PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE
|
|
- Franco Agnello Rocco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE E IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA PER SVILUPPARE AZIONI VOLTE AD ACCRESCERE LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE ED IL MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEI SERVIZI DELLA GIUSTIZIA ITALIANA Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione ed il Consiglio Superiore della Magistratura d'ora innanzi congiuntamente definiti le parti o singolarmente la parte VISTI l'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che regolamenta la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; il decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, recante norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche; il decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, recante codice in materia di protezione dei dati personali; l'art. 36, commi 3 e 4, della legge 18 giugno 2009 n. 69 concernente "Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile"; il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 50 recante attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 ed in particolare gli articoli 11, comma 1, 16 e 31, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; il decreto del Presidente della Repubblica in data 7 maggio 2008, con il quale l'on. Prof. Renato Brunetta è stato nominato ministro senza portafoglio; il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 8 maggio 2008, con il quale al predetto Ministro senza portafoglio è stato conferito l'incarico per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione;
2 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 giugno 2008, recante "Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di pubblica amministrazione e innovazione al Ministro senza portafoglio On. Prof. Renato Brunetta"; CONSIDERATO che sono state delegate al On.le Prof. Renato Brunetta, di seguito Ministro le funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di innovazione organizzativa, gestionale e tecnologica, di sviluppo della Società dell'informazione delle connesse innovazioni per le amministrazioni pubbliche, i cittadini e le imprese, con particolare riferimento alle strutture, tecnologie e servizi in rete, allo sviluppo dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, della diffusione della cultura informatica e digitale ; che il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione, di seguito M.P.A.I., nell'ambito delle proprie funzioni, ha il compito di avviare tutte le attività utili ad assicurare lo sviluppo e la diffusione delle competenze necessarie ad un adeguato uso delle tecnologie; che il Piano e-government 2012, adottato dal Ministro, ha assunto, tra gli obiettivi prioritari relativi ai principali settori dell'attività amministrativa, la realizzazione di interventi di razionalizzazione e digitalizzazione dell'attività amministrativa nel settore della giustizia unitamente alla semplificazione dei processi e delle procedure; che il Ministro ha avviato un percorso di riforma delle amministrazioni pubbliche che vede nella misurazione e valutazione delle performance uno dei suoi cardini fondamentali; che gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione hanno sviluppato negli anni numerosi progetti ed esperienze di supporto allo sviluppo della qualità e della valutazione delle performance nell'ambito delle pubbliche amministrazioni locali e nazionali ed hanno già attivato azioni per sostenere lo sviluppo del sistema della giustizia italiana, promuovendo la realizzazione del progetto diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani e la personalizzazione del modello europero di autovalutazione delle prestazioni delle pubbliche amministrazioni denominato Common Assestment Framework (CAF) per la giustizia; che gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione hanno avviato attività e progetti finalizzati alla realizzazione delle iniziative di innovazione aventi ricadute sulla organizzazione e sulle procedure interne in ragione dell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; che il Consiglio Superiore della Magistratura, di seguito C.S.M., ha espresso la volontà di reingegnerizzare il sistema informativo connesso alle attività di monitoraggio e di organizzazione degli uffici giudiziari ed ha deliberato il 24 giugno 2010 come prioritario il suo ampliamento a 1
