Rivista ufficiale del Settimo Calcio. Anno primo. n. 2 5 marzo Sogno infranto? Ancora no... FOTO DI DIEGO BARBIERI FOTO GIROLAMO CASSARA

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1 Rivista ufficiale del Settimo Calcio. Anno primo. n. 2 5 marzo 2014 Sogno infranto? Ancora no... FOTO DI DIEGO BARBIERI FOTO GIROLAMO CASSARA

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3 A proposito di calcio... Mi sarebbe piaciuto aprire il secondo numero di Settimo Viola celebrando un successo che, alla luce di quanto si era visto domenica scorsa, poteva e doveva essere. Contro gli aostani avevamo auspicato la svolta. La svolta c è stata, ma dietro l angolo abbiamo trovato: il muro Semperboni, l highlander Fioccardi (classe 76, 38 anni suonati, già mio pulcino nel mitico Barca metà anni 80), il sig. Trischitta di Messina e buoni ultimi noi stessi, incapaci di dare continuità alle prestazioni. Come una Penelope sempre intenta a fare e disfare il filo. Uno psicodramma, lo definito il collega Paolo Fina dalle colonne di Tuttosport. Abbiamo dedicato la copertina alla sfortunata trasferta degli Allievi Fascia B a Baveno. Vincere con la prima avrebbe significato porre una bella ipoteca sul passaggio alle finali regionali. L aver perso, giocando come al solito un bel calcio, non vuol dire aver abbandonato il sogno. Certo è che, da sabato prossimo, Ambrosini e i suoi boys non potranno concedersi ulteriori passi falsi. Capitalizzare le occasioni e giocare con cinismo. Questa è la strada da percorrere, attendendo la Pro nella gara che sarà quella decisiva. Peccato per Lombardi, più passa il tempo e più ci si convince che con un po di buona sorte anche i 97 avrebbero potuto recitare la loro parte in un girone regionale. A pensarci bene, chi ha i capelli bianchi come il sottoscritto ( è una battuta, non è del tutto vero) ricorda come negli anni 80 esistesse il campionato Allievi Eccellenza a livello provinciale; per i regionali molte società delegavano le seconde squadre. Qualità ai massimi livelli quindi, ottimo calcio e non si giocava sul sintetico e chi vinceva era celebrato come il migliore. Uno stimolo in più per i ragazzi del 97 a credere nel valore sportivo di un titolo che solo la discutibile programmazione degli organismi federali locali ha colpevolmente depauperato di valore. Stasera c è il turno di campionato. Al Levi arriva il Ceversama; incrociamo le dita e stringiamoci intorno alla squadra. Che la forza, e qualche santo in Paradiso, siano con noi. Maurizio Barberis

4 In questo numero: L Eccellenza fuori pista a Caselle Continua spedita la marcia degli Allievi Juniores Regionale, solo un pari nel fango di Settimo Allievi fascia b, niente è ancora perduto Buone notizie da Giovanissimi e Pulcini Accadde quel giorno, fatti e personaggi d epoca. Il calcio secondo Altafini

5 Sua Eccellenza - L analisi Il destino evidentemente vuole concederci altre ultime spiagge perché la situazione a fondo classifica (quella che ainoi ci riguarda) è ancora fluida. Peccato, sarebbe bastato evitare le consuete amnesie che hanno caratterizzato il campionato viola e adesso potremmo anche prendere in considerazione la possibilità di alzare l asticella. E invece dobbiamo serrare subito i ranghi; stasera al Levi arriva il Ceversama. Brutto cliente, in questo momento. Lassù nell aria rarefatta e pura del Elysium calcistico, continua il duello tra Pro e Bellinzago. Pro che travolge anche Biella, tiene a distanza i novaresi ma non la sfortuna, che si abbatte sul suo terminale offensivo più importante: Jacopo Zenga. Infortunio serio al ginocchio, stagione compromessa, e l augurio di tutti noi di vederlo presto in campo. Oggi si gioca il turno infrasettimanale; non per la capolista impegnata in Coppa Italia. Tanti gli scontri nella zona calda; la speranza è che la luce artificiale non illumini il Primo Levi di sinistri presagi. PRO SETTIMO EUREKA 67 SPORTING BELLINZAGO 62 BAVENO 53 ORIZZONTI UNITED 50 OSMON SUNO 47 AYGREVILLE 41 IVREA 40 OMEGNA 38 JUNIOR BIELLESE 34 BORGARO TORINESE 33 GASSINO 29 LASCARIS 29 CHARVENSOD 25 CE.VER.SA.MA. 25 CASELLE 22 SETTIMO 20 GATTINARA 16 ATLETICO TORINO 14 La gioia del Caselle al fischio finale. Un esultanza che avremmo voluto nostra. (Foto tratta da Tuttosport - Inserto Piemonte)

