Relatore: Ing. Marco Montanari 13/02/2013 2

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2 Relatore: Ing. Marco Montanari 13/02/2013 2

3 OBBIETTIVO Analizzare le più recenti tecniche progettuali e costruttive che consentano operatività ed integrità degli impianti anche in caso di sollecitazioni simiche. 13/02/2013

4 VULNERABILITA SISMICA IMPIANTI SPRINKLER Sistemi automatici a sprinkler antincendio sono stati inizialmente installati negli Stati Uniti in inizialmente in attività ad alto rischio di incendio industriali nei primi anni del Ciò comprende anche aree sismicamente attive. Nel corso degli anni l utilizzo di sistemi sprinkler è diffuso ad una tipologia di occupazione che hanno una elevata occupazione carico o passeggeri, ospedali, alberghi, case di cura, ecc. uffici, negozi, ospedali, aree di montaggio BEN PRESTO PERTANTO INIZIARONO AD ESSERE OSSERVATI DANNI AGLI IMPIANTI O DA QUESTI PROVOCATI 13/02/2013 4

5 PRIME OSSERVAZIONI Evento sismico Long Beach, 1933 Kern County, 1952 di 150 impianti installati nell area 40 % uscirono integri, 40 % lievemente danneggiati, 20 % gravemente danneggiati. Di 26 impianti esistenti nell area tutti erano installati con brace antisimici conformemente alla NFPA13 ed solo usci di sede senza perdite d acqua Alaskan, 1964 Di 24 impianti : 2 distrutti dal collasso dell edificio 1 danneggiato dal danneggiamento dell edificio 2 danneggiati dal crollo di un camino e di un balcone 2 fuori servizio per mancanza alimentazione da acquedotto 13/02/2013 5

6 OSSERVAZIONI STATISTICAMENTE RILEVANTI Evento sismico San Fernando, 1971 Impianti interessati danneggiati di cui 28 con perdite d acqua 13/02/2013 6

7 OSSERVAZIONI STATISTICAMENTE RILEVANTI 1. Evento sismico Magnitudine Nella foto San Fernando, Mw Symlar Hospital 13/02/2013 7

8 OSSERVAZIONI STATISTICAMENTE RILEVANTI Evento sismico Loma Prieta, 1989 Danni e indisponibilità dal 5 % al 10 % degli impianti installati nelle zone con intensità MMI da VII a VIII.. FM Global : 12 sinistri Loma Prieta Crollo parziale San Francisco Oakland Bay Bridge 13/02/2013 8

9 OSSERVAZIONI STATISTICAMENTE RILEVANTI Evento sismico Northridge, 1994 (Magnitudine 6.7) E stato l evento in cui venne coinvolto il maggior numero di impianti sprinkler, da 1% al 2% danneggiati (fonte NIST). Danni non quantificati mai assai ingenti Attività particolarmente colpite: Uffici, Aree commerciali ed ospedali. Northridge, 1994 Rottura della tubazione in corrispondenza di un gomito per effetto del moto differenziale all interno del controsoffitto. Perdite acqua e chiusura ospedale per alcuni giorni. 13/02/2013 9

10 OSSERVAZIONI STATISTICAMENTE RILEVANTI 1. Evento sismico Magnitudine Nella foto Northridge, Mw Sx Cedimento di un isolatore Dx distacco C clamps sprovvisti di restraining straps 13/02/

11 NORMATIVA RIFERIMENTO 13/02/

12 PUNTI SOSTANZIALI 2.3 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA Per la valutazione della sicurezza delle costruzioni si devono adottare criteri probabilistici scientificamente comprovati. Nel seguito sono normati i criteri del metodo semiprobabilistico agli stati limite basati sull impiego dei coefficienti parziali di sicurezza, applicabili nella generalità dei casi; tale metodo è detto di primo livello. Per opere di particolare importanza si possono adottare metodi di livello superiore, tratti da documentazione tecnica di comprovata validità. 13/02/

13 CLASSI D USO In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d uso così definite: Classe I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli. Classe II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. 13/02/

14 CLASSI D USO Classe III: Classe IV: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi. Industrie con attività pericolose per l ambiente. Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso. Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l ambiente. Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n. 6792, Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica. 13/02/

15 VITA NOMINALE CLASSE D USO I II III IV COEFFICIENTE CU /02/

16 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

17 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC In mancanza di analisi più accurate Sa può essere calcolato nel seguente modo: 13/02/