3 nuove funzioni connesse con la valutazione di professionalità dei magistrati e dei dirigenti degli uffici, cui vanno aggiunte quelle relative alla gestione della mobilità, della magistratura onoraria e della formazione professionale; che tale intervento deve, atteso il rilievo costituzionale del C.S.M., debitamente considerare le peculiarità che tale sistema dovra' avere in termini di accesso, riservatezza ed esclusivita' di utilizzo e di gestione da parte del C.S.M.; che il C.S.M. ha già elaborato una metodologia di valutazione della professionalità dei magistrati che è attualmente in corso di sperimentazione e che va ulteriormente approfondita ed estesa a tutti gli altri settori dell'attività giurisdizionale; che il C.S.M. ha interesse a sostenere la massima diffusione negli uffici giudiziari delle prassi virtuose; RITENUTO OPPORTUNO Sviluppare azioni sinergiche per favorire lo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi della giustizia italiana CONVENGONO QUANTO SEGUE Art. 1 (Obiettivi) Con la presente intesa le parti si impegnano per la realizzazione congiunta delle azioni individuate all'art.2 al fine di conseguire i seguenti obiettivi generali: a) aggiornare e potenziare le capacità del C.S.M. di monitorare e governare il sistema tabellare e la mobilità del personale della magistratura, la magistratura onoraria e la formazione professionale, nonchè di valutare i dirigenti degli uffici, i quadri semidirettivi e i singoli magistrati in servizio; b) favorire lo sviluppo di competenze di management e di azioni volte al miglioramento della qualità e dell'efficienza dell'organizzazione giudiziaria e dei suoi servizi. Art. 2 (ambiti di intervento e progetti strategici) Gli ambiti di intervento individuati dalle parti sono delineati in due linee di azione: 2
4 A) Prima linea di azione: cultura di governo, monitoraggio e valutazione delle performance. La prima linea di azione prevede un intervento di analisi e costruzione del nuovo sistema informativo di governo, monitoraggio e valutazione dei magistrati e dell'organizzazione giudiziaria da parte del C.S.M.. Il nuovo sistema informativo ed informatico, dovrà: permettere il governo e monitoraggio dell'organizzazione tabellare degli uffici giudiziari (predisposizione delle tabelle di composizione dell'ufficio, variazioni tabellari, gestione delle situazioni di incompatibilità e dei trasferimenti, delle assenze e degli incarichi extragiudiziali) con opportuni sistemi di regole ed allarmi connessi all'evoluzione della normativa primaria e di quella secondaria continuamente aggiornata dal C.S.M.; realizzare un sistema centrale di raccolta dei dati informatizzati, utile per ampliare il patrimonio informativo del C.S.M.; analizzare, anche in funzione prospettica, l'evoluzione dell'applicazione del sistema tabellare presso ogni singolo ufficio giudiziario, permettendo anche analisi comparative fra uffici; gestire e connettere al sistema informativo ed ai processi decisionali e di analisi, il flusso documentale inerente l'attività di progettazione, realizzazione e modifica dell'organizzazione di ogni singolo ufficio giudiziario; gestire ed analizzare il percorso professionale di ogni singolo magistrato di ruolo compreso il suo percorso formativo e di aggiornamento professionale; gestire ed analizzare i progetti di gestione dell'ufficio, gli obiettivi posti ed i risultati raggiunti; gestire un processo di valutazione quali - quantitativo delle attività di ogni singolo magistrato. Il sistema di valutazione individuato si basa su un metodo di comparazione e definizione di standard quali-quantitativi per cluster di magistrati comparabili fra loro per tipologia del ruolo gestito, delle materia trattate, delle caratteristiche organizzative dell'ufficio e del contesto; sviluppare un sistema di monitoraggio delle performance dell'organizzazione e delle capacita' gestionali dei dirigenti dei dirigenti degli uffici e dei semidirettivi anche in rapporto agli indicatori dell'attitudine direttiva individuati di concerto con il Ministero della Giustizia. Per la progettazione del nuovo sistema informativo ed informatico dovrà essere effettuata una approfondita analisi finalizzata anche a definire ipotesi e soluzioni di progettazione, governo ed aggiornamento del sistema informativo da sottoporre alla valutazione esclusiva del C.S.M. che ne garantisca l'autonomia nel suo utilizzo e nella sua gestione. 3
