REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

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1 COMUNE DI CAPODRISE Provincia di Caserta REGOLAMENTO DEL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE Approvato con Deliberazione del Commissario Straordinario n. 63 del 12/05/2016

2 INDICE SOMMARIO pag. Titolo I Principi generali Art. 1 Istituzione del Corpo di Polizia Municipale 3 Art. 2 La Polizia Locale 3 Art. 3 Principi organizzativi del Corpo di Polizia Municipale 4 Art. 4 Funzioni, compiti e ambito territoriale del Corpo di Polizia Municipale 6 Art. 5 Funzioni di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza e di Polizia Stradale 7 Art. 6 Servizi di Polizia Locale in forma associata e/o consorziata 7 Titolo II Ordinamento e Organizzazione del Corpo di Polizia Municipale Art. 7 Dotazione organica 9 Art. 8 Funzioni ed attribuzioni del Comandante - funzionario 9 Art. 9 Attribuzioni del Vice Comandante Istruttore direttivo 11 Art. 10 Attribuzioni degli Ufficiali Istruttori direttivi 12 Art. 11 Compiti degli Operatori Istruttori di vigilanza 13 Art. 12 Attribuzioni e mansionario speciale degli appartenenti al Corpo 15 Art. 13 Uniforme Servizi di Rappresentanza 15 Art. 14 Distintivi di grado 17 Art. 15 Esercizio dei diritti sindacali 17 Art. 16 Albo del Corpo 18 Art. 17 Programma mensile dei servizi 18 Art. 18 Organizzazione del servizio 19 Art. 19 Consegne e ordini permanenti di servizio 21 Art. 20 Servizi a carattere continuativo 21 Art. 21 Obblighi di permanenza in servizio 21 Art. 22 Pari opportunità al personale nei servizi 22 Art. 23 Reperibilità e disponibilità 22 Art. 24 Patrocinio Legale 23 Art. 25 Missioni 23 Art. 26 Strumenti operativi e veicoli in dotazione 24

3 Art. 27 Arma d ordinanza 26 Art. 28 Servizi a domanda individuale 26 Titolo III Norme speciali di accesso Formazione Addestramento Art. 29 Requisiti particolari di accesso alle varie qualifiche 28 Art. 30 Requisiti psico-fisici 28 Art. 31 Accertamento dei requisiti psico-fisici 29 Art. 32 Accertamento dei requisiti attitudinali 29 Art. 33 Partecipazione del personale interno ai concorsi 29 Art. 34 Commissioni giudicatrici 29 Art. 35 Mutamento di mansioni mobilità distacchi - comandi 30 Art. 36 Addestramento 31 Art. 37 Formazione e aggiornamento della Polizia Municipale 31 Art. 38 Qualificazione professionale per neoassunti 32 Titolo IV Norme comportamentali e di partecipazione Art. 39 Personale addetto all accertamento delle violazioni in materia di sosta 33 Art. 40 Fondo di integrazione per il personale di P.M. 33 Art. 41 Divieti 34 Art. 42 Festa annuale del Corpo di Polizia Municipale 34 Art. 43 Disciplina in servizio 34 Art. 44 Dipendenza gerarchica 35 Art. 45 Il saluto 36 Art. 46 Presentazione in servizio e segreto d ufficio e riservatezza 36 Art. 47 Decorazioni, onorificenze, ricompense, riconoscimenti 37 Art. 48 Sanzioni disciplinari 38 Art. 49 Sistema di valutazione del personale 39 Titolo V Norme transitorie e finali Art. 50 Entrata in vigore 40 Art. 51 Comunicazione del Regolamento per il Corpo di Polizia Municipale 40

4 Allegati Allegato A Vestiario Allegato B Distintivi e Gradi Allegato C Onorificenze e Medaglie Allegato D Veicoli Allegato E Scheda di valutazione Allegato F Regolamento Speciale per le Armi

5 Titolo I Principi generali Articolo 1 Istituzione del Corpo di Polizia Municipale Nel rispetto degli artt. 1, 4 e 7 della Legge 07/03/1986 n. 65 e della Legge Regione Campania n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii., è istituito il Corpo di Polizia Municipale del Comune di Capodrise, la cui organizzazione e funzionamento sono disciplinati dalle disposizioni contenute nel presente Regolamento, in aderenza al Regolamento Regionale della Campania n. 1 del 13/02/2015 e dalle normative statali e regionali. Le disposizioni del presente Regolamento, al fine di assicurare un efficiente ed efficace servizio di Polizia Locale, disciplinano: a) i servizi di Polizia Municipale del Comune di Capodrise; b) l istituzione e l organizzazione del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Capodrise; c) lo stato giuridico del personale di Polizia Municipale, nel rispetto del Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Capodrise. Il servizio di Polizia Locale è gestito in forma singola attraverso apposito personale da esso dipendente, nell ambito del territorio comunale e nei limiti delle proprie attribuzioni istituzionali. Il Corpo di Polizia Municipale ha una propria bandiera con i colori dello Stato Italiano con sovraimpressi lo stemma del Comune e la scritta Corpo di Polizia Municipale. Quando partecipa a cerimonie, parate o altre manifestazioni, la bandiera è scortata, di norma, da due operatori di Polizia Municipale, oltre l alfiere. Articolo 2 La Polizia Locale La Polizia Locale è l insieme delle funzioni di polizia amministrativa correlate alle materie di competenza degli organi istituzionali del Comune, compresa l attività posta in essere per prevenire e reprimere tutti i comportamenti e le situazioni, attinenti al territorio di competenza, che possano pregiudicare la convivenza civile, il decoro dell ambiente, la qualità della vita locale e che non siano riservate, ai sensi degli artt. 159 e 160 del D. Lgs n. 112 del 31/03/1998, alla competenza esclusiva delle Forze di Polizia dello Stato e ai sensi dell art. 11 della Legge Regionale della Campania n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii. La Polizia Locale nel Comune di Capodrise viene svolta in via prioritaria, nel rispetto del presente regolamento, dal Corpo di Polizia Municipale. Il servizio di Polizia Locale è organizzato secondo il criterio della massima efficienza ed uniformità. 3

