Burc n. 9 del 9 Febbraio 2015 OCM VINO Disposizioni regionali attuative - Misura Ristrutturazione e Riconversione Vigneti Campagna 2014/2015

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Burc n. 9 del 9 Febbraio 2015 OCM VINO Disposizioni regionali attuative - Misura Ristrutturazione e Riconversione Vigneti Campagna 2014/2015"

Transcript

1 Allegato A composto da n 21 pagine REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE, FORESTAZIONE CACCIA E PESCA Avviso ad evidenza pubblica per la presentazione delle domande di riconversione e ristrutturazione dei vigneti annualità 2015, Reg. (CE)1234/07 del Consiglio così come modificato dal Reg. CE 491/09 e dei Reg. CEE 479/08 e 555/ DM n del 20/12/2013. DISPOSIZIONI REGIONALI ATTUATIVE DELLA MISURA DI RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI ANNUALITÀ

2 INDICE DEFINIZIONI. 3 PREMESSA.. 3 AZIONI AMMISSIBILI.. 4 BENEFICIARI... 4 AREA DELL INTERVENTO 5 MODALITÀ TECNICHE.. 5 DEFINIZIONE DEL SOSTEGNO. 6 PRIORITÀ. 6 SUPERFICIE MINIMA 6 PROCEDURE.. 7 VARIANTI. 9 VINCOLI 9 VERIFICA DELLE OPERE REALIZZATE 10 VERIFICA DELLE SPESE. 11 PROVVEDIMENTI DI DECADENZA DAI BENEFICI, REVOCA TOTALE O PARZIALE E RESTITUZIONE SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE 13 PROROGA AL TERMINE DEI LAVORI RINUNCIA ALL ESECUZIONE DEI LAVORI.. 14 COMUNICAZIONE RELATIVA ALL ANTICIPO.. 15 TERMINE DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 15 TABELLA TABELLA TABELLA

3 PREMESSA Le presenti disposizioni attuative si riferiscono alla misura di riconversione e ristrutturazione dei vigneti di cui al Reg. CE 1234/07 del Consiglio così come modificato dal Reg. CE 491/09 del Consiglio relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo. Con la presente misura la Regione si prefigge di raggiungere alcuni importanti obiettivi che consentono di esprimere al meglio le potenzialità della filiera vitivinicola regionale qualificando maggiormente la produzione e aumentando la competitività dei produttori di vino. La superficie vitata regionale, che attualmente è di ettari, con una produzione media di circa ettolitri di vino, è stata incrementata di 50 ettari provenienti dalla Riserva regionale (DDG n 6788 del 06/05/2013) e sarà ulteriormente incrementata di 265 ettari (DDS 8183 del 08/07/2014) raggiungendo così una superficie vitata totale di ettari. Essa stà giocando un ruolo di forte valenza economica per alcuni specifici territori e partecipa in modo rilevante nella formazione del reddito regionale e di quello agricolo in particolare. Con la precedente programmazione regionale ai sensi dei Reg. (CEE) 1493/99 e 479/08 sono state realizzate delle sostanziali riconversioni e ristrutturazioni dei vigneti calabresi che, con il Reg. (CE) Reg. CE 491/09, si intende migliorarne e consolidarne le caratteristiche strutturali. Articolo 1 DEFINIZIONI Ai fini del presente testo si intende per: Beneficiario: imprenditore agricolo che conduce superfici vitate o detiene diritti di reimpianto che presenta domanda di ristrutturazione e riconversione dei vigneti in conformità alle disposizioni del regolamento (CE) 479/2008 e secondo le modalità e le prescrizioni contenute nelle presenti disposizioni con cui vengono specificate le norme tecniche e procedurali di attuazione per l ottenimento del finanziamento degli interventi approvati a seguito della istruttoria tecnicoamministrativa. Per la nozione di imprenditore agricolo vale il riferimento all'articolo 2135 del codice civile. Conduttore: una persona fisica o giuridica che esercita l'attività agricola nell azienda di cui dispone a titolo legittimo e nella quale viene effettuato l intervento di ristrutturazione e/o riconversione. Campagna viticola: la campagna di produzione con inizio il 1 agosto di ogni anno e conclusione il 31 luglio dell'anno successivo. Estirpazione: eliminazione totale dei ceppi che si trovano su un terreno vitato. Impianto: messa a dimora definitiva di barbatelle di vite, innestate o non innestate, per la produzione di vino. Diritto di reimpianto: il diritto di impiantare viti su una superficie equivalente alla superficie vitata estirpata in coltura pura. Potenziale produttivo viticolo aziendale: le superfici vitate impiantate nell'azienda con varietà classificate per la produzione di vino ed i diritti di impianto e reimpianto posseduti. Reimpianto anticipato: impianto di vigneto su superficie aziendale precedentemente non vitata, per la cui realizzazione il soggetto interessato si impegni: ad estirpare, entro la fine della terza campagna successiva a quella in cui è avvenuto il reimpianto anticipato, una superficie vitata equivalente, in coltura pura, a quella impiantata anticipatamente; a presentare richiesta di reimpianto anticipato con garanzia fidejussoria di 3.000,00 ad ettaro che sarà svincolata dopo l espianto del vecchio vigneto; Superficie vitata ai fini dell aiuto: superficie delimitata dal perimetro esterno dei ceppi di vite a cui si aggiunge una fascia cuscinetto di larghezza pari a metà della distanza tra i filari, ai sensi dell articolo 75 del Reg. CE 555/2008. Unità vitata: superficie continua coltivata a vite che ricade su una sola particella catastale e che è omogenea per caratteristiche (titolo di possesso, anno d impianto, sesto d impianto, destinazione produttiva, forma di allevamento, irrigazione, consociazione, vitigno prevalente (85% della composizione ampelografica); 3

4 Vino a D.O.: vino con Denominazione di Origine Protetta; Vino a I.G.: vino con Indicazione Geografica Protetta. Vigneto: impianto di viti con caratteristiche agronomiche e di coltivazione omogenee, impiantate senza alcuna interruzione fisica, coltivato da un unico soggetto, che interessa una o più particelle catastali o parti di esse, in ogni caso contigue. Vigneto alta valenza ambientale e paesaggistico: vigneti ubicati nei territori dei comuni individuati all art. 3 e sistemati a terrazzo con pendenza superiore al 30%. Vigneto obsoleto: impianto di viti superato tecnologicamente, da cui, di norma, si ottengono prodotti di scarsa qualità senza prospettive di mercato. AGEA: Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura AGEA Coordinamento: svolge le funzioni di coordinamento degli Organismi Pagatori AGEA Organismo pagatore: svolge le funzioni di gestione e pagamento degli aiuti comunitari Mi.P.A.A.F.: Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. F.E.A.G.A.: Fondo Europeo Agricolo di Garanzia. Articolo 2 BENEFICIARI Possono beneficiare del premio per la ristrutturazione e la riconversione, previsto dal Reg. CE 1234/07 del Consiglio così come modificato dal Reg. CE 491/09 del Consiglio e dagli artt. 6 e seguenti del Regolamento (CE) 555/08 della Commissione, le seguenti categorie: - imprenditori agricoli singoli e associati; - organizzazioni di produttori vitivinicoli riconosciuti ai sensi della normativa comunitaria e nazionale vigente; - le cooperative agricole e loro consorzi; - le società di persone e di capitali esercitanti attività agricola; - i consorzi di tutela e valorizzazione dei vini DO e IG; Per la nozione di imprenditore agricolo vale il riferimento all'articolo 2135 del codice civile. I richiedenti ammessi ai benefici previsti dal regime di sostegno alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti sono responsabili della programmazione e della realizzazione degli interventi, nonché dei successivi adempimenti connessi. Sono azioni ammissibili : Articolo 3 AZIONI AMMISSIBILI A) riconversione varietale: 1- estirpazione e reimpianto di una diversa varietà di vite sullo stesso appezzamento o su altro appezzamento; 2- reimpianto di una diversa varietà di vite utilizzando un diritto in portafoglio o acquisito mediante trasferimento o acquisizione dalla riserva regionale; 3- reimpianto anticipato di una diversa varietà di vite; 4- sovrainnesto su impianti ritenuti già razionali per forma di allevamento e per sesto di impianto e in buono stato vegetativo di età massima di 15 anni; B) ristrutturazione: 1- estirpazione e reimpianto del vigneto con la stessa varietà di vite: con diversa collocazione in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l'esposizione che per ragioni climatiche; senza diversa collocazione ma con modifiche al sistema di coltivazione della vite; 2- reimpianto con diritto in portafoglio o acquisito mediante trasferimento o acquistato dalla riserva regionale, mantenendo la stessa varietà di vite; 3- reimpianto anticipato mantenendo la stessa varietà di vite: 4

