REGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO"

Transcript

1 REGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO Adottato con delibera C.C. n. 148 del

2 Art. 1 - Gestione. La gestione dell acquedotto del Pantano è affidata al Comitato di Quartiere di Falcinello sotto il controllo dell Assessorato al decentramento. Il presidente pro tempore del Comitato ha la legale rappresentanza del Comitato stesso a noma del Codice Civile. Art. 2 - Diritto di attacco. E diritto di chiunque vi abbia interesse porre in opera tubazioni atte a portare acqua dalla condotta principale fino entro il proprio fondo. Devono, in ogni caso, essere fatti salvi tutti i diritti dei terzi sui fondi di loro proprietà. Gli eventuali accordi intervenuti fra più utenti in ordine alla migliore e più economica utilizzazione, come gli accordi fra utenti e terzi non sono soggetti a sindacato da parte del Comitato. Art. 3 - Destinazione dell acqua. L acqua proveniente dall acquedotto del Pantano non può essere usata per scopi diversi da quelli previsti nella delibera della Giunta Municipale in data n. 568, e cioè per irrigazione. Ogni utente è, pertanto, esclusivo responsabile di ogni e qualsiasi dannosa conseguenza sulle persone e sulle cose derivanti da uso dell acqua difforme da quello previsto. Art. 4 - Formalità per l attacco. L utente che intenda prelevare acqua dalla condotta principale mediante attacco ad essa con proprio tubazioni è tenuto a presentare al Comitato domanda redatta su apposito stampato. E tenuto, altresì, ad allegare alla stessa un progetto sommario con l indicazione del punto della condotta nel quale deve venir effettuato l attacco; deve indicare il nominativo del proprietario del suolo sul quale l attacco avviene e presentare dichiarazione scritta di questi contenente il consenso per il lavoro da effettuare su terreno di sua proprietà. 2

3 Il Comitato è tenuto a deliberare entro 30 giorni dalla presentazione sulla domanda presentata. E tenuto, altresì, a dare l approvazione per l attacco qualora risultino rispettati i diritti dei terzi e sia data assicurazione circa il rispetto delle norme tecniche del presente regolamento. Dovrà, invece, fornire al richiedente i suggerimenti e le indicazioni opportune per il caso di palese violazione dei diritti dei terzi o di difformità del progetto dalle norme del regolamento. In ogni caso la domanda dovrà venir approvata se da parte del richiedente saranno rimossi gli ostacoli riscontrati dal Comitato in sede di primo esame della domanda e del progetto. Art. 5 - Dimensione dei tubi. Per l attacco alla condotta principale dovranno essere adoperati tubi metallici di dimensione non superiore a 3/8 di pollice qualora si tratti di attacco effettuato da utente singolo; mentre è consentito l uso di tubi di dimensione fino a 3/4 di pollice qualora l attacco sia effettuato da due o più utenti, e siano previste diramazioni. E fatto assoluto divieto agli utenti di adoperare, per il prelievo dell acqua, tubi di materiale plastico o di gomma. Art. 6 - Modalità di attacco. L innesto delle singole derivazioni sulla condotta principale dovrà avvenire esclusivamente sul dorso superiore della stessa. Dovranno venir modificati gli impianti che abbiano attacchi situati in modo difforme. E vietato al singolo utente o al gruppo di utenti di effettuare personalmente l attacco; questo dovrà essere effettuato da persona appositamente incaricata dal Comitato stesso. Art. 7 - Contatori. Il Comitato fornisce agli utenti, a titolo di noleggio, il contatore per la misurazione dei consumi. Per detto noleggio è previsto un canone mensile di.. Il contatore, opportunamente sigillato a cura del Comitato, dovrà venir collocato quanto più 3

4 possibile in prossimità della condotta principale, tanto nel caso di attacco singolo quanto nel caso di attacco collettivo. In quest ultimo caso, oltre al contatore posto all origine della tubazione, verrà collocato un altro contatore nel fondo di ciascun utente in luogo facilmente accessibile per la lettura dei singoli consumi. Gli utenti che dispongono di doppio contatore saranno tenuti al pagamento di un solo noleggio. Sarà posto a carico del gruppo di utenti che abbiano in comune un tratto di tubazione il consumo di acqua derivante da perdite che dovessero verificarsi nel tratto in comune; il consumo verrà addebitato, in tal caso, in parti uguali. Art. 8 Ogni utente è tenuto a garantire che possa venir effettuata la periodica lettura dei contatori situati nel proprio fondo. Impegno in tal senso dovrà essere sottoscritto dall utente all atto della presentazione della domanda. Art. 9 - Proprietà dei materiali. L opera di presa come la condotta principale sono di proprietà del Comune, avendone il Comitato l esclusiva gestione. Le condutture derivate, fatta eccezione, per il solo contatore, sono invece di esclusiva proprietà degli utenti. Le spese di manutenzione della condotta principale saranno, pertanto, a carico del Comitato e del Comune, mentre tutte le spese di manutenzione, come quelle di acquisto dei materiali e di allacciamento, sono ad esclusivo carico dei singoli utenti. Art Contributo di attacco. All atto di presentazione della domanda, ogni utente è tenuto a versare al Comitato una somma che sarà stata stabilita dal Comitato stesso. Tale versamento dovrà servire per l acquisto del contatore e per costituire il fondo cassa necessario per far fronte alle spese di gestione, di manutenzione e di 4

