Pioppo da biomassa. Rotazione biennale. Raccolta. Caratteristiche. RegioneLombardia COLTIVARE IL FUTURO
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1 Agriteam Pioppo da biomassa Rotazione biennale Caratteristiche Gli impianti a rotazione biennale si configurano in sesti di impianto a file singole La spaziatura massima tra le file è di 3 metri, mentre lungo la fila non si superano 0,5-0,6 metri Di norma si utilizzano cloni selezionati di pioppo ibrido, capaci di produttività elevate Primo aspetto da considerare nella fase di raccolta, le dimensioni dei fusti Sono state individuate soluzioni specifiche, sviluppando la tecnologia impiegata per il modulo annuale Ad oggi sono disponibili idonee attrezzature, con diverse soluzioni Raccolta
2 L ASPETTO AGRONOMICO Concimazione di fondo: si attua durante le operazioni di preparazione del terreno, utilizzando materiale organico. La fertilizzazione organica fluida potrà essere usata anche in fase di copertura. In alternativa, si può optare per una fertilizzazione con concimi chimici. Aratura: va eseguita a 40/50 cm di profondità o con una ripuntatura a 80/90 cm, seguita da aratura superficiale. Successivamente si dovrà affinare il terreno con erpice. Sesto di impianto: le distanze variano in funzione dei cloni utilizzati, in media si rispetta una distanza di 300 cm tra le file e di cm sulla fila. Densità impianto: fino a piante ad ettaro. Trapianto: da effettuarsi tra gennaio e marzo (periodo di riposo vegetativo). Il materiale di propagazione utilizzato è la talea. Diserbo chimico: in pre-emergenza, usando prodotti erbicidi anti-germinello ad ampio spettro, localizzati sulla fila o a pieno campo. Sarchiatura: il primo anno sono necessari almeno tre passaggi con idonea attrezzatura dotata di rincalzatore. Per il primo biennio è importante ricorrere a periodiche erpicature nel numero necessario a contenere le infestanti entro un altezza di 30 cm. Cure fitosanitarie: limitate alle necessità del singolo evento, con particolare attenzione alla Crisomela del pioppo. In ogni caso, i trattamenti dovranno essere eseguiti solo dopo il superamento della soglia di danno e comunque previa consultazione del tecnico incaricato. Irrigazione: indispensabile nei terreni con molto scheletro o sabbiosi, facoltativa dove discreta è la quantità di umidità. Dove è possibile ed economicamente vantaggiosa, è in grado di esaltare la produttività dell impianto. LA COLTURA Raccolta: la fase di raccolta è prevista alla fine di ogni biennio, durante il riposo vegetativo, e può essere eseguita quando il suolo è in condizioni tali da sopportare il passaggio dei mezzi meccanici. Il taglio della ceppaia dovrà avvenire ad una altezza massima di 10 cm. Operazioni di post raccolta: eventuale ripristino della struttura mediante ripuntatura, con successiva sarchiatura nell interfila e trattamento chimico diserbante. Espianto: avviene a fine turno e consiste nella fresatura dei ceppi con idonea attrezzatura forestale che, di fatto, ha il vantaggio di ripristinare le originarie condizioni del terreno, rendendolo adatto anche alla semina di colture erbacee. Osservazioni: il pioppo da biomassa a rotazione biennale è un tipo di impianto che offre il giusto compromesso tra qualità e quantità di prodotto. Inizialmente poco diffuso per via di macchine poco evolute, oggi questo modulo vanta uno specifico e funzionale cantiere dedicato. PER INFORMAZIONI: Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per le imprese e politiche di diversificazione delle produzioni innovazione@regione.lombardia.it Agriteam - Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano agriteam@mi.camcom.it comunicazione PromoPavese Agriteam