6 Articolo 3 Principi organizzativi del Corpo di Polizia Municipale Il Corpo di Polizia Municipale costituisce nell ambito del Comune di Capodrise una struttura a se stante all interno dell Ente. Al Corpo di Polizia Municipale, diretto e gestito da un funzionario-comandante, sovrintende il Sindaco, ai sensi degli artt. 2 e 9 della Legge 07/03/1986 n. 65 e della Legge Regionale Campania n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii. All interno del Corpo di Polizia Municipale vige, in generale, il principio di organizzazione gerarchica che viene esattamente applicato, secondo le regole indicate nel presente Regolamento, avuto riguardo agli incarichi ed alle responsabilità attribuite. Il Comune di Capodrise, per l esercizio delle funzioni di Polizia Locale, istituisce i servizi di Polizia Municipale, distribuiti in un modello organizzativo basato su quattro unità di controllo che, in caso di necessità o esigenze connesse alle operatività dei servizi, possono essere accorpate in unità di controllo di struttura complessa: a) Unità di Controllo Comando b) Unità di Controllo Polizia Stradale Viabilità c) Unità di Controllo Territoriale Servizi Speciali d) Unità di Controllo Polizia Amministrativa e Commerciale Per l espletamento dei compiti d istituto il Corpo di Polizia Municipale, svolge la propria attività in turni giornalieri di lavoro, ai sensi dell art. 22 del C.C.N.L comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali del 14/09/2000. Tenuto conto delle caratteristiche geografiche e sociali del territorio, l orario di servizio è svolto ordinariamente dalle ore alle ore 20.00, con articolazione dello stesso dalle ore alle ore Il turno consiste in un effettiva rotazione del personale turista secondo le seguenti articolazioni di orario e le seguenti modalità: orario di servizio su 12 ore giornaliere dalle ore 8,00 alle ore 20,00; orario di servizio effettuato su 7 giorni alla settimana dal lunedì alla domenica; presenza minima in servizio di n. 2 Operatori di Polizia Municipale per turno; Le prestazioni lavorative sono distribuite nell arco del mese in modo tale da garantire una distribuzione equilibrata ed avvicendata fra tutto il personale turnista. Il numero degli operatori impegnati nei turni antimeridiani e pomeridiani, fatto salvo quanto disposto agli artt. 17 e 18 del presente Regolamento, viene disposto dal Comandante del Corpo sulla base del personale disponibile e delle esigenze di servizio. L Amministrazione Comunale, attivando tutte le procedure previste dall art. 8 del C.C.N.L. del 01/04/1999, si riserva, sulla base di sopravvenute esigenze organizzative, di valutare la possibilità di integrare e modificare, 4

7 nel rispetto delle richiamate disposizioni normative in materia e dal vigente C.C.N.L., l articolazione dell orario di servizio del personale di vigilanza. Il servizio del Corpo di Polizia Municipale è svolto: a) in servizio distribuito su due turni: antimeridiano e pomeridiano; b) per settori di attività, secondo criteri di funzionalità, economicità ed efficienza; c) in rapporto ai flussi della popolazione, nonché nel rispetto delle disposizioni e dei principi ispiratori che disciplinano il decentramento amministrativo. L orario di servizio è disposto dal Comandante del Corpo tenendo conto dell articolazione oraria così come più sopra indicata e tenuto conto dell andamento stagionale e delle specifiche esigenze dell Amministrazione. I servizi di Polizia Municipale, assegnati all area di competenza del Corpo di Polizia Municipale, sono suddivisi in uffici e possono essere: Gestione amministrativa Gestione organizzativa Informazioni Notifiche Polizia amministrativa Polizia giudiziaria e servizi di sicurezza Gestione risorse umane U.R.P. P.M. Centrale operativa Infortunistica stradale Ricerca e sviluppo Studi e programmazione Servizi di comunicazione interna ed esterna C.E.D. sanzioni Cassa e spedizioni Contenzioso e ruoli Pronto intervento Polizia commerciale Polizia tributaria Vigilanza stradale Mobilità e viabilità 5

8 Articolo 4 Funzioni, compiti e ambito territoriale del Corpo di Polizia Municipale La Polizia Municipale svolge le funzioni ed i compiti istituzionali previsti dalla vigente legislazione statale e regionale, da normative provinciali, dai regolamenti generali e locali, ottemperando altresì alle disposizioni amministrative emanate dagli Enti e dalle Autorità competenti. L ambito territoriale ordinario delle attività di Polizia Municipale è quello del Comune, fatti salvi i casi indicati nel presente Regolamento. La Polizia Municipale, entro i limiti territoriali del Comune, provvede a: a) esercitare le funzioni indicate dalla Legge 07/03/1986 n. 65 e dalla Legge Regionale Campania n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii.; b) vigilare sull osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle altre disposizioni emanate dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, con particolare riferimento a quelle concernenti: la sicurezza urbana e rurale, l edilizia, il commercio a sede fissa e su aree pubbliche, i pubblici esercizi, le attività ricettive, l igiene e la sanità pubblica, la tutela ambientale; c) svolgere i servizi di polizia stradale, ai sensi dell art. 11 del D. Lgs. 30/04/1992 n. 285, Codice della Strada e successive modificazioni ed integrazioni; d) prestare opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privati infortuni; e) assolvere incarichi d informazione, di raccolta notizie, d accertamento e di rilevazione, a richiesta delle Autorità ed uffici autorizzati; f) assolvere le funzioni di Polizia Amministrativa attribuite agli Enti Locali dal D.P.R. 24/07/1977 n. 616; g) prestare servizio d ordine, di vigilanza, di scorta e di rappresentanza necessari all espletamento delle attività istituzionali del Comune; h) svolgere funzioni attinenti alla tutela della sicurezza, del patrimonio pubblico e privato, dell ordine, del decoro e della quiete pubblica; i) accertare gli illeciti amministrativi e curarne l iter burocratico sino alla definizione delle procedure amministrative di competenza; j) adempiere alle istruzioni di servizio ed alle altre incombenze proprie della Polizia Municipale; k) svolgere servizi a domanda individuale, come meglio individuati nel successivo art. 29 del presente Regolamento; l) collaborare ai servizi ed alle operazioni di Protezione Civile demandate dalla Legge al Comune. 6