18 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

19 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

20 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

21 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

22 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

23 AZIONI SISMICHE ED IMPIANTI SECONDO NTC 13/02/

24 Le istruzioni la Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 "Istruzioni per l applicazione Nuove Norme Tecniche Costruzioni di cui al Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Gazzetta Ufficiale n. 47 del 26 febbraio 2009 Suppl. Ordinario n. 27 La Tabella C7.1.I riassume le verifiche di sicurezza all azione sismica in funzione della classe d uso con riferimento ai capitoli NTC SL Descrizione Prestazione Rif Norme I II III IV SLO Contenimento del danno degli elementi non strutturali X X Funzionalità degli impianti X X SLD Resistenza degli elementi strutturali X X Contenimento del danno degli elementi non strutturali Contenimento delle deformazioni del sistema fondazione terreno Contenimento degli spostamenti permanenti dei muri di Sostegno Continua X X X X X X X X X X X X 13/02/

25 Le istruzioni la Circolare n. 617 del 2 febbraio 2009 SL Descrizione Prestazione Rif Norme I II III IV SLV SLC Assenza di martellamento tra strutture X X X X contigue Resistenza delle strutture X X X X Duttilità delle strutture X X X X Assenza di collasso fragile ed espulsione di elementi non Strutturali Resistenza dei sostegni e collegamenti degli impianti X X X X X X X X Stabilità del sito X X X X Stabilità dei fronti di scavo e dei rilevati X X X X Resistenza del sistema fondazione terreno X X X X Stabilità dei muri di sostegno X X X X Stabilità delle paratie X X X X Resistenza e stabilità dei sistemi di contrasto e degli ancoraggi Resistenza dei dispositivi di vincolo temporaneo tra costruzioni isolate X X X X X X X X Capacità di spostamento degli isolatori X X X X 13/02/

26 TOPICS NTC Gli impianti in generale e non solo gli impianti antincendio sono soggetti a verifica di sicurezza all azione sismica Per tutte le costruzioni sono richieste Assenza di collasso fragile ed espulsione di elementi non Strutturali Resistenza dei sostegni e collegamenti degli impianti Per le costruzioni ricadenti in classe d uso III e IV è richiesta anche una verifica anche allo stato limite di operatività Contenimento del danno degli elementi non strutturali Funzionalità degli impianti vengono forniti criteri di calcolo non molto specializzati consentendo ttuttavia metodi di livello superiore, tratti da documentazione tecnica di comprovata validità. 13/02/

27 PRIMO DOCUMENTO ORGANICO ATC 51 2 IL RAPPORTO ATC 51 2 E UN DOCUMENTO ORGANICO PREPARATO DA ATC (Applied Technology Council) SU INCARICO E COLLABORAZIONE DEL UFFICIO SERVIZIO SISMICO NAZIONALE (SSN) NEL 2002 FACENDO SEGUITO ALL ATC 51 1 RACCOMANDAZIONI CONGIUNTE STATI UNITI ITALIA PER L ELABORAZIONE DI PIANI DI EMERGENZA SISMICA NEGLI OSPEDALI ITALIANI. 13/02/

28 ATC 51 2 LO STANDARD E STATO FINANZIATO DAL SERVIZIO SISMICO ITALIANO (SSN ) BASANDOSI SU : LINEA GUIDA E MODELLI INGENERISTICI GIA ESISTENTI SU ANCORAGGIO E CONTROVENTAMENTO DI COMPOENENTI E SISTEMI NON STRUTTURALI RACCOMANDAZIONI AD HOC SVILUPPATE APPOSITAMENTE PER IL PROGETTO DA COMMISSIONI DI ESPERTI. CONTROVENTATURA RACK TUBAZIONI LE CONCLUSIONI SI VEDE SONO ASSAI SIMILI ALLE TECNICHE OGGI IMPIEGATE SUGLI SPRINKLER 13/02/

29 ATC 51 2 BRACING DI UN CANALE DELL ARIA 13/02/

30 ATC 51 2 BRACING CANALE ELETTRICHE SU DUE LIVELLI 13/02/

31 ATC 51 2 LO STANDARD, ANCORCHE RIFERITO A NORMATIVE PREESISTENTI LE NTC E ANCORA MOLTO ACCURATO E PUO ESSERE IMPIEGATO CORREGGENDO NEL CASO LE FORMULE (AD ESEMPIO I COEFF. PARZIALI DI SICUREZZA). MA IL CONCETTO E : DOCUMENTO IN ITALIANO COMMISSIONATO DAL SSN, REPERIBILE ALL ESTERO E MAI SERIAMENTE UTILIZZATO NE NELL AMBITO DI PERTINENZA NE NEGLI ALTRI POSSIBILI AMBITI DI APPLICAZIONE, PROBABILMENTE ANCHE SCONOSCIUTO ALLA MAGGIOR PARTE DELLE ASL. 13/02/