5 amministrazione. Art Derivazioni preesistenti. Coloro i quali, alla data di entrata in vigore del presente regolamento, dispongono di impianto in derivazione dalla condotta principale costituito da tubi di dimensioni maggiori rispetto a quelle previste dal precedente art. 5 sono tenuti ad inserire nell impianto, in prossimità del contatore e non oltre 30 gg. dalla data di entrata in vigore del regolamento, spezzone di tubo metallico della lunghezza di un metro e di diametro uguale a quello previsto nel già richiamato art. 5. Tali utenti dovranno, inoltre, provvedere al pagamento delle quote spettanti ad ogni utente e a sottostare a tutte le norme del presente regolamento. Art Lettura contatori e controllo rete. Il Comitato designa, con votazione a maggioranza, fra i propri membri, la persona cui affidare la lettura dei contatori la preparazione e il conteggio delle quote e la tenuta dell amministrazione. La lettura viene effettuata ogni mese. Detto incaricato ha altresì il compito di segnalare al proprietario e al Comitato l esistenza di perdita da lui casualmente riscontrate. Qualora la perdita non venga riparata dall utente entro 6 giorni dalla segnalazione, questi verrà penalizzata con. per ogni giorno di ritardo su quelli previsti per effettuare la riparazione. Art Documentazione dei consumi e delle quote. E compito del Comitato e dell Assessorato al decentramento predisporre le bollette, i registri e tutti gli altri mezzi indispensabili alla amministrazione delle utenze. La bolletta, contenente la precedente lettura, la lettura attuale, il consumo riscontrato, l eventuale eccedenza sul consumo a tariffa ordinaria, il prezzo unitario, la quota noleggio contattore, e l importo da corrispondere, dovrà essere rilasciata all utente all atto della riscossione della somma da questi dovuta, e costituisce quietanza dell avvenuto pagamento. 5

6 Art Compilazione bollette e riscossione delle quote. Oltre a quanto sarà stabilito nel successivo art.18, provvede alla compilazione delle bollette e alla riscossione delle quote al domicilio degli utenti la stessa persona di cui al precedente art. 12. Art Tariffe. I singoli consumi sono soggetti al pagamento di una tariffa da determinarsi con provvedimento del Consiglio Comunale d intesa con il Consiglio di Quartiere di Falcinello. Art Mancanza d acqua. Il Comitato non risponde della eventuale mancanza d acqua dovuta a fattori naturali. Anche nel caso di mancato godimento dell acqua, l utente non può rifiutare il pagamento del noleggio del contatore. Art Morosità. Nei confronti degli utenti morosi nel pagamento delle quote ad essi spettanti, e qualora la morosità non venga sanata entro 10 giorni dalla richiesta di pagamento, il Comitato disporrà la cessazione dell utenza, e darà incarico per iscritto a persona di fiducia affinché provveda quanto prima all interruzione del flusso idrico, al ritiro del contatore e alla otturazione a regola arte del foro a suo tempo praticato sulla condotta principale. Art Attacchi abusivi. E abusivo ogni attacco di tubi metallici effettuato senza il rispetto delle norme previste nel presente regolamento. E altresì abusivo ogni altro sistema di prelevamento dell acqua dalla condotta principale che non abbia i requisiti tecnici e di forma prescritti. 6

7 Salvo il caso che l utente abusivo non provveda a regolarizzare la propria posizione a norma del regolamento, il Comitato provvederà alla immediata rimozione degli impianti abusivi, ed applicherà in ogni caso una penale di.. a titolo di rimborso forfettario dei consumi effettuati. Art Amministrazione. Cura l Amministrazione delle somme in qualsivoglia modo e a qualsiasi titoli pervenute al Comitato da parte degli utenti e di terzi la stessa persona designata a norma del precedente art. 12. L Amministratore ha diritto a compenso che gli verrà corrisposto mensilmente nella misura stabilita dal Comitato stesso. Della tenuta e della regolarità della documentazione contabile e amministrativa è direttamente responsabile l amministratore; il quale ha l obbligo di sottoporre mensilmente i registri al controllo del Comitato, che dovrà dare la propria approvazione. La gestione mensile si intende approvata con la semplice apposizione della firma della maggioranza dei membri del Comitato in calce alla pagina del registro che chiude la contabilità mensile. La mancata approvazione del bilancio mensile comporta responsabilità personale dell Amministratore, che ne risponderà tanto in sede civile che in sede penale. Art Dimissioni e destituzione dell amministratore. Qualora, in sede di controllo, vengano riscontrate irregolarità nella amministrazione, il Comitato, fatte salve le eventuali azioni legali, dispone a maggioranza l immediata destituzione dell amministratore e la sua sostituzione. Verrà disposta la sostituzione anche nel caso di dimissioni volontarie dell amministratore. Le dimissioni da membro del Comitato comportano la perdita di ogni incarico relativo alla gestione e all amministrazione dell acquedotto. Il Comitato, convocato dal Presidente, provvederà, in tal caso all assegnazione ad altra persona dell incarico già ricoperto dal dimissionario. 7