9 Articolo 5 Funzioni di Polizia Giudiziaria, di Pubblica Sicurezza e di Polizia Stradale Gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale, nell ambito territoriale del Comune di Capodrise e nei limiti delle proprie attribuzioni, esercitano ex lege, oltre alle funzioni istituzionali previste e disciplinate dall art. 3 della Legge 07/03/1986 n. 65, anche le seguenti funzioni: Polizia Giudiziaria: assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia Giudiziaria riferita agli Agenti e di Ufficiale di Polizia Giudiziaria riferita agli Ufficiali di P.M., agli specialisti dell area vigilanza addetti al coordinamento ed al controllo, così come stabilito all art. 5 della Legge 07/03/1986, n. 65, nonché, ove presenti, gli addetti al controllo. Il Comandante risponde, come primo referente, all Autorità Giudiziaria; Pubblica Sicurezza: assumendo a tal fine la qualifica di Agente di Pubblica Sicurezza riferita ai componenti il Corpo, ai quali singolarmente il Prefetto, dopo aver verificato il possesso dei previsti requisiti stabiliti dalla Legge 07/03/1986, n. 65 e previa comunicazione del Sindaco, conferisce apposita qualifica; Polizia Stradale: assumendo a tal fine la qualità di Agente di Polizia Stradale riferita a tutti i componenti il Corpo, con obbligo dell espletamento dei servizi di cui all art. 11 del Codice della Strada e di coordinamento, controllo e di assolvimento dell iter procedurale delle attività svolte dal personale di cui all art. 17, commi 132 e 133, della Legge 15/05/1997, n Articolo 6 - Servizi di Polizia Locale in forma associata e/o consorziata Il Comune sulla base di intese incentivanti, eventualmente favorite dalla Regione, può istituire apposite strutture organizzative e strumenti operativi per l impiego del personale sul territorio interessato, anche se diverso da quello di competenza, previa stipula di convenzioni fra i Comuni interessati. Nel caso di eventuale gestione in forma associata o consorziata del servizio di Polizia Locale, le direttive per il miglior utilizzo del personale sono impartite, su impulso dei Sindaci dei Comuni partecipanti, dal Comandante del Corpo del Comune capofila o, su delega di quest ultimo, da altro Comandante del Corpo di altro Comune facente parte dei Corpi di Polizia Municipale partecipanti, fatte salve le competenze e le responsabilità di ciascun Sindaco nell ambito territoriale del proprio Comune. Quando il personale di Polizia Municipale viene impiegato sul territorio di un Comune o di un Ente diverso da quello di appartenenza è collocato alle dipendenze del Sindaco di quest ultimo Comune o del legale rappresentante dell Ente, fermo restando che l impiego tecnico operativo è affidato al Comandante del Corpo del Comune capofila o al Comandante delegato o anche al Comandante del Corpo di quel Comune. Sono favorite, altresì, forme di gestione associata di determinati servizi di Polizia Locale, attraverso l individuazione di progetti obiettivi specifici e previa stipula di apposita convenzione, prioritariamente il controllo del territorio o di parti del territorio fra Comuni limitrofi. 7

10 Le risorse economiche per la remunerazione del personale individuato per l attuazione di detti progetti sono attinte dalle risorse ex art. 208 D. Lgs. n. 285/92. Gli accordi e/o le convenzioni stipulate in dipendenza del presente articolo sono tempestivamente comunicati al Prefetto. Salvo quanto disposto dall art. 4 punto 4 lett. c) delle Legge n. 65/1986, sono autorizzate missioni esterne di carattere contingente ed urgente per prestare soccorso in pubblici e privati infortuni o calamità, fermo restando l obbligo per il Comandante del Corpo di P.M. di darne tempestiva comunicazione ai Sindaci e al Prefetto o ai Prefetti interessati. 8

11 Titolo II Ordinamento e Organizzazione del Corpo di Polizia Municipale Articolo 7 Dotazione organica La dotazione organica del Corpo di Polizia Municipale di cui alla tabella annessa al Regolamento sull Ordinamento dei Servizi e degli Uffici è determinata dall Amministrazione Comunale in relazione agli obiettivi ed alle esigenze del servizio. E soggetta a revisione periodica, in conformità ai criteri indicati dall art. 7, comma 2, della Legge 07/03/1986, n. 65, e dell art. 12, comma 2 della Legge Regione Campania n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii. Profili professionali previsti e categorie: MANSIONE PROFILO CATEGORIA Comandante Istruttore direttivo D1 Ufficiali Istruttore direttivo D1 Operatori Istruttore di vigilanza C Amministrativi Istruttore amministrativo C Ausiliari del Traffico/Collaboratori Collaboratore professionale B Per l espletamento delle attività amministrative e/o tecniche di supporto e a completamento e integrazione all attività di Polizia Municipale si fa riferimento a quanto stabilito nel Regolamento sull ordinamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Capodrise e all art. 4 del presente regolamento. Articolo 8 Funzioni ed attribuzioni del Comandante funzionario Al Comandante compete l organizzazione, la direzione ed il coordinamento tecnico - operativo dei servizi e degli uffici appartenenti al Corpo, nonché l addestramento degli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale. Il Comandante del Corpo ha la piena responsabilità dell attività direttamente svolta, delle istruzioni impartite, nonché del conseguimento degli obiettivi fissati per il Corpo. In particolare: a) dispone dell impiego tecnico - operativo del personale dipendente assegnandolo ai servizi ed agli uffici, nominando i responsabili delle Unità di Controllo, tenendo conto, oltre che dell anzianità nella funzione, dei titoli di studio conseguiti, del grado di preparazione, delle valutazioni periodiche e dei titoli professionali e formativi debitamente certificati; 9

