PESCARE NEL VARMO E NEL TAGLIAMENTO

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1 PESCARE NEL VARMO E NEL TAGLIAMENTO

2 Sotto il crespo pel d acqua qualcosa accade atto segreto e celato mistero che le ninfee e le castagne d acqua proteggono intrico di gambi verdi Non sa il pescatore l esito della lotta di sangue o d amore a lui solo è dato vedere quel salto alto senza apparente ragione con i suoi brevi effetti sulla piana densa opaca d alghe minuscole del lago Qui vivono ancora molti dei miei pesci infantili lo splendente gobbino che prende il nome del sole l alborella e il triotto. riverberanti d argento il persico trota vorace e così sciocco.. la misteriosa anguilla crepuscolare e l infestante scardola forte della sua incommestibilità Sotto il pelo dell acqua le ninfee e le alghe celano la silenziosa battaglia tra esca e pesce, mentre il pescatore, ignaro della tragedia che si sta consumando, vede solo l esito finale della lotta, quando il pesce volteggia in alto, fuori dall acqua, vinto e preso all amo..il luccio barracuda delle saghe piscatorie e il persico reale dalla livrea striata.. L acqua ospita molteplici forme di vita e di sopravvivenza per le popolazioni rivierasche, che si garantivano il pasto ma anche una discreta entrata con la vendita del pesce al mercato. (di Paolo Santarone-Lago di Varese e altre poesie)

3 Lo Sgricciolo e la Favitta, i due bimbetti di Glaunicco protagonisti della novella Il Varmo di Ippolito Nievo, ci insegnano quanto ai loro tempi la vita fosse dura e il pane quotidiano non sempre garantito dal lavoro. Per questo un importante contributo all economia della famiglia proveniva dalla generosità dei nostri fiumi ricchi di pesci gustosi. A Belgrado c è ancora chi queste esperienze le ha vissute in prima persona. Redento ci accoglie felice di poterci intrattenere con i suoi racconti di pesca e gli luccicano gli Redento e la sua fiocina occhi di commozione quando ci mostra i tesori che lui stesso ha costruito: la nasse, la belance, la vuate. Lo riprendiamo con la macchina fotografica, mentre lui afferra con orgoglio gli attrezzi del mestiere e ci spiega come li ha pensati e realizzati per ottenere il meglio dal loro uso.accarezza la fiocina che gli ha permesso pesche copiose, quando di notte la sua barca trascinata dalla corrente scivolava sulle acque del Tagliamento giù, giù fino a Latisanotta, dove il pesce era molto abbondante, perchè là l acqua era più fonda. Barbo, Cavedano, Trota, Temolo si accumulavano sul fondo della barca, fino ad ora tarda, alle 4 del mattino, quando l uomo, appagato, faceva rientro a casa. Ci spiega che i modi di pescare variavano a seconda del corso d acqua, del tipo di pesce e della stagione.nel La gusèle Tagliamento si adoperavano reti a maglie fini, da 10 a 15 mm perché i pesci erano più piccoli, mentre nel Varmo le reti a maglie larghe, da 20 a 25 mm, ospitavano pesci più grossi.nell acqua corrente del Tagliamento si usava il canìz, un attrezzo a forma di imbuto fatto di canne e lungo circa 2 m. Veniva lasciato sul fondo con l apertura più larga rivolta nel senso della corrente. Il pesce entrava e giunto in fondo non riusciva più a tornare indietro. Il canìz