5 in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per esposizione che per ragioni climatiche; con modifiche al sistema di coltivazione della vite; C) miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti: 1- trasformazione delle forme di allevamento, modifica e sostituzione delle strutture di sostegno di un vigneto già esistente con l'esclusione dell'ordinaria manutenzione; 1. Qualora si attivino le azioni di cui alle lettere A) e B) attraverso il reimpianto, lo stesso deve essere effettuato: utilizzando un diritto di reimpianto in possesso del beneficiario; impegnandosi ad estirpare un vigneto esistente, di pari superficie di suo possesso; estirpando un vigneto ed acquisendo il relativo diritto. In ogni caso rispettando le procedure previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente. 2. Non beneficiano di aiuto: i vigneti giunti al termine del loro ciclo di vita naturale così come previsto dall articolo 6 del regolamento (CE) n. 555/2008. gli impianti viticoli che nei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda abbiano beneficiato di aiuti comunitari, nazionali, regionali per interventi di ristrutturazione e riconversione. 3. I vigneti ristrutturati e riconvertiti devono essere razionali, idonei alla meccanizzazione parziale o totale e rispettare i criteri previsti dall art. 103 octodecies del regolamento (CE) n. 1234/07 e i principi della viticoltura sostenibile. 4. Le operazioni di riconversione e ristrutturazione devono essere ultimate entro la fine della seconda campagna viticola successiva al pagamento dell anticipo. Articolo 4 AREA DELL INTERVENTO Gli interventi di ristrutturazione e riconversione possono realizzarsi nelle zone delimitate per le produzioni di vini DO e/o IG al fine di qualificare e migliorare la produzione vitivinicola regionale. Inoltre gli interventi di ristrutturazione e riconversione vigneti limitate nelle azioni A e B e coltivati in zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica con pendenza del terreno superiore al 30% di cui godono dei benefici previsti dal decreto n. 826 de 7 novembre 2012 possono realizzarsi nei territori dei comuni di Bagnara Calabra, Scilla, Palmi, Seminara, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi, Staiti, Bivongi, Camini, Caulonia, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Stignano, Stilo, Guardavalle, Bianco e parte del territorio di Casignana come da disciplinare D.O.C. Greco di Bianco, Nocera Terinese, Luzzi, Rogliano, Verbicaro e Rocca Imperiale. Articolo 5 MODALITÀ TECNICHE 1. Le varietà di uve da vino da utilizzare nelle operazioni di ristrutturazione e/o riconversione dovranno essere quelle comprese tra le varietà riconosciute idonee alla coltivazione nella Regione Calabria e classificate con DGR n 419 del 07/07/2007 e modificata con DGR n 267 del 29/07/

6 2. È ammessa esclusivamente l utilizzazione di materiale vivaistico certificato il quale deve essre prodotto nel rispetto della normativa che disciplina la produzione e la commercializzazione del materiale di moltiplicazione vegetativa della vite la stessa è comprovata tramite la presentazione della fattura di acquisto delle barbatelle e del materiale vegetativo per l innesto. 3. Il numero minimo di ceppi per ettaro è determinato, in relazione alle diverse forme di allevamento ed in dipendenza dei disciplinari di produzione qualora lo prevedano. Non può, comunque, essere inferiore a ceppi per ettaro. Articolo 6 SUPERFICIE MINIMA 1. La superficie minima oggetto dell' operazione di riconversione e/o di ristrutturazione ammessa al beneficio dell intervento è di 0,5 ettari, mentre la superficie massima è di 15 ettari. Per i vigneti posti ad un' altitudine media di almeno 500 metri, o con pendenza di almeno il 25%, o terrazzati con esclusione degli altipiani, la superficie minima è di 0,3 ettari. Qualora le aziende partecipino ad un progetto collettivo o abbiano una SAU vitata di almeno 1 ettaro, la superficie minima è di 0,3 ettari. Articolo 7 PRIORITÀ 1. Avranno priorità nella formulazione della graduatoria di ammissibilità le aziende con vigneti ricadenti nel territorio dei comuni di: Bagnara Calabra, Scilla, Palmi, Seminara, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri, Palizzi, Staiti, Bivongi, Camini, Caulonia, Monasterace, Pazzano, Placanica, Riace, Stignano, Stilo, Guardavalle, Bianco e parte del territorio di Casignana come da disciplinare D.O.C. Greco di Bianco, Nocera Terinese, Luzzi, Rogliano, Verbicaro e Rocca Imperiale e relativamente alle zone di coltivazione dei vigneti ad alta valenza ambientale e paesaggistica con altitudine media di almeno 500 metri o con pendenza di almeno il 35%, terrazzati, con esclusione degli altipiani. In quanto le stesse sono state escluse dal premio per l'estirpazione definitiva dei vigneti, ai sensi del Regolamento (CE) n 491/09. In questi casi la superficie minima oggetto dell operazione di riconversione e di ristrutturazione ammessa al beneficio dell intervento è di 0,3 ettari. Articolo 8 DEFINIZIONE DEL SOSTEGNO 1. Il sostegno alla ristrutturazione e alla riconversione dei vigneti può essere erogato soltanto nelle forme seguenti: a) contributo ai costi di ristrutturazione e di riconversione; b) compensazione ai produttori per le perdite di reddito conseguenti all'esecuzione della misura; 2. La compensazione delle perdite di reddito di cui alla lettera b) del comma 1) può ammontare fino al 100% della perdita e assumere una delle seguenti forme: autorizzazione alla coesistenza di viti vecchie e viti nuove per un periodo non superiore a due anni (l estirpazione della superficie deve essere effettuata al massimo entro la fine della seconda campagna successiva a quello in cui è stato impiantato il nuovo vigneto), fino alla fine del regime transitorio relativo ai diritti di impianto; una compensazione finanziaria per due anni, calcolata sulla base della resa media regionale uva /ha che è di 50 Q.li, per il prezzo dell'uva, pubblicato da Ismea, ai fini della determinazione del valore delle produzioni assicurabili, che in Calabria è di 30 al Q.le. Per cui l importo complessivo annuo è di per ettaro. 6

7 3. Non è riconosciuta alcuna compensazione finanziaria per le perdite di reddito qualora siano utilizzati diritti di reimpianto non provenienti dalle operazioni di ristrutturazione e riconversione o l azione è realizzata con l impegno ad estirpare successivamente un vigneto. 4. L ammontare del contributo per le spese di ristrutturazione e di riconversione dei vigneti, essendo la Regione Calabria regione di convergenza non può essere superiore al 75% delle spese sostenute e che gli importi della spesa sostenibile sono le seguenti: AZIONE DESCRIZIONE Importo azione Perdita reddito A1 estirpazione e reimpianto A2 reimpianto con diritto ,00 A3 reimpianto anticipato ,00 A4 sovrainnesto ,00 B1 estirpazione e reimpianto B2 reimpianto con diritto ,00 B3 reimpianto anticipato ,00 B4 sovrainnesto ,00 C1 miglioramento delle tecniche di coltivazione ,00 5. L importo medio del sostegno ammissibile per ettaro, non può superare ,00 Euro. 5 Bis. L importo del sostegno ammissibile per ettaro nell azione di estirpazione e reimpianto e impianto con diritti nelle zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica con pendenza superiore al 30% non può superare ,00; 6. Per la determinazione dell aiuto da erogare, tenuto conto di quanto stabilito dal comma 3 b2 dell art. 8 del decreto MIPAAF n del 20 dicembre 2013 e s. m. e i., ed in relazione a ciascuna azione di cui all articolo 4 del presente articolato, saranno utilizzate le voci di spesa secondo quanto dettagliatamente specificato negli allegati I e II e nelle tabelle 1, 2 e 3. È in base ai costi previsti dal prezziario regionale approvato con DGR n 471del 21/07/2008 ed agli attuali prezzi medi di mercato; 7. L aiuto per le azioni di ristrutturazione e riconversione sarà erogato con il sistema forfettario. 8. Le spese eleggibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione delle domande. Tutte le spese sostenute per gli acquisti dovranno essere giustificate con fatture quietanzate ed i pagamenti dovranno avere tracciabilità bancaria. 9. Il sostegno è pagato in relazione alla superficie vitata definita in conformità all articolo 75, paragrafo 1), del regolamento (CE) n. 555/2008 della Commissione. 10. In tutti i casi previsti l aiuto per la ristrutturazione e riconversione non può superare il 75% della spesa sostenuta. Articolo 9 PROCEDURE 1. Le domande sono presentate ad Agea, Organismo pagatore per la Regione Calabria, secondo le modalità stabilite con circolare Agea n 27 prot. UMU del 19/12/2013, fermo restando quanto previsto dal del D.M. n del 20 dicembre 2013 e s. m. e i.. 2. Alla data di presentazione della domanda, i soggetti interessati devono: 7

