COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI PIAZZA BRIGATA SASSARI UFFICIO TECNICO SETTORE LAVORI E OPERE PUBBLICHE

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1 TEL. 070 / FA 070 / COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI PIAZZA BRIGATA SASSARI UFFICIO TECNICO SETTORE LAVORI E OPERE PUBBLICHE C.A.P #### * #### P.I C.F PROT. Dolianova Rif. Prot. del.. Sig. Sindaco Segretario Comunale SEDE OGGETTO Obiettivi e Performance di Risultato Anno 2012 In riferimento all oggetto si rappresentano le attività svolte all interno del Settore Lavori e Opere Pubbliche e il personale in capo per lo svolgimento delle stesse. Servizi svolti: Servizio Lavori Pubblici; Servizio Espropriazioni; Servizio di Protezione Civile; Servizio di manutenzione delle strade rurali; Servizio di manutenzione delle strade urbane; Servizio di gestione dei cantieri comunali; Servizio lavori in economia; Servizio monitoraggio bandi/finanziamenti e predisposizione atti per la partecipazione; Servizio di gestione del PIP Personale di ruolo assegnato al settore: Istruttore Direttivo tecnico D_ - N. 1 unità operativa Ing. Alessandro Mulas Responsabile del Servizio Istruttori Tecnici C - N. 2 unità operativa Geom. Bruno Stocchino Geom. Lorenzo Marcia Collaboratore Tecnico B5 N. 1 unità operativa Geom. Massimo Pitzianti Di seguito vengono elencati gli obiettivi Performance Individuale per l anno 2012 concordati con l amministrazione e il personale coinvolto nello svolgimento degli stessi: Obiettivo 1: Organizzazione del Servizio Intercomunale di Protezione Civile Rischio Incendio Descrizione Il Servizio di Protezione Civile viene svolto in maniera associata fra i Comuni di Dolianova, Barrali, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro e Soleminis. Il Comune di Dolianova svolge il

2 ruolo di capofila pertanto svolge tutte le funzioni amministrative e di organizzazione del servizio. Il Servizio si articola su due tipologie di rischio, il rischio incendio e il rischio idrogeologico, entrambe le tipologie di rischio vanno gestite in funzione di un apposito piano di protezione civile. Per quanto riguarda il rischio incendio, il Piano di Protezione Civile è stato approvato da tutti i comuni consorziati e avendo subito alcune modifiche, imposte dalla RAS in sede di parere, dovrà essere nuovamente sottoposto al Consiglio Comunale. I Comuni consorziati dovranno anche dotarsi di apposito regolamento per lo svolgimento del Servizio di Protezione Civile anche esso da approvare da tutti i Consigli Comunali, fino alla approvazione del regolamento dei Comuni consorziati farà fede il regolamento in uso e approvato dal Comune di Dolianova. La gestione del rischio incendio è in fase di attuazione essendo già stato approvato il Piano di Protezione Civile per il rischio incendio. Il Settore Opere Pubbliche si occupa della Selezione del Personale anche su indicazione degli altri Comuni. Il personale individuato viene sottoposto a visita medica, inoltre vengono stipulate le polizze assicurative per attività antincendio, si procede al controllo dei procedimenti penali in corso e casellario giudiziale, alla verifica dell efficienza e alla manutenzione dei 5 autoveicoli utilizzati per lo svolgimento del servizio, infine si procede all acquisto del vestiario a norma per lo spegnimento degli incendi. Il settore si occupa anche del coordinamento delle attività nei vari comuni con la collaborazione dell Associazione di volontariato Radio Club Parteolla, della istituzione del servizio di pronta reperibilità e della gestione degli interventi di spegnimento di livello basso. Relazione con le linee programmatiche Il presente obiettivo è perfettamente attinente a quelle che sono le linee programmatiche dell Amministrazione. Già gli indirizzi generali prevedono infatti la tutela del patrimonio ambientale al fine di preservare alle generazioni future il patrimonio ambientale. Ciò consente di rendere il territorio più apprezzabile a fini turistici in maniera che possa attrarre un numero sempre maggiore di persone. L obiettivo è anche incentrato sulle azioni di difesa del territorio dal rischio incendi, e nel coinvolgimento attivo delle associazioni di volontariato nella prevenzione del rischio incendi, in perfetta sintonia con quanto previsto nel capitolo ambiente delle linee programmatiche. Articolazione in fasi Fase I Predisposizione del bilancio di previsione per l anno 2012; Fase II Individuazione volontari costituenti il Gruppo Intercomunale di Protezione Civile; Fase III Acquisto vestiario, DPI, visite mediche, altri servizi e forniture; Fase IV Manutenzione mezzi (esclusivamente per il Comune di Dolianova); Fase V Istituzione del Servizio di Pronta reperibilità; Fase VI Allestimento Centro Operativo Intercomunale, Fase VII Predisposizione e approvazione del Regolamento Intercomunale Protezione Civile; Fase VIII Bilancio a consuntivo, ripartizione quote tra i Comuni e recupero somme; Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase

3 Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 20 Marcia - Mulas II 10 Marcia III 10 Marcia IV 10 Marcia V 15 Marcia - Mulas VI 15 Pitzianti - Mulas VII 10 Mulas VIII 10 Marcia - Mulas Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II III IV V VI VII VIII Risultato atteso Il risultato atteso passa per una migliore organizzazione del servizio attraverso il presidio del territorio, ad una maggiore rapidità degli interventi e ad una maggiore organizzazione nella gestione dell evento atteso che porti ai seguenti risultati: o Diminuzione degli interventi di spegnimento; o Diminuzione degli ettari di territorio bruciato; o Riduzione dei tempi di intervento; o Gestione più efficiente dell emergenza attraverso il Servizio di Pronta Reperibilità e l attivazione del Centro Operativo Intercomunale; Criticità Le criticità per il conseguimento dell Obiettivo sono determinate dalla poca disponibilità dei tecnici dei comuni facenti parte del Servizio Intercomunale di protezione civile, fatta eccezione per il Comune capofila, a dare la propria disponibilità per la reperibilità. Inoltre il servizio è gestito solo ed esclusivamente con le risorse dei Comuni, in quanto la Regione Sardegna non ha ancora provveduto a rimborsare le somme spese, nonostante questo sia previsto dalla normativa nazionale di protezione civile. Questo fa si che i Comuni versino le loro quote in ritardo costringendo il Comune Capofila ad anticipazioni di cassa che spesso comportano ritardi negli adempimenti. La mancanza di risorse porta inoltre ad una carenza di formazione per gli operatori. Infine la mancanza del regolamento intercomunale, che fa parte dell obiettivo da realizzare entro il presente anno, fa si che non vi siano tempi certi per il trasferimento delle somme dai Comuni al Capofila e che non vi sia omogeneità nella individuazione dei volontari costituenti il

