PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE

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1 PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE E IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA PER SVILUPPARE AZIONI VOLTE AD ACCRESCERE LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ED IL MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEI SERVIZI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione ed il Consiglio Superiore della Magistratura d'ora innanzi congiuntamente definiti le parti o singolarmente la parte VISTI l'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che regolamenta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche; il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali; l'art. 36, commi 3 e 4, della legge 18 giugno 2009 n. 69 concernente "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile"; il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 50 recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 ed in particolare gli articoli 11, comma 1, 16 e 31, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; il decreto del Presidente della Repubblica in data 7 maggio 2008, con il quale l'on. Prof. Renato Brunetta è stato nominato ministro senza portafoglio; il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 maggio 2008, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l'incarico per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione;

2 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008, recante "Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio On. Prof. Renato Brunetta"; CONSIDERATO che sono state delegate al On.le Prof. Renato Brunetta, di seguito Ministro le funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di innovazione organizzativa, gestionale e tecnologica, di sviluppo della Società dell'informazione delle connesse innovazioni per le amministrazioni pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle strutture, tecnologie e servizi in rete, allo sviluppo dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale ; che il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione, di seguito M.P.A.I., nell'ambito delle proprie funzioni, ha il compito di avviare tutte le attività utili ad assicurare lo sviluppo e la diffusione delle competenze necessarie ad un adeguato uso delle tecnologie; che il Piano e-government 2012, adottato dal Ministro, ha assunto, tra gli obiettivi prioritari relativi ai principali settori dell'attività amministrativa, la realizzazione di interventi di razionalizzazione e digitalizzazione dell'attività amministrativa nel settore della giustizia unitamente alla semplificazione dei processi e delle procedure; che il Ministro ha avviato un percorso di riforma delle amministrazioni pubbliche che vede nella misurazione e valutazione delle performance uno dei suoi cardini fondamentali; che gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione hanno sviluppato negli anni numerosi progetti ed esperienze di supporto allo sviluppo della qualità e della valutazione delle performance nell'ambito delle pubbliche amministrazioni locali e nazionali ed hanno già attivato azioni per sostenere lo sviluppo del sistema della giustizia italiana, promuovendo la realizzazione del progetto diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani e la personalizzazione del modello europero di autovalutazione delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni denominato Common Assestment Framework (CAF) per la giustizia; che gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione hanno avviato attività e progetti finalizzati alla realizzazione delle iniziative di innovazione aventi ricadute sulla organizzazione e sulle procedure interne in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; che il Consiglio Superiore della Magistratura, di seguito C.S.M., ha espresso la volontà di reingegnerizzare il sistema informativo connesso alle attività di monitoraggio e di organizzazione degli uffici giudiziari ed ha deliberato il 24 giugno 2010 come prioritario il suo ampliamento a 1

3 nuove funzioni connesse con la valutazione di professionalità dei magistrati e dei dirigenti degli uffici, cui vanno aggiunte quelle relative alla gestione della mobilità, della magistratura onoraria e della formazione professionale; che tale intervento deve, atteso il rilievo costituzionale del C.S.M., debitamente considerare le peculiarità che tale sistema dovra' avere in termini di accesso, riservatezza ed esclusivita' di utilizzo e di gestione da parte del C.S.M.; che il C.S.M. ha già elaborato una metodologia di valutazione della professionalità dei magistrati che è attualmente in corso di sperimentazione e che va ulteriormente approfondita ed estesa a tutti gli altri settori dell'attività giurisdizionale; che il C.S.M. ha interesse a sostenere la massima diffusione negli uffici giudiziari delle prassi virtuose; RITENUTO OPPORTUNO Sviluppare azioni sinergiche per favorire lo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi della giustizia italiana CONVENGONO QUANTO SEGUE Art. 1 (Obiettivi) Con la presente intesa le parti si impegnano per la realizzazione congiunta delle azioni individuate all'art.2 al fine di conseguire i seguenti obiettivi generali: a) aggiornare e potenziare le capacità del C.S.M. di monitorare e governare il sistema tabellare e la mobilità del personale della magistratura, la magistratura onoraria e la formazione professionale, nonchè di valutare i dirigenti degli uffici, i quadri semidirettivi e i singoli magistrati in servizio; b) favorire lo sviluppo di competenze di management e di azioni volte al miglioramento della qualità e dell'efficienza dell'organizzazione giudiziaria e dei suoi servizi. Art. 2 (ambiti di intervento e progetti strategici) Gli ambiti di intervento individuati dalle parti sono delineati in due linee di azione: 2