12 b) dispone servizi ispettivi per accertare che tutti i dipendenti adempiano ai loro doveri secondo le direttive impartite; c) emana le direttive e le disposizioni interne al Corpo, ivi compresa la redazione dei servizi giornalieri e la programmazione mensile, onde assicurare il perseguimento degli obiettivi e dei programmi definiti, provvedendo a tutti i servizi diurni e notturni, ordinari e straordinari di istituto, a mezzo ordini di servizio; d) coordina i servizi del Corpo con quelli delle altre Forze di Polizia e della Protezione Civile secondo le intese stabilite dalla Pubblica Amministrazione; e) provvede ad attuare le disposizioni impartite dall Autorità Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza e collaborare con le stesse nell ambito delle rispettive funzioni istituzionali; f) cura l aggiornamento tecnico - professionale dei componenti il Corpo; g) nomina uno o più addetti al controllo scelti tra gli istruttori direttivi e, in assenza, tra quelli di vigilanza, tenendo conto, oltre che dell anzianità nella funzione, dei titoli di studio conseguiti, del grado di preparazione, delle valutazioni periodiche e dei titoli professionali e formativi debitamente certificati; h) propone all Amministrazione il conferimento della Medaglia e del nastrino di anzianità di servizio; i) propone all Amministrazione le segnalazioni per il successivo conferimento da parte del Presidente della Regione Campania della croce per meriti speciali; j) revoca le nomine di cui alle lettere precedenti, in caso di grave inadempienza e quando imposto da norme e/o provvedimenti giurisdizionali. Con riferimento alla peculiare attività della Polizia Municipale provvede altresì: 1) ad attività di studio, ricerca ed elaborazione dei programmi, piani e progetti; 2) al controllo e verifica dei risultati conseguenti l attività svolta; 3) ad attività di direzione e coordinamento del personale dipendente; 4) a curare l istruttoria, la predisposizione e la formazione di atti amministrativi e provvedimenti di notevole grado di difficoltà firmandone le relative proposte; 5) a curare il mantenimento delle migliori relazioni con l Autorità Giudiziaria e con i Comandi delle forze di polizie operanti sul territorio comunale; 6) all espletamento di attività complementari o di supporto al fine di garantirne maggiore speditezza e migliori effetti; 7) ad esprimere pareri sui progetti, programmi, interventi, atti e provvedimenti. Detti pareri saranno obbligatori e vincolanti quando i progetti, programmi e provvedimenti ineriscano la prevenzione, la vigilanza ed il controllo in materia di polizia stradale; 10

13 8) a segnalare al Sindaco fatti e situazioni da valutare allo scopo di migliorare la funzionalità e l efficienza dei servizi comunali; 9) a proporre al Sindaco gli interventi diretti ad incrementare l efficienza dei servizi, nonché l efficacia e la produttività dell azione amministrativa di propria competenza; 10) a rappresentare il Corpo nelle relazioni interne ed esterne ed in occasione di funzioni, cerimonie e manifestazioni pubbliche civili; 11) a compiere quant altro demandato dallo Statuto, dal Regolamento Generale e dal C.C.N.L., assumendone conseguentemente le connesse responsabilità civili, penali ed amministrativo - contabili; 12) a valorizzare la cultura e le tradizioni del Corpo favorendo lo sviluppo della solidarietà tra il personale, lo spirito di corpo, nonché sostenendo le attività ricreative quale importante strumento di coesione. Il Comandante, in deroga a quanto previsto dal successivo art. 13, può prestare servizio senza l obbligo di indossare l uniforme. L uniforme dovrà assolutamente essere indossata in tutte le occasioni di cerimonie e incontri ufficiali. Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale, nel rispetto della Legge n. 65/1986, stante il ruolo e il rapporto con l Autorità Giudiziaria, risulta essere figura non rientrante nei sistemi di rotazione del personale dell Ente come pure evidenziato nel Piano Anticorruzione ed effettua orario flessibile, secondo le esigenze della struttura e dell Amministrazione. In base all art. 11, comma 7 della Legge Regione Campania, n. 12 del 13/06/2003 e ss.mm.ii., nel rispetto del principio di separazione tra funzione di indirizzo politico amministrativo e funzioni attinenti la gestione operativa di servizi di sicurezza urbana, il Comandante di Polizia Municipale dipende unicamente dal Sindaco. I compiti della presente qualifica assorbono tutti quelli delle qualifiche inferiori. Articolo 9 Attribuzioni del Vice Comandante Istruttore direttivo Il Vice Comandante Vicario, in caso di assenza e di impedimento del Comandante, lo sostituisce nelle funzioni di Comandante, assolvendo alle attribuzioni e ai doveri organizzativi e gestionali del Corpo e dell intera struttura. Cura la vigilanza sulla disciplina del Corpo, promuove e controlla l attività del Corpo, rimanendo responsabile direttamente dell attività svolta, delle istruzioni impartite, nonché del conseguimento degli obiettivi previsti dai programmi di lavoro. Viene attribuita ad esso la responsabilità della funzione propositiva ed istruttoria con attività di studio, ricerca ed elaborazione di piani e programmi e controllo dei risultati, la predisposizione e formazione degli atti e dei provvedimenti complessi, svolge tutte le funzioni proprie degli istruttori direttivi di cui al successivo art

14 Le funzioni sono ricoperte da un istruttore direttivo in possesso del titolo di studio per l accesso alla categoria, tenendo conto prioritariamente dell anzianità di servizio e, trattandosi di figura che sostituisce in tutte le funzioni il Comandante, è individuato dal Comandante stesso mediante procedura selettiva interna e attraverso la valutazione dei titoli di studio conseguiti, delle competenze acquisite, della qualifica rivestita, delle attitudini individuali, nonché degli ulteriori titoli valutabili. Nel caso in cui, all interno della struttura organizzativa del Corpo, non sia presente ulteriore figura di istruttore direttivo (Cat. D) oltre quella del Comandante, le funzioni del Vice Comandante possono essere ricoperte, in via eccezionale, da una figura di istruttore di vigilanza (cat. C), secondo le modalità e criteri stabiliti con il presente articolo e fermo restando le attribuzioni di cui al successivo art. 11. Articolo 10 Attribuzioni degli Ufficiali Istruttori direttivi Gli Ufficiali di Polizia Municipale istruttori direttivi, sono preposti ad una o più Unità di Controllo di Polizia Municipale nell ambito delle direttive impartite dal Comandante, rispondendo a questi dei risultati ottenuti nell ambito delle stesse direttive. Conseguono distintivi e gradi, secondo quanto previsto nell allegato B. Svolgono attività propositiva di elaborazione, di istruttoria, di studio e ricerca nel campo amministrativo e tecnico. Sono responsabili per i risultati delle attività direttamente svolte, nonché di quelle dei servizi e uffici assegnati; sono responsabili delle attività degli istruttori di vigilanza, in particolare: a) del coordinamento, controllo e verifica delle attività degli agenti appartenenti alla propria Unità di Controllo; b) dell istruttoria dei procedimenti di cui sono responsabili, compresa l indizione di riunioni anche intersettoriali; c) dell elaborazione di studi e pareri; d) della redazione di atti deliberativi; e) delle istruzioni normative ed operative del personale subordinato; f) della disciplina del personale assegnato, adottando le opportune iniziative, finalizzate ai risultati richiesti; g) della cura della formazione professionale e dell aggiornamento del personale dipendente; h) della distribuzione del personale sottoposto ai diversi compiti, in ottemperanza alle direttive impartite dal Comandante; i) della presentazione di proposte e suggerimenti utili per migliorare il servizio. Hanno il dovere, altresì, di guidare il personale loro assegnato, assisterlo e controllarlo nel servizio. Verificano, quindi, che la condotta del personale assegnato sia sempre irreprensibile. 12