8 - avere costituito o aggiornato il proprio fascicolo aziendale (tale adempimento è fondamentale per i controlli di condizionalità di cui all'art. 103 septvdicies del regolamento (CE) n. 491/09), ai fini dell'aiuto il fascicolo deve contenere le informazioni delle superfici coltivate a vigneto unitamente alla documentazione concernente la titolarità alla conduzione delle superfici stesse; - essere in regola con le norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di potenziale viticolo; - avere presentato la dichiarazione vitivinicola nell'ultima campagna vitivinicola; - essere in possesso del consenso, agli impegni previsti dalla misura, del proprietario nel caso il richiedente sia solo conduttore della superficie vitata oggetto dell'intervento; - essere in regola con i contributi assicurativi e previdenziali; - essere in regola in merito agli obblighi di iscrizione al Registro delle imprese ai sensi del DPR 581 del 7 dicembre 1995; 3. Dopo la presentazione della Domanda al CAA, la stampa del modello di domanda, già acquisita a sistema, va trasferita all amministrazione regionale nei tempi stabiliti dalla circolare AGEA unitamente alla seguente documentazione che costituisce requisito essenziale per l ammissibilità della stessa: - Iscrizione al Registro delle Imprese presso le competenti Camere di Commercio; - Dichiarazione vitivinicola relativa alla campagna precedente tranne per l impianto con diritti; - Breve relazione tecnica da cui si evince ogni utile indicazione relativa alla riconversione e/o ristrutturazione dei vigneti, indicazione della particella dove eventualmente si estirpa e su cui si reimpianta, la varietà di uve da sostituire e quella da impiantare, il sesto e la densità di impianto, la forma di allevamento, etc. Certificati o visure catastali dei terreni interessati al progetto; - Planimetria catastale in scala 1:2000 o altra scala idonea con l indicazione delle particelle su cui si realizzano le azioni; - eventuale diritto di reimpianto in portafoglio in corso di validità proveniente dall estirpazione precedente di una equivalente superficie vitata e/o diritto di reimpianto acquistato dal portafoglio della regione Calabria; - Eventuale dichiarazione di assenso da parte del proprietario delle superfici vitate; -Dichiarazione che i vigneti, oggetto dell intervento, non sono stati interessati nel decennio precedente da misure di sostegno. La documentazione allegata alla domanda và presentata oltre che cartacea anche in CD formato PDF. In mancanza della documentazione sopra indicata la pratica verrà resa irricevibile e archiviata. 4. Alle domande ammissibili al finanziamento sarà attribuito un punteggio, sulla base delle priorità stabilite per la determinazione della graduatoria provinciale e di quella regionale. Avranno priorità assoluta le domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione relative alle superfici ricadenti nelle zone escluse dall applicazione del regime dell estirpazione dei vigneti in conformità all articolo 85 Sottosezione III, del Regolamento (CE) n 491/2009. I criteri di priorità nell assegnazione dei punteggi per la costituzione delle graduatorie, purché posseduti alla data di presentazione della domanda, sono i seguenti: Criterio Punti Azienda in possesso di diritti all impianto provenienti da riserva regionale o in portafoglio-punti 20 Aziende i cui vigneti sono ubicati in zone di montagna, con altitudine media superiore ai 500 m o terrazzati o ciglionati o con pendenza > 30%- PUNTI 5 Azienda che applicano tecniche di produzione biologiche o azienda in fase di riconversione verso tecniche di produzione biologiche riconosciute ai sensi delle normative comunitarie- PUNTI 3 Riferite al richiedente Criterio Punti Imprenditore agricolo professionale (IAP) di età inferiore a 40 anni - PUNTI 10 Imprenditore agricolo professionale (IAP) donna PUNTI- 10 8

9 Note a parità di punteggio, tra più domande di aiuto per la ristrutturazione e riconversione presentate, avrà priorità il beneficiario più giovane. Saranno ammesse a contributo le richieste riportate nella graduatoria fino al raggiungimento delle risorse assegnate alla Regione Calabria. Il contributo sarà erogato con il pagamento anticipato o a collaudo. Nel caso di pagamento anticipato il beneficiario provvede alla costituzione di una garanzia in favore dell'organismo pagatore pari al 120 % dell'aiuto da erogare, secondo le disposizioni previste dal Reg. (CE) 2220/85. Articolo 10 VARIANTI Per varianti del progetto si intendono la variazione del soggetto beneficiario (Subentro) e la modifica tipologia di impianto (Varianti). Gli Uffici territorialmente competente acquisisce le relative domande e rilascia o meno ai beneficiari l'autorizzazione per le varianti al progetto originario seguendo le istruzioni dettate da AGEA ed in conformità delle DRA. Tra l altro provvede alla richiesta della conferma di validità della garanzia/appendice di variazione alla Direzione Generale dell'ente garante emittente e, una volta pervenuta, alla sua acquisizione a sistema e conferisce al soggetto subentrante i diritti e gli obblighi relativi all'aiuto richiesto dal cedente, comunicandolo al subentrante ed al cedente, con raccomandata con avviso di ricevimento. Altresì trasmette gli originali delle garanzie/appendici di variazione conformi e munite delle rispettive conferme di validità all'area regionale competente per la trasmissione all OP AGEA. Nel caso di garanzie non valide o rilasciate da Ente garante non riconosciuto da AGEA, l ufficio competente le restituisce al richiedente. L ufficio competente comunica, con raccomandata con avviso di ricevimento, al beneficiario ed al richiedente il subentro, la reiezione della domanda di subentro, confermando al soggetto beneficiario la titolarità della domanda. Nei casi di decadenza della domanda di aiuto e revoca del provvedimento di concessione dovuti alle inadempienze dei beneficiari in ordine al presente paragrafo, l ufficio competente attiva la relativa procedura come descritto nel successivo paragrafo Provvedimenti di decadenza dai benefici, revoca totale o parziale e restituzione somme indebitamente percepite. L ufficio competente esegue la procedura informatica relativa alla gestione delle Varianti sull applicativo del SIAN. Articolo 11 VINCOLI Le superfici impiantate con il contributo di cui al presente provvedimento devono mantenere la destinazione d'uso e pertanto non possono essere estirpate per almeno 10 anni a partire dalla data di accertamento finale dei lavori. I beneficiari: sono tenuti a rispettare, nella loro azienda, i criteri di gestione obbligatoria e le buone condizioni agronomiche e ambientali di cui agli artt. 3 e 7 del Reg. (CE) 1782/03, in caso di inadempienza, imputabile direttamente all'agricoltore, saranno applicate le sanzioni previste dall'art. 103 septvdicies (Condizionalità) del regolamento (CE) n. 491/09; sono tenuti a rivendicare come uve DOC /e/o IGT dal sistema SIAN le uve prodotte dai vigneti ristrutturati e/o riconvertiti entro un anno dal collaudo. I vincoli si intendono trasferiti anche ai subentranti, a qualsiasi titolo, della superficie vitata. 9

