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1 pag. ABBREVIAZIONI XXV PREMESSA La Corte di cassazione prima della Costituzione La Corte di cassazione nei lavori della Assemblea costituente La Corte di cassazione nella Costituzione Il ricorso per cassazione come impugnazione ordinaria Ius litigatoris e ius constitutionis L eguaglianza davanti alla legge e l unità del diritto oggettivo nazionale La forma debole della regola dello stare decisis Nomofilachia e sindacato di legittimità della Corte di cassazione; le clausole generali Diritto vivente ed interpretazione costituzionalmente orientata Le modifiche legislative del giudizio civile di cassazione Normativa transitoria: il triplice regime processuale del giudizio civile di cassazione La composizione della Corte di cassazione Ricostruzione del quadro giurisprudenziale del giudizio di cassazione ESPOSIZIONE SISTEMATICA DELLA GIURISPRUDENZA CAPITOLO PRIMO IL RICORSO ORDINARIO. LE SENTENZE IMPUGNABILI 1. Sentenze impugnabili con il ricorso ordinario per cassazione Le sentenze pronunciate in un unico grado Sentenze inappellabili pronunciate secondo equità ex art. 114 c.p.c. su accordo delle parti L equità integrativa o sostitutiva delle norme di legge Sentenze inappellabili perché pronunciate secondo equità ex art. 113, secondo comma, c.p.c IX

2 1.5. Ulteriori ipotesi di sentenze pronunciate in un unico grado (segue) Opposizioni a sanzioni amministrative Non ricorribilità di provvedimenti diversi dalla sentenza: rinvio In particolare ricorribilità versus appellabilità: identificazione dell impugnazione proponibile (segue) Il criterio della legalità formale (segue) Il criterio dell apparenza Il ricorso diretto avverso la sentenza di primo grado (cd. ricorso per saltum) I vizi deducibili La sentenza oggetto dell accordo L accordo delle parti; la possibilità dell accordo preventivo Sentenze non definitive neppure parzialmente (sentenze interlocutorie ) e riserva di ricorso (artt. 360, terzo comma, e 361) La riserva di ricorso nella disciplina previgente Le modifiche della riforma del Sentenze interlocutorie ; sentenze parziali ; sentenze non definitive La riserva facoltativa di ricorso Riserva di ricorso e riserva di appello In particolare l impugnabilità delle sentenze del giudice di pace Il vigente regime della ricorribilità delle sentenze del giudice di pace In particolare le sentenze del giudice di pace pronunciate secondo equità: il regime dell appellabilità (segue) Il precedente regime dell inappellabilità Principi regolatori della materia versus principi informatori della materia Quadro retrospettivo del regime impugnatorio delle sentenze del conciliatore e del giudice di pace I) Prima della Costituzione II) Dalla Costituzione alla riforma del III) La riforma del (segue) Errores in procedendo e errores in iudicando IV) L istituzione del giudice di pace (1991) V) La sopravvenienza della pronuncia di incostituzionalità dell art. 113, secondo comma, c.p.c. (2004) VI) La riforma del In sintesi CAPITOLO SECONDO RICORSO STRAORDINARIO, RICORSO NELL INTERESSE DELLA LEGGE, RICORSO IMMEDIATO EX ART. 420 BIS C.P.C. 1. Il ricorso straordinario (art. 111, settimo comma, Cost.) X

3 1.1. La garanzia costituzionale del sindacato di legittimità Il vizio di violazione di legge Il vizio di motivazione Forma e termini per impugnare I provvedimenti ricorribili, e non, in generale Casistica di provvedimenti non ricorribili (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia societaria (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia di procedure fallimentari (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia di procedure esecutive (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia di giurisdizione volontaria (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia di famiglia (segue) Provvedimenti non ricorribili in materia cautelare Casistica di provvedimenti ricorribili (segue) Provvedimenti ricorribili in materia di famiglia (segue) Provvedimenti ricorribili in materia fallimentare (segue) Provvedimenti ricorribili in materia esecutiva (segue) Provvedimenti ricorribili in materia di immigrazione Ricorso nell interesse della legge Funzione La richiesta del Procuratore Generale Il potere d ufficio della Corte Il procedimento Effetti della decisione della Corte Prime applicazioni della nuova disposizione Ricorso immediato avverso sentenze (di primo grado) su questioni pregiudiziali ex art. 420 bis c.p.c La sentenza parziale sull efficacia, validità ed interpretazione dei contratti e accordi collettivi nazionali Questioni di costituzionalità Il procedimento: il requisito della serietà e della rilevanza della questione Il ricorso immediato per cassazione Il necessario deposito del testo integrale del contratto collettivo La sospensione del giudizio a quo La disciplina integrativa dell art. 146 bis disp. att. c.p.c Efficacia della sentenza interpretativa ex art. 420 bis sugli altri giudizi CAPITOLO TERZO I MOTIVI DEL RICORSO 1. Generalità La necessaria articolazione del ricorso in motivi XI