8 Art Documentazione dalle attività di amministrazione. Di ogni seduta nella quale il Comitato venga ad occuparsi di questioni relative alla gestione e all amministrazione dell acquedotto dovrà essere redatto, a cura del segretario del Comitato, apposito processo verbale.. Detto verbale, sottoscritto dal Presidente e dallo stesso segretario, dovrà essere letto e approvato dai membri del Comitato al termine della seduta stessa o all inizio della seduta successiva. Art Nomina del sotto-comitato tecnico. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, il Comitato dovrà costituire un sottocomitato di tre persone con il compito di individuare e determinare, quando ne sussista la necessità o l opportunità, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria da effettuarsi sull opera di presa o su tutta la condotta principale. La delibera relativa all esecuzione dei lavori proposti dovrà essere adottate a maggioranza dei 2/3 dei componenti il Comitato. Spetta al Comitato, che decide a maggioranza, la scelta delle persone o delle ditte cui verrà affidata l esecuzione dei lavori. Il Presidente provvede a richiedere alla persona o alla ditta prescelta la presentazione di un dettagliato preventivo di spese. I lavori non potranno in alcun modo avere inizio prima che il Comitato, a maggioranza qualificata, non abbia approvato anche i preventivi presentati. Per lavori di straordinaria manutenzione il Presidente del Comitato avrà cura di richiedere agli Organi Comunali competenti adeguato finanziamento. Contributi straordinari potranno essere richiesti anche agli utenti, ma solo nel caso che l Autorità Comunale non provveda essa stessa alla spesa, e in ogni caso in misura non superiore a. e per durata non superiore a 3 mesi. Art Rapporti con l Amministrazione Comunale. Spetta al Presidente pro tempore del Comitato mantenere i rapporti con l Autorità Comunale in ordine a tutti i problemi di natura tecnica o amministrativa inerenti alla gestione. Ogni decisione dovrà essere sempre adottata dall Autorità Comunale di concerto con il Comitato. 8

9 Art. 24 Il Presidente provvede, ogni quel volta ne ravvisi la necessità, a convocare l assemblea degli utenti del servizio onde poter discutere e rendere edotti sul funzionamento del medesimo. Art Pubblicità e osservanza del Regolamento. Il presente regolamento, una volta approvato, dovrà venir convenientemente pubblicizzato a cura e spese al decentramento. Copia di esso, stampata o ciclostilata dovrà venir consegnata gratuitamente ai singoli utenti, che hanno l obbligo di osservarlo in ogni singola parte. L inosservanza di esso fa decadere l utente dal diritto all attacco, e il Comitato disporrà a norma del precedente art

10 REGOLAMENTO GESTIONE E USO DELL ACQUEDOTTO DEL PANTANO INDICE Art. 1 Gestione... pag. 2 Art. 2 Diritto di attacco... pag. 2 Art. 3 Destinazione dell acqua... pag. 2 Art. 4 Formalità per l attacco... pag. 2 Art. 5 Dimensione dei tubi... pag. 3 Art. 6 Modalità di attacco... pag. 3 Art. 7 Contatori... pag. 3 Art pag. 4 Art. 9 Proprietà dei materiali... pag. 4 Art. 10 Contributo di attacco... pag. 4 Art. 11 Derivazioni preesistenti... pag. 5 Art. 12 Lettura contatori e controllo rete... pag. 5 Art. 13 Documentazione dei consumi e delle quote... pag. 5 Art. 14 Compilazione bollette e riscossione delle quote... pag. 6 Art. 15 Tariffe... pag. 6 Art. 16 Mancanza d acqua... pag. 6 Art. 17 Morosità... pag. 6 Art. 18 Attacchi abusivi... pag. 6 Art. 19 Amministrazione... pag. 7 Art. 20 Dimissioni e destituzione dell amministratore... pag. 7 Art. 21 Documentazione dalle attività di amministrazione... pag. 8 Art. 22 Nomina del sotto-comitato tecnico... pag. 8 Art. 23 Rapporti con l Amministrazione Comunale... pag. 8 Art pag. 9 Art. 25 Pubblicità e osservanza del Regolamento... pag. 9 10

REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI RIOLUNATO

REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI RIOLUNATO COMUNE DI RIOLUNATO (Provincia di Modena) REGOLAMENTO ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI RIOLUNATO Approvato con Deliberazione C.C. N del Indice degli articoli: Articolo 1 Oggetto e Gestione ed del Servizio

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO

COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO COMUNE DI M E R A T E PROVINCIA DI LECCO REGOLAMENTO PER GLI ACCESSI E LE DI- RAMAZIONI DALLE STRA- DE COMUNALI E VICINALI SOGGETTE A SERVITÙ DI PUBBLICO PASSAGGIO AI FONDI E FABBRICATI LATERALI SOMMARIO

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

COMUNE DI RUDA. Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI

COMUNE DI RUDA. Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI COMUNE DI RUDA Provincia di Udine REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Allegato alla delibera C.C. N. 11 del 28.3.2011 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento pag. 3 Art. 2 Gestione

Dettagli

STATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE

STATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE STATUTO PER LA COSTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DELL ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA ACCADEMIA DEL GUSTO DEL MEDITERRANEO Art. 1 Costituzione È costituita un Associazione non riconosciuta denominata: Accademia

Dettagli

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE

Allegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE

Dettagli

COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia)

COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia) COMUNE DI IONADI (Provincia di Vibo Valentia) Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 25 del 24.05.2011 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI

Dettagli

Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001

Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Regolamento dell Organismo di Vigilanza del Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.Lgs. 231/2001 Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di AUTOGRILL S.p.A. con delibera del

Dettagli

COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI

COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI COMUNE DI CAMPIGLIA DEI BERICI PROVINCIA DI VICENZA Regolamento per il Servizio di Illuminazione Votiva Cimitero Comunale Approvato con deliberazione di C.C. n 21 del 30.04.2010 Modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI COMUNE DI CARATE URIO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEI CIMITERI COMUNALI (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n del..) Sommario

Dettagli

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI -

COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - COMUNE DI CREMA - AREA AFFARI GENERALI - REGOLAMENTO COMUNALE PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO NOTIFICHE Pagina 0 di 5 INDICE ART. 1 OGGETTO ED AMBITO DI APPLICAZIONE ART. 2 DEFINIZIONE DI NOTIFICAZIONE

Dettagli

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA. STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI STRUTTURE COMUNALI PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO A TERZI DI STRUTTURE COMUNALI PER L ORGANIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI Comune di Licata Dipartimento 5 Lavori Pubblici - Servizi Tecnologici ed Operativi e Programmazione OO.PP. Approvato con Delibera del Commissario Straordinario n 2 del 23/02/2010 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE

Dettagli

Iscrizione della dichiarazione degli amministratori di accertamento di una causa di scioglimento di spa, sapa, srl, cooperative (2484 c.c.

