SPECIFICA TECNICA GENERALE

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1 FOGLIO 1 SPECIFICA TECNICA GENERALE TURBINA EOLICA Mod. JIMP60 (@59.9 kw 10.5 m/s) N REV. DATA DESCRIZIONE DELLA REVISIONE REDAZIONE 0 30/09/2009 EMISSIONE Pietro Lecce 1 30/12/ /03/ /11/2011 MODIFICATA LA DESCRIZONE DELLE PROCEDURE DI EMERGENZA AGGIORNAMENTO SISTEMI DI CONTROLLO E RAFFREDDAMENTO AGGIORNAMENTO SISTEMA DI GENERAZIONE ELETTRICA Pietro Lecce Pietro Lecce Giuseppe Rizzo Pietro Lecce Giuseppe Rizzo il documento è costituito da n. 19 fogli

2 FOGLIO 2 INDICE 1. oggetto 3 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO NORME 3 3. CONDIZIONI AMBIENTALI DI FUNZIONAMENTO 3 4. DESCRIZIONE DELL AEROGENERATORE JIMP dati di progetto I s/sistemi dell aerogeneratore JIMP il rotore caratteristiche generali della pala caratteristiche costruttive della pala il sistema per la variazione del passo delle pale il mozzo pala le ralle del passo pala i manovellismi il generatore elettrico e linea d asse il telaio il sistema di imbardata le carenature il sistema di controllo le condutture elettriche fondazione e torre di sostegno il collegamento elettrico alla rete le modalità installative 19

3 FOGLIO 3 1. OGGETTO Il presente documento definisce le caratteristiche tecniche dell aerogeneratore, costruito nello stabilimento della Jonica Impianti, con rotore eolico pari a 18 metri. Di seguito i principali sottosistemi: pale sistema per la variazione del passo delle pale generatore elettrico e linea d asse telaio sistema di imbardata carenature sistema di controllo condutture elettriche inverter torre di sostegno fondazioni 2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 2.1. NORME Il progetto è conforme alle seguenti Norme: CEI EN ISO CONDIZIONI AMBIENTALI DI FUNZIONAMENTO Le condizioni ambientali di funzionamento sono quelle relative alla classe 2A, appartenente alle classi normali degli aerogeneratori secondo la norma CEI EN : Temperatura -10 / +40 C Umidità fino a 95% Velocità del vento di riferimento 42.5 m/s Intensità della turbolenza 0.16

4 FOGLIO 4 composizione atmosferica equivalente a quella dell'atmosfera continentale non inquinata (IEC ) intensità di radiazione solare 1000 W/m 2 densità dell'aria kg/m 3 Oltre alle condizioni ambientali normali, si considerano condizioni ambientali estreme le seguenti: temperatura dell'aria da -20 C a +50 C; fulmini; terremoti. 4. DESCRIZIONE DELL AEROGENERATORE JIMP60 La turbina eolica, progettata e costruita nello stabilimento della Jonica Impianti a Lizzano (TA), rappresenta l evoluzione tecnologica della turbina JIMP20/JIMP25. Il rotore è tripala, con diametro di 18 metri, con attacco diretto ad un generatore sincrono multipolare a magneti permanenti a flusso radiale, con numero di paia poli pari a 25. E installabile su torre di sostegno, in acciaio, di altezza 30/34 metri. L orientamento alla direzione prevalente del vento è determinato da una cuscinetto magnetico (motore sincrono) che permette il movimento dell intera navicella rispetto alla torre grazie all interfaccia di una ralla. Il controllo della potenza e della velocità di rotazione è reso possibile dal sistema di passo variabile delle pale: l angolo di pitch è determinato da un attuatore elettrico lineare comandato dal controllo, posto all interno della navicella e disaccoppiato dalla velocità di rotazione del rotore da un cuscinetto. Anche il motore di imbardata viene utilizzato per il controllo quando il sistema di variazione del passo non dovesse risultare sufficiente. Si evidenzia che i due sistemi di controllo sono indipendenti tra di loro e rappresentano un concetto di ridondanza mirato a portare a valori trascurabili la probabilità di perdere il controllo dell'aerogeneratore. I due sistemi di controllo lavorano a soglie differenti per evitare un ingiustificato utilizzo contemporaneo di entrambi. Un terzo sistema che permette la dissipazione della potenza in caso di assenza dei corretti parametri della rete elettrica è rappresentato da una resistenza di

