MECCANISMI DI TRASPORTO DEGLI INQUINANTI NEL SUOLO. a cura di Federico Turco e Marco Fantinato

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MECCANISMI DI TRASPORTO DEGLI INQUINANTI NEL SUOLO. a cura di Federico Turco e Marco Fantinato"

Transcript

1 MECCANISMI DI TRASPORTO DEGLI INQUINANTI NEL SUOLO a cura di Federico Turco e Marco Fantinato

2 COS È L INQUINAMENTO Fenomeno di alterazione della composizione chimica naturale del terreno causato dall attività umana. È Dovuto principalmente alle seguenti cause: rifiuti, acque di scarico, prodotti fitosanitari, idrocarburi, metalli pesanti, scorie radioattive. Il movimento degli inquinanti nel suolo dipende dalle proprietà chimico fisiche degli inquinanti e dalle proprietà del suolo stesso

3 EFFETTI DELL INQUINAMENTO Cambiamento chimico del suolo. alterazione metabolismo microrganismi e artropodi e conseguente eradicazione di una parte della catena alimentare a svantaggio dei predatori. Bioaccumulo Inquinamento sulle piante (alterazione metabolismo) Riduzione del raccolto Rimedi: I rimedi più efficaci per la riduzione dell inquinamento del suolo si basano sulle politiche di gestione delle risorse e dei rifiuti

4 IL SUOLO Entità eterogenea costituita da materiale organico ed inorganico. Nel suolo possiamo distinguere tre fasi: FASE SOLIDA (50%), composta da particelle terrose ed organismi viventi. FASE LIQUIDA (25%), composta dal fluido circolante (acqua) e dai sali in esso disciolto. FASE GASSOSA (25%), composta dai gas occupanti gli spazi vuoti nel terreno

5 25% solido 50% gas liquido 25%

6 Zona vadosa: porzione di terra che si estende fra la superficie terrestre e l acquifero, può essere satura in certe occasioni. Il movimento degli inquinanti avviene principalmente per gravità. Zona satura (falda acquifera): Zona in cui tutti i pori del terreno sono perennemente saturi d acqua.

7 PROPRIETÀ FISICHE DEL SUOLO DENSITÀ REALE: tiene conto solo del volume della frazione solida DENSITÀ APPARENTE: tiene conto del volume totale del terreno, quindi anche degli spazi vuoti d m V s d m V t

8 POROSITÀ La porosità esprime il volume degli spazi vuoti del terreno come rapporto percentuale sul volume totale. Questa proprietà fisica influenza direttamente la dinamica della fase liquida e di quella aeriforme nel terreno. V p V v t PERMEABILITÀ (k): in geologia è una proprietà delle rocce o dei terreni inconsolidati e rappresenta la capacità di essere attraversati dai fluidi.

9 DINAMICHE DELL ACQUIFERO E MECCANISMI DI TRASPORTO NEL SOTTOSUOLO LEGGE DI DARCY: Il moto dell acqua in un mezzo poroso saturo è rappresentato dalla Legge di Darcy. La legge di Darcy, nella sua espressione più semplice, esprime la relazione tra Q, che rappresenta la portata che transita attraverso la sezione ortogonale unitaria, il gradiente delle altezze piezometriche ed un coefficiente chiamato conducibilità idraulica K che dipende dalle caratteristiche del materiale poroso e dell acqua: Q = velocità di Darcy o portata per unità di superficie (L/T); K = coefficiente di conducibilità idraulica (L/T); Δh = perdita di carico (L); Δl = lunghezza (L); i = gradiente idraulico (1). Q h KA l KAi

10 DISPERSIONE IDRODINAMICA: Si considera un flusso saturo in un mezzo poroso contenente un tracciante (inquinante) a diversa densità. Inizialmente la porzione occupata dal tracciante è ben separata da quella occupata dall acqua pulita. Dopo l iniezione del tracciante la linea di separazione tra il fluido ed il tracciante stesso non è più ben definita. Tale dispersione dell inquinante non può essere spiegata con il solo movimento dell acqua. Questo fenomeno si chiama dispersione idrodinamica ed è il risultato di due processi: Diffusione molecolare Consiste nel movimento di soluto da una zona ad elevata concentrazione verso una zona con concentrazione minore. La diffusione interviene fino a quando esiste un gradiente di concentrazione, anche se il fluido non è in movimento. Il fenomeno della diffusione è irreversibile ed è generato dal movimento casuale di ioni e molecole dovuto alla loro attività cinetica. Il fenomeno della diffusione molecolare viene descritto dalla legge di Fick.

11 J c D x J=Flusso (Mol/t) D = coefficiente di diffusione molecolare, dipende dalla natura dei partecipanti al processo e dalla temperatura [D] = [cm] 2 [sec] -1 I suoi valori tipici in soluzione sono dell ordine di 10 9 m2/sec; c= Concentrazione della specie diffondente x=direzione lungo la quale diffonde Diffusione meccanica: È il fenomeno che produce la diluizione del soluto durante l avanzamento del fronte di contaminazione e questo è sicuramente un beneficio nel caso in cui i valori di concentrazione possano diventare un pericolo per la salute umana. In molti altri casi, però, la dispersione è un fenomeno indesiderato perché causa l incremento del volume di acqua inquinata. La dispersione meccanica è dovuta a tre fenomeni principali: 1) presenza di gradienti di velocità all interno dei singoli pori in funzione della distanza. 2) presenza di percorsi tortuosi che influenza la lunghezza delle traiettorie delle particelle di fluido

12 3) Differenza di scabrezza e di area delle pareti dei diversi pori; il fluido infatti si muove più velocemente nei pori con dimensioni minori. Se la dispersione avviene lungo la direzione delle traiettorie del moto si parla di dispersione longitudinale; si parla invece di dispersione trasversale se le molecole di soluto tendono a propagarsi anche in direzione normale. Dispersione idrodinamica a) Presenza di diversi gradienti di velocità all interno dei singoli pori in funzione della distanza. b) Dispersione dovuta ai percorsi tortuosi c) Diffusione molecolare

13

14

15 ADSORBIMENTO: rappresenta il meccanismo chimico-fisico per cui le molecole instaurano tra loro un interazione, può essere definito di tipo fisico se vengono coinvolti legami deboli di tipo intermolecolare (ad esempio legami di van der Waals), o di tipo chimico se vengono coinvolti legami forti di tipo intramolecolari (tra ioni o veri e propri legami covalenti). L adsorbimento causa la diminuzione della concentrazione nella fase acquosa ed il ritardo del trasporto del contaminante rispetto al moto dell acqua.