Iscrizione della dichiarazione degli amministratori di accertamento di una causa di scioglimento di spa, sapa, srl, cooperative (2484 c.c. Iscrizione della dichiarazione degli amministratori di accertamento di una causa di scioglimento di spa, sapa, srl, cooperative (2484 c.c.) gli amministratori non previsti espressamente dalla norma OGGETTO

Dettagli

Schema di contratto. Oggetto: Contratto di collaborazione coordinata e continuativa quale Organista della Cappella Civica.

Schema di contratto. Oggetto: Contratto di collaborazione coordinata e continuativa quale Organista della Cappella Civica. Allegato A Schema di contratto Oggetto: Contratto di collaborazione coordinata e continuativa quale Organista della Cappella Civica. L anno, il giorno, del mese di in una sala del Comune di Trieste, tra:

Dettagli

PROVINCIA DI UDINE INDICE

PROVINCIA DI UDINE INDICE PROVINCIA DI UDINE Regolamento provinciale per la concessione dei contributi e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Testo modificato dal Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA NEL CIMITERO COMUNALE Approvato con delibera 8/2010

REGOLAMENTO PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA NEL CIMITERO COMUNALE Approvato con delibera 8/2010 COMUNE DI MEGLIADINO SAN VITALE Provincia di Padova REGOLAMENTO PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA NEL CIMITERO COMUNALE Approvato con delibera 8/2010 ART. 1 Oggetto del regolamento Il presente regolamento disciplina

Dettagli

CONSORZIO DI BONIFICA DI II GRADO LESSINIO EUGANEO BERICO Cologna Veneta (VR) REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI ECONOMATO

CONSORZIO DI BONIFICA DI II GRADO LESSINIO EUGANEO BERICO Cologna Veneta (VR) REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI ECONOMATO CONSORZIO DI BONIFICA DI II GRADO LESSINIO EUGANEO BERICO Cologna Veneta (VR) REGOLAMENTO CONCERNENTE IL SERVIZIO DI ECONOMATO Adottato con Delibera dell Assemblea consortile n. 23 in data 18 dicembre

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE Approvato con delibera consiliare del 22/02/2017

REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE Approvato con delibera consiliare del 22/02/2017 REGOLAMENTO PER LA RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI ANNUALI DI ISCRIZIONE Approvato con delibera consiliare del 22/02/2017 PREMESSA Il presente Regolamento si propone di normare la gestione della riscossione

Dettagli

COMUNE DI GRUMELLO DEL MONTE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L USO DEL PALAFESTE

COMUNE DI GRUMELLO DEL MONTE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER L USO DEL PALAFESTE REGOLAMENTO PER L USO DEL PALAFESTE Approvato con deliberazione consiliare n. 53 del 29 settembre 2008 INTRODUZIONE Il presente regolamento disciplina l utilizzo della struttura di proprietà Comunale sita

Dettagli

REGOLAMENTO PER CONCESSIONE IN USO DEL PALCO

REGOLAMENTO PER CONCESSIONE IN USO DEL PALCO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEL PALCO Approvato Con Delibera del Commissario Straordinario n. 02 del 13/01/2015 1 Indice Articolo 1, Oggetto del regolamento, pagina 3 Articolo 2, Concessione

Dettagli

Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie

Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie Rinnovo degli AA.CC.NN. per la disciplina dei rapporti con il personale convenzionato con il S.S.N. medici e altre professionalità sanitarie (comma 27, articolo 52, Legge 27 dicembre 2002, n. 289) 1 CONFERENZA

Dettagli

I N D I C E. Approvato con D.C.U. n. 31 del 13.11.2013. Modificato con D.C.U. n. 21 del 30.09.2015

I N D I C E. Approvato con D.C.U. n. 31 del 13.11.2013. Modificato con D.C.U. n. 21 del 30.09.2015 Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici e per la disciplina del procedimento sanzionatorio per la applicazione delle sanzioni specifiche

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AGENZIA DEL TPL DI BRESCIA Sigla DCdA Numero 9 Data 27/06/2016 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE OGGETTO: PRELIEVO dal FONDO DI RISERVA. Il giorno 27 del mese di giugno 2016, alle ore 12.30

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONFERENZE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONFERENZE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONFERENZE DELLA BIBLIOTECA COMUNALE Articolo 1 Gestione ed organi competenti 1. Il Comune di Saint-Christophe è proprietario dell immobile sito in loc. Chef-lieu

Dettagli

DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO

DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE DI CALCETTO COMUNE DI MARRUBIU Provincia di Oristano Piazza Roma n o 7 C.A.P. 09094 Cod. Fisc. 80001090952 P. IVA 00089760953 Tel. 0783/85531 Fax 0783/858209 www.comunemarrubiu.it DISCIPLINARE D USO CAMPO COMUNALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA

ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE della COM&TEC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA COMUNICAZIONE TECNICA Pescara, il 5.12.2003 ARTICOLO 1: COSTITUZIONE Il data 5 dicembre 2003 tra i sottoscritti si costituisce

Dettagli

COMUNE DI ALBANELLA (Provincia di Salerno)

COMUNE DI ALBANELLA (Provincia di Salerno) COMUNE DI ALBANELLA (Provincia di Salerno) COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 68 Del 31-07-2013 Oggetto: decreto legislativo 285/92 - destinazione proventi codice della strada L'anno duemilatredici

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di SANT ANGELO IN VADO Provincia di Pesaro e Urbino Settore Amministrativo Servizio Affari Generali REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO

Dettagli

Nessuna spesa può, comunque, eccedere il limite del fondo di anticipazione assegnato mensilmente.