5 FOGLIO 5 zavorra comandata dall'inverter. Le condutture tra navicella e base torre permettono il passaggio della potenza elettrica fino al convertitore di frequenza ac/dc/ac e i collegamenti di controllo tra logica navicella e logica a base torre. Esse sono costituite, per un primo tratto, da un cavo elettrico altamente flessibile. Il sistema attivo di imbardata provvede a svolgere i cavi quando sottoposti a n. 3 (tre) giri destrorsi o sinistrorsi. Il passaggio della potenza elettrica alla rete nazionale è possibile con l utilizzo di un convertitore di frequenza ac/dc/ac, esso presenta un circuito intermedio in corrente continua per disaccoppiare i valori di tensione e di frequenza del generatore elettrico e della rete pubblica. Il doppio ponte esafase, n. 2 stadi total controllati, determina un basso contenuto armonico consentendo il miglior utilizzo possibile del generatore elettrico a magneti permanenti a flusso radiale. La sola fase manutentiva vede l utilizzo di un perno, da attivare manualmente, per bloccare il movimento di imbardata e un ulteriore perno relativo al blocco del rotore eolico. L immissione in rete in bassa tensione è conforme alle linee guida per la connessione alla rete elettrica di Enel distribuzione.

6 FOGLIO dati di progetto linee guida del progetto: 1. L aerodinamica del rotore: profili a maggior rendimento per bassi numeri di Reynolds. 2. La sicurezza: alle alte velocità di vento, intervento di sistemi attivi e/o passivi applicati al passo delle pale. 3. Il contenimento dei livelli di rumore: particolare profilo del tip pala. 4. L allargamento del range di funzionamento: basso valore di cut-in, dovuto all utilizzo dei profili altamente performanti e all attacco diretto tra rotore e generatore elettrico, alto valore di cut-out, dovuto al controllo attivo del passo delle pale. 5. Le modalità realizzative delle pale in composito: utilizzo di sistemi robotizzati che permettono un alta affidabilità nel della tecnica dell infusione della resina, assistita dal vuoto, con un significativo aumento qualitativo del prodotto, in termini di rapporto tra vetro e resina, con minor peso a parità di altre caratteristiche meccaniche. 6. L ottimizzazione dei rendimenti meccano-elettrici: dovuta (i) all utilizzo del generatore sincrono multipolare a magneti permanenti con curva di rendimento quasi costante nel range nominale di funzionamento, (ii) alla mancanza del moltiplicatore di giri e (iii) ad un sistema di controllo che consente di produrre energia elettrica mantenendo costante il rapporto tra velocità del vento e velocità di rotazione del rotore. 7. L installabilità anche in aree "eolicamente marginali : con ventosità medio-bassa e alti valori di turbolenza con l utilizzo di un sistema di imbardata innovativo basato su un cuscinetto magnetico al posto dei tradizionali sistemi basati su accoppiamenti meccanici dati di input del progetto: La turbina eolica JIMP60 è disegnata mediante CAD tridimensionale THINK 3, modellata e verificata mediante codice di calcolo FEM ALGOR. Le condizioni esterne considerate per il calcolo sono quelle elencate dalla norma CEI EN e comprendono: Condizioni del vento normali viene considerata la distribuzione statistica di Rayleigh, la distribuzione verticale normale e il modello normale di turbolenza.

7 FOGLIO 7 Condizioni del vento estreme (I) modello di velocità del vento estrema (EWM), (II) raffica di funzionamento estrema (EOG), (III) modello di turbolenza estrema (ETM), (IV) raffica coerente estrema con cambiamento di direzione (ECD), (V) gradiente della velocità del vento estremo (EWS). Per il calcolo strutturale vengono considerate le interazioni tra le suddette condizioni esterne e l'aerogeneratore in condizioni dinamiche. La verifica riguarda tutti i componenti dell'aerogeneratore e dell'impianto in modo da ottenere la risposta meccanica complessiva che comprende: resistenza agli stati limite (ISO 2394); resistenza ai carichi dinamici; risposta in frequenza dei componenti dell'aerogeneratore; resistenza a fatica. Di seguito si riportano le coppie e le spinte sul rotore in funzione della velocità del vento, con le seguenti ipotesi: diametro complessivo 18.0 m; velocità nominale del vento 10.5 m/s (@59.9 kw) velocità nominale di rotazione 70 rpm coppia nominale 9510 Nm Funzionamento a velocità variabile.