32 PRIMA LINEA GUIDA DI USO PRATICO: Contiene un rapporto fotografico commentato dei danni sui componenti non strutturali del sisma dell Aquila e una serie di SCHEMI DI INTERVENTO per gli accorgimenti mitigativi organizzati a schede di facile consultazione su vari topics: canne fumarie e comignoli Cornicioni e parapetti Controsoffitti Pavimenti soprelevati Monitor e computer Generatori di emergenza Scaffalature Server e centralini 13/02/

33 UNA LINEA DI INDIRIZZO SPECIFICA O QUASI 13/02/

34 NORMATIVA RIFERIMENTO L analisi degli effetti prodotti dai terremoti hanno evidenziato che inadeguatezza degli ancoraggi, eccessive deformazioni o movimenti relativi dei vari elementi di un impianto antincendio, possono portare alla rottura di tubazioni con fuoriuscita dei fluidi in essi contenuti, compromettendo la funzionalità dell impianto o determinando situazioni di disagio o di pericolo per l evacuabilità delle persone. Le strategie di progetto devono pertanto portare a conferire ai vari componenti antincendio la capacità di soddisfare prefissati requisiti di sicurezza sismica che mirano a ridurre gli elementi di vulnerabilità degli impianti e dei sistemi ad essi correlati in modo da non generare situazioni di pericolo per la sicurezza delle persone in caso di terremoto e, ove richiesto, garantire il il mantenimento della funzionalità dell impianto. I requisiti minimi di sicurezza sismica sono definiti con riferimento a specifici obiettivi di sicurezza postsisma come riportato in Tabella /02/

35 NORMATIVA RIFERIMENTO L esigenza del rispetto di uno o più requisiti di sicurezza sismica (livello di richiesta) è definita considerando: 1.la pericolosità sismica del sito ove è ubicato l impianto (classe di pericolosità sismica del sito) 2.la tipologia dello scenario di installazione (categoria di scenario d installazione definita in funzione dell esposizione e criticità) 13/02/

36 NORMATIVA RIFERIMENTO Tali valori sono definiti in modo da garantire un diretto raccordo con quanto stabilito dalla Legge 77/09 e dall OPCM 3907/10 del 13/10/2010 pubblicata su GU 281 del 01/12/2010 Supp. Ord. N 262 ag corrisponde all accelerazione massima orizzontale per un tempo di ritorno Tr di 475 anni in condizioni di sottosuolo rigido e pianeggiante (dall allegato all ordinanza o dal software NTC 1.03 ponendo VR = 50 e SLV.) Il coefficiente di amplificazione S = SS ST >= 1 tiene conto della categoria del sottosuolo e delle condizioni topografiche Località rientranti classe A Ag (OPCM 3907/10) All 7 Reggio Emilia g g Bagnolo in Piano g g Rio Saliceto g.0148 g Modena g g Bologna g g Valori dedotti da NTC 1.03 In generale nelle nei comuni di queste Province so supera g anche trascurando il coeff di amplificazione S e pertanto i siti rientrano nella classe A pertanto i requisiti di sicurezza sono richiesti per tutti gli scenari oltre I e consigliati anche per il I. 13/02/

37 NORMATIVA RIFERIMENTO Scenari di installazione pure concorrono a definire le prestazioni attese 13/02/

38 NORMATIVA RIFERIMENTO 13/02/

39 NORMATIVA RIFERIMENTO GUIDA TECNICA LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIDUZIONE DELLA VULNERABILITÀ SISMICA DELL IMPIANTISTICA ANTINCENDIO dicembre 2011 APPENDICE A REQUISITI MINIMI DI SICUREZZA SISMICA DEGLI IMPIANTI ANTINCENDIO elementi di vulnerabilità sismica e contromisure 13/02/

40 NORMATIVA RIFERIMENTO 13/02/

41 NORMATIVA RIFERIMENTO 13/02/

42 NORMATIVA RIFERIMENTO AVVERTENZA Qualora, per le particolarità dell impianto o del contesto ove l impianto è installato, i requisiti minimi di sicurezza sismica di cui alla tabella non siano sufficienti a garantire gli obiettivi di sicurezza ad essi associati (come definiti in Tabella 1) il professionista dovrà adottare le contromisure aggiuntive necessarie al soddisfacimento di detti obiettivi. RIFERIMENTI [Rif.] I riferimenti indicati in tabella tra parentesi quadre sono riportati a pagina 47 13/02/

