Art. 1 Premesse pag. 2. Progettazione esecutiva e direzione dei lavori Collaudo delle opere oggetto di convezione pag. 2. Art. 3 Strade pag.
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3 - 1 - INDICE Art. 1 Premesse pag. 2 Art. 2 Progettazione esecutiva e direzione dei lavori Collaudo delle opere oggetto di convezione pag. 2 Art. 3 Strade pag. 3 Art. 4 Marciapiede pag. 3 Art. 5 Fognature Acque Bianche pag. 4 Art. 6 Fognature Acque Nere pag. 6 Art. 7 Energia Elettrica pag. 7 Art. 9 Telefonia pag. 8 Art.10 Acquedotto pag. 8 Art.11 Gas pag. 8 Art. 7 Illuminazione Pubblica pag. 8 Art.12 Sistemazione delle Aree Verdi pag. 10 Art. 13 Segnaletica pag. 11
4 - 2 - Art. 1 Premesse Le opere di urbanizzazione dovranno essere realizzate in conformità al progetto approvato e di eventuali varianti approvate, in base a tutte le disposizioni che l Amministrazione Comunale vorrà impartire per mezzo degli uffici addetti, sempre nel rispetto del progetto approvato. Eventuali opere e particolari costruttivi, non evidenziati dalle tavole allegate, dovranno essere eseguiti secondo le migliori modalità costruttive, ritenute tali dagli Uffici Tecnici del Comune e/o dei responsabile dei gestori dei sottoservizi da eseguire. Per l esecuzione delle opere si farà sempre espresso riferimento alle tavole di progetto, sempre che non siano in contrasto con le prescrizioni seguenti e che pertanto in tal caso si ritengono sostitutive dei disegni. Art. 2 Progettazione esecutiva e direzione dei lavori Collaudo delle opere oggetto di convezione Prima dell inizio lavori dovrà essere prodotto al Comune, per ogni opera, il progetto esecutivo con tutti i relativi particolari delle opere e dei manufatti, qualora difformi rispetto al progetto approvato. I progetti dovranno essere redatti da tecnico abilitato e dovranno contenere tutti gli elementi per la corretta valutazione dell opera. La direzione dei lavori dovrà essere effettuata dal tecnico abilitato. Il collaudo dei lavori dovrà essere fatto a richiesta del Comune in corso d opera e le spese di collaudo saranno a carico del concessionario. Il collaudo finale dovrà essere preceduto dal nulla osta sulla bontà dell esecuzione a regola d arte delle opere di ogni singolo ente gestore dei sottoservizi eseguiti. A fine lavori e prima del collaudo, il concessionario dovrà produrre in duplice copia tutte le planimetrie con relative quote dei vari sottoservizi eseguiti e relativo file in formato.dwg e/o.dxf e/o.pdf. A richiesta del Comune il Concessionario dovrà fornire le caratteristiche tecniche, depliants e campioni dei materiali ed apparecchiature da eseguire.
5 - 3 - Art. 3 Strade 1) Dimensioni L estensione, la larghezza, le quote, i raggi di curvatura, gli incroci e le altre dimensioni delle strade dovranno corrispondere a quelle indicate nel progetto approvato e allegato alla convenzione. 2) Sottofondo E previsto in stabilizzato meccanico (tout-venat) costituito da una miscela di misti granulometrici senza aggiunta di leganti a granulometria continua, a partire dal limo di argilla da mm.7 sino alla ghisa o pietrisco con massima dimensione di mm.50. Dello spessore non inferiore a cm.40 a costipamento avvenuto, distribuito a strati di cui l ultimo non inferiore a cm.10 in stabilizzato di vaglio compresa la necessaria umidificazione ottimale e compattazione con rulli vibrati o statici, il tutto eseguito in maniera da dare il piano viario perfettamente rifinito secondo le inclinazioni e curvature previste in progetto. 3) Massello di conglomerato binder E previsto un massello di conglomerato bituminoso binder dello spessore minimo di cm.8 a compattazione avvenuta, sia per le strade che per il parcheggio, la granulometria del binder sarà compresa tra lo 0/20 ed il bitume dovrà essere al minimo in ragione di kg.700 per mq. di impasto. 4) Tappeto o manto d usura E costituito dalla stesa, previo ancoraggio con emulsione bituminosa, di un manto di pietrisco bitumato, dello spessore di cm.3 compressi, dalla granulometria da 0 a 8 mm. ed il bitume dovrà essere contenuto al minimo di kg.90 per mc. di impasto. Art. 4 Marciapiedi 1) Dimensioni Le dimensioni del marciapiede corrisponderanno a quelle indicate nel progetto approvato. Il marciapiede dovrà essere limitato da cordonate dello spessore di cm.12/15 e per un altezza di cm.30, posata su un fondo di calcestruzzo dello spessore di cm.15. La cordonata dovrà essere in elementi prefabbricati di calcestruzzo in cemento, provenienti da cantieri specializzati in manufatti del genere.
