MAURIZIO FERRAROTTI. L ULTIMA BIRRA E ANDIAMO A CASA (forse) MEXIA. La birra e la sua storia secondo un affezionato consumatore

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MAURIZIO FERRAROTTI. L ULTIMA BIRRA E ANDIAMO A CASA (forse) MEXIA. La birra e la sua storia secondo un affezionato consumatore"

Transcript

1 MAURIZIO FERRAROTTI MEXIA L ULTIMA BIRRA E ANDIAMO A CASA (forse) La birra e la sua storia secondo un affezionato consumatore

2 in una distorta stratosfera. 2

3 3 Per Guido Straker Pautasso, che ha avuto l idea in una deprimente serata di fine agosto. E per tutti quelli che non ci sono più: Daniela, Piero, Sergino, Ferruccio, Gianni, Ron, Bon, Phil Bruno...

4 4 L orzo e il luppolo fra crescere, oh Signore in abbondanza e della qualità migliore. D estate a lungo il tempo sia clemente in modo che assetata sia la gente; riesca bene sempre la fermentazione della birra che si trova in produzione. Fa che il birraio, per la sua sostanza non abbia grane con la Guardia di Finanza. La tua benedizione sul di lui fervore e un poco di fortuna concedigli, Signore e in fine fa che i clienti siano pronti a pagare birra senza sconti. Schranka

5 5 UNA BIRRA NON BASTA Una volta non basta di Jacqueline Susann: lessi questo libro a quindici anni, poco prima di bere la prima birrozza della mia vita. Fu mia sorella Danii a ordinarlo all Euroclub. In quel tempo io ero un gracile capelluto timidissimo famelico consumatore di fantascienza, principalmente d autori classici quali Isaac Asimov, Jack Williamson e Ray Bradbury, ma avevo appena scoperto Philip K. Dick. Sdraiato sul letto a gambe incrociate, i piedi nudi stracotti da interminabili partite a pallone giocate nelle strade del quartiere ispirandomi agli idoli del momento (Zico, D Amico, Keegan, Woodcock), leggevo e rileggevo senza requie Millemondinverno 1975, supplemento a Urania n. 684 che includeva ben tre sconvolgenti romanzi completi dell immenso scrittore americano: Cronache del dopobomba, La città sostituita e L uomo dei giochi a premi, quest ultimo recentemente ristampato da Fanucci Editore col titolo Tempo fuori squadra traduzione pressoché fedele dell originale Time out of joint. C era già stato un libro di Jackie Susann in casa nostra: La macchina dell amore, in edizione tascabile della Garzanti. Ma io l avevo soltanto intravisto. Di tanto in tanto mio padre alleggeriva le librerie risparmiando, è ovvio, i classici a detrimento della spazzatura battuta a macchina capirai, per ogni libro epurato n acquistava due! Così mi era rimasta una fortissima curiosità per questa scrittrice di storie definite a tinte forti. Mi premeva sapere se vi fosse in questo mondo qualcuno capace di comporre un opera più sporcacciona di Emmanuelle, di cui papà possedeva una rarissima copia fuorilegge: la risposta, naturalmente, è sì. Dopotutto io non conoscevo ancora Terry Southern, né Anaïs Nin neppure Jackie Collins e Harold Robbins (due fangosissimi imbrattacarte ingrassati da immeritato successo, e al diavolo l invidia), se è per quello. Candy (Candy) per me era uno smanceroso cartoon giapponese; come quasi tutti gli ultrà in erba, io sballavo per Lupin III. In ogni modo, non tutti i volumi in eccedenza finivano nei cassonetti della nettezza urbana: alcuni, diciamo le vaccate de luxe, scendevano giù in cantina a ingiallire tra scarti di maioliche e portabagagli risalenti all epoca del boom economico. Passato circa un lustro che l ebbi letto (per ben due volte, sarà stata la tempesta ormonale puberale), Una volta non basta fu infilato da papà in un sacchetto di plastica del PAM insieme con altri libracci e io non m interessai minimamente al suo destino intrippato