16 ADVEZIONE: L advezione è quel fenomeno per il quale l inquinante viene trasportato dalla massa d acqua in movimento; Il trasporto avviene lungo la direzione del flusso idrico. La velocità di advezione di un contaminante è determinata dal rapporto tra la velocità reale della falda (ricavata dalla legge di Darcy) e un termine denominato fattore di ritardo che tiene conto dei fattori chimico-fisici che rallentano il flusso contaminante. V adv V R reale VOLATILIZZAZIONE: Data dalla transizione dell inquinante dalla fase liquida a quella aeriforme (evaporazione) o dalla fase solida a quella aeriforme (sublimazione). All equilibrio è descritta dalla legge di Henry:

17 C K H P C =Concentrazione del gas in soluzione; K = Costante di Henry, costante tipica di ciascun gas,dipende dalla H temperatura; P= pressione del gas nella fase gassosa sovrastante FOTOLISI: Avviene solo sulla superficie del terreno. DEGRADAZIONE MICROBICA

18 PROPRIETÀ CHIMICO FISICHE DEGLI INQUINANTI Il destino degli inquinanti all interno del terreno dipende dalle caratteristiche chimico fisiche che ogni inquinante possiede. PESO MOLECOLARE: (g/mol). Sostanze ad elevato P.M hanno minor tendenza a volatilizzare. SOLUBILITÀ: (mg/l). Esprime la mobilità di un contaminante in fase liquida sia nella zona satura che nella zona insatura. Composti ad elevata solubilità tendono ad essere presenti in abbondanza nel ciclo idrogeologico. PRESSIONE DI VAPORE: (atm). Valuta il grado di volatilizzazione di un contaminante in fase liquida nella zona insatura. Rappresenta, per un composto puro, la pressione gassosa corrispondente all equilibrio liquido-vapore. Dipende dalla temperatura.

19 COSTANTE DI HENRY: fornisce la misura della tendenza di un composto a volatilizzare da una soluzione acquosa, come risultato combinato dell influenza della sua pressione di vapore e della sua solubilità. Permette di valutare il grado di volatilizzazione, nell aria interstiziale, di un contaminante che si trovi disciolto nell acqua interstiziale presente tra i pori del terreno. La costante di Henry è generalmente definita come rapporto tra la concentrazione di una data specie chimica in fase gassosa e quella in fase liquida: R = costante universale dei gas (R = 8.2 x 10-5atm-m3/mol- K). T = temperatura assoluta [ K] K * H K H KH RT PV= pressione di vapore (atm) ; S= solubilità (mg/l); M=peso molecolare (g/mol) C C PV M S A W

20 K ow COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE OTTANOLO/ACQUA (ADIMENSIONALE): È un indice della lipofilicità dell inquinante, in quanto testimonia l attitudine di questo a legarsi alla materia organica del suolo. Si usa l ottanolo perché è il solvente organico che più si avvicina al comportamento della sostanza organica nell ambiente. COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE NEL CARBONIO KORGANICO oc (MOL/G): Tendenza dell inquinante a ripartirsi tra il carbonio organico nel suolo e l acqua. È il rapporto tra la concentrazione del contaminante adsorbito al carbonio organico nel suolo (mg/g) e la concentrazione in fase liquida (mg/ml). COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE SUOLO/ACQUA K(ML/G): d Rappresenta la frazione del contaminante assorbita sul suolo rispetto al contaminante in soluzione in condizioni di equilibrio.per le sostanze organiche: kd= koc x foc dove foc= frazione di carbonio organico nel suolo [g-c/g-suolo].

21 ALCUNE TIPOLOGIE DI INQUINANTI, IL LORO COMPORTAMENTO NEL SUOLO E ALCUNI MODELLI CONCETTUALI

22 INTRUSIONE SALINA L intrusione salina è il fenomeno di penetrazione di acqua salata nelle falde d acqua dolce causato da pompaggi eccessivi in prossimità della costa, dove l interfaccia acqua- dolce- acqua-salata è meno profonda

23

24 NITRATI FONTE :principalmente allevamenti. Quando la concentrazione nel suolo di nitrati è superiore ai fabbisogni della vegetazione, si possono avere perdite per dilavamento ed infiltrazione verso le falde. DIMANICA: sono idrosolubili e quindi facilmente idro veicolabili. Una volta entrati nel sistema acquifero mediante un movimento verticale discendente lungo il profilo del suolo, essi possono essere disciolti e trasportati orizzontalmente ed accumularsi in riserve idriche poste anche ad elevata distanza dall origine di percolazione

25 PPP (Prodotti per la Protezione delle Piante) Essi includono una grande varietà e diversità di composti che comprendono diversi sottogruppi: erbicidi, insetticidi, fungicidi, acaricidi, nematocidi) Inoltre la loro dinamica nel suolo dipende oltre alle variabili citate sopra(coefficienti di ripartizione e proprietà del terreno e della falda ) dalle tecniche colturali, meteorologia) Di seguito riportiamo l esempio di un modello generale ed esemplificativo: 1. Inizio del ciclo agricolo (primavera); a seguito dell applicazione dei primi pesticidi, una parte dei principi attivi viene mobilizzata tramite runoff verso i canali ad opera delle precipitazioni. Una seconda aliquota resta invece a disposizione del suolo e comincia ad infiltrarsi verso il basso, con concentrazioni in acqua molto basse.

