REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO
|
|
- Valentino Porta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 regolamento per la distribuzione del gas metano COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS METANO Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 6 settembre
2 TITOLO I GENERALITA ART. 1 Ente gestore del servizio e norme per la fornitura 1. Il servizio di distribuzione del gas nel territorio del Comune di Montechiarugolo è affidato all Azienda Municipalizzata Pubblici Servizi, in seguito denominata Azienda di Parma. 2. La fornitura del gas è disciplinata dalle norme e disposizioni del presente Regolamento, nonché da quelle che regolano i rapporti fra l Azienda e l Ente fornitore. ART. 2 Modalità della fornitura 1. Le modalità della fornitura sono regolate dalle norme che seguono e dalle condizioni speciali che di volta in volta possono essere fissate nei relativi contratti. ART. 3 Sistema di distribuzione del gas 1. La fornitura del gas è effettuata a deflusso libero, misurato da contatore o da altre apparecchiature di misura. ART. 4 Durata dei contratti di fornitura 1. I contratti di fornitura sono di norma a tempo indeterminato. ART. 5 Modalità per il recesso del contratto di fornitura 1. Gli utenti che intendono recedere dal contratto di fornitura devono dare comunicazione scritta all Azienda la quale provvederà al rilievo dell ultimo 2
3 consumo ed alla chiusura del contatore. In mancanza di tale comunicazione essi restano direttamente responsabili verso l Azienda del corrispettivo per consumi di gas, noleggio, ecc. di chi subentra e di qualsiasi eventuale danno che abbia a riscontrarsi al contatore ed agli impianti. ART. 6 Divieto di rivendita 1. E fatto assoluto divieto di rivendita del gas. 3
4 TITOLO II - NORME PER LE FORNITURE CAPO I - NORME GENERALI ART. 7 Forniture su strade canalizzate 1. Nelle strade e piazze provviste di tubazioni stradali di distribuzione, l Azienda, entro i limiti della potenzialità dei propri impianti e sempre che condizioni tecniche non vi si oppongano, è tenuta a cedere la fornitura del gas per uso domestico e per altri usi ed ha diritto di esigere dal richiedente i contributi di allacciamento in vigore pro tempore, di cui all allegato A. ART. 8 Fornitura su strade non canalizzate 1. Per le strade non provviste di tubazioni stradali di distribuzione l Azienda può accogliere le richieste, sempre nei limiti della potenzialità dei propri impianti, quando da parte dei richiedenti le sia corrisposto un contributo a fondo perduto per la spesa di costruzione della tubazione stradale. 2. L entità e le modalità di pagamento dei contributi a fondo perduto saranno determinate dall Azienda secondo le particolarità del caso. ART. 9 Diritto di sospensione o di revoca della fornitura 1. Nel caso di forniture per usi diversi da quello domestico è in facoltà dell Azienda di sospendere o revocare in qualsiasi tempo la fornitura ove si verifichino condizioni eccezionali di erogazione o di servizio o sorgano altri gravi motivi che spetta all Azienda stessa valutare insindacabilmente. 2. Nel caso in cui sia riscontrata la presenza di fuga pericolosa l Azienda si riserva, a suo giudizio insindacabile, la facoltà di sospendere la fornitura del gas a qualunque uso destinata. 4
5 ART. 10 Persona a cui viene effettuata la fornitura 1. La fornitura è effettuata alla persona che occupa l immobile entro il quale deve venire utilizzato il gas a prescindere dal titolo che determina l occupazione, purchè siano rispettate le norme di cui agli articoli seguenti. ART. 11 Domanda di fornitura 1. La domanda di fornitura del gas deve essere redatta sull apposito modulo predisposto dall Azienda e deve essere sottoscritta dal richiedente o dal suo rappresentante. 2. Nel caso che l impianto interno non sia già allacciato alla rete stradale la domanda dovrà essere corredata della relativa autorizzazione del proprietario o dei proprietari dell immobile sul quale dovranno essere installate le tubazioni ed il contatore. ART. 12 Modalità per il perfezionamento del contratto di fornitura 1. Per ottenere la fornitura il richiedente dovrà provvedere al versamento della spesa preventivata, delle indennità, dei contributi e degli anticipi consumi stabiliti. ART. 13 Norme per l esecuzione delle derivazioni 1. Spetta all Azienda di determinare il diametro e il punto di derivazione della presa ed i diametri e la ubicazioni delle diramazioni fino al contatore dell utente. 2. Qualunque lavoro di costruzione di qualsiasi conduttura ed apparecchio fino al misuratore compreso è eseguito esclusivamente dall Azienda, direttamente e per mezzo di installatori da essa autorizzati, ad eccezione degli scavi, reinterri, ripristini ed opere murarie in proprietà privata che sono a carico dei richiedenti. 5
6 ART. 14 Proprietà della condotta 1. Le condotte stradali, anche se costruite con contributo a fondo perduto degli utenti e le derivazioni, fino al contatore seppure eseguite a spese degli utenti, appartengono al Comune di Montechiarugolo, restando all utente il diritto d uso per l erogazione richiesta. Sono, invece, di proprietà privata le tubazioni dell impianto interno poste tra il contatore e gli apparecchi di utilizzazione. ART. 15 Manutenzione delle condotte 1. Tutte le manovre, verifiche, manutenzioni e riparazioni sulle derivazioni dalla presa stradale fino all apparecchio misuratore compreso, sono fatte esclusivamente dall'azienda a proprie spese ad eccezione degli scavi, reinterri, ripristini ed opere murarie in proprietà privata che sono a carico degli utenti o proprietari. Tali interventi sono pertanto vietati agli utenti od a chi per essi sotto pena del pagamento dei danni, salva ogni riserva di esperire ogni altra azione a norma di legge, da parte dell Azienda. ART. 16 Voltura dell utenza 1. In caso di passaggio del prelievo del gas da una persona ad un altra, il subentrante deve darne comunicazione scritta all Azienda. La mancata comunicazione da parte del subentrante farà considerare abusivo il consumo del gas da parte sua con tutte le conseguenze di legge. ART. 17 Variazione delle tariffe e del regolamento 1. Il Comune di Montechiarugolo si riserva la facoltà di modificare, previa approvazione delle autorità competenti, le disposizioni del presente regolamento e delle tariffe di vendita dandone avviso mediante la pubblicazione sull Albo Pretorio del Comune ed eventualmente anche con comunicato stampa. Nel caso l utente non receda dal contratto entro trenta giorni dal pagamento della bolletta successiva alle pubblicazioni predette, le modifiche si intendono tacitamente accettate. 6