6 Juniores Regionale - Allievi 97 Volti concentrati per gli Allievi 97 di Diego Lombardi nello spogliatoio prima della gara vincente in casa del Cit Turin Allievi in scioltezza al Cit Turin La squadra di Lombardi sbriga la pratica in corso Vittorio e tiene a distanza Leini Violette in evidenza anche sul campo del Cit Turin. Una vittoria (3-0) mai in discussione, che avrebbe potuto assumere dimensioni numeriche ben più consistenti se il n.1 rossoverde Agostini non avesse sfoderato una prestazione super. Settimo padrone del campo fin dai primi minuti, anche se il vantaggio arriva solo al 32 : punizione di Calabrò e tap-in vincente di Lavanga su respinta di Agostini. Sboccato il risultato i viola insistono nel controllo della gara e mettono al sicuro i tre punti nella ripresa, grazie alle marcature di Fusaro e Calabrò. Settimo sempre al comando della graduatoria seguito a tre lunghezze dal Leinì. Lombardi ha schierato questo undici iniziale: Merlo; Afrye (Mondello al 15 st); Fusaro; Frigato; Ferrone (cap); Henao; Errera; Crepaldi (Colapietro al 10 st) ; Mascherpa; Calabrò (Rauseo al 18 st) ; Lavanga. ACCADEMIA INTER-MIRAFIORI 1-4 ARDOR SF-LEINI 2-4 CENTROCAMPO-SANTA RITA 7-2 CIT TURIN-SETTIMO 0-3 Fango e Union fermano la Juniores SETTIMO 22 LEINI 19 MIRAFIORI 18 CENTROCAMPO 16 ACCADEMIA INTER 8 CIT TURIN 6 ARDOR S.F. 4 SANTA RITA 0 Soddisfazione e sorrisi prima della doccia meritata Magari non si sarebbe dovuto giocare. Il terreno del Primo Levi forse non meritava di subire il supplizio di una gara in condizioni limite. Ma tant è, il direttore di gara ha optato per il fischio d inizio e, di conseguenza, i 22 in campo hanno fatto quanto gli è stato loro consentito: un prevedibile pareggio a reti inviolate. Si è quindi fermata la striscia vincente dei ragazzi di Viola anche se, in tali condizioni, un pareggio è pur sempre annoverabile tra i risultati utili. Il resto della giornata ha visto cambiare poco negli equilibri del girone. Tre gare non disputate causa maltempo, vittorie per il Lascaris a Giaveno e il Venaria (risveglio tardivo) con Alpignano. Pianezza, sede del prossimo turno, sarà l occasione per riprendere il feeling con i tre punti. Campo e tempo permettendo.

7 Allievi Fascia B Regionali Settimo: gol e bel gioco, ma alla fine vince Baveno. A mister Ambrosini questa gara non va proprio giù. Ci vorrà un altra partita per metabolizzare il rammarico dice il tecnico viola. Opposta alla prima della classe, la formazione settimese ha ceduto di misura (3-2) pur confermandosi in grado di sviluppare ottime trame di gioco in quadro di disciplina tattica che Ambrosini ha ben trasmesso ai suoi ragazzi. Il traguardo della qualificazione tuttavia è tutt altro che fuori portata. Anzi, alla luce di quanto emerso a Baveno, confermato anche dagli attestati di stima da parte del tecnico bavenese Ferrari, i ragazzi in viola conservano intatte le credenziali per accedere alle finali regionali di categoria. Decisive saranno le prossime sfide, derby con la Pro Settimo in testa, delle giornate a veni- BAVENO-SETTIMO 3-2 J. BIELLESE-BORGOVERCELI ND LA CHIVASSO-BORGARO 1-1 SUNO-PRO SETTIMO EUREKA ND Ha riposato: BARRACUDA BAVENO 2 SETTIMO 18 PROSETTIMO EUREKA 16 BORGOVERCELLI 12 LA CHIVASSO 12 JUNIOR BIELLESE 11 SUNO 11 BARRACUDA 10 BORGARO 4 Stefano Ambrosini ci crede fino in fondo Due gare rinviate; anche in questo girone il maltempo l ha fatta da padrone. Situazione di classifica abbastanza fluida, con il Baveno che guida con cinque lunghezze sul Settimo. Settimo che attende i recuperi dei cugini - due gare tutt altro che facili con la capolista e a Suno - per sfidarli in quello che si profila sarà lo scontro decisivo per conquistare il secondo pass utile per le finali regionali. Settimo in azione durante l ultima gara interna con Suno (foto Cassarà)

