REGOLAMENTO per la Gestione dell'orario di Lavoro, dei Permessi, dei Ritardi e dei Recuperi del Personale dipendente del Comune di Palazzolo Acreide.
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- Teodoro Ferrari
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1 COM UNE <DI (PALAZZOLO JLCG&K&E (<Prov. S%) ni Città Patrimonio deluumanità - World Heritage List UNESCO j REGOLAMENTO per la Gestione dell'orario di Lavoro, dei Permessi, dei Ritardi e dei Recuperi del Personale dipendente del Comune di Palazzolo Acreide.
2 INDICE Principi generali pag. 2 a r t j _ Qrarj0 servizio pag. 2 ART. 2 - Flessibilità pag. 3 ART. 3 - Orario di apertura al pubblico pag. 3 ART. 4 - Rilevazione delle presenze pag. 3 ART. 5 - Pausa pranzo pag. 5 ART. 6 - Permessi e Ritardi pag. 5 ART. 7 - Recuperi Permessi e Ritardi pag. 6 ART. 8 - Controlli e Responsabilità pag. 6 ART. 9 - Norma transitoria pag. 7 ART Entrata in vigore pag. 7
3 Principi Generali il presente regolamento disciplina l'orario di lavoro, la presenza e la procedura di rilevazione con mezzi automatici delle presenze di tutto il personale in servizio presso il Comune di Pai azzo lo Ac rei de. [ organizzazione del lavoro deve realizzare le condizioni ottimali per garantire: a) i espi et amento dei servizi erogati dal Comune; b) garantire all utenza l'erogazione dei servizi pubblici essenziali; c) l'articolazione dell'orario di servizio deve assicurare gli obiettivi primari di efficienza, produttività e trasparenza della pubblica amministrazione, sanciti dalle vigenti disposizioni. Di seguito sono elencate le espressioni ricorrenti per la definizione dell'orario di lavoro con l esatto significato per ogni espressione: a) Orario di servizio: è il periodo di tempo giornaliero e settimanale necessario per assicurare la funzionalità degli Uffici comunali e l erogazione dei servizi all utenza; b) Orario di apertura al pubblico: è il periodo di tempo giornaliero che, nell ambito dell orario di servizio, costituisce la fascia oraria di accesso ai servizi da parte dell'utenza; c) Orario dì lavoro: è il periodo di tempo durante il quale, in conformità altorario d obbligo contrattuale, ciascun dipendente assicura la prestazione lavorativa nelpambito dell orario di servizio. ART. 1 Orario di servizio 1. L orario di servizio del personale a tempo pieno del Comune di Pai azzo lo Acreide, di norma, è articolato su 5 giornate lavorative settimanali (dal lunedì al venerdì) con 2 rientri pomeridiani da effettuarsi nelle giornate di lunedì e giovedì, per complessive 36 ore settimanali. L orario di servizio è cosi articolato: antimeridiano dalle ore alle ore 14.00; pomeridiano dalle ore alle ore Costituiscono eccezione alla normativa di cui al precedente comma i servizi da erogarsi con carattere di continuità legati a determinate fasce orarle che richiedono un orario di lavoro articolato in turni su 6 o 7 giorni la settimana o che devono garantire i servizi con prestazioni lavorative in fasce orarie diverse. In tal caso l'orario di lavoro ò stabilito dal Responsabile di Settore. 3. L'orario di lavoro ordinario del personale a tempo parziale è stabilito, nell ambito dellorario di servizio per il personale a tempo pieno, dal Responsabile del Settore con apposito provvedimento da inoltrare a IL ufficio Personale, preposto al controllo e alla gestione delle presenze.
