SOPRAVVIVENZE ARCHITETTONICHE IN AVEZZANO DOPO IL TERREMOTO DEL 13 GENNAIO 1915

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1 SOPRAVVIVENZE ARCHITETTONICHE IN AVEZZANO DOPO IL TERREMOTO DEL 13 GENNAIO 1915 Le foto qui presenti sono una sintesi di un lavoro di ricerca condotto dagli alunni delle classi terze, sezioni D ed F, della scuola media Vivenza di Avezzano dal titolo Le sopravvivenze architettoniche in Avezzano dopo il terremoto del La loro ricerca è finalizzata a rintracciare quello che il terremoto non ha distrutto del tutto e si è conclusa con un esposizione dei dati ottenuti. L inaugurazione della mostra è avvenuta il 6 Marzo alle ore 17 alla presenza del dirigente della Vivenza, prof. Angela Potenza, del presidente della Pro loco, del direttore del centro commerciale I Marsi, docenti, alunni ed un folto pubblico. La mostra doveva essere inaugurata il 5 Marzo presso casa Palazzi in via Garibaldi, ma a causa del cattivo tempo ciò non è avvenuto. Nella ricorrenza del centenario del terremoto che nel 13 Gennaio 1915 distrusse soprattutto la Marsica e il Sorano, anche la scuola media Vivenza ha voluto dare il proprio contributo della memoria dell evento. Il progetto ha visto la collaborazione della Pro loco di Avezzano che lo ha inserito nel suo programma di manifestazioni relative al centenario del terremoto. Gli insegnanti della Vivenza che hanno partecipato sono Anna Magnante, Iolanda Gemini e Gianluca Tarquinio. L articolazione è stata la seguente: A) Illustrazione del progetto da parte del prof. Gianluca Tarquinio con riferimenti a quello più ampio portato avanti dalla rete Scuole in cammino del quale la Vivenza sarà parte integrante. B) Incontro con il prof. Giuseppe Grossi che ha illustrato la storia dei Marsi fino al 1915 (a classi unificate). C) Incontro con il sig. Claudio Palazzi che ha illustrato i motivi per i quali la sua abitazione non crollò durante il terremoto (a classi separate). D) Organizzazione della ricerca. Gli alunni, divisi in gruppi, attraverso il confronto tra le fotografie di Avezzano prima del sisma con quelle che ritraevano i danni, hanno individuato delle sopravvivenze architettoniche. Queste poi sono diventate appunti di specifiche letture, attraverso interviste, ricerche e archivi, in particolare quello del Genio Civile di Avezzano. I risultati sono

2 confluiti in pannelli espositivi allestiti a scuola nelle ore pomeridiane anche con la collaborazione dei professori Sandro De Mutiis e Luigi Giffi. E) Al termine sono stati realizzati dodici pannelli che sono stati esposti (fino al 13 gennaio) presso la Galleria del Centro Commerciale de I Marsi. F) L ultima parte del progetto ha riguardato la condivisione con la rete Scuole in cammino attraverso l inserimento dei dati nello specifico sito web. Risultati: Nonostante le difficoltà iniziali, man mano che il progetto entrava nel vivo, l intreresse degli alunni è stato sempre maggiore, oltre a quello puramente didattico. Gli alunni hanno inoltre compreso che la loro città non è soltanto piazza Risorgimento e via Corradini ma è molto più grande ed interessante. Info: La mostra, insieme ai lavori sul tema del terremoto del 13 Gennaio 1915 realizzati dalle altre scuole inserite nella rete Scuole in cammino, saranno esposti in piazza Risorgimento in Avezzano nei giorni 8, 9, 10 Maggio nell ambito del programma di manifestazioni per il centenario del terremoto allestito dalla Pro loco di Avezzano. MANCHEREBBE ANCORA: I resti della Scuola Normale Femminile, il portale della chiesa di Vico (ora in quella di s, Giovanni), La fontana in via Marcantonio Colonna, l architrave della chiesa di S. Nicola (ora al Louvre) e tanto altro.