4 gruppo intercomunale di protezione civile. Questo provoca numerosi ritardi e sprechi di tempo e risorse nell acquisto del vestiario, nella programmazione delle visite mediche e di tutti quegli adempimenti necessari per il corretto funzionamento del servizio. Obiettivo 2: Lavori Piano Terra Museo Villa de Villa Rimodulato Descrizione L obiettivo finale dell Amministrazione è quello della fruizione della struttura museale. Per quanto riguarda il Settore Lavori e Opere Pubbliche l obiettivo consiste nel realizzare tutte le opere per la messa in sicurezza dei reperti che verranno dislocati all interno della struttura, sistema di video sorveglianza e porte blindate. Contestualmente sarà necessario attivare tutte le procedure necessarie per rendere la struttura fruibile come sito museale, pertanto si dovranno recuperare tutte le certificazioni relative ai lavori già svolti sulla struttura, affidare l incarico per la progettazione dell adeguamento sia dal punto di vista della fruibilità (agibilità e certificato di prevenzione incendi, relazione contenente indicazioni sugli adempimenti previsti nel D.L. 629/94 relativi alla struttura museale, agli impianti e alle misure di prevenzione incendi) che dal punto di vista degli allestimenti della struttura museale. Dall analisi dello stato di fatto svolta nella prima fase dell obiettivo è emerso che i lavori di restauro della struttura, conclusi nel 2006 hanno comportato il recupero strutturale e igienico sanitario dell edificio. Ma il progetto non prevedeva l adeguamento alle normative di prevenzione incendi e di abbattimento delle barriere architettoniche per rendere la struttura fruibile. Pertanto agli atti dell ufficio risulta il certificato di regolare esecuzione e il certificato di conformità alle norme relativo agli impianti elettrici. Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 82 del la struttura è stata dichiarata Museo Comunale Villa de Villa, e con Deliberazione della Giunta Comunale n. 8 del una parte di questa è stata destinata ad Archivio Storico. Per la fruizione della struttura da parte del pubblico è necessario dotarla di certificato di prevenzione incendi, poiché essendo edificio storico rientra nell attività 72 del d.p.r. 1 agosto 2011, n. 151 Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell'articolo 49, comma 4-quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n Per quanto sopra esposto la struttura risulta priva di Certificato di Prevenzione incendi e conseguentemente dell agibilità e non è fruibile come museo o come archivio storico, come per altro prescritto nella nota prot del dalla Soprintendenza per i beni Archeologici. A seguito del riconoscimento della Villa de Villa come Museo l Amministrazione Comunale ha predisposto un progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n.1 del per l adeguamento della struttura a Museo. Il suddetto progetto prevede lavori per un importo pari a ,00 di cui ,00 per lavori finalizzati alla messa in sicurezza dei reperti da custodire nel museo (porte e infissi anti sfondamento, porte tagliafuoco, ascensore, impianto di videosorveglianza) e ,00 per allestimenti (acquisto arredi, impianto di illuminazione dei reperti, inventariazione reperti ecc).

5 Non venivano però previsti i lavori necessari per l adeguamento della struttura alle norme di prevenzione incendi, impianto di rilevazione dei fumi nelle sale dedicate ad archivio storico, impianto di spegnimento, luci di emergenza, porte tagliafuoco aventi apertura di almeno 90 cm, idranti esterni e attacco UNI 70 per i vigili del fuoco e quanto altro necessario per il rilascio del certificato di prevenzione incendi come attività 72. Relazione con le linee programmatiche L obiettivo si integra perfettamente con le linee programmatiche della Amministrazione in quanto esse prevedono un capitolo specifico per il Sistema Museale di Villa de Villa. Nello specifico il museo sarebbe il terminale naturale di tutte le visite guidate dei siti archeologici dislocati nel territorio. Articolazione in fasi Fase I Ricerca d archivio finalizzata al recupero delle certificazioni; Fase II Richiesta agibilità all ufficio urbanistica e certificazioni a ditte e professionisti esecutori di lavori e direzione lavori; Fase III Predisposizione studio di fattibilità e quantificazione della spesa e inserimento nel Piano Triennale delle OO.PP.; Fase IV Predisposizione richiesta di finanziamento Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici; Fase V Predisposizione procedura di gara per l affidamento della progettazione per l adeguamento della struttura alle norme e per l allestimento museale Anno 2013; Fase VI Pubblicazione del bando affidamento lavori Anno 2013; Fase VII Affidamento Lavori Anno 2013; Fase VII Esecuzione Lavori Anno ; Fase VIII Collaudo Anno 2014; Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 10 Pitzianti II 10 Pitzianti III 20 Mulas IV 10 Stocchino - Mulas V 15 Pitzianti - Stocchino VI 15 Pitzianti - Stocchino VII 10 Pitzianti - Mulas VIII 10 Pitzianti - Mulas Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II