4 1.2. Il principio di specificità dei motivi (segue) Il motivo misto Il principio di autosufficienza dei motivi (segue) Casistica Autosufficienza del ricorso ed onere di allegazione e documentazione Il principio di completezza e decisività Il divieto di questioni nuove Questioni rilevabili d ufficio e preclusione da giudicato interno anche implicito Motivi di ricorso attinenti alla giurisdizione (art. 360, primo comma, n. 1) In generale Il difetto assoluto di giurisdizione Il giudicato esterno sulla giurisdizione Il giudicato interno implicito sulla giurisdizione Il quesito di diritto Previa costituzione del rapporto processuale Acquiescenza Motivi di ricorso attinenti alla competenza (art. 360, primo comma, n. 2) In generale Decisione con ordinanza Proponibilità dell eccezione di competenza Il giudicato sulla competenza La cassazione della sentenza per vizio di competenza Violazione di legge e di norme collettive (art. 360, primo comma, n. 3): rinvio Il vizio di nullità della sentenza o del procedimento (art. 360, primo comma, n. 4) Errores in iudicando ed errores in procedendo Violazione o falsa applicazione di norme di diritto versus nullità della sentenza o del procedimento Interpretazione della domanda Rilevabilità d ufficio del giudicato esterno Il vizio di omessa pronuncia Il vizio di omessa ammissione di una prova Il vizio di motivazione (art. 360, primo comma, n. 5): rinvio CAPITOLO QUARTO VIOLAZIONE DI LEGGE E DI NORME COLLETTIVE 1. Il vizio di violazione o falsa applicazione di norme di diritto Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione come espressione del principio di legalità e di eguaglianza La nozione di norme di diritto nella gerarchia delle fonti XII

5 1.3. Il vizio di violazione o falsa applicazione di norme di diritto La specificità del vizio di violazione o falsa applicazione di norme di diritto Violazione o falsa applicazione di norme di diritto versus nullità della sentenza o del procedimento : rinvio Violazione delle clausole generali La qualificazione giuridica del fatto Censurabilità dell errata nozione di fatto notorio Lo ius superveniens Ricorso per violazione di norme di diritto di fonte subprimaria Compatibilità del diritto interno con la normativa comunitaria Il giudicato come atto con valenza normativa La violazione di legge nel caso di sentenze d appello su pronunce secondo equità del giudice di pace La violazione dei canoni ermeneutici di interpretazione del contratto La violazione o falsa applicazione della contrattazione collettiva di livello nazionale Il novum del d.lgs. n. 40 del Il quadro normativo precedente Natura normativa, o no, delle norme contrattuali collettive quali parametro del sindacato di legittimità Le clausole di un contratto o accordo collettivo nazionale I canoni interpretativi della normativa collettiva direttamente censurabile in cassazione La conoscibilità della normativa collettiva direttamente censurabile in cassazione: il principio iura novit curia CAPITOLO QUINTO IL VIZIO DI MOTIVAZIONE 1. In generale: censure in fatto versus censure in diritto La funzione del vizio di motivazione Sindacato indiretto sul merito della causa Il riferimento al fatto controverso e decisivo per il giudizio Motivazione omessa Motivazione insufficiente Motivazione contraddittoria Clausole generali e vizio di motivazione Valutazione delle prove In particolare la valutazione della consulenza tecnica Ricorso per errata interpretazione di clausole contrattuali Vizio di motivazione versus error in procedendo Vizio di motivazione versus error in iudicando Travisamento di fatto ed errore revocatorio XIII

