PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA E LA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI CAGLIARI

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1 llegioni AUTONOMA DlUA IMDIGNA PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA E LA CAGLIARI Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, dotto Ugo Cappellacci e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, dotto Mauro Mura, d'ora innanzi denominati congiuntamente le -Parti- VISTI l'art. 15 della legge.15 agosto 1990, n. 241, che prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune, prevedendo iniziative e protocolli di collaborazione secondo i principi e le finalità della normativa vigente; il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39 recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche; il decreto ministeriale 27 aprile 2009 recante nuove regole procedurali relative alla tenuta dei registri informatizzati dell'amministrazione della giustizia; il decreto del Presidente detla Repubblica 14 novembre 2002, n. 313 costituente il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti; l'articolo 73 del Regio Decreto 30 gennaio 1941, n. 12 che individua le attività svolte dalla Procura della Repubblica, ed in particolare le attribuzione generali del Procuratore della Repubblica e. dei Sostituti Procuratori; il decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240, recante -Individuazione delle competenze dei magistrati ~pi e dei dirigenti amministrativi degli uffici giudiziari nonché il decentramento su base regionale di talune competenze del Ministero della giustizia, a norma degli articoli 1, comma 1, lettera a), e 2, comma 1, lettere s) e t) e 12, della legge 25 luglio 2005, n. 150" ed in particolare Parto 6 -Direzioni. generali regionali e interregionali dell'organizzazione giudiziaria- e l'art.. 7 -Competenza delle. direzioni regionali e interregionali dell'organizzazione giudiziaria-;,

2 ltegione AUTONOMA DELIA SAItDIGNA la legge costituzionale 26 febbraio 1948 n. 3, costituente lo Statuto speciale per la Regione Sardegna; le legge regionale 7 gennaio 1977 n. 1 recante norme sull'organizzazione amministrativa della Regione Sarda e sulle competenze della Giunta, della Presidenza e degli Assessorati regionali, e successive modificazioni e integrazioni; la legge 13 novembre 1998, n. 31 recante norme in materia di disciplina del personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione, e successive modificazioni e integrazioni; il protocollo di intesa tra il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e il Ministro della giustizia avente ad oggetto la realizzazione di programmi di innovazione digitale, siglato in data 26 novembre 2008; il protocollo di intesa per il collegamento all'indice Nazionale delle Anagrafi (INA) stipulato tra la Regione ed il Ministero dell'lntemo in data 19 novembre 2009, che prevede il collegamento tra la Regione e il Ministero per assicurare l'accesso e l'utilizzo, ai fini istituzionali, dei dati anagrafici fomiti dai Comuni tramite l'infrastruttura di sicurezza dell'ina; il Il Atto Integrativo all'accordo di Programma di Quadro in materia di Società dell'informazione, firmati in data 15 dicembre 2005, che prevede l'attuazione da parte della Regione Sardegna di un programma pluriennale di,interventi, inclusivo dell'intervento denominato COMUNAS" il III Atto Integrativo all'accordo di Programma di Quadro in materia di Società dell'informazione, firmato in data 31 luglio 2007, che prevede l'attuazione da parte della Regione Sardegna di un programma pluriennale di interventi, inclusivo dell'intervento denominato IRESUD Giustizia; CONSIDERATO CHE l'interconnessione tra le pubbliche amministrazioni centrali e locali rappresenta una condizione necessaria per la realizzazione di progetti e servizi informativi in ambito giudiziario; ~ell'ambito delle iniziative relative alla digitalizzazione della pubblica amministrazione poste in essere dal Govemo nazionale e dalla Regione Sardegna sono stati inclusi interventi di innovazione finalizzati al perseguimento degli obiettivi di mig'liore efficienza dell'azione giudiziaria, con riduzione dei tempi di lavoro e risparmio di risorse, ricorrendo all'uso delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, anche in coerenza con il quadro normativo di riferimento; A