15 Articolo 11 Compiti degli Operatori Istruttori di vigilanza Gli Operatori di Polizia Municipale istruttori di vigilanza, devono assolvere con cura e diligenza i doveri d ufficio e di servizio, nel rispetto di leggi, regolamenti, ordinanze, istruzioni e direttive ricevute. Collaborano tra loro integrandosi a vicenda, in modo che il servizio risulti efficiente e funzionale. Conseguono distintivi e gradi, secondo quanto previsto nell allegato B. Insieme al senso di disciplina verso i superiori e di cortesia verso i colleghi, devono tenere costantemente, in pubblico, contegni e modi corretti ed urbani, al fine di ispirare fiducia e credibilità verso l istituzione di appartenenza. Gli Operatori di Polizia Municipale non possono essere impiegati in servizi diversi da quelli inerenti alle funzioni istituzionali del Corpo, ai sensi dell art. 4 comma 2 della Legge 65/1986. Gli Operatori di Polizia Municipale devono, in particolare: a) espletare in modo corretto i servizi cui sono assegnati; b) vigilare affinché sia tutelata la sicurezza, l igiene e la salute pubblica, l integrità ambientale; c) prestare opera di soccorso in occasione di incidenti stradali, di calamità e disastri; d) partecipare alle operazioni di protezione civile; e) assolvere a compiti di informazione e di raccolta di notizie, nonché effettuare accertamenti e rilevazioni nell ambito delle proprie funzioni d ufficio e su richiesta dei competenti organi; f) svolgere attività di notificazione di atti e provvedimenti nei casi previsti da norme legislative e regolamentari, nonché per conto del Comando P.M.; g) assicurare i servizi d onore e di rappresentanza in occasione di pubbliche funzioni, manifestazioni e cerimonie pubbliche civili e religiose, con il compito di scortare il Gonfalone del Comune di Capodrise e/o la Bandiera del Corpo di Polizia Municipale di Capodrise; h) vigilare sul buon andamento dei pubblici servizi; i) accertare, notificare e contestare le violazioni nei modi e termini prescritti dalle leggi, dai regolamenti e dalle ordinanze; j) prestare prontamente soccorso ed assistenza ai cittadini; k) fornire notizie, indicazioni e assistenza a chi ne faccia richiesta; l) sorvegliare il patrimonio comunale per garantirne la conservazione e reprimere ogni abuso; m) prevenire e sedare risse e litigi; n) prestare assistenza ai minori ed a quanti versino in evidente stato di bisogno fisico o psichico, causato anche da dipendenza da droga e alcool; o) far cessare prontamente l esercizio abusivo di mestieri girovaghi e di ogni altra attività il cui svolgimento sia soggetto ad autorizzazione di una pubblica autorità; 13

16 p) custodire a norma di legge gli oggetti smarriti rinvenuti o ricevuti in consegna; q) relazionare quotidianamente al Comando del Corpo del servizio svolto e degli atti emanati; r) informare l Autorità Giudiziaria di ogni reato di cui vengano comunque a conoscenza, salvo che si tratti di reato punibile a querela di parte, per il tramite del Comando; s) assicurare che le attività commerciali nei mercati e nelle fiere si svolgano nel rispetto della vigente normativa in materia, impedendo l esercizio dei giochi d azzardo; t) impedire l abusiva affissione murale dei manifesti, nonché la lacerazione o la deturpazione di quelli la cui affissione sia stata regolarmente autorizzata; u) utilizzare la forza soltanto nei casi di assoluta indispensabilità e nelle fattispecie previste dalle leggi, nonché per difendere se stessi e altri per legittima difesa o stato di necessità; v) vigilare sull integrità della segnaletica stradale e segnalare eventuali deficienze funzionali della stessa; w) adempiere a quant altro ordinato dai superiori gerarchici. In relazione ai distintivi e gradi posseduti, oltre ai compiti e alle funzioni sopra specificate o derivanti da leggi e regolamenti, coadiuvano gli Ufficiali nelle loro attribuzioni, rispondendo ad essi ed al Comandante dei loro comportamenti. Inoltre: 1) svolgono funzioni di controllo nell esecuzione dei servizi interni ed esterni fornendo l eventuale assistenza necessaria al personale, anche mediante l emanazione di disposizioni dettagliate sui compiti da assolvere; 2) curano che i risultati dei lavori corrispondano alle direttive ricevute e controllano il comportamento in servizio degli operatori subordinati; 3) adottano di iniziativa provvedimenti urgenti di carattere temporaneo che ritengano utili per il buon andamento del servizio; 4) curano l istruzione del personale secondo le direttive del Comandante e assicurano l esatta interpretazione ed esecuzione delle disposizioni superiori; 5) eseguono interventi a livello specialistico, anche mediante l uso di strumenti tecnici, istruiscono pratiche connesse all attività dell ufficio cui sono assegnati e redigono relazioni, rapporti giudiziari ed amministrativi; 6) avanzano proposte e suggeriscono soluzioni per il miglioramento del servizio; 7) espletano ogni altro incarico, nell ambito dei compiti istituzionali loro affidati dai superiori ed ai quali rispondono direttamente. Gli Operatori di Polizia Municipale istruttori di vigilanza, sostituiscono gli Ufficiali in caso di assenza o impedimento di tale figura, potendo, in tali casi, essere preposti ad una o più Unità di Controllo, con incarico 14

