Provincia di Sondrio Commissione per la valutazione delle offerte anomale istituita ex determinazione n. 242 del 10 aprile 2007
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- Marisa Bernarda Corradini
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1 Commissione per la valutazione delle offerte anomale istituita ex determinazione n. 242 del 10 aprile 2007 GARA PER L AGGIUDICAZIONE DEI LAVORI INERENTI LA SISTEMAZIONE IDRAULICA NELL AREA INTERESSATA DALLA FRANA DELLA VAL POLA, IN COMUNE DI VALDISOTTO. ESITO DEL PROCEDIMENTO DI VERIFICA DELLA PRIMA MIGLIORE OFFERTA ANORMALMENTE BASSA EX ARTT. 86, 87, 88 E 89 DEL D.LGS. N. 163 DEL 12 APRILE 2006 OFFERTA PRESENTATA DALL ASSOCIAZIONE TEMPORANEA D IMPRESA COMPOSTA DA COM.ER. S.P.A., SANDRINI COSTRUZIONI S.P.A., VALENA S.R.L. E CONSORZIO IMPRESE ROMAGNOLE - CO.I.R. 1. P R E M E S S A I lavori in argomento riguardano le opere di riassetto idraulico dell area della Val Pola comprendenti l adeguamento, il completamento e la modifica delle opere realizzate durante la fase critica dell emergenza, conseguente alla caduta della frana ed allo sbarramento del corso naturale del fiume Adda tra la frazione Aquilone (Comune di Valdisotto) e la frazione Verzedo (Comune di Sondalo). L intervento (che mira a restituire all alveo dell Adda o comunque alla parte di esso non coinvolta dall enorme accumulo di frana, un aspetto che ricordi il fondo valle pre-frana, compatibilmente con le esigenze prioritarie idrauliche e di sicurezza) si caratterizza per la specificità morfologica dell area interessata, che negli ultimi 18 anni è stata interessata da eventi naturali ed interventi antropici di notevole impatto. La complessità dell intervento, che denota difficoltà sia di ordine tecnico che cantieristico, si palesa nell ingente movimentazione di materiale, stimata in circa 3 milioni di metri cubi, nonché nei tempi di esecuzione previsti, circa 4 anni e mezzo. Procedimento di verifica dell offerta presentata dall A.T.I. Com.Er. S.p.A., Sandrini Costruzioni S.p.A., Valena S.r.l. e CO.I.R..foglio n.1 di 50
2 L importo complessivo a base di gara è pari a ,68, di cui ,74 non soggetti a ribasso in quanto oneri per la sicurezza. Pertanto, l importo soggetto a ribasso, al netto di tali oneri, è pari a ,94, corrispettivo determinato a misura per ,63 ed a corpo per ,31. La gara ha forma pubblica aperta con aggiudicazione al prezzo più basso e, allo stato, avendo ultimato le fasi di verifica della correttezza formale delle offerte e della documentazione trasmessa, dell esclusione delle ditte che non hanno rispettato il disciplinare di gara, dell apertura delle buste delle offerte e del calcolo della soglia di anomalia, si rende necessario, ai sensi dell art. 88, comma 7, del D.Lgs. 163/2006, sottoporre a verifica la prima migliore offerta, individuata in quella presentata dall Associazione Temporanea d Impresa composta da COM.ER. S.p.A. in qualità di mandataria, SANDRINI COSTRUZIONI S.p.A. mandante, VALENA S.r.l. mandante e CONSORZIO IMPRESE ROMAGNOLE (CO.I.R.) mandante. A tal fine, il 24 aprile u.s., la Commissione, a seguito degli accordi verbali con i rappresentanti dell A.T.I. in questione (in deroga ai contenuti dell art. 88 del D.Lgs. 163/2006) ha proceduto, presso la sede della Provincia di Sondrio, all audizione degli offerenti. In rappresentanza dell A.T.I. erano presenti il Geom. REBAI ed il Geom. SCIEGHI, rispettivamente Procuratore e dipendente della COM.ER. S.p.A., il Geom. ZOALDI ed il Geom. BONETTI, rispettivamente Procuratore e dipendente della SANDRINI COSTRUZIONI S.p.A., ed il Geom. FERRARIO, Procuratore della VALENA S.r.l., assistiti dal Prof. Ing. Mario CATANIA, in qualità di consulente dell A.T.I. Alla riunione erano altresì presenti l Ing. PEDUZZI e l Ing. PASSONI, dello STUDIO PAOLETTI INGEGNERI ASSOCIATI (che ha curato la progettazione dell intervento), la cui presenza era stata espressamente richiesta dalla Commissione per fornire un ulteriore apporto tecnico nell instaurazione di un corretto contraddittorio con gli offerenti. Il contraddittorio si rende necessario al fine di rilevare la serietà e l affidabilità dell offerta. In tal senso, la valutazione dell offerta non va intesa nei soli termini aritmetici, bensì nell intero assetto economico, ossia nel riscontro che vi sia rispondenza nella realtà del mercato ed in quella aziendale, come implicitamente previsto dal Regolamento di Contabilità Generale dello Stato e come si evince dal dettato normativo del D.Lgs. 163/2006. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.2 di 50
3 A tal proposito, l analisi di congruità si ottiene dalla valutazione globale e sintetica dell offerta, attraverso un analisi di carattere tecnico delle singole componenti e della loro relativa incidenza sull offerta stessa considerata nel suo insieme. Pertanto, in ragione di quanto previsto dall art. 87 del D.Lgs. 163/2006, all A.T.I. sono state richieste, in aggiunta a quelle già presentate a corredo dell offerta, le giustificazioni in merito agli elementi costitutivi dell offerta medesima. Successivamente, si è proceduto a verificare la congruenza dell offerta, raffrontando la stessa con tre seguenti aspetti: l organizzazione aziendale e del cantiere (verifica sostanziatasi nell esame della corretta imputazione delle spese generali e dell utile d impresa); le forniture o la disponibilità dei materiali (per rilevare la rispondenza dei costi dei materiali e delle forniture con la documentazione commerciale disponibile); ed infine, con la produttività assunta alla base delle singole voci che portano alla formazione dei prezzi (al fine di verificare che siano stati previsti costi di manodopera e di mezzi idonei e che entrambi i costi presentino produttività congrue con quelle possibili). Nel vaglio globale della congruità dell offerta non si è omesso di analizzare l utile scaturente dall esecuzione dell intervento, per il presupposto che l imprenditore agisce secondo la logica del profitto e che un profitto non adeguato può condurre ad un esecuzione non corretta del contratto nonché, in ultima ipotesi, al ricorso ad espedienti illeciti. Appare opportuno rappresentare fin da subito quello che è stato l andamento generale delle n. 22 offerte ammesse alla gara in argomento. La media dei ribassi offerti dalle partecipanti si attesta su un significativo 40,408 %, tant è che anche la soglia di anomalia è molto alta, pari al 43,322%. L offerta migliore, quella in esame, rappresenta un ribasso del 55,984 % (differente del 15,58% dalla media dei ribassi offerti), mentre l offerta con il ribasso minore è quella della LAURO S.p.A. con una percentuale del 33,17%. La considerazione generale che scaturisce dalla disamina sommaria di tali percentuali è che possa essersi verificata una sovrastima progettuale in raffronto alla reale situazione dei luoghi ove viene effettuato l intervento. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.3 di 50
