CARTA DELL UNITÀ SUOLO-PAESAGGIO

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1 AUTORITÀ DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE COMITATO TECNICO REGIONALE CRITERI PER L ELABORAZIONE DEI PIANI DI BACINO CARTA DELL UNITÀ SUOLO-PAESAGGIO RACCOMANDAZIONE numero 5 La Carta dell Unità Suolo Paesaggio è da considerarsi un elaborazione cartografica che permette un interpretazione del paesaggio e individua un modello di distribuzione dei suoli presenti, secondo il sistema di classificazione dei suoli Soil taxonomy. Con la presente raccomandazione si intendono fornire indicazioni standard per la scheda Rilevamento delle caratteristiche dei suoli tramite profili relativamente alla descrizione della stazione e del profilo, e per la scheda Rilevamento delle caratteristiche dei suoli tramite trivellata relativamente alla descrizione della stazione e della trivellata. 57

2 PREMESSA Il territorio ligure, per le caratteristiche pedo climatiche, per il forte impatto dovuto alla presenza di numerosi insediamenti produttivi e abitativi, e per il graduale abbandono delle aree agricole e montane, ha subito nel corso degli ultimi decenni molteplici eventi alluvionali e fenomeni di dissesto idrogeologico. La conoscenza e la salvaguardia dell ambiente e dei suoli in cui essi si evolvono diventa quindi un esigenza comune sempre più sentita e diffusa tra gli amministratori pubblici. In questo contesto, nella prospettiva di una razionale gestione delle risorse naturali ed economiche, si inserisce la funzione e l importanza della carta dell Unità Suolo - Paesaggio, che diventa un importante strumento di lavoro per tutti coloro che si interessano di pianificazione territoriale e per tutti gli operatori economici. La carta U.S.P. non rappresenta solo un documento cartografico, quadro di sintesi dell ambiente e della risorsa suolo, ma anche un sistema informativo sui suoli in grado di evolvere e di crescere all aumentare delle conoscenze, strettamente collegato e integrato con la banca dati regionale e con il sistema informativo territoriale regionale. In questo contesto specifico la Carta dell Unità Suolo Paesaggio completa gli standard delle cartografie tematiche previste per gli studi propedeutici dei Piani di Bacino ed è da considerarsi un elaborazione cartografica che permette un interpretazione del paesaggio e individua un modello di distribuzione dei suoli presenti. Tale carta, in considerazione della sua complessità ed onerosità, sarà in una prima fase predisposta a scala 1: ma verrà restituita, per uniformità con gli altri tematismi, in scala 1: Le informazioni acquisite con l indagine pedologica vengono riassunte nella legenda della carta unità suolo - paesaggio in tre distinte sezioni dove vengono riportate: 1. le informazioni relative al substrato litologico con riferimento alla carta geolitologica; 2. le informazioni, il più esaustive possibili, relative al paesaggio (pendenza, geomorfologia, uso del suolo, vegetazione) in cui si sono formati i suoli con particolare riferimento alle caratteriste geomorfologiche e di uso del suolo; 3. le tipologie di suoli prevalenti secondo la classificazione U.S.D.A. fino al livello del sottogruppo. E stato scelto il sistema di classificazione dei suoli Soil taxonomy anche per la duttilità di tale metodologia a consentire ulteriori approfondimenti in fasi successive di studio e di analisi secondo le tematiche affrontate nei vari stralci dei piani di bacino. 58