4 A) Prima linea di azione: cultura di governo, monitoraggio e valutazione delle performance. La prima linea di azione prevede un intervento di analisi e costruzione del nuovo sistema informativo di governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria da parte del C.S.M.. Il nuovo sistema informativo ed informatico, dovrà: permettere il governo e monitoraggio dell'organizzazione tabellare degli uffici giudiziari (predisposizione delle tabelle di composizione dell'ufficio, variazioni tabellari, gestione delle situazioni di incompatibilità e dei trasferimenti, delle assenze e degli incarichi extragiudiziali) con opportuni sistemi di regole ed allarmi connessi all'evoluzione della normativa primaria e di quella secondaria continuamente aggiornata dal C.S.M.; realizzare un sistema centrale di raccolta dei dati informatizzati, utile per ampliare il patrimonio informativo del C.S.M.; analizzare, anche in funzione prospettica, l'evoluzione dell'applicazione del sistema tabellare presso ogni singolo ufficio giudiziario, permettendo anche analisi comparative fra uffici; gestire e connettere al sistema informativo ed ai processi decisionali e di analisi, il flusso documentale inerente l'attività di progettazione, realizzazione e modifica dell'organizzazione di ogni singolo ufficio giudiziario; gestire ed analizzare il percorso professionale di ogni singolo magistrato di ruolo compreso il suo percorso formativo e di aggiornamento professionale; gestire ed analizzare i progetti di gestione dell'ufficio, gli obiettivi posti ed i risultati raggiunti; gestire un processo di valutazione quali - quantitativo delle attività di ogni singolo magistrato. Il sistema di valutazione individuato si basa su un metodo di comparazione e definizione di standard quali-quantitativi per cluster di magistrati comparabili fra loro per tipologia del ruolo gestito, delle materia trattate, delle caratteristiche organizzative dell'ufficio e del contesto; sviluppare un sistema di monitoraggio delle performance dell'organizzazione e delle capacita' gestionali dei dirigenti dei dirigenti degli uffici e dei semidirettivi anche in rapporto agli indicatori dell'attitudine direttiva individuati di concerto con il Ministero della Giustizia. Per la progettazione del nuovo sistema informativo ed informatico dovrà essere effettuata una approfondita analisi finalizzata anche a definire ipotesi e soluzioni di progettazione, governo ed aggiornamento del sistema informativo da sottoporre alla valutazione esclusiva del C.S.M. che ne garantisca l'autonomia nel suo utilizzo e nella sua gestione. 3

5 B) Seconda linea di azione: favorire il miglioramento qualitativo dei servizi della giustizia Nell'ambito della seconda linea di azione il C.S.M. progetterà e realizzerà con l'ausilio del M.P.A.I. azioni volte a migliorare le performance degli uffici giudiziari italiani, le competenze manageriali dei dirigenti degli uffici, partendo dalle esperienze realizzate negli ultimi anni nell'ambito del progetto diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani e nel progetto di realizzazione della personalizzazione dello strumento di autovalutazione CAF per la giustizia. Nell'ambito della seconda linea di azione si intende in particolar modo: sviluppare azioni volte a favorire l'arricchimento del modello di autovalutazione CAF - Giustizia per rendere il modello coerente e pertinente alla specifica realtà dei diversi uffici giudiziari; organizzare e realizzare eventi di formazione, promozione ed informazione per la diffusione e l'utilizzo del CAF presso gli uffici giudiziari italiani come veicolo per lo sviluppo ed il potenziamento delle capacità e competenze di management dei dirigenti e futuri dirigenti delle organizzazioni giudiziarie sul territorio; individuare esperienze positive ed elaborare casi di studio nell'ambito del progetto best practices, al fine di supportare la formazione manageriale dei dirigenti degli uffici e dei magistrati in generale; analizzare ed evidenziare il ruolo dei magistrati ed in particolar modo dei dirigenti degli uffici nella realizzazione dei progetti best practices nei singoli uffici giudiziari coinvolti e monitorare quali competenze e know how hanno sviluppato; sviluppare azioni di formazione, informazione e diffusione dei risultati raggiunti. Art. 3 (Attuazione dell'intesa ) Per l'attuazione del presente Protocollo le parti mettono a disposizione le strutture di cui si avvalgono. Gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione forniscono il necessario supporto alla realizzazione di quanto previsto ed offrono al Consiglio Superiore della Magistratura, per la realizzazione delle finalità e dei progetti indicati all'art.2, il know how sviluppato dal M.P.A.I.; Il C.S.M. si impegna a realizzare gli obiettivi concordati ed a organizzare e presidiare tutte le attività connesse alla loro realizzazione. 4

6 Art. 4 (Rapporti e coordinamento con il Ministero di Giustizia) Le parti si impegnano ad assicurare il pieno e tempestivo coinvolgimento, nonchè la massima collaborazione con il Ministero della Giustizia per la realizzazione degli obiettivi sopra esposti. Art. 5 ( Risorse finanziarie) Il M.P.A.I., avendo individuato tra le priorità del piano di e-government gli interventi di innovazione della giustizia, mette a disposizione le risorse finanziarie per la realizzazione delle attività, oggetto della presente intesa. Art. 6 (Durata) Il presente Protocollo ha durata di due anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano facoltà di rinnovo. Art. 7 (Comunicazione e promozione) Le parti pubblicizzeranno congiuntamente le cooperazioni che verranno attuate, nonché i risultati conseguiti con apposite azioni di comunicazione e promozione coordinate e concertate con i rispettivi Servizi di Comunicazione Istituzionale. Sottoscritto in Roma il 18 gennaio 2011 Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione On. Renato Brunetta Il Consiglio Superiore della Magistratura Il Vicepresidente On. Michele Vietti 5

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