Informazioni per la stampa. Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna

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1 Informazioni per la stampa Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna Vienna, agosto 2013

2 L Hofmobiliendepot è un Museo del mobile unico nel suo genere al mondo Un tempo l Hofmobiliendepot era il deposito della mobilia degli Asburgo. Oggi, con i suoi pezzi, è una delle collezioni di mobili più grandi del mondo, che presenta la civiltà dell arredare di oltre tre secoli di storia. Il percorso museale comprende la presentazione di arredi imperiali, mobili dei più svariati stili di arredamento come Biedermeier, storicismo e Movimento moderno di Vienna, fino ad arrivare al design d arredamento contemporaneo. Le mostre temporanee sono incentrate in particolare sul design e sulla produzione di mobili del Novecento o dedicate a personaggi celebri della dinastia asburgica. Nell Hofmobiliendepot Museo del mobile di Vienna viene presentata al pubblico una straordinaria raccolta di beni culturali storici. Il museo è incentrato sugli arredi originali degli Asburgo provenienti dai castelli di Schönbrunn, Belvedere, Laxenburg, e da tante altre loro residenze. Vi sono esposti tappeti, lampadari, dipinti, vasellame, e inoltre sedie, tavoli, letti, mobiletti con vasi da notte o arredi completi di camere. Presentati in collegamento con alcuni personaggi celebri della dinastia imperiale come il principe Eugenio, il principe ereditario Rodolfo o l imperatrice Elisabetta, gli oggetti rispecchiano non soltanto eventi storici e cerimonie ufficiali, ma anche la vita di tutti i giorni. I circa oggetti esposti provengono dall Hofmobiliendepot (Deposito della mobilia di corte) fondato nel 1747 dall imperatrice Maria Teresa, nel quale sino alla fine della monarchia furono conservati e restaurati tutti i mobili della dinastia imperiale. Dal 1919 il deposito è di proprietà della Repubblica d Austria, e nel 1924 vi fu inaugurata una prima esposizione pubblica. Di quel primo allestimento si conservano tuttora 15 camere Biedermeier, una sorta di museo nel museo, in cui i mobili di corte venivano adattati per ricreare scenari piccolo-borghesi d arredamento. L attuale presentazione risale in linea di massima al 1998, quando il museo ha riaperto le porte dopo un intervento generale di risanamento. Nell'ambito del nuovo allestimento accanto alla presentazione museale si è cercato di trasmettere ancora l idea del deposito, che le raccolte tuttora hanno conservato. Per questo è stato creato un deposito aperto al pubblico, che nella sua concezione generale risale all epoca di Francesco Giuseppe. Una parte dei mobili dell Hofmobiliendepot viene tuttora usata per arredare gli uffici federali, le ambasciate e i banchetti ufficiali. Da quando il museo ha riaperto i battenti, l esposizione è dedicata anche alla storia dell ebanisteria austriaca, dal Movimento moderno viennese al design contemporaneo, con l esposizione di oggetti d arredo di celebri architetti fra cui Adolf Loos, Otto Wagner, Josef Hoffmann e Margarete Schütte-Lihotzky, accanto a designer contemporanei. Fra l altro il museo si dedica a collezionare quegli arredi che altrimenti pian piano scomparirebbero dal panorama urbano. Le mostre temporanee, inoltre, sono dedicate di volta in volta ad aspetti specifici dell architettura e del design del Novecento.