26

27 2) Nel suolo il contaminante si ripartisce tra fase solida (suolo) e fase liquida (acqua); 3)Periodo irriguo (estate); a causa dei processi irrigui, la porzione di pesticidi applicati durante la fase precedente (diserbanti e insetticidi) e trattenuta dal suolo, in zona non satura in prossimità della superficie, può essere lisciviata e rimobilizzata verso i canali; Inoltre i fenomeni di runoff prodotti dall attività irrigua possono inoltre causare la veicolazione nelle acque superficiali dei pesticidi applicati in questo periodo. 4) Contestualmente, l inizio del pompaggio dai pozzi irrigui collocati spesso nei pressi degli stessi canali, oltre che influire sulla portata delle sorgenti, potrebbe causare il richiamo di acque contaminate dai canali verso le falde più superficiali a loro volta in grado di alimentare sorgenti minori; a seguito dell intensificarsi dei pompaggi, si potrebbe verificare che il livello di falda venga abbassato fin sotto il livello dei canali permettendo così il drenaggio da quest ultimi verso la falda.

28

29 5)Fine del ciclo produttivo (autunno); a seguito delle precipitazioni autunnali si può verificare un ulteriore rimobilitazione, attraverso processi di lisciviazione per runoff, di pesticidi presenti nel suolo della zona non satura verso i canali. L aumento di portata nei canali determina la forte diluizione del pesticida eventualmente presente; 6) La riduzione delle portate emunte dalle acque sotterranee per usi irrigui provoca inoltre la conseguente risalita della falda. Infine, le acque di infiltrazione forniscono, in questo periodo, la ricarica alle falde superficiali e, laddove le capacità di adsorbimento e degradazione dei suoli sono minime, il contaminante può essere veicolato verso la falda superficiale fino a raggiungerla, sebbene in concentrazioni probabilmente inferiori al limite di legge.

30

31 NON ACQUEOSUS PHASES LIQUIDIS NAPL DNAPLs LNAPLs Idrocarburi clorurati, usati come digrassanti, industria elettronica, concia). ( benzina, diesel materie prime chimiche, lubrificanti) Cause inquinamento: entrano nel suolo per sversamento volontario o accidentale a serbatoi, autocisterne o oleodotti). Variabili aggiuntive :quantità e pressione.

32 LNAPLs Il contaminante si muove in direzione verticale fino al raggiungimento della tavola d acqua, dove, essendo caratterizzato da densità inferiore rispetto all acqua, galleggia sulla tavola formando uno strato di prodotto libero, o pancake.

33 DNAPL Il contaminante si muove in direzione verticale attraversando la zona insatura di terreno, raggiunge la tavola d acqua, e, essendo caratterizzato da densità maggiore rispetto all acqua, attraversa la zona satura di terreno e infine si deposita sul fondo della falda dove forma una pozza (pool) di prodotto libero

34 In realtà i NAPL dopo un certo periodo divengono parzialmente solubili (eccezione MTBE molto insolubile e resistente alla degradazione perchè le catene carboniose sono brevi e ramificate). I DNAPLs ( in particolare idrocarburi clorurati evaporano e i vapori per diffusione possono giungere nell insaturo permettendo: 1. la presenza del vapore nel suolo permette l identificazione della contaminazione i senza necessità si costruire pozzi. 2. ridissoluzione nell acqua pellicolare dell insaturo e trasportate al di sotto della tavola d acqua posso quindi giungere in altri parti dell acquifero; I LNAPL sono più degradabili ( perché più biodisponibili e presenti a profondità minori)

35 METALLI PESANTI La diffusione dei metalli pesanti (densità>5 g/m 3 ) è legato ad attività antropiche : -gli impianti di combustione -l estrazione mineraria -smaltimento fanghi -industria metallurgica, -olii usati, batterie, pile ALCUNE PROPRIETA DEI METALLI PESANTI: - sono assolutamente non biodegradabili;- presentano una bassa solubilità nelle forme idrate; -hanno una spiccata attitudine a formare complessi; -hanno diversi stati di ossidazione a seconda delle condizioni di ph. lo studio del comportamento dei metalli pesanti e reso complesso dal fatto che essi non permangano non permangano nella forma in cui essi sono stati introdotti, ma seguono il destino dei corrispondenti ioni di origine geochimica presenti nel suolo.

36 SPECIE PRESENTI NELLE DIVERSE FASI FASE SOLUBILE: Ioni Complessi e chelati solubili INTERFASE SOLIDO-ACQUA: (sono idratati) In forma scambiabile su minerali argillosi, ossidi o sostanza organica Adsorbiti Precipitati FASE SOLIDA Precitati (ossidi, carbonati, fosfati o solfuri)

37 UN ESEMPIO DI CONTAMINAZIONE DA METALLI PESANTI CASO: ex TRICOM / Galvanica PM di Tezze sul Brenta sito contaminato da cromo esavalente La mobilità del cromo esavalente La mobilita del cromo esavalente è dovuta alla sua solubità in acqua;il cromo con valenza sei tende a formare Sali con altri metalli, assumendo un comportamento non metallicco, Il processo fisico che genera il moto dell inquinante entro il terreno poroso è causato da fenomeni di: 1. Diffusione (trascurabile) 2. Advezione 3. Dispersione idrodinamica

38 ADVEZIONE V adv =V reale /R RCr6+ =1 V reale =14 m/giorno PLUME DISPERSIONE IDRODINAMICA Longitudinale Verticale trasversale

39

40

41

42 TRASPORTO DI INQUINANTI NELLE DISCARICHE IL BIOGAS Il biogas è soggetto a trasporto che può essere dovuto al gradiente di pressione (flusso convettivo) o alla diffusione. Possono essere inclusi anche altri fenomeni come l adsorbimento e le reazionichimiche e biochimiche di formazione e distruzione dei composti allo stato gassoso. IL PERCOLATO Percolato si trova nel fondo della discarica e si muove verticalmente verso gli strati inferiori(movimento importante per la contaminazione delle acque sotterranee), ma può avvenire anche movimento laterale. La velocità di filtrazione verticale è stimata dalla legge di Darcy.