7 ART. 18 Interruzioni e irregolarità di servizio 1. L Azienda non assume responsabilità alcuna per eventuali interruzioni o diminuzioni di fornitura dovuta a causa di forza maggiore, eventi fortuiti, incidenti, scioperi e necessità di lavori. 2. In nessuno di tali casi l utente avrà diritto ad abbuoni né a risarcimento dei danni. ART. 19 Responsabilità dell utente sull uso e conservazione della derivazione 1. Salvo quanto previsto dal successivo art. 29, l utente deve usare la diligenza del buon padre di famiglia perché siano preservati da manomissioni e da danneggiamenti le derivazioni e gli apparecchi di proprietà del Comune di Montechiarugolo. L utente è quindi responsabile dei danni quivi provocati ed è tenuto a rimborsare le spese di riparazione. ART. 20 Risoluzione di diritto delle concessioni 1. La fornitura si intende revocata senza intervento di alcun atto formale da parte dell Azienda, quando per morosità dell utente sia stata sospesa l erogazione del gas e tale sospensione duri da oltre un mese, nonché in tutti glil altri casi previsti dal presente Regolamento. ART. 21 Consumi abusivi 1. Il consumo di gas per usi diversi da quelli previsti nel contratto di fornitura è vietato ed è perseguito a norma di legge. ART. 22 Interventi dell Azienda per ragioni dell utente 1. Qualora, a richiesta dell utente o per ragioni imputabili allo stesso, sia necessario intervenire sugli impianti, l utente è tenuto a rimborsare all Azienda le spese sostenute. 7
8 ART. 23 Anticipo di garanzia 1. L utente è tenuto a versare, a titolo di anticipo infruttifero, una somma in contanti commisurata all entità della fornitura ed alla periodicità della fatturazione secondo gli importi indicati nell Allegato B del presente Regolamento adeguabile in corso di contratto. 2. L Azienda potrà incamerare tali anticipi fino alla concorrenza dei propri crediti, senza pregiudizio delle altre azioni derivanti dal presente regolamento e dalla legge. L anticipo viene restituito all utente alla cessazione del contratto dopo che l utente stesso abbia liquidato ogni debito. ART. 24 Tariffe 1. Ai fini dell applicazione delle tariffe restano definiti i seguenti usi: a) Uso domestico. Si considera destinato ad uso domestico il gas utilizzato per gli ordinari impieghi domestici, ivi compresa la produzione di acqua calda per usi domestici ed igienici. b) Uso di riscaldamento Si considera destinato a tale uso il gas impiegato per il riscaldamento di locali, in qualunque forma esso avvenga. c) Uso per esercizi pubblici e comunità Si considera destinato a tali usi il gas utilizzato in alberghi, ristoranti, trattorie e mense aperte al pubblico, con esclusione dell uso di riscaldamento dei locali e di produzione di acqua calda per i servizi igienico-sanitari. d) Uso industriale e artigianale Si considera destinato a tali usi il gas utilizzato da complessi industriali e artigianali per processi produttivi e di laboratorio, con esclusione dell uso riscaldamento dei locali e del gas utilizzato per il funzionamento delle mense aziendali e servizi igienico-sanitari. e) Uso condizionamento estivo Si considera destinato a tale uso il consumo effettuato dal 1 maggio al 30 settembre. f) Uso promiscuo Si considera destinato a tale uso il gas utilizzato per impieghi di cui alle precedenti lett. A) e B). Le rispettive tariffe di vendita sono fissate nella tabella di cui all allegato C del presente Regolamento. 8
9 ART. 25 Forniture ad uso promiscuo 1. Con riferimento alla diversa classificazione di utilizzazione di cui all articolo precedente, quando il gas debba servire a diversi usi, soggetti a differenti tariffe e l Azienda non ritenga opportuno installare alimentazioni distinte per i predetti usi, regolandoli con altrettanti contratti di fornitura, può essere stipulato un unico contratto ad uso promiscuo. In tal caso viene installato un solo apparecchio misuratore su di una unica presa e vengono convenuti, tra l Azienda e l utente i quantitativi per i diversi usi, in relazione ai quali devono essere applicate le rispettive tariffe. CAPO II - ACCERTAMENTO E FATTURAZIONE DEI CONSUMI MODI DI PAGAMENTO APPARECCHI DI MISURA ART. 26 Misura e fatturazione del gas 1. Il gas viene fatturato in ragione del consumo indicato dalle apparecchiature di misura fermo restando, in ogni caso, l obbligo del pagamento per le eventuali quantità minime stabilite da apposito contratto. 2. La periodicità di fatturazione potrà essere modificata dall Azienda nel corso del contratto, restando comunque esclusa l adozione di una periodicità inferiore a quella mensile. ART. 27 Pagamenti 1. Le liquidazioni dei consumi e delle prestazioni vanno effettuate alla presentazione delle bollette di pagamento. 9
10 2. In caso di ritardo nei pagamenti oltre 10 giorni dalla presentazione delle bollette, l Azienda ha diritto oltre al pagamento dovuto, anche a quello degli interessi legali di mora ed alle maggiori spese di esazioni. 3. La morosità, inoltre, dà diritto all Azienda di procedere alla sospensione dell erogazione del gas senza preavviso e senza l intervento dell autorità giudiziaria, addebitando la relativa spesa all utente stesso. 4. L utente moroso non può pretendere risarcimento di danni derivanti dalla sospensione dell erogazione. 5. In caso di ripristino dell erogazione, l utente è tenuto a pagare, oltre alle somme di cui sopra, le ulteriori spese per la rimessa in servizio dell impianto e per le azioni svolte dall Azienda per la tutela dei suoi diritti. ART. 28 Apparecchi di misura Quote nolo e manutenzione 1. Gli apparecchi di misura sono di proprietà dell Azienda: il tipo ed il calibro di essi sono stabiliti dall Azienda stessa in relazione al tipo della fornitura ed alla potenzialità degli apparecchi di utilizzazione inseriti o da inserirsi nell impianto, che l utente è tenuto a denunziare all atto della domanda. 2. L utente deve notificare all Azienda qualunque aumento o variazione intendesse fare negli apparecchi di utilizzazione o nell impianto interno o prestarsi, nel proprio interesse, a richiedere il cambio del contatore per adeguarlo, se necessario, all aumentato fabbisogno di gas. 3. L Azienda ha la facoltà di cambiare gli apparecchi di misura quando lo ritenga opportuno, senza obbligo di preavvisi o di giustificazioni; nel caso di variazione di calibro l Azienda si riserva di addebitare all utente le spese relative. 4. Le quote annue di nolo e manutenzione degli apparecchi di misura sono fissate nell allegato D) del presente Regolamento. ART. 29 Posizione e custodia degli apparecchi di misura. 1. Gli apparecchi di misura sono collocati nel luogo e nella posizione più idonei stabiliti dall Azienda e di facile accesso al personale dell Azienda. 2. A monte ed eventualmente anche a valle del contatore viene collocato inoltre, a cura dell Azienda ed a spese dell utente, un rubinetto di arresto. 3. L Azienda ha la facoltà di imporre il cambiamento di posto del contatore a spese dell utente, qualora il contatore stesso per modifiche ambientali venga a trovarsi in luogo per qualsiasi ragione ritenuto pericoloso o non adatto. 4. Tutti gli apparecchi misuratori sono provvisti di apposito suggello di garanzia apposto dall Azienda. 10