4 Nel dettaglio, le giustificazioni allegate all offerta dell A.T.I. (già presentate in fase di gara) e le aggiuntive considerazioni (supportate dalla documentazione consegnata il ) prospettate in sede di audizione hanno consentito alla Commissione di avere un quadro preciso e circostanziato dell offerta in argomento, come meglio di seguito si specifica. 2. OFFERTA DELL A.T.I. COM.ER. S.P.A. L offerta complessiva dell A.T.I., esclusi ,74 non soggetti a ribasso in quanto oneri per la sicurezza, è pari ad ,14, che corrisponde ad un ribasso percentuale rispetto al prezzo a base di gara pari al 55,984 %. Nell unito prospetto (Vgs. All. n. 1) si riporta l elenco delle voci indicanti i lavori e le provviste, col raffronto dei prezzi unitari (a misura ed a corpo) tra il progetto e l offerta dell A.T.I. In tale prospetto si riportano, in una prima colonna, i prezzi rilevati dal computo metrico estimativo - elaborato H del progetto, nonché dall analisi dei prezzi non riportati nei listini ufficiali e dei prezzi a corpo - elaborato G del progetto, scorporati degli oneri di sicurezza (variabili per ogni voce tra l 1 ed il 5%), delle spese generali (15%) e dell utile d impresa (10%) e, nella colonna adiacente, i prezzi offerti dall A.T.I., anch essi al netto delle spese generali (quantificate dall A.T.I. nel 10%) e dell utile d impresa (quantificato dall A.T.I. nel 2%), nonché degli oneri di sicurezza (già esclusi dai ribassi). Prima di analizzare le singole voci che hanno portato alla determinazione del prezzo, occorre preliminarmente esaminare in linea generale le particolarità dell A.T.I. in merito all intervento in questione, nonché come la stessa sia giunta a quantificare le spese generali e l utile d impresa. a. Le peculiarità dell offerta come prospettate dall A.T.I. L A.T.I., già in sede di audizione e, successivamente, nella memoria scritta datata 14 maggio 2007 ed anticipata in formato digitale (Vgs. All. n. 2), ha rappresentato quanto segue. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.4 di 50
5 Il CO.I.R. CONSORZIO IMPRESE ROMAGNOLE è costituita da tre imprese valtellinesi, significando che il CO.I.R. ha un ruolo estremamente marginale nell associazione e che la SANDRINI COSTRUZIONI S.p.A., seppure abbia sede sociale a Trento, ha la sede operativa a Morbegno (SO). Le tre imprese, che operativamente distano al massimo 65 Km dal cantiere, sono di medie dimensioni in riferimento al mercato nazionale, operano da oltre 50 anni nel settore delle costruzioni di infrastrutture ed essendo dotate di comprovata esperienza, possono porsi come aziende storiche della provincia. La tradizione imprenditoriale, adeguatasi al dinamismo delle nuove generazioni (sono imprese che si tramandano da tre generazioni), permette agli attuali titolari di svolgere direttamente le mansioni di direttore generale e coordinatore, consentendo, in assenza degli oneri costituiti dai compensi a tali figure dirigenziali, di realizzare significative economie sulle spese gestionali generali. Le imprese utilizzano manodopera locale, non sono pertanto previsti ulteriori costi di alloggiamento, che anch essi incidono positivamente nella riduzione delle spese generali. L A.T.I. è dotata di consistenti attrezzature e macchinari di proprietà ma, per l intervento in questione, in ragione degli enormi volumi di movimentazione di materiale, ha previsto anche il noleggio di specifici macchinari Caterpillar e Komat su, leader mondiali nel settore, che si caratterizzano per l elevato rendimento ed il contenimento dei consumi, essendo macchinari di ultima generazione. b. Come l A.T.I. ha computato le spese generali e l utile d impresa Per quanto concerne le spese generali, l A.T.I. si è attenuta al vincolo imposto dal bando di gara (10%) ed ha valutato gli utili nel 2%, in ragione delle seguenti motivazioni: 1. le spese tecniche a carico dell impresa sono diminuite in modo sostanziale, essendo stato già redatto un progetto esecutivo e, rispetto al passato, ove ciò non avveniva, l impresa si deve far carico solo di perfezionare alcuni aspetti nel dettaglio; 2. le imprese, che dispongono di liquidità proprie, hanno preventivato di doversi fare carico di un onere finanziario, in ragione dei possibili ritardi nei pagamenti e del primo introito S.r.l. e CO.I.R. foglio n.5 di 50
6 previsto solo al 2 Stato Avanzamento Lavori, che può essere quantificato nell 1,8% del totale; 3. la direzione delle imprese è affidata agli stessi titolari, circostanza che permette di realizzare, nell arco temporale dell intervento, un risparmio di circa 1 milione di euro. Pertanto, le spese di gestione tecnico-amministrative e del cantiere, di norma pari al 2-3%, incidono nel caso di specie al massimo per il 2%; 4. le ulteriori spese amministrative e gestionali si presume incidano per il 1,7%. In ragione di tali motivazioni, l A.T.I. rappresenta che, pur dovendosi attenere a quanto indicato nel bando di gara - che impone di computare al 10% le spese generali - di fatto, si presume che esse si attestino al 7%, quota determinata dalla sommatoria delle percentuali di cui alle motivazioni dei precedenti punti 2, 3 e 4 (1, ,7 = 5,5%), e di una percentuale di imprevisti pari al 1,5%. Essendo prevista una diminuzione, dal 10% al 7%, dell incidenza delle spese generali nel calcolo globale indicato nell offerta (12% - di cui 10% spese generali e 2% utile), l utile che l A.T.I. ritiene di realizzare è dettato dalla sommatoria del 2%, indicato in offerta, col 3%, emerso dalle economie delle spese generali, e si attesterebbe, in concreto, al 5%. A tal proposito, gli offerenti evidenziano la differenza tra i valori previsti dalla progettazione per quanto concerne le spese generali e l utile d impresa, per un totale del 25%, con quelli previsti dall offerta, pari al 12%, che comportano una riduzione percentuale del 13% sul prezzo totale dei lavori. L A.T.I. inoltre ha rappresentato che i costi della manodopera nella provincia di Sondrio sono sensibilmente più bassi rispetto a quelli utilizzati in fase di progettazione 1 e pertanto, facendo riferimento al prospetto del costo orario della manodopera edile dell Unione Industriale della Provincia di Sondrio, datato 1 marzo 2006, si evidenziano le differenze di costi di seguito rappresentate. Tipologia Costo orario indicato dall A.T.I. Costo orario indicato in fase di progettazione Scostamento percentuale Operaio specializzato*. 23,97. 28,06 14,58% 1 Il costo della manodopera riportato in progettazione è quello rilevato dal Prezziario Lavori Pubblici Lombardia anno S.r.l. e CO.I.R. foglio n.6 di 50