43 LA VAPOR INTRUSION È la migrazione di sostanze volatili dal sottosuolo all interno di ambienti confinati. Le specie chimiche volatili presenti nei rifiuti interrati, nel suolo saturo (falda) o insaturo contaminato possono migrare attraverso il suolo insaturo stesso e raggiungere gli edifici sovrastanti alterando la qualità dell aria indoor In casi estremi, i vapori possono accumularsi raggiungendo livelli di concentrazione tali da comportare: rischi per la sicurezza dell uomo (es. esplosioni) rischi acuti per la salute (es. intossicazione) problemi estetici (es. cattivi odori)

44 TIPOLOGIE DI INQUINANTI CHE POSSONO CAUSARE VAPOR INTRUSION Nel caso di Vapor Intrusion, la contaminazione è legata alla presenza di specie chimiche volatili che possono includere: Composti organici volatili (VOC), Alcuni composti organici semivolatili (SVOC), ad es. gli IPA. Alcuni analiti inorganici come il Hg e l H2S (Idrogeno solforato).

45 MODELLO CONCETTUALE DELLA VAPOR INTUSION SORGENTE DI CONTAMINAZIONE: Nel caso specifico della vapor intrusion, la contaminazione è legata alla presenza di specie chimiche volatili. (Il documento [USEPA, 2002] riporta un elenco di sostanze che, per le loro caratteristiche di volatilità e di tossicità, possono comportare rischio per tale via di esposizione). VIE DI MIGRAZIONE: Volatilizzazione da suolo o da falda contaminati (esposizione on-site). Percolazione da suolo in falda, diluizione e trasporto in falda, e volatilizzazione da falda (esposizione off-site). BERSAGLI: La vapor intrusion si presenta nel caso ci sia presenza di edifici utilizzati a scopo residenziale, commerciale o industriale, oppure in cui sia prevista la loro realizzazione, in corrispondenza della sorgente di contaminazione oppure, nel caso di contaminazione della falda idrica, a valle idrogeologica della sorgente stessa. Il documento [USEPA, 2002] suggerisce di porre particolare attenzione agli edifici situati, lateralmente e/o verticalmente, nel raggio di 30 m (100 piedi) da suolo o falda contaminati.

46

47 BIBBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA pdf USEPA (2002). OSWER Draft Guidance for Evaluating the Vapor Intrusion to Indoor Air Pathway from Groundwater and Soils (Subsurface Vapor Intrusion Guidance), EPA530-D Rivista dei combustibili, Vol 55, Fasc.1-2 febbraio 2001;

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]

Idrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ] Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario

Dettagli

LE BONIFICHE AMBIENTALI rimedi ai danni generati dalla chimica

LE BONIFICHE AMBIENTALI rimedi ai danni generati dalla chimica Water & Soil Remediation Srl v. Donatori di Sangue, 13 Levata di Curtatone (MN) LE BONIFICHE AMBIENTALI rimedi ai danni generati dalla chimica Water & Soil Remediation Srl Relatore: Dott. Stefano Danini

Dettagli

Pump & Treat Barriere idrauliche

Pump & Treat Barriere idrauliche Università di Roma Tor Vergata Laura magistrale in Ingegneria per l ambiente e il territorio Corso di Bonifica dei Siti Contaminati Pump & Treat Barriere idrauliche Renato Baciocchi A.A. 2012 2013 Definizione

Dettagli

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria

Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Università degli Studi di Catania Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l Ingegneria Corso di laurea in Ingegneria Meccanica Corso di Tecnologie di Chimica Applicata LA CORROSIONE Nei terreni

Dettagli

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1

BONIFICA. Tecnologie di bonifica: - Chimiche - Fisiche - Biologiche - Termiche 1 BONIFICA - intervento necessario al risanamento di situazioni di contaminazione create da eventi accidentali o a seguito dell individuazione di fenomeni di inquinamento derivanti da attività lavorative.

Dettagli

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali

Le opere di difesa. Le opere di derivazione delle acque superficiali. Le opere di immissione nelle acque superficiali Le opere di difesa Le opere di derivazione delle acque superficiali Le opere di immissione nelle acque superficiali I corsi d acqua ricevono svariati apporti liquidi derivanti dalle attività antropiche,

Dettagli

L H 2 O nelle cellule vegetali e

L H 2 O nelle cellule vegetali e L H 2 O nelle cellule vegetali e il suo trasporto nella pianta H 2 O 0.96 Å H O 105 H 2s 2 2p 4 tendenza all ibridizzazione sp 3 H δ+ O δ- δ+ 1.75 Å H legame idrogeno O δ- H H δ+ δ+ energia del legame

Dettagli

Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento

Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento Consulta provinciale dei Geologi di Parma 22 Giugno 2011 Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento Dott. Geol. Giovanni Dondi (ECOVIVA S.a.s.).) ECOVIVA S.a.s. Via Passo della

Dettagli

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla.

