Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, corteccia liscia grigia e rami verdastri..

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Celia Bianchi
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Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, corteccia liscia grigia e rami verdastri.. Le foglie sono alterne o sparse e sono persistenti,cioè non vengono cambiate ogni anno.

Ha uno splendido fogliame verde intenso,che crea un contrasto decorativo con i frutti rossi ed è famoso per la sua tolleranza nei confronti dell'atmosfera inquinata delle città Fiori piccoli riuniti

2 Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, corteccia liscia grigia e rami verdastri.. Le foglie sono alterne o sparse e sono persistenti,cioè non vengono cambiate ogni anno.sono ovali a margine liscio,dure e lucide sulla pagina superiore ma spesso sono spinose sulla parte bassa della pianta. Ha uno splendido fogliame verde intenso,che crea un contrasto decorativo con i frutti rossi ed è famoso per la sua tolleranza nei confronti dell'atmosfera inquinata delle città Fiori piccoli riuniti in fascetti ascellari, con 4 petali di colore bianco o rosato, unisessuali. Quelli maschili hanno 4 stami e quelli femminili un pistillo con ovario sormontato da 4 stimmi quasi sessili. Fioriscono in aprile/maggio. Durante l'inverno i fiori portano due globose di colore rosso vivo lucente a maturazione.i frutti contengono 2-4 semi.

3 L Agrifoglio è originario dell Asia Occidentale dell Europa. L agrifoglio è una specie spontanea dell Europa centroccidentale con un vasto areale che va dalle coste atlantiche e mediterranee alle regioni costiere dell Asia Minore. Si trova nelle regioni con clima oceanico, caratterizzate da piovosità, limitata, siccità estiva ed escursione termica moderata. Cresce in boschi umidi di latifoglie, con preferenza per i terreni acidi. In Italia cresce spontaneo nelle zone montuose ma è capace di adattarsi anche ad ambienti diversi e può persino trovarsi bene in un vaso, purché sia capiente.

Oggigiorno l'agrifoglio viene usato raramente in fitoterapia per via della sua tossicità, ma presenta proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative.

4 Oggigiorno l'agrifoglio viene usato raramente in fitoterapia per via della sua tossicità, ma presenta proprietà diuretiche, febbrifughe e lassative. Il decotto delle giovani radici raccolte in autunno è diuretico Il decotto e il vino medicato della corteccia raccolta in qualunque periodo dell'anno vantano proprietà febbrifughe L'infuso delle foglie raccolte prima della fioritura e fatte essiccare all'ombra ha proprietà calmanti e febbrifughe e contiene tra le altre sostanze la ilicina.i frutti raccolti a maturazione da ottobre a dicembre e fatti essiccare al calore hanno azione purgativa. Tossicità Il contenuto di ilicina contribuisce a rendere l'agrifoglio tossico per gli esseri umani poiché irrita lo stomaco e l'intestino, e altri componenti lo rendono dannoso per il sistema nervoso e per il cuore. L'ingestione di appena venti bacche può essere mortale per un adulto.

5 1. Produce un legno duro,compatto,di color grigio chiaro,che col tempo si scurisce.si presta a essere tinto e quindi si usa per costruire oggetti di legno. 2. Viene utilizzato per la formazione di boschetti, inoltre è molto utilizzato nel periodo natalizio per le composizioni che caratterizzano il Natale. 3. In Sud-America da una particolare varietà di agrifoglio viene prodotta una bevanda chiamata mate. 4. In antichità l'agrifoglio veniva utilizzata come piantaamuleto scacciaguai che teneva lontano dalla casa gli spiriti maligni.

6 L'agrifoglio è una pianta magica fin da prima dell'avvento del Natale cristiano,infatti si dice che proteggesse dai demoni e portasse fortuna. I suoi primi utilizzi risalgono all'irlanda dove anche le famiglie più povere potevano permettersi di utilizzarlo per decorare le proprie abitazioni. I pagani celebravano la rinascita del sole al solstizio d'inverno. La rinnovata ascesa del sole in cielo che iniziava al solstizio era simbolicamente inscenata come una battaglia tra la quercia estiva e, appunto, l'agrifoglio invernale. Le rosse bacche dell'agrifoglio rappresentavano la fertilità durante la profonda oscurità invernale, una promessa di ritorno di luce e calore. Successivamente, i cristiani, nel tentativo di soppiantare le festività pagane sovrapponendo a queste dei nuovi significati, posero il Natale proprio il 25 dicembre, semplicemente sovrapponendosi alla precedente antica tradizione. Visto che molti simboli della tradizione precedente, come l'agrifoglio, persistevano alla tentata cancellazione cristiana, la nuova religione cercò di ridefinire nel tempo il loro significato originale. Secondo la nuova tradizione cristiana, la struttura della foglia infatti ricorderebbe la corona di spine di Gesù Cristo e i frutti rossi il suo sangue. Inoltre i boccioli bianchi sarebbero immagine della purezza della Madonna. Tra le tradizioni cristiane si dice che le bacche dell'agrifoglio derivassero dal sangue coagulato di un pastore che nel recare doni a Gesù si era ferito con le foglie pungenti della pianta.

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