6 15. Il vizio di motivazione delle sentenze pronunciate secondo equità Il vizio di motivazione delle sentenze ricorribili per violazione di legge CAPITOLO SESTO IL RICORSO INTRODUTTIVO DEL GIUDIZIO DI CASSAZIONE E LA SUA NOTIFICAZIONE 1. Il ricorso introduttivo del giudizio di cassazione In generale Legittimazione a ricorrere, legittimazione ad agire e capacità processuale Individuazione della parte intimata e legittimazione a resistere Successione nel rapporto controverso Interesse a ricorrere Sopravvenuta carenza di interesse Sottoscrizione del ricorso La procura speciale Soggetto legittimato a rilasciare la procura Sottoscrizione e autenticazione della procura Momento in cui deve essere rilasciata la procura: dopo il deposito della sentenza impugnata (segue) e prima della notificazione del ricorso Atto su cui può essere rilasciata la procura Carattere speciale della procura Deposito della procura Procura inesistente e procura invalida Il contenuto del ricorso In generale le prescrizioni dell art In particolare: l esposizione sommaria dei fatti della causa (n. 3) L art. 366, primo comma, n. 4: l esposizione dei motivi per i quali si chiede la cassazione (segue) con l indicazione delle norme di diritto su cui si fondano L elezione di domicilio in Roma Termini per proporre il ricorso In generale La rimessione in termini La notificazione del ricorso Scissione degli effetti della notificazione per il notificante e per il destinatario: la giurisprudenza costituzionale Il seguito delle sentenze della Corte costituzionale nella giurisprudenza di legittimità: l intervento delle sezioni unite (segue) Il consolidamento della giurisprudenza di legittimità XIV

7 5.4. (segue) In particolare la notifica del ricorso ai sensi dell art. 140 c.p.c Invalidità (nullità versus inesistenza) della notificazione del ricorso La ripresa del procedimento notificatorio La riproposizione del ricorso La preclusione alla riproposizione del ricorso Il principio della consumazione del potere di impugnare (segue) La giurisprudenza Il deposito del primo ricorso Il ricorso prematuro Rinuncia al precedente ricorso CAPITOLO SETTIMO DEPOSITO DEL RICORSO E DEI DOCUMENTI 1. Il deposito del ricorso in generale come atto equiparabile alla costituzione del ricorrente (art. 369) Deposito del ricorso a mezzo del servizio postale (art. 134 disp. att. c.p.c.) Il termine per il deposito del ricorso: sua decorrenza (segue) Tempestività del deposito del ricorso Il deposito degli atti necessari (art. 369, secondo comma, n. 2 e n. 3) Il deposito del ricorso senza la relata di notifica Il deposito della procura speciale Il deposito di copia autentica della sentenza (segue) Il deposito della relata di notifica della sentenza Improcedibilità versus inammissibilità (segue) La possibile rilevanza del raggiungimento dello scopo Il deposito degli atti eventuali (art. 369, secondo comma, n. 1 e n. 4) In particolare il deposito degli atti processuali e dei documenti sui quali il ricorso si fonda I documenti dei quali è ammissibile il deposito tardivo ai sensi dell art. 372, primo comma: rinvio Il deposito dei contratti collettivi Il principio iura novit curia La richiesta di trasmissione del fascicolo d ufficio CAPITOLO OTTAVO IL C.D. FILTRO NEL GIUDIZIO DI CASSAZIONE: QUESITO DI DIRITTO E PREVIA VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ 1. Premessa: il c.d. filtro nel giudizio di cassazione Il quesito di diritto (art. 366 bis) XV

8 2.1. In generale Casistica Applicabilità dell art. 366 bis in caso di censura di vizio di motivazione La previa verifica di ammissibilità ex art. 360 bis L originaria formulazione dell art. 360 bis L inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza della censura relativa alla violazione dei princìpi regolatori del giusto processo Questioni di diritto decise dal provvedimento impugnato in modo conforme alla giurisprudenza della Corte Inammissibilità del ricorso che non offre elementi per mutare l orientamento della Corte CAPITOLO NONO CONTRORICORSO E RICORSO INCIDENTALE INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO 1. Il controricorso (art. 370) Funzione La notifica ed il termine La procura speciale Il contenuto Il deposito Il controricorso adesivo Il principio dell unicità del giudizio di impugnazione Il ricorso incidentale (art. 371) In generale Natura Il termine L interesse ad impugnare Ricorso incidentale tempestivo e ricorso incidentale tardivo Perdita di efficacia del ricorso incidentale tardivo ex art. 334, secondo comma Disciplina Controricorso al ricorso incidentale Il ricorso incidentale adesivo La rinuncia al ricorso principale Il ricorso incidentale condizionato In generale In particolare il ricorso incidentale condizionato della parte interamente vittoriosa Sull ordine di trattazione delle questioni (segue) In particolare le questioni rilevabili d ufficio Integrazione del contraddittorio La disciplina dettata dall art. 371 bis c.p.c XVI