7 Operaio qualificato. 22,50. 28,06 19,81% Operaio comune. 20,58. 26,14 21,27% * Si sottolinea che la voce operaio specializzato è stata utilizzata dall A.T.I. nel computo dei prezzi unitari, mentre in tale analisi i progettisti hanno utilizzato esclusivamente il valore della voce operaio qualificato. Correlando la media di tali scostamenti, pari a circa il 18,50%, con l incidenza della voce sull importo totale dei lavori, stabilita precauzionalmente dall impresa nel 30% (significando che la tabella 10 del D.M. 11 dicembre 1978 afferma di considerare un incidenza del 38%), l A.T.I. quantifica nel 5,5% circa (18,50% x 30% = 5,55%) la riduzione percentuale che comporta la singola voce manodopera sul prezzo totale dei lavori 2. Inoltre, l A.T.I. rappresenta che il prezzo degli inerti ed il relativo costo di fornitura è particolarmente contenuto nei luoghi d intervento, in ragione dell abbondanza degli inerti medesimi tale da comportare un offerta superiore alla domanda di mercato. In sede di audizione, all A.T.I. era stato esibito un prospetto (Vgs. All. n. 3) nel quale la colonna riportante i prezzi unitari delle lavorazioni previste dal progetto, erano comprensive degli oneri di sicurezza. A tal proposito, l A.T.I., evidenziando che tali oneri non sono soggetti a ribasso, ne calcolava un incidenza pari al 4% sul prezzo totale del progetto 3. Nell analisi globale dell offerta proposta, l A.T.I. fa rilevare che la somma delle differenze tra i prezzi della manodopera (6%), della sommatoria delle spese generali e dell utile (13%), 2 3 In merito a tale stima, l A.T.I., nella memoria presentata, ne ha indicato il valore al 6%, considerando una media del costo della manodopera pari al 20,5%. In ragione di quanto segnalato nel periodo sottostante la tabella, la Commissione ha determinato la più corretta stima del 5,5%, determinando al 18,5% la media del costo della manodopera. In merito a tale aspetto, la Commissione, ritenendo pienamente pertinente l osservazione mossa dagli offerenti ma non condividendone la percentuale di incidenza attribuita a tali oneri (4%), in quanto si tratta di un dato non certo, ha successivamente proceduto alla disamina delle singole voci dei prezzi unitari scorporando le stesse dagli oneri di sicurezza, sulla scorta della precisa quantificazione di quest ultimi, rilevata dagli elaborati progettuali. La memoria scritta presentata dagli offerenti (Vgs. All. n. 2) e, pertanto, le indicazioni riportate in questo paragrafo fanno riferimento ancora ai prezzi unitari progettuali comprensivi degli oneri di sicurezza. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.7 di 50
8 nonché dell incidenza degli oneri di sicurezza (4%) rispetto ai prezzi previsti in fase progettuale, comporta, senza considerare nel dettaglio le singole voci, una diminuzione percentuale sul prezzo totale dei lavori pari al 23% CONTRADDITTORIO SULLE SPESE GENERALI E SULL ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Come innanzi detto, all audizione dell A.T.I. erano presenti i progettisti, Ing. PEDUZZI e Ing. PASSONI, dello STUDIO PAOLETTI INGEGNERI ASSOCIATI, ai quali la Commissione ha richiesto di predisporre una relazione contenente le proprie considerazioni sulle singole voci analizzate in contraddittorio con l A.T.I. stessa. In tale relazione, presentata il 27 aprile u.s. e costituente parte integrante del presente atto (Vgs. All. n. 4), al paragrafo visione d insieme del progetto, viene ampiamente criticata l offerta proposta dall A.T.I. per la completa astrazione delle considerazioni e della documentazione prodotta al riguardo del reale contesto in cui l impresa dovrà operare. I progettisti ritengono che gli offerenti abbiano definito una produttività eccessiva delle lavorazioni (specie per quanto concerne lo scavo, il riporto, la formazione dei rilevati, delle scogliere, delle terre rinforzate e dei micropali), non attenendosi agli specifici atti del progetto. Per tale aspetto, la Commissione ha ritenuto di dover analizzare nel merito i singoli prezzi unitari delle lavorazioni, come successivamente riportato. L A.T.I. prevede la realizzazione dell intervento in tempi inferiori del 20% rispetto a quelli previsti dal progetto e computa le spese generali e l utile d impresa in misura notevolmente inferiore rispetto alla previsione progettuale. Nel merito, la Commissione reputa la posizione dell A.T.I. sicuramente vantaggiosa rispetto alle altre imprese offerenti, tenuto conto dell ubicazione delle imprese associate rispetto a quella delle successive migliori offerte (che distano invece in maniera considerevole dal luogo dell intervento). L organizzazione del cantiere, inoltre, gioca un ruolo fondamentale nell esecuzione dell intervento ed in tal senso giova il fatto che gli offerenti vantano esperienze pluriennali nella 4 In tale calcolo, se si considera che la componente manodopera è stata ridotta dal 6% al 5,5%, per le motivazioni anzidette, la percentuale scende al 22,5%. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.8 di 50