8 FOGLIO 8 JIMP60 VELOCITA' VENTO VELOCITA' ROTORE POTENZA ELETTRICA COPPIA SPINTA AERODINAMICA m/s rpm kw knm (N)

9 FOGLIO caratteristiche tecniche generali della turbina eolica JIMP60: Potenza nominale: 59.9 kw (@10.5 m/s) Numero pale: 3 Materiale pale: resina epossidica, rinforzata con fibre di vetro Profilo pale: SG Diametro rotore: 18,0 m Materiale ogiva, capote, banderuola : resina vinilestere, rinforzata con fibre di vetro Peso: 6500 Kg Colore: bianco Orientamento: Sopravvento Velocità di avviamento (cut in): 3.0 m/s Velocità di cut out : 26.0 m/s Velocità del vento alla potenza nominale: 10.5 m/s (@ 59.9 kw) Velocità di sopravvivenza: 42.5 m/s (media su 10 minuti) Controllo di potenza: attivo, con variazione di passo e imbardata Controllo sovravelocità: attivo/passivo, con variazione del passo, imbardata e stallo Regolazione imbardata: attiva (motore di imbardata costituito da cuscinetto magnetico) Velocità di rotazione: 70 rpm Generatore elettrico: sincrono, multipolare a magneti permanenti a flusso radiale Tensione di uscita: 400 Vca

10 FOGLIO la curva di potenza di JIMP60: 4.2 I s/sistemi dell aerogeneratore JIMP il rotore Il rotore di JIMP60 è costituito da n 3 pale, con profili SG Le pale sono realizzate in resina epossidica rinforzata con fibre di vetro e collegate al mozzo con attacchi metallici. Esse hanno la funzione di catturare l energia del vento e trasformarla in energia meccanica di rotazione; l utilizzo di profili aerodinamici consente di ottimizzare i rendimenti; in particolare, le pale in oggetto presentano profili alari della classe SG 6040 e SG 6041, scelti per essere utilizzati in un regime aerodinamico a bassi numeri di Reynolds (Re < 2x10 6 ) Il tip pala ha una geometria tale da consentire una diminuzione del rumore dovuto alla formazione dei vortici di estremità alare. La scelta di realizzare la pala in composito è dettata da: Ottimizzazione delle prestazioni aerodinamiche con l utilizzo di geometrie complesse quali la variazione non lineare delle corde e delle frecce in funzione del raggio; Ottimizzazione dei pesi, quindi minori carichi centrifughi; Ottimizzazione della vita a fatica.

11 FOGLIO 11 Le pale sono progettate per un funzionamento dell aerogeneratore così definito: 1. velocità nominale di rotazione 70 RPM; 2. coppia nominale pari a 9510 Nm; 3. gradiente di frenata medio pari a 870 Nm/s; 4. spinta nominale pari a 12 kn; 5. spinta massima pari a 15 kn caratteristiche generali della pala Air foil: SG Connessione al mozzo: Attacco cilindrico in ghisa sferoidale Lunghezza: 9000 mm Corde max / min: 876 / 311 mm Twist: 18 Peso: 230 kg compreso attacco metallico Colore: bianco Rotazione: oraria (vista di fronte) Orientamento: sopravvento Tip: 300 mm di lunghezza a profilo per limitare i vortici di estremità alare caratteristiche costruttive della pala La pala è composta da: N. 2 shells strutturali realizzati in vetroresina con tecnica dell infusione assistita dal vuoto; N. 1 attacco cilindrico in ghisa sferoidale, con montaggio all interno della pala, in fase di incollaggio dei due shells.

