Piano di evacuazione

Transcript

1 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE FERMO CORNI - MODENA - Sede staccata di LEONARDO DA VINCI CODICE DELLA SCUOLA MO Piano di Premessa: Il verificarsi di un emergenza, di solito, crea CAOS, il quale spesso è più pericoloso della causa che ha determinato l emergenza stessa. Se tutto ciò avviene in un edificio, come può essere quello scolastico, ad alta concentrazione di persone, si può facilmente intuire come tutto diventa più complicato tanto da generare nelle persone un vero e proprio comportamento incontrollabile conosciuto con il termine PANICO. Il panico, si può manifestare in modi diversi e può influenzare una persona sia dal punto di vista emotivo (crisi isteriche, spinte ecc.) che agire sull organismo (aumento dei battiti cardiaci, tremore alle gambe ecc.). I comportamenti sotto effetto del panico possono essere ricondotti alla normalità, se la realtà in cui si opera è organizzata in modo da far fronte ai pericoli che la insidiano. Il piano d, con il percorso conoscitivo, può dare un contributo fondamentale per uscire, con il minor danno possibile, da una situazione di pericolo predisponendo gli individui a: Essere preparati all emergenza; Stimolare fiducia in se stessi; Attuare comportamenti razionali e corretti. In altre parole tende a ridurre i rischi indotti da una condizione d emergenza e facilita le operazioni d allontanamento da luoghi pericolosi. Quando è necessario evacuare l edificio: Gli eventi che potrebbero richiedere l parziale o totale dell edificio sono generalmente i seguenti: 1. Incendi che si sviluppano all interno dell edificio scolastico (ad esempio nei magazzini, nei laboratori, nella centrale termica, nella biblioteca); 2. Terremoto; 3. Crolli dovuti a cedimenti strutturali della scuola; 4. Inquinamento dovuto a cause esterne (se è accertata da parte delle autorità competenti la necessità d uscire dall edificio); 5. Ogni altra causa che sia ritenuta pericolosa dal Capo d Istituto. IL SEGNALE D EVACUAZIONE VIENE IMPARTITO MEDIANTE UN SEGNALE ACUSTICO (Campana a suoni intermittenti) E/O A VOCE. Questo segnale dà l avvio al piano per conseguire l obiettivo di: - VUOTARE L EDIFICIO; - TENERE SGOMBRA UN AREA ESTERNA PER FAVORIRE I SOCCORSI; - CONVOGLIARE TUTTI GLI STUDENTI NELLE RISPETTIVE AREE DI SICUREZZA. Pagina 1 di 6

2 Chi deve azionare il segnale: L ORDINE D EVACUAZIONE è dato dal Preside (in sua assenza dal vice preside o da un collaboratore del Preside) su segnalazione di: insegnanti, Personale A.T.A., Rappresentante del servizio di sicurezza. Gli Alunni, devono all occorrenza segnalare tempestivamente il pericolo al più vicino preposto (tutti gli insegnanti sono da considerare preposti). TENERE SEMPRE PRESENTE CHE EVACUARE SIGNIFICA AVER FATTO TUTTO IL POSSIBILE PER EVITARE TALE EVENIENZA. NELL UTILIZZARE I DISPOSITIVI ANTINCENDIO DI CUI LA SCUOLA E DOTATA (ESTINTORI, IDRANTI ECC.) RICORDARSI SEMPRE DI NON BUTTARE MAI ACQUA SU PARTI ELETTRICHE. COMPORTAMENTO NEL MOMENTO D EMERGENZA Quando si sente il segnale d emergenza, (AVVISO) che attiva il piano d dell edificio, ogni occupante la scuola DEVE seguire un comportamento ben preciso, secondo i compiti cui è chiamato, tenendo ben presente l obiettivo di raggiungere la zona di sicurezza più vicina. In una giornata tipo, la nostra scuola è o può essere popolata dalle seguenti <<FIGURE>>. 1) CAPO D ISTITUTO 2) COLLABORATORI SCOLASTICI In Classe 3) Nei laboratori In palestra 4) ASSISTENTI TECNICI Piano terra IN CLASSE Primo piano TELECOMUN. Secondo piano FISICA CHIMICA 5) ALUNNI NEI LABORATORI ELETTRONICA ELETTROTECNICA IN PALESTRA INFORMATICA Eventuali disabili (anche temporanei) 6) PERSONALE AMMINISTRATIVO 7) ESTERNI Pagina 2 di 6