Nessuna spesa può, comunque, eccedere il limite del fondo di anticipazione assegnato mensilmente. Articolo 1 Il presente Regolamento ha per fine di stabilire i compiti e le regole operative della Cassa Economale Aziendale in attuazione dei principi di cui al D.L.gs. 30.12.1992, n. 502 e alla L. R.

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DI CAGLIARI PROVINCIA DI CAGLIARI REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ (Approvato con Deliberazione C.P. n 13 del 15/02/2010) TITOLO VI SERVIZIO DI TESORERIA Art. 78 Generalità 1. Il servizio di tesoreria rappresenta il complesso

Dettagli

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici.

Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Regolamento per la pubblicità e la trasparenza dello stato patrimoniale dei titolari di incarichi politici. Art. 1... 2 Ambito di applicazione... 2 Art. 2... 2 Obblighi per gli amministratori... 2 Art.

Dettagli

Regolamento per la MOBILI COMUNALI

Regolamento per la MOBILI COMUNALI COMUNE DI CAVA MANARA Provincia di Pavia Via L. Manara, 7 27051 Cava Manara (PV) Tel. 0382/5575 Fax 0382/554110 Partita IVA 00467120184 e- mail info@comune.cavamanara.pv.it - PEC protocollo@cert.comune.cavamanara.pv.it

Dettagli

Atto di fondazione del 24 ottobre 1984

Atto di fondazione del 24 ottobre 1984 FONDAZIONE ABENDROT La Cassa pensioni all insegna della sostenibilità Atto di fondazione del 24 ottobre 1984 Stato 1.1.2007 1. Denominazione e sede 1.1 Con la denominazione di «Fondazione Abendrot» è stata

Dettagli

7 Allegato D alla Delib.G.R. n. 49/53 del

7 Allegato D alla Delib.G.R. n. 49/53 del SCHEMA TIPO DI CONTRATTO REGOLANTE IL RAPPORTO DI LAVORO DEI DIRETTORI AMMINISTRATIVO E SANITARIO DELL AZIENDA REGIONALE DELL EMERGENZA E URGENZA DELLA SARDEGNA (AREUS) PREMESSO CHE Il Direttore generale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.

Dettagli

05/12/2012. Economia delle operazioni straordinarie 2012/2013

05/12/2012. Economia delle operazioni straordinarie 2012/2013 Economia delle operazioni straordinarie 2012/2013 Michela Piccarozzi Fabrizio Rossi 1 Art. 2272-2283 Società semplice Art. 2308-2312 Società in nome collettivo Art. 2323-2324 Società in accomandita s.

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI Adempimenti connessi all attuazione della legge 9 gennaio 1991 n. 10, del D.P.R. 26 Agosto 1993 n. 412 come modificato ed integrato

Dettagli

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

REGOLAMENTO CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA All. 1 alla Deliberazione della Conferenza dei Comuni n. 1 del 20.06.2011 CONFERENZA DEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO REGOLAMENTO DELLA CONFERENZA DEI

Dettagli

Comune di Mortara. Pagina 1 di 8

Comune di Mortara. Pagina 1 di 8 REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA E ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D. L.VO 285/92 Pagina 1 di 8 Art.1 AMBITO

Dettagli

Comune di Fornovo di Taro

Comune di Fornovo di Taro Deliberazione GIUNTA COMUNALE n. 58 del 17/05/2013 OGGETTO DETERMINAZIONE DEL NUMERO E DELLA SCADENZA DELLE RATE DI PAGAMENTO DEL TARES (TRIBUTO COMUNALE SUI RIFIUTI E SERVIZI) IN OTTEMPERANZA AL D.L.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO

DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO Premessa A partire dal 1 gennaio 2016 viene ripristinata

Dettagli

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.

Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato

Dettagli

COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE DEL MERCATO SETTIMANALE

COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE DEL MERCATO SETTIMANALE COMUNE DI GANDINO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE DEL MERCATO SETTIMANALE Approvato con delibera C.C. n. 61 del 30.09.2002 Modificato con delibera C.C. n. 11 del 27.03.2009 Modificato con delibera

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE MANUTENZIO NE E AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINA ZIONE VOTIVA NEL CIMI TERO COMUNALE.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE MANUTENZIO NE E AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINA ZIONE VOTIVA NEL CIMI TERO COMUNALE. 4 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE MANUTENZIO NE E AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINA ZIONE VOTIVA NEL CIMI TERO COMUNALE. 22/07/2011 Approvato con delibera di C.C. n. 20 del 22.07.2011. Sommario TITOLO I

Dettagli

R R R R R R R R R R ART.

R R R R R R R R R R ART. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO TEMPORANEO A ENTI O TERZI BENEFICIARI DI PALESTRE, AUDITORIUM, LABORATORI, IMPIANTI ALL APERTO, ATTREZZATURE FISSE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO CITTÀ DI OZIERI PROVINCIA DI SASSARI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Approvato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

INDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3. Art. 1 Riunione del Consiglio Pag.

INDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3. Art. 1 Riunione del Consiglio Pag. INDICE REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CAPITOLO 1 NORME PER IL FUNZIONAMENTO Pag. 3 Art. 1 Riunione del Consiglio Pag. 3 Art. 2 Convocazione Pag. 3 Art. 3 Deposito dei documenti Pag. 3 Art.