L acqua. Quando tantissime molecole di acqua si fondono insieme possiamo vedere l'acqua e berla o usarla. L acqua L'acqua è una sostanza molto importante, poiché forma la maggior parte dell'organismo umano. E' fatta di particelle molto piccole, gli ATOMI. Uno di questi atomi è chiamato IDROGENO (H) e l'altro

Dettagli

La scuola integra culture. Scheda3c

La scuola integra culture. Scheda3c Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data

Dettagli

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca

INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca INTERVENTO DI CLAUDIA RICCARDI PLASMAPROMETEO - Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano - Bicocca La ricerca come strumento per lo sviluppo aziendale: sinergia tra università e industria

Dettagli

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 2 LO STATO GASSOSO

Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA. El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA. Lezione 2 LO STATO GASSOSO Università degli studi di MILANO Facoltà di AGRARIA El. di Chimica e Chimica Fisica Mod. 2 CHIMICA FISICA Lezione 2 Anno Accademico 2010-2011 Docente: Dimitrios Fessas LO STATO GASSOSO Prof. Dimitrios

Dettagli

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao

Acqua azzurra, acqua chiara. Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Acqua azzurra, acqua chiara Istituto Comprensivo della Galilla Scuola Media Dessì - Ballao Proprietà fisiche Ecosistemi acquatici Origine della vita Ciclo dell acqua Acqua Scoperte Sensazioni Leggi La

Dettagli

ACQUA, ARIA E TERRENO

ACQUA, ARIA E TERRENO ACQUA, ARIA E TERRENO PREMESSA Gli impianti d irrigazione a goccia svolgono un ruolo fondamentale negli apporti irrigui alle colture. Se utilizzato correttamente permette un sano sviluppo della pianta

Dettagli

DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA

DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA ECOMACCHINE S.p.A. Via Vandalino 6 10095 Grugliasco (TO) Tel.: +39.0114028611 Fax: +39.0114028627 Email: ecomacchine@ecomacchine.it Web: www.ecomacchine.it DAF - FLOTTATORI AD ARIA DISCIOLTA I distributori

Dettagli

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido.

STATO LIQUIDO. Si definisce tensione superficiale (γ) il lavoro che bisogna fare per aumentare di 1 cm 2 la superficie del liquido. STTO LIQUIDO Una sostanza liquida è formata da particelle in continuo movimento casuale, come in un gas, tuttavia le particelle restano a contatto le une alle altre e risentono sempre delle notevoli forze

Dettagli

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione

AUTODIFFUSIONE Autodiffusione DIFFUSIONE ATOMICA La diffusione è un processo importante che influenza il comportamento di un materiale alle alte temperature (creep, trattamenti termici superficiali, tempra chimica del vetro, ricristallizzazione,

Dettagli

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso

GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA. Lo stato gassoso GLI STATI DI AGGREGAZIONE DELLA MATERIA Lo stato gassoso Classificazione della materia MATERIA Composizione Struttura Proprietà Trasformazioni 3 STATI DI AGGREGAZIONE SOLIDO (volume e forma propri) LIQUIDO

Dettagli

Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari

Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari Liquidi, Solidi e Forze Intermolecolari Distanze tra molecole Stati Fisici (Fase) Comportamento atipico La maggiore differenza tra liquidi e solidi consiste nella libertà di movimento delle loro molecole

Dettagli

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi

Dettagli

Idraulica Filtrazione

Idraulica Filtrazione Idraulica Filtrazione armando carravetta 07/06/2007 1 Definizione di falda acquifera Le falde acquifere sono costituite principalmente da strati di materiale a granulometria fine completamente saturi di

Dettagli

CICLO DELL ACQUA. Marco Carozzi

CICLO DELL ACQUA. Marco Carozzi CICLO DELL ACQUA Marco Carozzi Sommario Ciclo biogeochimico La molecola d acqua: breve introduzione Ciclo dell acqua ed elementi del ciclo evaporazione, evapotraspirazione, condensazione, precipitazioni,

Dettagli

Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio. Modulo 7 - esempi di applicazione di casi reali con il software Risknet. Bologna, 1 luglio 2015

Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio. Modulo 7 - esempi di applicazione di casi reali con il software Risknet. Bologna, 1 luglio 2015 Bonifica dei siti inquinati e Analisi di Rischio Modulo 7 - esempi di applicazione di casi reali con il software Risknet Bologna, 1 luglio 2015 1 Modello concettuale Caratteristiche del sito: Deposito

Dettagli

Spettrometria di massa

Spettrometria di massa Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti

Dettagli

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI

Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Emissioni di composti volatili non metanici dalle discariche dell area vasta di Giugliano: il progetto BioQuAr RISULTATI PRELIMINARI Premessa I composti organici non metanici (COV), pur rappresentando

Dettagli

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico

Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi. Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Abbattimento Arsenico Trattamento Acque - Tecnologie e Servizi Fildrop è una società con esperienza ultraventennale produttrice di apparecchiature per il trattamento

Dettagli

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana. ACTION 2: Banca dati e implementazione del GIS, Definizione delle caratteristiche dei siti potenziali per l applicazione del metodo di RA degli acquiferi con particolare attenzione alla metodologia di

Dettagli

LO STATO GASSOSO. Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi

LO STATO GASSOSO. Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi LO STATO GASSOSO Proprietà fisiche dei gas Leggi dei gas Legge dei gas ideali Teoria cinetico-molecolare dei gas Solubilità dei gas nei liquidi STATO GASSOSO Un sistema gassoso è costituito da molecole

Dettagli

Caratteristiche delle acque naturali

Caratteristiche delle acque naturali Caratteristiche delle acque naturali Acque meteoriche: contengono in soluzione i gas costituenti l atmosfera; non contengono generalmente sostanze solide ed organiche; risorsa quantitativamente marginale