8 Giovanissimi - Giovanissimi fascia B Leinì e Montanaro: doppia gioia per il Settimo Un fine settimana sereno e vincente per le due compagini settimesi. I Giovanissimi di mister Dragone colgono un importante successo sul campo di Montanaro; 3 a 0 a coronamento di una buona prestazione, che vale il quarto posto in classifica. Ottiengono la prima vittoria, e una bella iniezione di fiducia, anche i Giovanissimi Fasci B di Luca Marrella. E stato un successo sofferto per 3 a 2 sul difficile campo di Leinì, ma l aver finalmente mosso la casella vittorie, rappresenta un punto di partenza per crescere ulteriormente. RIVAROLESE 24 LA CHIVASSO 22 VALLORCO 18 SETTIMO 14 MONTANARO 9 POOL CIRIE 8 BRANDIZZO 5 POOL CIRIE -BRANDIZZO ND PVF 4 ROCCHESE 0 LA CHIVASSO-PVF 3-1 ROCCHESE-RIVAROLESE 1-12 MONTANARO-SETTIMO 0-3 Ha riposato: VALLORCO BRANDIZZO 30 VICTORIA IVEST 27 SAN MAURIZIO 20 CENTROCAMPO 18 ACCADEMIA INTER VALDOCCO ND ACC. INTER 15 REBAUDENGO 10 CENTROCAMPO-SM CANAVESE 1-1 LEINI -SETTIMO 2-3 MAPPANESE-BRANDIZZO 0-6 VICTORIA IVEST-REBAUDENGO 5-0 AUX. VALDOCCO 9 LEINI 6 MAPPANESE 4 SETTIMO 4

9 Esordienti - Pulcini Se per i Giovanissimi il fine settimana ha regalato la soddisfazione di due successi, non altrettanto si può dire degli Esordienti. Lungi da formulare il benché minimo appunto sia chiaro; la gioia e l impegno con cui settimanalmente le piccole viole vanno in campo rappresenta già di per se un successo. L affrontare poi due squadre di caratura, quali J Stars e Torino, giustifica ampiamente il risultato non positivo della coppia Facco-Carta. Il tempo e la capacità per migliorare lavorano a favore dei bravi tecnici del settore. VALDOCCO-BRANDIZZO 0-16 POOL CIRIE -CENTROCAMPO ND SAN MAURIZIO-LUCENTO ND SETTIMO-REBAUDENGO 3-4 Ha riposato: ORIONE VALLETTE BARCASALUS-BORGARO 3-2 MATHI LANZESE-CIT TURIN ND SAN MAURO-LA CHIVASSO 3-1 SETTIMO-J STARS 1-6 Ha riposato: VOLPIANO Ottimo inizio per i 2003 di Muzzati con la J Stars Sorridono in coppia i Pulcini 2003 e I secondi, sotto una pioggia battente, superano per 4 reti a 3 l Accademia Inter al termine di una gara divertente e combattuta. Esordio col botto nel gironcino di campionato per i La J Stars si deve piegare alla determinazione dei viola che si impongono per 2 a 0. Della gara, abbiamo ricevuto un report che volentieri pubblichiamo. Le violette devono fare a meno di tre elementi importanti: i centrocampisti Chouiba e Gammino più l'attaccante Franco. L'ultimo, in attesa di operazione, mentre i primi due reduci da infortuni alle caviglie rimediati nelle settimane precedenti. La partita, complice la mancanza di trasmissione palla, non decolla e gli attacchi dei nostri avanti risultano sterili fino al secondo tempo, quando al 7 Malvicini riceve palla da Di Blasi e lascia partire un forte tiro che si infila alla sinistra del portiere. Le violette subiscono il ritorno della compagine bianconera che tuttavia non trova la via del pareggio grazie alle chiusure di Di Blasi e Palazzo unite alla guardia dei due estremi difensori Longo e Manfrini. Le ripartenze risultano difficili ma a 3 dal termine l'ottimo Bellomo riceve dalla difesa e porta palla con eleganza fino alla porta avversaria dando un ottimo pallone a Iorio che calcia di potenza e trafigge per la seconda volta il portiere ospite BRANDIZZO-LEINI ND CENTROCAMPO-LUCENTO 1-5 LASCARIS-SAN MAURO 3-7 SPAZIO TALENT-CARRARA 3-4 TORINO-SETTIMO 9-1 Minardi (foto) 2 gol insieme a Oranges e Campanelli, piegano l Accademia