3 NORME TECNICHE La metodologia utilizzata è quella del rilevamento pedologico: le tipologie di osservazioni per caratterizzare le unità del suolo durante il rilevamento pedologico sono: trivellataè un'osservazione esplorativa o di controllo che permette di studiare o individuare solo alcuni caratteri pedologici (tessitura, colore, carbonati, pietrosità, etc). Permette di stabilire quando si è passati in un'unità di suolo diversa per cui assume particolare significato se viene correlato ai suoli già descritti. profilorappresenta la sezione verticale del suolo, è il modo più preciso per descrivere il suolo poiché permette una visione completa Per la realizzazione della Carta dell'unità Suolo - Paesaggio sono state predisposte apposite schede di rilevamento, specifiche per trivellate e profili, in cui i singoli caratteri del suolo e della stazione sono codificati e descritti in due distinti allegati. Nella scheda devono essere riportate: la descrizione della stazione la classificazione del suolo le caratteristiche fisico-chimiche del suolo La descrizione del profilo deve essere accompagnato: dal certificato di analisi di laboratorio (per ciascun orizzonte); dalla fotografia con indicazione della data, codice del profilo e metro; dalla descrizione analitica del profilo. La densità, cioè il numero di osservazioni per unità di superficie, è la garanzia principale per la qualità del rilevamento ed è strettamente collegata alla scala della cartografia. I tempi e i costi di rilevamento, disponibili per la realizzazione dei piani di bacino, hanno influito sulla scelta del numero di osservazioni, per cui si è stabilito di fissare n. 4 osservazioni per Kmq (almeno 1 descritta su scheda) ed almeno n. 1 profilo per unità cartografiche con la possibilità di aumentare il dettaglio in zone a maggiore rischio o difficoltà nel rilevamento. Per unità cartografica si intende l insieme delle aree (delineazioni), sufficientemente omogenee per caratteri climatici, geolitologici, idrografici, morfologici e vegetazionali e interessate dagli stessi tipi di suolo, identificabili in modo univoco sulla carta. I suoli rappresentati in ogni unità cartografica devono essere classificati secondo la Soil Taxonomy e il livello tassonomico raggiunto è il sottogruppo. In cartografia dovrà essere riportata l ubicazione ed il codice delle osservazioni. 59

4 RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE PROFILO 60

5 61 REGIONE LIGURIA Provincia di RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE PROFILO Comune Località Coordinate (Gauss-Boaga) Quota mt. s.l.m. Ambito di Bacino Bacino Rilevatore e data Scheda numero Descrizione stazione Morfologia Rocciosità Pietrosità Erosione e deposizione Aspetto superficiale Esposizione Pendenza Vegetazione Uso del Suolo Substrato pedologico Annotazioni particolari Classificazione U.S.D.A. DESCRIZIONE DEL PROFILO Colore Screziature Screziature Tessitura Struttura Struttura Fessure Pori Pellicole Concentrazione dominante principali secondarie principale secondaria n. Orizzonte Sigla Orizzonte Profondità (cm) Limiti Umidità Hue Value Chr Colore Quantità Dimensioni Evidenza Localizzazione Colore Quantità Dimensioni Evidenza Localizzazione >100 >50 <2 Sigla Scheletro Grado Dimensione Forma Grado Dimensione Forma Quantità Dimensioni Quantità Dimensioni Tipo Localizzazione Quantità Composizione Quantità Forma Dimensioni Radici Effervescenza Ph Vedi nota n n. Note sugli Orizzonti Orizzonti Campionati n. Orizzonti campionati (1) (5) (2) (6) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) Autorità di Bacino di rilievo regionale della Liguria (3) (7) (4) (8)

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7 NOTE ILLUSTRATIVE E SPECIFICHE STANDARD ALLA SCHEDA RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE PROFILI DESCRIZIONE STAZIONE Morfologia: riferimento alle voci della carta geomorfologica e della carta di dettaglio dei fenomeni franosi. Aspetto superficiale: devono essere descritte tutte le caratteristiche visibili sulla superficie del punto di osservazione e non altrimenti descritte in altra parte della scheda: presenza di crostoni limosi, efflorescenze saline, self - mulching, fessure dovute a retroazione delle argille espandibili e quanto altro, a giudizio di rilevatore, possa caratterizzare la trivellata. In questa voce deve essere descritta anche la presenza eventuale di frammenti grossolano (elementi con dimensioni da 2 mm a 25 cm) riportando il tipo e la copertura secondo le seguenti classi: Classi di copertura: SC scarsi : dall 1 al 5% CO comuni : dal 5 al 15% FR frequenti : dal 15 al 35% AB abbondanti : dal 35 al 60% MA molto abbondanti : oltre il 60% Codicetipo 0 assenti 1 microrilievi 2 fessurazioni (segnalare in nota la profondità e la larghezza in mm) 3 efflorescenze saline 4 incrostamenti 5 self - mulching 6 destrutturazione 7 superficie arata 8 superficie livellata Esposizione: riferimento alle voci della carta orientamento dei versanti Vegetazione: riferimento alle voci della carta della vegetazione reale Uso del suolo: riferimento alle voci della carta di copertura e d uso del suolo 62

