Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Via Isonzo 21/b Roma

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1 Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Via Isonzo 21/b Roma Alla cortese attenzione di Prof. Angelo Marcello Cardani Dott. Antonio Martusciello Prof. Antonio Nicita Dott. Francesco Posteraro Dott. Antonio Preto p.c. Dott.ssa Camilla Sebastiani Direttore Direzione sviluppo dei servizi digitali e della rete Ing. Mario Tagiullo Responsabile del procedimento A mezzo PEC all indirizzo: agcom@cert.agcom.it Oggetto: Delibera 321/15/CONS, recante Consultazione pubblica sulle procedure e regole per l assegnazione e l utilizzo delle frequenze disponibili nella banda MHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche opinione congiunta Egregio, Egregi Commissari, con la presente, gli operatori firmatari intendono trasmettere alcune considerazioni relative alla prossima assegnazione della porzione dello spettro frequenziale corrispondente alla banda GHz. Il contributo, quindi, rappresenta la posizione di operatori attivi sull intera filiera dell industria dell accesso a banda larga ed ultralarga (dai fornitori dell infrastruttura di rete fisica, fino ai produttori di apparati e gli operatori di connettività per il mercato retail). Come hanno avuto modo di chiarire i più recenti documenti dei Governi italiani in materia di diffusione della banda larga e ultralarga, le connettività fisse di tipo wireless stanno giocando un ruolo di 1

2 primo piano per la copertura del territorio nazionale. Già il cosiddetto Rapporto Caio spiegava che il Fixed Wireless Broadband (FWB) should be included within the scope of planning for the achievement of DAE Objectives 1. In coerenza, quindi, l attuale Governo ha ritenuto di fare un passo oltre chiarendo che [l]a tecnologia d accesso fisso (Fixed Wireless Access, FWA) sta giocando un ruolo importante nel raggiungimento del primo obiettivo dell Agenda Digitale Europea [ ] 2. Un ruolo evidenziato dalla stessa Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che, nell ultima relazione dell Osservatorio Trimestrale sulle Telecomunicazioni ha rilevato che l incremento degli accessi a larga banda (escluso incumbent) è ascrivibile alla dinamica positiva degli accessi FWA, così confermando il trend positivo degli ultimi due anni che vede questa filiera giocare un ruolo sempre più importante nel mercato della banda larga ed ultralarga. Per questi motivi la Strategia sottolinea che [è] ragionevole sostenere la rilevanza della tecnologia radio fissa a banda larga per l obiettivo 2 dell Agenda Digitale Europea (30 Mbps) nelle zone periferiche al target coperto dal cellulare radiomobile [ ] 3. Valutazione che impegna il Governo e l Autorità stessa a tal punto da prevedere, all interno della razionalizzazione dell uso dello spettro elettromagnetico, una procedura selettiva per l assegnazione ad operatori in grado di fornirne i servizi nelle aree marginali dei cluster individuati [ ] 4. Tale selezione dovrebbe essere, come espressamente indicato nella Strategia, a titolo non oneroso [ ] in una logica di gestione delle risorse pubbliche disponibili per lo sviluppo della banda ultralarga, di consentire al mercato privato di coprire aree che altrimenti richiederebbero finanziamenti pubblici, consentendo di dirottare le risorse pubbliche verso altre aree aumentando così l impatto dei benefici pubblici [ ] 5. È questo il contesto in cui, le società Scriventi, ritengono debba essere inquadrata la consultazione di cui alla Delibera n. 321/15/CONS. In questa prospettiva, dunque, la procedura di assegnazione dovrebbe garantire l osservanza di due finalità e due principi: l orientamento della procedura (i) all erogazione di servizi a banda ultralarga (almeno 30Mbps), (ii) con l obiettivo di massimizzare la diffusione dei servizi (con particolare riferimento alle aree più periferiche del Paese), nel pieno rispetto dei principi (iii) della promozione della concorrenza e (iv) dell utilizzo efficiente dello spettro. Un simile scenario consentirebbe quell integrazione fra le diverse tecnologie che è condizione imprescindibile per l implementazione della 1 Cfr. Caio F., Marcus J.S., Pogorel G., Achieving the Objectives of the Digital Agenda for Europe (DAE) in Italy: Prospects and Challenges. Report of the expert advisory team appointed by President Letta, 2014, p Cfr. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Strategia italiana per la banda ultralarga, 2015, p Ibidem, p Ibidem, p Ibidem, p