9 realizzazione di infrastrutture e nel movimento terra, nonché un ottima conoscenza dei luoghi dell intervento. In tal senso si è anche espresso il Prof. Ing. Mario CATANIA, consulente dell A.T.I., che ha rappresentato che l intervento in questione, per le sue peculiarità, necessita di una precisa conoscenza dei luoghi d intervento e della reale situazione di mercato. Anche per quanto concerne la quantificazione del costo dei materiali, si evidenzia che i progettisti hanno adottato, nel computo delle singole voci dei prezzi unitari, i riferimenti dei Prezziari dei Lavori Pubblici Lombardia che, nella dettagliata disamina riportata nei paragrafi che seguono, sembrano distanziarsi in maniera rilevante dagli importi ottenuti in preventivo dagli offerenti. Pertanto, l A.T.I. appare avvantaggiarsi della conoscenza del mercato locale, che le ha consentito di ottenere significativi sconti nei preventivi dei materiali, in ragione del minor costo del trasporto e della abitualità dei rapporti economici con i fornitori. In tal senso, l abbattimento delle spese generali al 7% sembra plausibile ove raffrontato al 10% indicato dalla quasi totalità delle offerte presentate da imprese o raggruppamenti d impresa distanti dal luogo d intervento, per le motivazioni addotte dall A.T.I. medesima (direzione dei lavori facente capo agli stessi titolari, assenza di spese di alloggiamento del personale, diminuzione rispetto al passato delle spese tecniche progettuali, riduzione degli oneri finanziari, riduzione delle spese amministrative e gestionali, ecc.). Parimenti, mentre a prima vista sembrerebbe anomala l imputazione di un utile d impresa del 2% (perché una percentuale così bassa costituisce un rischio imprenditoriale eccessivamente elevato su un intervento che si protrae per 4 anni e mezzo), le economie che l A.T.I. presume di realizzare a seguito della riduzione della percentuale delle spese generali, sembrerebbero assicurare agli offerenti, un utile reale del 5%, che è in linea con tutte le altre offerte di gara. 4. CONTRADDITTORIO SULLE SINGOLE VOCI DELL ELENCO A PREZZI UNITARI La Commissione, dopo avere esaminato le giustificazioni aggiuntive presentate dagli offerenti, ha proceduto, in contraddittorio con gli stessi, ad analizzare le n. 10 voci dell elenco prezzi indicanti i lavori e le provviste che influenzano in maniera determinante, per importo e/o ribasso, la formazione del prezzo globale dell offerta. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.9 di 50
10 Le voci di cui sopra sono le seguenti: a. voce 3.01: Scavo di sbancamento a sezione aperta; b. voce 31.02: Scogliere in pietrame; c. voce 35.01: Formazione di micropali; d. voce 35.10: Armatura per micropali; e. voce 35.20: Tiranti; f. voce 35.25: Sovrapprezzo tiranti; g. voce voce 60.04b: Formazione terre rinforzate e Sovrapprezzo alla formazione di terre rinforzate; h. voce PC.01: Demolizioni; i. voce PC.04: Formazione di sfioratore fiume Adda imbocco gallerie by-pass. La scelta di analizzare in contraddittorio con l A.T.I. le voci più significative dell offerta si fonda sulla constatazione che la sommatoria di tali voci costituisce l 86,79% dell offerta globale. Difatti, il ribasso proposto dall A.T.I. su tali voci, costituisce sicuramente l elemento distintivo dell offerta analizzata 5. Inoltre, attraverso l analisi intrinseca di tali voci, sono state altresì verificate le altre voci dell elenco dei prezzi unitari che includono le forniture e/o le lavorazioni già prese in considerazione, al punto che si può affermare, con cognizione di causa, che è stato analizzato, in contraddittorio con l A.T.I., circa il 94% dell offerta. Per il rimanente 6% delle voci dell elenco dei prezzi unitari, la Commissione ha ritenuto sufficienti le giustificazioni fornite dall offerente in fase di gara, anche in ragione del minor ribasso proposto e della relativa minore incidenza sull offerta globale Al proposito, sono stati predisposti dei diagrammi riportanti i valori delle migliori sette offerte, l importo a base di gara per tali voci più significative, nonché il valore medio delle predette sette migliori offerte (Vgs. All. n. 5). Si rappresenta che l A.T.I., per le voci di seguito riportate, ha offerto un prezzo maggiore di quello previsto in fase progettuale: voce posa in opera di tubazioni in pead DN 110 PN 16, voce Sabbione per sottofondo, voce formazione di pozzetto in cemento armato vibrocompresso DN 40 CM, voce Griglia in ghisa completa di telaio in acciaio, voce irrigatori per agricoltura. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.10 di 50
11 a. voce Scavo di sbancamento a sezione aperta Come rilevato dagli atti progettuali, il prezzo 03.01, pari a 2,40 euro/mc 7, compensa le seguenti attività: scavo con mezzo meccanico; separazione del materiale per diversi usi (terreno di coltivo, massi per scogliere, materiale fine, materiale grossolano, limi, sabbie, ecc.) per l utilizzo ottimale nelle varie zone di riporto, colmate, argine, scogliera, substrato per inerbimento, ecc.; movimentazione del materiale (carico sui dumper, trasporto fino alla zona di colmata, scarico del materiale) fino alla zona di posa definitiva o invio a momentaneo deposito nell area di cantiere per il successivo riutilizzo dei quantitativi non immediatamente collocabili a posa definitiva; eventuale rimovimentazione del materiale precedentemente inviato a momentaneo deposito (specie i massi da scogliera che, rinvenuti durante le fasi di scavo, vengono utilizzati in fasi successive dal giorno 500 circa); preparazione del terreno di posa provvedendo all asportazione del terreno vegetale per uno spessore minimo di cm e degli apparati radicali e alla predisposizione di uno scavo di cassonetto o, qualora il declivio trasversale del terreno sia superiore al 15%, di opportuni gradoni di immorsamento delle dimensioni riportate nei disegni di progetto; rinterri (intesi comprensivi di rilevati, riporti, colmate, argini, rialzamento fondo, terre rinforzate, substrati per inerbimento, con le caratteristiche ed i vincoli imposti nel Capitolato Speciale d Appalto). In particolare, i materiali per i rinterri (che ammontano a oltre di metri cubi per nuovo alveo e colmate) dovranno essere disposti in strati dello spessore di circa cm, quindi bagnati e compattati; compattazione mediante rullatura e messa in sagoma, secondo le indicazioni di progetto (per esempio, il rinterro per costituire il piano di fondazione prevede, in casi specifici quali i rilevati stradali o gli strati delle terre rinforzate, l interposizione di geotessile o geodete, la stesura di 10 cm di sabbia costipata, la stesa a strati non superiori a 30 cm di 7 Il prezzo indicato in progetto è quello rilevato alla voce A del Prezziario Lavori Pubblici Lombardia anno Lo stesso prezzo, nel Prezziario Lavori Pubblici Lombardia anno 2006, è stato rivisitato in 2,44 euro/mc. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.11 di 50