6 6 com ero da un antologia di tre romanzi del prodigioso maestro di stile Roger Zelazny. Il Signore dei Sogni Gli occhi di Eileen Shallot, velati e amorfi come quelli di una statua, lo cercarono ancora. La vostra è una situazione davvero unica commentò Render. non c è mai stato un neuropartecipazionista affetto da cecità congenita, per evidenti ragioni. Dovrei considerare tutti gli aspetti della situazione prima di potervi consigliare. Ora mangiamo, però. Muoio di fame. Benissimo. Ma il fatto che sia cieca non significa che non abbia mai visto. Render non le chiese cosa voleva dire con queste parole, perché ora davanti a lui stavano delle costolette di prima scelta e una bottiglia di Chambertin. Tuttavia, quando Eileen alzò da sotto il tavolo la mano sinistra, trovò il tempo di notare che non portava anelli. Una decina d anni fa, sceso in apnea nelle profondità del condominio per riportare alla superficie due pintoni di Nebbiolo, fui preso dall impulso di aprire una vecchia credenza: ooh la la! L ultimo best seller di Jacqueline Susann morta di cancro poco tempo dopo averlo scritto era lì dentro, in discrete condizioni, compartendo la sua salnitrosa prigione con venerandi Oscar settimanali della Mondadori e raccolte di fumetti horror dello Zio Tibia. Decisi di concedergli un momento di luce solare e aria fresca; e, fatalmente, finii per rileggerlo. Modernariato, [mo-der-na-rià-to] s.m. Insieme di oggetti di produzione artigianale o industriale, di un certo valore estetico, prodotti nel sec. XX; commercio e collezionismo di tali oggetti. Venerdì 22 agosto 20**, h p.m., Central European Time. A dire la verità l oggetto in questione, Una volta non basta, è piuttosto bruttino a vedersi. Svanitane in un buco nero quantico la sovraccoperta, si presenta ora al mio sguardo arrossato (ieri sera ho fatto bisboccia in un locale del Quadrilatero, maledetti compleanni!) in tutta la sua discinta insignificanza color mattone da case popolari in periferia, titolo e cognome dell autrice impressi in carminio sul dorso, finito di stampare il 12 gennaio 1979 dalla Aldo Garzanti Editore s.p.a. Milano. Quanto al valore letterario, giudicato col classicissimo senno di poi Be, al giorno d oggi vengono date alle stampe e sbolognate alle masse cose infinitamente peggiori: i libri di Emilio Fede e Bruno Vespa e Giampiero