43 UNA SCELTA CONSAPEVOLE : RICHIAMO ALLE BAT La famosa pagina 47 contiene un elenco di BAT (Best Avaible Technology), il che rende il documento moderno e molto versatile ma più di difficile e lenta attuazione: [1] AICARR 2010 Impiantistica antisismica. La protezione antisismica degli impianti. Requisiti, regole tecniche, esperienze. Associazione Italiana Condizionamento dell Aria, Riscaldamento e Refrigerazione. Milano. [2] ASHRAE 1999 A Practical Guide to Seismic Restraint RP812 American Society of Heating, Refrigerating and Air Conditioning Engineers, Inc. Atlanta [3] ATC 51 2, 2003 Raccomandazioni congiunte Stati Uniti Italia per il il controventamento e l ancoraggio dei componenti non strutturali negli ospedali italiani. Applied Technology Council California [4] Comitato tecnico italiano materiali antincendio. Norma sperimentale CTIMA n 12 Idranti per estinzione incendi. Norme per l'installazione e condizioni di accettazione". [5] FEMA, 1997 FEMA 274 NEHRP commentary on the guidelines for the seismic rehabilitation of buildings. Federal Emergency Management Agency. Washington, D.C. [6] FEMA, 2002 FEMA 412 Installing Seismic Restraints for Mechanical Equipment. Federal Emergency Management Agency. Washington, D.C. [7] FEMA, 2004 FEMA 413 Installing Seismic Restraints for Electrical Equipment. Federal Emergency Management Agency. Washington, D.C. [8] FEMA, 2004 FEMA 414 Installing Seismic Restraints for Duct and Pipe. Federal Emergency Management Agency. Washington, D.C. [9] FEMA, 2005 FEMA 74 FM Earthquake hazard mitigation for non structural elements Field Manual Federal Emergency Management Agency. Washington, D.C. [10] Ministero della Salute, Raccomandazioni per il il miglioramento della sicurezza sismica e della funzionalità degli ospedali [11] NFPA, 2010 NFPA 13 Standard for the Installation of Sprinkler Systems. National Fire Protection Association [12] UNI CIG 2009 Linea Guida per l applicazione della normative sismica nazionale alle attività di progettazione, costruzione e verifica dei sistemi di trasporto e distribuzione per gas combustibili, ed. 27 febbraio /02/

44 NORMATIVA RIFERIMENTO 13/02/

45 TOPICS SISIMICA PER IMPIANTI E C.N.S. Visto allora che il problema non è strettamente degli impianti sprinkler ma riguarda impianti e componenti strutturali perché un seminario sullo staffaggio sprinkler? Perché alcuni impianti sprinkler già da tempo sono stati progettati con requisiti antisimici, e di altro tipo quasi è impossibile vederne? 13/02/

46 TOPICS SISIMICA PER IMPIANTI E C.N.S. Si può rispondere con una concomitanza di fattori: GRANDE PESO ED IMPORTANZA STRATEGICA IMPIANTI SPRINKLER RISPETTO ALTRI IMPIANTI RICHIESTA DA ENTI MILITARI DI PROGETTAZIONI A SPECIFICA ANTISIMICA RICHIESTE COMPAGNIE ASSICURATIVE DISPONIBILITA DI BAT (IN PARTICOLARE NFPA E FM BEN CONGEGNATE E FACILMENTE REPERIBILI) ABITUDINE DEI PROGETTISTI SPRINKLER ALL USO DI STARNDARD STRANIERI DOVUTI AI MOTIVI SOPRA ESPOSTI E ALLA VETUSTA TECNICA DI STANDARD NAZIONALI ED EUROPEI MAGGIORE CURA TIPICA NELLA PROGETTAZIONE DI QUESTI IMPIANTI COSTITUITI PREVALENTEMENTE DA TUBI, TESTINE E STAFFAGGI. 13/02/