6 III IV V 2013 VI 2013 VII 2013 VIII 2014 Risultato atteso L obiettivo finale dell Amministrazione è la fruizione della struttura come Museo e come Archivio Storico. La realizzazione di uno stralcio dell intervento non porterebbe all ottenimento del CPI, e per quanto sopra esposto l obiettivo non può considerarsi raggiungibile per l anno 2012, ma potrà essere rimodulato e riproposto per le annualità 2013 e 2014 secondo quanto esposto nel cronoprogramma. Per la presente annualità l obiettivo può considerarsi concluso con lo studio di fattibilità, la programmazione dell intervento per le prossime annualità, l inserimento nel piano triennale delle opere pubbliche e la richiesta di finanziamento all Assessorato regionale delle Opere Pubbliche. Il progetto dovrà prevedere l adeguamento e messa a norma della struttura per la sua fruizione come attività 72 del D.P.R. 115/2011 con conseguente rilascio del certificato di prevenzione incendi e del certificato di agibilità. Si dovrà realizzare, l impianto di spegnimento, l impianto di rilevazione fumi, l adeguamento delle uscite di sicurezza, l impianto luci di emergenza, il piano di sicurezza ed evacuazione, oltre agli interventi già previsti nel progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale 1 del , tutti interventi prescritti dal D.M. 20 MAGGIO 1992, n. 569, che disciplina le misure tecniche necessarie per il rilascio del certificato di prevenzione incendi in relazione agli edifici pubblici e privati, di interesse artistico e storico destinati a contenere, musei, gallerie, collezioni, oggetti di interesse culturale o manifestazioni culturali, per i quali si applicano le disposizioni contenute nella legge 1º giugno 1939, n (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'8 agosto 1939, n. 184) e successive modificazioni e integrazioni, e dal D.P.R. 30 giugno 1995, n. 418 Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per gli edifici di interesse storico artistico destinati a biblioteche ed archivi. Criticità Per poter rendere fruibile la struttura e quindi realizzare a pieno l obiettivo, oltre alla realizzazione delle opere edili indicate con nota prot del dalla Soprintendenza per i beni Archeologici, vi sono le misure di sicurezza previste dalla normativa ministeriale di cui vengono chieste le certificazioni con la medesima nota. Nello specifico si tratta di: o Certificato di prevenzione incendi; o Certificato di collaudo della struttura, d idoneità della medesima ad accogliere mostre esposizioni e/o manifestazioni aperte al pubblico; o Certificato di agibilità;

7 o Prospetto degli impianti tecnologici (sicurezza, elettrici, etc.) messi in opera nell immobile e nei contenitori destinati all esposizione del materiale archeologico con identificazione del loro posizionamento su planimetria allegata, e relativi certificati di conformità in base alla legge 46/90; o Certificato ASL; o Relazione contenente indicazioni sugli adempimenti previsti nel D.L. 629/94 relativi alla struttura museale, agli impianti e alle misure di prevenzione incendi; o Copia della copertura Assicurativa dei reperti per tutta la durata della mostra, compreso il trasferimento da chiodo a chiodo dai depositi di via Lamarmora e dal magazzino annesso al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari a Villa De Villa; Per il recupero di dette certificazioni occorre fare ricerche d archivio e/o contattare le ditte che a suo tempo fecero i lavori. Occorre inoltre verificare se la struttura sia dotata di certificato di agibilità. Per quanto riguarda invece il CPI, e la relazione di cui D.L. 629/94 si tratta di certificazioni specifiche di cui la struttura non è in possesso e per l ottenimento delle quali si rendono necessari incarichi professionali esterni, oltre a diversi mesi di tempo e di lavoro, soprattutto per predisporre la pratica di prevenzione incendi. Per quanto riguarda la stipula delle polizze assicurative saranno da demandare al gestore della struttura nell ambito dell organizzazione degli eventi. Quindi l obiettivo è raggiungibile nell anno 2012 solo ed esclusivamente per quanto riguarda le prime quattro fasi dell intervento per le restanti si rimanda alle successive annualità e al reperimento dei fondi necessari per la realizzazione. Obiettivo 3: Organizzazione del Servizio Intercomunale di Protezione Civile Rischio Idrogeologico Descrizione Il Servizio di Protezione Civile viene svolto in maniera associata fra i Comuni di Dolianova, Barrali, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro e Soleminis. Il Comune di Dolianova svolge il ruolo di capofila pertanto svolge tutte le funzioni amministrative e di organizzazione del servizio. Il Servizio si articola su due tipologie di rischio, il rischio incendio e il rischio idrogeologico, entrambe le tipologie di rischio vanno gestite in funzione di un apposito piano di protezione civile. Per quanto riguarda il rischio idrogeologico il Piano di Protezione Civile dovrà essere ancora approvato, il Comune di Dolianova ha provveduto, per conto dei Comuni consorziati ad affidare l incarico di progettazione, terminata la fase di progettazione il piano sarà sottoposto a tutti i Comuni consorziati che lo dovranno approvare in Consiglio Comunale, successivamente il piano verrà sottoposto alla Servizio di Protezione Civile Regionale per il parere di competenza. Pertanto il Settore Opere Pubbliche del Comune di Dolianova dovrà occuparsi di coordinare tutta la fase di approvazione per poi passare all attuazione, che prevede la predisposizione e la compilazione dei database di piano, l individuazione delle squadre di soccorso, le verifiche dell efficienza dei mezzi e delle strutture individuate nel piano, le esercitazioni e il monitoraggio dell attuazione.