12 FOGLIO il sistema per la variazione del passo delle pale il mozzo pala La trasmissione della coppia meccanica dal rotore eolico al generatore elettrico avviene con l attacco delle pale ai mozzi, posti a 120 tra loro. I tre mozzi, realizzati in ghisa sferoidale, sono collegati meccanicamente al rotore del generatore, in ghisa sferoidale,attraverso tre ralle, con caratteristiche riportate nel seguito le ralle del passo pala Ogni mozzo è dotato di una ralla realizzata in materiale C45 di grado B, dalle seguenti caratteristiche: diametro esterno: 680 mm diametro interno: 470 mm giro fori interno: 508 mm giro fori esterno: 640 mm bulloni: n 20+20, tipo M20, classe 10.9 coppia di avviamento a vuoto < 10 Nm preingrassaggio i manovellismi Ogni singolo mozzo pala presenta, meccanicamente collegato, un sistema biella manovella, in acciaio Fe 430. Una crociera metallica scorre su tre guide e interconnette i tre manovellismi; il tutto è installato all interno dell ogiva. Il moto è determinato da un attuatore lineare, costituito da un albero coassiale all albero principale, svincolato da cuscinetti lineari, collegato ad un pistone elettrico, montato sul telaio della turbina. Tra albero di attuazione e pistone elettrico è montato un giunto magnetico, che, in caso di necessità, sconnette meccanicamente l albero dal pistone. In mancanza di rete, il pistone è alimentato direttamente dal generatore elettrico collegato alla turbina eolica, per consentire la messa in bandiera delle pale. All interno dell ogiva è montata una molla a compressione, che permette lo stazionamento delle pale in posizione di bandiera, con giunto magnetico scollegato.

13 FOGLIO il generatore elettrico e linea d asse La turbina eolica JIMP60 presenta un generatore elettrico sincrono multipolare a magneti permanenti a flusso radiale che consente l attacco diretto al rotore. Le caratteristiche tecniche generali sono le seguenti: - Potenza attiva nominale continuativa (@70 rpm) 59.9 kw (@in rete) - Coppia continuativa nominale 9510 Nm - Velocità nominale 70 rpm - Numero di poli 50 - Numero di fasi 3 - Rendimento medio 94,0% La geometria del generatore è caratterizzata dalla presenza di uno statore cilindrico resinato, solidale al telaio, e da un rotore cilindrico coassiale ed interno allo statore, solidale all'albero rotore. Sulla faccia esterna del interne del rotore sono alloggiati i magneti permanenti, in Nd-Fe-B, ad una distanza (traferro) di 3 mm dallo statore. Gli avvolgimenti, di classe termica F, sono incapsulati e sono caratterizzati da isolamento e trattamento speciale per essere resi adatti al funzionamento con un inverter. Il rotore è collegato ad un albero in acciaio (F200) solidale con il rotore eolico al quale sono agganciate le pale. L interfaccia tra parte fissa, solidale al telaio, e parte mobile, solidale all'albero rotore, è garantita da n. 2 cuscinetti di cui uno prevalentemente radiale e uno prevalentemente reggispinta. Il raffreddamento dello statore è di tipo passivo. Il calore, generato prevalentemente nelle bobine, viene dissipato nella resina dello statore e, in parallelo, convogliato verso l'esterno attraverso alette in alluminio presenti sulla carcassa dello stesso. A questo punto, un flusso d'aria prelevato a monte del rotore viene portato a lambire assialmente le alette di raffreddamento del generatore. L'aria calda viene estratta, infine, dalla navicella attraverso una ventola di aspirazione posta a valle del generatore.

14 FOGLIO il telaio Una struttura in ghisa sferoidale, costituisce il telaio della turbina JIMP60. Uno squadro in ghisa sferoidale, imbullonato al telaio, permette l interconnessione con il generatore elettrico. Il telaio presenta un foro centrale per il passaggio dei cavi verso la base torre, una ralla, interfaccia tra torre di sostegno e telaio, permette il movimento di imbardata il sistema di imbardata La turbina in oggetto presenta un controllo di imbardata attivo, la movimentazione è resa possibile con l ausilio di una ralla realizzata in materiale C45 di grado B, con le seguenti caratteristiche: diametro esterno: 680 mm diametro interno: 470 mm giro fori interno: 508 mm giro fori esterno: 640 mm bulloni: n 20+20, tipo M20, classe 10.9 coppia di avviamento a vuoto < 10 Nm preingrassaggio La motorizzazione è costituita da un motore sincrono, multipolare a magneti permanenti, attivato da un inverter a frequenza variabile, posizionato in navicella, il controllo della posizione è reso possibile con l installazione di un encoder assoluto, utilizzato anche per la logica di svolgimento cavi. Il mantenimento della posizione di imbardata parallela alla direzione principale del vento è garantito da un freno di stazionamento che viene aperto in caso di emergenza per permettere un disallineamento repentino della turbina e conseguente messa in sicurezza del sistema le carenature L ogiva e la capote sono realizzate in resina vinilestere rinforzata con fibre di vetro E. L ogiva ha il compito di proteggere tutte le parti rotanti (mozzo, generatore e i manovellismi necessari alla variazione del passo); la capote copre la sagoma del telaio e la componentistica presente.