4 ART. 2 - Flessibilità 1. li istituito l orario flessibile consistente nelfanticipare o posticipare di 10 minuti l'orario di lavoro previsto dalpart. I, comma 1, del presente regolamento, fermo restando il rispetto delle complessive ore dovute, giornaliere e settimanali. Flessibilità Orario Antimeridiano (dal lunedi al venerdì): ingresso dalle ore alle ore 08.10; uscita dalle ore alle ore Flessibilità Orario Pomeridiano (lunedi e giovedì): ingresso dalle ore alle ore I 5.10; uscita dalle ore l 7.50 alle ore , 11 personale addetto a servizi strumentali e di base, es. custodia, portierato, vigilanza, con carattere di indispensabilità con le attività complessive non potrà essere compreso nelporario flessibile. ART. 3 ~ Orario di apertura al pubblico 1. 1/orario di apertura al pubblico degli Uffici comunali coincide con l'orario di servizio, pertanto, tenendo conto anche delle disposizioni sulla flessibilità di cui alpart. 2, comma 1 del presente regolamento, P orario di apertura al pubblico è articolato come segue: Orario Antimeridiano (dal lunedì al venerdì): ingresso dalle ore alle ore 08.10; uscita dalle ore alle ore Orario Pomeridiano (lunedì e giovedì): ingresso dalle ore alle ore 15.10; uscita dalle ore alle ore NelPambito dell'orario di servizio e per particolari esigenze organizzative, o in particolari periodi dell anno, i Responsabili dei Settori potranno definire un diverso orario di servizio prevedendo le fasce orarie di accesso ai servizi da parte del l utenza. ART. 4 - Rilevazione delle presenze Comune di Palazzolo Acreide per P accertamento del rispetto delporario di lavoro dei dipendenti dispone di un orologio marcatempo che registra la presenza dei dipendenti. 2. l.a presenza in servizio è attestata presso i terminali delporologio installati nelle sedi comunali di Piazza del Popolo, Piazza Pretura, Via Milano, a mezzo della tessera magnetica / badge di cui ogni dipendente dispone.
5 3. Mediante la digitazione di appositi codici l orologio consente di rilevare qualsiasi attività lavorativa straordinaria, reperibilità, missione, permessi brevi, permessi orari ex legge 104/92, ecc. 4. lutti i dipendenti comunali hanno l'obbligo di timbrare i! cartellino, compresi i dipendenti con qualifica dirigenziale. 5. Oltre alla presenza in servizio, il dipendente dovrà attestare ogni interruzione del servizio stesso per permessi brevi, pausa pranzo, missione, etc., registrando l orario di entrata e quello di uscita a mezzo della tessera magnetica. 6. Ogni dipendente timbrerà presso il terminale individuato dall Amministrazione ed eventuali cambiamenti determinanti la timbratura in entrata o in uscita da registrate nella sede diversa da quella individuata dovrà essere autorizzata preventivamente dal Responsabile del Settore di appartenenza. 7. La tessera è strettamente personale, va custodita con cura e deve essere portata con sé dal dipendente per tutta la durata della prestazione lavorativa. 8. Il dipendente che timbra la propria presenza in servizio e si allontana arbitrariamente dal posto di lavoro o che consegna la propria tessera ad altra persona è perseguibile secondo quanto previsto dalle norme vigenti, fatta salva l azione penale. Analogamente è perseguibile chiunque registri la presenza per conto di altri. Si riporta quanto stabilito in proposito dal}'ari. 55 qua ter del D Lgs. n. 165/200 ì introdotto dal!'art. 69 del /.). Lgs. n 50/2009: il licenziam ento è previsto per chi attesti falsam ente la presenza in servizio m ediante / 'alterazione dei sistem i di rilevam ento della presenza o con altre m odalità fraudolente. Chi viene colto a m anom ettere fa m acchina rilevatrice delle presenze non avrà giustificazioni, lì licenziam ento scatta anche nei confronti di chi si serve eli un collega com piace/ite per registrare falsam ente con il badge la sua presenza. Ma il licenziam ento disciplinare non è l'unica conseguenza p e r il travet infedele: oltre alla perdita del posto, infatti, è prevista la reclusione da uno a cinque anni e una m ulta che può variare da 400 a l.600 euro. 9. In caso di smarrimento o deterioramento della tessera magnetica è dovere del CT dipendente procedere alla segnalazione immediata al Responsabile del Settore Personale e, quindi, richiedere il rilascio di una nuova tessera magnetica. 