Dettagli

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato COMUNE DI SANT ANDREA FRIUS PROVINCIA DI CAGLIARI Via E. Fermi n. 6 070/980.31.91 070/980.35.37 - comunesaf@tiscali.it Regolamento Comunale per il Servizio di Economato Allegato alla deliberazione di C.C.

Dettagli

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale Comunicazione Prefettura ex art. 135 D.Lgs. 267/2000 COPIA WEB Deliberazione N. 58 in data 31/05/2016 Prot. N. 7571 OGGETTO: COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA -------------------- Verbale di

Dettagli

COMUNE DI CASTELLANA SICULA

COMUNE DI CASTELLANA SICULA COMUNE DI CASTELLANA SICULA PROVINCIA DI PALERMO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE immediata esecuzione N. 5 Data 19/01/2016 Oggetto: Giudizio dinanzi al TAR Sicilia ( Sez. III R.G. ric. n. 64-2016)

Dettagli

IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO

IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE Deliberazione n.78 del 31/03/2014 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO DESTINAZIONE DEI PROVENTI DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONE ALLE NORME DEL

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE N 13 ADOTTATA DAL CONSIGLIO COMUNALE IN SEDUTA 24 APRILE 2009 REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA DEL CIMITERO COMUNALE SOMMARIO Art. DESCRIZIONE Art. DESCRIZIONE

Dettagli

COMUNE DI VIAREGGIO. La Giunta Comunale. Premesso che Il Dirigente Area Risorse Finanziarie con propria nota del ,

COMUNE DI VIAREGGIO. La Giunta Comunale. Premesso che Il Dirigente Area Risorse Finanziarie con propria nota del , CENTRO DI RESPONSABILITA Segreteria Generale Delibera N. 140 del 01/07/2014 OGGETTO: GESTIONE PROVVISORIA ECONOMICO FINANZIARIA:DISPOSIZIONIE LINEE GUIDA PER L'ATTIVITA' DELL'ENTE CONSEGUENTI ALLA NOTA

Dettagli

ORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI

ORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI Comune di Palma di Montechiaro Provincia di Agrigento Registro Generale n. 414 del 18/04/2011 ORIGINALE DI DETERMINAZIONE DEL CAPO SETTORE SERVIZI SOCIALI E CULTURALI N.144 del registro Data 18/04/2011

Dettagli

COMUNE DI BERTINORO PROVINCIA DI FORLI - CESENA. Piazza Libertà, BERTINORO (FO)

COMUNE DI BERTINORO PROVINCIA DI FORLI - CESENA. Piazza Libertà, BERTINORO (FO) COMUNE DI BERTINORO PROVINCIA DI FORLI - CESENA Piazza Libertà, 1-47032 BERTINORO (FO) -------------------------------------------------------- Regolamento per le missioni degli amministratori comunali

Dettagli

COMUNE DI NANTO REGOLAMENTO DI ECONOMATO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 57 del 22/12/2011

COMUNE DI NANTO REGOLAMENTO DI ECONOMATO. Approvato con deliberazione di C.C. n. 57 del 22/12/2011 COMUNE DI NANTO REGOLAMENTO DI ECONOMATO Approvato con deliberazione di C.C. n. 57 del 22/12/2011 INDICE ART. 1 - OGGETTO E SCOPO DEL REGOLAMENTO ART. 2 - ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO ART.

Dettagli

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO

Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3

Dettagli

COMUNE DI PATERNOPOLI

COMUNE DI PATERNOPOLI COMUNE DI PATERNOPOLI PROVINCIA DI AVELLINO COPIA DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. 17 DEL 19-02-2015 OGGETTO: ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI - QUANTIFICAZIONE DEL RIMBORSO

Dettagli

OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE PER LE IMPRESE ALL ELENCO FORNITORI E DICHIARAZIONE POSSESSO DEI REQUISITI

OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE PER LE IMPRESE ALL ELENCO FORNITORI E DICHIARAZIONE POSSESSO DEI REQUISITI Spett.le Istituto per il Credito Sportivo Via Giambattista Vico, n. 5 00196 ROMA OGGETTO: RICHIESTA DI ISCRIZIONE PER LE IMPRESE ALL ELENCO FORNITORI E DICHIARAZIONE POSSESSO DEI REQUISITI con sede in,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI

REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI Città di Avezzano REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L UTILIZZO DEI TELEFONI CELLULARI Approvato con atto di C.C. n. 124 del 30.10.2009 pagina 1/6 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Art. 2 Norme di riferimento

Dettagli

AVVISO INTEGRATIVO CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA

AVVISO INTEGRATIVO CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA AVVISO INTEGRATIVO CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria e Straordinaria in unica convocazione per il giorno 28 giugno 2017 alle ore 10:30 presso la sede sociale

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALLA CONFCOOPERATIVE. La Cooperativa/Consorzio/Società Sede Legale... C.F...