15 FOGLIO il sistema di controllo La strategia di controllo della turbina JIMP60 prevede: 1- controllo a potenza costante. Per valori della velocità del vento > 10.5 m/s; l azionamento del pitch, costituito da inverter e attuatore lineare, ubicati in navicella, con alimentazione dalla rete elettrica determina il movimento rotatorio contemporaneo delle tre pale; per il controllo è necessaria l acquisizione dei seguenti segnali: (i) posizione di ap/ch del giunto magnetico, (ii) posizione lineare dell attuatore del passo, (iii) valori di frequenza e temperatura del generatore. 2- controllo della sovravelocità (overspeed): La turbina eolica presenta una variabilità del passo pala da 0 a 75, che permette la controllabilità dell overspeed. L attuazione elettrica del passo, prima descritta nei suoi componenti, consente di mantenere il valore della velocità angolare sempre inferiore a 80 rpm, per valori della velocità del vento medie su 10 minuti fino a circa 60 m/s con 75 di passo. Tra pistone elettrico e il manovellismo è installato un giunto magnetico, che, in caso di anomalia dello stesso pistone, dissocia meccanicamente le due parti. Un sistema a molle, alloggiato nell ogiva, permette in questo caso, di mantenere le pale in bandiera. Ognuno di questi sistemi di controllo dell'overspeed (sistema di controllo del passo e sistema attivo/passivo di imbardata) è sufficiente anche in caso di failure dell'altro. In caso di mancanza della rete elettrica, la messa in bandiera delle pale è garantita da un sistema molla-smorzatore. In caso di failure della procedura di emergenza con il pitch, si attiva la procedura di emergenza con lo yaw. Tali sistemi portano ad una riduzione della velocità del rotore fino ad un valore di 20 rpm, la successiva procedura di c.to c.to garantisce un regime quasi stazionario, con qualsiasi velocità di vento.

16 FOGLIO 16 JIMP60 - CONTROLLO OVERSPEED MESSA IN BANDIERA DEL ROTORE MOVIMENTAZIONE DELL'IMBARDATA apertura giunto e/magn. e intervento molla componenti attivi sistema passo componenti attivi sistema yaw apertura freno stazion. e naturale disallineam. rete elettrica NOTA: in mancanza di rete elettrica è possibile controllare l'overspeed (in caso di non guasto contemporaneo): a) apertura del giunto elettormagnetico e messa in bandiera delle pale con l'ausilio della molla ubicata nel mozzo (controllo passivo del pitch) b) apertura del freno di stazionamento di imbardata e disallineamento della navicella rispetto al lobo di vento principale (controllo passivo dello yaw) La non contemporaneità di guasto dei due sistemi (yaw-pitch), comporta la messa in sicurezza del sistema anche in mancanza rete.

17 FOGLIO le condutture elettriche Le condutture tra navicella e base torre permettono il passaggio della potenza elettrica e di segnale fino al dispositivo elettrico in base torre. La turbina presenta un sistema di trasmissione che esclude l esigenza di qualsiasi tipo di contatto strisciante e/o movimentazione attiva dell imbardata. Un cavo flessibile, adatto a gravose sollecitazioni meccaniche, collegato elettricamente alla morsettiera del generatore e del controllo, è vincolato rigidamente alla navicella con un cavo di acciaio, in asse con l asse torre. Tale soluzione permette almeno 5 giri di 360 della navicella, orari o antiorari, senza comprometterne le caratteristiche meccano-elettriche: in ogni caso, è previsto un controllo del numero di giri e un conseguente antirotolamento con la lettura dei giri dovuta all encoder assoluto e l azionamento dello yaw con il motore di imbardata. Un eventuale rottura del cavo (di segnale o di potenza) non compromette, comunque, la sicurezza del sistema eolico. 4.3 fondazione e torre di sostegno La turbina viene installata su sostegni con altezze standard di 30/34 metri; le caratteristiche tecniche dei sostegni e delle relative fondazioni sono esposte in specifici documenti progettuali. La torre di sostegno è dimensionata in base alle sollecitazioni trasmesse dalla turbina e dall azione del vento agente lungo tutto lo sviluppo della stessa. Il dimensionamento della torre di sostegno è congruente alle seguenti norme: Legge 5/11/1971 n 1086 Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio, normale e precompresso, ed a struttura metallica Legge 2/2/1974 n 64 Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche D.M. 12/2/1982 e successiva Circ. Min. del 24/5/82 Istruzioni C.N.R. - UNI 10022/84 Profilati formati a freddo: istruzioni per l impiego nelle costruzioni

