REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO DEGLI ANZIANI PENSIONATI IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI PROMOSSE DAL COMUNE
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1 C O M U N E DI B E L L A N O PROVINCIA DI LECCO C.A.P TEL FAX CODICE FISCALE E PARTITA I.V.A REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO DEGLI ANZIANI PENSIONATI IN ATTIVITA SOCIALMENTE UTILI PROMOSSE DAL COMUNE Z:\DATI OFFICE\DATI\WINWORD\SEGRET\Anno2011\11c025re.doc Pagina 1 di 5
2 I N D I C E Art. 1 Definizioni PAG. 3 Art.2 - Tipologia di attività PAG. 3 Art. 3 Settori PAG. 3 Art. 4 Presentazione della domanda PAG. 4 Art. 5 - Requisiti e modalità di accesso PAG. 4 Art. 6 Impiego di soggetti che costituiscono casi sociali PAG. 5 Art. 7 Infortuni ed assicurazione PAG. 5 Art. 8 - Cancellazione dalle graduatorie PAG. 5 Art. 9 - Durata PAG. 5 Art. 10 Corrispettivo PAG. 5 Z:\DATI OFFICE\DATI\WINWORD\SEGRET\Anno2011\11c025re.doc Pagina 2 di 5
3 Art. 1 - Definizioni Il presente Regolamento ha per oggetto il reinserimento degli anziani pensionati in attività socialmente utili. Le attività svolte sono riconosciute come espressione del contributo costruttivo della comunità civile allo sviluppo di servizi comunali di pubblica utilità. Lo scopo del reinserimento è confermare la continuità del rapporto sociale del cittadino al di là del concetto tradizionale che considera venir meno questa condizione con la fine dell' attività lavorativa. L 'impegno operativo degli anziani non deve essere inteso come sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato, né deve essere indispensabile per garantire la normale attività istituzionale e di servizio, ma come risorsa per la comunità locale, grazie al patrimonio di conoscenza e di esperienza che le persone anziane hanno accumulato e alla disponibilità del tempo libero che possono utilmente offrire. Art.2 - Tipologia di attività Il programma, a specifica valenza sociale, si propone da un lato di migliorare la qualità di vita degli anziani e dall altro di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, superando il concetto che l anziano è una persona bisognosa di risorse, per arrivare al concetto che l anziano è lui stesso una risorsa, utile e produttiva per la comunità in cui vive. I lavori e gli interventi saranno mirati ad : Attività non superflue ma di utilità collettiva, che non verrebbero svolte dall'apparato organizzativo comunale per ragioni di non indispensabilità ovvero antieconomicità; Attività che nel loro insieme arricchiscono la qualità della vita cittadina al di là dei livelli essenziali di servizio in capo al Comune; Attività che non richiedono organizzazione particolarmente strutturata e professionalmente elaborata di mezzi operativi, ma costituiscono il completamento ovvero il perfezionamento organizzativo dell'iniziativa spontanea del cittadino nella cura dei beni collettivi e delle relazioni sociali informali di aiuto; Attività che privilegiano lo sviluppo dei servizi collettivi sul territorio; Attività che consentono la manifestazione delle capacità operative insite nell'esperienza personale e lavorativa dell'anziano, sia di carattere manuale, che di carattere intellettuale. Art. 3 - Settori I settori interessati riguardano l' erogazione di servizi scolastici, sociali, culturali e le piccole manutenzioni del patrimonio del Comune. Sono previsti in particolare interventi idonei a sviluppare in modo mirato l'integrazione sociale degli anziani: Settore scuole: attività di accompagnamento, in orari di ingresso/uscita, dei minori Z:\DATI OFFICE\DATI\WINWORD\SEGRET\Anno2011\11c025re.doc Pagina 3 di 5
4 nell attraversamento stradale e nel raggiungimento pedonale in sicurezza della sede scolastica; accompagnamento durante il tragitto dello scuolabus, con potestà di indicazioni di avviso ai veicoli in circolazione anche al fine di rispettare la segnaletica orizzontale e verticale e gli obblighi di fermata per il passaggio dei pedoni; attività di vigilanza ad ingresso/uscita, rispetto all'eventuale aggirarsi di malintenzionati ovvero di soggetti potenzialmente pericolosi in prossimità delle sedi scolastiche, con possibilità di aggancio dei minori per attività illecite o pericolose, con incarico di avvertire tempestivamente la forza pubblica per eventuali esigenze d'intervento dissuasivo e/o repressivo; accompagnamento