6 - 4 - Il marciapiede dovrà essere provvisto di tutti i pezzi speciali: curve, passi carrai, voltatesta, rampe per portatori di handicap. 2) Sottofondo Il sottofondo sarà formato mediante scavo a riporto di terra per dare la listellata di progetto e successiva stesura di stabilizzato meccanico (tout-venat) costituito da una miscela di misti granulometrici senza aggiunta di leganti a granulometria continua, a partire dal limo di argilla da mm 7 sino alla ghisa o pietrisco con massima dimensione di mm. 50. Dello spessore non inferiore a cm.30 a costipamento avvenuto, distribuito a starti di cui l ultimo non inferiore a cm.10 in stabilizzato di vaglio compresa la necessaria umidificazione ottimale e compattazione con rulli vibrati o statici, il tutto eseguito in maniera da dare il piano del marciapiede perfettamente rifinito secondo le inclinazioni e curvature previste in progetto. 3) Massetto di conglomerato cementizio Sarà costituito in calcestruzzo di cemento a q.li 3 dello spessore minimo di cm.10 e sarà armato con rete elettrosaldata diam. mm.6. 4) Tappeto e manto di usura Sarà costituito in conglomerato bituminoso spessore cm.3, con sigillatura finale con sabbia. Art. 5 Fognature acque bianche 1)Condotta Le condotte per le acque bianche dovranno essere delle dimensioni e sezioni previste nei disegni di progetto e secondo l Autorizzazione Idraulica rilasciata dal Consorzio di Bonifica "BRENTA" di Cittadella (PD) n del Quelle risiedenti sotto le sedi stradali dovranno essere costituite con condotte circolari con anello di gomma rotolante della sezione interna secondo il dimensionamento di progetto per le condotte principali, della sezione interna di cm.20 in PVC 303 per le condotte di raccordo delle acque di scarico dei lotti e della sezione interna di cm.16 in PVC 303 per le condotte di raccordo delle acque di scarico dei pozzetti sifonati stradali.