3 Ad ognuna delle figure sopra descritte DEVE ESSERE ASSOCIATO UN COMPORTAMENTO UNIVOCO. Ogni figura individuata deve scrupolosamente attenersi a quanto nel piano di seguito specificato. OGNI ECCESSO DI ZELO può essere d intralcio; perciò attenersi a quanto previsto, cercando di realizzare il PREVISTO nel minor tempo possibile, con calma e senso di responsabilità. E FONDAMENTALE NON CEDERE AL PANICO, MA SOLO CHI E A CONOSCENZA DEL MODO PIU SICURO NEL QUALE COMPORTARSI NELL EMERGENZA E IN GRADO DI MANTENERE LA CALMA. Per questa ragione ognuno DEVE imparare esattamente ciò che ci si aspetta da lui, rammentarlo costantemente, poiché non si può prevedere né dove né quando si verificherà l emergenza. IL PIANO NEI DETTAGLI COMPITI DA ASSEGNARE E LAVORI DA PREDISPORRE A MONTE (per una buona organizzazione del piano d emergenza) Ogni classe deve (all inizio dell anno scolastico) designare un alunno apri-fila (in caso d assenza diventa automaticamente apri-fila l alunno più vicino alla porta) ed uno chiudi-fila (in caso d assenza diventa automaticamente chiudi-fila l alunno più lontano alla porta). L uscita dal locale avviene seguendo il capo-fila e ponendo una mano sulla spalla del precedente, se le condizioni d illuminazione non sono sufficienti; altrimenti si procede in fila indiana e a passo normale ma senza perdere tempo. (l avvenuta designazione deve essere annotata sul registro di classe). Invitare gli allievi a riporre gli zaini in modo da non intralciare il passaggio; Controllare che, all interno dell aula, sia affissa la procedura per l e la pianta indicante il percorso da seguire per raggiungere l uscita di sicurezza. Controllare che nel registro di classe vi sia sempre il modulo di (allegato n 4 ). Curare la sistemazione dei banchi nelle aule; deve essere tale da garantire sempre un corridoio centrale di almeno 80 cm. Tale distanza dev essere rispettata anche tra la cattedra e la prima fila di banchi; Evitare di posizionare banchi nell immediata vicinanza dell uscita. L assegnazione dei compiti individuali tra il personale è riportata nell Allegato 5. Per i nominativi da associare ai collaboratori scolastici, poiché essi rispettano turni di lavoro a rotazione, si è preferito indicare la posizione che occupano logisticamente, allegando (Allegato 6) il prospetto nominativo dei turni. E comunque vincolante la posizione in cui ci si trova a lavorare nel momento d emergenza: es. un sostituto in rientro di un assente deve prendere nota immediata dei compiti assegnati alla persona sostituita. IN CASO D EMERGEZA PRENDERE SEMPRE IL REGISTRO DI CLASSE (Che contiene la scheda d ) IN AULA (comportamento da tenere) L insegnante che si trova in aula, al quale è affidata la classe, quando sente il segnale d, NON DEVE ASSOLUTAMENTE perdere tempo per accertarsi cosa stia accadendo, non deve avere alcuna incertezza. Inviterà gli allievi ad alzarsi ordinatamente ma velocemente, senza provocare ingorghi; li farà uscire dall aula indirizzandoli verso il percorso previsto. Si ricorda che ogni aula ha affisso al suo interno una pianta indicante il percorso da seguire ed il punto di raccolta assegnato. Gli alunni nominati apri-fila (in caso di loro assenza diventa automaticamente apri-fila quello più vicino alla porta) usciranno per primi, mentre tutti gli altri li seguiranno in fila indiana, infine chiuderanno gli alunni nominati chiudi-fila (in caso di loro assenza diventa automaticamente chiudi-fila quello più lontano alla porta). In caso d impedimento nell uscita, Pagina 3 di 6