12 mista naturale priva di frazione fine e di elementi granulari eccedenti i 30 cm di diametro. La mista naturale andrà stesa e costipata per strati successivi non superiori ai 30 cm con almeno 5 passaggi di mezzo del peso minimo di 7 tonnellate); eventuale allontanamento e smaltimento a discarica del materiale giudicato non utilizzabile; sono inoltre previsti particolari accorgimenti, quali l adozione di opportuni sistemi di decantazione per evitare la formazione di torbide nel caso di scavo o riporto in prossimità di corsi d acqua (per tutta la durata del cantiere sarà attivo il monitoraggio ambientale ARPA, iniziato nel 2004, sulla torbidità delle acque del fiume Adda a valle della zona oggetto d intervento) 8. In merito al prezzo in argomento, i progettisti hanno rappresentato che la sua formazione è stata preceduta da un accurato studio sull organizzazione dettagliata del cantiere, legato alla specificità delle lavorazioni e dei luoghi ove si effettua l intervento. I progettisti, valutando nello specifico il numero ed il tipo di macchinari da utilizzare, la produttività delle operazioni di scavo, di carico e di trasporto del materiale, nonché la produttività delle operazioni di riporto (stesa e rullatura) e tenendo conto altresì degli usuali fattori limitanti (che hanno portato alla decisione di approntare un officina in loco per la riparazione di eventuali guasti dei mezzi, prevedibili a seguito delle notevoli sollecitazioni), hanno quantificato la produttività media giornaliera in circa mc, a seconda della fase e della posizione di scavo, con variazioni comprese tra i 1000 mc minimi ed i 5000 mc nei momenti di maggiore produttività 9. Pertanto, essi hanno ritenuto compatibile la lavorazione di n. 2 squadre di scavo con rapporto escavatore/dumper di 1 a 7. Nell analizzare il prezzo offerto dall A.T.I., pari a 1,21 euro/mc, i progettisti, ritenendo sovrastimata la produttività giornaliera degli scavi e riporti, nonché non coerente la 8 9 Al proposito, i progettisti evidenziano l estrema delicatezza della questione relativa alla torbidità, che potrebbe comportare problemi di contraddittorio in merito alle responsabilità di torbide a valle. Tali problemi sono stati evidenziati, in sede di conferenza di servizi, dalla AEM S.p.A., Ente gestore degli impianti idroelettrici, che intende evitare l accusa di provocare torbide con scarichi da dighe o da opere di presa. Una valutazione di sintesi di quanto asserito viene riportata in allegato alla relazione redatta dai progettisti a seguito dell audizione dell A.T.I. (Vgs. All. n. 4) S.r.l. e CO.I.R. foglio n.12 di 50
13 tempistica prevista per l effettuazione delle operazioni, rilevano, nelle valutazioni degli offerenti, delle sostanziali differenze rispetto al prezzo previsto in fase progettuale 10. Per contro, l A.T.I. rappresenta che l analisi del prezzo offerto, come già riportato nel prospetto parco macchine e produzione giornaliera scavo allegato all offerta (Vgs. All. n. 6), si attesta a. 1,06 euro/mc, a cui va aggiunto l ammontare previsto per le spese generali (10%) e per l utile (2%), ottenendo: euro/ora 1,06 x 1,10 x 1,02 = 1,189 che arrotondato in eccesso equivale al prezzo offerto di. 1,21 euro/mc. In sede di audizione, l A.T.I. ha fornito le schede tecniche dell escavatore e del dumper (Vgs. All. n. 7) previsti nell offerta, significando che si tratta di attrezzature di ultima generazione che non verrebbero acquistate (a differenza della previsione progettuale), bensì noleggiate, ivi comprendendo la loro manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché l assicurazione (anche contro il furto), come già si evinceva dal preventivo della società MAINETTI del allegato all offerta (Vgs. All. n. 8). Tale noleggio è preventivato ad un costo unitario mensile, considerando una durata del noleggio di 36 mesi ed un utilizzo di ore annue per macchinario. L A.T.I. precisa altresì che n. 3 escavatori Liebherr mod. R944C sono di proprietà della mandante VALENA S.r.l. Inoltre, l A.T.I. ha prodotto una lettera della società MAINETTI, datata , ove si specifica che il macchinario noleggiato (Dumper articolato HM300), con un utilizzo giornaliero fino a 12 ore, viaggia a una velocità media di 56 Km/h in assenza di carico, mentre a pieno carico la velocità media su una strada di media pendenza è pari a Km/h (Vgs. All. n. 9). La stessa ha inoltre prodotto le dichiarazioni delle ditte Komat su e Liebherr relative ai consumi dei mezzi impiegati (Vgs. All. n. 10), significando che, per quanto concerne il 10 Il prezzo progettuale, come anzidetto è pari a 2,40 euro/mc. I progettisti evidenziano altresì che hanno ritenuto opportuno far riferimento al Prezzario Lavori Pubblici Lombardia 2004, in quanto in linea col risultato dello studio di quantificazione. Per ulteriore raffronto rappresentano che valori similari, anche se non si riferiscono esattamente alle medesime lavorazioni previste dal progetto, sono contenuti nel Prezzario Lavori Pubblici Piemonte 2006, voce 01.A01.A prezzo unitario 2,31 euro/mc, nel Prezzario Lavori Pubblici Veneto 2005, voce prezzo unitario 3,57 euro/mc e nel Prezzario Agenzia Interregionale per il Po 2005, voce prezzo unitario 2,95 euro/mc. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.13 di 50
14 prezzo del combustibile, l offerta fa riferimento al prezzo indicato nel preventivo della GORLA PETROLI S.r.l del , già allegato all offerta (Vgs. All. n. 11). L A.T.I. presume di impiegare per lo scavo in questione: n. 3 escavatori semoventi con produzione teorica di 460 mc/h cadauno ed effettiva di 360 mc/h, per complessivi 1080 mc/h; n. 10 dumper con portata di 18 mc, capaci, nelle condizioni previste, di trasportare ognuno 109,44 mc/h, per un totale di 1094,4 mc/h (10 x 109,44); n. 2 apripista con capacità produttiva di 600 mc/h e produzione effettiva oraria di 540,36 mc/h cadauno, per una produzione oraria complessiva pari a 1080,78 mc/h. Applicando il prezzo risultante dall analisi relativa ai singoli mezzi, si ottiene il costo totale di noleggio a caldo dei macchinari: escavatori (3 x 85,96 /h) =. 257,89 dumper (10 x 73,55 /h) =. 735,49 apripista (2 x 75,72 /h) =. 154,45 Prezzo totale per un ora di lavoro ,83 Dividendo tale importo per la produzione oraria complessiva di 1.080,78 mc/h si ottiene l incidenza per mc di scavo, pari a. 1,05926 che in offerta è stata arrotondata a. 1,06. Avendo preventivato le spese generali al 10% e l utile al 2%, nonché al 2% l incidenza della manodopera 11, si ottiene il prezzo offerto: (1,06 x 1,10 x 1,02 x 1,02) = 1,2131 che arrotondato diventa. 1,21. A tal proposito, si evidenzia che l A.T.I., nella memoria presentata, relativamente al calcolo del prezzo unitario in argomento, non tiene conto dell incidenza della manodopera, come invece indicato nella scheda analisi giustificative dei prezzi - voce 3.01 e pertanto arrotonda a. 1,21, determinandolo come segue: 1,06 (costo per mc di scavo) x 1,10 (spese generali) x 1,02 (utile) = 1,189 /mc. Importo poi definito per arrotondamento in 1,21 /mc. 11 Per il calcolo di tale incidenza si veda l analisi giustificativa del prezzo di tale voce allegata all offerta (Vgs. All. n. 12) S.r.l. e CO.I.R. foglio n.14 di 50