8 Relazione con le linee programmatiche Il presente obiettivo è perfettamente attinente a quelle che sono le linee programmatiche dell Amministrazione. Già gli indirizzi generali prevedono infatti la tutela del patrimonio ambientale al fine di preservare alle generazioni future il patrimonio ambientale. Ciò consente di rendere il territorio più apprezzabile a fini turistici in maniera che possa attrarre un numero sempre maggiore di persone, come peraltro previsto nella parte relativa al turismo delle linee programmatiche. L obiettivo è anche incentrato sulle azioni di difesa del territorio e sulla salvaguardia della popolazione oltre che delle aziende e dei beni immobili e strumentali presenti nel territorio, in perfetta sintonia con quanto previsto nel capitolo ambiente delle linee programmatiche. Articolazione in fasi Fase I Convocazione assemblea dei sindaci per la presentazione del Piano; Fase II Adozione del Piano in Consiglio Comunale del Comune capofila; Fase III Trasmissione del Piano al Servizio di Protezione Civile della RAS e richiesta pareri; Fase IV Modifica e integrazione in funzione dei pareri; Fase V Approvazione definitiva del Piano di Protezione Civile Rischio Idrogeologico; Fase VI Avvio della fase di attuazione predisposizione del bilancio di previsione; Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 10 Marcia II 20 Mulas III 20 Marcia - Mulas IV 20 Marcia - Mulas V 10 Mulas VI 20 Marcia - Mulas VII VIII Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II III IV V VI VII VIII Risultato atteso

9 Il risultato atteso è quello di avere un Piano di Protezione Civile per rischio Idrogeologico efficace, che consenta la gestione dell emergenza e l attuazione di tutte quelle misure atte a prevenire l emergenza. Questo consentirà di programmare i costi di gestione del Servizio. Criticità La criticità è determinata dal fatto che, essendo un piano intercomunale che disciplina le problematiche di 6 Comuni, prima della adozione da parte del Comune capofila, ogni singolo Comune dovrà provvedere alla adozione del Piano. Inoltre il raggiungimento dell obiettivo potrebbe essere compromesso dai tempi dell Amministrazione Regionale per il rilascio dei pareri di competenza. Obiettivo 4: Programmazione interventi di manutenzione sulle strade rurali Descrizione L obiettivo si basa principalmente sul censimento e sullo stato di manutenzione delle strade rurali del territorio comunale. Pertanto il primo passo sarà quello di elencare le strade e verificare lo stato di fatto, successivamente verrà fatta una stima dei costi di intervento e verrà individuata una priorità di interventi necessari, i quali verranno sottoposti alla giunta per la approvazione. A questo punto verranno programmati gli interventi prioritari, contestualmente verranno contattati i frontisti per gli adempimenti di loro competenza. Infine si procederà alla individuazione degli esecutori dei lavori e alla realizzazione degli stessi. Relazione con le linee programmatiche Il presente obiettivo è perfettamente attinente a quelle che sono le linee programmatiche dell Amministrazione. Già gli indirizzi generali prevedono infatti la tutela del patrimonio ambientale al fine di preservare alle generazioni future il patrimonio ambientale. Ciò consente di rendere il territorio più apprezzabile a fini turistici in maniera che possa attrarre un numero sempre maggiore di persone, come peraltro previsto nella parte relativa al turismo. Nello specifico al capitolo Agricoltura delle linee programmatiche si fa riferimento al collegamento tra l abitato e le aziende agricole mediante la cura costante della rete viaria. Proprio su questo punto verte l obiettivo che mira ad una programmazione degli interventi di manutenzione finalizzato ad un mantenimento in efficienza della viabilità rurale. Articolazione in fasi Fase I Elencazione delle strade rurali; Fase II Verifica dello stato di fatto; Fase III Suddivisione delle strade rurali per tipologia e urgenza di intervento; Fase IV Quantificazione delle risorse già spese e ancora disponibili nel corrente anno; Fase V Individuazione delle strade su cui intervenire Indirizzi; Fase VI Programmazione interventi e comunicazioni ai frontisti; Fase VII Affidamento incarico esecuzione lavori; Fase VIII Esecuzione lavori;