4 mantenendo la massima calma, affacciarsi alla finestra e senza sporgersi troppo chiedere aiuto. Normalmente la finestra deve restare chiusa per evitare di alimentare il fuoco ad eccezione naturalmente d invasione di fumo. Si ricorda che l insegnante è responsabile anche degli allievi eventualmente fuori dell aula e deve curarne l parimenti agli altri. NON FERMARSI A PRENDERE BORSE O INDUMENTI NEI LABORATORI Premesso che nei laboratori quasi sempre è presente, oltre all Insegnante Teorico, l Insegnante Tecnico Pratico e/o l Assistente Tecnico, è bene scinderne a priori i compiti per evitare possibile confusioni. 1. L insegnante teorico si prenderà cura dell incolumità degli allievi e, con procedimenti simili a quelli descritti per le lezioni in aula, li guiderà al luogo di raccolta loro assegnato. 2. L Insegnante tecnico Pratico, nei limiti del possibile e a sua discrezione, si prenderà cura del laboratorio operando in modo che lo stesso non costituisca fonte d ulteriore pericolo, bloccherà immediatamente l alimentazione del gas (nei laboratori dove c è), la corrente elettrica e chiuderà le finestre se il locale non è direttamente interessato al fuoco. 3. Gli Assistenti Tecnici devono essere a disposizione per sostituire i docenti, in caso di loro assenza e/o coadiuvarli su precise disposizioni degli stessi docenti. Se sono in esercizio dei gas in bombole, è necessario chiuderle, dando la precedenza a quelle che contengono gas combustibili; in ogni caso non ci si avvicinerà alle bombole se il fuoco le abbia già investite. A laboratorio evacuato e sicuri che ogni porta sia libera nell apertura, uscire chiudendo le porte senza bloccarle. Il personale qualificato qualora ritenga necessario, per eliminare o diminuire la causa di pericolo, è autorizzato ad utilizzare gli accessori in dotazione alla scuola (estintori, idranti) RAMMENTANDO COSTANTEMENTE DI NON USARE GETTI D ACQUA SU PARTI ELETTRICHE. IN PALESTRA Dalla Palestra, poiché comunica direttamente con l esterno, apparentemente è facile evacuare. Ma si consideri che verso l esterno si apre un'unica porta, che potrebbe facilmente intasarsi qualora il deflusso dovesse avvenire in modo disordinato e nervoso. Pertanto sarà cura degli Insegnanti mantenere la classe ordinata indirizzandola all uscita, senza perdere tempo a raccogliere zaini e borse che costituirebbero ingombro. L Insegnante dovrà assicurarsi che nessuno sia rimasto negli spogliatoi e nei servizi igienici; dopo di che uscirà chiudendo la porta. Il collaboratore scolastico addetto alla palestra collaborerà in tutto con l insegnante assicurandosi in particolare che sia interrotta la fornitura di energia elettrica, gas ove c è, e che tutte le porte siano accessibili ai soccorritori. Intercettare immediatamente la tubazione esterna d adduzione del gas metano. Bloccare l alimentazione della centrale Termica. IN TUTTI I CASI, una volta che la classe ha raggiunto il punto di raccolta prestabilito e segnato sulla cartina affissa all interno dell aula, l insegnante compilerà il modulo d (allegato n 4) e, tramite l alunno chiudi- fila, lo farà pervenire al Gestore dell Emergenza che si trova VICINO ALL AIUOLA AL CENTRO DEL CORTILE). DISABILI Vi possono essere alunni portatori di handicap oppure dei disabili temporanei che creano qualche problema rallentando il deflusso, qualora escano assieme al grosso delle persone, a maggior ragione poiché l ascensore in caso d emergenza è sempre fuori servizio. Pagina 4 di 6