7 7 Mughini, per esempio; Federico Moccia; le biografie da supermercato dei cosiddetti tronisti di Maria la Sanguinaria De Filippi; e soprattutto tutte quelle sciroccate pestilenziali nonché sponsorizzatissime autrici (autrici?) di chick-lit. Messa a confronto con Melissa P., tanto per fare un nome a caso, Jacqueline Susann pare Edith Warthon. Forse un giorno Melissa ci beneficherà (ehm) di un romanzo intitolato La valle delle spazzole; ma per allora io sarò già scappato su Titano a pescare trote etanizzate dal lago Ontario bevendo birra criovulcanica. Il personaggio centrale di Once is not enough (questo il titolo originale dell opera), è January Wayne, bellissima e ricca fanciulla americana col complesso di Elettra. Non è il luogo, qui, per entrare nei dettagli della scabrosa trama: se v interessa, andate a cercarvi il corrispondente articolo su Wikipedia. Io, per me, voglio soltanto farvi leggere questo passaggio, per me fondamentale: Ma so bene cosa brucia veramente a Keith (il suo fidanzato hippy fotografo, N.d.A.): il fatto che io guadagno trentacinquemila dollari l anno più la gratifica natalizia mentre lui ne incassa tremilacinquecento compresa l indennità di disoccupazione. Per lui io sono il tipico esemplare del Sistema. Sono talmente confusa. Vedi, ho cercato di adeguarmi. Ho frequentato i suoi amici. Ho bevuto birra invece dei martini. Mi sono messa i blue jeans invece di normali pantaloni. Ma non c è una legge che mi imponga di fare una vita da barboni. Io tiro fuori quattrocento dollari al mese per il mio appartamento. È in un bel quartiere, in un bel palazzo, con custode e addetti all ascensore. Tutte le mattine arrivo in ufficio prima delle otto e a volte ci resto fino a mezzanotte. Mi sono guadagnata il diritto ad avere una casa piacevole a cui tornare. Perché dovrei rinunciarvi e lavorare per qualche giornalucolo underground e farmi pagare cinquanta dollari a pezzo? Chi parla è la migliore amica di January, Linda Riggs, caporedattrice rampante dell immaginaria rivista Gloss, ex bruttina prodigio della scuola di Miss Haddon trasformata in levigata strafica da ferrei regimi e chirurgia plastica. Qualche capitolo più in là costei si autodefinisce orgogliosamente la miglior bocchinara di New York, e racconta alla stupenda bamboccia di usare lo sperma dei suoi numerosi amanti come maschera di bellezza, arrivando perfino a servire loro un lavoretto di mano (in inglese, handjob, ma molti/molte di voi lo sanno già) e prima che arrivino all esplosione io sono pronta lì con un bicchiere, poi lo verso in una bottiglia e piazzo il tutto in frigorifero. Veramente un personaggio edificante questa Linda, ancorché abbastanza credibile

8 8 Ma sto divagando. Torniamo alle lamentazioni sul fidanzato fricchettone. Una frase in particolare mi colpì in mezzo alla fronte alla prima lettura: Ho bevuto birra invece dei martini. Mumble. Ne dedussi che nelle classi alte dell America pre-watergate la birra fosse considerata una bevanda da beatnik cenciosi e da operai; da questa sponda del grande oceano, invece, era celebrata da meravigliose fanciulle vichinghe ammiccanti dal tubo catodico o dai cartelloni pubblicitari. Neanche la forma più perniciosa di Alzheimer potrà cancellarmi dalla memoria l immagine quasi iconica in bianco e nero di Solvi Stubing con la tenuta da marinaretto: Chiamami Peroni, sarò la tua birra. Alla salute! Ma io ero ancora vergine: sia dal punto di vista sessuale, sia da quello etilico. Le bevande alcoliche in toto m incutevano un timore arcano, primordiale; a quindici anni io mi sbronzavo di cedrata, orzata e appiccicoso sciroppo d amarena diluito in acqua del rubinetto. Quanto alle ragazze, le odiavo a morte (non tutte, però, come racconterò più avanti) e per contrappasso la maggior parte di loro mi considerava, senza mezzi termini, una tazza del cesso su due gambe vaccine. Per di più non mi ero mai neanche fatto una sega. Ero neutrosexual. Finalmente, nella torrida estate del 1981, mi risolsi a perdere entrambe le virtù. Guarda la troietta tedesca come si struscia contro quel tamarro bolognese con l orecchino da pirata e la permanente. Ieri sera da me non ha voluto neanche farsi baciare sulle guanciotte. Zio fanale, ma faccio così ribrezzo? Cos è, ho i denti marci? L alito cattivo? Il nasone alla Bob Rock? Fanculo. Mo me ne scappo da questa purulenta discoteca all aperto. Non sopporto più sto lento del cazzo, Please don t go. Almeno mi mettessero Shandi qualche dannata volta: certo non sarà la più bella canzone dei Kiss, ma è diecimila molte meglio di sta lagna per cani morti. K.C. & The Sunshine Pizz. Stasera ho ben duemila lire in tasca, wow! È la volta buona che mi bevo una birra. Fanculo all Emilia Romagna. Mi addentro in questo buco di paese e varco un altra volta la soglia del bar tabacchi dove solitamente do inizio a ogni mia inutile serata vacanziera sparandomi quattro-cinque partite di fila al bigliardino spacciandomela da pinball wizard; chiedo e ottengo senza storie (ho sedici anni e rotti ma ne dimostro almeno due di più, e poi sono cliente ormai, anche per le cicche) una Peroni in bottiglia, no grazie non ho bisogno del bicchiere, e ne