3 . -.;t~~~~dic~t,!;..:...,..,".. ltioione AUTONOMA DILLAlAItDIONA CAGLIARI la stipula del citato protocollo di intesa interministeriale prevede la realizzazione di 6 iniziative: le notificazioni telematiche delle comunicazioni e degli atti processuali ad avvocati e ausiliari del giudice, per consentire la consultazione via web dei dati relativi ai procedimenti civili, nonché l'invio delle comunicazioni e delle notifiche in via telematica dagli uffici giudiziari agli avvocati e agli ausiliari del giudice nel processo civile, il rilascio telematico di certificati giudiziari e aumento degli sportelli sul territorio dove gli utenti possono richiederli, la trasmissione telematica delle notizie di reato tra forze di polizia e procure della Repubblica; la registrazione telematica degli atti giudiziari civili presso l'agenzia delle Entrate, l'accesso pubblico via rete alle sentenze ed ai dati dei procedimenti, in attuazione del Codice dell'amministrazione Digitale, la razionalizzazione, evoluzione e messa in sicurezza delle infrastrutture ICT, dei sistemi informatici e della rete di telecomunicazione della giustizia; il citato intervento IRE-Sud Giustizia, prevede sia l'estensione a livello regionale dei progetti di innovazione previsti dal Ministero della Giustizia con riferimento particolare alle applicazioni denominate PASS, PolisWeb e "Informatizzazione degli uffici UNEP, sia attività di affiancamento in favore delle risorse professionali coinvolte, sia tecniche che giuridiche, lo start-up e il successivo corretto utilizzo degli applicativi, nonché azioni di supporto che riguardano la formazione su scala regionale del personale che utilizzerà gli applicativi del progetto e l'infrastrutturazione di base degli uffici giudiziali, cablaggio delle sedi degli uffici dei Giudici di Pace; nonostante gli interventi citati non può ritenersi conclusa l'attività di informatizzazione e. innovazione Flell'ambito della giustizia, caratterizzato da notevole complessità anche in ragione della molteplicità e varietà dei procedimenti nelle principali aree del processo civile e del processo penale; la Regione Autonoma della Sardegna intende promuovere il potenziamento delle risorse tecnologiche dell'apparato di prevenzione e contrasto del crimine, a supporto delle attività di controllo e gestione del territorio, ed al superamento del digitai divide culturale quale elemento che influenza negativamente la Crescita sociale e civile del territorio, individuando delimitati ambiti di intervento non inclusi nelle iniziative in atto citate, dando priorità all'attività di informatizzazione del fascicolo pena1e; una gestione efficace ed efficiente dell'intervento programmato dalla Regione Autonoma della Sardegna a favore degli Uffici della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cagliari non possa che esplicarsi sulla base della leale collaborazione di tutti gli organi e i poteri a vario titolo coinvolti nell'organizzazione amministrativa delle strutture amministrative locali. Ritenuto, in ragione delle premesse sopra rappresentate, di procedere alla stipula di un protocollo di. intesa tra la Regione Autonoma della Sardegna e la Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cagliari, al fine di promuovere azioni congiunte per l'innovazione e l'informatizzazione degli uffici giudiziari della Sardegna; le Parti convengono quanto segue Art. 1 (Finalità)