10 Articolo 12 VERIFICA DELLE OPERE REALIZZATE Termine lavori e richiesta di collaudo. Ricordando che l art. 11, par. 6 del Regolamento n. 479/2008 del Consiglio dispone che Il contributo comunitario ai costi effettivi della ristrutturazione e della riconversione dei vigneti non supera il 75%., i beneficiari dell aiuto, sia che sia stato erogato in forma anticipata sia che venga effettuato a consuntivo sulla base delle spese sostenute, devono comunicare il completamento dei lavori e trasmettere all ufficio competente la richiesta di collaudo a cui deve essere allegata la documentazione prevista dalle DRA ed in particolare un prospetto consuntivo delle opere realizzate la documentazione fiscale, regolarmente quietanzata, giustificativa delle spese sostenute ed eventuale documentazione riguardante i lavori effettuati in proprio. Ai fini della registrazione al SIAN degli esiti della verifica tecnicoamministrativa, per la successiva attivazione, qualora gli esiti siano positivi, dei controlli in loco ex-post per il collaudo delle opere eseguite, la verifica documentale relativa alle opere realizzate deve consentire di presumere che il vigneto sia stato realizzato nella sua completezza, tale da garantire la sua definitiva funzionalità produttiva. I documenti fiscali devono riferirsi a tutti i beni e servizi extra aziendali utilizzati nell esecuzione delle opere oggetto della domanda di aiuto. Le operazioni eseguite in proprio vengono valutate, ai fini del controllo della spesa, entro i limiti dei costi minimi previsti per le stesse operazioni dalle DRA. Ai sensi e per gli effetti dell art.8, comma 8 del DM n del 20/12/2013 la eleggibilità delle spese rimane come di seguito determinata: "le spese eleggibili sono quelle sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione delle domande". Le richieste devono essere presentate all ufficio competente entro 15 giorni lavorativi dal termine dei lavori e comunque non oltre il 31 luglio della seconda campagna vitivinicola successiva a quella del pagamento, atteso l obbligo del beneficiario di completare i lavori entro i termini indicati all art. 9, par. 2 del Reg. (CE) n. 555/2008. La richiesta di collaudo deve essere registrata a cura dell ufficio competente sul portale SIAN entro 10 giorni solari dalla sua ricezione, fatta salva la richiesta di integrazione documentale, di cui nel seguito. Il richiedente, contestualmente alla richiesta, è tenuto ad aggiornare il fascicolo aziendale in riferimento alle variazioni apportate. Con la comunicazione di fine lavori e richiesta di collaudo, il beneficiario conferma all ufficio competente gli impianti realizzati secondo quanto già previsto in domanda di aiuto ovvero comunica il dettaglio di eventuali ultime variazioni effettuate. L ufficio competente, dopo aver valutato e verificato l'ammissibilità delle eventuali varianti effettuate in ordine a quelle previste come ammissibili dalla normativa comunitaria e nazionale nonché dalle DRA, esegue controlli minimi sulle superfici utilizzate quali, in particolare: che le particelle dove sono stati effettuati i lavori siano nella disponibilità dell'azienda (fascicolo aziendale); che le nuove particelle dove sono stati effettuati i lavori risultavano possedere, alla data di presentazione della domanda di aiuto, gli stessi requisiti di ammissibilità delle particelle sostituite. L ufficio competente registra a sistema l'elenco dei vigneti realizzati confermando le opere e le superfici previste nella domanda di aiuto o acquisendo le eventuali variazioni comunicate dal beneficiario con la domanda. Nel caso in cui la documentazione sia incompleta l ufficio competente chiede al beneficiario, a mezzo lettera raccomandata, con avviso di ricevimento, spedita entro 30 giorni lavorativi successivi alla data di acquisizione della comunicazione di termine lavori, di provvedere al completamento della documentazione mancante entro un periodo massimo di 15 giorni dal 10

11 ricevimento della raccomandata. La mancata presentazione da parte dell'azienda della richiesta di accertamento finale dei lavori eseguiti e della relativa documentazione, entro i termini sopra descritti, comporta la revoca del contributo e l'incameramento della garanzia eventualmente connessa (erogazioni anticipate). A tal proposito si rimanda al punto 1.1 della circolare AGEA Istruzioni operative n. 11, prot. n. UMU del 3/6/2013. Collaudi L OP AGEA, o la Regione qualora delegata, effettua i controlli in loco sul 100% delle richieste di collaudo presentate e aggiornano i dati di dettaglio dei vigneti realizzati nell'ambito del SIGC schedario viticolo e riportano gli esiti. Altresì riportano a sistema gli esiti dei collaudi, rendendoli disponibili sul SIAN entro 5 mesi dalla registrazione della richiesta di collaudo presentata dai beneficiari e comunque non oltre il 31 dicembre della seconda campagna vitivinicola successiva a quella del pagamento dell anticipazione o del rilascio della concessione, secondo quanto riportato nella circolare AGEA Istruzioni operative n. 11, prot. n. UMU del 3/6/2013. Misurazione degli impianti Nel corso del collaudo gli impianti realizzati vengono misurati in campo con applicazione di quanto previsto dalla Circolare del Coordinamento AGEA ACIU del In particolare il riscontro della superficie per la quale è riconosciuto l aiuto viene effettuato come previsto a punto 6, figura 3, di detta Circolare. Tale misurazione, conforme all'art.75 del Reg. (CE) n. 555/08, rappresenta la "coltura pura" che è finanziabile con la misura della ristrutturazione e riconversione vigneti. All'atto del collaudo delle opere realizzate, il nuovo impianto misurato con la modalità sopra descritta, viene confrontato con la superficie originariamente finanziata avvalendosi della tolleranza tecnica di misurazione costituita da un'area pari al perimetro dell'impianto misurato per una profondità di 0,75 mt. In termini assoluti, la tolleranza di misurazione non può essere superiore a 0,5 ettari. La superficie realizzata è da ritenersi coerente con la superficie finanziata, qualora il valore della superficie a suo tempo finanziata è compreso nell'intervallo calcolato come superficie misurata +/-il valore della tolleranza di misurazione. In tal caso si procede allo svincolo della fideiussione eventualmente acquisita i sede di pagamento anticipato, senza restituzioni o sanzioni, od alla conferma della concessione rilasciata. Se tale condizione di coerenza delle superfici non è riscontrata, si distinguono i seguenti casi: - minore realizzazione: si applica quanto previsto al successivo capitolo "Restituzioni e penali"; - maggiore realizzazione: si procede allo svincolo della fideiussione salvo accertamento dell ADA di possibile irregolarità, per mancata copertura con diritti o altre autorizzazioni. Se l'esito dei controlli in loco risulta parzialmente o totalmente negativo a causa di differenze di superfici tra la pagata e la realizzata, riconoscibile all'aiuto ai sensi dell'art. 75 del Reg. (CE) n. 555/2008, e/o di non conformità delle opere realizzate in riferimento ai requisiti previsti nelle DRA, l'op AGEA, o l ADA, in caso in cui la Regione sia stata delegata ad effettuare i collaudi, convoca le aziende coinvolte per acquisire verbale in contraddittorio, ai fini della chiusura del procedimento. In presenza di collaudi negativi l Ufficio competente avvia il procedimento di revoca secondo la procedura indicata nel successivo paragrafo Provvedimenti di decadenza dai benefici, revoca totale o parziale e restituzione somme eventualmente anticipate ed indebitamente percepite. Articolo 13 VERIFICA DELLE SPESE L Ufficio competente effettua i controlli sulle domande concernenti la documentazione fiscale presentata e l eventuale documentazione comprovante i lavori effettuati in proprio, allegate alla richiesta di collaudo, per verificare che il contributo pagato (anticipazione) od erogabile, non sia superiore al 75% delle spese effettivamente sostenute. Qualora nella realizzazione degli interventi siano state realizzate opere od acquistati materiali per i quali non viene richiesta la valutazione ai fini del computo del contributo spettante, anche in 11

12 quanto effettuati prima della decorrenza della eleggibilità delle spese, il richiedente dovrà allegare apposita autocertificazione con la quale attesti che tali opere e tali materiali hanno fatto parte integrante delle attività di impianto del vigneto, al fine di consentire la valutazione della completezza degli interventi realizzati. Per la valutazione delle spese sostenute si deve far riferimento alla tabella 1,2 e 3 del presente avviso, rapportando tali spese alle diverse tipologie e densità del vigneto. L'azienda deve allegare alla richiesta di collaudo la prevista dichiarazione di responsabilità in merito alle operazioni effettuate in proprio ed alla descrizione dei mezzi aziendali eventualmente utilizzati. Qualora dalla descrizione il mezzo utilizzato non risulti idoneo alla operazione, ai fini del controllo della spesa, la stessa non sarà ritenuta eleggibile. Il calcolo della spesa sostenuta e quindi del contributo complessivamente percepito/erogabile deve tenere conto dell eventuale riconoscimento dei mancati redditi per il 100%. Nel caso in cui il contributo erogato/percepibile risulti superiore al suddetto limite, l Ufficio competente calcolerà l importo del contributo ammissibile sulla base dei costi unitari effettivamente sostenuti dal beneficiario, il quale, in caso abbia usufruito dell erogazione anticipata dell aiuto, dovrà restituire all AGEA il maggior importo percepito, maggiorato degli interessi secondo quanto previsto al successivo paragrafo Restituzioni e penali. In tal caso l Ufficio competente avvia il procedimento di restituzione attivando la procedura di decadenza dai benefici, revoca totale o parziale e restituzione somme indebitamente percepite. La restituzione delle somme per economia di spesa, se riscontrata, è sempre dovuta anche in caso di realizzazione delle superfici previste in domanda di aiuto. In assenza totale di eleggibilità della spesa la domanda non è ammissibile all'aiuto. Rendicontazione dei beni e servizi aziendali. - Utilizzo dei beni aziendali. Nel caso il vigneto sia realizzato con l utilizzo di paleria di provenienza aziendale (pali di castagno) l azienda autocertifica l approvvigionamento ed il costo è definito come nella all allegato B - prezzario. Rimane inteso che la superficie boscata, da cui si ricavano i pali, deve essere nella disponibilità del beneficiario e regolarmente inserita nel relativo fascicolo aziendale. - Utilizzo della manodopera aziendale. Per i lavori eseguiti in proprio o con l ausilio di personale assunto a qualsiasi titolo, si terrà conto dei prezzi contenuti nel prezziario regionale. La verifica comprende anche la disponibilità da parte dell azienda di macchine ed attrezzature idonee. - Espianto del vigneto. L espianto del vigneto può essere eseguito con manodopera aziendale ed è riconosciuto il costo previsto dal prezziario regionale. Il funzionario istruttore verificherà l impiego di manodopera aziendale tramite la documentazione prevista dalle DRA. - Preparazione del terreno. Per quello che riguarda le fasi di preparazione del terreno (scasso) il costo massimo riconoscibile è quello riportato nel prezziario regionale. Concimazione. Per la concimazione di fondo il costo massimo è riconosciuto come previsto nel prezziario regionale verificando l acquisto del bene concime. Vista l importanza della concimazione organica nella fase di realizzazione dell impianto tale voce è equiparata a quella della concimazione minerale. - Piantumazione del vigneto. Per quello che riguarda la piantumazione del vigneto verrà riconosciuta la spesa come riportato nel prezziario regionale. La voce di costo è da considerarsi comprensiva del costo della barbatella e della posa in opera comprensivo del rimpiazzo delle fallanze. Il funzionario istruttore verificherà l impiego di manodopera aziendale tramite la documentazione prevista dalle DRA. 12