4 Con il canìz si pescava l aurin, il cavedano, il barp. Nel Varmo, invece, dove le acque sono più tranquille veniva utilizzato il rafignon, un attrezzo simile al canìz, solo con la rete di filo. Questo aveva un telaio in legno coperto da rete metallica con imboccatura ad arco e base piatta.. La tecnica di cattura del pesce era la stessa. Si appoggiava sul fondo, nel senso della corrente e si aspettava che il pesce entrasse nella rete ad imbuto, da dove non poteva più uscire. Serviva per catturare tutte le specie di pesci, anche il luccio, che ama vivere sul fondo melmoso di acque stagnanti. Simile al rafignon, ma a differenza di questo che era fisso, la vuate era una rete dotata di un lungo manico che serviva per trascinarla nell acqua. La belance, invece, era una rete sempre di filo, quadrata, con il lato di un metro e mezzo, tesa con un due tondini incrociati e appesa ad uno spago che la incurvava come il piatto di una bilancia, entro cui rimanevano impigliati i pesci. Nelle nostre zone i corsi d acqua di risorgiva, con le loro anse, dove l acqua è più calma,rappresentano il luogo ideale per l anguilla, che, come il luccio, vive sui fondali fangosi. Redento ci spiega che l anguilla è sempre stata un piatto prelibato per la nostra gente, perché, essendo molto sostanziosa e con un alta percentuale di grasso, sfamava molto più degli altri pesci. Si catturava utilizzando il cosiddetto bocon, un esca formata da tre metri di filo da Nasse cucito grosso, su cui si infilavano i vermi fino a coprire tutto il filo, mediante un piccolo ferro di rame che aveva la funzione di un ago. Il filo veniva chiuso ad anello, avvolto su tre dita e legato allo spago della canna da pesca, dove era appeso un piombino che permetteva al bocon di andare a fondo. La bisate, che è molto ghiotta di vermi,abboccava, rimanendo impigliata. Un altro sistema per prendere la bisate nei piccoli canali di risorgiva, soprattutto dopo un temporale, quando l acqua è torbida, era il cocol, sempre una rete ad imbuto, con diverse imboccature, bocolîns, via via più piccole verso il fondo chiuso, dove l anguilla, una volta entrata, rimaneva imprigionata. Nell acqua corrente, sempre fissata al fondo, veniva messa la nassa, dalle dimensioni variabili dai 40 ai 70 cm di diametro e lunga dal metro al metro e mezzo. L attrezzo, fatto con maglie di rete metallica e a forma conica, conteneva all interno La vuate La nasse

5 dell imboccatura un secondo cono più piccolo a fondo aperto. Il pesce entrava all interno dell imboccatura, finiva sul fondo e il cono piccolo gli impediva di uscire. Redento ci racconta che il pesce d acqua dolce più rinomato è senz altro il temolo, ora quasi del tutto scomparso dalle nostre acque. E sempre stato un pesce difficile da catturare: si usava una canna da pesca con tre ami, detta camoliere, e come esca una mosca finta. L attrezzo a cui Redento tiene di più è però la fiocina che lui stesso ha fatto costruire a Romano Fabris, un fabbro di Varmo che appartiene ad una delle famiglie che esercitano questo mestiere da oltre 200 anni. Questo attrezzo, con un manico lungo 2 m, ha dato molte soddisfazioni al vecchio pescatore e a lui sono legati i migliori ricordi della sua lunga attività. Ora che ne sappiamo veramente di più sulla pesca dei nostri nonni, ci congediamo da Redento non prima di averlo ringraziato per il suo prezioso contributo alle nostre ricerche. Lui ci saluta a modo suo, raccontandoci una breve gustoso episodio: Una notte, a tarda ora, rientravamo io e il mio amico Rosario da una sagra a S. Paolo, guadando il Tagliamento. Era appena finito un temporale che aveva intorbidito le acque ferme del fiume. Improvvisamente il mio compagno si gira verso di me e mi propone di andare a Il cocôl prendere la fiocina e il lume a carburo, per una pescata. Io cerco di opporre resistenza come una foglia di pioppo il mese di ottobre e così ci ritroviamo a pescare in piena notte, incuranti dell umidità, del freddo e del sonno. Erano altri tempi, eravamo giovani.