Dettagli

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente

LEGGE DI STEVINO. La pressione non dipende dalla superficie della base del recipiente LA PRESSIONE NEI LIQUIDI DOVUTA ALLA FORZA PESO In condizioni di equilibrio la superficie libera di un liquido pesante deve essere piana ed orizzontale. Liquido di densitàρ Ogni strato orizzontale di liquido

Dettagli

Interventi di Ossidazione Chimica in Sito (ISCO)

Interventi di Ossidazione Chimica in Sito (ISCO) Interventi di Ossidazione Chimica in Sito (ISCO) Laura D Aprile ISPRA Laura D Aprile 1 Argomenti Trattati Decrizione del processo Protocollo ISPRA (ex APAT) sulla ISCO Criteri di applicazione della ISCO:

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Lo studio dei composti volatili di un alimento ha l obiettivo di fornirne la caratterizzazione del profilo aromatico, permettendo in

Dettagli

TARH A Mereto: Principale conclusione:

TARH A Mereto: Principale conclusione: TARH Il progetto WARBO è estremamente multidisciplinare, con approcci di discipline diverse come la idrogeologia, geochimica e geofisica. Quindi ci sono applicate investigazione diverse in tutti tre test

Dettagli

Il trasporto di materia. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale

Il trasporto di materia. Principi di Ingegneria Chimica Ambientale Il trasporto di materia Principi di Ingegneria Chimica Ambientale 1 Considerazioni preliminari Il nostro studio sarà limitato a: miscele binarie miscele diluite (ossia in cui la frazione molare di uno

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

L AERAZIONE IN SITU PER IL RISANAMENTO DELLE VECCHIE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI

L AERAZIONE IN SITU PER IL RISANAMENTO DELLE VECCHIE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI L AERAZIONE IN SITU PER IL RISANAMENTO DELLE VECCHIE DISCARICHE DI RIFIUTI SOLIDI URBANI Raffaello Cossu,, Roberto Raga 1 Andrea Dal Maso, Moreno Zanella 2 1 Dipartimento IMAGE Università di Padova 2 Spinoff

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione:

CO 2 aq l anidride carbonica disciolta, reagendo con l'acqua, forma acido carbonico secondo la reazione: DUREZZA DELLE ACQUE. Quando si parla di durezza di un acqua ci si riferisce fondamentalmente alla quantità di ioni calcio e di ioni magnesio disciolti in un certo volume di tale acqua. Ad eccezione delle

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti

Dettagli

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice

Dettagli

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy

Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione

Dettagli

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua

Ciao, il mio nome è Sheppy e aiuterò il professore nella sua lezione! Salve, io sono il prof KinderCovi e oggi vi accompagnerò nel mondo dellʼacqua L acqua è la sostanza che rende possibile la vita degli uomini, degli animali e delle piante sulla terra. Non a caso le prime forme di vita si sono sviluppate nell acqua. Anche se la terra è ricoperta

Dettagli

I 5 Principi della Gestione Integrata dei Rifiuti

I 5 Principi della Gestione Integrata dei Rifiuti RIFIUTI E AMBIENTE: LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI I 5 Principi della Gestione Integrata dei Rifiuti 1. Prevenzione nella formazione dei rifiuti 2. Riduzione della loro pericolosità 3. Riciclaggio (di materia)

Dettagli

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI

Pressione. Esempio. Definizione di pressione. Legge di Stevino. Pressione nei fluidi EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Pressione EQUILIBRIO E CONSERVAZIONE DELL ENERGIA NEI FLUIDI Cos è la pressione? La pressione è una grandezza che lega tra di loro l intensità della forza e l aerea della superficie su cui viene esercitata

Dettagli

Trasformazioni materia

Trasformazioni materia REAZIONI CHIMICHE Trasformazioni materia Trasformazioni fisiche (reversibili) Trasformazioni chimiche (irreversibili) È una trasformazione che non produce nuove sostanze È una trasformazione che produce

Dettagli

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi

2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi 2. Fisiologia Cellulare Diffusione, Trasporto, Osmosi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Diffusione semplice e mediata da

Dettagli

7 Ipotesi di formulazione del modello

7 Ipotesi di formulazione del modello 7 Ipotesi di formulazione del modello concettuale Il Modello Concettuale esplicita i legami tra le diverse componenti (sorgenti di contaminazione, percorsi di migrazione e vie di esposizione, bersagli),

Dettagli

Cos'è e come funziona una discarica.

Cos'è e come funziona una discarica. Cos'è e come funziona una discarica. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane. La

Dettagli

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA

LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA LA MOLE : UN UNITA DI MISURA FONDAMENTALE PER LA CHIMICA Poiché è impossibile contare o pesare gli atomi o le molecole che formano una qualsiasi sostanza chimica, si ricorre alla grandezza detta quantità

Dettagli

Tesina di tecnica. L Energie Rinnovabili

Tesina di tecnica. L Energie Rinnovabili Tesina di tecnica L Energie Rinnovabili L Energia: parte della nostra vita quotidiana Nella vita di tutti i giorni, forse senza saperlo, consumiamo energia, anche senza saperlo. Infatti un corpo che è

Dettagli

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata:

Una metodologia da utilizzare può essere così sintetizzata: 10 CRITERI TECNICI DELLE PRIORITÀ L elenco dei siti con gli indici di priorità contenuti nel presente piano, dovrà essere rivisto ed aggiornato alla luce delle risultanze emergenti dai piani di caratterizzazione.