13 - Posa in opera della struttura del vigneto. La voce di spesa riportata nelle tabelle delle DRA, riguarda la mano d'opera per squadro e picchettamento, messa in opera dei pali di testata, pali intermedi, fili di orditura e relativi accessori. Il funzionario istruttore verificherà l impiego di manodopera aziendale tramite la documentazione prevista dalle DRA. Articolo 14 PROVVEDIMENTI DI DECADENZA DAI BENEFICI, REVOCA TOTALE O PARZIALE E RESTITUZIONE SOMME INDEBITAMENTE PERCEPITE L Ufficio competente avvia, ai sensi della L. n. 241/90, i procedimenti di decadenza dai benefici, revoca totale o parziale dell aiuto, e di richiesta di restituzione delle somme indebite eventualmente percepite a titolo di anticipazione, inviando al beneficiario apposita comunicazione, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, trasmessa per conoscenza al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Settore 2, ad AGEA e, se del caso, all Istituto Garante. L Ufficio Competente, entro quindici giorni dalla data di ricevimento dei chiarimenti forniti del beneficiario, accertata definitivamente la mancanza parziale o totale dei requisiti e/o delle condizioni che hanno determinato la concessione e l eventuale erogazione anticipata del sostegno comunitario o, in mancanza di risposta alle contestazioni scritte, invia la proposta di revoca parziale o totale dai benefici concessi e/o di recupero delle somme indebitamente erogate, all Area competente della Direzione e, per conoscenza, all interessato. L Ufficio competente, atteso un ulteriore termine dilatorio di giorni 15 a partire dal termine di 60 giorni indicato nella richiesta di rimborso dell indebito, esegue informaticamente le operazioni concernenti l incameramento della garanzia e procede secondo quanto descritto al punto Svincolo/ incameramento delle polizze. I provvedimenti di revoca totale o parziale dei benefici e di restituzione delle somme sono disposti con determinazione del Dirigente del Settore Regionale predisposta dal servizio provinciale competente. Per tali comunicazioni sono da utilizzarsi i modelli fac-simili allegati al presente documento. Erogazioni anticipate: Svincolo e incameramento delle polizze fidejussorie. L Ufficio competente, una volta approvata a sistema la check-list di termine progetto, a seconda dell'esito del progetto, inserisce a sistema la richiesta di svincolo o incameramento ed invia la relativa comunicazione al Dirigente Regionale competente, il quale trasmette ad AGEA l elenco di svincolo o di incameramento delle polizze fidejussorie. Con riferimento alle istruzioni AGEA (Circolari n. 11 del 3/6/2013, prot. n. UMU e n. 12 del 4/6/2013, prot. n. UMU ): - gli elenchi di svincolo (senza importi da recuperare) devono essere trasmessi all OP AGEA, a cura del Settore 2, entro 6 mesi dalla data di fine lavori/richiesta di collaudo e comunque non oltre il 31 gennaio della terza campagna vitivinicola successiva a quella del pagamento, sulla base delle istruttorie condotte e comunicate dagli Uffici competenti per territorio; - gli elenchi di svincolo con incameramento (parziale o totale) devono essere trasmessi all OP AGEA a cura del Settore 2, conseguentemente all'adozione di specifica determinazione, trascorsi i termini di restituzione indicati nella richiesta di restituzione bonaria dell importo spettante che la Regione deve inoltrare al beneficiario entro 6 mesi dalla data di fine lavori/richiesta di collaudo e comunque non oltre il 31 gennaio della terza campagna vitivinicola successiva a quella del pagamento. Tale data è quella che risulta sul SIAN. L'AGEA, sulla base di tali elenchi, provvede allo svincolo delle polizze o all attivazione delle procedure per il recupero delle somme non restituite. Restituzioni e penali. Ai sensi di quanto previsto al punto 16 della Circolare AGEA OP n. 2 del 28/01/2013, qualora viene accertata la mancanza totale o parziale del diritto all'aiuto dell'importo anticipato ed effettivamente pagato (rinunce successive al pagamento, superficie non realizzata o con opere non conformi alle 13

14 DRA, fatture non eleggibili), ai fini dello svincolo della garanzia fideiussoria, l azienda contraente è tenuta a rimborsare l'importo dell'anticipo totalmente o parzialmente non riconoscibile all'aiuto maggiorato del 20% (percentuale di cauzione). Tuttavia, qualora la motivazione del mancato riconoscimento dell aiuto sia dovuta a: - ricalcolo dell'importo in conseguenza del prezziario regionale superiore ai costi unitari effettivamente sostenuti; - errori dell'amministrazione; - mancati adempimenti per cause di forza maggiore debitamente documentate ai sensi del Reg. (CE) n. 73/2009, ai fini dello svincolo della garanzia l'azienda contraente è tenuta a rimborsare l'importo della quota dell'anticipo non riconoscibile all'aiuto maggiorata degli interessi secondo il tasso di interesse legale, calcolati, in applicazione del Reg. di esecuzione UE n. 937/2012, a decorrere dal termine di pagamento di 60 giorni indicato nell ordine di riscossione sino alla data del rimborso degli importi dovuti. Denuncia di sinistro. L Ufficio competente provvede alla Denuncia di sinistro, interruttiva dei termini di scadenza della garanzia. A tale scopo esegue la specifica procedura informatica sul SIAN ed invia la relativa richiesta di rimborso dell indebito, corredata dagli esatti riferimenti identificativi della garanzia, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, al beneficiario contraente e, per conoscenza, al fideiussore, a cui deve pervenire entro la data di validità della garanzia medesima, ad AGEA ed al Settore 2. Con tale nota viene notificata all azienda la determinazione del Dirigente e comunicati tempi e modalità per la restituzione delle somme indebite. L Ufficio competente, atteso un ulteriore termine dilatorio di giorni 15 a partire dal termine di 60 giorni indicato nella richiesta di rimborso dell indebito, esegue informaticamente le operazioni concernenti l incameramento della garanzia e procede secondo quanto descritto al punto Svincolo/ incameramento delle polizze. Articolo 15 RINUNCIA ALL ESECUZIONE DEI LAVORI Il recesso o rinuncia anticipata, parziale o totale, agli impegni assunti con la domanda è sempre possibile, in qualsiasi momento del periodo d'impegno. La rinuncia alla esecuzione dei lavori dopo l eventuale pagamento dell'anticipo, comporta la decadenza totale o parziale dall'aiuto ed il recupero, anch'esso totale o parziale, dell'importo dell'eventuale anticipo versato, maggiorato del 20% (percentuale di cauzione). In tal caso l'ufficio competente comunica ai richiedenti la presa d atto della rinuncia e l avvio del relativo procedimento. Articolo 16 PROROGA AL TERMINE DEI LAVORI In presenza di comprovate cause di forza maggiore che impediscono all'azienda di completare i lavori entro i termini previsti, l'azienda può fare richiesta di proroga del termine lavori. La richiesta di proroga al termine di esecuzione dei lavori previo riconoscimento di causa di forza maggiore deve essere inoltrata formalmente all'ada competente, fornendo tutta la documentazione necessaria, entro 10 giorni lavorativi dal momento in cui il beneficiario è in grado di provvedervi. Non è consentito concedere proroghe per periodi complessivamente superiori a 3 anni oltre il termine che era previsto per la realizzazione (31 luglio della seconda campagna successiva a quella cui fa riferimento il pagamento). E' possibile presentare richiesta di proroga nei casi specificatamente previsti dall'art. 9, paragrafo 2 del Reg. (CE) n. 555/2008, quali: - le superfici interessate rientrano in zone che hanno subito una calamità naturale riconosciuta 14