4 REGIONE AUTONOMA DEUA SARDEGNA Con il presente Protocollo le Parti, nei limiti delle proprie competenze, intendono collaborare al fine di programmare e realizzare interventi per. l'innovazione e l'informatizzazione della giustizia, al fine di contribuire alla semplificazione e snellimento delle modalità di svolgimento dei servizi erogati dall' Amministrazione della giustizia, con miglioramento dell'efficienza e riduzione dei costi sostenuti per il suo funzionamento. Gli interventi dovranno garantire il massimo grado di omogeneizzazione livello nazionale. con le analoghe iniziative in atto a Art. 2 (Convenzioni operative) AI Protocollo d'intesa sarà data attuazione mediante la stipula di convenzioni operative di dettaglio, volte ad individuare in maniera particolareggiata i singoli interventi attuativi e a determinarne i tempi, le modalità, il finanziamento ed ogni altro connesso adempimento. Il coordinamento delle azioni sarà garantito dal direttore generale degli affari. generali e della società dell'informazione e dal dirigente della procura della Repubblica, che si awarranno delle rispettive risorse umane. Art. 3 (Prima attuazione). Le parti individuano sin d'ora il primo degli interventi da attuare, finalizzato all'awio in esercizio del sistema TIAP - trattamento inforrnatizzato atti processuali, applicativo sviluppato dalla società SiLine S.p.a. e da questa ceduta in proprietà al Ministero della Giustizia, con la sola retribuzione del futuro eventuale servizio di installazione e assistenza sul territorio nazionale. L'intervento consentirà la gestione dei fascicoli elettronici e la loro fruizione in modalità informatizzata da parte degli utenti (magistrati, addetti di cancelleria e awocati) e si COnìporrà di varie azioni: "awiamento del sistema di gestione informatizzata delle relative funzionalità, lçi connessa formazione e addestramento on the job con supporto al cambiamento, la dematerializzazione, con creazione dei fascicoli elettronici, degli atti ex art. 415 bis cod.proc.pen. (awiso all'indagato della conclusione delle indagini preliminari).. Un secondo intervento avrà ad oggetto la consultazione, da parte degli uffici giudiziari della Procura di Cagliari, delle anagrafiche dei cittadini nati/residenti nei Comuni della Sardegna. Tale intervento, volto al miglioramento della circolarità anagrafica tra gli Enti operanti sul territorio regionale, comprenderà una prima fase sperimentale nella qùale la consultazione awerrà attraverso il collegamento diretto con le banche dati comunali, per il tramite. del portale regionale COMUNAS, limitatamente ai Comuni aderenti e raggiungibili dallo stesso. In una fase successiva, considerati i benefici che si prevedono di ottenere dal collegamento della Regione con il sistema ~NA-SAIA, nonché dalla disponibilità di ulteriori strumenti tecnici specifici, la. consultazione potrà awenire con modalità differenti e migliorative. La Regione Autonoma della Sardegna si impegna ad individuare le risorse finanziarie occorrenti alla realizzazione dell'intervento, la Procura della Repubblica garantirà l'impegno delle risorse umane necessarie. Gli aspetti di dettaglio, incluse le modalità attuative e i crono programma, saranno definiti da apposita convenzione operativa da stipularsi tra i dirigenti menzionati all'articolo precedente, o da loro delegati. Art. 4 (Entrata in vigore e durata) i l it ~

5 da ~ ltegioni AUTONOMA DlUA SAItDIGNA PROCURA DELLA REPUBBUCA Il presente Protocollo di intesa entra in vigore alla data della sottoscrizione ed avrà una durata di 36 mesi. Il protocollo d'intesa verrà pubblicato con immediatezza sui siti istituzionali delle amministrazioni firmatarie. Art. 5 (Proprietà dei beni e dei risultati) I risultati e prodotti rinvenienti dall'esecuzione del presente Protocollo sono di titolarità esclusiva della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cagliari. Le parti riconoscono sin da ora il diritto agli uffici giudiziari, nel rispetto delle disposizioni del codice di procedura penale che ne prevedano la competenza giurisdizionale, di utilizzare detti risultati e prodotti nell'ambito delle rispettive finalità istituzionali. Art. 6 (Trattamento dei dati personali) Ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo n. 196/2003 in materia di trattamento di dati personali, le parti dichiarano di essersi reciprocamente informate. prima della sottoscrizione del Protocollo circa le modalità e le finalità dei trattamenti di dati personali che verranno effettuati per l'esecuzione del Protocollo medesimo.. Ogni parte dichiara espressamente di acconsentire al trattamento da parte dell'altra dei propri dati per le finalità connesse all'esecuzione del Protocollo. Ai fini della suddetta normativa, le parti dichiarano che i dati personali forniti con il presente atto sono esatti e corrispondono al vero, esonerandosi reciprocamente da qualsivoglia responsabilità per errori materiali di compilazione, owero per errori derivanti da una inesatta imputazione dei dati stessi negli archivi elettronici e cartacei. Il trattamento dei dati sarà improntato ai principi di correttezza, Iiceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di sicurezza. Art. 7 (Oneri fiscali,'spese contrattuali) li presente Protocollo sarà registrato in caso d'uso ai sensi dell'art. 5, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634 e successive modifiche e integrazioni. a cura e spese della parte richiedente. È inoltre esente da bollo ai sensi dell'articolo 16 della tabella B annessa al DPR 26 ottobre 1972, n. 642, modificato dall'articolo 28 del DPR 30 dicembre 1982, n Letto, approvato e sottoscritto in data ~6_A_P_R_._2_0_1_0 _ A

6 PROCURA DELlA REPUBBUCA PRESSO IL TRIBUNALE ORDINARIO DI Regio e Autonoma della Sardegna. Ugo Cappellacci Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Cagliari 11J0e:t:; M~ <=

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