SALE GIOCHI E APPARECCHI PER IL GIOCO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SALE GIOCHI E APPARECCHI PER IL GIOCO"

Transcript

1 SALE GIOCHI E APPARECCHI PER IL GIOCO Miranda Corradi febbraio 2014 Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 1

2 IL GIOCO D AZZARDO codice penale: art. 718 Esercizio di giuochi d'azzardo art. 719 Circostanze aggravanti art. 720 Partecipazione a giuochi d'azzardo art. 721 Elementi essenziali del giuoco d'azzardo. Case da giuoco art. 722 Pena accessoria e misura di sicurezza Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 2

3 Art.721 c.p. Elementi essenziali del giuoco d'azzardo. Case da giuoco Agli effetti delle disposizioni precedenti: sono giuochi d'azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria; sono case da giuoco i luoghi di convegno destinati al giuoco d'azzardo, anche se privati, e anche se lo scopo del giuoco è sotto qualsiasi forma dissimulato Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 3

4 GIOCO LECITO: competenza art. 117 Cost. art. 1 del D.lgs 496/1948 Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 4

5 Art. 117 Costituzione la disciplina del gioco lecito va ricondotta alla materia dell ordine pubblico e della sicurezza, riservata allo Stato dal secondo comma, lettera h), dell art. 117 Cost. 2. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: h) ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia amministrativa locale; Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 5

6 D.lgs 14 aprile 1948, n. 496 Disciplina delle attività di giuoco art. 1 L organizzazione e l esercizio di giuochi di abilità e di concorsi pronostici, per i quali si corrisponda una ricompensa di qualsiasi natura e per la cui partecipazione sia richiesto il pagamento di una posta in denaro, sono riservati allo Stato Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 6

7 AAMS Dal 2002 il soggetto preposto all esercizio delle funzioni statali in materia di giochi pubblici è l Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. D.P.R. 33/2002: Le funzioni statali in materia di giochi di abilità, concorsi a pronostici e scommesse, ivi comprese quelle inerenti alla gestione delle relative entrate, attribuite all Agenzia delle Entrate, sono esercitate dal Ministero dell Economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Dal 2013 AAMS è stata incorporata all Agenzia delle Dogane e prende il nome di Agenzia delle dogane e dei monopoli Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 7

8 Norme di riferimento artt. 86 e 110 T.U.L.P.S. (R.D. 773/1931) e altri articoli del TULPS a questi correlati art.194 Reg. T.U.P.L.S. (R.D. 635/1940) Leggi finanziarie, quali: artt. da 34 a 42, L. 23 dicembre 2000, n Legge finanziaria 2001 e succ. modifiche; art. 22, L. 27 dicembre 2002 n Legge finanziaria 2003; artt. da 500 a 503, L n Legge finanziaria 2005; Altre leggi: art. 24 D.L n. 98; Decreti interdirettoriali e direttoriali AAMS Circolari AAMS e SIAE Regolamenti comunali Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 8

9 CAMBIAMENTO LEGISLATIVO: Sent. Corte di Cassazione n.36038/2004 Sent. Consiglio di Stato n.334/2007 La legislazione italiana, volta a sottoporre a controllo preventivo e successivo la gestione delle lotterie, delle scommesse e dei giuochi d azzardo, si propone non già di contenere la domanda e l offerta l di gioco, ma di canalizzarla in circuiti controllabili al fine di prevenire la possibile degenerazione criminale. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 9

10 CAMBIAMENTO LEGISLATIVO: Sent. Consiglio di Stato n.300/2011 nella sentenza del Consiglio di Stato n.300/2011 si riportano le motivazioni dello Stato nel ricorso contro interventi normativi degli Enti Locali: La legislazione di settore si è decisamente orientata, non tanto verso l enfatizzazione del disvalore morale del gioco d azzardo, quanto piuttosto nella direzione della maggiore diffusione possibile del gioco lecito controllato dallo Stato, anche attraverso «l ampliamento dell offerta con nuove tipologie di giochi che risultino competitivi rispetto a quelli illegali o irregolari, in particolare sulla rete Internet». Tale strategia cui risulta chiaramente ispirata la disciplina dettata tanto dall art. 38 del D.L. 223/2006, convertito, con modificazioni, dalla L.248/2006, quanto dall art. 12 del D.L.39/2009, convertito, con modificazioni, dalla L.77/2009 risponderebbe all obiettivo di permettere il controllo e la gestione della «domanda di gioco», così da poter monitorare costantemente i flussi economici da essa derivanti, evitando che giocatori e capitali si indirizzino verso l offerta l illegale. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 10

11 GIOCO LECITO E APPARECCHI PER IL GIOCO LECITO Gli artt. 86 e 110 del TULPS Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 11

12 Al Non possono esercitarsi, senza licenza del Questore [1], alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffé o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, né sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, esercizi di rimessa di autoveicoli o di vetture, ovvero locali di stallaggio e simili. 2. La licenza è necessaria anche per lo spaccio al minuto o il consumo di vino, di birra o di qualsiasi bevanda alcoolica presso enti collettivi o circoli privati di qualunque specie, anche se la vendita o il consumo siano limitati ai soli soci. [1] Funzione attribuita ai Comuni dall art.19 del D.P.R. 616/1977 Art.86 T.U.L.P.S. Al Non possono esercitarsi, senza licenza del Questore [1], alberghi, compresi quelli diurni, locande, pensioni, trattorie, osterie, caffè o altri esercizi in cui si vendono al minuto o si consumano vino, birra, liquori od altre bevande anche non alcooliche, né sale pubbliche per bigliardi o per altri giuochi leciti o stabilimenti di bagni, ovvero locali di stallaggio e simili. 2. Per la somministrazione di bevande alcooliche presso enti collettivi o circoli privati di qualunque specie, anche se la vendita o il consumo siano limitati ai soli soci, è necessaria la comunicazione al questore e si applicano i medesimi poteri di controllo degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza previsti per le attività di cui al primo comma. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 12 Miranda Corradi 12

13 La licenza dell art. 86 TULPS è prevista: Per l esercizio l di sale da gioco Per l esercizio l di giuochi leciti Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 13

14 La licenza dell art. 86 co.1 TULPS è prevista: Per l esercizio di sale pubbliche da gioco Regolamentate finora con regolamenti comunali che stabilivano: - superfici minime - numero massimo ( contingente ) - distanze da luoghi sensibili - distanze da altre sale giochi Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 14

15 La licenza dell art. 86 co.1 TULPS è prevista: Per l esercizio di sale pubbliche da gioco Oggi è possibile approvare una regolamentazione urbanistica relativa: - alle aree in cui è possibile insediare una sala giochi (ma anche dove si gioca ai sensi dell art. 88 TULPS) - alle distanze da luoghi sensibili Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 15

16 Sentenza Consiglio di Stato n.300/2011 DISTANZE dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 1 e 2, co. 2, della legge della Provincia di Bolzano 13/2010 (Disposizioni in materia di gioco lecito), sollevata dal Presidente del Consiglio dei ministri, in riferimento all art. 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione. possibilità di introdurle con normativa non statale Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 16