11 5. La manomissione dei suggelli da parte dell utente e qualunque altra operazione da parte sua destinata ad alterare il regolare funzionamento dell apparecchio misuratore possono dar luogo ad azione giudiziaria contro di esso, alla sospensione immediata dell erogazione ed alla revoca della fornitura. L utente dovrà rispondere in ogni caso dei fatti di cui sopra quando l apparecchio misuratore è installato nei locali di suo uso esclusivo. ART. 30 Guasti agli apparecchi di misura ed accessori 1. L utente è il consegnatario degli apparecchi di misura installati nei locali di sua pertinenza. Nel caso di guasti l utente ha l obbligo di darne immediata comunicazione all Azienda affinchè questa possa provvedere. ART. 31 Rimozione e spostamento degli apparecchi di misura 1. Gli apparecchi misuratori non possono essere rimossi o spostati se non per disposizioni dell Azienda ed esclusivamente per mezzo dei suoi incaricati. ART. 32 Lettura dei misuratori 1. La lettura degli apparecchi di misura viene normalmente eseguita ad intervalli regolari. 2. Qualora, per causa dell utente, non sia stato possibile eseguire una lettura periodica del contatore e tale impossibilità torni a verificarsi nel corso del periodo successivo, può essere disposta la chiusura dell utenza, la quale potrà essere riaperta soltanto dopo effettuata la lettura e dopo che l utente abbia provveduto al pagamento dei consumi e delle spese. 3. L Azienda ha comunque la facoltà di far eseguire, quando lo ritenga opportuno, letture supplementari a sua discrezione. ART. 33 Irregolare funzionamento del contatore 1. Qualora sia stata riscontrata irregolarità di funzionamento del contatore, il consumo del gas, per tutto il tempo per il quale possa ritenersi dubbio il 11
12 funzionamento dell apparecchio e fino alla sostituzione di esso, è valutato in misura eguale a quello del corrispondente periodo dell anno precedente ed, in mancanza, in base alla media dei consumi dei periodi più prossimi a quelli di dubbio funzionamento ed in cui il contatore ha funzionato regolarmente. 2. Nei casi di manomissione del contatore, da attribuirsi a colpa dell utente, o quando manchi ogni elemento di riferimento al consumo precedente, il consumo è determinato dall Azienda su accertamenti tecnici insindacabili. ART. 34 Verifica dei misuratori a richiesta dell utente 1. Quando un utente ritenga erronee le indicazioni del contatore, l.azienda, dietro richiesta scritta, accompagnata dal deposito di cui l allegato D del presente regolamento, dispone le opportune verifiche. 2. Se queste confermano l inconveniente lamentato dall utente le spese delle prove e delle riparazioni necessarie sono a carico dell Azienda, la quale disporrà il rimborso di eventuali errate esazioni, limitatamente al periodo di lettura immediatamente precedente a quello in cui ha luogo l accertamento, oltre al rimborso del deposito di cui al comma precedente. 3. Se invece la verifica comprova l esattezza del contatore entro i limiti di tolleranza dell 1% in più o del 2% in meno entro il campo della portata teorica del contatore, l Azienda incamera il deposito effettuato ed addebita le spese di verifica. TITOLO III NORME PER GLI IMPIANTI INTERNI ART. 35 Prescrizioni e collaudi 1. L impianto per la distribuzione del gas nell interno della proprietà privata, dopo l apparecchio misuratore, e la relativa manutenzione, sono eseguiti a cura e spese dell utente, che ne ha la piena responsabilità. 12
13 2. L Azienda si riserva di formulare le prescrizioni speciale che riterrà necessarie e di collaudare o verificare, dal lato tecnico ed igienico, gli impianti interni prima che siano posti in servizio o quando lo creda opportuno. 3. Qualora tale installazione non risultasse idonea, l Azienda potrà rifiutare o sospendere la fornitura del gas. ART. 36 Installazione di aspiratori 1. E assolutamente vietato installare aspiratori del gas senza preventiva autorizzazione scritta dell Azienda, la quale potrà concederla a suo giudizio insindacabile, disponendo le norme di esecuzione dell impianto, ivi compreso l inserimento di idonei dispositivi di sicurezza atti ad evitare pericolosi abbassamenti di pressione nella rete. 2. L impianto prima della sua messa in funzione dovrà comunque essere collaudato ed approvato dall Azienda. ART.37 Prese di terra 1. E pure assolutamente vietato utilizzare le condutture del gas come prese di terra in connessione con linee di apparecchi elettrici. ART.38 Modifiche 1. L Azienda può ordinare in qualsiasi momento le modifiche che ritenga necessarie per il buon funzionamento degli impianti interni e l utente è tenuto ad eseguirle entro i limiti di tempo che gli vengono prescritti. 2. In caso d inadempienza l Azienda ha facoltà di sospendere l erogazione finche l utente non abbia provveduto a quanto prescrittogli, senza che esso possa reclamare danni o essere svincolato dalla osservanza degli obblighi contrattuali. 13