7 - 5 - Le condotte dovranno essere poste in opera su letto di sabbia opportunamente livellato, i giunti dovranno essere sigillati con malta di cemento a q.li 5 per mc. di impasto tipo ) Pozzetti d ispezione Ad ogni incrocio e ad interasse medio di circa ml.50 dovrà essere posto in opera sulla condotta il pozzetto d ispezione. I pozzetti ricadenti su sede stradale dovranno essere del tipo prefabbricati con anello di copertura in calcestruzzo armato a qli 3 a doppia armatura con rete elettrosaldata, dello spessore di cm.15. Dovranno avere la sezione interna secondo il dimensionamento di progetto e spessore delle pareti non inferiori a cm.10. Il fondo del pozzetto sarà ad una quota inferiore di cm.20 rispetto al fondo della condotta. La facciata superiore dell anello dovrà essere profondo circa cm.50 sotto il piano stradale finito. Sopra l anello sarà costituito con mattoni pieni di calcestruzzo ad una o più teste e malta di cemento, un passo d uomo sopra il quale verrà applicato il sigillo. Il sigillo sarà in ghisa lamellare perlitica a norma UNI 1561, avrà le dimensioni di cm.60x60 o diam. cm.60 circa e sarà costituito da un contro telaio in ghisa rinforzata, dovrà riportare il relativo marchio, essere di classe non inferiore alla D, di portata adeguata al sito in cui sarà ubicato e riportare la dicitura fognatura bianca. 3) Pozzetti di raccolta sifonati Saranno costruiti ogni ml.20 circa su entrambi i lati della strada e sugli spazi collettivi (di sosta, di parcheggio, piazza e verde). Saranno del tipo prefabbricato muniti di sifone delle dimensioni interne di cm.40x40x60 circa. Tali pozzetti dovranno essere ispezionabili e pertanto muniti di caditoia in ghisa a nido d ape montata su contro telaio e del peso di kg circa. 4) Collegamento ai lotti ed ai pozzetti di raccolta A partire dai pozzetti d ispezione dovranno venire costruite trasversalmente alle strade le condotte del diametro da cm.20 in PVC 303 opportunamente appoggiate sul letto di sabbia e/o di calcestruzzo, per il collegamento degli scarichi delle acque bianche dei singoli lotti privati.
8 - 6 - Allo scopo il tubo dovrà arrivare dentro le proprietà private per una lunghezza di ml 1.00 e all interno del lotto dovrà essere applicato un pozzetto d ispezione in cls delle dimensioni di cm.60x60 con chiusino in cls. Analogamente saranno costruiti gli allacciamenti dei pozzetti di raccolta sifonati, ma con tubazione in PVC 303 del diametro di cm.16. Allo scopo si precisa che alternativamente i pozzetti sifonati dovranno scaricare direttamente sui pozzetti d ispezione. Art. 6 Fognatura acque nere La rete acque nere dovrà essere delle dimensioni e sezioni previste nei disegni di progetto e secondo il Parere Tecnico espresso dall Ente Gestore ETRA S.p.A. in data prot. n ) Condotta Saranno poste in opera secondo il profilo altimetrico approvato dall Ufficio Tecnico dall Ente gestore dell impianto di fognatura, ETRA S.p.A. e costruito in tubi in ghisa sferoidale, del diametro interno mm.200. Il piano di appoggio dovrà essere preparato con cura, data la relativa minima pendenza, con sabbia (circa 2,5%), i tubi dovranno essere accuratamente posti in opera con il ricoprimento totale di sabbia sopra il tubo fino allo quota di posa del tout-venat. Le condotte dovranno innestarsi entro i pozzetti d ispezione e opportunamente sigillate, dove saranno effettuati eventuali innesti e derivazioni. 2) Pozzetti di ispezione I pozzetti d ispezione per condotte principali di acque nere saranno del tipo Komplet, eseguiti in elementi prefabbricati di calcestruzzo di cemento ferricopozzolanico, adatti per carichi stradali di I categoria. Ogni pozzetto sarà composto da: - basamento in calcestruzzo del diametro cm.100 ed altezza cm.70, completo delle canalizzazioni sul fondo ricavate con mezzi condotti e getto di riempimento in calcestruzzo negli interspazi, fornitura e posa di n 2 giunti a manicotto del diametro mm , incorporati nel getto della parete, compreso la fornitura e posa dei tappi maschi a tenuta per i fori che non venissero subito utilizzati; - prolunghe in calcestruzzo del diametro cm.100, con altezza variabile da cm.10 a cm.100, complete delle guarnizioni di tenuta (anelli di gomma), altezza variabile in