3 L Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna è intimamente legato al mondo del cinema. Infatti sino alla fine degli anni Settanta quasi tutti i film girati a Vienna ricorrevano ai mobili provenienti dal deposito, ad esempio anche i leggendari film di Sissi di Ernst Marischka degli anni Cinquanta. Su questa falsariga abbiamo allestito il cosiddetto percorso di Sis(s)i (Sisi l imperatrice e Sissi l attrice), in cui gli oggetti di scena vengono messi a confronto con gli arredi originali dell imperatrice Elisabetta e della sua famiglia, contrapponendo in tal modo la Sisi della realtà alla Sissi trasfigurata dal cinema. Questa collezione di mobili unica al mondo è affidata alla gestione della Schloss Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H. (SKB), che gestisce inoltre le attrazioni imperiali viennesi castello di Schönbrunn, Appartamenti imperiali, Museo di Sisi e Museo delle argenterie di corte nella Hofburg. Dal 2010 la SKB ha reso accessibile il mondo degli arredi asburgici anche online. Sul portale web interattivo Il mondo degli Asburgo ( tutti gli interessati potranno mettersi virtualmente sulle tracce della casa regnante europea degli Asburgo. I numerosi testi e il materiale fotografico consentono di esaminare criticamente la vita e l operato dei più importanti sovrani della dinastia, illustrandone il retroscena storico. Questa piattaforma presenta una perfetta integrazione della visita all Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna. I biglietti per l Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna si possono acquistare online sul sito la piattaforma comune delle istituzioni austriache che sono il simbolo della storia della dinastia imperiale. Sul sito è in vendita anche il Sisi Ticket, biglietto combinato vantaggioso che comprende l ingresso al castello di Schönbrunn, al palazzo imperiale Hofburg di Vienna e all Hofmobiliendepot Museo del mobile Vienna. Nello Shop del museo e nel Sisi-Shop online sul sito sono in vendita svariati accessori e oggetti regalo, fra cui anche la linea di prodotti Sisi und Franzl, disegnata per l Hofmobiliendepot da giovani designer austriaci, che comprende bijoux, portachiavi, gemelli e uno specchio a mano. Contatto: Josefa Haselböck Schloss Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H. Schloss Schönbrunn, Kavaliertrakt 1130 Vienna tel fax haselboeck@schoenbrunn.at

4 La storia della fondazione dell Hofmobiliendepot 1747 Maria Teresa nomina il primo Ispettore della mobilia di corte affidandogli l incarico dell inventario, manutenzione e trasporto dei mobili appartenenti all erario di corte Questa carica di corte prende il nome di Direzione della mobilia di corte, e fra le sue competenze rientra anche l acquisto di nuovi arredi imperiali (durante il regno di Francesco II/I) Fondazione del k. k. Hofmobiliendepot (Deposito imperial-regio della Mobilia di corte) all indirizzo di Mariahilfer Strasse 88 come magazzino centrale per i mobili in quel momento non in uso, con annesse officine e rimesse per le carrozze (imperatore Francesco Giuseppe I) Alla fine dell impero austro-ungarico i beni dell erario di corte diventano di proprietà della Repubblica d Austria. Una parte di essi viene tuttora usata a scopo di rappresentanza, ad esempio ad appannaggio del presidente federale Inaugurazione di un esposizione al pubblico nel deposito, che ha assunto ormai il nome di Bundesmobiliendepot (Deposito degli arredi federali), articolata in una raccolta di prototipi per gli artigiani suddivisa secondo gli stili. Due sale di mobili barocchi e stile impero e 15 autentiche stanze Biedermeier illustrano la civiltà degli arredi nella vecchia Vienna 1994 Inizio dell opera generale di risanamento. Acquisto di un ex fabbrica adiacente al deposito e di un edificio di stile Biedermeier all'indirizzo di Andreasgasse 1998 Inaugurazione dell attuale Museo, con i rifacimenti dell architetto Alessandro Alverà.

5 Hofmobiliendepot Museo del mobile di Vienna Facts & Figures Indirizzo Hofmobiliendepot Möbel Museum Wien Andreasgasse Vienna tel fax info@hofmobiliendepot.at stazione di Zieglergasse della linea della metropolitana U3, uscita di Andreasgasse Management Schloss Schönbrunn Kultur- und Betriebsges.m.b.H. Franz Sattlecker, amministratore delegato Direzione scientifica Ministero federale per l Economia, la Famiglia e i Giovani Ilsebill Barta Orario Dal martedì alla domenica ore 10 18

6 Dati tecnici Facts & Figures Superficie d esposizione Esposizione permanente m2 Mostre temporanee 550 m2 Locali accessori caffè/ristorante 120 m2 ingresso, foyer, guardaroba, sala convegni, WC, sala video, archivio 550 m2 Intervento di restauro Costi complessivi EUR Committente Progettazione Direzione dei lavori Ministero federale per l Economia arch. Alessandro Alverà studio d architettura ing. Karl Stransky Bundesbaudirektion, Bundesmobilienverwaltung Progettazione degli spazi, progettazione museale Peter Parenzan, Ilsebill Barta Allestimento arch. Alessandro Alverà Heidemarie Leitner