DOMANDA DI ADESIONE ALLA CONFCOOPERATIVE. La Cooperativa/Consorzio/Società Sede Legale... C.F... DOMANDA DI ADESIONE ALLA CONFCOOPERATIVE Data Spett.le CONFCOOPERATIVE VITERBO Strada Poggino 76 01100 VITERBO Spett.le Confederazione Cooperative Italiane Borgo S. Spirito, 78 00193 ROMA Oggetto: Domanda

Dettagli

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI. 24 novembre 2016 (unica convocazione)

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI. 24 novembre 2016 (unica convocazione) BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA S.P.A. ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 24 novembre 2016 (unica convocazione) RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SUL PUNTO 3 ALL ORDINE DEL GIORNO Parte Ordinaria

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA COMUNE DI POGGIO CATINO PROVINCIA DI RIETI AREA ECONOMICO FINANZIARIA P.zza Capizucchi 1 02040 Poggio Catino (RI) 0765411021 fax 0765411279 Settote Tributi REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE

Dettagli

SPA: Società per azioni

SPA: Società per azioni SPA: Società per azioni E una società di capitali: (art. 2325 c.c., 1 comma)per le obbligazioni sociali risponde solo la società con il suo patrimonio (art. 2346 c.c., 1 comma) la partecipazione sociale

Dettagli

DISCIPLINARE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

DISCIPLINARE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMUNE DI RECOARO TERME Provincia di Vicenza UFFICIO DELLO STATO CIVILE Via Roma n. 10 36076 Recoaro Terme (VI) c.f. 00192560241 tel. 0445/793352 fax 0445/793359 e-mail: servcitt@comune.recoaroterme. vi.it

Dettagli

CAPITOLATO NORMATIVO SOMMARIO

CAPITOLATO NORMATIVO SOMMARIO CAPITOLATO NORMATIVO SERVIZIO FINANZIARIO RELATIVO ALLA CONCESSIONE DI UN MUTUO CHIROGRAFARIO VENTENNALE PER RIVIERACQUA S.C.P.A., DESTINATO AL FINANZIAMENTO DELL INDENNIZZO DOVUTO ALLA SOCIETÀ AMAT S.P.A.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE DEL COMUNE DI CISERANO

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE DEL COMUNE DI CISERANO Comune di Ciserano REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA PROVE MUSICALE DEL COMUNE DI CISERANO 1 Sommario TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Finalità. Art.2 Soggetti legittimati all'utilizzo. Art.3 Disponibilità

Dettagli

COMUNE DI CARLAZZO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI BOX COMUNALI E POSTI AUTO COPERTI

COMUNE DI CARLAZZO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI BOX COMUNALI E POSTI AUTO COPERTI COMUNE DI CARLAZZO PROVINCIA DI COMO REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE IN LOCAZIONE DI BOX COMUNALI E POSTI AUTO COPERTI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 20 in data 15.04.2013 Modificato con

Dettagli

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria)

COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) COMUNE DI BRUZZANO ZEFFIRIO (Provincia di Reggio Calabria) REGOLAMENTO PER L AUTENTICAZIONE DELLE SOTTOSCRIZIONI PRESSO IL DOMICILIO DELLE PERSONE INFERME. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE

REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE REGOLAMENTO sulla GOVERNANCE Art. 1 Gli organi sociali della Cooperativa sono quelli previsti dalla legge e dallo Statuto. Tali organi sono: a) l Assemblea dei Soci b) il Consiglio

Dettagli

COMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO

COMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO COMUNE DI BAIANO PROVINCIA DI AVELLINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI BENI DI PROPRIETA COMUNALE TITOLO I NORME DI CARATTERE GENERALE ART. 1 OGGETTO La Giunta Comunale, con apposita deliberazione, stabilisce

Dettagli

Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012

Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012 C.S.A. Centro Servizi Anziani Adria C.d.A. Numero 1 del 18-01-12 Verbale di Deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 001 del 18 gennaio 2012 Il giorno 18 (diciotto ) del mese di gennaio dell'anno

Dettagli

STATUTO. della Società dei Commercianti di Bellinzona e dintorni (SCB)

STATUTO. della Società dei Commercianti di Bellinzona e dintorni (SCB) STATUTO della Società dei Commercianti di Bellinzona e dintorni (SCB) STAT U T O DELLA SOCIETÀ DEI COMMERCIANTI DI BELLINZONA E DINTORNI (SCB) NORME GENERALI Art. 1 Denominazione e sede Sotto la denominazione

Dettagli

Protocollo n. / FOGLIO D ONERI PER AFFIDAMENTO FORNITURA GASOLIO AGRICOLO. CIG

Protocollo n. / FOGLIO D ONERI PER AFFIDAMENTO FORNITURA GASOLIO AGRICOLO. CIG Protocollo n. / FOGLIO D ONERI PER AFFIDAMENTO FORNITURA GASOLIO AGRICOLO. CIG L'anno duemilaquindici (2015) il giorno ( ) nel mese di in Arezzo, negli uffici dell Amministrazione comunale posti in via

Dettagli

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DI DOMICILI DI EMERGENZA DI PROPRIETA O DISPONIBILITA COMUNALE (approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 22/12/2005.) 1 INDICE Articolo 1 CONTENUTO E

Dettagli

REGOLAMENTO. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del

REGOLAMENTO. Approvato dal Consiglio di Amministrazione del REGOLAMENTO Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 6.06.2013 Indice Art. 1 - Scopi... pag. 3 Art. 2 - Modalità di iscrizione al... pag 3 Art. 3 - Registri amministrativo-contabili... pag 3 Art.