9 - 7 - funzione del posizionamento, l onere degli anelli necessari per il rialzo o interventi per la diminuzione dell altezza dei pozzetti è compreso nel prezzo; - strombo in calcestruzzo del diametro cm , con altezza di cm.60, completo di guarnizione di tenuta (anello di gomma); - raggiungi quota in calcestruzzo del diametro cm.62 ad altezza variabile da cm.5 a cm.25; - piastra chiusino superiore in calcestruzzo del diametro cm.62 (interno) compreso controtelaio e la botola mobile in ghisa cemento tipo "Passavant"; - chiusino stradale circolare di diam. cm.60 in ghisa lamellare perlitica a norma UNI 1561, per la classe richiesta, con sedi rettificate, conforme alle norme UNI EN 124/1995, riportante il relativo marcio, essere di classe non inferiore alla D, di portata adeguata al sito in cui saranno ubicati e riportare la dicitura fognatura nera ; - verniciatura interna del pozzetto realizzato a due mani, con resine epossidiche spessore 600 micron, per protezione delle tubazioni e dei pozzetti. 3) Collegamento ai lotti A partire da ogni pozzetto e trasversalmente alle strade, verranno costruiti gli allacciamento ai lotti privati, con tubi in PVC PN 16 extra per fognature, del diametro interno mm.148 esterno mm.180. I tubi saranno raccordati al pozzetto della condotta principale sugli innesti opportunamente predisposti. La posa in opera sarà effettuata come per le condotte principali, con ricoprimento in calcestruzzo nei punti in cui la protezione meccanica superiore non sia sufficiente, h minore a mt.1. Non sono consentiti allacciamenti in contro corrente. I tubi dovranno arrivare dentro le proprietà private per una lunghezza di ml.1.00 e all interno del lotto dovrà essere applicato un tappo ermetico come previsto. Prima dell entrata in proprietà privata, dovrà essere inserito un pozzetto d ispezione del tipo UPONOR o GIRO in cls del diam. cm.40 con chiusino in ghisa. Art. 7 Energia Elettrica Secondo le prescrizioni dell Ente Gestore E.N.E.L. S.p.A..
10 - 8 - Art. 8 Telefonia Secondo le prescrizioni dell Ente Gestore TELECOM S.p.A.. Art. 9 Acquedotto Secondo le prescrizioni dell Ente Gestore ETRA S.p.A.. Art. 10 Gas Secondo le prescrizioni dell Ente Gestore ASCOPIAVE S.p.A.. Art. 11 ILLUMINAZIONE PUBBLICA 1) Osservanza delle norme vigenti L impianto elettrico d illuminazione pubblica nonché tutti i componenti utilizzati e comunque impiegati per l esecuzione delle stesse devono essere conformi alle normative C.E.I. ed E.M.P.I. In particolare si richiama l osservazione alle norme C.E.I riguardanti gli impianti elettrici d illuminazione pubblica e similari. 2) Alimentazione L impianto che sarà costituito da punti luce del tipo concordato con l Amministrazione Comunale, nel numero previsto in progetto e sarà alimentato da il quadro di comando a conchiglia aerato, la cui posa sarà a cura e spese del Lottizzante e/o allacciato, secondo sempre le indicazioni dell Amministrazione Comunale a quadro comando esistente. In caso di nuovo quadro comando, Il collegamento dello stesso alla rete Enel, sarà a cura e spese del Lottizzante, con intestazione della bolletta di consumo al Comune di Campodoro. 3) Condotte Le linee saranno tutte in cavo sotterraneo entro tubo in pvc corrugato del diametro mm.110 liscio internamente dello spessore di mm.3 conforme alle norme CEI 2318 resistenza allo schiacciamento 150lg/dm.