10 Rubriche La storia di Josè Altafini sarebbe troppo lunga e avventurosa per essere raccontata in questa sede. Lui lo ha fatto in maniera poco convenzionale e divertente nel 2009 dando alle stampe un libro Futebol e Alegria (Acacia - Libreria dello Sport), scritto a quatto mani con Maurizio Barberis, in cui racconta con stile scanzonato e ricco di ironia episodi della sua vita sportiva. Lo scrivente e Maurizio Barberis (trattandosi della stessa persona) vogliono qui riproporre - e lo faremo in altre occasioni - estratti di alcuni capitoli del libro. Josè, prima di diventare italiano ebbe la fortuna di partecipare alla spedizione dei verdeoro ai mondiali di Svezia nel 1958, anno il cui esplose l immenso talento di Pelè. Tuffiamoci ora nel racconto di quell epopea del calcio mondiale..partimmo da San Paolo in aereo. Ventisette ore di volo con scali a Rio de Janeiro, Recife, Isola del sale, Lisbona e infine l atterraggio a Roma. Durante la traversata dell oceano si spensero due motori. Dopo l arrivo a Roma ci spostammo subito a Firenze. Disputammo la prima amichevole con i viola e vincemmo per 4-0 con due miei gol. Poi raggiungemmo Milano per giocare la seconda partita contro l Inter. Quattro a zero anche a San Siro, dove realizzai un bellissimo gol in rovesciata. Nel secondo incontro ci fu la svolta della mia carriera, diciamo pure della mia vita, perché grazie a quel gol, Milan e Roma iniziarono a osservarmi con interesse. In maggio durante il breve soggiorno italiano si disputò la

11 Settimo Viola - Rubriche finale della Coppa dei Campioni a Bruxelles. Era la prima volta che assistevo a una gara tra due grandi club europei. Da una parte il Real Madrid, dall altra il Milan. Ricordo una partita memorabile vinta per 3-2 dal Real. Non immaginavo ancora che di li a pochi anni avrei dato il mio contributo a far salire il calcio italiano di club sul tetto d Europa. In quel momento però i miei pensieri erano tutti per il Brasile e la coppa del mondo. Vorrei fare chiarezza su alcune inesattezze circa la mia avventura in Svezia. Molti pensano che abbia perduto il posto da titolare a vantaggio di Pelè. E falso. Io ero titolare della nazionale, e con Pelè formavamo la coppia d attacco del Brasile. Semmai il mio concorrente al ruolo di seconda punta era Vavà. Come ho gia detto, il nostro girone era considerato il più duro di tutto il mondiale. L Austria aveva una scuola calcistica prestigiosa, L Unione Sovietica era forte e Inghilterra fate voi. Niente male come inizio. Esordimmo con l Austria, allo stadio di Udevalla, su un campo di patate. Vincemmo per 3-0 e segnai anche 2 gol poi, causa il terreno di gioco, mi feci male alla caviglia. Giocai con una abbondante fasciatura il secondo incontro con i leoni inglesi. Il dolore era forte e non mi consentiva di rendere al meglio. Ricordo che sbagliai un gol quasi fatto. Dopo aver dribblato il portiere mi mancò la forza per dare l ultimo tocco e finii con l accompagnare il pallone fuori dal campo. In albergo, condividevo la stanza con Zito il quale mi trattava molto bene. L elezione del capitano della nazionale almeno in quei tempi non avveniva per anzianità o numero di presenze; erano i giocatori stessi a decidere il loro capitano. La votazione aveva premiato Bellini, ma il vero capitano in campo era Zito. Era lui quello che incitava e sgridava, quello che richiamava Pelè Dai garoto, datti una mossa!.