17 Sentenza Consiglio di Stato n.300/2011 DISTANZE possibilità di introdurle con normativa non statale Nella specie, le disposizioni oggetto del giudizio le quali si inseriscono in corpi normativi volti alla regolamentazione degli spettacoli e degli esercizi commerciali, dettando precipuamente limiti alla collocazione nel territorio delle sale da gioco e di attrazione e delle apparecchiature per giochi leciti sono dichiaratamente finalizzate a tutelare soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili, o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale, e a prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo, nonché ad evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 17

18 Sentenza Consiglio di Stato n.300/2011 DISTANZE possibilità di introdurle con normativa non statale Nel caso in esame, le disposizioni censurate hanno riguardo a situazioni che non necessariamente implicano un concreto pericolo di commissione di fatti penalmente illeciti o di turbativa dell ordine pubblico, inteso nei termini dianzi evidenziati, preoccupandosi, piuttosto, delle conseguenze sociali dell offerta dei giochi su fasce di consumatori psicologicamente più deboli, nonché dell impatto sul territorio dell afflusso a detti giochi degli utenti.. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 18

19 Sentenza Consiglio di Stato n.3589/2010 LIMITAZIONI URBANISTICHE Il Comune di con deliberazioni di Consiglio Comunale disponeva l adozione di variante semplificata al PRG individuando le destinazioni d uso non ammissibili nelle zone omogenee A e B e nelle zone comprese all interno del centro storico in particolare prevedendo, nelle zone A e B, alcune destinazioni d uso d non ammissibili, fra le quali Discoteche, sale da ballo, sale giochi a tema (tipo Bingo), incompatibili con la residenza in quanto attività di forte richiamo e concentrazione di utenza che si svolgono in zone non idonee e non attrezzate per tali funzioni extra residenziali Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 19

20 Sentenza Consiglio di Stato n.3589/2010 LIMITAZIONI URBANISTICHE Va sottolineato, invero, in proposito che l Amministrazione può modificare in ogni tempo la divisione in zone del territorio e le destinazioni in esse ammissibili avendo come unico cànone quello di una verifica dello stato dei luoghi, le cui caratteristiche oggettive devono essere coerenti con il mutamento di disciplina (Cons. St., IV, 13 gennaio 2010, n. 50). Risulta, pertanto, estremamente ampio lo spazio di discrezionalità, di cui gode il Comune, non solo nel procedere a ridisciplinare solo alcune zone ( come nella fattispecie appunto avvenuto ), ma addirittura di escludere alcune zone dalla definizione degli interventi ( ovverossia dei mutamenti di destinazione d uso d ) non ammissibili Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 20

21 Sentenza Consiglio di Stato n.3589/2010 LIMITAZIONI URBANISTICHE Nell'esercizio della propria competenza in tema di gestione del territorio, pertanto, il Comune - come si è sopra osservato ha correttamente agito con lo strumento della nuova disciplina dei cambi di destinazione d uso d non ammissibili nelle zone del territorio di cui si tratta per il caso in cui gli assetti originarii finiscano per subire, per effetto dei mutamenti di destinazione d uso ammissibili, variazioni di rilievo ( come nel caso in cui una zona a prevalente vocazione abitativa finisca per trasformarsi - fenomeno non raro in aree centrali dei nuclei urbani - in zona ad uso prioritario di tipo direzionale, con esigenze diverse, ad esempio, in tema di parcheggi ed altri servizi connessi ). Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 21

22 Sentenza Consiglio di Stato n.3589/2010 LIMITAZIONI URBANISTICHE discoteche, sale da ballo, sale giochi e sale giochi a tema, la ragione specifica della loro incompatibilità con la residenza è individuata nel forte richiamo e concentrazione d utenza d che si svolgono prevalentemente negli orarti notturni in zone non idonee e non attrezzate per tali funzioni extra residenziali ), da cui emergono in maniera adeguata i motivi di pubblico interesse, che giustificano sia l elencazione dei cambi di destinazione non ammissibili nelle specifiche zone interessate (come s è detto includenti un ambito rilevante del territorio comunale), sia l opzione per un intervento di normazione prioritariamente rivolto solo a talune zone. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 22

23 ORARI SALA GIOCHI Ordinanza CONSIGLIO DI STATO n del Ritenuto che l appello del Comune di Milano sia fondato, atteso che: - la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi commerciali non si applica alle case da gioco autorizzate ai sensi dell art. 88 t.u.l.p.s. (art. 7, lett. d, d.lgs. n. 59/2010); - le ragioni giustificatrici della sottoposizione al regime dell'autorizzazione di polizia ed ai connessi controlli è notoriamente quello di tutelare la sicurezza, l'incolumità,, e la moralità pubbliche; Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 23

24 ORARI PER GLI APPARECCHI? Ord.. TAR Piemonte 990/2012 Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte (Sezione Seconda), dichiara rilevante per la decisione del ricorso e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 50, comma 7, del D.Lgs.. 18 agosto 2000 n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali) e dell art. 31, comma 1 decreto legge n. 201 del 2011, convertito nella legge n. 214 del 2011, nella parte in cui determinano una situazione di assenza di principi normativi a contrasto della patologia ormai riconosciuta della ludopatia ed escludono la competenza dei Comuni ad adottare atti normativi e provvedimentali volti a limitare l'uso degli apparecchi da gioco di cui al comma 6 dell art. 110 del R.D n. 773 (Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) in ogni esercizio a ciò autorizzato ai sensi dell art. 86 dello stesso testo di legge, per violazione degli artt. 118 e 32 della Costituzione. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 24

25 ORARI PER GLI APPARECCHI? Ord.. TAR Piemonte 990/2012 Da una lettura coordinata della predetta disciplina ed alla luce della pressoché univoca giurisprudenza sulla problematica, ad avviso del Collegio, difettano i presupposti di cui all'art. 50, comma 7 D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 per l'adozione dell'ordinanza impugnata nella parte in cui dispone che gli esercenti autorizzati dal Comune ai sensi dell'art. 86 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza alla detenzione degli apparecchi automatici da intrattenimento e da gioco di cui all'art. 110 del T.U.L.P.S. possono attivare i predetti apparecchi esclusivamente in un orario limitato, non essendosi il Sindaco del Comune limitato a esercitare la potestà di coordinamento e riorganizzazione del commercio al medesimo demandata dalle ridette disposizioni, avendo, invece proceduto ad apportare limitazioni non già degli orari degli esercizi pubblici e/o degli esercizi commerciali bensì all'utilizzo degli apparecchi da gioco lecito dai medesimi ospitati. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 25

26 ORARI PER GLI APPARECCHI? Ord.. TAR Piemonte 990/2012 Soltanto attraverso una declaratoria di incostituzionalità della disciplina sopra richiamata ed, in particolare, riconoscendo una specifica funzione di contrasto del fenomeno patologico agli Enti locali,, in applicazione dei principi di prossimità con la collettività locale e di sussidiarietà tra Amministrazioni pubbliche, si doterebbe l ordinamento giuridico vigente di strumenti di esercizio di una azione amministrativa funzionale a porre un argine alla disponibilità illimitata delle offerta di gioco. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 26