6 I pess dai nestris flums Gjalìt - Alborella Alburnus alburnus alborella (De Filippi, 1844) Al è un pes piçul, intor dai 16 centêsims. Sie il mascjo che la femine a podin riprodusisi dopo il secônt an, tra zuin e lui. Al ame lis aghis lentis o pôc curints. E un pesce di piccola taglia, che raggiunge i 16 cm di lunghezza totale massima. In entrambe i sessi la maturità sessuale è raggiunta al 2 anno di età. La riproduzione si estende tra giugno e luglio e ogni femmina effettua più deposizioni. Ama le acque a lento corso moderatamente correnti. Bisate-Anguilla Anguilla anguilla (Linnaeus, 1758) La bisate e stà dai 7 ai 9 agns tes aghis dolcis o salmastris, podopo e va ju tal mâr e si met in viaç viers il mâr dei Sargassi, lì che va a nidiâ, prime di murî. Lis zovinis, planc plancut a tornin viers lis aghis dai flums. L anguilla, raggiunta la maturità sessuale (dopo una permanenza nelle acque dolci o salmastre costiere di 7-9 anni), scende i corsi d acqua e raggiunto il mare inizia una lunga migrazione che la porterà fino al mar dei Sargassi. Raggiunto questo luogo e avvenuta la riproduzione gli adulti muoiono. Dopo una lunga fase larvale trascorsa in mare, le giovani anguille (dette cieche) non ancora pigmentate risalgono i fiumi. Barp-Barbocomune Barbus plebejus (Bunaparte,1839) Chest pes al è lûnc intor ai 60 centesims e al pòs rivâ fin a 4 chilos. Dopo 3-4 agns si riprodûs, jenfri mai e lui, pojant da 5 a10 mil ûfs. Al sta tes aghis limpidis e frescjs des risultivis, ma al va ancje plui in su, viars lis aghis de mônt. Questo pesce può raggiungere i 60 cm di lunghezza totale e i 4 Kg di peso. La maturità sessuale è raggiunta a 2-3 anni dai maschi e a 3-4 anni dalle femmine. La stagione riproduttiva cade tra la metà di maggio e la metà di luglio. Ogni femmina può deporre, a seconda delle dimensioni, da a uova. E legato ad acque limpide, fresche e ben ossigenate ed è tipico del tratto medio-superiore dei fiumi planiziali. Può però spingersi a monte fino alla zona tipicamente a salmonidi. Carpe - Carpa regina Cyprinus carpio (Linnaeus, 1758) In Italie e je stade puartade in timp dai Romans. Ai plasin lis aghis fermis de planure, cjaldis, profondis, cul pantan, plenis di alghis. E pòs rivâ fin a 1 metro e trente e à un pês di 30 chilos. E fâs i ûfs de metât di mai a dut zuin, cuant che rive a 2-3 agns di etât. In Italia è stata introdotta a partire dal periodo dell Impero Romano. Popola le acque stagnanti o comunque a lento corso della pianura. Ama le acque calde, profonde e fangose, ricche di vegetazione acquatica. E un pesce di grande taglia che può raggiungeva una lunghezza totale di 130 cm ed un peso di oltre 30 Kg. A 2-4 anni d età gli esemplari sono sessualmente maturi. La riproduzione avviene da metà maggio a tutto giugno.

7 Scuâl-Cavedano Leuciscus cephalus (Linnaeus,1758) E je une specie di tae mezane che pòs rivâ a 60 cm e à un pês di 4 Kg. La riproduzion e va de seconde metât di mai a dut zuin, cun mil ûfs. Al vîf inta dutis lis cualitâts di aghis, ma ai plasin soredut lis aghis limpidis cul font di glerie. E una specie di media taglia, può raggiungere una lunghezza totale massima di circa 60 cm ed un peso di 4 Kg.. La riproduzione va dalla seconda metà di maggio fino a tutto giugno. Una femmina di medie dimensioni può deporre da a uova. E in grado di vivere in una grande varietà di ambienti, pur amando le acque limpide a fondo ghiaioso. Cjepe - Cheppia Alosa Fallax (Geoffroj Saint-Hilaire, 1808) La cepe e samèe a une renghe, grande al pì 50 cm e cuntun pês intor il chilo. E vîf in mâr, ma e va a riprodusisi intai flums, tor dal mês di mai, cuant che ven su di Lignan fin chì di nô. E poe i ûfs tai clas dal Tiliment, in numar di mil e dopo e torne al mâr, prime i vecjos, e dopo i pene nâts. La cheppia è un pesce che assomiglia grossomodo ad una aringa, raggiunge al massimo il peso di 1 kg e i 50 cm di lunghezza. E specie anadroma in quanto vive in mare e si riproduce nelle acque dolci. Esiste anche la forma non migratrice o stanziale che viene chiamata Agone e vive sempre in acque dolci. In regione è frequente osservare la risalita di grandi banchi di cheppie lungo il Tagliamento attorno al mese di Maggio. La deposizione delle uova avviene su ghiareti; ogni femmina può produrne da a Il ritorno al mare avviene entro l estate: prima discendono gli adulti e successivamente i nuovi nati. Cobite barbatello Orthrias barbatulus (Linnaeus, 1758) Al è un pes lunc e snel di cm, cul cjâf plac e une bocje piçule cun 6 bargjglios.jenfri avril e zuin si riprodûs, intes aghis frescjs, limpidis e curints, lì che al sta sul font. E un pesce dal corpo allungato di piccole dimensioni, la lunghezza massima si aggira attorno ai cm. Presenta un capo depresso con una bocca piccola, infera con 3 paia di barbigli. La riproduzione ha luogo tra aprile e giugno. E un pesce che vive a contatto con il fondo e popola acque fresche, limpide e correnti.