Dettagli

ELENCO PREZZI. Tutti i prezzi indicati devono considerarsi espressi in Euro, IVA esclusa. Pag. 1

ELENCO PREZZI. Tutti i prezzi indicati devono considerarsi espressi in Euro, IVA esclusa. Pag. 1 ELENCO PREZZI In riferimento al paragrafo 3.2 del Codice di Rete per la Distribuzione del Gas Naturale, redatto dall Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, il presente documento elenca

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DISTACCO E RIALLACCIO ALL IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO

REGOLAMENTO SUL DISTACCO E RIALLACCIO ALL IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO REGOLAMENTO SUL DISTACCO E RIALLACCIO ALL IMPIANTO DI RISCALDAMENTO CENTRALIZZATO L assemblea dei condòmini di via San Pietro 15 Casoria, nella adunata del giorno 10 del mese di gennaio dell anno 2016,

Dettagli

COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi

COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi COMUNE DI MULAZZANO Provincia di Lodi Regolamento interno di istituzione e funzionamento del Comitato Unico di garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE

REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE REGOLAMENTO SULLE SANZIONI AMMINISTRATIVE PECUNIARIE PER LA VIOLAZIONE DEI REGOLAMENTI E DELLE ORDINANZE Approvato con delibera Consiglio Comunale n. 65 / 06.10.2003 Articolo 1 Oggetto del regolamento

Dettagli

CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SPESE ECONOMALI

CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SPESE ECONOMALI CITTA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO SPESE ECONOMALI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 158/311/488 del 10/12/2015 Art. 1 Oggetto e finalità del Regolamento 1. Il presente Regolamento disciplina

Dettagli

COMUNE DI CRESCENTINO Provincia di Vercelli

COMUNE DI CRESCENTINO Provincia di Vercelli COMUNE DI CRESCENTINO Provincia di Vercelli VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 238 OGGETTO : INDENNITA' DI FUNZIONE AMMINISTRATORI COMUNALI PER L'ANNO 2016. D.M. 119/2000 E D.L. 78/2010

Dettagli

Procedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI

Procedura del Sistema Qualità. Gestione operativa dei lavori. Pubblico Servizio Distribuzione Metano ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 del 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di MONTE PORZIO (PU) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito www.sadorireti.it - 2017 - Prezzi

Dettagli

MUNICIPIO ROMA XIV DIREZIONE U.O.T.- UFFICIO O.S.P. P.zza S. Maria della Pietà n. 5 Padiglione ROMA. Il/La sottoscritto/a..

MUNICIPIO ROMA XIV DIREZIONE U.O.T.- UFFICIO O.S.P. P.zza S. Maria della Pietà n. 5 Padiglione ROMA. Il/La sottoscritto/a.. Municipio Roma XIV Monte Mario Unità Organizzativa Tecnica Servizio V OSP Passi Carrabili Marca Bollo da 16,00 MUNICIPIO ROMA XIV DIREZIONE U.O.T.- UFFICIO O.S.P. P.zza S. Maria della Pietà n. 5 Padiglione

Dettagli

STATUTO. Costituzione sede - durata - finalità

STATUTO. Costituzione sede - durata - finalità STATUTO Art. 1 Costituzione sede - durata - finalità È costituita in Cecina (LI) la associazione Sportiva dilettantistica denominata Associazione Sportiva Dilettantistica Scacchistica G. Greco Cecina.

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI LECCO

REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI LECCO ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di LECCO CIRCOSCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI LECCO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI

Dettagli

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C.

REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART C.C. REGOLAMENTO DI RICEZIONE, GESTIONE E TRATTAMENTO SEGNALAZIONI ART. 2408 C.C. Decorrenza 5 aprile 2013 1.1 20/06/2014 variazione indirizzo sede della Fondazione collegio sindacale 1.0 05/04/2013 regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE ATTREZZATURE DI PROPRIETA COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE ATTREZZATURE DI PROPRIETA COMUNALE Allegato A alla delibera di C.C. n. 25 del 30/04/2014 Il Segretario generale F.to dott.ssa Adriana Salini REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE ATTREZZATURE DI PROPRIETA COMUNALE Approvato con deliberazione

Dettagli

Comune di MONTEMAGGIORE AL METAURO (PU)

Comune di MONTEMAGGIORE AL METAURO (PU) Pubblico Servizio Distribuzione Metano Delibera A.E.E.G.S.I. n. 108/06 06 giugno 2006 e s.m.i. Comune di MONTEMAGGIORE AL METAURO (PU) ELENCO PREZZI PRESTAZIONI Pubblicato sul sito www.sadorireti.it -

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE 18 novembre 1988, n. 37

LEGGE PROVINCIALE 18 novembre 1988, n. 37 LEGGE PROVINCIALE 18 novembre 1988, n. 37 Istituzione del Centro servizi culturali S. Chiara (b.u. 29 novembre 1988, n. 54) Art. 1 Finalità e compiti 1. Allo scopo di realizzare la gestione coordinata

Dettagli

Da quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri

Da quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri Organi sociali Quali sono gli organi obbligatori in una struttura organizzativa di una associazione? - Il consiglio direttivo - L assemblea dei soci, che è l organo sovrano e deliberativo Quale è la funzione

Dettagli

COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia. tel.0522/ fax.0522/ cod.fis c.a.p

COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia. tel.0522/ fax.0522/ cod.fis c.a.p COMUNE DI SAN POLO D ENZA Provincia di Reggio Emilia tel.0522/241711 fax.0522/874867 - cod.fis. 00445450356 - c.a.p. 42020 DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE NR.9 DEL 22/01/2016 Oggetto: CONFERIMENTO INCARICO

Dettagli

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO

COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO COMUNE di MUSSO - PROVINCIA di COMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PISCINE DI USO PRIVATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 31.05.2017 ART. 1 DEFINIZIONE Per piscina si intende

Dettagli

REGOLAMENTO DI ECONOMATO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO (ex art. 42 D.lgs , n. 267) N. 7 del 6/2/06 Consiglio Comunale

REGOLAMENTO DI ECONOMATO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO (ex art. 42 D.lgs , n. 267) N. 7 del 6/2/06 Consiglio Comunale REGOLAMENTO DI ECONOMATO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO (ex art. 42 D.lgs. 18.8.2000, n. 267) N. 7 del 6/2/06 Consiglio Comunale Art 1 - Servizio di Economato...1 Art. 2 - Economo

Dettagli