15 Valutazione del prezzo Scavo di sbancamento a sezione aperta Il ribasso offerto per lo specifico prezzo è pari al 48,55%, difatti, a fronte di un prezzo progettuale stabilito in ,56, l A.T.I. ha offerto ,25, ossia un prezzo unitario pari a 1,21 /mc, a fronte di 2,40 /mc previsti dal progetto. Se viene preso in considerazione il Prezziario Lavori Pubblici Lombardia 2006, anziché quello 2004 previsto dai progettisti 12, il ribasso aumenta di circa un punto percentuale e si attesta al 49,36%. La Commissione ha provveduto a valutare la capacità produttiva che ha portato alla formazione dell offerta in analisi, con particolare riguardo alle criticità segnalate dai progettisti. Innanzitutto, questi ultimi ritengono che, in ragione della valutazione della viabilità del cantiere riportata nel Piano di Sicurezza, si debba escludere la possibilità di utilizzare più di due squadre di escavatori, tranne che in alcune particolari fasi delle lavorazioni e per periodi limitati. Gli offerenti, di contro, prevedono l impiego costante di tre squadre di escavatori. Inoltre, secondo i progettisti, risulta carente il rapporto dumper/escavatore che viene indicato in 3,3 dall impresa a fronte di una previsione progettuale di 6,8 elaborata tenendo conto della velocità di spostamento e di manovra e dei tempi di posizionamento e di scarico. Per quanto concerne la produttività, i progettisti ritengono che la produzione media oraria stimata dall A.T.I. in 360 mc/h, a fronte dei 280 mc/h dell analisi di progetto, non tenga conto di alcuni fattori reali riduttivi, quali la capacità reale della benna (legata anche all eterogeneità del materiale da scavare ed alla pendenza del piano di scavo), l efficienza dell operatore (molto importante in un lavoro quale quello in esame, che si sviluppa in tempi assai lunghi) e la capacità reale di carico del dumper. 12 Il Prezzario 2004 riporta tale voce al prezzo di 2,40 euro/mc, mentre l analogo Prezzario 2006 la rivisita a 2,44 euro/mc. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.15 di 50
16 Inoltre, i progettisti rappresentavano che nella valutazione dell impresa non viene preso in considerazione il rullo vibrante/compattatore, indispensabile per la formazione delle colmate e dei rilevati. Nel corso dell audizione, il Prof. Ing. Mario CATANIA, consulente dell A.T.I., in merito all impiego di solo due squadre di escavatori, rappresentava di aver analizzato con precisione i documenti progettuali e che riteneva tale stima estremamente prudenziale, adducendo al proposito la propria esperienza professionale e la precisa e circostanziata conoscenza dei luoghi d intervento, avendo egli effettuato numerosi studi sul fenomeno franoso della Valtellina, avendo seguito direttamente i lavori eseguiti immediatamente dopo la frana del 1987 ed essendo stato il collaudatore statico delle opere che verranno demolite con l intervento in questione. Il medesimo ritiene difatti che l organizzazione del cantiere che intende attuare l A.T.I., nella fase realizzativa di questa voce, rispettando le previsioni riportate nel Piano di Sicurezza, prevede l impiego contemporaneo massimo di 15 macchinari (3 escavatori, 10 dumper e di 2 apripista), mentre la quantificazione numerica contemporanea dei macchinari prevista dal progetto è di 17 macchinari, di cui 2 escavatori, 14 dumper, 2 apripista e 1 rullo compattatore. La riduzione di n. 2 macchinari prospettata dall A.T.I. sembra avvalorare quanto asserito dal Prof. Ing. CATANIA, in merito all impiego contemporaneo di tre squadre. Di conseguenza, occorre valutare la reale produzione oraria degli escavatori. Per tale argomentazione, l A.T.I. ha fornito le caratteristiche tecniche dei macchinari che effettueranno lo scavo, con relative specifiche delle reali potenzialità e dei consumi (Vgs. All. nn. 9 e 10), ed ha evidenziato che il parco macchine noleggiato è quanto di più moderno disponibile sul mercato del settore e si caratterizza per il particolare contenimento dei consumi (in quanto i motori sono del tipo common rail), la limitata manutenzione ed il massimo comfort e sicurezza degli operatori (che beneficiano, in cabina, di climatizzazione, servo comandi, poltrone regolabili a misura, ecc.), ciò al fine di ottenere anche dal fattore umano la massima resa produttiva in ragione del miglioramento dell ambiente di lavoro. Le macchine sono dotate inoltre, in cabina, di sistema EMMS per la gestione ottimale e sicura del mezzo. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.16 di 50
17 Inoltre, l A.T.I. ha rappresentato che nel calcolo del prezzo ha inserito, nel computo dei macchinari da utilizzare, n. 2 apripista, quantificando in 0,60 il rapporto escavatore/apripista, che pertanto porta alla previsione teorica dell impiego di n. 1,8 apripista (Vgs. All. n. 6). Ciò in via prudenziale, tenuto conto che gli offerenti prevedono di utilizzare l apripista anche per determinate ulteriori lavorazioni (formazione delle colmate e dei rilevati), ossia per le attività che, da progetto, dovrebbero essere svolte dal rullo vibrante/ compattatore. A tal proposito, l A.T.I. rappresenta che, nella pratica, l azione degli apripista cingolati (come quelli utilizzati per l intervento in questione) equivale a quella dei rulli vibranti. Nella determinazione del costo orario totale, l A.T.I. ha stimato in 75,72 /h il costo dell apripista, mentre non ha tenuto conto del costo del rullo vibrante/compattatore che ha comunque stimato in 47,36 /h (per il rullo da 80 q.li) ed in 35,87 /h (per il rullo da 24 q.li) 13, per le motivazioni innanzi enunciate. Un eventuale impiego ridotto del rullo vibrante può comunque essere individuato in quel margine (0,20) creato dal computo degli apripista, avendo previsto l impiego di n. 1,8 apripista