9 5.2. Litisconsorzio sostanziale e processuale Inammissibilità dell intervento volontario di terzi L intervento (adesivo) del successore nel rapporto controverso CAPITOLO DECIMO IL GIUDIZIO DI CASSAZIONE CON RITO CAMERALE 1. In generale Il rito camerale nell art. 375 originario Il rito camerale nella legge n. 89 del 2001: il nuovo art Il rito camerale nel d.lgs. n. 40 del 2006: l art. 380 bis Le integrazioni della legge n. 69 del Gli artt. 375 e 380 bis nel testo vigente L art. 380 bis in dettaglio: profili problematici L assegnazione alle sezioni (art. 376) Le sezioni ordinarie La sezione filtro La relazione del consigliere relatore In generale La notifica della relazione L audizione delle parti La valutazione preliminare di ammissibilità del ricorso (art. 360 bis) Il carattere manifesto della possibile decisione di merito Il rinvio della causa all udienza pubblica Il rito camerale necessario (art. 380 ter) Regolamento di giurisdizione, regolamento di competenza Correzione di errori materiali, revocazione CAPITOLO UNDICESIMO ASSEGNAZIONE DEL RICORSO ALLE SEZIONI UNITE O ALLE SEZIONI SEMPLICI 1. Assegnazione del ricorso alla sezione ordinaria (art. 377) Assegnazione del ricorso alle sezioni unite (art. 374) La competenza delle sezioni unite Le questioni di giurisdizione devolute alle sezioni semplici La composizione dei contrasti di giurisprudenza Le questioni di massima di particolare importanza L ulteriore competenza delle sezioni unite Il vincolo negativo del principio di diritto affermato dalle sezioni unite La natura del vincolo per la sezione semplice Comparazione con l art. 420 bis La possibilità di decidere l intero ricorso (art. 142 disp. att. c.p.c.) XVII

10 CAPITOLO DODICESIMO IL GIUDIZIO DI CASSAZIONE CON RITO ORDINARIO IN UDIENZA PUBBLICA 1. Fissazione dell udienza Avviso al difensore (art. 377, secondo comma) Non configurabilità dell interruzione nel giudizio di cassazione Morte dell unico difensore della parte Produzione di ulteriori documenti (art. 372, secondo comma) La sospensione dell esecuzione della sentenza impugnata (art. 373 c.p.c.) Le memorie di parte (art. 378) Inammissibilità di attività istruttoria Riunione delle impugnazioni Verifiche preliminari a) La ritualità delle notifiche b) Esclusione della regolarizzazione degli atti processuali ex art. 182 c.p.c c) Verifica dell integrità del contraddittorio d) Possibile rimessione in termini Ricostruzione degli atti L udienza di discussione (art. 379) Deliberazione della sentenza (art. 380) Camera di consiglio successiva all udienza pubblica Sull ordine di trattazione delle questioni La terza via e questioni rilevate d ufficio (art. 384, terzo comma) La decisione Riconvocazione della camera di consiglio CAPITOLO TREDICESIMO LA DECISIONE 1. La decisione La decisione sulla giurisdizione (art. 382, primo comma) (segue) La translatio iudicii La decisione sulla competenza (art. 382, secondo comma) Cassazione senza rinvio (art. 382, terzo comma) Cassazione con rinvio (art. 383) L enunciazione del principio di diritto (art. 384, primo comma) La cassazione con decisione sul merito (art. 384, secondo comma) La decisione con correzione della motivazione (art. 384, quarto comma) La condanna al pagamento delle spese (art. 385) Rinuncia e cessazione della materia del contendere XVIII