14 ART. 39 Perdite, danni, responsabilità 1. Ogni utente risponde della buona costruzione e manutenzione degli impianti interni. Nessun abbuono sul consumo del gas è comunque ammesso per eventuali dispersioni o perdite degli impianti stessi dopo il contatore, da qualunque causa prodotte, né l Azienda può direttamente o indirettamente essere chiamata a rispondere dei danni che potessero derivare dagli impianti interni. ART. 40 Vigilanza 1. L Azienda ha sempre diritto di far ispezionare dai suoi dipendenti gli impianti e gli apparecchi destinati alla distribuzione del gas all interno della privata proprietà. 2. I dipendenti muniti di tessera di riconoscimento hanno pertanto la facoltà di accedere nella proprietà privata, sia per le periodiche verifiche di consumo, sia per accertare alterazioni o guasti nelle condutture e negli apparecchi misuratori e comunque per assicurarsi della regolarità dell impianto e del servizio sia in generale, sia in rapporto al presente regolamento e ai patti contrattuali. 3. In caso di opposizione o di ostacolo, l Azienda si riserva il diritto di sospendere immediatamente l erogazione del gas fino a che le verifiche abbiano potuto aver luogo e sia stata accertata la perfetta regolarità dell esercizio, senza che ciò posso dar diritto a richiesta di compensi od indennizzi di sorta da parte dell utente. 4. Resta altresì salvo il diritto dell Azienda di revocare il contratto di fornitura e di esigere il pagamento di qualsiasi suo credito comunque maturato. TITOLO IV DISPOSIZIONI VARIE ART. 41 INFRAZIONI 5. Le infrazioni alle norme del presente regolamento vengono verbalizzate da agenti dell Azienda, che potranno presentarsi soli od eventualmente accompagnati da pubblico ufficiale. 14
15 1. Ogni infrazione dà all Azienda il diritto di procedere alla sospensione della fornitura. ART. 42 IDENTIFICAZIONE DEI DIPENDENTI 1. I dipendenti dell Azienda sono muniti di tessera di riconoscimento che devono esibire, a richiesta, nell espletamento delle loro funzioni. ART. 43 TASSE ED IMPOSTE 2. Qualunque tassa che venisse imposta sulle forniture di gas, sugli impianti e sugli apparecchi, sarà ad esclusivo carico dell utente. 3. ART. 44 APPLICABILITA DEL DIRITTO COMUNE 1. Per quanto non previsto nel presente regolamento sono applicabili le norme, le disposizioni e gli usi vigenti. ART. 45 OBBLIGATORIETA 1. Il presente regolamento è obbligatorio per tutti gli utenti. Esso dovrà intendersi parte integrante di ogni contratto di fornitura senza che ne occorra la materiale trascrizione, salvo all utente il diritto di averne copia gratuita all atto della stipulazione del contratto o all atto del suo rinnovo. 15
16 Allegato A CONTRIBUTI E CONCORSO SPESE DI ALLACCIAMENTI I contributi per la costruzione di tubazioni stradali sono fissati dal Comune di Montechiarugolo e con l approvazione delle Autorità competenti. I contributi di allacciamento alla rete di distribuzione (derivazioni salienti e nuovi innesti) sono stabiliti dalle delibere del Consiglio Comunale di Montechiarugolo approvate dalle Autorità competenti. - Subentro d utenza: L Chiusura o riapertura dell utenza a richiesta dell utente o per ragioni imputabili allo stesso: L
17 ALLEGATO B ANTICIPO PER GARANZIA CONSUMI Uso Riscaldam. Uso Domestico Per contatori da 0.75 mc/ora ( 5 becchi) L Per contatori da 1.5 mc/ora ( 10 becchi) L Per contatori da 3 mc/ora ( 20 becchi) L Per contatori da 4.5 mc/ora ( 30 becchi) L === Per contatori da 6 mc/ora ( 40 becchi) L * === Per contatori da 7,5 mc/ora ( 50 becchi) L * === Per contatori da 9 mc/ora ( 60 becchi) L * === Per contatori da 12 mc/ora ( 80 becchi) L * === Per contatori da 15 mc/ora (100 becchi) L * === Per contatori da 22.5 mc/ora (150 becchi) L * === Per contatori da 30 mc/ora (200 becchi) L * === Per contatori da 45 mc/ora (300 becchi) L * === Per contatori da 60 mc/ora (400 becchi) L * === Per contatori da 75 mc/ora (500 becchi) L * === * - fatturazione mensile 17
18 ALLEGATO C TARIFFE DI VENDITA DEL GAS Uso promiscuo fino a 30 mc. Mensili Uso promiscuo oltre i 30 mc. Mensili Uso industriale e artigianale Uso Enti, Ospedali, collegi, ecc. L. 44 al mc. L. 29 al mc. L. 26 al mc. L. 26 al mc. 18
19 ALLEGATO D PER QUOTE MENSILI DI NOLO E MANUTENZIONE DI CONTATORI Per contatori da mc/ora 0.75 ( 5 becchi) L. 110 Per contatori da mc/ora 1.5 ( 10 becchi) L. 170 Per contatori da mc/ora 3 ( 20 becchi) L. 250 Per contatori da mc/ora 4.5 ( 30 becchi) L. 300 Per contatori da mc/ora 6 ( 40 becchi) L. 350 Per contatori da mc/ora 7.5 ( 50 becchi) L. 400 Per contatori da mc/ora 9 ( 60 becchi) L. 450 Per contatori da mc/ora 12 ( 80 becchi) L. 550 Per contatori da mc/ora 15 (100 becchi) L. 650 Per contatori da mc/ora 22.5 (150 becchi) L. 900 Per contatori da mc/ora 30 (200 becchi) L Per contatori da mc/ora 45 (300 becchi) L Per contatori da mc/ora 60 (400 becchi) L Per contatori da mc/ora 75 (500 becchi) L Deposito per verifica del contatore a richiesta dell utente: L
20 ALLEGATO E PENALITA PER RITARDATO PAGAMENTO L. 50 per bollette con importo fino a L L. 100 per bollette con importo da L a L L. 200 per bollette con importo da L a L L. 500 per bollette con importo da L a L L per bollette con importo da L a L L per ulteriori L o frazioni di L Le penalità sopraindicate vengono raddoppiate qualora il pagamento non avvenga entro 30 giorni dal ricevimento della bolletta. Inoltre, trascorso il termine di 15 giorni ed applicate le penali, l Azienda si riserva la facoltà di sospendere o di risolvere i contratti a norma delle apposite clausole in essi contenute. Le eventuali contestazioni non danno in alcun caso diritto all utente di differire o ridurre il pagamento di quanto fatturato. 20
21 ALLEGATO F SPESE DI ALLACCIAMENTO Gli allacciamenti alla rete di distribuzione del gas saranno realizzati nel Comune dell Azienda Municipalizzata Pubblici Servizi di Parma, dietro pagamento da parte dei cittadini richiedenti dei seguenti compensi: - L per ogni contatore installato per allacciamenti che richiedono un impiego di tubazioni (nero o zincato) fino a mt. 10 per contatore; - ulteriori L per ogni metro di tubazione (nero o zincato) impiegato per l allacciamento di ogni singolo contatore, con l intesa che le opere murarie, di scavo, rinterro e ripristino in terreno privato restano a carico dei cittadini richiedenti, mentre le stesse opere in terreno pubblico restano a carico della Azienda. 21