17 formale, secondo le modalità previste dall art. 8, comma 3, lett. g), per un periodo determinato, prorogabile per una sola volta. La preposizione all Unità di Controllo non costituisce attribuzione di mansioni superiori e non da diritto ad aumento stipendiale; può comportare specifiche responsabilità, con la conseguente corresponsione dell indennità di cui all art. 17 co. 2 lett. f) CCNL del 01/04/1999 e successive modificazioni, a condizione che il fondo aziendale disponga della necessaria capienza economica. Articolo 12 Attribuzioni e mansionario speciale degli appartenenti al Corpo Le attribuzioni proprie di ciascun appartenente al Corpo di Polizia Municipale sono quelle risultanti, oltre che dal presente Regolamento, dal livello, dal grado e dalla categoria di inquadramento, dalle istruzioni e dalle norme di servizio, dall ordinamento dei servizi e degli uffici e dal mansionario specifico dell Ente. Articolo 13 - Uniforme Servizi di Rappresentanza L uniforme è l insieme organico dei capi di vestiario, corredo ed equipaggiamento indossati quale elemento distintivo dell appartenenza alla polizia locale per lo svolgimento del servizio. Tutti gli appartenenti al Corpo di Polizia Municipale debbono indossare, durante l espletamento dei compiti di servizio, nella sede del Corpo, nelle strutture e luoghi in cui comunque operano, l'uniforme prescritta e fornita a cura dell'amministrazione, di cui non è consentito variare la foggia. I medesimi possono essere dispensati dal vestire l'uniforme per lo svolgimento di un particolare compito o per gravi e comprovati motivi di carattere o se distaccati presso altro servizio, autorizzati espressamente dal Comandante, con apposito provvedimento. L'uso dell'uniforme e in generale di tutti gli oggetti che compongono gli effetti di vestiario, deve essere tassativamente limitato alle sole ore di servizio con eventuale aggiunta del tempo necessario per gli spostamenti da casa al posto di lavoro. La facoltà di indossare l uniforme per i predetti spostamenti è incompatibile con lo svolgimento, in itinere, di attività private e pubbliche. Ogni abuso sarà perseguito a termini di Legge. E fatto divieto al personale di Polizia Municipale di indossare la divisa o parte di essa fuori servizio. I capi saranno forniti secondo quanto previsto dal regolamento del vestiario allegato al presente Regolamento (Allegato A). La consegna dei capi di vestiario, della buffetteria e di quant altro previsto nell allegato A al presente Regolamento, facenti parte dell uniforme, dovrà essere registrata in un apposita scheda personale, sulla quale sono annotate le assegnazioni degli effetti di vestiario e di equipaggiamento, nonché le rinnovazioni secondo le scadenze previste dall allegato A, oltre agli interventi manutentivi effettuati a cura dell Amministrazione Comunale. I capi di vestiario dovranno essere custoditi con la massima diligenza. Se, a seguito di motivi di servizio, si ravvisa il deterioramento o il danneggiamento dell'uniforme, il Comando dispone la riparazione, se conveniente, del capo; diversamente si procede alla fornitura di un nuovo capo di 15

18 vestiario. Se il deterioramento avviene per colpa grave dell'interessato quest'ultimo provvede all'acquisto dei capi da sostituire a proprie spese. Il rinnovo del capo è previsto anche per significativi cambi di taglia. Gli appartenenti al Corpo, quando cessano per qualsiasi causa dal servizio o non svolgono più servizi operativi, restituiscono tutti gli oggetti di equipaggiamento operativo. Nessun oggetto di vestiario sarà fornito nei dodici mesi precedenti il collocamento a riposo, salva la sostituzione di quanto fuori uso e necessario al servizio. E fatto, altresì, divieto di: a) utilizzare in modo promiscuo capi di vestiario appartenenti ad uniformi di tipo diverso; b) utilizzare parti o elementi della uniforme con abiti civili; c) applicare sull uniforme distintivi, insegne, decorazioni, nastrini, fregi ed altri emblemi non contemplati dal presente Regolamento. Essi sono applicati nell ordine e secondo le prescrizioni stabilite dalla normativa vigente per la Polizia di Stato e, in mancanza, da quella vigente per le Forze Armate; d) alterare in tutto o in parte la foggia prevista per ciascuna uniforme; indossare sull uniforme collane e monili; e) derogare, salvo specifica disciplina, alle modalità d uso delle uniformi previste dal presente Regolamento. Al personale del Corpo sono assegnate tessera di riconoscimento di appartenenza al Corpo di Polizia Municipale ed, eventualmente, tessera di riconoscimento di Polizia Stradale, munita della fotografia, dei dati anagrafici, del grado rivestito e del numero di matricola, secondo lo schema di cui all Allegato B. Il personale autorizzato a svolgere il servizio di istituto in abito borghese, è tenuto ad applicare sull abito, in maniera visibile, la placca di riconoscimento, salvo diversa disposizione del Comandante ed ha l obbligo, nel momento in cui debba far conoscere la propria qualifica, o allorché l'intervento assuma rilevanza esterna, di esibire la tessera di riconoscimento e di appartenenza alla Polizia Municipale. Il personale del Corpo è sempre tenuto a manifestare la propria qualità nei confronti di coloro verso i quali direttamente agisce. La tessera di riconoscimento ha validità di anni 5, con aggiornamento al termine di ogni singolo periodo, salvo limitazioni di validità e dovrà essere restituita all atto della cessazione dal servizio per qualsiasi causa. La tessera di riconoscimento viene ritirata d ufficio in caso di sospensione dal servizio a qualsiasi titolo. Al personale del Corpo è assegnata, altresì, la placca di riconoscimento, corrispondente ad un distintivo di servizio recante il numero di matricola interno del Corpo, da portare all'altezza del petto, nella parte sinistra dell'indumento, esternamente all'uniforme; tale distintivo dovrà essere conservato con cura e l eventuale smarrimento dovrà essere tempestivamente denunciato al Comando. L'uso dell'alta Uniforme verrà stabilito dal Comandante nel caso di servizi di istituto e di scorta al Gonfalone e/o della Bandiera del Corpo. 16