Dettagli

Terremoti a cura di Francesco Speciale

Terremoti a cura di Francesco Speciale Terremoti a cura di Francesco Speciale Il terremoto o sisma viene definito come una rapido e violento scuotimento del suolo dovuto a improvvise lacerazioni che si manifestano a grandi profondità nelle

Dettagli

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione

REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione REAZIONI ORGANICHE Variazioni di energia e velocità di reazione Abbiamo visto che i composti organici e le loro reazioni possono essere suddivisi in categorie omogenee. Per ottenere la massima razionalizzazione

Dettagli

SISTEMA BINARIO DI DUE LIQUIDI VOLATILI TOTALMENTE MISCIBILI che seguono Raoult

SISTEMA BINARIO DI DUE LIQUIDI VOLATILI TOTALMENTE MISCIBILI che seguono Raoult SISTEM INRIO DI DUE IQUIDI OTII MENTE MISCIII che seguono Raoult Consideriamo due liquidi e totalmente miscibili di composizione χ e χ presenti in un contenitore ad una certa temperatura T=T 1. o strato

Dettagli

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Il pirodiserbo in frutti-viticultura: Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.

Dettagli

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA. Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE E CONCETTO DI FORZA Dinamica: studio delle forze che causano il moto dei corpi 1 Forza Si definisce forza una qualunque causa esterna che produce una variazione dello stato

Dettagli

Alunno...classe...data...

Alunno...classe...data... ERIICA DI EDUCAZIONE TECNICA UN MONDO NEL SOTTOSUOLO LA RETE DI DISTRIBUZIONE DEL GAS IMPIANTI DOMESTICI MANUTENZIONE E SICUREZZA DELL IMPIANTO A GAS DOMESTICO Esercizio n. 1 - Rispondi alle seguenti domande:

Dettagli

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).

SISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato). SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione

Dettagli

TEORIA CINETICA DEI GAS

TEORIA CINETICA DEI GAS TEORIA CINETICA DEI GAS La teoria cinetica dei gas è corrispondente con, e infatti prevede, le proprietà dei gas. Nella materia gassosa, gli atomi o le molecole sono separati da grandi distanze e sono

Dettagli

SISTEMI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE DISCARICHE

SISTEMI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE DISCARICHE SISTEMI DI IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE DISCARICHE Barriera di fondo Protezione dalla migrazione del percolato Protezione dalla migrazione del biogas Fornisce supporto meccanico ai rifiuti Evita l accumulo

Dettagli

17. Il processo di inquinamento

17. Il processo di inquinamento 17. Il processo di inquinamento Gli inquinanti emessi da una sorgente vengono immessi nell'ambiente dove si propagano con velocità e per distanze che dipendono dal tipo d'inquinante e dal tipo di flusso,

Dettagli

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile

Antincendio. Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile Antincendio Corso per Volontari Operativi Generici di Protezione Civile realizzato secondo gli Standard Regionali in materia di Formazione per la Protezione Civile D.G.R. 4036/2007 - Scuola Superiore di

Dettagli

LE ENERGIE RINNOVABILI

LE ENERGIE RINNOVABILI LE ENERGIE RINNOVABILI La definizione di energia rinnovabile è spesso legata al termine ecologia. Infatti vengono spesso erroneamente definite come energie che rispettano l ambiente. Ci sono diversi tipi

Dettagli

Impianti di Soil Washing

Impianti di Soil Washing Impianti di Soil Washing Bonifica terreni e sedimenti co La tecnica del Soil Washing Come funziona il Soil Washing Il Soil Washing è un processo di lavaggio dei sedimenti e terreni contaminati, generalmente

Dettagli

PREVENZIONE INCENDI. Celsino Govoni

PREVENZIONE INCENDI. Celsino Govoni PREVENZIONE INCENDI Celsino Govoni Che cos è un ESPLOSIONE? Cosa c era dentro a quell ambulatorio? Cosa è rimasto di quel centro medico posto in quel paesino!! La causa, a volte, è di piccole dimensioni

Dettagli

Selezione Materiale per Copertura Giornaliera per i Benefici di una Barriera Migliore

Selezione Materiale per Copertura Giornaliera per i Benefici di una Barriera Migliore Selezione Materiale per Copertura Giornaliera per i Benefici di una Barriera Migliore benefici che includono - Migliorato Controllo degli Odori e Soppressione della Formazione di Percolato Di: Cadwallader

Dettagli

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi

Dettagli

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro

Temperatura. V(t) = Vo (1+at) Strumento di misura: termometro I FENOMENI TERMICI Temperatura Calore Trasformazioni termodinamiche Gas perfetti Temperatura assoluta Gas reali Principi della Termodinamica Trasmissione del calore Termoregolazione del corpo umano Temperatura

Dettagli

BIOGAS: UN OPPORTUNITÀ PER LA GESTIONE SOSTENIBILE IN AGRICOLTURA Merigo Giambattista Dipartimento agricoltura, sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili CONAF Giorgio Provolo Dipartimento di Scienze

Dettagli

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti

Dettagli

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna

Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna. Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Gli acquiferi costieri della Regione Emilia-Romagna Paolo Severi Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli - Regione Emilia-Romagna Acquiferi nella pianura costiera emiliano romagnola Acquiferi alluvionali

Dettagli

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI

MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI MODULO 3 - LA MATERIA: COMPOSIZIONE E TRASFORMAZIONI La materia è tutto ciò che ha una massa, energia e occupa spazio, cioè ha un volume; essa si classifica in base alla sua composizione chimica ed in

Dettagli

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce)

GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) GEOLOGIA (studio della litosfera) Essa si divide in MINERALOGIA (studio dei minerali) e PETROGRAFIA ( studio delle rocce) I MINERALI I minerali sono sostanze solide omogenee, inorganiche, esprimibili mediante

Dettagli

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché

LA FORZA. Il movimento: dal come al perché LA FORZA Concetto di forza Principi della Dinamica: 1) Principio d inerzia 2) F=ma 3) Principio di azione e reazione Forza gravitazionale e forza peso Accelerazione di gravità Massa, peso, densità pag.1