3 UFFICIO POSTALE Durante il XX secolo, l Omnibus, specie UFFICIO di carrozza POSTALE a trazione animale, doveva fermarsi in via Mazzarino Durante il XX perché secolo, qui l Omnius, era l ufficio specie postale di carrozza situato al a trazione piano terra animale, del palazzo doveva di proprietà fermarsi di Alessio in via Mazzarino Sebastiani. perché La costruzione qui era l ufficio era di postale due piani situato (mancava al piano quello terra del sotterraneo) palazzo di e proprietà comprendeva di Alessio 12 vani. Sebastiani. Il piano La terreno, costruzione ove aveva era di sede due l ufficio piani (mancava postale, era quello costituito sotterraneo) da 3 ampi e locali comprendeva e un androne; 12 vani. il primo Il piano piano, terreno, adibito ove a aveva civile abitazione, sede l ufficio comprendeva postale, era 8 costituito ambienti. da La 3 facciata ampi locali esterna e un non androne; era completamente il primo piano, terminata, adibito a civile ma era stata abitazione, già realizzata comprendeva la zoccolatura 8 ambienti. in pietra La da facciata taglio lavorata, esterna non gli stipiti era completamente e gli architravi, pure terminata, pietra da ma taglio era stata bugnata, già realizzata fino all altezza la zoccolatura dell intero pietra piano da terreno. taglio Al lavorata, giorno gli d oggi, stipiti dell edificio e gli architravi, restano pure solo in le pietra fondamenta. taglio bugnata, fino all altezza dell intero piano terreno. Al giorno d oggi, dell edificio restano solo le fondamenta.

4 CANCELLO Attraverso un analisi comparata delle fotografie di Avezzano precedenti al terremoto del 1915, con quelle che ritraevano i danni, abbiamo individuato un cancello che ha resistito al sisma. Era localizzato in via Marco Antonio Colonna ed apparteneva ad una casa che fu completamente distrutta. Attualmente tale cancello si trova in via Roma numero 67, nei dintorni di piazza Torlonia, completamente intatto. Esso rappresenta una testimonianza culturale ed artigianale del nostro territorio prima del terremoto.

5 LE MURA Le mura di Avezzano vennero costruite intorno al X secolo con lo scopo di proteggerla, ma fungevano anche da punto di riferimento per quanto riguarda l assonometria della città. In esse si aprivano tre porte, quella di S. Francesco, di S. Bartolomeo e di S. Rocco. Al di fuori delle mura si poteva trovare una rocca fatta edificare da Gentile de Palearia, il costruttore della torre da cui partì il progetto del Castello Orsini. Nel 1843 vennero abbattute perché ritenute causa della scarsa igiene della città. Con il terremoto le mura vennero distrutte quasi completamente. Al giorno d oggi gli unici resti di una delle antiche porte della cinta muraria sono situati alle pendici del monte Salviano, nella stessa area del Memorial delle vittime del terremoto. LA TORRE DI PALEARA

6 CASTELLO ORSINI (ESTERNO) Il Castello Orsini-Colonna fu fatto costruire nel 1940 e fu concepito inizialmente come minaccia per eventuali rivolte della popolazione avezzanese. Durante il terremoto del 1915 il castello fu distrutto dal primo piano in su: andarono distrutte le parti superiori delle torri, il tetto e l interno (sotterranei, pianterreno, primo e secondo piano). Negli CASTELLO ORSINI (ESTERNO) anni Cinquanta venne usato prima come rifugio per i Rom e in seguito come canale. L interno, Il Castello il primo Orsini-Colonna piano e ciò fu che fatto rimaneva costruire delle nel torri 1940 fu e restaurato fu concepito negli inizialmente anni Sessanta. come minaccia per eventuali rivolte della popolazione avezzanese. Durante il

7 CASA PALAZZI La casa fu realizzata da Cesare Palazzi, CASA bolognese, PALAZZI nel 1910 dopo il suo trasferimento ad Avezzano. L edificio, assemblato per mezzo del cemento armato, fu l unico a resistere La casa fu al realizzata terremoto da del Cesare 1915, Palazzi, di 7 grado bolognese, (scala Richter). nel 1910 La dopo struttura, il suo trasferimento avente la tipica ad Avezzano. forma ad L edificio, L, circa assemblato 160 m 2 si per struttura mezzo su del due cemento livelli. armato, Le fondamenta fu l unico poggiano a su resistere un terreno al terremoto breccioso del e sono 1915, realizzate di 7 grado con (scala tecnica Richter). del La plinto struttura, rovesciato, avente il la terrazzo tipica forma è formato ad L, da di putrelle circa 160 collegate m 2 si struttura da cordoli su due in cemento livelli. Le armato. fondamenta La particolarità è poggiano la scala interna su un terreno elicoidale breccioso che attraversa e sono realizzate l edificio. con La casa la tecnica ancora del abitata plinto è stata riconosciuta rovesciato, il monumento terrazzo è formato nazionale da putrelle il 25 Agosto collegate da cordoli in cemento armato. La

8 FONTANA IN PIAZZA TORLONIA Nel 1899 gli eredi di Alessandro Torlonia donarono alla città di Avezzano la monumentale fontana. Essa captava le acque della sorgente del fiume Riosonno. Sulle pareti esterne della fontana, assieme allo stemma dalla tipica forma a testa di cavallo, si possono leggere due iscrizioni: Ad ornamento della città / ed a pubblico bene / Anna Maria e Giulio Torlonia / eressero e donarono, Compimento di cittadine aspirazioni / le acque defluirono / il giorno XXIII Settembre MDCCCXCIX. Dal fatidico giorno del sisma la fontana, che ora non è più collegata alla fonte del fiume, è utilizzata solo a scopo ornamentale.