19 Gli operatori possono apporre sull uniforme i relativi distintivi di encomi, onorificenze, elogi e specializzazione di cui all art. 47 del presente Regolamento. Articolo 14 - Distintivi di grado Il personale di Polizia Municipale si distingue apponendo sull uniforme di servizio i gradi secondo lo schema di cui all Allegato B. I distintivi di grado indicano l ordinazione dei ruoli e delle funzioni nella polizia locale, non determinano lo stato giuridico ed economico del dipendente ma supportano l espletamento funzionale dei servizi, avendo unicamente una funzione simbolica. I gradi si applicano su ciascun capo di vestiario e sul berretto rigido. Gli alamari lunghi per ufficiali si applicano solo al bavero della giubba dell uniforme ordinaria. Articolo 15 - Esercizio dei diritti sindacali I servizi da espletare da parte degli appartenenti del Corpo di Polizia Municipale hanno una loro peculiarità. In ogni caso gli appartenenti al Corpo godono in pieno della tutela costituzionale dei diritti sindacali. Il Comandante assicura ogni idonea attività e strumento organizzativo al fine dell effettivo godimento da parte degli appartenenti al Corpo dei diritti sindacali. In caso di sciopero ed al fine di assicurare i servizi essenziali, il Comandante, nei modi e nei termini previsti dalle leggi in materia, assicura l espletamento dei servizi essenziali seguendo i sottoelencati criteri nella predisposizione del piano organizzativo: a) forza minima necessaria: quella stabilita dall accordo sull assicurazione dei servizi essenziali di cui al contratto decentrato o accordi specifici seguenti; b) disponibilità del personale a svolgere i servizi essenziali; c) in mancanza del punto b), assicurerà i servizi essenziali, sentite le OO.SS. con la rotazione nel tempo del personale di volta in volta assegnato a far fronte agli stessi servizi. Quanto appena sopra si applica anche in caso di assemblee e riunioni sindacali. E sotto la diretta responsabilità del Comandante del Corpo l esatta applicazione della normativa in materia sindacale nell ambito del settore di Polizia Municipale. 17

20 Articolo 16 Albo del Corpo E istituito l Albo del Corpo di Polizia Municipale di Capodrise, consistente in una bacheca affissa nella sala personale di P.M. e divisa in 2 sezioni, di cui una dedicata alle OO.SS., per le comunicazioni che si intenderanno rendere note al Corpo, e l altra riservata alla pubblicazione di ordini e disposizioni di servizio, atti, circolari, documentazione, ecc. a cura del Comando, utili e necessari per migliorare l efficienza degli appartenenti al Corpo. Tutto il personale appartenente alla struttura è tenuto a visionare giornalmente l albo del Corpo. Articolo 17 Programma mensile dei servizi Al fine di conseguire gli obiettivi indicati dall Amministrazione Comunale, il Comandante provvede affinché sia predisposta entro il giorno 15 di ogni mese la programmazione del servizio del Corpo di Polizia Municipale. Sulla base della predetta programmazione mensile il Comandante o, se da questi delegato, il Responsabile dell Unità di Controllo, redige gli ordini di servizio, nei quali sono specificati le modalità di espletamento, il contingente, l equipaggiamento ed i mezzi da impiegare. Il Comandante inoltra alle Unità di Controllo il programma mensile dei servizi nella loro articolazione temporale attraverso pubblicazione all Albo del Corpo. Per le esigenze eccezionali, imprevedibili ed improcrastinabili il Comandante dirama immediatamente, anche verbalmente, ai destinatari gli ordini di servizio necessari. La programmazione mensile e gli ordini di servizio giornaliero, di cui al successivo comma 7, sono raccolti in appositi e distinti registri a fogli mobili e conservati agli atti di ufficio per almeno cinque anni. Gli addetti al Corpo di Polizia Municipale hanno l obbligo, allorché quotidianamente assumono servizio, di prendere visione della programmazione mensile e dell ordine di servizio giornaliero e delle eventuali variazioni cui devono adempiere con le relative modalità operative. Nello svolgimento dei servizi di Polizia Municipale gli operatori sono tenuti ad uniformarsi alle seguenti procedure: Ordine di servizio 1. L ordine di servizio è la prescrizione impartita dal Comandante o da superiore gerarchico in relazione all'esecuzione dei singoli servizi; 2. L ordine di servizio ha validità circoscritta alla durata del servizio in relazione al quale è stato emanato; 3. L ordine di servizio è dato verbalmente o per iscritto; 4. Il responsabile che riceve un ordine di servizio o che al servizio debba provvedere secondo le disposizioni permanenti, ne affida l'esecuzione ad uno o più dipendenti od unità secondo i casi; 5. Nell emanazione dell ordine di servizio è necessario fornire ai dipendenti comandati ad adempierlo istruzioni per assicurarne la regolare esecuzione, prevedendo eventuali deficienze od inconvenienti. 18

21 Rapporto 6. Al termine di ogni turno di servizio l operatore compila e consegna al superiore, per il successivo inoltro al Comandante, il rapporto giornaliero dell attività svolta su modello messo a disposizione dal Comando; 7. In caso di servizio congiunto di più persone il rapporto è compilato dall'operatore più elevato in grado ed è firmato da tutti coloro che hanno eseguito il servizio; 8. Nel rapporto di servizio sono indicati: a) attività svolte; b) violazioni accertate; c) eventuali prestazioni straordinarie eseguite; d) versamento di somme a qualsiasi titolo introitate; 9. Qualsiasi novità urgente ed importante per il servizio deve essere comunicata senza ritardi al superiore gerarchico. Relazione di servizio e annotazione di polizia giudiziaria 10. Al termine del turno il personale del Corpo predispone e consegna senza ritardo al superiore gerarchico una relazione scritta circa ogni fatto rilevante per la prosecuzione del servizio, per eventuali interventi dei Servizi comunali o di altri Enti Pubblici, per la formazione di atti e per la tutela dei cittadini eventualmente coinvolti nel fatto medesimo; 11. Qualsiasi accadimento idoneo a configurare illeciti di natura penale è documentato con specifica annotazione di polizia giudiziaria; 12. Relazioni di servizio ed annotazioni di polizia giudiziaria sono inoltrate al Comando firmate in originale e con le modalità prescritte nelle disposizioni permanenti di servizio. Il personale del Corpo che, per qualsiasi motivo, non può assumere regolare servizio, ne da tempestiva comunicazione al Comando, anche telefonica, almeno trenta minuti prima dell'orario stabilito di inizio del proprio turno. Articolo 18 Organizzazione del servizio I servizi sono organizzati per turni sulla base del programma mensile di cui al precedente art. 17. Tutti gli appartenenti al Corpo, idonei al ruolo, svolgono i turni cadenti in giornate festive ed in eventuale orario notturno, garantendo il principio della pari opportunità previsto dalla Legge n. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni. Tutti i servizi devono essere registrati in ordine cronologico su un apposito registro a fogli mobili, di cui deve essere estratta copia da affiggersi all albo del Corpo di Polizia Municipale. 19