8 Gjavedon - Ghiozzo padano Padagobius martensii (Gunther, 1861) Il gjavedon al è un piçul pes di 10 cm. I mascjos, intal timp de riproduzion a deventin plui scûrs. A vivin tre agns. Ai plasin aghis curints, cul font di glerie, lì ch e si plate gran part dal timp. Il ghiozzo padano è un piccolo pesce (la lunghezza totale non supera i 10 cm). I maschi, in periodo riproduttivo (maggio-luglio), diventano di colore più scuro. Raramente vive fino a 3 anni d età. Predilige acque moderatamente correnti, con substrato costituito da ciottoli e sassi sotto i quali trascorre la maggior parte del tempo. Luç Luccio Esox lucius (Linnaeus, 1758) Il luç al è un dai plui grancj predatôrs des aghis. Al pòs rivâ fin a 1 metro e mieç e pesâ 35 kg. Il cuarp al è come un fûs, lûnc, cul cjâf a ponte. Dal secont al cuart an si riprodûs, jenfri fevrâr e avrîl, in aghis ben ossigenadis. Une femine e pòs pojâ fin a 100mil ûfs par chilo. Al vîf intes aghis fermis, cul font di pantan, soredut intes olis. Il luccio è uno dei più grandi predatori delle acque dolci. Le sue dimensioni possono raggiungere i 1.5 m di lunghezza totale e 35 Kg di peso. Il corpo è fusiforme, allungato e presenta capo appuntito. La maturità sessuale viene raggiunto generalmente al 2 e al 4 anno di età, i maschi maturano prima delle femmine. La riproduzione, avviene tra febbraio ed aprile, ed è preceduta da una migrazione che porta gli esemplari sessualmente maturi in corsi poco profondi, ricchi di vegetazione e ben ossigenati. Una femmina di 8 anni è in grado di deporre fino a uova per Kg di peso. Vive nelle acque ferme o a lento corso, con fondo sabbioso o fangoso e ricche di vegetazione. E presente nei laghi, nei fiumi grandi e piccoli ed, in particolare, nelle acque di risorgiva. Gjavedunut - Panzarolo Orsinigobius punctatissimus (Canestrini,1864) Al è un gjavedon piçul, di 55 mm, che al fâs il nît doprânt claputs e legnuts sot aghe. Si lu cjate soredut intes aghis di risultive. E un ghiozzo di piccole dimensioni, la sua lunghezza totale massima non supera i 55 mm. Iil maschio prepara un nido utilizzando sassi e legni sommersi. Lo si trova frequentemente nelle acque di risorgiva, limpide, con scarsa corrente e ricche di vegetazione. Persico trota Micropterus salmoides (Lacédède, 1802) Al è un pes che ai plasin lis aghis fermis e plenis di alghis. Al rive fin a 70 cm e a à un pês di 10 kg. Si riprodûs jenfri mai e lui, al secont, tierç an di vite. Preferisce ambienti con acqua stagnante o comunque con scarsa corrente e ricchi di vegetazione. Presenta un corpo allungato e robusto che può raggiungere una lunghezza totale pari a 70 cm ed un peso di 10 Kg. La stagione riproduttiva si estende da maggio a luglio. La maturità sessuale è raggiunta nelle femmine al 3 anno d età nei maschi al 2.