22 SOMMARIO TITOLO I GENEREALITA ART. 1 Ente gestore del servizio e norme per la fornitura ART. 2 Modalità della fornitura ART. 3 Sistema di distribuzione del gas ART. 4 Durata dei contratti di fornitura ART. 5 Modalità per il recesso del contratto di fornitura ART. 6 Divieto di rivendita TITOLO II NORME PER LE FORNITURE Capo I NORME GENERALI ART. 7 Forniture su strade canalizzate ART. 8 Fornitura su strade non canalizzate ART. 9 Diritto di sospensione o di revoca della fornitura ART. 10 Persona a cui viene effettuata la fornitura ART. 11 Domanda di fornitura ART. 12 Modalità per il perfezionamento del contratto di fornitura ART. 13 Norme per l esecuzione delle derivazioni ART. 14 Proprietà della condotta ART. 15 Manutenzione delle condotte ART. 16 Voltura dell utenza ART. 17 Variazione delle tariffe e del regolamento ART. 18 Interruzioni e irregolarità di servizio ART. 19 Responsabilità dell utente sull uso e conservazione Della derivazione ART. 20 Risoluzione di diritto delle concessioni ART. 21 Consumi abusivi ART. 22 Interventi dell Azienda per ragioni dell utente ART. 23 Anticipo di garanzia ART. 24 Tariffe ART. 25 Forniture ad uso promiscuo CAPO II ACCERTAMENTO E FATTURAZIONE DEI CONSUMI - MODI DI PAGAMENTO APPARECCHI DI MISURA ART. 26 Misura e fatturazione del gas ART. 27 Pagamenti ART. 28 Apparecchi di misura Quote nolo e manutenzione ART. 29 Posizione e custodia degli apparecchi di misura ART. 30 Guasti agli apparecchi di misura ed accessori ART. 31 Rimozione e spostamento degli apparecchi di misura ART. 32 Lettura dei misuratori ART. 33 Irregolare funzionamento del contatore ART. 34 Verifica dei misuratori a richiesta dell utente 22
23 TITOLO III NORME PER GLI IMPIANTI INTERNI ART. 35 Prescrizioni e collaudi ART. 36 Installazione di aspiratori ART. 37 Prese di terra ART. 38 Modifiche ART. 39 Perdite, danni, responsabilità ART. 40 Vigilanza TITOLO IV DISPOSIZIONI VARIE ART. 41 Infrazioni ART. 42 Identificazione dei dipendenti ART. 43 Tasse ed imposte ART. 44 Applicabilità del diritto Comune di Montechiarugolo ART. 45 Obbligatorietà 23
24 24
25 25
26 26
27 27
REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS
REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE DEL GAS Approvato dal Consiglio Comunale di Falconara M. nella seduta del 5-12-75 ed esaminato senza rilievi dal Comitato di Controllo della Regione Marche nella seduta
DettagliREGOLAMENTO per IL SERVIZIO DI VENDITA del GAS NATURALE
REGOLAMENTO per IL SERVIZIO DI VENDITA del GAS NATURALE INDICE 1. Oggetto...3 2. Durata del contratto...3 3. Modalità per il recesso del contratto di fornitura...3 4. Divieto di rivendita...3 5. Diritto
DettagliCONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO DI DISTRIBUZIONE E FORNITURA DI GAS COMBUSTIBILE NEL COMUNE DI SAN VITO
Comune di San Vito Provincia di Cagliari Tel. 070/9927034 9927322 Fax 070/9927971 C.F. 800001610924 Piazza Municipio n 3 C.a.p. 09040 e-mail: serviziotecnicosvito@tiscali.it CONCESSIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO
DettagliCOMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA
COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE E FORNITURA DELL ACQUA Approvato con atto consiliare n. 168 del 19.12.1989 e successivo della giunta comunale n. 95 del 22.1.1990
DettagliSERVIZIO DI VENDITA ENERGIA ELETTRICA
SERVIZIO DI VENDITA ENERGIA ELETTRICA PASSUELLO FRATELLI SRL Via Stazione 12 32042 Calalzo di Cadore (BL) Telefono 0435 32441 Fax 0435 500146 e-mail : federica@passuellofratelli.it CONDIZIONI GENERALI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE ELETTRICA VOTIVA
. Comune di San Rocco al Porto Provincia di Lodi C.A.P. 26865 Piazza della Vittoria C.F. 03946010158 REGOLAMENTO COMUNALE PER LA FORNITURA DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE ELETTRICA VOTIVA APPROVATO DAL CONSIGLIO
DettagliCOMUNE DI TRAVES Città Metropolitana di Torino REGOLAMENTO COMUNALE GESTIONE ACQUEDOTTO
COMUNE DI TRAVES Città Metropolitana di Torino REGOLAMENTO COMUNALE GESTIONE ACQUEDOTTO Approvato con deliberazione Consiglio Comunale n. del --/--/---- Regolamento Comunale Gestione Acquedotto Pagina
DettagliCOMUNE DI GARLENDA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO PER USO IRRIGUO
COMUNE DI GARLENDA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO PER USO IRRIGUO 1 DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 Municipio di Garlenda esercita in economia il servizio dell acquedotto Il irriguo
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI INCARICO REGOLAMENTO DELLA RETE IDRICA
COMUNE DI SAN GIOVANNI INCARICO PROVINCIA DI FROSINONE COMUNE DI SAN GIOVANNI INCARICO REGOLAMENTO DELLA RETE IDRICA Art. 1 DISTRIBUZIONE DELL ACQUA L acqua è principalmente destinata agli usi potabili
DettagliSERVIZIO DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PRESTAZIONI ACCESSORIE IN VIGORE DAL 08 SETTEMBRE 2014
SERVIZIO DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PRESTAZIONI ACCESSORIE IN VIGORE DAL 08 SETTEMBRE 2014 ASM Voghera S.p.A. ha aderito al Codice di rete tipo per la distribuzione del gas naturale (CDR) approvato
DettagliSERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE PREMESSA Nel presente documento sono riportati i prezzi standard, IVA esclusa, applicati da
DettagliSERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE PREMESSA Nel presente documento sono riportati i prezzi standard, IVA esclusa, applicati da
DettagliSERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE PREMESSA Nel presente documento sono riportati i prezzi standard, IVA esclusa, applicati da
DettagliREGOLAMENTO ACQUEDOTTO COMUNALE
C O M U N E D I S E U I P R O V I N C I A D O G L I A S T R A U F F I C I O T E C N I C O Via Della Sapienza n. 38 08037 Seui (OG) 0782 54611/539128 - fax 0782 54363 0782 539163/ email:utc.seui@tiscali.it
DettagliSERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE PREMESSA Nel presente documento sono riportati i prezzi standard, IVA esclusa, applicati da
DettagliCOMUNE DI RUDA. Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI
COMUNE DI RUDA Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Allegato alla delibera C.C. N. 11 del 28.3.2011 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento pag. 3 Art. 2 Gestione
DettagliCOMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese REGOLAMENTO ACQUEDOTTO COMUNALE
COMUNE DI LEGGIUNO Provincia di Varese REGOLAMENTO ACQUEDOTTO COMUNALE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 119 in data 30.12.1987 (tariffe aggiornate con deliberazione della Giunta Comunale
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA FORNITURA DI ACQUA POTABILE
COMUNE DI ROISAN VALLE D AOSTA COMMUNE DE ROISAN VALLEE D AOSTE REGOLAMENTO COMUNALE PER LA FORNITURA DI ACQUA POTABILE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 25 del 30.03.1999 e modificato
DettagliDisposizioni Tecniche Servizio Acquedotto
Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto approvato dal CdA dell Ufficio d Ambito di Lodi il 17/09/2013 In vigore dal 16/01/2014 Pagina 1 di 16 I N D I C E SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA...