10. (n caso di smarrimento anche della 2A tessera magnetica il dipendente, con le stesse modalità di cui al precedente comma, dovrà richiederne una 3A a proprie spese mediante pagamento presso Vufficio economato di una somma corrispondente al suo costo effettivo, ad oggi, pari ad 10,00, che saranno comunque rimborsati nel caso in cui il dipendente, ritrovando una delle tessere precedentemente smarrite, provvede alla restituzione della stessa; 11. L'omissione della timbratura è considerata un fatto eccezionale: qualora il dipendente ometta, per qualsiasi motivo, la registrazione dell ingresso o dell uscita deve necessariamente essere giustificato mediante l apposito modulo con 4
6 l'attestazione delporario di uscita ed entrata contro lì rinata dal Responsabile di Settore. Tale attestazione deve essere trasmessa all ufficio personale perchè possa intervenire manualmente a sanare la situazione oraria. E\ pertanto, esclusa da parte delpoperatore del sistema di controllo delle presenze qualsiasi rettifica manuale se non è preceduta dalla suddetta attestazione. Non sono consentite omissioni reiterate ed in caso gli episodi di cui al comma precedente si verificassero con frequenza, il Responsabile del Settore a cui appartiene il dipendente può avviare un procedimento disciplinare a carico del dipendente. 12. fatto divieto a tutto il personale dipendente, ivi compresi i Responsabili di Settore, di allontanarsi dal posto di lavoro durante l orario di servizio, fatte salve improcrastinabili esigenze di servizio o per collaborazione od assistenza giuridica ed amministrativa agli organi dell Ente. 13. Mensilmente, a cura del Responsabile del Servizio Personale, sarà inviato ai Responsabile di Settore il prospetto riepilogativo degli eventuali recuperi da effettuare e delle prestazioni rese per lavoro straordinario o altre attività. 14. Il Responsabile del Settore Personale è tenuto a comunicare, inoltre, agli altri Responsabili di Settore ogni anomalia riscontrata nella registrazione delle presenze da parte dei dipendenti del Settore stesso. Eventuali diffide o provvedimenti a carico dei dipendenti resteranno di competenza esclusiva del Responsabile del Settore di appartenenza. ART. 5 ~ Pausa pranzo 1. NelTambito deirarticolazione giornaliera deirorario ordinario di lavoro settimanale con rientro pomeridiano del personale di cui alfar!. 3, è stabilita una sospensione di un" ora definita pausa pranzo, che di norma è dalle ore 14,00 alle ore 15,00; 2. Nei giorni di lavoro con rientro pomeridiano il dipendente ha diritto ad un buono pasto. A tal fine la prestazione lavorativa antimeridiana non può essere inferiore alle 6 ore mentre la prestazione lavorativa pomeridiana non può essere inferiore alle 3 ore dipendente che ritarda o che chiede un permesso orario nei giorni con rientro pomeridiano non ha diritto al buono pasto. Questo sarà erogato nel mese successivo a fronte delfavvenuto recupero del corrispondente debito orario. 4. Il buono pasto non verrà erogato al dipendente che nei giorni di lavoro con rientro pomeridiano usufruisce di permessi non soggetti a recupero che hanno conseguentemente determinato la riduzione delforario di lavoro così come previsto dai commi 1 e 2 del presente articolo (esempio permesso orario ex legge 104/92. permesso personale per gravi e documentati motivi familiari, ecc.).