9 ingollo una prima, cauta sorsata. Bleah. E questa sarebbe la bevanda alcolica più antica del mondo? Cristo, che brutti gusti abbiamo noi umani! Seconda sorsata, ancor più guardinga della prima. Be, insomma, sembra di bere Orzoro frammisto a ghiaccio estratto dai poli di Marte brulicante di microbi con le antenne e le pistole a raggi, ma non è poi così male bella fresca. Mi sa che appena finita questa me ne faccio un altra. Così è questa l ubriachezza. Ogni cosa deformata come nel tunnel degli specchi al luna-park, compresi i pensieri. Che spasso. Averlo fatto prima, cazzarola! Sempre a farmi paranoie su paranoie per qualsiasi scoreggia. A proposito, adesso ne tiro una bella. Prrrr. Tu che cazzo c hai da guardare? Problemi, perplessità? Ah, sei crucco. Non capire, nein? Mo te ne becchi un altra più forte. Prrrrrrrrrr. E col saluto romano se vedemo, Rommel. Approdo in campeggio alla tenda famigliare neanche io so come. I miei non ci sono, torneranno tardi da Ravenna con tutta la banda. La testa mi gira come un frullatore Girmi. Porca puttana troia, sono proprio ubriaco biascico, tentando di accendermi una sigaretta, malfermo sulle zampette di pollo. Sbronzo in questa maledetta pineta marittima infestata di zanzare. Se vuoi ti faccio un caffè bisbiglia qualcuno dalla semioscurità della veranda di fronte, la tenda di quei bresciani che non riescono mai, dico mai a pronunciare una frase senza includervi un vocabolo sconcio o una bestemmia. Dei villani di prima categoria Un bel caffè forte. Come? Sssh, non urlare, diocristo, che è tardi. Dev essere la figlia di quegli ignoranti, Marcella mi sembra che si chiami. È tracagnotta, ma ben dotata e sempre tutta sculettante nel suo bikini color carta da zucchero; ora però avrei bisogno di un paio d occhiali ai raggi infrarossi per apprezzarne le tette. Lo vuoi questo caffè o no? Sei ridotto uno straccio. Se i tuoi ti vedono così ti scomunicano. Senti chi parla: la figlia di Belzebù. O di Rasputin, dato l accento. Sì va bene. Grazie. Getto la sigaretta a terra senza neppure averla accesa. Se la fumeranno le formiche sottoterra. Eh eh, ne avranno per un anno intero. Qualche minuto o secolo dopo mi ritrovo disteso su un materasso ad aria; Marcella, o per meglio dire la sua formosa silhouette (probabilmente era destino che il mio sverginamento dovesse avvenire in condizione precarie di visibilità e stato mentale) incombe su di me. Ho l inguine allo scoperto. Ehi, ma protesto debolmente. E il caffè? Non ne sento il gusto in 9