11 2.1. Il termine ultimo per rinunciare Accettazione della rinuncia Effetti della rinuncia Rinuncia al motivo La rinuncia al ricorso inammissibile La rinuncia al ricorso principale: rinvio Cessazione della materia del contendere Trasmissione di copia del dispositivo al giudice di merito (art. 388). 612 CAPITOLO QUATTORDICESIMO CORREZIONE E REVOCAZIONE DELLE PRONUNCE DI CASSAZIONE 1. In generale La correzione della sentenza impugnata Il procedimento La procura Il ricorso L errore materiale o di calcolo Errore materiale versus errore revocatorio Termine Spese La revocazione Revocazione generale (art. 391 bis) e speciale (art. 391 ter) Il duplice intervento della Corte costituzionale Ulteriori problemi di costituzionalità della nuova disciplina Il termine Il procedimento in generale Il procedimento ex art. 391 ter Sospensione del giudizio o dell esecuzione Altri casi di revocazione (art. 391 ter) Il presupposto dell errore di fatto Il contrasto di giudicati Revocazione della sentenza impugnata con ricorso per cassazione (art. 398, quarto comma, c.p.c.) Opposizione di terzo L actio nullitatis Ricorso per conflitto tra poteri dello Stato o tra Stato e Regioni CAPITOLO QUINDICESIMO GIUDIZIO DI RINVIO E AZIONI RESTITUTORIE 1. Il giudizio di rinvio Rinvio prosecutorio e rinvio restitutorio Carattere chiuso del giudizio (segue) Le deroghe Natura del giudizio di rinvio XIX

12 1.5. Riassunzione: modalità e termine La competenza Il procedimento Il divieto del novum Il vincolo del principio di diritto Questione di costituzionalità sollevata dal giudice di rinvio; pregiudiziale interpretativa comunitaria Il vincolo per il giudice di rinvio nel caso di cassazione per vizio di motivazione La decisione; le spese processuali Impugnazione della pronuncia del giudice di rinvio Il giudizio di rinvio innanzi alla Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura Restituzioni e rimessione in pristino (art. 389 c.p.c.) Generalità Cassazione con rinvio Cassazione senza rinvio Forma Natura Risarcimento del danno Carattere autonomo dell azione restitutoria Trattazione congiunta con la causa originaria Competenza In particolare le domande restitutorie nel rito del lavoro Le spese processuali Impugnazione CAPITOLO SEDICESIMO IL REGOLAMENTO PREVENTIVO DI GIURISDIZIONE 1. Il sindacato sulla giurisdizione in generale Il regolamento di giurisdizione in generale Sulla sua natura non impugnatoria La questione di giurisdizione La pendenza di un giudizio di merito Sulla preclusione finché la causa non sia decisa nel merito in primo grado (segue) Nozione di causa decisa nel merito Pronuncia interlocutoria sulla giurisdizione del giudice di merito resa con ordinanza Pronuncia sulla giurisdizione in altro giudizio Regolamento di giurisdizione e processo di esecuzione Sulla legittimazione a proporre il ricorso per regolamento Sull interesse ad agire Questione di giurisdizione sollevata d ufficio XX

13 14. Il procedimento: il ricorso introduttivo (segue) Il rito camerale Mancanza di un istruttoria La sospensione del giudizio a quo Rinuncia al ricorso per regolamento La decisione sulla giurisdizione; la translatio iudicii Sulle spese processuali Sull efficacia panprocessuale della sentenza sulla giurisdizione: a) la sentenza della Corte di cassazione b) Le sentenze sulla giurisdizione di altri giudici CAPITOLO DICIASSETTESIMO RICORSO AVVERSO SENTENZE DI GIUDICI SPECIALI CONFLITTI DI GIURISDIZIONE E DI ATTRIBUZIONE 1. Ricorso avverso sentenze dei giudici speciali (art. 362, primo comma) In generale Il ricorso avverso le sentenze del Consiglio di Stato e della Corte dei conti: motivi inerenti alla giurisdizione (segue) L eccesso di potere giurisdizionale Altre ipotesi di sentenze impugnabili con ricorso per cassazione: le pronunce del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (segue) Le pronunce della Sezione disciplinare del Consiglio Superiore della Magistratura (segue) Le pronunce in materia disciplinare degli Ordini professionali Il ricorso per conflitto di giurisdizione (art. 362, secondo comma, n. 1) Generalità La natura impugnatoria, o meno, del ricorso Il conflitto negativo Il conflitto positivo Conflitto negativo versus conflitto positivo Conflitto di giurisdizione sollevato d ufficio L oggetto del conflitto: la questione di giurisdizione Il ricorso per conflitto Possibile conversione del conflitto inammissibile in regolamento preventivo I conflitti di attribuzione ((art. 362, secondo comma, n. 2) In generale Il conflitti di attribuzione devoluti alla Corte costituzionale XXI