5 B) Seconda linea di azione: favorire il miglioramento qualitativo dei servizi della giustizia Nell'ambito della seconda linea di azione il C.S.M. progetterà e realizzerà con l'ausilio del M.P.A.I. azioni volte a migliorare le performance degli uffici giudiziari italiani, le competenze manageriali dei dirigenti degli uffici, partendo dalle esperienze realizzate negli ultimi anni nell'ambito del progetto diffusione delle best practices negli uffici giudiziari italiani e nel progetto di realizzazione della personalizzazione dello strumento di autovalutazione CAF per la giustizia. Nell'ambito della seconda linea di azione si intende in particolar modo: sviluppare azioni volte a favorire l'arricchimento del modello di autovalutazione CAF - Giustizia per rendere il modello coerente e pertinente alla specifica realtà dei diversi uffici giudiziari; organizzare e realizzare eventi di formazione, promozione ed informazione per la diffusione e l'utilizzo del CAF presso gli uffici giudiziari italiani come veicolo per lo sviluppo ed il potenziamento delle capacità e competenze di management dei dirigenti e futuri dirigenti delle organizzazioni giudiziarie sul territorio; individuare esperienze positive ed elaborare casi di studio nell'ambito del progetto best practices, al fine di supportare la formazione manageriale dei dirigenti degli uffici e dei magistrati in generale; analizzare ed evidenziare il ruolo dei magistrati ed in particolar modo dei dirigenti degli uffici nella realizzazione dei progetti best practices nei singoli uffici giudiziari coinvolti e monitorare quali competenze e know how hanno sviluppato; sviluppare azioni di formazione, informazione e diffusione dei risultati raggiunti. Art. 3 (Attuazione dell'intesa ) Per l'attuazione del presente Protocollo le parti mettono a disposizione le strutture di cui si avvalgono. Gli Uffici del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione forniscono il necessario supporto alla realizzazione di quanto previsto ed offrono al Consiglio Superiore della Magistratura, per la realizzazione delle finalità e dei progetti indicati all'art.2, il know how sviluppato dal M.P.A.I.; Il C.S.M. si impegna a realizzare gli obiettivi concordati ed a organizzare e presidiare tutte le attività connesse alla loro realizzazione. 4
6 Art. 4 (Rapporti e coordinamento con il Ministero di Giustizia) Le parti si impegnano ad assicurare il pieno e tempestivo coinvolgimento, nonchè la massima collaborazione con il Ministero della Giustizia per la realizzazione degli obiettivi sopra esposti. Art. 5 ( Risorse finanziarie) Il M.P.A.I., avendo individuato tra le priorità del piano di e-government gli interventi di innovazione della giustizia, mette a disposizione le risorse finanziarie per la realizzazione delle attività, oggetto della presente intesa. Art. 6 (Durata) Il presente Protocollo ha durata di due anni a decorrere dalla data della sua sottoscrizione. Le parti si riservano facoltà di rinnovo. Art. 7 (Comunicazione e promozione) Le parti pubblicizzeranno congiuntamente le cooperazioni che verranno attuate, nonché i risultati conseguiti con apposite azioni di comunicazione e promozione coordinate e concertate con i rispettivi Servizi di Comunicazione Istituzionale. Sottoscritto in Roma il 18 gennaio 2011 Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'innovazione On. Renato Brunetta Il Consiglio Superiore della Magistratura Il Vicepresidente On. Michele Vietti 5
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L ITALIA PER L ISTITUZIONE DI UN TAVOLO DI LAVORO PER LO SVILUPPO DI MISURE STRATEGICHE A
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI TORINO
PROTOCOLLO D INTSA TRA IL MINISTRO PR LA PUBBLICA AMMINISTRAZION L INNOVAZION IL MINISTRO DLLA GIUSTIZIA IL PRSIDNT DL TRIBUNAL DI TORINO IL PROCURATOR DLLA RPUBBLICA PRSSO IL TRIBUNAL DI TORINO 1 Il Ministro
DettagliIl Consiglio superiore della magistratura, nella seduta del 18 marzo 2015, ha adottato la seguente delibera:
Protocollo d'intesa fra il Ministro per la giustizia ed il Consiglio superiore della magistratura per lo sviluppo di azioni volte al miglioramento qualitativo della messa a disposizione dei dati statistici
Dettaglinella pubblica amministrazione PROTOCOLLO D INTESA
Il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione Il Ministro della Giustizia PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di digitalizzazione, evoluzione ed integrazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE L ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI (ANCI) PER
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E L ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI (ANCI) PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO E DELLA PRODUTTIVITA DEL LAVORO PUBBLICO
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA
PROTOCOLLO D'INTESA TRA Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con sede legale a Roma, via Ulpiano, 11-00184 Roma, qui di seguito denominato "Dipartimento", nella
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO CON DELEGA AL TURISMO
Il Sottosegretario di Stato pcr le politiche di sviluppo e competitività del turismo PROTOCOLLO D'INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L'INNOVAZIONE IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO CON
DettagliTavolo della Giustizia della Città di Milano
Tavolo della Giustizia della Città di Milano Le iniziative sviluppate per la definizione ed attivazione dei progetti e l elaborazione del piano strategico di sviluppo dei servizi in vista di Expo 2015
DettagliPatto per la Giustizia dell'area metropolitana di Bologna
Patto per la Giustizia dell'area metropolitana di Bologna Protocollo d'intesa La Corte d Appello di Bologna La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'appello di Bologna Il Tribunale di Bologna
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE LA CORTE DEI CONTI TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI CONTI Roma, 9 febbraio 2009 IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E LA CORTE DEI
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 50 DEL 15 DICEMBRE 2008
REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 14 novembre 2008 - Deliberazione N. 1785 - Area Generale di Coordinamento N. 6 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica N.
DettagliConvenzione Quadro di collaborazione tra Regione Liguria e Ispettorato Territoriale per la Liguria del Ministero dello Sviluppo Economico
Convenzione Quadro di collaborazione tra Regione Liguria e Ispettorato Territoriale per la Liguria del Ministero dello Sviluppo Economico Tra La Regione Liguria ( nel prosieguo definita "Regione") con
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 gennaio 2011
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26 gennaio 2011 Determinazione dei limiti e delle modalita' applicative delle disposizioni del Titolo II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009,
DettagliDIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 novembre 2002 Indirizzi per la programmazione strategica e la predisposizione delle direttive generali dei Ministri per l'attivita' amministrativa
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE Per la realizzazione di un programma di innovazione per l azione amministrativa
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E L AUTORITA PER LA VIGLANZA SUI CONTRATTI PUBBLCI DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE. Roma, 1 ottobre 2009 IL MINISTRO
DettagliPRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE RIFORME ISTITUZIONALI DECRETO 21 settembre 2015 Organizzazione del Dipartimento per le riforme istituzionali della Presidenza del Consiglio dei
DettagliPROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità
TITOLO: Protocollo d intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione congiunta
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - S.U. (di seguito denominato ANCL ) "Rafforzare
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA. "Rafforzare il rapporto tra sistema di istruzione-formazione e mondo del lavoro"
PROTOCOLLO D'INTESA tra Regione Lombardia (di seguito denominata Regione) e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (di seguito denominato USR) e Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2011 n.131 Regolamento recante attuazione della previsione dell'articolo 74, comma 3, del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in relazione
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 23 aprile 2014 Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio on. dott.ssa Maria Anna Madia per la semplificazione e la pubblica amministrazione. (14A04118)
DettagliRETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016
RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA (di seguito denominato USR TOSCANA) e LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA (di seguito denominata L.C.108La) Rafforzare e
DettagliProtocollo d intesa tra Regione Puglia
Protocollo d intesa tra Regione Puglia e Oirganizzazioni Sindacali CGIL, CISL, UIL per il sostegno all economia, all occupazione ed alla qualità della vita dei cittadini pugliesi Il giorno 9 febbraio 2010,
DettagliFormazione Personale ATA
Formazione Personale ATA T E M A T I C A G L I O B I E T T I V I, G L I S T R U M E N T I E L E F U N Z I O N I D E L L A U T O N O M I A S C O L A S T I C A F O R M A T O R E : R I T A G A E T A Principali
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il