15 dalle autorità competenti dello Stato membro interessato; - un organismo riconosciuto dallo Stato membro interessato ha attestato l'esistenza di problemi sanitari al materiale vegetale che impediscono la realizzazione delle operazioni programmate. Inoltre, fatte salve le effettive circostanze da prendere in considerazione nei singoli casi, possono essere riconosciute, in particolare, le seguenti cause di forza maggiore o circostanze eccezionali: - decesso del beneficiario; - incapacità professionale di lunga durata del beneficiario; - espropriazione di una parte rilevante dell'azienda, se detta espropriazione non era prevedibile al momento dell'assunzione dell'impegno. Come definito nella Comunicazione C (88) 1696 della Commissione Europea, ulteriori casi di forza maggiore devono essere intesi nel senso di "circostanze anormali, indipendenti dall'operatore, e le cui conseguenze non avrebbero potuto essere evitate se non a prezzo di sacrifici, malgrado la miglior buona volontà". Il riconoscimento di una causa di forza maggiore, come giustificazione del mancato rispetto degli impegni assunti, costituisce "un'eccezione alla regola generale del rispetto rigoroso della normativa vigente e va pertanto interpretata ed applicata in modo restrittivo. Articolo 17 TERMINE DI ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI Il beneficiario che ha ottenuto il sostegno comunitario anticipato su cauzione è tenuto a completare i lavori approvati e finanziati entro la fine della seconda campagna vitivinicola successiva al pagamento dell anticipo Articolo 18 COMUNICAZIONE RELATIVA ALL ANTICIPO I beneficiari che hanno percepito il sostegno ad anticipo sono tenuti al rispetto delle disposizioni introdotte all art 37 ter del regolamento di esecuzione (UE) n. 752/2013 della Commissione del 31 luglio In particolare tali beneficiari secondo quanto disposto dal Mi.PAAF con Decreto n del 5 agosto 2014 sono tenuti entro il 30 novembre di ciascun anno a trasmettere all organismo pagatore competente l importo delle spese sostenute fino al 15 ottobre e l ammontare degli importi degli anticipi non ancora percepiti. Le modalità di trasmissione di tale comunicazione sono definite da AGEA coordinamento con successivo provvedimento 15

16 Tabella 1 REGIONE CALABRIA PREZZI PER L'ESTIRPAZIONE E MESSA A DIMORA DI UN VIGNETO Riferimento prezziario Regionale 1 D D10.10.a 3 D10.10.b 4 D10.10.c 5 D D D30.40.a Unità di Misura Quantità costo unitario Costo /Ha INTERVENTI Estirpazione piante di agrumi e/o altri fruttiferi compreso trasporto rifiuti ed ogni altro onere per rendere il terreno sgombro Ha ,00 Scasso eseguito con mezzi meccanici: in terreni di pianura, profondità di lavoro 0,9 m. Ha ,00 Scasso eseguito con mezzi meccanici: in terreni di collina, ritorno a vuoto, pendenze non superiori al 15%. Ha ,10 Scasso eseguito con mezzi meccanici: in terreni di collina con pendenze superiori al 30% eseguito con escavatore Ha ,00 Livellamento superficiale Spianamento di terreno mediante ruspatura, con trattrice Ha ,50 Squadratura e messa a dimora delle piante ed ogni altro onere e magistero (per qualsiasi tipo di impianto), compreso concimazione minerale e letamica. Ha ,00 Manodopera per tracciamenti e messa in opera di supporti di sostegno (pali di vario ordine, completi di contropalo o tiranti o quant'altro, pali tutori) ed orditura portante in filo di ferro zincato, per la realizzazione di strutture di sostegno per vigneti e frutteti, con riferimento ad una media densita' di impianto nelle varie tipologie indicate a -per vigneto allevato a spalliera (n 3 ordini di filo di ferro) Ha ,80 16

17 8 D30.29.c Barbatelle Innestate nn 1 1,70 9 D30.29.b Barbatelle Selvatiche nn 1 0,90 10 D D30.37.A.a D30.37.A.b 12 Innesto di talee e barbatelle, compreso ogni onere nn 1 1,30 Paletti in calcestruzzo precompresso angolari della lunghezza di m circa compreso basetta, ancoraggio e tiranti nn 1 32,50 Paletti di testata in calcestruzzo precompresso della lunghezza di m. 3 circa, compreso bassetta, ancoraggio e tiranti nn 1 25,70 13 D30.37.A.c Paletti h=1,50 nn 1 3,50 14 D30.37.A.d Paletti h=2,00 nn 1 4,10 15 D30.37.A.e Paletti h=2,50 nn 1 5,70 16 D30.37.A.f Paletti h=3,00 nn 1 8,60 17 D30.37.A.h Paletti h=3,50 nn 1 11, D30.37.A.i D30.37.A.l D30.37.B.a D30.37.B.h Paletti h=4,00 nn 1 13,00 Paletti h=4,50 nn 1 15,50 Pali di testata in legno di castagno o di altra essenza forte, sez. cm 8-10 ed altezza mt 4.00, per la formazione di strutture portanti, compreso il trattamento della parte basale con prodotti bituminosi o altri prodotti protettivi, compreso ancoraggio e trasporto ma escluso messa in opera. nn 1 27,30 Acquisto e trasporto di palo di castagno o di altra essenza forte, per armatura di vigneti, altezza mt 3.., sez. cm 8 in testa, compreso il trasporto ma escluso messa in opera: nn 1 5,80 17

18 D30.39 D10.12 Acquisto di filo di ferro a tripla zincatura, vari diametri, per la formazione di orditura portante in spalliere, tendoni ecc. e per i tiranti di ancoraggio dei pali di sostegno, compreso il 5% per tagli e sfrido Kg 1 4,80 Disinfestazione del terreno con prodotti nematocidi da assentire previa analisi del terreno rilasciata da laboratori accreditati (fattura) Ha ,30 Consolidamento muretti e formazioni corsie FORFETTARIO 1.772,00 18

19 Tabella 2 REGIONE CALABRIA PREZZI PER IL SOVRAINNESTO DEI VIGNETI AZIONI A Riferimento prezziario Regionale INTERVENTI Unità di Misura Quantità costo unitario Costo /Ha 1 D30.30 Innesto di talee e barbatelle, compreso ogni onere nn 1 1,30 19

20 Tabella 3 REGIONE CALABRIA PREZZI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE TECNICHE DI GESTIONE DEI VIGNETI AZIONI C Riferimento prezziario Regionale 1 D30.37.A.a D30.37.A.b D30.37.A.c D30.37.A.d D30.37.A.e D30.37.A.f D30.37.A.h D30.37.A.i D30.37.A.l D30.37.B.a D30.37.B.h Unità INTERVENTI di Misura Quantità costo unitario Paletti in calcestruzzo precompresso angolari della lunghezza di m circa compreso basetta, ancoraggio e tiranti nn 1 32,50 Paletti di testata in calcestruzzo precompresso della lunghezza di m. 3 circa, compreso bassetta, ancoraggio e tiranti nn 1 25,70 Paletti h=1,50 Paletti h=2,00 Paletti h=2,50 Paletti h=3,00 Paletti h=3,50 Paletti h=4,00 nn 1 3,50 nn 1 4,10 nn 1 5,70 nn 1 8,60 nn 1 11,40 nn 1 13,00 Paletti h=4,50 nn 1 15,50 Pali di testata in legno di castagno o di altra essenza forte, sez. cm 8-10 ed altezza mt 4.00, per la formazione di strutture portanti, compreso il trattamento della parte basale con prodotti bituminosi o altri prodotti protettivi, compreso ancoraggio e trasporto ma escluso messa in opera. nn 1 27,30 Acquisto e trasporto di palo di castagno o di altra essenza forte, per armatura di vigneti, altezza mt 3.., sez. cm 8 in testa, compreso il trasporto ma escluso messa in opera: nn 1 5,80 Costo /Ha 20

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE E FORESTAZIONE

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE E FORESTAZIONE ALLEGATO A REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FORESTE E FORESTAZIONE Avviso ad evidenza pubblica per la presentazione delle domande di riconversione e ristrutturazione dei vigneti annualità 2012,

Dettagli

1. Controlli di ricevibilità 2. Controlli di ammissibilità a) Controllo tecnico-amministrativo

1. Controlli di ricevibilità 2. Controlli di ammissibilità a) Controllo tecnico-amministrativo Allegato 1 Istruzioni per il controllo delle domande di aiuto presentate ai sensi del bando regionale 2008/2009 - Misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti nell ambito delle disposizioni attuative