Dettagli

L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE

L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE L INTERPRETAZIONE DELLE ANALISI DEL TERRENO PER MIGLIORARE LA CONCIMAZIONE Dr.Agr. Paolo Bortolami ARPAV Settore per la Prevenzione e la Comunicazione Ambientale Servizio valutazioni ambientali e degli

Dettagli

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA

Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA Servizio Idrico Integrato del Biellese e Vercellese S.p.A. IL CICLO INTEGRATO DELL ACQUA IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Il servizio idrico integrato è costituito dall'insieme dei servizi pubblici di captazione,

Dettagli

Prevenzione Formazione ed Informazione

Prevenzione Formazione ed Informazione Il Rischio Sismico Prevenzione Formazione ed Informazione Giuseppe Licata Esperto in Sistemi Informativi Territoriali e Telerilevamento. Laureando in Scienze Geologiche, curriculum rischi geologici Il

Dettagli

La propulsione Informazioni per il PD

La propulsione Informazioni per il PD Informazioni per il PD 1/10 Compito Come funziona un automobile? Gli alunni studiano i diversi tipi di propulsione (motore) dell auto e imparano qual è la differenza tra un motore diesel e uno a benzina.

Dettagli

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 447 Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo

Dettagli

LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale

LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale LEZIONE 12 Esposizioni da Radioattività Naturale Radioattività naturale Sorgenti esterne e sorgenti interne L uomo è sottoposto ad irradiazione naturale dovuta a sorgenti sia esterne che interne. L irradiazione

Dettagli

Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro

Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Stati di aggregazione della materia unità 2, modulo A del libro Gli stati di aggregazione della materia sono tre: solido, liquido e gassoso, e sono caratterizzati dalle seguenti grandezze: Quantità --->

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti.

-assicurare il fabbisogno plastico necessario alla riparazione protezione e ricambio dei tessuti. Il principali compiti derivanti dall assunzione periodica di cibo sono: -assicurare il giusto fabbisogno energetico necessario alla vita ed all attività muscolare (tenendo conto che entrate ed uscite devono

Dettagli

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento)

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata. 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) 3.6.6.3 (scheda di approfondimento) VERNICIatura impianti di aspirazione localizzata Le schede che qui vengono riportate

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA

Termodinamica. Sistema termodinamico. Piano di Clapeyron. Sistema termodinamico. Esempio. Cosa è la termodinamica? TERMODINAMICA Termodinamica TERMODINAMICA Cosa è la termodinamica? La termodinamica studia la conversione del calore in lavoro meccanico Prof Crosetto Silvio 2 Prof Crosetto Silvio Il motore dell automobile trasforma

Dettagli

La Consulenze Ambientali ECORISK del Dott. Chim. Francesco Fratepietro offre una ampia gamma di servizi e soluzioni in ambito chimico e ambientale.

La Consulenze Ambientali ECORISK del Dott. Chim. Francesco Fratepietro offre una ampia gamma di servizi e soluzioni in ambito chimico e ambientale. Consulenze Ambientali ECORISK Because environment is not our property del La Consulenze Ambientali ECORISK del Dott. Chim. Francesco Fratepietro offre una ampia gamma di servizi e soluzioni in ambito chimico

Dettagli

Consumo di acqua. Uomo città 450 800 litri/giorno Industria. Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31.

Consumo di acqua. Uomo città 450 800 litri/giorno Industria. Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31. Acque Consumo di acqua Uomo città 450 800 litri/giorno Industria Carta 185 m 3 /TONN Cereali 450 m 3 /TONN Carne bovina 31.500 m 3 /TONN Civili 5% Industria 20% Agricoltura 70% Quantità di acqua (%) nell

Dettagli

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore

1. Prodotto / preparazione e dati del produttore 1. Prodotto / preparazione e dati del produttore Identificazione del prodotto: Nome commerciale : Produttore : Isel - Automation Tel.: 0049-6672-898-0 Am Leibolzgraben 16 Fax.: 0049-6672-898-888 36132

Dettagli

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica)

Acidi e basi. HCl H + + Cl - (acido cloridrico) NaOH Na + + OH - (idrossido di sodio; soda caustica) Acidi e basi Per capire che cosa sono un acido e una base dal punto di vista chimico, bisogna riferirsi ad alcune proprietà chimiche dell'acqua. L'acqua, sia solida (ghiaccio), liquida o gassosa (vapore

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze

Dettagli

La raffinazione del petrolio

La raffinazione del petrolio La raffinazione del petrolio Approfondimento sulla distillazione per la I^ Itis Prof. Maurizi Franco Itis Einstein Roma ( foto ed immagini reperiti da internet, eventuali detentori di diritti sono pregati

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

Biogas Leachate Recovery. Progetto Life+ 2009

Biogas Leachate Recovery. Progetto Life+ 2009 S.p.A. www.gaia.at.it Biogas Leachate Recovery Progetto Life+ 2009 PROGETTO BIOLEAR : costruzione, coltivazione, chiusura e recupero ambientale della discarica Progetto BioLeaR: idea, obiettivi e risultati

Dettagli

Temperatura e Calore

Temperatura e Calore Temperatura e Calore 1 Temperatura e Calore Stati di Aggregazione Temperatura Scale Termometriche Dilatazione Termica Il Calore L Equilibrio Termico La Propagazione del Calore I Passaggi di Stato 2 Gli

Dettagli

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006).

Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Marca da Al SUAP del Comune di Bollo Domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art. 269, D.lgs. 152/2006 (stabilimenti anteriori al 2006). Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente

Dettagli

Relatore: Lon Bruso Vice Presidente, Steritec Products

Relatore: Lon Bruso Vice Presidente, Steritec Products Relatore: Lon Bruso Vice Presidente, Steritec Products Storia del Test di Bowie-Dick Le autoclavi a gravità lavoravano a 121 C La pressione era pari a 2 volte quella atmosferica Il tempo di esposizione

Dettagli