3 Strategia governativa e per il superamento del ritardo digitale che l Italia ha maturato nello sviluppo della banda ultralarga. In primo luogo, e in linea con gli obiettivi dell Agenda Digitale, riteniamo necessario che le dimensioni dei lotti debbano essere configurati così da consentire l erogazione di servizi ad almeno a 30 Mbps. In questo contesto, riteniamo necessario che l Autorità tenga in primaria considerazione le valutazioni di dettaglio che saranno espresse dagli operatori in termini di configurazioni di rete e delle celle: è, infatti, evidente che la dimensione adeguata dei lotti sia strettamente correlata ai parametri di progettazione, per i quali l esperienza degli operatori è certamente fondamentale. Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Strategia Italiana per la banda ultralarga occorre, inoltre, prevedere dei meccanismi che, da un lato, concentrino le risorse economiche degli operatori nel raggiungimento degli obiettivi di copertura e, dall altro, vigilino sull effettivo utilizzo della risorsa frequenziale assegnata. Per questo motivo si ritiene che una procedura di assegnazione a titolo non oneroso, come previsto dalla stessa Strategia 6, attraverso un meccanismo del tipo beauty contest con forti vincoli sui parametri tecnici, e strette misure di vigilanza sulle coperture effettivamente raggiunte possa meglio assolvere agli obiettivi. D altra parte, reputiamo più che attuale il richiamo che il Parlamento europeo ha operato sin dalla Risoluzione 2006/2212 affermando che la gestione dello spettro non possa basarsi unicamente su criteri del mercato, ma debba tener conto anche di più ampie considerazioni di natura sociale, culturale e politica 7. Non da ultimo rileva, al raggiungimento degli obiettivi, il fattore tempo. Infatti, considerato che nel settore delle telecomunicazioni il ritorno economico a copertura degli investimenti di capitale si misura sull arco di 20 anni, sosteniamo l esigenza di un meccanismo di assegnazione immediata di tutto lo spettro già disponibile e con la previsione di un diritto d uso di medio-lungo termine: condizioni, queste, che permetterebbero l adozione di modelli di business sostenibili e centrati concretamente su un uso efficiente delle risorse frequenziali. Auspichiamo, infine, l adozione di misure pro-competitive, nella forma (i) di riserve per gli operatori nuovi entranti (ovvero non assegnatari, su porzioni rilevanti del territorio, di diritti d uso esclusivi 6 Nel documento governativo è espressamente previsto che «[l]a concessione non onerosa andrebbe però accompagnata alla previsione di un meccanismo use-it-or-lose-it rafforzato da una sanzione amministrativa da applicarsi qualora l operatore aggiudicatario non rispetti gli obblighi di copertura assunti in sede di procedura selettiva». Cfr. Presidenza del Consiglio dei Ministri, Strategia cit., pp Risoluzione del Parlamento europeo: Verso una politica europea in materia di spettro radio, 14 febbraio Si veda in particolare il punto 11. 3

4 per bande limitrofe o con migliori caratteristiche di propagazione) e (ii) di limiti anti-accaparramento delle frequenze attribuite, affinché si tenga conto di diritti d uso eventualmente già vantati su altre porzioni dello spettro ed al fine di scongiurare gli effetti distorsivi propri delle concentrazioni industriali, di recente denunciati anche dalla Commissione Europea 8. Le considerazioni che precedono, oltre ad essere ispirate dai documenti governativi pertinenti e dalle legislazioni nazionale ed europea rilevanti, sono mosse dalla volontà di contribuire a far sì che l Italia possa crescere e rafforzare la propria competitività su scala globale attraverso la diffusione della banda ultra larga. L occasione è gradita per porgere distinti saluti, 24/settembre/2015 Alternatyva BBBell Cambium Networks Città Studi S.p.A. ClioCom Marco Carboni Amministratore Delegato Enrico Boccardo Alessio Murroni Western Europe and DACH Regional Sales Director Pier Ettore Pellerey Clara Maria Quarta Amministratore Unico 8 Cfr. l articolo on line della testata del Financial Times del 15/06/2015, 11e5-bd3c-00144feabdc0.html#axzz3dsV2svIv. In senso analogo, si veda l articolo sulla testata on line del Corriere delle Comunicazioni del 15/06/2015, 4

5 Cloud Italia Convergenze Fastweb Hal Service Isiline NGI Panservice Siportal Tecnorad Antonello Conte Responsabile Affari Regolamentari Rosario Pingaro Tiziana Talevi Responsabile Affari Regolamentari Giancarlo Zamboni Ivan Botta Amministratore Delegato Antonio Rita Head of Public Affairs, Regulation & New Business Giuliano Peritore Amministratore Delegato Marco Bongiovanni Responsabile Marketing Luca Petrini Rossi Direttore Commerciale Telemar Gianfranco Turco Responsabile Network Top Ix Unidata Andrea Casagrande Direttore Tecnico Renato Brunetti 5

6 WiCAL Teresa Santaguida Amministratore Unico 6