27 ORARI PER GLI APPARECCHI? Ord.. TAR Piemonte 990/2012 Né appare sufficiente a garantire la tutela di rango costituzionale delle categorie deboli la disciplina dell art. 1, comma 70, della legge di stabilità per l'anno 2011 n. 220 del 2010, in vigore dal 1 gennaio 2011) che demanda non già ai Comuni bensì all'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato (AAMS), di concerto con il Ministero della salute, la predisposizione di linee d'azione» per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di «ludopatia conseguente a gioco compulsivo». Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 27

28 Art.86 T.U.L.P.S. Al Al Relativamente agli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all'articolo 110, commi 6 e 7, la licenza è altresì necessaria: a) per l'attività di produzione o di importazione; b) per l'attività di distribuzione e di gestione, anche indiretta; c) per l'installazione in esercizi commerciali o pubblici diversi da quelli già in possesso di altre licenze di cui al primo o secondo comma o di cui all'articolo 88 ovvero per l'installazione in altre aree aperte al pubblico od in circoli privati Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 28

29 Art.194 Regolamento TULPS Nei pubblici esercizi non sono permessi i giuochi, ove non ne sia stata data espressa autorizzazione Articolo che non si applica per l installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all'articolo 110, commi 6 e 7, in quanto l art. 86 co.3 TULPS stabilisce oggi che la licenza non è necessaria per l installazione di tali apparecchi in esercizi pubblici in possesso della licenza dell art. 86 co.1 o dell art. 88 Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 29

30 Art.88 T.U.L.P.S. 1. La licenza per l'esercizio delle scommesse può essere concessa esclusivamente a soggetti concessionari o autorizzati da parte di Ministeri o di altri enti ai quali la legge riserva la facoltà di organizzazione e gestione delle scommesse, nonché a soggetti incaricati dal concessionario o dal titolare di autorizzazione in forza della stessa concessione o autorizzazione QUESTORE sale VLT sale SCOMMESSE sale BINGO Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 30

31 Articolo 38 della legge 388/2000 Gli apparecchi devono avere un nulla osta rilasciato dal Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato Scheda esplicativa NULLA OSTA Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 31

32 Art.110 T.U.L.P.S. Al Al INSTALLABILITA Co.3. L'installazione degli apparecchi di cui ai commi 6 e 7 è consentita esclusivamente negli esercizi commerciali o pubblici o nelle aree aperte al pubblico ovvero nei circoli privati ed associazioni autorizzati ai sensi degli articoli 86 o 88 ovvero, limitatamente agli apparecchi di cui al comma 7, alle attività di spettacolo viaggiante autorizzate ai sensi dell'articolo 69, nel rispetto delle prescrizioni tecniche ed amministrative vigenti Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 32

33 ART.110 TULPS Co. 4: 4 L'installazione e l'uso di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d'azzardo sono vietati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni di qualunque specie. (questo che era il co.3 dopo il 2005 diventa il co.4) Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 33

34 Al Si considerano apparecchi e congegni automatici, semiautomatici o elettronici per il gioco di azzardo quelli che possono dar luogo a scommesse o consentono la vincita di un qualsiasi premio in danaro o in natura, escluse le macchine vidimatrici per il gioco del Totocalcio, dell'enalotto e del Totip Art.110 T.U.L.P.S. Al Si considerano apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici per il gioco d'azzardo quelli che hanno insita la scommessa o che consentono vincite puramente aleatorie di un qualsiasi premio in denaro o in natura o vincite di valore superiore ai limiti fissati al comma 6, escluse le macchine vidimatrici per i giochi gestiti dallo Stato e gli apparecchi di cui al comma 6. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 34

35 Al Per gli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici e elettronici da trattenimento e da gioco di abilità il premio può consistere nella ripetizione di una partita e per non più di tre volte Art.110 T.U.L.P.S. TIPOLOGIE TIPOLOGIE Al Si considerano apparecchi idonei per il gioco lecito: a). b) 7. Si considerano, altresì, apparecchi e congegni per il gioco lecito: a) b) c) c-bis) c-ter) Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 35

36 ART.110 TULPS co.6 lett.a) a) quelli che, dotati di attestato di conformità alle disposizioni vigenti rilasciato dal Ministero dell economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e obbligatoriamente collegati alla rete telematica di cui all'articolo 14-bis, comma 4, del D.P.R. 640/1972, e successive modificazioni, si attivano con l'introduzione di moneta metallica ovvero con appositi strumenti di pagamento elettronico definiti con provvedimenti del Ministero dell'economia e delle finanze A.A.M.S., nei quali insieme con l elemento aleatorio sono presenti anche elementi di abilità, che consentono al giocatore la possibilità di scegliere, all avvio o nel corso della partita, la propria strategia, selezionando appositamente le opzioni di gara ritenute più favorevoli tra quelle proposte dal gioco, il costo della partita non supera 1 euro, la durata minima della partita è di quattro secondi e che distribuiscono vincite in denaro, ciascuna comunque di valore non superiore a 100 euro, erogate dalla macchina. Le vincite, computate dall'apparecchio in modo non predeterminabile su un ciclo complessivo di non più di partite, devono risultare non inferiori al 75 per cento delle somme giocate. In ogni caso tali apparecchi non possono riprodurre il gioco del poker o comunque le sue regole fondamentali; Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 36

37 ART.110 TULPS co.6 lett.b) VIDEOLOTTERY - VLT b) quelli, facenti parte della rete telematica di cui all'articolo 14-bis, comma 4, del D.P.R.640/1972, e successive modificazioni, che si attivano esclusivamente in presenza di un collegamento ad un sistema di elaborazione della rete stessa. Per tali apparecchi, con regolamento del Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell'interno, da adottare ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della L.400/1988, sono definiti, tenendo conto delle specifiche condizioni di mercato: 1) il costo e le modalità di pagamento di ciascuna partita; 2) la percentuale minima della raccolta da destinare a vincite; 3) l'importo massimo e le modalità di riscossione delle vincite; 4) le specifiche di immodificabilità e di sicurezza, riferite anche al sistema di elaborazione a cui tali apparecchi sono connessi; 5) le soluzioni di responsabilizzazione del giocatore da adottare sugli apparecchi; D.Dirett. 6 agosto 2009 Avvio dei sistemi di gioco di cui all'articolo 110, comma 6, lettera b) del T.U.L.P.S. 6) le tipologie e le caratteristiche degli esercizi pubblici e degli i altri punti autorizzati alla raccolta di giochi nei quali possono essere installati gli apparecchi di cui alla presente lettera D.Dirett. 27 luglio 2011 Determinazione dei criteri e parametri numerico quantitativi per l'installabilità di apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6 del T.U.L.P.S. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 37

38 ART.110 TULPS co.7 lett.. a) a) quelli elettromeccanici privi di monitor attraverso i quali il giocatore esprime la sua abilità fisica, mentale o strategica, attivabili unicamente con l'introduzione di monete metalliche, di valore complessivo non superiore, per ciascuna partita, a un euro, che distribuiscono, direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita, premi consistenti in prodotti di piccola oggettistica, non convertibili in denaro o scambiabili con premi di diversa specie. In tal caso il valore complessivo di ogni premio non è superiore a venti volte il costo della partita Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 38