8 Rocciosità: Classi di copertura: AS assente 2%. RO roccioso 2-10% affioramenti fra 35 e 100 m. MR molto roccioso 10-25% affioramenti fra 35 e 10 m. ER estremamente roccioso 50-90% affioramenti distanti meno di 3,5 m. TR terreno roccioso 50-80% affioramenti distanti meno di 3,5 m. RA roccia affiorante oltre il 90% Pietrosità: con questa voce viene segnalata la presenza di frammenti di roccia con dimensioni maggiori di 25 cm., liberi sulla superficie o dentro il suolo. Viene espressa con classi di copertura e distanza fra gli elementi. Classi di copertura e di distanza fra gli elementi AS assente meno dello 0,01%; PO pietroso dallo 0,01% allo 0,1% ed elementi distanti da 10 a 30 metri; MP molto pietroso dallo 0,1 al 3% ed elementi distanti da 1,6 a 10 metri; EP estremamente pietroso dal 3 al 15% ed elementi distanti da 0,7 al 1,6 metri; TP terreno pietroso dal 15 al 90% ed elementi distanti meno 0,7 metri; PA pietraia oltre il 90%. Classi dimensionali pietre piccole < 7,5 cm. P pietre medie 7,5-25 cm. M pietre grandi cm. G Erosione e deposizione: 0 assenza di erosione 1 erosione idrica diffusa 2 erosione idrica incanalata moderata 3 erosione idrica incanalata forte 4 erosione eolica moderata 5 erosione eolica forte 6 erosione di massa deposizione: 1 cifra; voce codificata; inserire una voce secondo la seguente codifica: 0 assenza di deposizione 1 deposizione idrica 2 deposizione eolica 3 deposizione gravitazionale Pendenza: riferimento alle voci della carta dell acclività dei versanti 63

9 Substrato: riferimento alle voci della carta geo-litologica. DESCRIZIONE PROFILO Sigla orizzonte: fare uso delle lettere principali O A E B C R (indicando se presenti le transizioni es. AB, BC,... o la compresenza di più orizzonti es. A/B, E/b...) e dei suffissi sotto elencati: a sostanza organica molto decomposta b orizzonte sepolto c concrezioni e noduli d impedimento fisico alla radicazione e sostanza organica mediamente decomposta f suolo ghiacciato g forte gleyficazione h accumulo illuviale di sostanza organica i sostanza organica poco decomposta K accumulo di carbonati m cementazione o indurimento n accumulo di sodio o accumulo residuale di sesquiossidi p lavorazioni o altri rimaneggiamenti q accumulo di salice r roccia alterata o soffice s accumulo illuviale di sesquiossidi ss presenza di slickensides t accumulo illuviale di argilla v plintite w sviluppo di colore e struttura x carattere di frangipan y accumulo di gesso z accumulo di sali più solubili del gesso (per i requisiti di ogni suffisso vedasi Keys to Soil Taxonomy ed. 1992) Limite orizzonte: tipo: 1 cifra; voce codificata; 1 abrupto se il passaggio avviene entro 2 cm. 2 chiaro se il passaggio avviene tra 2-5 cm. 3 graduale se il passaggio avviene tra 5-15 cm. 4 diffuso se il passaggio avviene tra oltre 15 cm. 5 sconosciuto non raggiunto 64

10 andamento: 1 lineare senza ondulazioni 2 ondulato ondulazioni più larghe che profonde 3 irregolare ondulazioni più profonde che larghe 4 discontinuo con interruzioni Colore dominante da determinare sempre allo stato umido e quando richiesto dalla classificazione (es. or. mollico) anche allo stato secco, secondo le tavole Mansell. Screziature quantità N - non presenti S - scarse < al 2% C - comuni 2-20 F - frequenti A - abbondanti > 40 dimensioni P - dimensione < 5 M - medie 5-15 G - grandi > 15 evidenza 1. debole screziature con stesso hue della matrice che differiscono per 1 chroma o 2 value 2. distinta screziature con stesso hue della matrice che differiscono per 2-4 chroma o 3-4 value o che hanno hue di una pagina vicina (2.5 unità) e non più di 1 chroma e 2 di value 3. marcata screziature con hue di due pagine vicine (5 unità) e stesso chroma e value, o almeno 1 chroma e 2 value se hue differisce di una pagina (2.5 unità) Localizzazione 1 nella matrice 2 sulle fasce degli aggregati 3 intorno ai pori 65