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ACQUEDOTTO PATRIZIALE DI MONTE CARASSO EDIZIONE REG.ACQPATRIZIALE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ACQUEDOTTO PATRIZIALE DI MONTE CARASSO EDIZIONE 01.10 REG.ACQPATRIZIALE IL CONSIGLIO COMUNALE DI MONTE CARASSO visto il messaggio municipale n. 419 del 15 aprile 2010 d
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO ACQUEDOTTO COMUNALE
COMUNE DI SFRUZ PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO ACQUEDOTTO COMUNALE ALLEGATO ALLA DELIBERA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.22 DD. 29.11.1993 MODIFICATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliELENCO PREZZI. Tutti i prezzi indicati devono considerarsi espressi in Euro, IVA esclusa. Pag. 1
ELENCO PREZZI In riferimento al paragrafo 3.2 del Codice di Rete per la Distribuzione del Gas Naturale, redatto dall Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, il presente documento elenca
DettagliELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
Società Uninominale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE
COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare
DettagliC O M U N E D I F I C A R R A PROVINCIA DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DI ACQUA AI PRIVATI
C O M U N E D I F I C A R R A PROVINCIA DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DI ACQUA AI PRIVATI 1 TITOLO I Art. 1 Ente gestore dell acquedotto e norme per la fornitura Il servizio di distribuzione
DettagliELENCO PREZZI validità dal 01/01/2017
ELENCO PREZZI validità dal 01/01/2017 In riferimento al paragrafo 3.2 del Codice di Rete per la Distribuzione del Gas Naturale, redatto dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas, il presente documento
DettagliCONTRATTO DI LOCAZIONE AD USO ABITATIVO. (stipulato ai sensi dell art.2, comma 1, L.9 dicembre 1998, n.431) TRA:
CONTRATTO DI LOCAZIONE AD USO ABITATIVO (stipulato ai sensi dell art.2, comma 1, L.9 dicembre 1998, n.431) TRA: il Sig. nato a il domiciliato in, codice fiscale, di seguito denominato parte locatrice E:
DettagliLISTINO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
LISTINO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE ed. ANNO 2018 Oggetto ed applicabilità Il presente listino prezzi verrà applicato in maniera imparziale sul territorio comunale
DettagliPolitica unbundling funzionale
Holding Energia Risorse Ambiente Politica unbundling funzionale per l approvvigionamento di beni, servizi e lavori in ambito attività separate funzionalmente Contratti con soggetti terzi esterni al Gruppo
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI
COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliCOMUNE DI SAN VITO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA
COMUNE DI SAN VITO ROMANO PROVINCIA DI ROMA REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA Capo I Disposizioni generali Articolo 1 Oggetto 1. Il presente regolamento disciplina il servizio di illuminazione
DettagliL anno duemila, addì del mese di. - il Sig.. nato.e residente a. competente alla stipula dei contratti, ai sensi di legge e dell ordinamento
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI PIOSSASCO E L ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE.. PER LA CONCESSIONE IN USO GRATUITO DEI LOCALI, DELLO SPAZIO GIOVANI PIOSSASCO SITI IN VILLA DI VITTORIO, VIA RIVALTA 15 PIOSSASCO.
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ACQUEDOTTO E PER L EROGAZIONE DI ACQUA
COMUNE DI BRENTONICO PROVINCIA DI TRENTO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DELL ACQUEDOTTO E PER L EROGAZIONE DI ACQUA Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 13 di data 30 marzo 2007 Modificato
DettagliProcedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI
Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 del 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di MONTE PORZIO (PU) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito www.sadorireti.it - 2017 - Prezzi
DettagliRevisione decorrenza 01/01/ Elenco prezzi servizi al punto di riconsegna PREZZIARIO STANDARD DI TEA S.E.I. S.r.l.
Le attività sono svolte da personale interno della Società o da imprese esterne, e sono regolamentate dalle normative tecniche, procedure, istruzioni in vigore e svolte secondo le prescrizioni di sicurezza
DettagliRegolamento comunale per la fornitura del servizio idrico agli utenti del Comune di Acicastello
Regolamento comunale per la fornitura del servizio idrico agli utenti del Comune di Acicastello Deliberazione del Consiglio comunale n 26 del 26 Marzo 2014 Articolo n 1 Oggetto del Regolamento Il presente
DettagliCOMUNE DI CAMPOFORMIDO ************ PROVINCIA DI UDINE. L anno duemilasedici, addì del mese di tra il
Allegato C) ALL AVVISO PUBBLICO PER LA CONCESSIONE IN COMODATO GRATUITO DEL CAMPO SPORTIVO DI BRESSA CON RELATIVE STRUTTURE E PERTINENZE. FG. 2 MAPP. 491-845. SCHEMA CONTRATTO PER LA CONCESSIONE IN COMODATO
DettagliCOMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti )
COMUNE DI CASPERIA ( Provincia di Rieti ) CAP 02041 e-mail: comunedicasperia@libero.it Tel. (0765) 63026-63064 / Fax 63710 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELL ACQUA POTABILE AI PRIVATI. Approvato con delibera
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI approvato con delibera del c.c. n. 37 del 15/05/2018 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento Art. 2 Allacciamento
DettagliCOMUNE DI RIOLO TERME
COMUNE DI RIOLO TERME Provincia di Ravenna REGOLAMENTO del SERVIZIO ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con Delibera del Consiglio comunale n. 12 del 31/03/2011 I N D I C E Art. 1 - Ambito di applicazione e
DettagliREGOLAMENTO DI GESTIONE PER L USO E LA DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE. (Approvato con delibera C.C. n.337/77)
Provincia di Caserta REGOLAMENTO DI GESTIONE PER L USO E LA DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE (Approvato con delibera C.C. n.337/77) 1 ART.1 L uso dell acqua è obbligatorio per tutte quelle case che sono
DettagliSERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE
SERVIZIO PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO PRINCIPALE Versione valida dal 01/04/2014 INDICE 1 OGGETTO 3 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 3 MODALITA OPERATIVE 3 4 VALIDITA E VARIAZIONI DEI PREZZI 3 5 ELENCO DELLE
DettagliCONTRATTO DI LOCAZIONE DI IMMOBILE AD USO COMMERCIALE. Stipulato a in data. - la con sede in Via
CONTRATTO DI LOCAZIONE DI IMMOBILE AD USO COMMERCIALE Stipulato a in data TRA - la con sede in Via Codice Fiscale e numero d iscrizione nel Registro delle imprese di al n., qui rappresentata dal sig. nato
DettagliCOMUNE DI ISERA provincia di Trento
COMUNE DI ISERA provincia di Trento REGOLAMENTO PER LA DISTRIBUZIONE E LA FORNITURA DI ACQUA POTABILE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 21 DI DATA 31.07.2012 1 Sommario TITOLO I...4 GENERALITA...4
DettagliCOMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI COMUNALI
COMUNE DI PIOMBINO DESE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI COMUNALI - Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 33 del 27/11/2014 Pag. 1 a 5 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità
DettagliC O M U N E D I O R T E PROVINCIA DI VITERBO D E L
C O M U N E D I O R T E PROVINCIA DI VITERBO R E G O L A M E N T O C O M U N A LE D E L S E R V I Z I O I D R I C O Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 15 del 26 Aprile 2007 Art. 1 Concessione
DettagliCOMUNE DI VESSALICO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO PUBBLICO DI ACQUEDOTTO COMUNALE
COMUNE DI VESSALICO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO PUBBLICO DI ACQUEDOTTO COMUNALE Adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 9 del 25 maggio 2010 INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Oggetto
DettagliREGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI RIOLUNATO
COMUNE DI RIOLUNATO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI RIOLUNATO Approvato con Deliberazione C.C. N del Indice degli articoli: Articolo 1 Oggetto e Gestione ed del Servizio
DettagliCOMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO
COMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI BENI DI PROPRIETA COMUNALE TITOLO I NORME DI CARATTERE GENERALE ART. 1 OGGETTO La Giunta Comunale, con apposita deliberazione, stabilisce
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE SULLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE AI SENSI ART. 5 COMMA 3 DEL CONTRATTO DI
REGOLAMENTO COMUNALE SULLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE AI SENSI ART. 5 COMMA 3 DEL CONTRATTO DI GESTIONE ART. 1 DEFINIZIONI Gestore: società AMGA Azienda multiservizi S.p.A. con sede a Udine via del
DettagliOGGETTO: Modifiche al regolamento per il servizio di pubblico di acquedotto. Approvazione. IL CONSIGLIO COMUNALE
Delibera consiliare n. 06 dd. 20.02.2013 OGGETTO: Modifiche al regolamento per il servizio di pubblico di acquedotto. Approvazione. IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che con deliberazione consiliare n. 8
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI FORNITURA DI ACQUA POTABILE
REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI FORNITURA DI ACQUA POTABILE APPROVATO CON DELIBERAZIONE C.C.n. 60 DEL 22.12.1994 C.C.n. 39 DEL 17.08.1998 C.C.n. 68 DEL 28.11.2003 ART. 1 Oggetto del regolamento l presente
DettagliC I T T A d i A G N O N E (Provincia di Isernia) ---ooooo---
C I T T A d i A G N O N E (Provincia di Isernia) ---ooooo--- CAPITOLATO SPECIALE D ONERI PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DI PUBBLICO ESERCIZIO DI RISTORAZIONE IN PIAZZA PLEBISCITO NEI LOCALI DEL PALAZZO
DettagliREGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL ACQUA POTABILE ART. 1
REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELL ACQUA POTABILE ART. 1 Il Comune di Tirano, limitatamente alla quantità d acqua di cui dispone, alla capacità ed estensione della rete di distribuzione, può concedere agli
DettagliLISTINO PRESTAZIONI ACCESSORIE ANNO S.G.M. DISTRIBUZIONE PAVESE SRL Via Bergognone MILANO
LISTINO PRESTAZIONI ACCESSORIE ANNO 2016-2017 S.G.M. DISTRIBUZIONE PAVESE SRL Via Bergognone 27 20144 MILANO 1. Oggetto Il presente listino prezzi è relativo alle prestazioni accessorie offerte da S.G.M.