9 PALAZZO TORLONIA Nella sua veste originaria il Palazzo Torlonia era strutturato su tre piani e disponeva Nella di una sua piccola veste originaria torre campanaria. il Palazzo Il Torlonia terremoto era del strutturato 1915 lo rase su tre completamente piani e disponeva al di una piccola suolo torre e durante campanaria. la ricostruzione, Il terremoto negli del anni , lo non rase venne completamente tenuto conto al suolo del modello e durante la ricostruzione, negli anni 20, non venne tenuto conto del modello originale: l edificio è stato ristretto eliminando un piano intero. L edificio di oggi è quasi completamente diverso da quello di prima, è rimasto qualche particolare come lo stemma dei Torlonia sopra il portone principale.

10 CASTELLO ORSINI (INTERNO) Il castello Orsini Colonna fu costruito da Gentile Virgilio Orsini nel 1480 come testimonia l iscrizione lapidea CASTELLO situata ORSINI sopra i (INTERNO) buchi di alloggiamento delle catene dell originario ponte levatoio. Il castello venne distrutto dalla seconda scossa del 13 Il Gennaio castello Orsini 1915 rilevata Colonna alle fu costruito ore da La struttura Gentile Virgilio crollò Orsini dal primo nel 1480 piano come in su e furono testimonia quindi perdute l iscrizione le aggiunte lapidea cinquecentesche situata sopra i buchi dei Colonna. di alloggiamento Durante la delle seconda catene guerra dell originario mondiale, tre ponte bombe levatoio. caddero Il e castello decretarono venne il distrutto passaggio dalla a rudere. seconda Il castello scossa del alle 13 Gennaio origini era 1915 fatto rilevata con calce, alle ore pietre e sabbia, La struttura è stato crollò poi dal ristrutturato primo piano dal in Genio su e furono Civile di quindi Avezzano perdute e le le pietre aggiunte sono cinquecentesche state rinforzate con dei il Colonna. cemento. Durante Terminati la seconda i lavori di guerra mondiale, recupero, tre nel bombe maniero caddero è stata e inserita decretarono al piano il passaggio terra una a platea rudere. per Il Convegni castello alle e origini spettacoli era fatto mentre con al calce, primo pietre piano e è sabbia, stato insediato è stato poi un ristrutturato Museo d Arte dal Moderna. Genio Civile di Avezzano e le pietre sono state rinforzate con il cemento. Terminati i lavori di

11 ZUCCHERIFICIO Alla fine del XIX secolo una Compagnia italo tedesca decise di costruire uno zuccherificio nella piana del Fucino, ZUCCHERIFICIO nei pressi della città di Avezzano. Il gravissimo evento sismico, nel 1915, risparmiò la struttura industriale, danneggiandola Alla fine del XIX secolo una Compagnia italo tedesca decise di costruire uno notevolmente soprattutto nelle sue opere murarie più elevate. Della struttura zuccherificio nella piana del Fucino, nei pressi della città di Avezzano. Il gravissimo originaria resta la parte bassa composta da una muratura in mattoni con arco di evento sismico, nel 1915, risparmiò la struttura industriale, danneggiandola scarico posto sulle aperture. A seguito del terremoto crollarono quattro ciminiere di notevolmente soprattutto nelle sue opere murarie più elevate. Della struttura mattoni. originaria resta la parte bassa composta da una muratura in mattoni con arco di

12 CHIESA DI SAN BARTOLOMEO CHIESA DI SAN BARTOLOMEO La chiesa di San Bartolomeo corrisponde al duomo di Avezzano ed è anche la cattedrale La della chiesa diocesi San della Bartolomeo città. Questa corrisponde costruzione al duomo fu parzialmente di Avezzano distrutta ed è anche dal terremoto la del cattedrale 1349 e fu ricostruita della diocesi in della stile rinascimentale. città. Questa costruzione A seguito del fu parzialmente sisma del 13 distrutta Gennaio 1915, dal terremoto perse completamente del 1349 e fu la ricostruita struttura originale. in stile rinascimentale. La facciata sinistra A seguito fu innalzata del sisma e del 13 Gennaio irrobustita. 1915, perse completamente la struttura originale. La facciata sinistra fu innalzata e irrobustita.

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