11 4 intorno alle radici 5 intorno allo scheletro 6 preval. nella parte bassa dell orizzonte 7 preval. nella parte alta dell orizzonte Tessitura Le combinazioni percentuali delle tre componenti principali: sabbia, limo e argilla danno luogo alle classi tessiturali degli orizzonti. Il seguente triangolo riporta le diverse classi e gli intervalli ammessi. figura n 7 A - argilloso AL - argilloso - limoso AS - argilloso - sabbioso FLA - franco - limoso - argilloso FA - franco - argilloso FSA - franco - sabbioso - argilloso FL - franco - limoso F - franco FS - franco - sabbioso SF - sabbioso - franco S - sabbioso L - limoso Guida per le classi tessiturali (U.S.D.A.) 100 s SF AS FSA FS %di Argilla (0.002) A FA F %di Limo ( mm) AL FLA FL %di Sabbia ( mm) L Scheletro: quantità (q.) N - nessuna < 1% S - scarsa 1-5 C - comune 5-15 F - frequente A - abbondante M - molto abbondante > 60 dimensione (d) G - ghiaia C - ciottoli P - pietre Struttura: Suddivisa in principale e secondaria. Per struttura primaria si intende quella formata dai peds di più piccole dimensioni e per secondaria quella formata da peds più grandi che includono quelli definiti dalla struttura primaria; definizioni: grado di aggregazione 66

12 I sciolto o incoerente: non é osservabile alcuna aggregazione e neppure una chiara disposizione ordinata di linee naturali di minore resistenza. Questi suoli, se smossi, si separano in particelle elementari individuali. In alcuni casi le particelle elementari possono essere tenute insieme dalla tensione superficiale dell acqua. X massivo: non é osservabile alcuna aggregazione e neppure una chiara disposizione ordinata di linee naturali di minore resistenza. Questi suoli, se smossi, si spezzano in masse che possono essere facilmente sbriciolate (o rotte) in pezzi più piccoli, o possono rimanere ben unite. D debolmente sviluppata: gli aggregati sono poco formati, poco durevoli, e sono evidenti ma non distinti in un suolo indisturbato. Se smosso, il suolo si rompe in un certo numero di aggregati interi, molti aggregati spezzati e una grande quantità di materiale disaggregato. M moder. sviluppata: gli aggregati sono ben formati, poco durevoli e sono evidenti ma non distinti in un suolo indisturbato. Se smosso, il suolo si rompe in un insieme composto di molti aggregati interi e distinti, alcuni spezzati ed una parte di materiale non aggregato. F fortemente sviluppata: gli aggregati sono durevoli, ben evidenti se il suolo é indisturbato, aderiscono debolmente l uno con l altro e possono venire separati con una separazione netta quanto il suolo é smosso. Il materiale del suolo smosso é composto per la maggior parte da aggregati interi ed include un po di aggregati rotti ed una piccola parte, o niente, di materiale non aggregato. forma e dimensioni GR granulare o grumosa: i ped sono sferoidali e le loro superfici sono poco in contatto PA poliedrica angolare: i ped sono poliedri isodiametrali dotati di superfici piane e curve; i vertici sono aguzzi e le facce piane. PS poliedrica subangolare: i ped sono poliedri idodiametrali dotati di superfici piane e curve; predominano le facce arrotondate con vertici smussati PR prismatica e colonnare: i ped sono prismi con le due dimensioni orizzontali di lunghezza inferiore a quella verticale. In genere le facce sono ben distinguibili e i vertici angolari. Nella colonnare le estremità sono arrotondate. LA laminare: a forma di lamina, con la dimensione verticale molto ridotta rispetto a quelle orizzontali. FORMA DIMENSIONI LAMELLARE PRISMATICA E COLONNARE POLIEDRICA ANGOLARE POLIEDRICA SUBANG. GRANULARE E GRUMOSA F Fine

13 (<2 mm) (<20 mm) (<10 mm) (<10 mm) (<2 mm) M media 21 (2-5 mm) 22 (20-50 mm) 23 (10-20 mm) 24 (10-20 mm) 25 (2-5 mm) G grande 31 (5-10 mm) 32 ( mm) 33 (20-50 mm) 34 (20-50 mm) 35 (5-10 mm) E molto grande 41 (> 10 mm) 42 (> 100 mm) 43 (> 50 mm) 44 (> 50 mm) 45 (> 10 mm) 68