dei minori sullo scuolabus comunale; Settore sociale: accompagnamento persone in difficoltà presso centri ospedalieri, diagnostici, servizi presso la persona, ecc.; Settore cultura e scuola : promozione di eventi mediante assistenza e collaborazione, distribuzione ed attacchinaggio di locandine e manifesti comunali, sorveglianza durante attività culturali e folkloristiche, collaborazione / assistenza durante la mensa scolastica; Settore manutenzioni : piccole manutenzioni, sostituzione di semplici apparati illuminanti, sistemazione serrature e tapparelle, imbiancatura e ritocchi, riparazione giochi bimbi, attività complementari di minuta pulizia, spazzamento strade su tracciati corti e limitati; spazzamento parcheggi, zone centro frazioni, sorveglianza nelle piazzole ecologiche, pulizia con acqua del centro storico e pulizia cestini; Settore aree verdi: attività di apertura/chiusura ove recintate, piccola manutenzione, vigilanza durante l utilizzo in ordine a possibili schiamazzi, danneggiamenti o sottrazioni, anche avvisando tempestivamente la Polizia Locale per interventi dissuasivi e/o repressivi qualora si riscontrino comportamenti anomali, soprattutto nel caso di utilizzo delle aiuole da parte dei cani. E da aggiungersi la minuta pulizia di aiuole e pertinenze stradali da cartacce, piccoli rifiuti ecc. in ottica di decoro urbano ed interventi di sfalcio di rive, strade mulattiere, ed aiuole pubbliche. Art. 4 Presentazione della domanda Gli anziani interessati a svolgere attività socialmente utili possono presentare, senza alcun termine di scadenza, apposita domanda presso l ufficio Servizi Sociali del Comune mediante compilazione di una scheda prestampata. L ufficio Servizi Sociali provvederà a comunicare agli anziani giudicati idonei l assegnazione dell incarico. Nel caso la domanda sia ritenuta non ammissibile per mancanza dei requisiti, l ufficio provvede a rigettarla dandone comunicazione tempestiva al richiedente. Art. 5 - Requisiti e modalità di accesso Possono essere reinseriti in attività socialmente utili gli anziani aventi i seguenti requisiti: 1. Essere residenti nel Comune di Bellano; 2. Possedere l'idoneità psicofisica per l' attività da svolgere; 3. Avere un età di almeno 55 anni; 4. Essere titolare di pensione ; 5. Non avere procedimenti penali in corso. Z:\DATI OFFICE\DATI\WINWORD\SEGRET\Anno2011\11c025re.doc Pagina 4 di 5
5 Il certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dal medico curante dovrà essere presentato all ufficio Servizi Sociali prima del conferimento dell incarico. I Responsabili di Area a cui l anziano sarà affidato saranno tenuti ad informare lo stesso sulle attività da svolgere e le precauzioni da prendere ai fini infortunistici. Art. 6 Impiego di soggetti che costituiscono casi sociali Sono altresì ammessi allo svolgimento di attività socialmente utili tutti i cittadini di ambo i sessi che costituiscono casi sociali, particolarmente meritevoli di attenzione, seguiti dai Servizi Sociali secondo le modalità di cui all art. 29 del Regolamento per la realizzazione degli interventi e l erogazione di Servizi Sociali. Detti soggetti debbono comunque essere in possesso dei requisiti ai punti del precedente art. 5. Art. 7 Infortuni ed assicurazione Il Comune provvede ad assicurare gli anziani contro gli infortuni in cui possano incorrere in relazione alle attività da svolgere ed in ordine alla responsabilità civile secondo la legislazione vigente. Art. 8 - Cancellazione dalle graduatorie Il Comune ha facoltà di revocare l inserimento del prestatore d opera in ogni momento qualora si verificano gravi inadempienze. A sua volta il prestatore d opera si impegna a comunicare al Comune l eventuale rinuncia con un preavviso di almeno giorni sette. Art. 9 - Durata Il monte ore complessivo per le attività di reinserimento non può superare le 50 ore mensili. Art Corrispettivo A fronte dell impegno sostenuto, sarà corrisposto un importo lordo onnicomprensivo di Euro 7,50/ora. L ammontare dei corrispettivi verrà trattato ai fini pensionistici come previsto dalla leggi di settore ed in particolare dall articolo 10 comma 5 del D.Lgs. 503/92. e successive modifiche ed integrazioni. Gli stessi importi sono assoggettabili alle ritenute I.R.P.E.F. Z:\DATI OFFICE\DATI\WINWORD\SEGRET\Anno2011\11c025re.doc Pagina 5 di 5
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