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali DECRETO N. DEL Disposizioni nazionali di attuazione dei regolamenti (CE) n. 479/08 del Consiglio e (CE) n. 555/08 della Commissione per quanto riguarda l applicazione della misura della riconversione e

Dettagli

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA

ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Allegato 1 al decreto n. ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Modalità e condizioni per la presentazione della domanda di contributo per le assicurazioni nel settore OCM Vitivinicolo Campagna 2010 1 Sommario

Dettagli

entro 5 giorni lavorativi successivi alla protocollazione.

entro 5 giorni lavorativi successivi alla protocollazione. REGG.(CE) NN. 1234/2007 e 555/2008 RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI DISPOSIZIONI PROCEDURALI RELATIVE ALLA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO, VARIANTE, ANTICIPO E SALDO CAMPAGNA 2010/2011 1

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1186 del 10/06/2015 Oggetto: Reg. CE n. 1308/2013

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. L.R. 13/2002, art. 7, c. 15 e 16 B.U.R. 23/7/2003, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 19 giugno 2003, n. 0205/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti

Dettagli

Ristrutturazione e riconversione vigneti

Ristrutturazione e riconversione vigneti Pag. 1 di 18 Ristrutturazione e riconversione vigneti Istruttoria comunicazione fine lavori a Pag. 2 di 18 Sommario Istruttoria COMUNICAZIONE di fine lavori per pratiche a... Errore. Il segnalibro non

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 33 del 01/04/2015 Oggetto: Reg. CE n. 1308/2013

Dettagli

Ristrutturazione e riconversione vigneti

Ristrutturazione e riconversione vigneti Pag. 1 di 20 Ristrutturazione e riconversione vigneti Istruttoria comunicazione fine lavori a Pag. 2 di 20 Sommario 1. Ricerca comunicazione di fine lavori... 3 2. Registrare le misurazioni rilevate in

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE N. 6. Produttori interessati LORO SEDI

ISTRUZIONI OPERATIVE N. 6. Produttori interessati LORO SEDI Ufficio Monocratico Via Palestro, 81 00185 Roma Tel. 06.494991 Fax 06.4453940 Prot. N.UMU.2016.191 del 29.02.2016 (CITARE NELLA RISPOSTA) ISTRUZIONI OPERATIVE N. 6 Ai Produttori interessati Al Ministero

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

2. SOGGETTI BENEFICIARI

2. SOGGETTI BENEFICIARI ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Allegato 1) al Decreto del Direttore di ARTEA n. 45 del 05 aprile 2016 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Disposizioni applicative per la presentazione della Domanda Unica

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE. Decreto n. 32 31 marzo 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) DIREZIONE Decreto n. 32 31 marzo 2015 Oggetto : Disposizioni per la costituzione ed aggiornamento del Fascicolo Aziendale

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO RURALE SERVIZIO AGRICOLTURA CODICE CIFRA: /DEL/2008/ OGGETTO: Piano Regionale per la ristrutturazione

Dettagli

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Allegato 1) al Decreto del Direttore di ARTEA n. 39 del 16 aprile 2015 ART A Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Disposizioni applicative per la presentazione della Domanda Unica

Dettagli

Determinazione n. G07243 del 16 giugno 2015

Determinazione n. G07243 del 16 giugno 2015 Determinazione n. G07243 del 16 giugno 2015 Oggetto: Regolamento (UE) n. 1308/2013 e Reg. (CE) n. 555/2008 e ss. mm. ii. Programma Nazionale di Sostegno (PNS) Settore Vitivinicolo. DM del MIPAAF n. 15938

Dettagli

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE N. G08345 DEL 6 LUGLIO 2015 OGGETTO: Reg. (UE) n. 1308/2013 e s.s. m.m. e i.i. e Reg. (CE) n.555/2008 e s.s. m.m. e i.i. Programma Nazionale di Sostegno del settore vitivinicolo. DGR n.

Dettagli

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)

carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Allegato A REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA AREA POLITICHE DI MERCATO E ORGANIZZAZIONE DELLE FILIERE. PROGETTAZIONE INTEGRATA Disposizioni applicative del

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

16 Bollettino Ufficiale

16 Bollettino Ufficiale 16 Bollettino Ufficiale D.d.u.o. 24 aprile 2012 - n. 3605 Direzione centrale Programmazione integrata - Organismo pagatore regionale - OCM vitivinicolo - Reg. (CE) 1234/2007 - Approvazione del manuale

Dettagli

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI

CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008

Dettagli

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE

L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni

Dettagli

Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008.

Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008. Allegato alla Delib.G.R. n. 40/5 del 22.7.2008 Criteri e modalità per l erogazione di contributi regionali a sostegno delle associazioni di promozione sociale per l anno 2008. 1. Premessa L art. 12 della

Dettagli

Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel

Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel Sostituisce l Allegato A alla deliberazione 106/2014/R/eel MODALITÀ OPERATIVE E TEMPISTICHE PER L AGGIORNAMENTO DELL ELENCO DELLE IMPRESE A FORTE CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA, LA TRASMISSIONE AGLI ORGANI

Dettagli

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 9.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104 Indirizzi per l attività di gestione degli elenchi regionali degli operatori biologici e dei concessionari

Dettagli

Luogo di emissione: IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE -. -.

Luogo di emissione: IL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE -. -. 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. COMPETITIVITA E SVILUPPO DELL IMPRESA AGRICOLA, STRUTTURA DECENTRATA DI ANCONA E IRRIGAZIONE N. 474/CSI DEL 27/11/2014 Oggetto: Reg. (CE) 1968/2005 - Programma di Sviluppo

Dettagli

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.

* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

Direttive per l azione amministrativa e la gestione della misura 133 Attività. di informazione e promozione del PSR 2007/2013.

Direttive per l azione amministrativa e la gestione della misura 133 Attività. di informazione e promozione del PSR 2007/2013. REGIONE AUTONOMA DELLA LA SARDEGNA L Assessore Direttive per l azione amministrativa e la gestione della misura 133 Attività di informazione e promozione del PSR 2007/2013. Dotazione finanziaria Il fabbisogno

Dettagli

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres. LR 12/2006, articolo 6, commi da 82 a 89. Regolamento concernente i criteri

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015

REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA

Dettagli

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.

Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre

Dettagli

CONTROLLI SOSTANZIALI E DI MERITO INSERITI NEL PROGRAMMA INFORMATICO POTENZIALE VITICOLO RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI

CONTROLLI SOSTANZIALI E DI MERITO INSERITI NEL PROGRAMMA INFORMATICO POTENZIALE VITICOLO RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI ALLEGATO 3 CONTROLLI SOSTANZIALI E DI MERITO INSERITI NEL PROGRAMMA INFORMATICO POTENZIALE VITICOLO RISTRUTTURAZIONE E RICONVERSIONE VIGNETI Al fine di consentire la corretta acquisizione delle informazioni

Dettagli

Allegato 1 Disposizioni regionali attuative della misura investimenti inserita nel programma nazionale di sostegno, relativa all OCM vitivinicolo. Premessa Le presenti disposizioni attuative si riferiscono

Dettagli

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili

Art. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili

Dettagli

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali

REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali REGIONE PIEMONTE Settore Rapporti con le Autonomie locali ALLEGAT O Contributi alle Unioni di Comuni, istituite entro il 31/12/2013, alle Comunità montane ed alle Convenzioni plurifunzionali tra Comuni,

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER IL SOSTEGNO ECONOMICO ALLE IMPRESE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 68 del 25/10/2010 BOZZA 1 Art. 1 - Finalità

Dettagli

SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra

SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC tra l Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA, con sede in Roma, via Palestro 81, codice fiscale P.I.: 06234661004 - Codice fiscale:

Dettagli

Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia. Al beneficiario in indirizzo

Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia. Al beneficiario in indirizzo Settore Attuazione degli Interventi in Materia di Edilizia giuseppina.franzo@regione.piemonte.it Data Protocollo 09/09/2008 40392 Al beneficiario in indirizzo Al Responsabile del procedimento amministrativo

Dettagli

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura

A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo Reg. 1493/99 Disposizioni Tecniche per i controlli a campione Piano Ristrutturazione

Dettagli

vista la Misura 322 del citato PSR, dal titolo Sviluppo e rinnovamento dei villaggi ;

vista la Misura 322 del citato PSR, dal titolo Sviluppo e rinnovamento dei villaggi ; REGIONE PIEMONTE BU19 14/05/2015 Codice A18200 D.D. 27 marzo 2015, n. 756 Reg. (CE) n. 1698/05 - PSR 2007-2013 della Regione Piemonte - Misura 322, Azione B (realizzazione di organici "programmi integrati