47 BAT (BEST AVAIBLE TECNLOGIES) -sprinkler 13/02/

48 BAT (BEST AVAIBLE TECNLOGIES) SERBATOI IDRICI 13/02/

49 IL METODO NFPA 13 13/02/

50 EVENTI DI GUASTO TIPICO: EVENTI DI GUASTO TIPICO: 1.ROTTURA DI TUBAZIONI O SPRINKLER ROTTI DOVUTI ALL IMPATTO TRA QUESTE ED ELEMENTI STRUTTURALI O ALTRISTRUTTURE / IMPIANTI 2.ROTTURA DI TUBAZIONI O DROPS DOVUTI ALL ECCESSIVO MOVIMENTO DIFFERENZIALE TRA CONTROSOFFITTO SOSPESO E PIPE DROPS 3.ROTTURA DI SISTEMI IN-RACK SPRINKLER (SPRINKLER INTERMEDI NELLE SCAFFALATURE) DOVUTI ALL ECCESSIVO MOVIMENTO DELLE SCAFFALATURE OLTRE AI DANNI CONSEGUENTI ALLA FUORIUSCITA DI ACQUA, SONO COMPROMESSE LE CAPACITA DI PROTEZIONE DAL FUOCO PER INDIPONIBILITA DOVUTA AL GUASTO, OPPURE PER DANNEGGIAMENTO ALLE FONRNITURE D ACQUA DI SPEGNIMENTO (ACQUEDOTTO O SISTEMI DI POMPAGGIO) DANNI SIGNIFICATIVI ALLA PROTEZIONE ANTINCENDIO SISTEMI POSSONO ESPORRE UN IMPIANTO AD UNA PERDITA GRAVE INCENDIO A SEGUITO DI UN TERREMOTO, EVENTO AFFATTO INCONSUETO. 13/02/

51 LE DUE REGOLE FONDAMENTALI: L EVIDENZA E I REPORT DI PARECCHIE OSSERVAZIONI DI EVENTI INCIDENTALI HANNO CONDOTTO A DUE SOSTANZIALI CONCLUSIONI: 1.SOLO PROVVEDENDO IN MANIERA SISTEMATICA LE NECESSARIE CARATTERISTICHE DI: SWAY-BRACING FLESSIBILITA DISTANZE DI RISPETTO (GIOCO) ANCORAGGIO UN SISTEMA SPRINKLER PUO ESSERE ADEGUATAMENTE PROTETTO PER MITIGARE GLI EFFETTI DI UN EVENTO SISMICO 2.L OMISSIONE DI ANCHE POCHI SOLAMENTE DEGLI ELEMENTI NECESSARI PER LA PROTEZIONE ANTISIMICA DELL IMPIANTO PUO COMPORTARE CONDIZIONI DI DANNI INGENTI PER SVERSAMENTO ACCIDENTALE D ACQUA. LA CONSEGUENTE INTERCETTAZIONE DELL IMPIANTO A LIMITARE IL DANNO, LO RENDE INDISPONIBILE ESPONENDO LE ATTIVITA PROTETTE A INEFICCACIA DEI SISTEMI PROTETTIVI PREVISTI. 13/02/

52 NFPA 13 il capitolo 9.3: Quando un sistema di protezione antincendi ad acqua deve essere protetto contro il danno sismico, si debbono applicare le richieste della sezione 9.3 a meno che un ingegnere professionista certifichi, in base all analisi sismica dell insieme edificio sistema sistemi alternativi, tali che le performance del sistema siamo almeno pari a quelle delle componenti strutturali dell edificio sotto le azioni sismiche attese Le sezioni fondamentali del (9.3.2) COUPLINGS - (9.3.3) SEISIMIC SEPARATION ASSEMBLY - (9.3.4) CLEREANCE - (9.3.5) SWAY BRACING DESIGN Quelle conosciute in Italia ad oggi nella migliore delle ipotesi: limitatamente al prezzo di listino dei pipes e buildings attachments Mentre il metodo è un equilibrio ponderato di differenti fattori, in cui si dosano sapientemente gradi di libertà e gradi di vincolo; uno ne manca il tutto non funziona. 13/02/

53 Couplings: Introdurre gradi di libertà è semplice con i giunti scanalati. Bisogna tuttavia sapere dove, ovvero nelle separazioni strutturali. Che differenza c è fra questi due giunti scanalati (grooved)? La marca? NO Il tipo di scanalatura? NO La forma? NI MAGARI PER DISINGUERLI La pressione di rating? FORSE IN REALTA UNO E FLESSIBILE E L ALTRO RIGIDO. A riconoscerli mi aiuta il Datasheet 13/02/

54 Couplings: MO HO CAPITO TUTTO! LI COMPRO TUTTI FLESSIBILI COSI L INGEGNIE E CONTENTO SUPPONI FORSE CHE QUELLI RIGIDI COSTINO MENO E SIANO PER IL TERZO MONDO? HO DETTO SOLO DOVE PREVISTI! 13/02/