14 Fessure quantità (q.) N - non presenti P - poche cmq. C - comuni cmq. M - molte > 25 cmq. dimensioni MF - molto fini < 0,5 mm. SO - sottili 1-3 mm. ME - medie 3-5 mm. LA - larghe 5-10 mm. ML - molto larghe > 10 mm. Pori quantità (q.) N - non presenti P - pochi < 0,5% C - comuni 0,5-2 M - molti > 2 dimensioni (dim.) MF - molto fini < 0,5 mm. FI - fini 0,5-1 mm. ME - medi 1-3 mm. GR - grandi 3-5 mm. MG - molto grandi > 5 mm. Pellicole tipo ND AR SH FM SO CA - non determinabili - pellicola di argilla - pellicola di sabbia e limo - pellicola di sesqui ossidi - pellicola di sost. organica - pellicola di carbonati 69

15 FP SL - pellicola di pressione - pellicola di scorrimento quantità (q.) N - non presenti P - poche < 10% delle superfici su cui sono analizzate C - comuni % M - molte > 50% localizzazione (l.) 1 tra i granuli (ponti) 2 nei pori 3 sulle facce degli aggregati 4 a lamelle 5 sullo scheletro Concentrazioni Composizione e natura (comp.) cristalli noduli concrez. concrez. soff. non identificata carbonato di calcio C1 C2 C3 C4 gessosa e altri solfati G1 G2 G3 G4 ferruginosa e ferromanganisifera - F2 F3 F4 cloruro di sodio N1 - - N4 quantità (q.) N - non presenti P - poche < 2% C - comuni 2-20% M - molte > 20% forma (f.) dimensioni (d.) C - cilindrica P - piccole <5 mm. A - arrotondata M - medie 5-20 mm. P - piatta G - grandi > 20 mm. I - irregolare Radici suddivise in principali e secondarie 70

16 dimensioni: indicare le dimensioni in mm delle radici più frequenti. Si allegano per confronto le classi attualmente in uso: < 1 mm molto fini 1-2 mm fini 2-5 mm medie 5-10 mm grossolane > 10 mm molto grossolane quantità: specificare il numero di radici presenti in 100 cmq. Se il carattere é assente immettere 0 (zero). Si allegano per confronto le classi attualmente in uso: numero radici su 100 cmq radici fini e molto fini radici da medie a molto grossolane poche comuni molte > 5 abbondanti > 200 Effervescenza Codice Effervescenza Carbonati stimati Udito vista 0 nulla 0 Nessuno nessuno 1 molto debole 0,5% scarsam. Udibile nessuno 2 debole 2% moderat. Udibile appena visibile 3 notevole 5% facilmente udibile bolle fino a 3 4 violenta > 10% facilmente udibile bolle fino a 7 71

17 RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE TRIVELLATA 72

18 72 REGIONE LIGURIA Provincia di RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE TRIVELLATA Comune Località Coordinate (Gauss-Boaga) Quota mt. s.l.m. Ambito di Bacino Bacino Rilevatore e data Scheda numero Descrizione stazione Morfologia Rocciosità Pietrosità Erosione e deposizione Aspetto superficiale Esposizione Pendenza Uso del Suolo Annotazioni particolari Orizzonte Profondità (cm) Umidità Colore dominante matrice Quantità Quantità Vegetazione Substrato pedologico Classificazione U.S.D.A. DESCRIZIONE DELLA TRIVELLATA Colore screziature Tessitura Concentrazione Principale Secondario >100 >50 <2 Sigla Scheletro Composizione Quantità Effervescenza Ph Autorità di Bacino di rilievo regionale della Liguria

19 NOTE ILLUSTRATIVE E SPECIFICHE STANDARD ALLA SCHEDA RILEVAMENTO DELLE CARATTERISTICHE DEI SUOLI TRAMITE TRIVELLATA DESCRIZIONE STAZIONE Morfologia: riferimento alle voci della carta geomorfologica e della carta di dettaglio dei fenomeni franosi. Aspetto superficiale: devono essere descritte tutte le caratteristiche visibili sulla superficie del punto di osservazione e non altrimenti descritte in altra parte della scheda: presenza di crostoni limosi, efflorescenze saline, self - mulching, fessure dovute a retrazione delle argille espandibili e quanto altro, a giudizio di rilevatore, possa caratterizzare la trivellata. In questa voce deve essere descritta anche la presenza eventuale di frammenti grossolano (elementi con dimensioni da 2 mm a 25 cm) riportando il tipo e la copertura secondo le seguenti classi: Classi di copertura: SC scarsi : dall 1 al 5% CO comuni : dal 5 al 15% FR frequenti : dal 15 al 35% AB abbondanti : dal 35 al 60% MA molto abbondanti : oltre il 60% Codicetipo 0 assenti 1 microrilievi 2 fessurazioni (segnalare in nota la profondità e la larghezza in mm) 3 efflorescenze saline 4 incrostamenti 5 self - mulching 6 destrutturazione 7 superficie arata 8 superficie livellata Esposizione: riferimento alle voci della carta orientamento dei versanti Vegetazione: riferimento alle voci della carta della vegetazione reale Uso del suolo: riferimento alle voci della carta di copertura e d uso del suolo 73