10 Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 10 Pitzianti II 20 Marcia Stocchino III 10 Marcia Stocchino IV 10 Mulas V 20 Marcia Stocchino VI 10 Marcia VII 10 Pitzianti VIII 10 Stocchino Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II III IV V VI VII VIII Risultato atteso Il risultato atteso è la realizzazione di un Piano delle Manutenzioni della viabilità rurale che consenta di mantenere in efficienza le strade dell agro attraverso una pianificazione degli interventi da ripetersi a rotazione e ad anni alterni. Criticità La criticità riscontrata può essere determinata dagli eventi climatici che con l arrivo delle piogge nella stagione autunnale potrebbe rallentare l esecuzione dei lavori di manutenzione; Obiettivo 5: Predisposizione elenco per gli incarichi professionali al di sotto dei centomila euro Descrizione L obiettivo e regolamentato dall art. 91 comma 2 del D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni e integrazioni, si tratta di predisporre l avviso di costituzione dell elenco per gli incarichi professionali al di sotto dei ,00 euro. Successivamente si procede alla pubblicazione dell avviso, all istruttoria e alla verifica della ammissibilità delle istanze. Infine si predispongono gli elenchi per categoria e importo e se ne da pubblicità. Relazione con le linee programmatiche Il presente obiettivo si configura nell ambito degli indirizzi generali delle linee programmatiche dell Amministrazione, in particolare ci si prefigge di mantenere alto il livello dei servizi e delle

11 infrastrutture fornite dal Comune alle Aziende ed ai lavoratori e di impegnarsi nella semplificazione ed efficienza della macchina amministrativa. Il raggiungimento dell obiettivo produrrà uno snellimento nelle procedure di affidamento degli incarichi con notevole riduzione di tempi e risorse, oltre a garantire la trasparenza del procedimento e il rispetto della concorrenza, proporzionalità e rotazione imposti dalla normativa. Articolazione in fasi Fase I Predisposizione avviso di costituzione elenco professionisti ai sensi dell art. 91 comma 2 del D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni e integrazioni; Fase II Pubblicazione avviso; Fase III Istruttoria e verifica dei requisiti; Fase IV Costituzione elenchi dei professionisti; Fase V Pubblicazione elenchi; Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 30 Mulas - Pitzianti II 20 Pitzianti III 20 Pitzianti IV 20 Pitzianti V 10 Pitzianti VI VII VIII Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II III IV V VI VII VIII Risultato atteso La finalità è quella di dotarsi di elenchi di professionisti, così come previsto dalla normativa vigente, dai quali attingere per gli incarichi al di sotto dei centomila euro. Questo consentirà di garantire la concorrenza, la rotazione e la proporzionalità nell affidamento degli incarichi, producendo una accelerazione delle procedure di affidamento con la massima trasparenza così come indicato nelle linee programmatiche dell amministrazione.