39 ART.110 TULPS co.7 lett.. b) b) [quelli automatici, semiautomatici ed elettronici da trattenimento o da gioco di abilità che si attivano solo con l'introduzione di moneta metallica, di valore non superiore per ciascuna partita a 50 centesimi di euro, nei quali gli elementi di abilità o trattenimento sono preponderanti rispetto all'elemento aleatorio, che possono consentire per ciascuna partita, subito dopo la sua conclusione, il prolungamento o la ripetizione della partita, fino a un massimo di dieci volte. Dal 1 gennaio 2003, gli apparecchi di cui alla presente lettera possono essere impiegati solo se denunciati ai sensi dell'articolo 14-bis del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640, e successive modificazioni, e se per essi sono state assolte le relative imposte. Dal 1 gennaio 2004, tali apparecchi non possono consentire il prolungamento o la ripetizione della partita e, ove non ne sia possibile la conversione in uno degli apparecchi per il gioco lecito, essi sono rimossi. Per la conversione degli apparecchi restano ferme le disposizioni di cui all'articolo 38 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, e successive modificazioni] Abrogato nel 2004 Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 39

40 ART.110 TULPS co.7 lett.. c) c) quelli, basati sulla sola abilità fisica, mentale o strategica, che non distribuiscono premi, per i quali la durata della partita può variare in relazione all'abilità del giocatore e il costo della singola partita può essere superiore a 50 centesimi di euro Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 40

41 Modifiche all art. 110 TULPS Gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici sono inseriti nell art. 110 TULPS Art. 1 co. 475 L. 24 dicembre 2012, n. 228 Al comma 7, dopo la lettera c) sono aggiunte le seguenti: «c-bis) quelli, meccanici ed elettromeccanici differenti dagli apparecchi di cui alle lettere a) e c), attivabili con moneta, con gettone ovvero con altri strumenti elettronici di pagamento e che possono distribuire tagliandi direttamente e immediatamente dopo la conclusione della partita; TIKET REDEMPTION Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 41

42 Modifiche all art. 110 TULPS Gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici sono inseriti nell art. 110 TULPS Art. 1 co. 475 L. 24 dicembre 2012, n. 228 Al comma 7, dopo la lettera c) sono aggiunte le seguenti: c-ter) quelli, meccanici ed elettromeccanici, per i quali l'accesso al gioco è regolato senza introduzione di denaro ma con utilizzo a tempo o a scopo»; Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 42

43 ART.110 TULPS co.7 bis 7-bis. Gli apparecchi e congegni di cui al comma 7 non possono riprodurre il gioco del poker o, comunque, anche in parte, le sue regole fondamentali. Per gli apparecchi a congegno di cui alla lettera b) dello stesso comma e per i quali entro il 31 dicembre 2003 è stato rilasciato il nulla osta di cui all'articolo 14-bis, comma 1, del D.P.R. 640/1972, e successive modificazioni, tale disposizione si applica dal 1 maggio 2004 Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 43

44 Modifiche all art. 110 TULPS TIKET REDEMPTION Art. 1 co. 475 L. 24 dicembre 2012, n. 228 Dopo il comma 7-bis sono inseriti i seguenti: «7-quater. Gli apparecchi di cui al comma 7 non sono utilizzabili per manifestazioni a premio disciplinate dal regolamento di cui al D.P.R. 430/2001; i premi ammissibili sono soltanto oggetti di modico valore ovvero tagliandi, le cui regole tecniche sono definite con il decreto di cui al comma 7-ter, utilizzabili esclusivamente, anche in forma cumulata, per l'acquisizione di premi non convertibili in alcun modo in denaro o per nuove partecipazioni al gioco all'interno del medesimo punto di vendita. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 44

45 art. 110 TULPS co.8: abrogato L'utilizzo degli apparecchi e dei congegni di cui al comma 6 è vietato ai minori di anni 18. sostituito prima dall art art.22 co.3 della L.289/2002 e successivamente dall art. 24 co.21 del D.L n. 98 IL D.L n. 98 RISCRIVE IL DIVIETO PER I MINORI E PREVEDE NUOVE SANZIONI Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 45

46 Divieto di far partecipare i minori a giochi con vincita in denaro Art. 24 D.L n. 98 co il titolare dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco, all'interno dei predetti esercizi, identifica i giocatori mediante richiesta di esibizione di un idoneo documento di riconoscimento. Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 46

47 Divieto di far partecipare i minori a giochi con vincita in denaro Art. 24 D.L n. 98 co È vietato consentire la partecipazione ai giochi pubblici con vincita in denaro ai minori di anni 18. co NUOVA SANZIONE da a PMR 6.666,67 anche nel caso di PMR, chiusura dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco da 10 fino a 30 giorni Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 47

48 Divieto di far partecipare i minori co a giochi con vincita in denaro NUOVA SANZIONE revoca di qualunque autorizzazione o concessione amministrativa se nel corso di un triennio sono commesse 3 violazioni, anche non continuative; a tal fine, l'ufficio territoriale dell'a.a.m.s. che ha accertato la violazione effettua apposita comunicazione alle competenti autorità che hanno rilasciato le autorizzazioni o concessioni ai fini dell'applicazione della predetta sanzione accessoria Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 48

49 Divieto di far partecipare i minori a giochi con vincita in denaro NUOVA SANZIONE co Nell'ipotesi in cui la violazione del divieto previsto dal comma 20 riguardi l'utilizzo degli apparecchi e dei congegni di cui al comma 6 dell art. 110 TULPS, il trasgressore è altresì sospeso, per un periodo da 1 a 3 mesi, dall'elenco di cui all art art.1 co della L.2L.266/2005. Conseguentemente, i concessionari per la gestione della rete telematica non possono intrattenere, neanche indirettamente, rapporti contrattuali funzionali all'esercizio delle attività di gioco con il trasgressore Miranda Corradi videogiochi 2014 emilia romagna ANCI 49

R.D. 773 del 18/06/1931 - Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza -

R.D. 773 del 18/06/1931 - Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza - R.D. 773 del 18/06/1931 - Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza - Art. 110. 1. In tutte le sale da biliardo o da gioco e negli altri esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE. Ord. n. 10 Data, 26 febbraio 2010 IL SINDACO

COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE. Ord. n. 10 Data, 26 febbraio 2010 IL SINDACO COMUNE DI PASIAN DI PRATO PROVINCIA DI UDINE UFFICIO SEGRETERIA - COMMERCIO VIA ROMA N. 46 33037 PASIAN DI PRATO - TEL. 0432/645953 FAX 0432/645918 E-MAIL: segreteria@comune.pasiandiprato.ud.it Ord. n.

Dettagli

Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006).

Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006). Legge 23 dicembre 2005, n. 266: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006). (Stralcio) Art. 1 (Omissis) 525. Il comma 6 dell articolo 110 del

Dettagli

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE APERTURA SALA GIOCHI AI SENSI DELL ART. 86 DEL T.U.L.P.S.

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE APERTURA SALA GIOCHI AI SENSI DELL ART. 86 DEL T.U.L.P.S. BOLLO AL COMUNE DI FOLIGNO SERVIZIO COMMERCIO E P.A. RICHIESTA AUTORIZZAZIONE APERTURA SALA GIOCHI AI SENSI DELL ART. 86 DEL T.U.L.P.S. Il sottoscritto Cognome. Nome Data di nascita /../.. Luogo di nascita...