20 Rocciosità: Classi di copertura: AS assente 2% RO roccioso 2-10% affioramenti fra 35 e 100 m. MR molto roccioso 10-25% affioramenti fra 35 e 10 m. ER estremamente roccioso 25-60% affioramenti distanti meno di 3,5 m. TR terreno roccioso 50-80% affioramenti distanti meno di 3,5 m. RA roccia affiorante oltre il 90% Pietrosità: con questa voce viene segnalata la presenza di frammenti di roccia con dimensioni maggiori di 25 cm., liberi sulla superficie o dentro il suolo. Viene espressa con classi di copertura e distanza fra gli elementi. Classi di copertura e di distanza fra gli elementi AS assente meno dello 0,01%; PO pietroso dallo 0,01% allo 0,1% ed elementi distanti da 10 a 30 metri; MP molto pietroso dallo 0,1 al 3% ed elementi distanti da 1,6 a 10 metri; EP estremamente pietroso dal 3 al 15% ed elementi distanti da 0,7 al 1,6 metri; TP terreno pietroso dal 15 al 90% ed elementi distanti meno 0,7 metri; PA pietraia oltre il 90%. Classi dimensionali: pietre piccole < 7,5 cm. P pietre medie 7,5-25 cm. M pietre grandi cm. G Erosione e deposizione: 0 assenza di erosione 1 erosione idrica diffusa 2 erosione idrica incanalata moderata 3 erosione idrica incanalata forte 4 erosione eolica moderata 5 erosione eolica forte 6 erosione di massa Deposizione: 0 assenza di deposizione 1 deposizione idrica 2 deposizione eolica 3 deposizione gravitazionale 74

21 Pendenza: riferimento alle voci della carta dell acclività dei versanti Substrato: riferimento alle voci della carta geo-litologica. DESCRIZIONE DELLA TRIVELLATA Orizzonte Codice orizzonte: fare uso delle lettere principali O A E B C R (indicando se presenti le transizioni es. AB, BC, o la compresenza di più orizzonti es. A/B, E/b...) e dei suffissi sotto elencati: a sostanza organica molto decomposta b orizzonte sepolto c concrezioni e noduli d impedimento fisico alla radicazione e sostanza organica mediamente decomposta f suolo ghiacciato g forte gleyficazione h accumulo illuviale di sostanza organica i sostanza organica poco decomposta K accumulo di carbonati m cementazione o indurimento n accumulo di sodio o accumulo residuale di sesquiossidi p lavorazioni o altri rimaneggiamenti q accumulo di salice r roccia alterata o soffice s accumulo illuviale di sesquiossidi ss presenza di slickensides t accumulo illuviale di argilla v plintite w sviluppo di colore e struttura x carattere di frangipan y accumulo di gesso z accumulo di sali più solubili del gesso (per i requisiti di ogni suffisso vedasi Keys to Soil Taxonomy ed. 1992) Umidità 75

22 1 secco 2 umido 3 bagnato ( senza acqua libera ) 4 bagnato ( con acqua libera) Colore dominante da determinare sempre allo stato umido e quando richiesto dalla classificazione (es. or. mollico) anche allo stato secco, secondo le tavole Munsell. Screziature Suddivise in principali e secondarie colore: secondo le tavole Munsell quantità: N - non presenti S - scarse < al 2% C - comuni 2-20 F - frequenti A - abbondanti > 40 Tessitura Le combinazioni percentuali delle tre componenti principali: sabbia, limo e argilla danno luogo alle classi tessiturali degli orizzonti. Il seguente triangolo riporta le diverse classi e gli intervalli ammessi. figura n 7 A - argilloso AL - argilloso - limoso AS - argilloso - sabbioso FLA - franco - limoso - argilloso FA - franco - argilloso FSA - franco - sabbioso - argilloso FL - franco - limoso F - franco FS - franco - sabbioso SF - sabbioso - franco S - sabbioso L - limoso Guida per le classi tessiturali (U.S.D.A.) 100 s SF AS FSA FS A %di Limo ( mm) FA AL FLA F FL L %di Sabbia ( mm) %di Argilla (0.002) Scheletro classe abbondanza aggettivo 76