55 Couplings: Difatti introdurre giunti flessibili oltre a quelli strettamente richiesti e possibile ma del tutto inutile e controproducente, perché per ogni giunto deve essere prevista uno sway brace! 1) Mentre son richiesti nei montanti e attraversamenti di piano DS Fm /02/

56 Couplings: Sono ammesse eccezioni per risers (montanti) di lunghezza inferiore 0.9 m e ne è sufficiente uno solo per risers da 0.9 a 2.1 m 2) Entro (300 mm) sopra ed entro 600 mm sotto il pavimentoin edifici multipiano. Quando il giunto flessibile sotto il pavimento è sopra un tee che stacca per alimentare il collettore al piano inferiore, un giunto flessibile deve essere installato sulla parte verticale del Tee 13/02/

57 Couplings: 13/02/

58 Couplings: Arrangiamento suggerito da FM DS /02/

59 Couplings: Qualcuno nota per caso collari intermedi? Quelli per intenderci con la vite orizzontale e tassello sul muro? Che dite ci sarà un perché? E chi sostiene allora il tubo? Ingrandiamo? Arrangiamento suggerito da FM DS /02/

60 Couplings: Vi presento Mr. Riser Clamp Le tubazioni di sostengono con un collare all ultimo livello e coi riser clamps in appoggio sul pavimento ai piani intermedi. 13/02/

61 Couplings: Soluzione equivalente in ambito MIL / NATO kindly from ATS sas 13/02/

62 Couplings: Esempio: drop verso cassetta idrante UNI 45 Corretto? 13/02/

63 Couplings: Esempio: drop verso sistema in rack con return bend Corretto? 13/02/

64 Couplings: Mancava ovviamente un 4 way-brace sul main Arrangiamento suggerito da FM DS /02/

65 Couplings: Schema NFPA 13 13/02/

66 Couplings: Vista laterale armover Arrangiamento suggerito da FM DS /02/

67 Couplings: Vista laterale armover Arrangiamento suggerito da FM DS /02/

68 SEISIMIC SEPARATION ASSEMBLY : Giunti di separazione sismica di tipo approvato debbono essere installati dove la tubazione dello sprinkler, indipendentemente dal suo diametro, attraversa giunti di separazione sismica, di modo da consentire movimenti di allontanamento, avvicinamento di una dimensione non inferiore a due volte la larghezza della separazione, nelle due direzioni di scorrimento di una ampiezza non inferiore alla ampiezza delle separazione. Da entrambe le parti contrapposte di in giunto di separazione sismica, devono essere installati 4-way braces entro 1.8 m dal giunto stesso. 13/02/

69 SEISIMIC SEPARATION ASSEMBLY : Soluzione con doppio collo cigno 13/02/

70 SEISIMIC SEPARATION ASSEMBLY : Soluzione equivalente con FLESSIBILE FM approved kindly from ATS sas 13/02/

71 SEISIMIC SEPARATION ASSEMBLY : Esempio giunto sismico flessibile Fireloop 13/02/

72 Giunti antistrappo interrati: kindly from ATS sas 13/02/

73 Spazio libero / di rispetto (CLEARENCE) Uno spazio libero deve essere mantenuto tutto attorno alle tubazioni nell attraversamento di muri, pavimenti, piattaforme, fondazioni, compresi scarichi,connessioni ai VVFF, e altre tubazioni di servizio. IL DIAMETRO DELLA FOROMETRIA DEVE VALERE ALMENO: - PER TUBI DA 1 SINO A 3 1/2 esterno tubo + 50 mm - PER TUBI DA 4 IN POI esterno tubo mm PER ATTRAVERSAMENTI IN COTROTUBO E SUFFICIENTE CHE IL CONTROTUBO SIA DI DIAMETRO NOMINALE RISPETTIVAMENTE: -MAGGIORE DI 2 (DN 50) PER DA 1 SINO A 3 1/2 -MAGGIORE DI 4 (DN 100) PER TUBI DA 4 IN POI DI QUELLO DEL TUBO ANTINCENDIO INTUBATO. 13/02/

74 Spazio libero / di rispetto (CLEARENCE) SE NON E POSSIBILE E NECESSARIA L INSTALLAZIONE DI UN GIUNTO MORBIDO DA ENTRAMBI I LATI ENTRO 305 mm DALLA STRTUTTURA. FORO DI DIAMETRO INSUFFICIENTE GIUNTO FLESSIBILE 13/02/2013 NORMA LE GIUNTO RIGIDO 74