9 Pes gjat - Pesce gatto Ictalurus mela (Rafinesque, 1820) Chest pes al pòs rivâ fin a 30 cm. La riproduzion e ven de tarde primavere fintremai dute l estât. La femine e poe i ûfs intune bûse che scave jê. E je une specie che sta ben inte aghe cjalde, ma si adate ancje a altris ambients, tant che rive a vivi ancje in aghis incuinadis. Questo pesce non supera i 30 cm La riproduzione inizia nella tarda primavera e spesso si protrae per tutta l estate. La femmina dopo un breve corteggiamento del maschio, depone le uova in una buca da lei stessa scavata. E una specie tipica di acque calde ma è estremamente resistente e si adatta anche in ambienti dalle caratteristiche molto diverse da quelle ottimali. E i grado di sopravvivere ad elevati tassi di inquinamento. Pissìgule Sanguinerola Phoxinus phoxinus (Linnaeus, 1758) Al è un pes no plui grant di 12 cm. Intal timp de riproduzion, al mascjo ai devente la panze rosse, la schene e il cjaf a son plui scûrs e i flancs an rifles verts. Ogni femine e poe da 800 a 1500 ûfs. A vivin intes aghis limpidis, frescjs e ossigenadis. E un pesce di piccole dimensioni (lunghezza totale massima di 12 cm). Durante il periodo riproduttivo (maggio-luglio) nei maschi il ventre e la base delle pinne ventrali, pettorali ed anale diventano rosso vermiglio, il dorso ed il capo scuri ed i fianchi presentano riflessi verdastri. Vengono deposte da 800 a 1500 uova per femmina. E indigena dell Italia settentrionale dove popola acque limpide, fresche e ricche di ossigeno. Sgjardule - Scardola Scardinius erytrophthalmus (Linnaeus, 1758) E je lunge 45 cm e pese plui di 2kg. E pòs rivâ fin a 8 agns di vite. La femine e poe fin a 100 mil ûfs par ogni chilo di pês. E vîf intes aghis fermis, cun font di pantan e plen di alghis, ma e sta ben ancje intes zonis salmastris de lagune. La lunghezza totale massima è di 45 cm ed il peso di 2 Kg. Può raggiungere gli 8 anni di età.ogni femmina può deporre da alcune migliaia fino a uova per Kg di peso, a seconda delle dimensioni. E comunissima nelle acque a lento corso o stagnanti della pianura. Predilige acque calde, con fondo fangoso e ricche di vegetazione; tollera acque salmastre in prossimità della foce ma può anche spingersi nelle zone più a monte dei fiumi. Gût - Gobione Gobio gobio (Linnaeus,1758) Al è un pes taront che si cjate in dutis lis aghis, ma ai va plui ben l aghe curint, cul font di claps, lì che al va a pojâ i ûfs in mai-zuin Pesce di fondo slanciato, a sezione rotonda. Si può trovare in tutte le acque, ma preferisce quelle a corso rapido, raggiungendo perfino la zona delle trote. Si riproduce in maggio-giugno e le uova vengono deposte in massa sulle pietre e sulla vegetazione.