Dettagli

COMUNE DI PAOLA. ( Provincia Di Cosenza ) GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI E SIMILARI SPECIFICA DEI GIOCHI

COMUNE DI PAOLA. ( Provincia Di Cosenza ) GIOCHI LECITI ALL INTERNO DEI PUBBLICI ESERCIZI E SIMILARI SPECIFICA DEI GIOCHI COMUNE DI PAOLA ( Provincia Di Cosenza ) SETTORE N. 7 UFFICIO : Attività Economiche e Produttive ( Piazza IV Novembre,22 ) tel. 0982 582860 fax 0982582397 PEC : qsarpa@comune.paola.cs.it legislazione di

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' GIOCHI LECITI

DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' GIOCHI LECITI DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' GIOCHI LECITI AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI TORTONA Oggetto: Denuncia inizio attivitá per INSTALLAZIONE di: Il sottoscritto apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed

Dettagli

DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' DI GIOCHI LECITI

DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' DI GIOCHI LECITI MOD. DIA1 DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' DI GIOCHI LECITI (art. 19, L. 241/1990; art. 86 110 T.U.L.P.S.). da presentare in 2 esemplari: ( 1 originale per il comune e 1 copia per il dichiarante, sulla quale

Dettagli

R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (1). Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (2) (3) (4) (5).

R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (1). Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (2) (3) (4) (5). R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (1). Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (2) (3) (4) (5). omissis Capo II - Degli esercizi pubblici (139) 86. (art. 84 T.U. 1926). - Non possono esercitarsi,

Dettagli

Tipologia degli esercizi Numero massimo degli apparecchi installabili

Tipologia degli esercizi Numero massimo degli apparecchi installabili Informativa E.P. CITTÀ DI TORINO DIVISIONE COMMERCIO SETTORE ATTIVITÀ ECONOMICHE E DI SERVIZIO Con questo scritto il Settore intende fornire le informazioni essenziali che riguardano l installazione di

Dettagli

POLIZIA DI STATO Questura di Udine. Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione

POLIZIA DI STATO Questura di Udine. Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione POLIZIA DI STATO Questura di Udine Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e dell Immigrazione Norme principali di riferimento in materia di scommesse e gioco Testo Unico delle Leggi di Pubblica

Dettagli

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di CASERTA

COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA Provincia di CASERTA AL COMUNE DI GRICIGNANO DI AVERSA UFFICIO COMMERCIO SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI E CONGEGNI DI CUI ALL ART. 110 COMMA 6 E 7 TULPS (Artt. 86 comma 3 R.D.

Dettagli

[ ] Titolare della impresa individuale [ ] Legale rappresentante della Società [ ] Proprietario/comproprietario [ ] Affittuario [ ] Presidente [ ]

[ ] Titolare della impresa individuale [ ] Legale rappresentante della Società [ ] Proprietario/comproprietario [ ] Affittuario [ ] Presidente [ ] Al COMUNE DI SAN VITO DEI NORMANNI (Provincia di Brindisi) Servizio SUAP DISTRIBUZIONE E GESTIONE DI GIOCHI Segnalazione Certificata Inizio Attività NUOVA APERTURA TRASFERIMENTO DI SEDE (allegare vecchia

Dettagli

AL COMUNE DI PIANORO. Esercente l'attività di:

AL COMUNE DI PIANORO. Esercente l'attività di: DENUNCIA INIZIO ATTIVITA' DI GIOCHI LECITI (art. 19, L. 241/1990; art. 86 110 T.U.L.P.S.) da presentare in 2 esemplari: (1 originale per il comune e 1 copia per il dichiarante sulla quale verrà apposto

Dettagli

AL SUAP Comune di Vibo Valentia

AL SUAP Comune di Vibo Valentia AL SUAP Comune di Vibo Valentia OGGETTO: SEGNALAZIONE CERTIFICATA ai sensi dell'art. 49 del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, così come convertito e modificato dalla Legge 30 luglio 2010, n. 122. DI

Dettagli

COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza )

COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza ) COMUNE DI PAOLA ( Provincia di Cosenza ) SETTORE N. 7 UFFICIO : Attività Economiche e Produttive ( Piazza IV Novembre,22 ) tel. 0982 582860 fax 0982582397 SALA GIOCHI legislazione di riferimento : Legge

Dettagli

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza

COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L APERTURA E L ESERCIZIO DELLE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI O CONGEGNI DA TRATTENIMENTO Approvato con delibera consiliare n. 4 del

Dettagli

Ministero dell economia e delle finanze

Ministero dell economia e delle finanze Protocollo n 2011/30011/giochi/UD Ministero dell economia e delle finanze IL DIRETTORE GENERALE DELL AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO Visto il testo unico delle leggi di pubblica sicurezza

Dettagli

DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223

DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223 DECRETO-LEGGE 4 luglio 2006, n. 223 Disposizioni urgenti per il rilancio economico e sociale, per il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica, nonche' interventi in materia di entrate e

Dettagli

Comune di Villa guardia

Comune di Villa guardia Comune di Villa guardia UFFICIO COMMERCIO Informativa agli esercenti per l installazione di apparecchi e congegni per il gioco lecito. Con questo scritto l Ufficio intende fornire le informazioni essenziali

Dettagli

SUAP I GELSI DEI COMUNI DI ALZATE BRIANZA, ANZANO DEL PARCO, ALSERIO, BRENNA, LURAGO D ERBA, MERONE E MONGUZZO

SUAP I GELSI DEI COMUNI DI ALZATE BRIANZA, ANZANO DEL PARCO, ALSERIO, BRENNA, LURAGO D ERBA, MERONE E MONGUZZO SUAP I GELSI DEI COMUNI DI ALZATE BRIANZA, ANZANO DEL PARCO, ALSERIO, BRENNA, LURAGO D ERBA, MERONE E MONGUZZO Piazza Municipio n. 1 22040 ALZATE BRIANZA (CO) Tel. 031/6349306 031/6349323 031/6349322 -

Dettagli

Il/La sottoscritto nato/a a il e residente a in via n. codice fiscale

Il/La sottoscritto nato/a a il e residente a in via n. codice fiscale AL COMUNE DI VILLA GUARDIA UFFICIO COMMERCIO Oggetto: Denuncia, ai sensi delle legge 241/90, di inizio di attività per detenere e far funzionare in pubblico esercizio apparecchi e congegni automatici,

Dettagli

10 Forum Nazionale della Polizia Locale. PESCANTINA (VR) 14 e 15 Novembre 2013. ********************* Elena Fiore Comandante P.M.