75 Spazio libero / di rispetto (CLEARENCE) COME E POSSIBILE FARE UN ATTRAVERSAMENTO RIQUALIFICATO REI? IL RIEMPIMENTO CON MATERIALI TENERI E CONSENTITO. PERTANTO UN ATTRAVERSAMENTO MISTO LAN MINERALE + SIGILLANTE SILICONICO COME DA CERTIFICAZIONI HILTI E FATTIBILE. NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI DUE GIUNTI FLESSIBILI ENTRO 305 mm DA OGNI ALTO DELLA PARETE. Esempio di attraversamento REI certificato I.G. con Lana minerale e sigillante intumescente 13/02/

76 Spazio libero / di rispetto (CLEARENCE) E SEMPRE RICHIESTO UNO SPAZIO LIBERO PER ATTRAVERSARE STRUTTURE? I GIUNTI NON SONO RICHIESTI PER ATTRAVERSAMENTO DI STRUTTURE FRIABILI COME CERTONGESSO. QUANDO NON SUSSISTA ATTRAVERSAMENTO COMUNQUE DEVE ESSERE MANTENUTA UAN DISTANZA DI RISPETTO DI ALMENO 50 mm DAGLI ELEMENTI STRUTTURALI NON UTILIZZATI PER LO STAFFAGGIO O LO SWAY-BRACING. QUINDI DA TRAVI, COLONNE PARETI NON ATTRAVERSATI DALLE TUBAZIONI LA DISTANZA MINIMA FRA PARETE ESTERNA DEL TUBO ED ELEMENTO DEVE ESSERE NON INFERIORE A 50 mm. 13/02/

77 SWAY BRACING DESIGN COSA E UNO SWAY BRACE? UN BRACE E UN VINCOLO POSTO ALLA TUBAZIONE PER RESISTERE A SPOSTAMENTI E SOLLECITAZIONI LATERALI O LONGITUDINALI E ALLE COMPONENTI VERTICALI CONSEGUENTI ALL AZIONE SISMICA. I COMPONENTI STRTTURALI A CUI IL BRACE E COLLEGATO DEVONO ESSERE TALI DA RESISTERE ALLA SOLLECITAZIONE SIMICA. GLI SWAY BRACE DEBBOCNO ESSERE PROGETTATI PER RESISTERE SIA IN TRAZIONE CHE IN COMPRESSIONE QUELLI RESISTENTI ALLA SOLA TRAZIONE SONO TALORA AMMESSI NEL LIMITE DI IMPIEGO PREVISTO DALLA LORO APPROVAZIONE (MA NON AD ESEMPIO DA FM). 13/02/

78 SWAY BRACING DESIGN SCHEMA DI SWAY BRACE LATERALE UNO SWAY BRACE SI DICE LATERALE QUANDO CONTRASTA GLI SBANDAMENTI LATERALI DEL TUBO (IN DIREZION ORTOGONALE AL SUO ASSE) GLI SCHEMI A B C RAPPRESENTANO LE DIVERSE POSSIBILITA DI CONNESSIONE E SONO IMPORTANTI AGLI EFFETTO DEL CALCOLO IN QUANTO LE SOLLECITAZIONI AGLI ANCORANTI POSSONO SCOMPORSI DIFFERENTEMENTE TRA TAGLIO E TRAZIONE. L ANGOLO Ѳ E SEMPRE QUELLO INDIVIDUATO FRA BRACE E LA NORMALE AL PIANO DI RIFERIMENTO. 13/02/

79 SWAY BRACING DESIGN 13/02/

80 SWAY BRACING DESIGN SCHEMA DI SWAY LONGITUDINALE 13/02/

81 SWAY BRACING DESIGN Uno SWAY BRACE SI COMPONE SEMPRE DI ALCUNE PARTI ESSENZIALI: BUILDING ATTACHMENT: e l elemento di collegamento del brace alla struttura resistente, esempio pilastro, trave I COMPONENTI APPROVATI (FM) O LISTATI (UL) SONO CERTIFICATI PER RESISTERE A UNA DATA SOLELCITAZIONE MASSIMA ATTENZIONE DICHIARARE I CARICHI AL PROGETTISTA STRTTURALE!! SWIWELS PER CONNESSIONI UNIVERSALI SWIWELS PER BAR JOITS SWIWELS PER BAR TRAVI ACCIAIO 13/02/

82 SWAY BRACING DESIGN Uno SWAY BRACE SI COMPONE SEMPRE DI ALCUNE PARTI ESSENZIALI: PIPE ATTACHMENT: e l elemento di collegamento del brace alla tubazione I COMPONENTI APPROVATI (FM) O LISTATI (UL) SONO CERTIFICATI PER RESISTERE A UNA DATA SOLELCITAZIONE MASSIMA SI DIFFERENZIANO PER DIAMETRI DISPONIBILI E CARICHI MASSIMI / CERTIFICAZIONI 13/02/