5 Per fronteggiare quest eventualità l insegnante d appoggio, (oppure un collaboratore scolastico del piano, oppure uno o due alunni incaricati dall insegnante) dovrà obbligatoriamente essere a sua disposizione, raggiungerà l alunno nella classe, dopo di che valuterà se è possibile l con i propri mezzi o chiederà aiuto. L del disabile dovrà in ogni caso avvenire al termine del flusso della popolazione del piano; la persona di sostegno insieme al disabile si porterà nel più vicino posto sicuro ed aspetterà i soccorsi. ESTERNI BAR Al momento dell emergenza potranno essere presenti, a diverso titolo, persone esterne alla scuola. Gli operatori di piano dovranno (sempre) essere informati su identità e titolo di presenza degli estranei. Il personale di piano dovrà indirizzarla lungo il percorso più breve per raggiungere un luogo sicuro. Tutti coloro che al momento dell emergenza si trovino, per qualsiasi motivo, al bar devono comportarsi per l come tutti gli altri casi descritti. Una volta fuori del bar devono immediatamente recarsi nel luogo di raccolta più vicino ed adoperarsi a far conoscere la loro posizione al diretto superiore (Insegnante, Coordinatore Amministrativo ecc.). Pagina 5 di 6

6 ALLEGATO N 6 1. Emanazione dell ordine di Prospetto nominativo incarichi INCARICO NOMINATIVO NOTE Preside, Vicaria, Collaboratori del preside 2. Diffusione dell ordine di 3. Controllo delle operazioni di 4. Chiamata di soccorso e supervisione degli stessi. Apertura cancello ingresso automezzi di soccorso. Collaboratori scolastici in portineria Collaboratori scolastici del piano Corso serale: coll. Scolastico al Centralino Diurno: coord. Amministrativo o suo sostituto con telefono diretto Avviata la procedura, il Gestore dell Evacuazione si porterà vicino al cancello del bar per ricevere i risultati dell operazione Con numerosi suoni, di campana, intermittenti, in modo che sia inequivocabilmente riconosciuto come segnale di allarme e di avvio alle operazione di Per i piani dove c è la presenza di assistenti tecnici i collaboratori scolastici saranno integrati da questi ultimi Nello stesso locale deve essere conservato il fascicolo con il piano e le piante che deve essere consegnato ai soccorritori. 5. Interruzione erogazione g Gas g Energia elettrica g Acqua 6. Controllo quotidiano della praticabilità della vie di uscita 7. Controllo quotidiano apertura porte segnalate come uscite di sicurezza 8. Controllo quindicinale della integrità degli estintori 9. Controllo semestrale della funzionalità delle manichette ad acqua 10. Primo Soccorso e Lotta Antincendio 11. Consegna piano di Collaboratori scolastici in portineria Collaboratori scolastici del piano Collaboratori scolastici del piano Personale che ha frequentato il corso antincendio Personale che ha frequentato il corso antincendio Personale che ha frequentato il corso di pertinenza Agli studenti: Personale docente; A tutti i dipendenti: Uffici competenti. Nei laboratori con gas proveniente da bombole con impianto autonomo sono incaricati l Assistente Tecnico o in mancanza l I.T.P. Le chiavi per accedere ai locali contenente le bombole devono essere facilmente reperibili. Le porte senza maniglione antipanico ma segnalate come uscite di sicurezza dovranno comunque poter essere aperte facilmente in caso di emergenza. (Si consiglia per le porte che non è possibile mantenere sempre aperte di lasciarvi sempre inserita la chiave). Compilare e firmare (ogni volta) l allegato n 7. Compilare e firmare (ogni volta) l allegato n 7. Dovranno attenersi a quanto appreso dal corso. Deve essere consegnato sempre; anche se si presta servizio in qualità di supplente. Pagina 6 di 6