DettagliCOMUNE DI CASALE LITTA
COMUNE DI CASALE LITTA (Prov. di Varese) Regolamento Comunale per il SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DELL ACQUA POTABILE Approvato con delibera di consiglio n. 27 del 15.10.2012 1 INDICE CAPO I - GESTIONE DELL
DettagliCOMUNE DI R E Z Z O REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO PUBBLICO DI ACQUEDOTTO COMUNALE
COMUNE DI R E Z Z O REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO PUBBLICO DI ACQUEDOTTO COMUNALE Adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 9 del 29/04/2010 INDICE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Oggetto
DettagliGESTIONE DELL'ACQUEDOTTO
CAPITOLO PRIMO GESTIONE DELL'ACQUEDOTTO Art. 1 Assunzione dei servizio per pubblico acquedotto. Denuncia di approvvigionamento derivato da fonti diverse. Il servizio della distribuzione dell'acqua potabile
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO IRRIGUO.
REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI ACQUEDOTTO IRRIGUO. Art. 1 - Gestione L impianto irriguo Comunale è gestito in economia dal Comune sotto l osservanza del presente regolamento. Art.
DettagliCONTRATTO PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI POSTALIZZAZIONE. tra
CONTRATTO PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI POSTALIZZAZIONE tra Nuova C.S. Srl, (di seguito Nuova C.S. o Fornitore ) con sede legale in Segrate via degli Alpini n. 34, iscritta presso il Registro Imprese
DettagliALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA
ALLEGATO A 6 CONTABILIZZAZIONE LAVORI E PENALITA 1) PROCEDURA DI ATTIVAZIONE CONTABILIZZAZIONE LAVORI E fatto obbligo alla ditta subappaltatrice di compilare i rimessi, forniti in triplice copia da EXE.GESI
DettagliELENCO PREZZI UNITARI Versione valida dal 01/02/2019
Pag. 1 di 6 SERVIZIO PRINCIPALE Versione valida dal 01/02/2019 Preparazione Verifica Approvazione Data Attività tecnico commerciale ATC Responsabile Operativo Gas GAS Responsabile Qualità Sicurezza e Ambiente
DettagliRegolamento per il servizio lampade votive
lampade votive Approvato con deliberazione consiliare n 31 del 12 Marzo 2001 Indice Art.1 - Premessa 2 Art.2 - Allacciamento 2 Art.3 Spese d'allacciamento 2 Art.4 Durata e costi del servizio 2 Art.5 Allacciamento
DettagliREGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE nei CIMITERI COMUNALI
COMUNE DI SAN PIETRO IN CARIANO Provincia di Verona REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE nei CIMITERI COMUNALI Approvato con Deliberazione Consiliare n. 20 del 19/04/2013-1
DettagliALLEGATO A Delibera n. 51 del
ALLEGATO A Delibera n. 51 del 29.11.2018 COMUNE DI CORBOLA (Rovigo) Comune del Parco Regionale Veneto Delta del Po REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA (Approvato con deliberazione
DettagliCOMUNE DI SENEGHE PROVINCIA DI ORISTANO
COMUNE DI SENEGHE PROVINCIA DI ORISTANO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA DISTRIBUZIONE DELLE ACQUE GREZZE Allegato alla deliberazione del Consiglio n 27 del 03.08.2012 NORME DI CARATTERE GENERALE Il
DettagliESECUZIONE LAVORI. (i) Per i clienti finali allacciati o da allacciare alla rete di bassa pressione, la
ELENCO PRESTAZIONI ACCESSORIE E OPZIONALI AL SERVIZIO PRINCIPALE, CON ONERE A CARICO DELLE SOCIETA DI VENDITA (IVA ESCLUSA) Rif. Cap. 3.2, 3.3 Delibera AEEG 108/06 Codice di Rete In vigore dal 01/01/2014
DettagliESECUZIONE LAVORI. (i) Per i clienti finali allacciati o da allacciare alla rete di bassa pressione, la
ELENCO PRESTAZIONI ACCESSORIE E OPZIONALI AL SERVIZIO PRINCIPALE, CON ONERE A CARICO DELLE SOCIETA DI VENDITA (IVA ESCLUSA) Rif. Cap. 3.2, 3.3 Delibera AEEG 108/06 Codice di Rete In vigore dal 01/07/2014
DettagliREGOLAMENTO PER LA FORNITURA DELL ENERGIA ELETTRICA
REGOLAMENTO PER LA FORNITURA DELL ENERGIA ELETTRICA ART. 1 Oggetto L Azienda Speciale ASM (in seguito denominata ASM) eroga la fornitura di Energia Elettrica principalmente nel territorio del Comune di
DettagliDescrizione prestazione Descrizione attività Importo euro (iva esclusa) ESECUZIONE LAVORI
Mod. 16-PO-EIR-03 Rev.02 Elenco prestazioni accessorie e opzionali (da sito) In vigore dal 01/07/2014 ELENCO PRESTAZIONI ACCESSORIE E OPZIONALI AL SERVIZIO PRINCIPALE, CON ONERE A CARICO DELLE SOCIETA
DettagliCATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS. Rev. 00 del 01/01/17
CATALOGO SERVIZI TECNICI DI DISTRIBUZIONE GAS Rev. 00 del 01/01/17 INDICE 1 OGGETTO DEL CATALOGO... 3 1.1 Scopo e campo di applicazione... 3 1.2 Validità... 3 2 GLOSSARIO... 3 2.1 Definizioni... 3 3 GENERALITA...