DettagliIL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI VISTI gli articoli 33, 34, 95 e 117 della Costituzione; VISTO l articolo 15 della Carta di Nizza come recepito dal Trattato di Lisbona firmato il 13 dicembre 2007;
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Federazione Italiana (di seguito denominata FIPE) Pubblici Esercizi "Rafforzare il rapporto
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n.67 Roma, lì 30.07.2010 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;
DettagliIl Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
Decreto 20 ottobre 2016 - Di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione recante l individuazione dei criteri e le priorità delle procedure di assunzione di un contingente
DettagliIstituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni
DECRETO INTERMINISTERIALE Istituzione del Comitato tecnico nazionale sulla sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nelle pubbliche amministrazioni IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI E IL MINISTRO
DettagliCONVENZIONE. Il Dipartimento di Scienze Giuridiche DSG e la Scuola di Giurisprudenza dell AlmaMater Studiorum Università di Bologna
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Dipartimento di Scienze Giuridiche - DSG Scuola di Giurisprudenza Consiglio dell Ordine degli avvocati di Bologna. CONVENZIONE PER L ANTICIPAZIONE DI UN SEMESTRE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA E IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA E IL MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA PER LO SVILUPPO DEI SERVIZI IN MATERIA DI GIUSTIZIA
DettagliMINISTERO DELLA GIUSTIZIA
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DECRETO 20 ottobre 2016 Individuazione dei criteri e le priorita' delle procedure di assunzione di un contingente massimo di 1000 unita' di personale amministrativo non dirigenziale
DettagliDecreto 20 ottobre 2016; in G.U. del 16 novembre 2016, n. 268
Ministero della Giustizia Decreto 20 ottobre 2016; in G.U. del 16 novembre 2016, n. 268 Individuazione dei criteri e le priorita' delle procedure di assunzione di un contingente massimo di 1000 unita'
DettagliIL RESPONSABILE DELLA TRANSIZIONE DIGITALE: nomina, compiti e responsabilità. Avv. Ernesto Belisario
IL RESPONSABILE DELLA TRANSIZIONE DIGITALE: nomina, compiti e responsabilità Avv. Ernesto Belisario sommario 01 02 03 04 L organizzazione della PA digitale nel vecchio CAD Il ruolo del nuovo responsabile
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE GUARDIA DI FINANZA. SOGEI S.p.A.
GUARDIA DI FINANZA PROTOCOLLO D INTESA TRA AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE E GUARDIA DI FINANZA E SOGEI S.p.A. 23 settembre 2014 Protocollo d intesa tra A.N.AC., Guardia di Finanza e SOGEI pag. 1 di
DettagliProtocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna
Protocollo tra Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna Giunta e Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per la promozione dell Alternanza Scuola-Lavoro 1 L'Ufficio Scolastico Regionale
Dettaglisi conviene quanto segue
Allegato B Convenzione per l esercizio delle funzioni catastali di cui all opzione c), ai sensi dell art. 3 del D.P.C.M. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio di. tra l
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. la CONSIGLIERA NAZIONALE DI PARITÀ, con sede in
PROTOCOLLO DI INTESA TRA la CONSIGLIERA NAZIONALE DI PARITÀ, con sede in Roma, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali -, con sede in Roma, via Fornovo, n. 8 (C.F. 80237250586), Dott.ssa
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0002553.07-03-2016 PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Federazione delle Associazioni Italiane
Dettaglid intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA
Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministero delle Comunicazioni d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA la legge 15
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA. CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA ONLUS - Firenze
PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA E CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA ONLUS - Firenze 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0008922.03-08-2016 PROTOCOLLO D'INTESA' tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e WWF Italia "Rafforzare il rapporto
DettagliCONVENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI CRIMINI INFORMATICI SUI SISTEMI INFORMATIVI CRITICI DI ACEA S.P.A.
CONVENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI CRIMINI INFORMATICI SUI SISTEMI INFORMATIVI CRITICI DI ACEA S.P.A. Il Ministero dell Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rappresentato dal Capo della Polizia
DettagliCONVENZIONE TRA PREMESSO CHE
Questura di Firenze CONVENZIONE TRA INAIL - DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA, con sede in Firenze, Via Bufalini n.7, rappresentata dal dott. Giovanni Asaro, nato a Trapani il 16.02.59 nella sua qualità
DettagliAZIONI DI SUPPORTO AL MIGLIORAMENTO E ALL INFORMATIZZAZIONE DEI PROCESSI E DEI SERVIZI DEL TRIBUNALE DI BRESCIA
CONVENZIONE FRA TRIBUNALE ORDINARIO DI BRESCIA CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA PER LA REALIZZAZIONE DI AZIONI DI SUPPORTO AL MIGLIORAMENTO E ALL INFORMATIZZAZIONE DEI PROCESSI E DEI SERVIZI
DettagliConvenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali.
Convenzione per l esercizio di alcune funzioni catastali a) o b) e l affidamento all Agenzia del Territorio delle funzioni residuali. L anno. il giorno del mese di. nella sede dell Agenzia del Territorio
DettagliAll U.P.I. LORO SEDI
Treviso 28 gennaio 2011 All U.P.I. Alle Province del Veneto LORO SEDI Trasmetto il protocollo di intesa sottoscritto a Padova il 28 gennaio 2011 tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l istruzione e per l innovazione digitale del Ministero dell istruzione,
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Cioccolateria (di seguito denominata
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0006783.20-06-2016 PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Federazione Internazionale e Cioccolateria
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PREMESSO CHE: Norme per il turismo in Lombardia, viene delineato un
PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROMOZIONE E LO SVILUPPO DI UN SISTEMA TURISTICO NELL AREA DI MONZA E BRIANZA PREMESSO CHE: 1. con l approvazione della L. R. n 8 del 14 aprile 2004, Norme per il turismo in
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA L AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO
PROTOCOLLO D INTESA TRA L AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L UNIONE ITALIANA DELLE CAMERE DI COMMERCIO L Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di seguito l Autorità) e L Unione Italiana
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino
DettagliIL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTI
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE OLIVETTI www.istitutoolivetti.it Colle Bellavista - 10015 IVREA (TO) tel. 0125/230013 0125/239004 0125/239260 - C.F. 84003890013 TOIS01200T@istruzione.it TOIS01200T@pec.istruzione.it
DettagliGIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 11/05/2004
GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del 11/05/2004 ATTO n. 278 OGGETTO: Adesione al Protocollo d Intesa tra la Provincia di Biella e Poste Italiane per l erogazione di servizi a cittadini e imprese relativi
DettagliLa Regione EMILIA-ROMAGNA in persona del (di seguito Regione)
ALLEGATO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI PER LO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E LO SCAMBIO DI DATI RELATIVI ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO PER INCREMENTARNE
DettagliAgenzia delle Entrate
Protocollo d intesa tra Agenzia delle Entrate Direzione Provinciale di Trento e Provincia Autonoma di Trento Dipartimento Istruzione, Università e Ricerca PROTOCOLLO D INTESA tra l Agenzia delle Entrate
DettagliCONFERENZA STAMPA DEI MINISTRI ANGELINO ALFANO E RENATO BRUNETTA GIUSTIZIA DIGITALE. Roma, mercoledì 12 gennaio 2011
CONFERENZA STAMPA DEI MINISTRI ANGELINO ALFANO E RENATO BRUNETTA GIUSTIZIA DIGITALE Roma, mercoledì 12 gennaio 2011 La conferenza stampa congiunta La conferenza stampa congiunta tra il Guardisigilli Alfano
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. fra. Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola. Microsoft S.r.l
PROTOCOLLO DI INTESA fra Anp Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola e Microsoft S.r.l 2010/2011 Page - 1 - PROTOCOLLO DI INTESA Tra ANP, Associazione Nazionale Dirigenti e
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Campania Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIUR.AOODGRUF.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0001502.15-09-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Premessa e quadro di riferimento Il Ministero dell Istruzione, dell Università
DettagliProgrammare e valutare la formazione
Programmare e valutare la formazione Il Laboratorio del Dipartimento della Funzione Pubblica Ezio Lattanzio La qualità della formazione per la pubblica amministrazione. Verso standard condivisi tra pubblico
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M.