10 10 bocca. Ma sei nuda? Una mano pienotta mi piomba sulla bocca. Zitto. L altra, sottrattami alla visione precaria dalla schiena inarcata della squinzia, me lo afferra; in un istante, mi accorgo di averlo duro come mai è stato. E stai giù tranquillo. Anche i miei torneranno tardi, mooolto tardi. Penso a tutto io. Effettivamente. Poco prima di abbandonarmi alla prima scopata della mia vita, non posso fare a meno di chiedermi: Sarà mica che anche questa qui lo usa come cera di cupra? Per i posteri morbosi, come collutorio Com è naturale, negli anni immediatamente successivi al mio farraginoso ingresso nella società degli uomini mi si aprirono nuovissimi frizzanti orizzonti. Divenni giovane ancorché saltuario cliente di diverse birrerie torinesi (una su tutte, la Rosselli, situata nell omonimo corso e tuttora funzionante) e assaggiai altre bevande, tra le quali: Moretti. Birra artigianale rinomata in tutto il mondo fatta con acqua pura e grano mietuto nei dintorni di Udine, dove Luigi Moretti fondò la sua fabbrica nel Luminosa, rinfrescante e, soprattutto, molto economica. E io ai tempi non è che navigassi nel grano pardon, nell oro. Budweiser. È una lager 100% naturale prodotta con una mistura di riso e orzo che ha un contenuto alcolico del 5%. Negli Stati Uniti è un istituzione, nettamente la marca più popolare. La lager beer è un beveraggio leggero e spumeggiante che prende il suo nome dal tedesco lagern, che significa immagazzinare. Nel 600 i monaci scoprirono che la loro birra d estate si manteneva meglio se conservata in fresche grotte di montagna, e che si addolciva rimanendovi per un tempo. La pratica di invecchiare la birra si sviluppò da quella scoperta. E bravi i nostri Fratelli birraioli. Abbaye Bonne Espérance. I belgi sono grandi produttori di birra, tanto per la qualità quanto per la varietà e quantità di bevande che elaborano. Quantunque a volte si dedichino a produrre birre ad alta gradazione e con un carattere corposo, quasi vicino al vino. Come la Abbaye Bonne Esperance, una ale (definizione generica per le birre a fermentazione alta) di abbazia dal piacevole aroma di miele, colore ambrato e gusto luppolato con sfumature agrumate e di lievito. Una birra da intenditori, ma certe mazzate mi dava!

11 11 Kwak. Altra birra belga, è una doppio malto ad alta gradazione, 8%. Viene servita in un bicchiere detto del cocchiere, sottile e slanciato, posto in un apposito supporto di legno, la cui impugnatura evita di scaldare la birra con le manacce. Questa qui invece mi cagionava certe sbronze piene d energia cinetica, e se eravamo tutti sulla stessa onda alcolica ne scaturivano dei partitoni notturni da fare invidia alla stessa Coppa dei Campioni. Altro che epo. Educazione etilica e rock n roll procedevano di pari passo. Quella sessuale zoppicava vistosamente, ma perlomeno (finalmente ) stavo smettendo di provare avversione verso le rappresentanti del sesso femminile; tanto che su una fiancata dell armadietto ove riponevo i libri di scuola e gli arnesi per la scrittura avevo appiccicato gli adesivi di Ciao 2001 dei Van Halen e di Sade Adu fianco a fianco. Yin e Yang. Sade era indiscutibilmente uno schianto di femmina, stracolma di classe, ma dopo che ebbi visto Valerie Kaprisky in Breathless (All ultimo respiro) iniziarono a filarmi le brunette caucasiche con gli occhi neri profondi e i labbroni. In sostanza, sebbene siano passati tre decenni da allora, non ho cambiato gusti. Musicalmente, oltre alla pirotecnica band californiana che aveva ormai soppiantato i Kiss in cima alle mie preferenze heavy, mi ero innamorato dei Faces, il gruppo di Rod Stewart e Ron Wood prima che quest ultimo si unisse ai Rolling Stones e Rod The Mod si consegnasse anima e ciuffo a un sound smaccatamente più commerciale. Il loro ruspante, essenziale, rock rhythm n blues aveva avuto una considerevole influenza sul punkrock (Steve Jones dei Sex Pistols era un loro fervido fan) nonché sul glam & alternative rock americano degli anni Ottanta. Se ne percepisce un eco perfino nelle ballate melodrammatiche dei Pearl Jam. Nemmeno l ultima generazione di rockettari anglosassoni e scandinavi è rimasta immune al fascino emanato da quei suoni ruvidi e spontanei: i giovani australiani Jet sono pratica un affezionatissimo clone delle Facce, con nuances di Who Rolling Stones e Sweet. Oltre a ciò, Rod Steward & The Faces erano passati alla storia per la loro alcohol camaraderie, lo smodato consumo collettivo di beveraggi alcolici prima durante e dopo i concerti un critico musicale chiamò il loro genere booze rock, baldoria rock. I puristi non li volevano ascoltare neppure coi tappi da Reparto Presse della Fiat Mirafiori ben ficcati nelle orecchie, li consideravano un gruppaccio trasandato. E di recente navigando nel mare magnum internettiano mi sono imbattuto nella scheda a essi dedicata da