11 - 9 - I conduttori saranno del tipo isolato in gomma butilica del tipo FG7OR a sezione variabile come da previsioni di progetto o comunque in conformità alle disposizioni impartite dall Ufficio Tecnico Comunale. 4) Paline o palo Palo conico diritto, in acciaio zincato a caldo, altezza fuori terra mt.8, sp. mm 4, diam. di base mm.148, completo di bullone di terra 12 mm, foro per passaggio cavi ed asola, fissaggio palo nel plinto, morsettiera doppio isolamento e sportello, erezione palo, atto a ricevere l apparecchio illuminante. I pali saranno collocati su basi di calcestruzzo a q.li 3 di cemento per mc. d impasto, delle dimensioni minime di cm.100x100x100, completi di vano alloggiamento cavi (pozzetto) delle dimensioni minime di cm.40x40x50, completo di foro alla base per passaggio picchetto di terra e chiusino in ghisa con cerniera di fissaggio del peso di Kg.40/50 circa, C250, fissato al plinto. 5) Armature e lampade Armatura stradale tipo Disano serie BRALL, con lampada S.A.P. 150W, IP55, con possibilità di varianti per l utilizzo di diversi tipi di lampada mantenendo le stesse dimensioni e forma, per montaggio singolo e accoppiato, completo di: - corpo in alluminio pressofuso verniciato con polveri poliuretaniche; - parabola riflettente di alluminio 99.8%; - guarnizione in gomma ai siliconi; - aggancio in acciaio inossidabile per l apertura superiore verso il retro; - riflettore in alluminio stampato brillantato e anodizzato; - basetta di fissaggio con sportello; - morsetto tripolare e blocca cavo; - cristallo frontale temperato trasparente, infrangibile; - portalampada in porcellana; - alimentatore; - accenditore condensatore di rifasamento; - lampada e staffe di fissaggio; - tipo e colore a scelta della D.L..
12 - 10-6) Pozzetti di derivazione Saranno costituiti da un pozzetto della sezione minima di cm.40x40 che inizi alla quota inferiore di cm.60 sotto, il piano stradale e dei marciapiedi. Saranno muniti di un chiusino in ghisa luce netta 40x40cm. circa del peso kg.40/50 circa, C250 se su marciapiede, D400 sede stradale. 7) Collegamento dei cavi e dei pali I cunicoli contenenti cavi dovranno essere posti alla profondità minima di cm. 60 e dovranno rispettare opportune distanze, dettate dalle norme CEI e EMPI dalle altre condotte L esatta posizione della sezione stradale dei pali con relativi blocchi e pozzetti, dovrà avvenire preventivamente concordata con l Ufficio Tecnico Comunale e/o in base ai disegni esecutivi. 8) Linee di alimentazione Tutte le linee di alimentazione e di completamento in cavo sotterraneo del tipo FG7R o FG7OR; kv, conforme alle prescrizioni CEI e varianti, isolato in gomma etilenpropilenica EPR, con guaina esterna in PVC, non propagante l incendio (CEI e varianti), di sezione variabile da 1x6 a 4x16 mmq. con portelli a feritoia di idonee dimensioni completi di morsettiere e fusibili. Il quadro comando sarà completo di Apparecchiature di comando e protezione, come da schema esecutivo e posto in armadio stradale in vetroresina dim. mm.1090x590x350, avente grado di protezione IP55, conforme alle norme CEI 17-13, posto su base in c.l.s.. Art. 12 Sistemazione delle aree verdi Le aree verdi dovranno essere preventivamente bonificate e livellate con eventuale riporto terreno vegetale. Successivamente saranno poste a dimora essenze arboree di varia altezza complete di pali tutori a garanzia di attecchimento. Il completamento del verde verrà mediante fresatura, concimazione e semina del tappeto erboso. E prevista la posa di opere d arredo, quali panchine, cestini, giostrine, etc.
13 Art. 13 Segnaletica stradale Si dovrà provvedere alla segnaletica orizzontale e verticale secondo il progetto allegato e con il rispetto delle prescrizioni dell Ufficio Tecnico Comunale. In ogni caso la segnaletica verticale dovrà essere realizzato in lamiera di alluminio mm.25/10 con pellicola rifrangente HIG, completo di staffe e controstaffe in alluminio estruso, per aggancio del segnale alla palina di sostegno, nonché da bulloni e relativi dadi in acciaio inox. La palina di sostegno sarà in acciaio zincato, diam. mm.60, spessore mm.2,5, con tappo terminale in p.v.c., altezza variabile da ml.1,50 a ml.4,50, con dispositivo antirotazione. Il basamento di fondazione sarà da cm.30x30x60 in calcestruzzo a q.li 3 di cemento tipo 325 per mc. d impasto.
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