14 CAPITOLO DICIOTTESIMO IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA 1. In generale Natura L atto impugnabile (segue) Casistica La questione di competenza La pronuncia sull eccezione di incompetenza La pronuncia sulle spese La pronuncia del giudice di pace sulla competenza L ordinanza del giudice di pace di sospensione del giudizio Il regolamento di competenza ad istanza di parte Il regolamento necessario ed efficacia della ordinanza che pronuncia sulla competenza Conversione del regolamento di competenza in ricorso ordinario (e viceversa) Il regolamento facoltativo Concorso del regolamento facoltativo con altra impugnazione Il ricorso per regolamento di competenza Termine (di trenta giorni) per la notifica del ricorso La sospensione del giudizio a quo Il procedimento camerale Il regolamento di competenza d ufficio La riassunzione della causa Il regolamento di competenza improprio nei confronti del provvedimento di sospensione del processo APPENDICE LA DICHIARAZIONE DI PERSISTENZA DELL INTERESSE ALLA TRATTAZIONE DEL RICORSO (ART. 26 DELLA LEGGE 12 NOVEMBRE 2011, N. 183) 1. L art. 26 della legge 12 novembre 2011, n L art. 14 del decreto-legge 22 dicembre 2011, n L art. 14 della legge 17 febbraio 2012, n. 10, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 22 dicembre 2011, n L inattività delle parti: estinzione (o perenzione) del giudizio nel processo civile, amministrativo e tributario TESTI LEGISLATIVI Costituzione della Repubblica Italiana Disposizioni transitorie e finali della Costituzione Codice di procedura civile (R.D. 28 ottobre 1940, n. 1443) XXII

15 4. Disposizioni per l attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie Regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12. Ordinamento giudiziario - Disposizioni estratte Decreto legislativo 5 maggio 1948, n Modificazioni e aggiunte al codice di procedura civile - Disposizioni estratte Legge 14 luglio 1950, n Ratifica del decreto legislativo 5 maggio 1948, n. 483, contenente modificazioni e aggiunte al codice di proceduta civile - Disposizioni estratte Decreto del presidente della rapubblica 17 ottobre 1950, n Disposizioni di coordinamento e di attuazione della legge 14 luglio 1950, n. 581, che ratifica il decreto legislativo 5 maggio 1948, n. 483, contenente modificazioni e aggiunte al codice di procedura civile, e disposizioni transitorie - Disposizioni estratte Legge 11 agosto 1973, n Disciplina delle controversie individuali di lavoro e delle controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie - Disposizioni estratte Legge 8 agosto 1977, n Provvedimenti urgenti in materia processuale e di ordinamento giudiziario - Disposizioni estratte Legge 18 ottobre 1977, n Abolizione del deposito per soccombenza nel processo civile Legge 7 febbraio 1979, n. 59. Modificazioni ai servizi di cancelleria in materia di spese processuali civili - Disposizioni estratte Legge 26 novembre 1990, n Provvedimenti urgenti per il processo civile - Disposizioni estratte Legge 24 marzo 2001, n. 89. Previsioni di equa riparazione in caso di violazione del termine ragionevole del processo e modifica dell articolo 375 del codice di procedura civile Decreto legislativo 2 febbraio 2006, n. 40. Modifiche al codice di procedura civile in materia di processo di cassazione in funzione nomofilattica e di arbitrato, a norma dell articolo 1, comma 2, della l. 14 maggio 2005, n Legge 18 giugno 2009, n. 69. Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile - Disposizioni estratte Decreto legislativo 2 luglio 2010, n Attuazione dell articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo - Disposizioni estratte Legge 12 novembre 2011, n Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2012) Disposizioni estratte INDICE BIBLIOGRAFICO INDICE SENTENZE INDICE ANALITICO XXIII