12 12 uno stimato musicologo italiano in cui il loro rock è definito populista. Considera tutti i critici d arte come inutili e pericolosi è scritto nel Manifesto dei Futuristi. Diciamo un buon 90%. Nel restante 10% vi sono dei personaggi che senza ombra di dubbio mettono passione e competenza nel proprio lavoro, ma si tirano il moccio da far spavento, più che scrivere sfoggiano lessico. Come un altro recensore assai stimato che, a proposito dell esordio dei Radiohead, scrive in una delle tante enciclopedie dedicate al rock: Creep è uno psicodramma in amniocentesi grunge che macera l alternanza tra strofe lente e arpeggiate e il ritornello a forte combustione introdotto con un indovinato effetto di chitarra. E ancora, passando a commentare The Bends: I Radiohead sanno fare della catarsi rock un umanesimo da stadio, dalle risonanze elettrolitiche di High and Dry e Fake Plastic Trees allo stato pre-embolia di The Bends fino alle modalità saltanti e antistatiche di Just che proiettano l intersezione sfalsata delle chitarre in una distorta stratosfera. The Bends mi piace molto: è un disco metafonetico, ormonatico, positronico. Suona come A nod is as good as a wink to a blind horse dei Faces triturato e messo in un frullatore con due blister di Prozac. Nell epoca in cui buona parte dei miei coetanei tentava disperatamente d assomigliare a Robert Smith (un altro considerevole segmento a Nino D Angelo, il resto si spartiva fra Tony Hadley, Nikki Sixx e Carmelo Zappulla) io mi ero fatto perfino acconciare i capelli in un facsimile della chioma a carciofo radioattivo di Ron Wood. Ma ogni santo pomeriggio e sera dovevo combattere una dura battaglia con Danii e suoi Duran Duran per il possesso del giradischi Falkland-Malvinas. E non sempre ne uscivo vincitore. Meno male che i miei m avevano comprato il walkman, così potevo spararmi nelle orecchie tutto A nod is as good as a wink sul 56 la mattina presto andando a scuola, e nei giorni in cui avevamo lezione al pomeriggio andare a zonzo per il centro all ora di pranzo canticchiando Maybe I m Amazed con una bottiglia di Heineken in mano, gelida come una notte sulla Luna. E scolarmene felicemente un altra all uscita da un tediosissimo sermone sui diodi Zener mimando i raspanti accordi iniziali di Borstal Boys. Una birra non basta. Le vele erano bianche sotto un sole che era un pulsante rosso che il servitore raggiunse velocemente e sfiorò. Cadde la notte.