ed avendone inseriti in offerta n. 2. In merito alla determinazione dello specifico prezzo unitario in esame, l impresa fa presente che, sebbene i progettisti abbiano poi applicato il valore indicato dal Prezzario Lavori Pubblici Lombardia 2004 (di 2,40 /mc), in fase progettuale è stato previsto l acquisto dei macchinari necessari all effettuazione dell intervento (tra cui quelli indicati nell analisi della voce in questione), il relativo ammortamento in corso d opera ed il computo del relativo valore residuo a fine intervento. Al proposito, l A.T.I. evidenzia che parte dei macchinari necessari sono già di proprietà delle associate e che, in ragione della durata dell intervento, è riuscita ad ottenere un preventivo di noleggio, incluso di manutenzione ordinaria e straordinaria e di 13 L A.T.I. evidenzia che sia il rullo vibrante da 120 q.li sia quello da 80 q.li sono macchinari di proprietà completamente ammortizzati, per i quali quindi il prezzo unitario è determinato in via preminente dal costo della manodopera inferiore di circa il 18,5% rispetto a quella progettuale, nonché dal costo del combustibile anch esso inferiore, in quanto l A.T.I. è riuscita ad ottenere un buon prezzo come da preventivo. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.17 di 50
18 assicurazione e furto (Vgs. All. n. 8), molto vantaggioso in raffronto all incidenza dei macchinari sul prezzo previsto dal progetto. Inoltre, il noleggio evita l esposizione finanziaria iniziale prevista per l acquisto dei mezzi indicato nel progetto. In ultimo, a riscontro della coerenza del valore di 1,21 /mc proposto nell offerta, l A.T.I. rappresenta che in Valtellina, in condizioni morfologiche analoghe alle lavorazioni in esame, la Provincia di Sondrio, nel maggio dello scorso anno, per degli interventi (previsti dalla stessa legge 102/90) inerenti al piano per la difesa del suolo ed al riassetto idrogeologico della Valtellina e delle zone adiacenti delle province di Bergamo, Brescia e Como, e precisamente nei comuni di Grosio, Grosotto e Mazzo di Valtellina, ha portato in gara lavorazione analoga a quella in esame, ad un prezzo di 1,10 /mc (Vgs. All. n. 13). Gli offerenti, oltre a sottolineare che la lavorazione nell appalto innanzi citato è del tutto coincidente con quella in esame e che fa riferimento ad un appalto recentissimo, evidenziano che l importo di 1,10 /mc è quello a base di una gara con aggiudicazione al prezzo più basso e quindi sicuramente assoggettato a ribasso dal vincitore. A seguito della disamina di quanto innanzi esposto, la Commissione ha ritenuto opportuno, per il notevole valore economico della voce in esame, che abbatte la previsione progettuale di circa 4 milioni di euro, nonché per la rilevante percentuale di ribasso offerto, raffrontare l offerta dell A.T.I. con le successive cinque migliori offerte della gara. Quanto sopra onde ottenere un ulteriore termine di paragone al fine di individuare quello che può essere il reale indice di mercato per la lavorazione in questione. Da tale raffronto è emerso che il prezzo medio delle prime sei offerte differisce di circa da quello offerto dall A.T.I. In termini percentuali tale differenza si traduce nel 4%. In tal senso, anche l offerta di gara meno vantaggiosa 14 fornisce un dato molto significativo, in quanto anch essa ha offerto un notevole ribasso, pari al 29% del prezzo progettuale. 14 Ossia l offerta che, tra i n. 22 partecipanti ammessi alla gara, ha presentato il minor ribasso globale, che comunque è pari al 33,17%. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.18 di 50
19 Inoltre, se si considera il valore dell offerta dell A.T.I. al netto delle spese generali e dell utile (pari a ,78) e lo si rapporta con lo stesso valore a base di gara (pari a ,67), si evidenzia un ribasso pari al 39,64% del prezzo netto progettuale. 15 Per quanto sopra esplicato, con specifico riferimento a quello che sembra individuarsi come il prezzo reale di mercato, rispetto al valore unitario preso in considerazione nella fase progettuale dell intervento, sembra paventarsi l ipotesi di una sovrastima progettuale, dovuta appunto alle particolari condizioni del mercato locale. Per quanto innanzi riportato, le motivazioni aggiuntive fornite dall A.T.I., che avvalorano il calcolo della capacità produttiva che ha portato alla determinazione del prezzo offerto, anche in ragione dell indirizzo delle migliori offerte (che sottintendono un andamento di mercato in linea con la situazione prospettata dall A.T.I), nonché delle vantaggiose condizioni economiche in cui si trovano gli offerenti stessi (rilevate nei paragrafi precedenti), portano a ritenere congruo il prezzo offerto per la voce in analisi. b. voce Scogliere in pietrame Come rilevato dagli atti progettuali, il prezzo 31.02, pari a 30,97 euro/mc 16, compensa le seguenti attività: fornitura del materiale, di volume singolo non inferiore a ¼ di mc, intesa come separazione nella fase di scavo, accumulo a deposito, carico, trasporto sino al luogo di posa; spianamento del terreno per la formazione del piano di appoggio; sollevamento, trasporto e collocamento in opera di massi; chiusura dei vani e dei fori Si ricorda che la percentuale del ribasso inclusa delle spese generali e dell utile è pari al 48,55%. Il prezzo indicato in progetto è quello rilevato alla voce F del Prezziario Lavori Pubblici Lombardia anno Lo stesso prezzo, nel Prezziario Lavori Pubblici Lombardia anno 2006, è stato rivisitato in 30,62 euro/mc. I progettisti evidenziano altresì che hanno ritenuto opportuno far riferimento al Prezzario Lavori Pubblici Lombardia 2004, in quanto in linea col risultato dello studio di quantificazione. Per ulteriore raffronto rappresentano che valori similari, anche se non si riferiscono esattamente alle medesime lavorazioni previste dal progetto, sono contenuti nel Prezzario Lavori Pubblici Piemonte 2006, voce 18.A01.L prezzo unitario 45,42 euro/mc, nel Prezzario Lavori Pubblici Veneto 2005, voce /06.00 prezzo unitario 56,34 euro/mc e nel Prezzario Agenzia Interregionale per il Po 2005, voce prezzo unitario 29,62 euro/mc. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.19 di 50