12 Criticità Le criticità sono determinate solo ed esclusivamente dalla grossa mole di lavoro che investe il settore e dalla carenza di personale. Obiettivo 6: Formazione elenco operatori economici consultabili nell ambito di procedure per l affidamento di lavori in economia o per procedure negoziate; Descrizione L obiettivo e regolamentato dall art. 125 comma 8 e comma 12 del d. lgs. n. 163/2006 e s.m.i., dal regolamento comunale dei lavori, delle forniture e dei servizi eseguiti in economia, o per le procedure negoziate dall art. 122 comma 7 del d. lgs. n. 163/2006 e s.m.i.. Si tratta di predisporre l avviso di costituzione dell elenco per gli operatori economici interessati ad incarichi al di sotto della soglia comunitaria. Successivamente si procede alla pubblicazione dell avviso, all istruttoria e alla verifica della ammissibilità delle istanze. Infine si predispongono gli elenchi per categoria e importo e se ne da pubblicità. Relazione con le linee programmatiche Il presente obiettivo si configura nell ambito degli indirizzi generali delle linee programmatiche dell Amministrazione, in particolare ci si prefigge di mantenere alto il livello dei servizi e delle infrastrutture fornite dal Comune alle Aziende ed ai lavoratori e di impegnarsi nella semplificazione ed efficienza della macchina amministrativa. Il raggiungimento dell obiettivo produrrà uno snellimento nelle procedure di affidamento degli incarichi con notevole riduzione dei tempi e risorse, oltre a garantire la trasparenza del procedimento e il rispetto della concorrenza, proporzionalità e rotazione imposti dalla normativa. Articolazione in fasi Fase I Predisposizione avviso di costituzione elenco operatori economici consultabili nell ambito di procedure per l affidamento di lavori in economia (art. 125 comma 8 e comma 12 del d. lgs. n. 163/2006 e s.m.i. e dal regolamento comunale dei lavori, delle forniture e dei servizi eseguiti in economia) o per procedure negoziate (art. 122 comma 7 del d. lgs. n. 163/2006 e s.m.i.) per il triennio Fase II Pubblicazione avviso; Fase III Istruttoria e verifica dei requisiti; Fase IV Costituzione elenchi operatori economici; Fase V Pubblicazione elenchi; Peso attribuito e personale impegnato per ciascuna fase Fase Peso Personale Ragg. Atto Finale Note I 30 Mulas - Pitzianti II 20 Pitzianti III 20 Pitzianti IV 20 Pitzianti V 10 Pitzianti

13 VI VII VIII Crono - programma e calendarizzazione ANNO 2012 Fasi Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic I II III IV V Risultato atteso La finalità è quella di dotarsi di elenchi di operatori economici, così come previsto dalla normativa vigente, dai quali attingere per gli affidamenti al di sotto soglia comunitaria. Questo consentirà di garantire la concorrenza, la rotazione e la proporzionalità nell affidamento degli incarichi, producendo una accelerazione delle procedure di affidamento con la massima trasparenza così come indicato nelle linee programmatiche dell amministrazione. Criticità Le criticità sono determinate solo ed esclusivamente dalla grossa mole di lavoro che investe il settore e dalla carenza di personale. Dolianova Il Responsabile del Settore Lavori e Opere Pubbliche Ing. Alessandro Mulas COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI COMUNE DI DOLIANOVA PROVINCIA DI CAGLIARI Piazza Brigata Sassari DOLIANOVA (CA) Centralino: Fax: UFFICIO TECNICO Settore Lavori e Opere Pubbliche Tel FA 070 / ll.pp@comune.dolianova.ca.it alessandro.mulas@comune.dolianova.ca.it Responsabile del Servizio Ing. Alessandro Mulas Resp.le del procedimento Ing. Alessandro Mulas Istruttore tecnico Redattore Ing. Alessandro Mulas INVIATO TRAMITE: Posta ordinaria Raccomandata Fax Consegna a mano

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