13 Figura 1. Una birra non basta... 13

14 14 DIECIMILA ANNI DI SBRONZE La birra è quasi certamente la più vecchia bevanda alcolica del mondo. I Babilonesi e gli Egizi la fabbricavano più di 6000 anni fa. Gli Egei presero la ricetta dagli Egizi. La fabbricazione della birra si diffuse poi in tutto il Mediterraneo. Anche i Britanni, come no, facevano birra e ale: il 5000 a.c. è la data cui risalgono i reperti di birra fossile ritrovati nelle isole Orcadi e quelli a Stonehenge. Nell antica Cina, la birra era importante nei culti religiosi, funerali e altri rituali delle dinastie Xia, Shang e Zhou ( a.c.), ma dopo la dinastia Han essa perse la sua prominenza a vantaggio del huangjiu, il vino giallo : la produzione della birra non fu reintrodotta in Cina fino alla fine del XIX secolo, quando la Russia costruì una fabbrica ad Harbin, nel sud-est del paese. In Giappone, fatto culturalmente singolare, la birra era sconosciuta fino a due secoli fa: furono gli Olandesi ad aprirvi le prime birrerie per i marinai che sfacchinavano sulla rotta mercantile fra la Terra del Sol Levante e l Impero Olandese. Ora i giapponesi trincano birra a torrenti, la fabbricano e la esportano in tutto il globo. Ne ho assaggiate alcune marche e non sono malvage: la Asahi, per citarne una. Fermo restando che c è chi ritiene il sakè una birra. Il festino, o la festina, come dicono certi miei amici vicentini (specialisti nell organizzazione di baccanali memorabili: le loro Feste del Recioto sono storia consacrata del Triveneto), è innato nella razza umana. Molto prima dell invenzione delle bevande fermentate, che secondo uno studio condotto da un team di brillanti archeologi dell Università di Manchester risalirebbe al 9000 a.c., l uomo utilizzava le piante allucinogene per provocare una sorta d ebbrezza conviviale; alcune pitture del Paleolitico superiore rappresenterebbero, a parere d alcuni interpreti, delle visioni provocate dall uso di queste piante. Un giorno o l altro qualche esuberante archeologo britannico ritroverà in Siberia una bottiglia di birra pressoché intatta con l etichetta stampata in una lingua sconosciuta incastonata in uno strato geologico risalente a duecentomila e rotti anni fa, testimonianza dell esistenza di una remota civiltà altamente sviluppata, cancellata forse da un terribile conflitto nucleare. Mi hanno sempre affascinato le storie post-atomiche; il secondo romanzo dell antologia di Zelazny, La pista dell orrore, è una delle più belle mai scritte. Hell Tanner, ex membro di una gang motociclistica, parte da Los Angeles per Boston per portarvi una

15 15 cassa di siero contro le malattie da radiazioni. Lungo la strada affronterà i pericoli di un mondo sconvolto dai postumi della Terza Guerra Mondiale: venti turbinosi che rendono problematico qualsiasi spostamento, tempeste, crateri radioattivi, animali mutati dalle esplosioni in mostri terrificanti, esseri umani regrediti alla barbarie. E da biker violento e sprezzante si trasformerà in indomito salvatore dell umanità. Hell ricordò la sua iniziazione. Aveva sedici anni. Avevano fatto passare il secchio, e lui era rimasto in piedi, eretto e fiero, vestito del suo giubbotto nuovo coperto di borchie, e per quanto un po ubriaco non aveva barcollato. A uno a uno, tutti avevano pisciato nel secchio. Poi glielo avevano rovesciato in testa. Quello era stato il battesimo, e lui era diventato un Angel. Aveva tenuto addosso gli stessi vestiti per un anno intero, e dopo altri due anni, quando lui ne aveva diciannove, era diventato il numero uno, il capo. Li aveva guidati nelle scorrerie, e tutti conoscevano il suo nome, e si scansavano quando lo vedevano arrivare. Lui era Hell, e la sua banda era padrona della Costa dei Barbari. Andavano dove volevano e facevano quello che volevano. Poi lui era finito nei guai, e i giorni neri erano scesi sulla Costa. La città era perpetuamente iniziata, come lui, dagli escrementi del cielo. Dal futuro ipotetico al passato remoto. Nell antica Mesopotamia vi era già una diversificazione in tipologie di birra prodotte: esistevano birre chiare, scure, rosse, dolci, aromatiche. A Babilonia se ne producevano addirittura venti qualità, ma le più apprezzate erano quattro, e dai nomi decisamente klingoniani: bi-se-bar, una birra d orzo, bi-gig, una birra scura normale, bi-gig-dug-ga, una birra scura di eccelsa qualità, e bi-kal, la migliore. Secondo i popoli mesopotamici e non solo, la società divina riproduceva alcune prerogative di quella umana. Nel poema babilonese della creazione (Enûma elish), allorquando gli dèi cercano un campione coraggioso da mandare a combattere contro la dea Tiamat che intende annientarli, il dio Anshar si incarica di riunirli in un convito: Davanti ad Anshar essi penetrarono, furono riempiti di gioia, si abbracciarono fra di loro, si assisero in consiglio, presero la parola, si sedettero al festino, mangiarono cereali, si dissetarono con birra forte, e di dolce cervogia riempirono le loro coppe. A furia di bere birra avevano il corpo sazio, si sentivano fiacchi, il loro cuore era colmo di gioia; allora di Marduk, il loro vendicatore, fissarono il destino.