23 N nessuna < 1 - S scarso 1-5% scarsamente C comune 5-15% scarsamente F frequente 15-35% - A abbondante 35-70% molto M molto abbondante > 70% estremamente Concentrazioni composizione e natura (comp.) cristalli noduli concrez. concrez. soff. non identificata carbonato di calcio C1 C2 C3 C4 gessosa e altri solfati G1 G2 G3 G4 ferruginosa e ferromangenisifera - F2 F3 F4 cloruro di sodio N1 - - N4 quantità (q.) N - non presenti P - poche < 2% C - comuni 2-20% M - molte 20-40% MA - molto abbondanti > 40% Effervescenza Codice Effervescenza Carbonati stimati udito vista 0 nulla 0 nessuno nessuno 1 molto debole 0,5% scarsam. udibile nessuno 2 debole 2% moderat. udibile appena visibile 3 notevole 5% facilmente udibile bolle fino a 3 mm 4 violenta > 10% facilmente udibile bolle fino a 7 mm 77

24 78 REGIONE LIGURIA Provincia di CARTA DELLE UNITA' SUOLO - PAESAGGIO UNITA' CARTOGRAFICA SUBSTRATO PEDOLOGICO PAESAGGIO SUOLI PREVALENTI (Riferimenti da Carta Geolitologica) (Pendenza - condizioni geomorfologiche, uso (Classificazione U.S.D.A. a livello del suolo e vegetazione) di Sottogruppo) 1 2 TIPI DI SUOLI POSSIBILI NELLA REGIONE LIGURIA SECONDO LA CLASSIFICAZIONE U.S.D.A Ordine Sottordine Grande gruppo Sottogruppo Famiglie 1. ALFISUOLI 1.1 UDALFS 1.11 HAPLUDALFS 1,111 / 19 HAPLUDALFS (19) 1.12 PALEOUDALFS 1,121 / 15 PALEOUDALFS (15) 1.13 RHODUDALFS 1.13 RHODUDALFS 1.2 XERALFS 1.21 HAPLOXERAFS 1,211 / 12 HAPLOXERAFS (12) 1.22 PALEXERALFS 1,221 / 8 PALEXERALFS (8) 1.23 RHODOXERALFS 1,231 / 4 RHODOXERALFS (4) 2 ENTISUOLI 2.1 ARENTS 2.1 ARENTS (2) 2.2 FLUVENTS 2.21 UDIFLUVENTS 2,211 / 3 UDIFLUVENTS (3) 2.22 XEROFLUVENTS 2,221 / 5 XEROFLUVENTS (5) 2.3 ORTHENTS 2.31 UDORTHENTS 2,311 / 5 UDORTHENTS (5) 2.32 XERORTHENTS 2,321 / 6 XERORTHENTS (6) 2.4 PSAMMENTS 2.41 QUARTZIPSAMMENTS 2,411 / 8 QUARTZIPSAMMENTS (8) 2.42 UDIPSAMMENTS 2,421 / 7 UDIPSAMMENTS (7) 2.43 XEROPSAMMENTS 2,431 / 6 XEROPSAMMENTS (6) 3. INCEPTISUOLI 3.1 OCHREPTS 3.11 DYSTROCHREPTS 3,111 / 12 DYSTROCHREPTS (12) 3.12 EUTROCHREPTS 3,121 / 15 EUTROCHREPTS (15) 3.13 XEROCHREPTS 3,131 / 16 XEROCHREPTS (16) 3.2 UMBREPTS 3.21 HAPLUMBREPTS 3,211 / 8 HAPLUMBREPTS (8) 3.22 XEROUMBREPTS 3,221 / 6 XEROUMBREPTS (6) 4. MOLLISUOLI 4.1 UDOLLS 4.11 HAPLUDOLLS 4,111 / 9 HAPLUDOLLS (19) 4.2 RENDOLLS 4.21 / 8 RENDOLLS (8) 4.3 XEROLLS 4.31 HAPLOXEROLLS 4,311 / 26 HAPLOXEROLLS (26) Autorità di Bacino di rilievo regionale della Liguria

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