3 Claas JAGUAR 880 con punta modificata GBE 1 Pioppo da biomassa Rotazione biennale LA NUOVA PUNTA CHE PROMETTE BENE Raccoglie fino a 16 tonnellate l ora di prodotto secco e può tagliare fusti con diamepeti da biomassa a rotazione biennale con tonnellate l ora di prodotto fresco, su pioptro di cm. diametro medio alla base di 8-10 cm. Dai primi test in campo, la Claas Jaguar In questo senso, il cantiere si pone l obiettivo di risolvere il problema della raccolta dei 880 con testata modificata GBE1, la nuova macchina messa a punto a fine 2005, fusti con maggiore diametro, grazie ad una sembra offrire un buon margine di resa. A macchina specificamente progettata per il dare credito a questo recentissimo cantiere taglio delle Short Rotation biennali, capace di raccolta arriva, infatti, il parere positivo di buona produttività. dei tecnici del Cnr Ivalsa, che l hanno verificato in via preliminare nei mesi scorsi. Rinnovabili, la nuova testata è stata realiz- Sviluppata dal Consorzio Nazionale Energie Ecco i risultati delle prime prove in campo: zata con il coinvolgimento diretto e l esperienza degli imprenditori dediti alla coltiva- la nuova punta per falciatrinciacaricatrici si è dimostrata capace di raccogliere oltre 32 zione delle biomasse.
4 Esluse le attese dei rimorchi, la nuova testata raccoglie in media 16 tonnellate di prodotto l ora. E quanto emerge dai primi test Il nuovo cantiere è stato pensato per risolvere il problema della raccolta dei fusti a turno biennale, con un diametro maggiore CLAAS JAGUAR 880 CON PUNTA MODIFICATA GBE 1 Denominazione Falciatrinciacaricatrice Tipologia Semovente Potenza (KW) 340 Caduta della pianta rispetto alla direzione d avanzamento Parallela Diametro massimo delle piante (mm) 80 Organo di taglio Seghe a disco Posizione organo di taglio Frontale Organo di cippatura Coltelli su tamburo Prodotto Cippato Resa (t.s.s./ha) 11,4 Produttività (t.s.s./ora) * 15,6 Costo lavorazione ( /t.s.s.) n.d. * Inclusi tempi morti Agriteam Con la collaborazione di: PER INFORMAZIONI: Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per le imprese e politiche di diversificazione delle produzioni innovazione@regione.lombardia.it U.O. Programmazione e ricerca per le filiere agroindustriali Struttura Ricerca e innovazione tecnologica agri_ricerca@regione.lombardia.it Agriteam - Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano agriteam@mi.camcom.it comunicazione PromoPavese
5 Prototipo LWF Pioppo da biomassa Rotazione biennale SEMPLICE MA POCO FLESSIBILE La pezzatrice LWF è costituita da un massiccio cilindro meccanico, sulla cui superficie è avvolta una lama continua a spirale, con coltelli verticali intervallati negli spazi liberi. Il cilindro è in posizione verticale, con una sega circolare applicata alla base. Il tutto è collocato all interno di una robusta struttura di acciaio, portata sul sollevatore frontale di un trattore agricolo da almeno 100 kw di potenza. Azionato tramite la presa di forza, il cilindro ruota velocemente in contatto con i fusti, recidendoli al piede: la pianta viene successivamente trascinata verso la struttura fissa, dove viene a contatto con un incudine ed è sezionata dalla lama a spirale. I coltelli verticali provvedono a spaccare le sezioni troppo grosse. I pezzi prodotti sono lunghi circa 10 cm e passano ad un dispositivo che li proietta attraverso un convogliatore a sezione quadra. Si tratta di una macchina semplice ed economica, che tuttavia risulta penalizzata dall assenza di un sistema di alimentazione indipendente: è l organo sminuzzatore che trascina le piante tagliate, il che comporta un notevole risparmio di peso e potenza, ma anche l impossibilità di regolare l immissione del materiale.