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, in prosieguo denominata Autorità, con sede legale in Roma (00187), Via M. Minghetti, 10, Codice fiscale n. 97584460584, in persona del
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO
PROTOCOLLO D INTESA tra L AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE e L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO L Autorità Nazionale Anticorruzione, nella persona del suo Presidente, Dott. Raffaele Cantone (di seguito
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
Unione Europea Regione Autonoma della Sardegna Repubblica Italiana PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RETE DEGLI SPORTELLI UNICI PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE 1 PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE
DettagliEMANA il seguente regolamento:
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l'articolo 87 della Costituzione; VISTO l'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 286, recante Riordino
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA COLLABORAZIONE PER LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE
PROTOCOLLO DI INTESA COLLABORAZIONE PER LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE TRA - Il Ministero dell Interno con sede legale in Roma Via del Viminale n. 1 ROMA, rappresentato
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE
PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L AUTORITA NAZIONALE ANTICORRUZIONE IN MATERIA DI INTEGRITÀ, TRASPARENZA E ANALISI DEL FENOMENO DELLA CORRUZIONE L Istituto Nazionale di Statistica,
DettagliRegione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 309 SEDUTA DEL 27/03/2017
Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 309 SEDUTA DEL 27/03/2017 OGGETTO: Accordo di collaborazione tra MIUR e Regione Umbria nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale
DettagliIl Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DECRETO 23 settembre 2011 Organizzazione interna del Dipartimento per i rapporti con il Parlamento (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 293 del 17 dicembre 2011) Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Schema di decreto recante: 11.11.2014 Organizzazione e compiti degli uffici di livello dirigenziale non generale istituiti presso l Ufficio scolastico regionale per l Umbria. IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. Il Ministero dell Economia e della Finanze, Dipartimento delle Finanze Direzione della Giustizia Tributaria
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE PROTOCOLLO D INTESA tra Il Ministero dell Economia e della Finanze, Dipartimento delle Finanze Direzione della Giustizia Tributaria e il Consiglio di Presidenza della Giustizia
DettagliPOLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.
Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra
PROTOCOLLO D INTESA tra Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) E Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura ( UNIONCAMERE) (di seguito le Parti)
DettagliProtocollo d Intesa. Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni
Protocollo d Intesa tra CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA e COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI - MARCHE Per lo sviluppo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni Con il presente Protocollo
DettagliACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA
ALL. A ACCORDO QUADRO DI PROGRAMMA IN MATERIA DI INTERNAZIONALIZZAZIONE Tra IL MINISTERO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E LA REGIONE LAZIO IL PRESENTE ALLEGATO E COMPOSTO DI N.7 PAGINE COMPRESA LA PRESENTE
DettagliMarco Cinquegrani. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro. Roma, 14 aprile 2007
Marco Cinquegrani Capo della del Ministro GLOCUS Sessione e-government Roma, 14 aprile 2007 1 PRINCIPI DI RIFERIMENTO La competitività del paese è strettamente legata alla qualità della Pubblica Amministrazione
DettagliComitati Consultivi Misti. Riferimenti normativi
Comitati Consultivi Misti Riferimenti normativi Il Decreto Legislativo del 30 Dicembre 1992 n. 502, all'art. 14, "Diritti dei Cittadini. Il Ministro della Sanità, nell'introdurre diversi e nuovi modelli
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo
DettagliALLEGATO 1 IL PROGETTO COMUNI DIGITALI E LE ATTIVITA SVOLTE NEL 2015
ALLEGATO 1 PIANO ATTIVITA A CARICO DI ANCI E ANCI LOMBARDIA PER L ANNO 2016 IN ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA, ANCI E ANCI LOMBARDIA PER L ATTUAZIONE DI INIZIATIVE DI INNOVAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Siciliana
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Siciliana Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliRiforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace (scheda)
Riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace (scheda) CONTENUTO DELLA PROPOSTA NORMATIVA La proposta normativa, in forma di disegno di legge-delega al Governo,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA VISTO
PROTOCOLLO D INTESA TRA La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per gli Affari Regionali, le Autonomie e lo Sport con sede in Roma, Via della Stamperia, 8 nella persona del Sottosegretario
Dettagli19 gennaio In attesa di registrazione alla Corte dei Conti IL MINISTRO
Decreto 19 gennaio 2016 - Misure necessarie al coordinamento informativo ed operativo tra la Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria,
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;
Dettagli"Favorire nei percorsi scolastici la conoscenza delle eccellenze manifatturiere italiane"
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0005765.27-05-2016 Protocollo di intesa Tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE (di
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Dipartimento
DettagliCollaborazioni didattiche teorico-pratiche nei Corsi di Formazione di Medicina Generale
PROTOCOLLO D INTESA tra Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (di seguito denominata FIMMG) e Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (di seguito denominata SITI) Collaborazioni
Dettagli6. Autorizzare l Assessore al Bilancio e Programmazione a provvedere agli adempimenti di competenza;
25044 5. Apportare,ai sensi dell art. 13, comma 1, della L.R. n. 20 del 31/12/2010, la variazione in aumento dello stanziamento al Bilancio di Previsione del corrente esercizio finanziario, mediante la
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Sardegna
Prot. n. 19276 Cagliari, 17 novembre 2016 AVVISO PUBBLICO per Coordinatori dei Nuclei Regionali di Valutazione delle Attività dei Dirigenti Scolastici istituiti presso l. IL DIRETTORE GENERALE VISTO il
DettagliIL PROGETTO FORMATIVO «LA NORMA ISO PER IL SISTEMA INFORMATICO»
2 CASO AZIENDALE IL PROGETTO FORMATIVO «LA NORMA ISO 27001 PER IL SISTEMA INFORMATICO» Il progetto formativo viene proposto per 4 lavoratori e una lavoratrice assunti a tempo indeterminato che lavorano
DettagliPROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura
PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Comitato nazionale Albo Gestori Ambientali Libera. Associazioni,
DettagliOggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE
Oggetto: Attivazione del Sistema informativo Lavoro, formazione, Orientamento LA GIUNTA REGIONALE Su Proposta dell Assessore al Lavoro e alla Formazione VISTA VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI di MESSINA SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Rev. 2016
SCHEDA di VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ORGANIZZATIVO dei DIRIGENTI Insieme al fattore sono indicati, a titolo di esempio, elementi che possono contribuire alla valutazione dello stesso. Capacità di pianificazione
DettagliProtocollo d'intesa tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE DIOCESI DI NOVARA. per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro
Protocollo d'intesa tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL PIEMONTE e DIOCESI DI NOVARA per la realizzazione di attività di alternanza scuola lavoro AA.SS. 2015/2016-2016/2017-2017/2018 L'Ufficio Scolastico
Dettagli