12 Settimo Viola -Rubriche Alloggiavamo in un albergo alla periferia di Goteborg e nel giorno di libera uscita, camminavamo per 50 metri circa fino a raggiungere la strada provinciale, la quale conduceva al centro della città. Non avevamo a disposizione né automobili né pullman, l unico modo era fare l autostop. Avevamo tempo fino alle per divertirci e molti di noi frequentavano il Luna Park. E ovvio che, trovandoci in Svezia, le bellezze nordiche non mancavano. Ma i giocatori che avevano maggior successo erano quelli di colore. Per noi biondi (e io lo ero) non c era, come si dice oggi, trippa per gatti. Girando per il Luna Park vedevo i miei compagni di colore accompagnarsi con le donne più belle. Capitava persino che fossero gli stessi mariti a presentarle affinché passassero la giornata con loro. Però, questi svedesi! La terza decisiva partita contro l Urss si svolse a Goteborg. Io causa l infortunio alla caviglia venni sostituito da Vavà, il quale realizzò la doppietta che ci consentì il passaggio ai quarti, ma si infortunò a sua volta. Con Vavà indisponibile rientrai in squadra contro il Galles. In attacco giocammo io e Pelè. Nella partita contro i gallesi Pelè realizzò il suo primo gol ai mondiali. Ricordo che il gol nacque da un fallo laterale, io ricevetti palla e la lanciai in area, Pelè controllò di petto e segnò. Di quella partita, che poi fu la mia ultima al mondiale, ricordo un mio bellissimo gol in rovesciata da fuori area e inspiegabilmente annullato. Io non avevo avversari nelle vicinanze e ancora oggi non riesco a darmi pace per quel gol annullato. Nessuno è mai stato in grado di spiegarmi il motivo. La vittoria con il Galles ci convinse che potevamo puntare al successo. Arrivammo in finale dopo aver eliminato la Francia di Fontaine e Kopa. L ultimo ostacolo tra noi e il titolo erano i padroni di casa della Svezia.

13 Settimo Viola - Rubriche Vincemmo per cinque a due, e fu il trionfo. Il successo di quella nazionale era il risultato di un cocktail ben amalgamato. Grandi giocatori, organizzazione perfetta, dirigenti abilissimi, straordinaria intesa nel gruppo. Ma l impresa non fruttò nessun beneficio economico. A quei tempi non c era nemmeno uno sponsor, i soldi non correvano a fiumi come ora. Ma la felicità di essere campioni del mondo ci strapagava. Nessuno pensava al denaro. La sera, festeggiammo la vittoria tutti insieme in un grande albergo di Stoccolma. Eravamo allegri, chi per aver bevuto una coppa di champagne di troppo chi, come il sottoscritto (non ho mai avuto l abitudine di bere) semplicemente per aver vinto il mondiale. Ricordo che ero insieme a una bella ragazza svedese quando venni avvicinato da due giornalisti italiani, Nino Oppio de La Notte di Milano e Giglio Panza di TuttoSport. Insieme a loro c era Gipo Viani, direttore sportivo del Milan. Parlammo del mondiale e del nostro trionfo. Tuttavia il clima di festa e la compagnia femminile mi distraevano. Annuivo senza dare troppo peso ai loro discorsi. Allora Gipo Viani mi prese da parte e mi chiese a bruciapelo: Senti, ti piacerebbe venire a giocare in Italia, nel Milan? Risposi che non dipendeva da me, che avrebbero dovuto parlare con il Palmeiras. Aggiunsi però che il mio desiderio era quello di venire a giocare in Italia. Bene disse Gipo Viani allora firma qua Signor Viani mi spiace ma io non firmo nulla, poiché la mia società, prima di partire mi ha detto chiaro e tondo di non firmare nessun documento. La storia per il momento si chiuse li. Tratto da: Futebol è Alegria di Josè Altafini e Maurizio Barberis Edizioni Acacia Libreria dello Sport 2009 (tutti i diritti riservati)

14 Settimo Viola - Arrivederci al prossimo numero Settimo Viola è una pubblicazione a cura dell Ufficio Stampa del Settimo calcio, curata da Maurizio Barberis. Si ringraziano tutti coloro che hanno inviato informazioni rivelatesi preziose per l uscita di questo primo numero. I contributi fotografici sono frutto della collaborazione di Massimiliano Garzia, Diego Barbieri e Girolamo Cassarà cui siamo grati per il materiale messo a disposizione.