20 Al proposito, i progettisti rappresentano che i massi da scogliera saranno reperiti man mano dal materiale scavato, ma potranno essere posizionati solo dopo aver portato a termine le operazioni di formazione dell alveo sia nella zona lago che nel canalone 17. La previsione progettuale considera non praticabile la possibilità di rimandare l approvvigionamento dei massi alle ultime fasi di scavo, in quanto non vi sarebbe la certezza di poter reperire sul posto tali materiali nelle dimensioni previste dal progetto. L articolazione stessa del prezzo di scavo e della fornitura dei massi prevede che vi sia la separazione, in quanto lo scavo in roccia viene corrisposto solo per trovanti di dimensione superiore a quella massima prevista in progetto per scogliera. Lo scavo dei massi di dimensione inferiore, il loro stoccaggio ed uso è quindi corrisposto nel prezzo di fornitura, come specificato nel Capitolato Speciale d Appalto. Pertanto, durante la fase di scavo l operatore dovrà disporre di mezzi idonei al carico dell inerte normale da destinare alle colmate e dei massi da destinare a deposito temporaneo. In riferimento a dette necessità, nel Piano di Sicurezza sono state individuate le zone di stoccaggio dei materiali. I progettisti, in relazione all offerta dell A.T.I., evidenziano che la stessa non contempla le operazioni occorrenti alla selezione preventiva del materiale scavato, né all accatastamento temporaneo dei massi, né alla loro ripresa per la posa in opera definitiva. L A.T.I. rappresenta che per l espletamento della lavorazione in oggetto, essendo riferita a blocchi di misura non inferiore a ¼ di mc, necessita l uso di escavatori la cui benna abbia una capacità superiore a 2,7 mc. La lavorazione si estrinseca nella posa in opera dei massi e nel successivo intasamento con scaglie. Valutazione del prezzo Scogliere in pietrame 17 Tali attività sono dettagliatamente descritte nel cronoprogramma dei lavori alle fasi operative IV-21, IV-22 e VI-4. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.20 di 50
21 Il ribasso offerto per lo specifico prezzo è pari al 74,48%. Difatti, a fronte di un prezzo progettuale stabilito in ,55, l A.T.I. ha offerto ,81, ossia un offerta unitaria di 7,63 /mc, a fronte di 30,97 /mc previsti dal progetto. Se viene preso in considerazione il Prezziario Lavori Pubblici Lombardia 2006, anziché quello 2004 previsto dai progettisti 18, il ribasso diminuisce di circa un punto percentuale e si attesta al 75,33%. Anche in ragione della rilevante percentuale di ribasso offerta, la Commissione ha provveduto a valutare la reale capacità produttiva che ha portato alla formazione dell offerta in analisi (Vgs. All. n. 14) L A.T.I. ha rappresentato che, in linea con le caratteristiche tecniche dei macchinari (già analizzate nella valutazione del prezzo 3.01), ha quantificato in 5,4 minuti a metro cubo l attività degli escavatori, mentre per quanto concerne la tempistica di trasporto è giunta a quantificarla in 1,08 minuti a metro cubo, calcolandola come segue. Ha considerato di effettuare il trasporto con macchinario carico (la portata utile è superiore a Kg pertanto corrispondente a circa 7 mc di materiale) ad una velocità di 29 Km/h (rilevata dalle specifiche tecniche del mezzo), percorrendo di media 1,6 Km (come riportato negli atti progettuali). Ciò equivale a dire che vengono trasportati 7 mc di materiale in 0,05517 ore, equivalente a 3,31 minuti. Dividendo i 3,31 minuti per i 7 mc, si ottiene il valore di 0,47 minuti per ogni metro cubo di materiale trasportato dallo scavo al luogo di deposito. A tale valore va aggiunto il riferimento temporale per l effettuazione delle operazioni di scarico, quantificato in 0,37 minuti (ossia circa 2,59 minuti per ogni singola operazione di scarico), nonché quello inerente al ritorno del mezzo sul luogo di carico. Per quest ultimo, è stato preventivato che il mezzo a vuoto viaggi ad una velocità di 45 Km/h (facendo riferimento alle specifiche tecniche del mezzo) ed è stato quantificato il relativo riferimento temporale (1,6/45 x 60/7) pari a 0,30 minuti a metro cubo. 18 Il Prezzario 2004 riporta tale voce al prezzo di 30,97 euro/mc, mentre l analogo Prezzario 2006 la aumenta a 30,62 euro/mc. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.21 di 50
22 La sommatoria dei tre riferimenti (0,47 + 0,37 + 0,30) quantifica il trasporto totale in 1,08 minuti a metro cubo di materiale. Anche per la formazione di questo prezzo, l A.T.I. rappresenta che i macchinari sono l elemento più significativo nella formazione del prezzo progettuale (incidono per il 67% circa) ed al proposito evidenzia che l escavatore semovente da 70 a 120 Hp che si andrà ad utilizzare è di proprietà dell A.T.I., circostanza che ha consentito di ottenere nell analisi giustificativa dei costi dei mezzi e delle attrezzature allegata all offerta (Vgs. All. n. 15) un valore per tale macchinario di 42,19 /h. Infine, l A.T.I. ha rappresentato che nel Prezziario Ufficiale di riferimento del Magistrato del Po anno 2000, la voce riporta un prezzo di lire/mc, importo nettamente inferiore a quello offerto dall A.T.I. Al proposito, la Commissione ritiene non attendibile tale riferimento in quanto si tratta di un prezziario datato e tratta di una lavorazione in parte differente da quella in esame 19. A seguito della disamina di quanto innanzi esposto, la Commissione, ha ritenuto opportuno, per il notevole valore economico della voce in esame, che abbatte la previsione progettuale di circa 2,6 milioni di euro, nonché per la rilevante percentuale di ribasso offerto, raffrontare l offerta dell A.T.I. con le successive cinque migliori offerte della gara. Quanto sopra, al fine di ottenere un ulteriore termine di paragone, nel tentativo di individuare quello che può essere il reale indice di mercato per la lavorazione in questione. Da tale raffronto è emerso che il prezzo medio delle prime sei offerte differisce di circa da quello offerto dall A.T.I. In termini percentuali tale differenza si traduce nel 15%. 19 La voce in questione compensa le seguenti attività: Imbottimento a tergo di difese e/o risarcimento spondale, o ringrosso o sopralzo di argine costituito in materiale arido, o sottofondo stradale per piste di servizio arginali, compreso l onere dell escavo e la sistemazione dell area di scavo e compreso l onere della compattazione e della profilatura delle scarpate: con materiali inerti prelevati dall alveo in zone site a distanze tali da richiedere il caricamento su autocarro compreso un percorso massimo di 5 Km. S.r.l. e CO.I.R. foglio n.22 di 50
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