6 Vengono prodotti pezzi grossolani, con una pezzatura di qualità inferiore a quella del cippato, da affinare in un secondo momento La macchina ha il vantaggio di effettuare taglio e raccolta in un solo passaggio, ma l alimentazione non è regolabile Denominazione Tipologia Caduta della pianta rispetto alla direzione d avanzamento Pezzatrice Portata Parallela Diametro massimo delle piante al calcio (mm) 70 Organo di taglio Posizione organo di taglio Organo di cippatura Prodotto Seghe a disco Frontale Coltelli su lama a spirale Spezzoni Potenza richiesta per la motrice (Kw) 100 Resa (t.s.s./ha) 12,8 Produttività (t.s.s./ora) * 2 Costo lavorazione ( /t.s.s.) ** 83,00 * Inclusi tempi morti PROTOTIPO LWF ** La movimentazione aziendale del cippato è stata effettuata utilizzando due trattori e rimorchio PER INFORMAZIONI: Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per le imprese e politiche di diversificazione delle produzioni innovazione@regione.lombardia.it U.O. Programmazione e ricerca per le filiere agroindustriali Struttura Ricerca e innovazione tecnologica agri_ricerca@regione.lombardia.it Agriteam - Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano agriteam@mi.camcom.it Agriteam Con la collaborazione di: comunicazione PromoPavese
7 Prototipo SPAPPERI Pioppo da biomassa Rotazione biennale A MISURA DI AZIENDA: AFFIDABILITA E BUONA RESA La trinciacaricatrice Spapperi deriva dalla la macchina raggiunge una buona produttività oraria senza soffrire di eccessivi tempi modifica di una collaudata cippatrice a disco, ottenuta montando due seghe circolari morti. Presenta inoltre una certa affidabilità (i bloccaggi occupano meno del 20% del di fronte alla bocca di alimentazione. Le seghe circolari ruotano sullo stesso asse tempo totale di lavoro), grazie ad una progettazione che le consente un avanzamento di due rulli dentati, che servono a convogliare i fusti tagliati nella cippatrice. generalmente regolare. La macchina è azionata dalla presa di potenza posteriore di un trattore agricolo da no, ed il merito è da ricondurre alla cippa- Il cippato prodotto è qualitativamente buo- almeno 100 kw, preferibilmente a guida retroversa. allo scopo specifico di produrre materiale trice a disco di concezione forestale studiata Tutto il lavoro è effettuato da un solo operatore. alle esigenze di meccanizzazione delle già calibrato. La macchina risponde bene Dai test condotti in campo, è emerso che aziende medio-piccole.
8 Come le altre macchine per il taglio biennale, anche la Spapperi può raccogliere una sola fila alla volta Questa soluzione intende soddisfare le esigenze di raccolta delle imprese agricole medio-piccole Denominazione Tipologia Trinciacaricatrice Portata Potenza richiesta per la motrice (Kw) 100 Caduta della pianta rispetto alla direzione di avanzamento Parallela Diametro massimo delle piante al calcio (mm) 100 Organo di taglio Seghe a disco Posizione organo di taglio Organo di cippatura Prodotto Frontale Coltelli su disco Cippato Resa (t.s.s./ha) 14,3 Produttività (t.s.s./ora) * 3,8 Costo lavorazione ( /t.s.s.) ** 41,65 * Inclusi tempi morti PROTOTIPO SPAPPERI ** La movimentazione aziendale del cippato è stata effettuata utilizzando due trattori e rimorchio PER INFORMAZIONI: Regione Lombardia - Direzione Generale Agricoltura U.O. Interventi per le imprese e politiche di diversificazione delle produzioni innovazione@regione.lombardia.it U.O. Programmazione e ricerca per le filiere agroindustriali Struttura Ricerca e innovazione tecnologica agri_ricerca@regione.lombardia.it Agriteam - Azienda Speciale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano agriteam@mi.camcom.it Agriteam Con la collaborazione di: comunicazione PromoPavese
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