18 FOGLIO 18 Istruzioni C.N.R. - UNI 10011/88 Costruzioni in acciaio: istruzioni per il calcolo, l esecuzione, il collaudo e la manutenzione D.M. 14/01/2008 Norme Tecniche per le costruzioni Eurocodice 3 Progettazione delle strutture in acciaio: parte 1-1 regole generali e regole per gli edifici Eurocodice 3 Progettazione delle strutture in acciaio: parte 3-1 Torri, pali e ciminiere Torri e pali. Il dimensionamento del plinto di fondazione è congruente alle seguenti norme: D.M. 14/01/2008 Norme tecniche per le costruzioni. Eurocodice 2 Progettazione delle strutture di calcestruzzo. Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici. nella versione in lingua italiana, pubblicata a cura dell UNI (UNI ENV , ratificata in data gennaio 1993). Eurocodice 7 Progettazione geotecnica Parte 1 regole generali nella versione in lingua italiana, pubblicata a cura dell UNI (UNI ENV , ratificata in data ottobre 1994). 4.4 il collegamento elettrico alla rete Di seguito si descrivono le caratteristiche generali del dispositivo elettrico necessario al collegamento in parallelo della turbina alla rete pubblica di b.t. (@400 Vca, 50 Hz). La turbina eolica JIMP60, a valle dei morsetti del generatore, presenta l installazione di un convertitore di frequenza con circuito intermedio in corrente continua. Tale sistema consente di dissociare i valori di frequenza e tensione del generatore elettrico dai valori della rete elettrica. Con questo sistema è possibile attuare strategie di controllo a velocità variabile pur mantenendo, a valle, i livelli di tensione e frequenza necessari al parallelo con la rete pubblica. Il sistema di conversione utilizzato, a commutazione forzata ma senza riferimenti interni di tensione e corrente, determina un sistema di produzione non idoneo a sostenere tensione e corrente (CEI 11-20, art. n b)).

19 FOGLIO 19 Il convertitore ac/dc/ac è alloggiato all interno di un quadro metallico, completo di contattore (dispositivo del generatore) e interruttore bt. L armadio metallico di custodia del dispositivo elettrico deve essere predisposto per l installazione all aperto, ai piedi della torre di sostegno; a tal fine occorre avere caratteristiche di protezione dalle polveri, dall acqua e dal ghiaccio. La turbina JIMP60, oltre al collegamento in rete, con l ausilio di un inverter ac/dc/ac, è possibile utilizzarla interfacciata ad un convertitore ac/dc, per accumulo elettrico, o a un quadro elettrico, per l alimentazione diretta di elettropompe, compressori, o altre utenze. 4.5 le modalità installative Di seguito si riporta una sintesi delle attività necessarie per l installazione di una turbina eolica JIMP60. - realizzazione dello scavo e del plinto, almeno 28 gg prima dell installazione e contestuale installazione della gabbia di tirafondi - predisposizione, nello scavo, per il passaggio delle condutture elettriche, dalla base torre verso l esterno (tubazione in pvc flessibile, diam.=110 mm) - montaggio a terra dei conci di torre - posa della torre sulla piastra di base, annegata nel plinto - posa delle condutture elettriche con un estremo vincolato alla testa torre e l altro in uscita dal cavidotto - montaggio a terra delle pale, con pale in bandiera - montaggio della navicella sulla flangia di testa della torre - vincolo meccanico delle condutture alla navicella - collegamenti elettrici in navicella - collegamenti elettrici a bordo del dispositivo elettrico di interfaccia a base torre Mezzi necessari: - gru portata 10 ton, altezza max di lavorazione di 45 metri - cestello porta-persone, altezza max di lavorazione 45 metri

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