10 Forum Nazionale della Polizia Locale. PESCANTINA (VR) 14 e 15 Novembre 2013. ********************* Elena Fiore Comandante P.M. 10 Forum Nazionale della Polizia Locale PESCANTINA (VR) 14 e 15 Novembre 2013 ********************* Elena Fiore Comandante P.M. Forlì 1 Gli apparecchi da gioco con o senza vincite in denaro: la normativa

Dettagli

SCIA per apparecchi e congegni per il gioco lecito -

SCIA per apparecchi e congegni per il gioco lecito - ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PROFUTTIVE del Comune di CORTONA Piazza della Repubblica n. 13 52044 CORTONA da presentare in duplice copia OGGETTO: Avvio installazione apparecchi e congegni per il gioco

Dettagli

Note Esplicative. n) T.U.L.P.S., il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, di cui al regio decreto 18

Note Esplicative. n) T.U.L.P.S., il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, di cui al regio decreto 18 Note Esplicative Di seguito vengono riportate brevi note esplicative sulle attività connesse all esercizio e all utilizzo degli apparecchi di cui al comma 6 lettera a), art. 110 T.U.L.P.S. Ai soli fini

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1151 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE Illiceità dell installazione e dell utilizzo dei sistemi di gioco

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER APERTURA DI SALA GIOCHI (Art. 49 - L. 122/2010 - articoli 86-88 e 110 del T.U.L.P.S.

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER APERTURA DI SALA GIOCHI (Art. 49 - L. 122/2010 - articoli 86-88 e 110 del T.U.L.P.S. da presentare in duplice copia SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA PER APERTURA DI SALA GIOCHI (Art. 49 - L. 122/2010 - articoli 86-88 e 110 del T.U.L.P.S.) Al COMUNE di VILLANOVA D ASTI (AT) Il

Dettagli

Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO Prot. n. 2009/ 47010 /giochi/sco Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO IL DIRETTORE GENERALE Visto l'articolo 88 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773

Dettagli

1) VIDEOGIOCHI denuncia entro il 21 marzo 2003. 2) INTERVENTI A FAVORE DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE - proroga al 15.4.2003

1) VIDEOGIOCHI denuncia entro il 21 marzo 2003. 2) INTERVENTI A FAVORE DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE - proroga al 15.4.2003 Anno XXXII n. 6 Chieti 15.3.2003-1 - S O M M A R I O: 1) VIDEOGIOCHI denuncia entro il 21 marzo 2003 2) INTERVENTI A FAVORE DELL IMPRENDITORIA FEMMINILE - proroga al 15.4.2003 3) TELEMACO PAY certificati

Dettagli

INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA GIOCO SEGNALAZIONE CERTIFICATO DI INIZIO ATTIVITA

INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA GIOCO SEGNALAZIONE CERTIFICATO DI INIZIO ATTIVITA Timbro del Protocollo Generale PRATICA N. Allo Sportello Unico per le Attività Produttive COMUNE DI BRA Piazza Caduti Libertà n. 14 12042 BRA INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA GIOCO SEGNALAZIONE CERTIFICATO

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 41 del 28/07/2011 Pubblicato all albo pretorio dal 08 al 22 agosto 2011 Art. 1 AMBITO

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218 Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché

Dettagli

Il sottoscritto. nato a il nazionalità. Cod.Fisc. residente in. Via n. C.A.P. Tel. Cell. Codice fiscale/partita IVA. Con sede nel Comune di Provincia

Il sottoscritto. nato a il nazionalità. Cod.Fisc. residente in. Via n. C.A.P. Tel. Cell. Codice fiscale/partita IVA. Con sede nel Comune di Provincia da presentarsi all'ufficio Protocollo 30 giorni prima dell'inizio dell'attività DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA' PER INSTALLAZIONE DI GIOCHI LECITI E APPARECCHI E CONGEGNI AUTOMATICI, SEMIAUTOMATICI ED

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI PIAZZA LIBER PARADISUS N.10- CAP 40129 TORRE A 5 PIANO

COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI PIAZZA LIBER PARADISUS N.10- CAP 40129 TORRE A 5 PIANO COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ATTIVITA' PRODUTTIVE E COMMERCIALI PIAZZA LIBER PARADISUS N.10- CAP 40129 TORRE A 5 PIANO tel. 051 2194082-2194013 - Fax 051 2194870 - PRODUZIONE E/O IMPORTAZIONE E/O NOLEGGIO

Dettagli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ADM.MNUC Reg. Uff. n.104077 del 22/12/2014 IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli VISTO il Testo Unico di cui al Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773, (T.U.L.P.S.), e successive modificazioni

Dettagli

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia)

SCIA EX ART. 86 TULPS per l installazione di apparecchi per il gioco lecito (presentare in duplice copia) ALLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE DEL COMUNE DI erseguito S.C.I.A. per l installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici di cui all articolo 110, commi 6 e 7 in

Dettagli

COMUNE DI SAN VALENTINO TORIO

COMUNE DI SAN VALENTINO TORIO COMUNE DI SAN VALENTINO TORIO Sportello Unico Attività Produttive Segnalazione certificata di inizio attività -SCIA(*) - per l'installazione di giochi leciti ed apparecchi e congegni di cui all'art. 110

Dettagli

Riportiamo a tutti i nostri clienti quanto scritto da SAPAR sulle disposizioni riguardanti il Decreto BALDUZZI.

Riportiamo a tutti i nostri clienti quanto scritto da SAPAR sulle disposizioni riguardanti il Decreto BALDUZZI. Riportiamo a tutti i nostri clienti quanto scritto da SAPAR sulle disposizioni riguardanti il Decreto BALDUZZI. In osservanza delle disposizioni dettate dal Decreto Balduzzi ai comma 5 e 8 dell art. 7,

Dettagli

La nuova disciplina sui videogiochi - autorizzazioni, vigilanza e sanzioni Michele Pezzulli, Comandante la P.M. di Aversa

La nuova disciplina sui videogiochi - autorizzazioni, vigilanza e sanzioni Michele Pezzulli, Comandante la P.M. di Aversa Delegazioni Regionali > Campania La nuova disciplina sui videogiochi - autorizzazioni, vigilanza e sanzioni Michele Pezzulli, Comandante la P.M. di Aversa Negli ultimi anni abbiamo assistito al susseguirsi

Dettagli

Ministero dell economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

Ministero dell economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Prot. n. 1034/CGV Ministero dell economia e delle finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Rimozione dei casi di offerta in assenza di autorizzazione, attraverso rete telematica, di giochi,

Dettagli

[ ] Titolare della impresa individuale [ ] Legale rappresentante della Società [ ] Proprietario/comproprietario [ ] Affittuario [ ] Presidente [ ]

[ ] Titolare della impresa individuale [ ] Legale rappresentante della Società [ ] Proprietario/comproprietario [ ] Affittuario [ ] Presidente [ ] AL COMUNE DI POGGIARDO (Provincia di Lecce) Servizio SUAP INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DI GIOCHI LECITI presso esercizi non in possesso di Autorizzazione ex artt.86 o 88 TULPS R.D. 18/6/1931 n.773 domanda

Dettagli

Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI

Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI Comune di Thiene CRITERI PER L ESERCIZIO DELL ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E NORME PROCEDURALI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 43, del 13/12/2012 Articolo 1 Obiettivi

Dettagli

LEGGE 29 luglio 2010, n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale. (10G0145)

LEGGE 29 luglio 2010, n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale. (10G0145) LEGGE 29 luglio 2010, n. 120 Disposizioni in materia di sicurezza stradale. (10G0145) CAPO I MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA, DI CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 30 APRILE 1992, N. 285 La Camera dei deputati

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE PARTITA IVA 00354730392 SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE

COMUNE DI RAVENNA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE PARTITA IVA 00354730392 SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE ID 991877645 COMUNE DI RAVENNA MEDAGLIA D ORO AL VALOR MILITARE PARTITA IVA 00354730392 SERVIZIO SUAP ED ATTIVITA ECONOMICHE P.G. n. 30154/2014 ORDINANZA TL n. 299/2014 DISCIPLINA COMUNALE DEGLI ORARI

Dettagli

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEL DL 91/2013 CONVERTITO NELLA LEGGE N. 112/2013

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEL DL 91/2013 CONVERTITO NELLA LEGGE N. 112/2013 LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA DEL DL 91/2013 CONVERTITO NELLA LEGGE N. 112/2013 1) L articolo 68 primo comma del TULPS R.D n 773/1931 MODIFICATO dal DL 91.2013 convertito nella legge n. 112/2013, così

Dettagli

Il sottoscritto (Cognome e nome): Luogo e data di nascita / / Residente in alla Via n Codice Fiscale TEL

Il sottoscritto (Cognome e nome): Luogo e data di nascita / / Residente in alla Via n Codice Fiscale TEL COMUNE DI CAROVIGNO (BR) PROV. BRINDISI Settore Gestione del Territorio Urbanistica LL. PP. Sezione Attività Produttive SUAP Polizia Amministrativa Commercio AVVERTENZA: la presente segnalazione certificata

Dettagli

(Misure per la prevenzione dei danni e degli incidenti stradali legati al consumo di alcool)

(Misure per la prevenzione dei danni e degli incidenti stradali legati al consumo di alcool) Art. 53. (Misure per la prevenzione dei danni e degli incidenti stradali legati al consumo di alcool) 1. L'articolo 14 della legge 30 marzo 2001, n. 125, e' sostituito dal seguente: «Art. 14. - (Vendita

Dettagli

A Equitalia S.p.A. Alla Sogei S.p.A.

A Equitalia S.p.A. Alla Sogei S.p.A. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni RISOLUZIONE N.23/E Roma, 24 febbraio 2011 Al Ministero dell Economia e delle Finanze Dipartimento delle

Dettagli

a cura di Mario Serio (Isp. Capo di Polizia Municipale)

a cura di Mario Serio (Isp. Capo di Polizia Municipale) Art. 110 testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 (Tulps) Aggiornato ed Integrato con la circolare a.a.m.s. Prot. 2013/491/DAR/UD del 13 Giugno 2013

Dettagli

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga. la seguente legge: TITOLO I.

L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE. ha approvato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE. promulga. la seguente legge: TITOLO I. Emilia-Romagna L.R. 4-7-2013 n. 5 Norme per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d'azzardo patologico, nonché delle problematiche e delle patologie correlate.

Dettagli

D.Dirett. 27 luglio 2011 (1).

D.Dirett. 27 luglio 2011 (1). D.Dirett. 27 luglio 2011 (1). Determinazione dei criteri e parametri numerico quantitativi per l'installabilità di apparecchi di cui all'articolo 110, comma 6 del T.U.L.P.S. (2) (1) Pubblicato nella Gazz.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI Art.1 Principi Generali CAPO I NORME GENERALI 1.Il presente regolamento disciplina: a) l apertura, il trasferimento di sede, la variazione di superficie ed il subentro

Dettagli

Al SIGNOR SINDACO del Comune di C H I E D E

Al SIGNOR SINDACO del Comune di C H I E D E Prima di consegnare il modulo, munirsi di fotocopia da far timbrare per ricevuta dall Ufficio Protocollo e conservare per gli usi successivi Al SIGNOR SINDACO del Comune di. marca da bollo 14,62 Oggetto:

Dettagli

Comune di Rosà (VI) Allegato 1) C.C. n. REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA TRATTENIMENTO

Comune di Rosà (VI) Allegato 1) C.C. n. REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA TRATTENIMENTO Comune di Rosà (VI) Allegato 1) C.C. n. REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI DA TRATTENIMENTO Art. 1 Oggetto 1. Il presente regolamento in attuazione di quanto disposto

Dettagli

proposta di legge n. 348

proposta di legge n. 348 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 348 a iniziativa del Consigliere Sciapichetti presentata in data 11 luglio 2013 DISCIPLINA DELLE SALE DA GIOCO, LOTTA ALLE SCOMMESSE E AL GIOCO

Dettagli

All Ufficio Commercio del Comune di SAN MARTINO BUON ALBERGO (Verona)

All Ufficio Commercio del Comune di SAN MARTINO BUON ALBERGO (Verona) All Ufficio Commercio del Comune di SAN MARTINO BUON ALBERGO (Verona) OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività INSTALLAZIONE APPARECCHI DA GIOCO LECITO. Il/la sottoscritto/a Cognome Nome Codice fiscale

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI

DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI DISCIPLINARE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con deliberazione di G.M. n. 122 dell 1/6/2012 INDICE GENERALE CAPO I DEFINIZIONI E DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Definizioni Art. 2 Ambito

Dettagli

APPARECCHI PER IL GIOCO LECITO DI CUI AGLI ARTT. 86 E 110, COMMI 6 E/O 7 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA, APPROVATO CON R. D. 18.

APPARECCHI PER IL GIOCO LECITO DI CUI AGLI ARTT. 86 E 110, COMMI 6 E/O 7 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA, APPROVATO CON R. D. 18. Al Sindaco del Comune di OSTUNI APPARECCHI PER IL GIOCO LECITO DI CUI AGLI ARTT. 86 E 110, COMMI 6 E/O 7 DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI DI PUBBLICA SICUREZZA, APPROVATO CON R. D. 18.06.1931, N. 773 Denuncia

Dettagli

COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA ORDINANZA DEL SINDACO ORDINANZA SINDACO / 11 Del 14/10/2015 OGGETTO: DISCIPLINA DEGLI ORARI PER L'ESERCIZIO DELLE ATTIVITA' DI GIOCO LECITO SUL TERRITORIO COMUNALE.

Dettagli

Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005

Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 Deliberazione legislativa n. 58/2013 2 Art. 1 Sostituzione dell articolo 2 della legge regionale n. 5 del 2005 1. L articolo 2 della legge regionale 17 febbraio 2005, n. 5 (Norme a tutela del benessere

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

N.B. Testo coordinati con le modifiche apportate, successivamente dalla L.R. 16 febbraio 2010, n. 15; e dalla L.R. 25 novembre 2010, n. 23.

N.B. Testo coordinati con le modifiche apportate, successivamente dalla L.R. 16 febbraio 2010, n. 15; e dalla L.R. 25 novembre 2010, n. 23. REGIONE UMBRIA L.R. 4 aprile 1990, n. 10: Norme di attuazione della legge 4 gennaio 1990, n. 1: «Disciplina delle attività di estetista». (B.U.R.U. n. 15 dell'11 aprile 1990). N.B. Testo coordinati con

Dettagli

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6

Art. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Visto la legge 15 aprile 1886, n. 3818, recante la disciplina della costituzione legale delle società di mutuo soccorso (in seguito SMS), modificata dall art. 23 D.L.