22 Il servizio giornaliero, di norma redatto a cadenza settimanale, deve essere affisso entro le ore 14 del giorno precedente a quello di riferimento. In caso di avvenimenti imprevisti, i servizi già ordinati possono essere modificati, apportando al registro le opportune rettifiche. In caso di necessità eccezionali o quando particolari esigenze lo richiedano, il personale è tenuto a prestare la sua opera anche con articolazioni orarie diverse da quelle normalmente svolte, anche eccedendo il limite delle sei ore giornaliere o con turni di servizio diversi da quelli regolari. Gli appartenenti al Corpo hanno diritto ad un giorno di riposo settimanale che, se non coincidente con la domenica, va usufruito entro i 15 giorni successivi, salvo esigenze di servizio. Il personale che ha prestato servizio in una festività infrasettimanale ha diritto, a richiesta, ad equivalente riposo compensativo o al riconoscimento economico della prestazione straordinaria per il numero di ore in cui ha prestato servizio. Il riposo deve avvenire entro le quattro settimane successive. Rinvii o annullamenti, per esigenze di servizio, di permessi o riposi, dovranno essere comunicati dall Unità Comando all interessato, in forma scritta, entro le 48 ore precedenti la fruizione. L appartenente al Corpo di Polizia Municipale che per qualsiasi motivo sia costretto a rimanere assente dal servizio deve darne immediata comunicazione, prima dell orario in cui dovrebbe assumere il servizio stesso, al Comando, il quale disporrà per gli opportuni provvedimenti. Non potranno essere concessi ferie, permessi, recuperi, riposi nelle seguenti ricorrenze: periodo festività Santo Patrono del Comune di Capodrise; periodo festività Natalizie e/o Pasquali, nel caso di contingenti esigenze; in caso di calamità naturali e situazioni di emergenza; altre situazioni di particolare importanza per la cittadina. Con disposizione di servizio il Comandante determinerà i periodi di ferie, le date entro cui presentare le istanze per il godimento delle stesse e le limitazioni funzionali derivanti da eventi particolari. Di norma il numero di personale assente non dovrà superare un terzo della forza effettiva. 20

23 Articolo 19 Consegne e ordini permanenti di servizio Per consegne si intendono le prescrizioni impartite dal Comando in ordine all'esecuzione dei singoli servizi, esse hanno validità circoscritta alla durata del servizio in relazione al quale sono state emanate. Sono invece ordini permanenti di servizio le prescrizioni adottate dal Comando per l'esecuzione di determinati tipi di servizio, esse hanno durata determinata, se indicata nell atto o durata indeterminata, conservando validità fino a quando permane la previsione del servizio cui sono collegate, o fino a revoca o successiva abrogazione. Articolo 20 Servizi a carattere continuativo Nei servizi a carattere continuativo, con cambio sul posto, il personale che ha ultimato il proprio turno: a) non deve allontanarsi fino a quando la continuità dei servizi non sia assicurata dalla presenza del personale che deve sostituirlo; b) deve consegnare al personale che lo sostituisce le consegne, di cui al precedente art. 19, e tutte le informazioni relative al servizio svolto; c) deve riferire senza indugio, con apposita relazione, al Comando gli eventuali fatti verificatisi durante lo svolgimento del proprio turno di servizio, che per la loro natura devono essere immediatamente segnalati. Articolo 21 Obblighi di permanenza in servizio Quando ne ricorre la necessità o non sia possibile provvedere altrimenti, a causa del verificarsi di situazioni impreviste ed urgenti, al personale del Corpo può esser fatto obbligo, al termine del turno di lavoro, di permanere in servizio fino al cessare delle esigenze. Qualora la protrazione dell'orario di servizio comporti una protrazione lavorativa giornaliera superiore a 10 ore, è necessario l'assenso del dipendente interessato. La protrazione dell'orario di servizio viene disposta dal Comandante o dall'ufficiale preposto alla direzione di esso. 21

24 Articolo 22 Pari opportunità al personale nei servizi Il Comandante del Corpo assicurerà nelle direttive impartite che siano garantite pari opportunità a tutto il personale nelle varie attività dei servizi di competenza. Nella individuazione del personale per l assegnazione ai servizi e agli uffici, il Comandante, fermo restando il principio della rotazione, avrà riguardo ai seguenti criteri: Anzianità di servizio; Titoli di studi e professionali conseguiti; Specializzazioni conseguite; Attitudini individuali. Tale orientamento risponde alle richiamate esigenze di rotazione ed al generale principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione in quanto: evita che con la inveterata permanenza in un servizio possano verificarsi eventuali fenomeni degeneranti; consente la qualificazione professionale di tutto il personale; evita la ripetitività dell attività del personale contribuendo in tal modo al benessere di quest ultimo con la distribuzione equitativa dei servizi ritenuti più gravosi. Articolo 23 Reperibilità e disponibilità Gli appartenenti al Corpo sono tenuti all osservanza dei turni di reperibilità secondo il calendario predisposto mensilmente dal Comandante. Per ogni turno risulterà reperibile almeno 1 unità; i recapiti telefonici propri o assegnati dall ufficio saranno mensilmente trasmessi al Sindaco ed alla Protezione Civile. La pronta reperibilità verrà garantita dal Corpo di Polizia Municipale di Capodrise solo ed esclusivamente per far fronte ad eventi straordinari ed imprevedibili, quali: a) situazioni di emergenza; b) stragi, inondazioni, calamità naturali, epidemie, terremoti, alluvioni, frane, crolli, incendi di vaste dimensioni, pericoli immediati per la salute pubblica; c) trattamenti sanitari obbligatori; d) ogni situazione di particolare gravità, valutata dal Comando Polizia Municipale in sintonia con l Amministrazione Comunale. 22

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