7 ÀRT. 6 - Permessi e Ritardi 1. ì dipendenti, a domanda scritta, possono assentarsi dal lavoro su valutazione ed espressa autorizzazione del Responsabile del Settore presso cui prestano servizio, per permessi brevi recuperabili. Tali permessi non possono essere di durata superiore alle 3 ore giornaliere e non possono comunque superare le 36 ore annue; 2. Qualsiasi ingresso in servizio oltre l'orario di lavoro d5obbligo costituisce ritardo. Salvo i casi di imprevedibilità, i ritardi devono essere immediatamente comunicati al Responsabile del Settore di appartenenza. I ritardi devono essere occasionali, se perpetrati faranno scattare l applicazione di sanzioni disciplinari. Il ritardo viene computato dal 1 minuto successivo rispetto alporario di lavoro. Per il personale che usufruisce della flessibilità (dei 10 minuti), il ritardo viene computato a partire dal 1 minuto successivo alla fascia di flessibilità: es. il dipendente con orario di lavoro 08,00/14,00 potrà timbrare dalle ore 07,50 alle ore 8,10; a partire dalle ore 08,1 1 il ritardo viene computato dalle ore 08,00; 3. 1 ritardi, anche se giustificati dal Responsabile del Settore, non potranno, comunque, superare il tetto massimo di tre ore mensili. Le ore eccedenti rispetto alle 3 ore consentite saranno automaticamente monetizzate e detratte dallo stipendio. ART. 7 - Recupero Permessi e Ritardi 1. 1 permessi brevi fruiti ed i ritardi effettuati nel Parco del mese costituiscono il debito orario dei dipendenti e devono essere recuperati entro il mese successivo con le modalità stabilite dai Responsabili di Settore Responsabili dei Settori, pertanto, dispongono il recupero del "debito orario" secondo i seguenti criteri: - tenendo conto in via prioritaria delporganizzazione delle esigenze di servizio; - individuando il giorno e Fora per Peffettuazione di tali recuperi; - indicando chiaramente al dipendente le prestazioni da rendere. Le modalità di recupero, cosi come decise dal Responsabile di Settore, devono essere comunicate alfuffìcio personale perchè possa procedere al controllo. 3. NelPipotesi in cui i recuperi non vengano effettuati, per qualsiasi motivo, il tempo da recuperare viene monetizzato e detratto dallo stipendio. 4. Qualora il debito orario sia inferiore ad un ora, questo sarà automaticamente "congelato ed il relativo recupero sarà effettuato nel mese ulteriormente successivo a quello in cui, sommato ad altri permessi e/o ritardi, raggiunga almeno un ora, fermo restando che il Responsabile del Settore può sempre intervenire con disposizioni diverse da quelle regolamentari; 5. In assenza di disposizioni da parte dei Responsabili di Settore, i dipendenti potranno recuperare il debito orario'\ da una a tre ore, l'ultimo mercoledì di ogni mese, dalle ore 15,00 alle ore 18,00. 6
8 6. L'eventuale, ulteriore, 'debito orario,r oltre que!io indicato nel precedente punto 5., da un minimo di un ora a un massimo di tre ore, potrà essere recuperato solo con le modalità stabilite dai Responsabili dei Settori; 7. li periodo di recupero dovrà essere registrato ne IL oro log io segnatempo mediante timbratura in entrata ed in uscita. ART. 8 - Controlli e Responsabilità!. L osservanza dell'orario di lavoro costituisce un obbligo dei dipendenti, anche del personale con posizione organizzativa, quale elemento essenziale della prestazione retribuita dall Amministrazione Comunale. 2. 1titolari di posizioni organizzative sono responsabili del controllo dell osservanza deh'orario di lavoro del personale assegnato, sotto il profilo disciplinare, contabile e penale. 3. Ogni responsabile di posizione organizzativa avrà a disposizione la possibilità di visionare le timbrature e di richiedere copia cartacea del cartellino del proprio personale. ART. 9 Norma transitoria l. Per tutto quanto non previsto nel presente Regolamento, si rinvia alle disposizioni contenute nel C.C.N.L. di categoria, alla legge ed al Codice disciplinare dei dipendenti. ART. 10 Entrata in vigore 11 presente Regolamento entrerà in vigore il giorno successivo alla data di esecutività della deliberazione di approvazione e si applica a tutto il personale dipendente del Comune di Palazzolo Acreide. Dalla data di entrata in vigore del presente regolamento cessa di avere efficacia ogni altra disposizione regolamentare precedentemente prevista ed in contrasto con la disciplina contenuta nel presente Regolamento. 7
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