DettagliELENCO PREZZI PRESTAZIONI A PREZZO STANDARD NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
1 di 16 ELENCO PREZZI PRESTAZIONI A PREZZO STANDARD NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE (validità anno 2016) 2 di 16 INDICE GENERALE DEFINIZIONI... 3 1 OGGETTO E APPLICABILITÀ... 5 1.1 Oggetto...
DettagliELENCO PREZZI SERVIZI AL PUNTO DI RICONSEGNA
ELENCO PREZZI SERVIZI AL PUNTO DI RICONSEGNA in vigore dal 01/01/2016 Revisione data Redatto Verificato Approvato 0 26/05/05 CP/CA LS CDA 1 01/01/06 CP/CA LS CDA 2 09/11/06 CP/CA LS CDA 3 12/12/06 CP/CA
DettagliPREMESSO CHE: - con delibera di Giunta Comunale n. del, si approvava. la bozza di schema di contratto per la concessione in comodato d uso
Repertorio n. del COMUNE DI CARLAZZO Provincia di Como CONTRATTO PER LA CONCESSIONE IN COMODATO D USO GRATUITO DI LOCALI SITI ALL INTERNO DELLA VILLA MARZORATI TRA il Sig. Radici geom. Sergio, nato a Como
DettagliCOMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS COMUNALE
COMUNE DI ANDORNO MICCA PROVINCIA DI BIELLA REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS COMUNALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL CAMPO DA TENNIS ART. 1 E istituito il servizio inerente all utilizzo del
DettagliProcedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI
Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.R.E.R.A. n. 108/06 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di ARCEVIA (AN) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito www.sadorireti.it - 2019 - Prezzi in vigore
DettagliREGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI
Comune di Rodano Provincia di Milano REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 29 del 10.06.2013 ARTICOLO 1 ISTITUZIONE
DettagliCOMUNE DI CASTIGLIONE COSENTINO Prov. di Cosenza Codice fiscale Telef fax
COMUNE DI CASTIGLIONE COSENTINO 87040 Prov. di Cosenza Codice fiscale 00391420783 Telef. 0984-442007 fax 0984-442185 REGOLAMENTO SERVIZIO IDRICO COMUNALE Deliberazione C.C. n 13/2005 TITOLO I GENERALITA
DettagliMONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
MONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Gennaio, 2017 Oggetto Il presente elenco riporta gli importi previsti
DettagliCITTÀ DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto)
Comune di Pitigliano Servizi Amministrativi CITTÀ DI PITIGLIANO (Provincia di Grosseto) REP. N. COMUNE DI PITIGLIANO PROVINCIA DI GROSSETO CONTRATTO DI CONCESSIONE IN COMODATO D USO ONEROSO LOCALE COMUNALE
DettagliMarotta (ex Marotta di Fano) (PU)
Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 del 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di MONDOLFO frazione di Marotta (ex Marotta di Fano) (PU) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato
DettagliComune di CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Procedura Sistema Qualità Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di CASTELLEONE DI SUASA (AN) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito
DettagliCOMUNE DI CAGLIARI REGOLAMENTO D UTENZA
COMUNE DI CAGLIARI ALLEGATO A Manutenzione ordinaria e straordinaria allacciamenti di utenza e impianti di distribuzione gas REGOLAMENTO D UTENZA luglio 2008 1 DEFINIZIONI Per tubazione stradale s intende
DettagliCOMUNE DI MONTEGRINO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO ACQUEDOTTO
COMUNE DI MONTEGRINO VALTRAVAGLIA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO ACQUEDOTTO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 36 del 25.11.2010 INDICE TITOLO PRIMO ART. 1 ENTE GESTORE
DettagliCilento Reti gas s.r.l. LISTINO PREZZI in vigore dal 01/01/2019
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
Dettagli2i RETE GAS Impianti S.p.A. LISTINO PREZZI in vigore dal 01/01/2019
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
Dettagli- 2 - CONDIZIONI DI UTENZA 1. L acqua fornita verrà destinata esclusivamente a livello domestico. Ogni diverso uso comporterà la sospensione della
- 2 - CONDIZIONI DI UTENZA 1. L acqua fornita verrà destinata esclusivamente a livello domestico. Ogni diverso uso comporterà la sospensione della fornitura sino al ripristino dell uso pattuito e comunque
DettagliAQUIL SPORT SOCIETA DI PROGETTO S.R.L. CONCESSIONARIA COMUNE DI PORTICI CAPITOLATO SPECIALE
AQUIL SPORT SOCIETA DI PROGETTO S.R.L. CONCESSIONARIA COMUNE DI PORTICI CAPITOLATO SPECIALE Fornitura di Arredi Macchinari ed Attrezzature palestra della Costruendo Piscina Comunale in Località Via Farina
DettagliMONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
MONTELUPONE ARCALGAS S.R.L. ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE GAS ELENCO PREZZI PER ATTIVITA TECNICHE NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Gennaio, 2010 Premessa Per quanto non specificato nel presente
DettagliCONCESSIONE DI VALORIZZAZIONE. L anno duemiladodici e questo dì del mese CON LA PRESENTE SCRITTURA PRIVATA
CONCESSIONE DI VALORIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE A FINI ECONOMICI L anno duemiladodici e questo dì del mese di in Firenze CON LA PRESENTE SCRITTURA PRIVATA - il Comune di Firenze, codice fiscale n. 01307110484,
DettagliLISTINO PREZZI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE E/O OPZIONALI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE
LISTINO PREZZI PER ATTIVITÀ ACCESSORIE E/O OPZIONALI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Distributore locale: Astea SpA via Lorenzo Gigli, 2 62019 Recanati (MC) CF e PI: 01501460438 Revisione n.
DettagliREGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO
REGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO Adottato con delibera C.C. n. 148 del 10.11.1977 Art. 1 - Gestione. La gestione dell acquedotto del Pantano è affidata al Comitato di Quartiere di
DettagliCOMUNE DI SAN CHIRICO NUOVO (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA
COMUNE DI SAN CHIRICO NUOVO (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con deliberazione del C.C. n. 17 del 30/04/2007 Modificato con deliberazione del C.C. n.
DettagliComune di Soverato. Provincia di Catanzaro. Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1
Comune di Soverato Provincia di Catanzaro Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1 1. SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA I seguenti casi a), b), c) si riferiscono
Dettagli2i RETE GAS S.p.A. LISTINO PREZZI in vigore dal 01/12/2016
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliCOMUNE DI RABBI PROVINCIA DI TRENTO
Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n 60 dd. 19.05.2016 CONCESSIONE DI OCCUPAZIONE PERMANENTE DI SPAZI, SUOLO, SOTTOSUOLO PUBBLICO Scrittura privata non autenticata soggetta a registrazione
Dettagli2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI in vigore dal 01/12/2016
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliRegolamento per la MOBILI COMUNALI
COMUNE DI CAVA MANARA Provincia di Pavia Via L. Manara, 7 27051 Cava Manara (PV) Tel. 0382/5575 Fax 0382/554110 Partita IVA 00467120184 e- mail info@comune.cavamanara.pv.it - PEC protocollo@cert.comune.cavamanara.pv.it
Dettagli