Dettagli

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1

Sulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1 A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),

Dettagli

ALLEGATO D SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA

ALLEGATO D SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA ALLEGATO D SCHEMA DI GARANZIA FIDEIUSSORIA 1 SCHEMA DI GARANZIA FIDEJUSSORIA PER L EROGAZIONE DELLE SOMME A TITOLO DI ANTICIPAZIONE, A VALERE SUL 1 BANDO DELL ASSE 4 DEL PROGRAMMA OPERATIVO COMPETITIVITA

Dettagli

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille

rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille rendiconto circa la destinazione delle quote del 5 per mille Come è noto, l articolo 63-bis del decreto legge indicato in oggetto ha riconosciuto al contribuente, per l anno finanziario 2009 la facoltà

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 45 del 15/04/2014 Oggetto: Reg. CE n. 1234/07

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese

L Istituto di Credito con sede in Via iscritto al Registro delle Imprese ALLEGATO 1 CONVENZIONE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA tra L Associazione Pistoia Futura Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia, con sede in Pistoia Piazza San

Dettagli

Giunta Regionale della Campania. Decreto

Giunta Regionale della Campania. Decreto Giunta Regionale della Campania Decreto Dipartimento: Dipartimento della Salute e delle Risorse Naturali N 40 Del Dipart. Direzione G. Unità O.D. 13/02/2015 52 6 11 Oggetto: Campagna vitivinicola 2014/2015

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1009 del 08/05/2015 Oggetto: Reg. CE 1698/05

Dettagli

BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL

BANDO PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER IL Indice ART. 1 (FINALITÀ).......... 2 ART. 2 (INTERVENTI AMMISSIBILI)...... 2 ART. 3 (DESTINATARI)........ 2 ART. 4 (MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE)...... 2 ART. 5 (COSTI AMMISSIBILI).........

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Direzione Formazione Professionale Lavoro

Direzione Formazione Professionale Lavoro Direzione Formazione Professionale Lavoro Provincia di Novara DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE ED IL CONTROLLO AMMINISTRATIVO INERENTE IL BANDO PROVINCIALE RELATIVO ALLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI

Dettagli

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria

l estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria interventi inseriti nell Accordo di Programma Quadro Potenziamento delle infrastrutture dei Patti Territoriali - Delibera CIPE n. 20/2004 (acc. n. 101249 e acc. n. 101250). La presente deliberazione sarà

Dettagli

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI

CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI

Dettagli

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono

Dettagli

SCHEMA DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA

SCHEMA DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA SCHEMA DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA Spett.le Ministero dell'istruzione, Università e Ricerca Dipartimento per l Università, l alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca Direzione

Dettagli

AGEA AGEA. Dr.ssa Concetta Lo Conte Perugia, 26 gennaio 2010. Misure di sostegno all assicurazione sul raccolto

AGEA AGEA. Dr.ssa Concetta Lo Conte Perugia, 26 gennaio 2010. Misure di sostegno all assicurazione sul raccolto AGEA AGEA Dr.ssa Concetta Lo Conte Perugia, 26 gennaio 2010 Misure di sostegno all assicurazione sul raccolto 2 OPPORTUNITA ASSICURATIVE DAL 2010 assicurazione dei raccolti, degli animali e delle piante,

Dettagli

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA

ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CARBURANTE AGRICOLO AGEVOLATO E RILASCIO DEL LIBRETTO UMA DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, SVILUPPO RURALE, ECONOMIA MONTANA UFFICIO SOSTEGNO ALLE IMPRESE, ALLE INFRASTRUTTURE RURALI ED ALLO SVILUPPO DELLA PROPRIETA ISTRUZIONI APPLICATIVE PER LA PRESENTAZIONE DELLE

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

ALLEGATO C MODALITA E TERMINI PER L ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI

ALLEGATO C MODALITA E TERMINI PER L ESECUZIONE DEGLI INTERVENTI 14175 ALLEGATOC MODALITA ETERMINIPERL ESECUZIONEDEGLIINTERVENTI Per le domande ammesse ai benefici la Regione adotta specifici provvedimenti di concessione degliaiutiecomunicaaibeneficiaril ammissioneafinanziamento,lemodalitàdiesecuzionedegli

Dettagli

MinisterodelloSviluppoEconomico

MinisterodelloSviluppoEconomico MinisterodelloSviluppoEconomico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, pubblicato nella Gazzetta

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE

PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE PIANO TRIENNALE 2012-2014 DELLA RICERCA DI SISTEMA ELETTRICO NAZIONALE Bando di gara per la selezione dei progetti di ricerca di cui all art. 10, comma 2, del decreto 26 gennaio 2000 TERMINI, CONDIZIONI

Dettagli

1) il riconoscimento delle associazioni dei produttori agricoli e delle relative unioni regionali;

1) il riconoscimento delle associazioni dei produttori agricoli e delle relative unioni regionali; L.R. 29 maggio 1980, n. 77 Norme concernenti l associazione dei produttori agricoli nella Regione e le relative unioni in attuazione della L. 20 ottobre 1978, n. 674 sull associazionismo dei produttori

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 29 DICEMBRE 2014 666/2014/R/EEL ESTENSIONE DEL SISTEMA DI GARANZIE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI IMPORTI A CONGUAGLIO PER L ANNO 2013 AFFERENTI ALLE AGEVOLAZIONI RELATIVE AGLI ONERI GENERALI

Dettagli

REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo Rurale

REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Allegato 3 UNIONE EUROPEA REGIONE PUGLIA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE PUGLIA Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Programma Sviluppo Rurale FEASR 2007 2013 Art. 20 (a) (i) e 21 del Reg. (CE) 1698/05 Allegato

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove

Dettagli

A relazione dell'assessore Sacchetto:

A relazione dell'assessore Sacchetto: REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 24 del 3 aprile 2012 Destinazione del cinque per mille dell IRPEF - Proroga per il 2012 - Presentazione delle domande INDICE 1 Premessa... 2 2 Soggetti destinatari...

Dettagli

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA

MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA MODELLO PER INTERMEDIARI/BANCHE PER LA COSTITUZIONE DI DEPOSITO VINCOLATO IN TITOLI DI STATO O GARANTITI DALLO STATO PER IL RIMBORSO DELL IVA Finalità Utilizzo Compilazione e consegna Tipo di garanzia

Dettagli

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO

LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO LA RESPONSABILITA SOLIDALE NEI CONTRATTI DI APPALTO In questa Circolare 1. Premessa 2. La responsabilità solidale fiscale 3. La responsabilità solidale retributiva / contributiva 1. PREMESSA Come noto

Dettagli

Bollettino Ufficiale n. 27/I-II del 03/07/2012 / Amtsblatt Nr. 27/I-II vom 03/07/2012 188

Bollettino Ufficiale n. 27/I-II del 03/07/2012 / Amtsblatt Nr. 27/I-II vom 03/07/2012 188 Bollettino Ufficiale n. 27/I-II del 03/07/2012 / Amtsblatt Nr. 27/I-II vom 03/07/2012 188 79903 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del

Dettagli

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali

ART A. Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali ART A Agenzia Regionale Toscana Erogazioni Agricoltura (L.R. 19 novembre 1999, n. 60) Settore Sostegno allo Sviluppo Rurale e Interventi Strutturali Decreto n. 1850 del 14/10/2015 Oggetto: Reg. (CE) 1698/2005

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari

Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Cinque per mille. L iscrizione nell elenco dei beneficiari Con la Circolare 20 marzo 2014, n. 7, l'agenzia delle Entrate ha reso noto che a partire da oggi, 21 marzo 2014, gli enti interessati potranno

Dettagli

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINI GRATUITI ED ONEROSI Approvato dal Consiglio Regionale dell'ordine degli Assistenti Sociali con delibera n.78 in data 17/10/2014 Indice Art. 1 Finalità e definizioni

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5

ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 REGIONE VENETO Direzione Regionale Mobilità Bando pubblico per la concessione di finanziamenti agevolati per il settore

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

Decreto N 2100 del 15 Maggio 2012. Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)

Decreto N 2100 del 15 Maggio 2012. Pubblicità/Pubblicazione: Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) REGIONE TOSCANA-GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE PROGRAMMAZIONE AGRICOLA - FORESTALE. Il

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1. PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE 1. Premessa 2. Campo di applicazione 3. Documenti di riferimento 4. Definizioni

Dettagli

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura Consiglio regionale della Calabria Seconda Commissione Proposta di legge n.192/9^ di iniziativa del Consigliere Imbalzano recante: Misure a favore dei Consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura"

Dettagli