83 CERTIFICAZIONI ESEMPIO ERICO 13/02/

84 CERTIFICAZIONI odel Part Description Orientation Run Pipe Nominal Size, in. Run Pipe Reference CSBSTU Pipe Clamp Lateral 1, 1-1/4, 1-1/2 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Longitudinal 1, 1-1/4, 1-1/2 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Lateral 2, 2-1/2, 3 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Longitudinal 2, 2-1/2, 3 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Lateral 4, 5 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Longitudinal 4, 5 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Lateral 6 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Longitudinal 6 LW, 10, 40 CSBSTU Pipe Clamp Lateral 8, , 40 CSBSTU Pipe Clamp Longitudinal 8, , 40 Horizontal Load Ratings lb (N) Installation Angle (a) Remarks a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, d, e a, c, f a, c, f Remarks: a. FM Approved when used with 1, 1 1/4, 1 1/2, or 2 (DN25, DN32, DN40, DN50) NPS Schedule 40, GB/T 3091, EN (Heavy), or JIS G3454 brace pipe. b. FM Approved when used with 1 and 1 1/4 (DN 25 and DN32) NPS Schedule 40, GB/T 3091, EN (Heavy), or JIS G3454 brace pipe. c. Load ratings for Schd 40 above may also be applied to GB/T 3091, EN (Heavy), and JIS G3454 pipe. d. Load ratings for Schd 10 above may also be applied to GB/T 3091, EN (Medium or Heavy), JIS G3452, FM Approved Thinwall, and Schd 40 pipes unless otherwise indicated. e. Load ratings for LW above refers to FM Approved Lightwall Pipe, commonly referred to as Schedule 7. These ratings may also be applied to EN 10220, and GB/T 8163 pipe unless otherwise specified. f. Load ratings for wall above may be applied to any thicker walled pipe unless otherwise specified. g. Load ratings based on the use of a 3/8 16 UNC (M10 x 1.5) threaded rod as the brace member. h. Load ratings based on the use of ½ 13UNC (M12 x 1.75) threaded rod as the brace member. i. Load ratings based on the use of a Model 300 Beam Clamp (3/8 16UNC / M10 x 1.5 Bolt) as means for attachment to structural member. j. Load ratings based on the use of 3/8 16 UNC (M10 x 1.5) threaded fastener as the attachment fastener to the structural member. k. Load ratings based on the use of 3/8 16 UNC (M10 x 1.5) threaded fastener as the attachment fastener to a concrete insert. 13/02/

85 SWAY BRACING DESIGN Uno SWAY BRACE SI COMPONE SEMPRE DI ALCUNE PARTI ESSENZIALI: BRACE VERI E PROPRI : e il braccio che collega i due attachments E UN NORMALE PROFILATO O TUBO COMPATIBILE CON I PARTICOLARI ATTACHMENTS SELEZIONATI. MOLTO COMUNE L USO DI TUBI 1 O 1 1/4 SCHEDULE 40 LE NORME PRESENTANO TABELLE DI IMMEDIATO UTILIZZO IN FUNZIONE DEL RAPPORTO DI SNELLEZZA l/r FRA LUNGHEZZA DEL COLLEGAMENTO E RAGGIO DI INERZIA PER VARI TIPICI BRACES COMUNEMENTE UTILIZZATI. SI RICAVA FACILMENTE LA FORMULA DA CUI SON TRATTI (AISC America Innstute od Steel Construction E3-1 E3-2 method: COMPRESSIVE STRENGHT FOR FLEXURAL BUCKLING OF MEMEBERS WITHOUt SLENDER ELEMENTS) 13/02/

86 SWAY BRACING DESIGN Estratto da FM DS 2 8 Per l/r= /02/

87 SWAY BRACING DESIGN Uno SWAY BRACE SI COMPONE SEMPRE DI ALCUNE PARTI ESSENZIALI: Anchors (tasselli) (per strutture in cls o muratura) Anche IN QUESTO CASO SONO FORNITI DATI TABELLARI PER TASSELLI WEDGE A ESPANSIONE O UNDERCUT SU DIVERSI TIPI DI SUPPORTO CHE SEMPLIFICANO I CALCOLI NULLA OSTA A UTILIZZARE PROCEDURE DI CALCOLO DIFFERENTI, ad esempio usando CCD (Concrete Capacity Design) secondo ACI /02/

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