10 Marson-Scazzone Cottus gobio (Linnaeus, 1758) E je une specie chel vîf sul font, in aghis frescjs e ossigenadis, cu lis trutis. Al è lûnc intor i 15 cm e al vîf sui 4 agns. Il mascjo al scave une tane tai claps dal font e lì al mande la femine a pojâ dai 200 ai 600 ûfs. E una specie che vive a stretto contatto con il fondo, in acque fresche e ossigenate, condivide infatti il proprio habitat con le trote. La taglia è piccola infatti normalmente la lunghezza totale massima è inferiore ai 15 cm, raramente raggiunge i 4 anni d età. Interessante è il comportamento riproduttivo: il maschio scava con le pinne pettorali un nido tra i sassi nel quale induce la femmina a deporre le uova. Le femmine depongono da 200 a 600 uova. Spignarole - Spinarello Gasterosteus aculeatus (Linnaeus, 1758) Al è un piçul pessut di 4-8 cm. Al è corazzât cun plachis. Al ame lis aghis plenis di alghis e al sta ben sie in lagune, sie in mâr, sie in aghis frescjs e ossigenadis, in te zone des risultivis.inte stagjon de riproduzion i mascjos a gambîn color. E una specie di piccole dimensioni, normalmente la lunghezza totale massima raggiunge i 4-8 cm. Ha il corpo corazzato infatti sul dorso vi sono una serie di placche. Predilige acque ricche di vegetazione ma, essendo una specie che sopporta variazioni di salinità e variazioni di temperatura, può colonizzare diversi ambienti, dalle acque marine costiere, alle lagune fino alle risorgive di pianura. Durante il periodo riproduttivo, che si estende da aprile ad agosto, i maschi in modo particolare assumono una colorazione più vivace. Temul-Temolo Thymallus thymallus (Linnaeus, 1758) Di solit nol è plui grant di 50 cm e al pêse un chilo. Si riprodûs jenfri avrîl e mai e lis feminis a poin cualchi miâr di ûfs. Al vîf intes aghis frescjs e netis. Raggiunge, mediamente, i 50 cm di lunghezza e 1Kg di peso. La riproduzione ha luogo tra aprile e maggio, le femmine depongono alcune migliaia di uova. Popola i corsi d acqua di maggior portata, soprattutto il tratto medio-alto; è presente anche nel tratto superiore dei corsi d acqua di risorgiva ed in qualche lago prealpino.

11 Tencje-Tinca Tinca tinca (Linnaeus, 1758) E rive fin a 70 cm e à un pês di 8 kg. E vîf fin a 8 agns. Si riprodûs da mai a lui e poe 500 mil ûfs par chilo. E vîf intes aghis stagnantis, cul font melmôs e plenis di alghis. Raggiunge i 70 cm di lunghezza totale ed un peso di 8 Kg. Può raggiungere gli 8 anni d età La riproduzione si protrae da maggio a luglio. Le femmine depongono circa uova per Kg di peso.questa specie popola le acque a corso lento o stagnanti, con fondo fangoso e ricche di vegetazione. Triotto Rutilus erythrophthalmus (Zerunian, 1982) Al è un pes che al rive a 20 cm e al pêse 130 g. Si riprodûs da mai a lui e ogni femine e poe intes alghis cualchi decine di miârs di ufs, al secont an di vite. Al dure fin a 7 agns. Al sta ben intes aghis lentis e plenis di alghis. E un pesce che raggiunge al massimo i 20 cm di lunghezza, il peso raramente supera i 130 g.. Si riproduce da maggio a luglio ed ogni femmina depone e fa aderire alla vegetazione alcune decine di migliaia di uova che schiudono dopo circa 10 giorni. La maturità sessuale è raggiunta al secondo anno di età. L età massima è di circa 7 anni. Il triotto ama le acque a corso lento e ricche di vegetazione. Trute - Trota fario Salmo trutta trutta (Linneaus, 1758) Cheste trute e à diviars colôrs, a seconde dai ambients, ma in ogni câs e à mâglis neris e rossis. E rive fin a 50 cm e à un pês di un chilo e mieç. E vîf fin 6-8 agns e poe ûfs par chilo. E je presinte in dutis lis aghis curînts, frêdis, ben ossigenadis e cun glerie sul font. Questa trota presenta una livrea che varia a seconda degli ambienti. Caratteristica è comunque la presenza di numerose macchie, in parte nere ed in parte rosse. Le dimensioni massime raggiunte sono di 50 cm di lunghezza e 1.5 Kg di peso, solo eccezionalmente raggiunge i 6-8 anni d età. Le femmine depongono da 1600 a 2700 uova per chilogrammo di peso. E presente in tutte le acque acque veloci, fredde e ben ossigenate con fondali costituiti da massi e ciottoli con assenza di vegetazione di fondo.

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