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 10 Maggio 2007, n. 62 Regolamento per l'adeguamento alle disposizioni del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, in materia di forme pensionistiche

Dettagli

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO

LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO LE SANZIONI E I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PREVISTI DAL D. LGS. N. 114 DEL 1998 IN MATERIA DI COMMERCIO di Claudio Venturi Sommario: 1. Premessa. 2. Le sanzioni per il commercio all ingrosso e al dettaglio

Dettagli

Ten.Col. Pasquale Arena Comando Provinciale G. di F. Roma I Gruppo - C.te I Nucleo Operativo

Ten.Col. Pasquale Arena Comando Provinciale G. di F. Roma I Gruppo - C.te I Nucleo Operativo Ten.Col. Pasquale Arena Comando Provinciale G. di F. Roma I Gruppo - C.te I Nucleo Operativo 2011 2012 fonte: AAMS Raccolta Vincite Spesa giocatori 2 Entrate «nette» Totale 79,9 61,3 18,5 8,8 scommesse

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con

Il Ministro dello Sviluppo Economico. il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze MISURA E MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CONTRIBUTO DOVUTO DAI SOGGETTI OPERANTI NEL SETTORE POSTALE ALL AUTORITÀ

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l impiego, di incentivi all occupazione, di

Dettagli

ORDINANZA N 247 DEL 07-07-2015

ORDINANZA N 247 DEL 07-07-2015 ORDINANZA N 247 DEL 07-07-2015 Oggetto: DETERMINAZIONE DELL ORARIO DI ESERCIZIO PER LE ATTIVITA DI COMMERCIO IN SEDE FISSA, COMMERCIO SU AREA PUBBLICA, SOMMINISTRAZIONE AL PUBBLICO DI ALIMENTI E BEVANDE

Dettagli

COMUNE DI TRESANA. Massa Carrara REGOLAMENTO COMUNALE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI

COMUNE DI TRESANA. Massa Carrara REGOLAMENTO COMUNALE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI COMUNE DI TRESANA Massa Carrara REGOLAMENTO COMUNALE PER L APERTURA E LA GESTIONE DI SALE GIOCHI Approvato con deliberazione del C.C. n. 3 del 14.01.2012 INDICE TITOLO I NORME GENERALI Art. 1 - Oggetto

Dettagli

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 169 del 20/12/2013

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 169 del 20/12/2013 Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 169 del 20/12/2013 LEGGE REGIONALE 13 dicembre 2013, n. 43 Contrasto alla diffusione del gioco d azzardo patologico (GAP). IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO

Dettagli

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

RISOLUZIONE N. 273/E. Roma, 03 luglio 2008. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 273/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 Trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco. Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera:

1. Dopo la lettera d) del comma 2 dell articolo 7 della l.r. 81/1995 è inserita la seguente lettera: Proposta di legge Norme per l emergenza idrica e per la prevenzione della crisi idropotabile Modifiche alla legge regionale 21 luglio 1995, n. 81 (Norme di attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36.

Dettagli

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA

PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi

Dettagli

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE DECRETO 17 giugno 2014 Modalità di assolvimento degli obblighi fiscali relativi ai documenti informatici ed alla loro riproduzione su diversi tipi di supporto -

Dettagli

dei cosiddetti ambienti dedicati

dei cosiddetti ambienti dedicati In risposta ad una richiesta di Sapar e con una propria circolare del 7 settembre l Amministrazione ha chiarito i vari dubbi interpretativi sugli ambienti dedicati introdotti dal Decreto del 22 gennaio

Dettagli

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI CAVERNAGO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale il 24 febbraio 2015 Pagina 1 di 7 ARTICOLO 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni

CIRCOLARE N.18/E. OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate in sede di controllo automatizzato delle dichiarazioni CIRCOLARE N.18/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Settore Gestione Tributi Ufficio Gestione Dichiarazioni Roma, 10 maggio 2011 aprile 2011 OGGETTO: Misura e ravvedibilità delle sanzioni applicate

Dettagli

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona

COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DEL COMUNE DI SPOTORNO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSIGLIO COMUNALE N. 10 DEL

Dettagli

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300

INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul

Dettagli

Il/La sottoscritto/a.. nato/a a... prov... il Codice Fiscale residente a. via/piazza.. n... cap. tel.

Il/La sottoscritto/a.. nato/a a... prov... il Codice Fiscale residente a. via/piazza.. n... cap. tel. SUROMA SPORTELLO UNICO DEL COMMERCIO MUNICIPIO... Via 00. ROMA Oggetto: Segnalazione Certificata di Inizio Attività (art. 19 Legge 241/90 s.m.i.) relativamente agli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici

Dettagli

SCOMMESSE SPORTIVE. Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO

SCOMMESSE SPORTIVE. Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO SCOMMESSE SPORTIVE Prot n. 2011/24751/giochi/GST Ministero dell economia e delle finanze AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEI MONOPOLI DI STATO Misure per la regolamentazione della raccolta a distanza dei concorsi

Dettagli

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi

Titolo XII. Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi Titolo XII Il Sistema di valutazione, misurazione e trasparenza della Performance Merito e Premi CAPO I IL SISTEMA DI VALUTAZIONE MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Art. 63 Le disposizioni contenute nel presente

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.)

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA (S.C.I.A.) AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del

Dettagli

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna *****

COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** COMUNE DI FAENZA Provincia di Ravenna ***** SETTORE POLIZIA MUNICIPALE SERVIZIO COORDINAMENTO ORDINANZA SINDACALE n. 11 / 2014 OGGETTO: DISCIPLINA COMUNALE DEGLI ORARI DI APERTURA E DI ESERCIZIO DELLE

Dettagli

IL DIRETTORE GENERALE dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

IL DIRETTORE GENERALE dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato IL DIRETTORE GENERALE dell'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato Visto il decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la disciplina delle

Dettagli

COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA Provincia Barletta Andria - Trani

COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA Provincia Barletta Andria - Trani COMUNE DI CANOSA DI PUGLIA Provincia Barletta Andria - Trani PROT. N. TERZO SETTORE SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE Via Giovanni Falcone n. 134 76012 Canosa di Puglia (BT) Tel.. 0883/610309-610312

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

SOTTOSCRITT. Cognome Nome. Nato a Prov. Stato. Via/Piazza n. Comune CAP Prov. in qualità di: Tipo attività svolta: con sede nel Comune di CAP Prov.

SOTTOSCRITT. Cognome Nome. Nato a Prov. Stato. Via/Piazza n. Comune CAP Prov. in qualità di: Tipo attività svolta: con sede nel Comune di CAP Prov. SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA art. 86 T.U.L.P.S. per installazione di APPARECCHI E CONGEGNI PER IL GIOCO LECITO Art. 110, comma 6, lett. a) e comma 7 del T.U.L.P.S. SOTTOSCRITT AL COMUNE

Dettagli

Denuncia inizio attività per: Apertura nuova Attività

Denuncia inizio attività per: Apertura nuova Attività SALE GIOCHI Timbro ufficiale (spazio riservato all ufficio) COMUNE DI TRIGGIANO Al Dirigente Settore P.M. e Ambiente Ufficio di Polizia Amministrativa Piazza V. Veneto, 42 Triggiano Denuncia inizio attività

Dettagli