16 Nell Egitto antico la birra si preparava mettendo a fermentare al caldo, in acqua e grano schiacciato, pagnotte d orzo o di grano mal cotte per salvare gli enzimi della fermentazione; il liquido denso veniva filtrato e in seguito lasciato depositare entro giare di terracotta. Gli Egizi fabbricavano birra chiara, zythum, rossa, curmy, e la mistica sà; inoltre consumavano birra siriana, anche se non è ancora ben chiaro se importata o fabbricata. Le anfore per la birra erano decorate con ghirlande. Spostiamoci in avanti con la nostra ebbra macchina del tempo fino all alto Medioevo europeo. In quest epoca assistiamo all affermazione del vino come bevanda quotidiana oltre che di pregio. La birra, ancora ignara del luppolo (il primo atto ufficiale in cui si menziona questa sostanza amara estratta dai fiori di una pianta rampicante appartenente alla famiglia delle Cannabacee, un ordinanza emanata dal prevosto di Parigi per disciplinare la vendita di birra, risale al 1435), era la bevanda dei germani, barbara e pagana, in contrasto con la sacralità cristiana del vino. Figuratevi: così, tanto per contenere la sovrappopolazione, i Germani talvolta si sfidavano a colpi di spada in un rituale dedicato al dio Thyr, la Wappentanz, al termine della quale i sopravvissuti si storcevano come dei fegatelli! Eppure, com è universalmente risaputo, i monaci non la disdegnavano, tanto da produrne in abbondanti quantità a uso proprio e delle migliaia di pellegrini che essi ospitavano nei monasteri. Il celeberrimo monastero di San Gallo aveva nientemeno che tre diverse fabbriche di birra: una per la birra più leggera destinata ai pellegrini (sic), una per quella di media gradazione, chiara e scura, che consumavano i monaci e i famigli del monastero, e una, infine, per le birre de luxe, da offrire agli ospiti di riguardo. L intero periodo medievale è contrassegnato da una profonda diffidenza nei confronti dell acqua come bevanda, poiché possibile portatrice di malattie anche mortali. Qui, siate indulgenti, ma mi scappa da ridere c è una coppia spagnola di mia conoscenza la cui peraltro ospitale dimora è off-limits per l acqua minerale: lui trinca solo vino, birra e superalcolici, lei Coca Cola light e limonata (consuma alcolici solamente quando esce a spettegolare con le amiche del cuore: scotch con un cubetto di ghiaccio). Cosicché quand ero loro ospite e mi offrivo per andare a fare la spesa al supermercato compravo l acqua solo per me; naturale per di più, poiché in Spagna le acque minerali frizzanti sono imbevibili. In particolar modo la Vichy Catalan: è come bersi uno sgorgo imbottigliato di Old Faithful, il famoso geyser di Yellowstone. Tuttavia gli spagnoli prediligono un altra robetta niente male quanto a contenuto gassoso: la Casera. E la utilizzano 16

17 17 addirittura per allungare il vin ordinaire certi Rioja scuri e spessi come inchiostro di china serviti nei menù del giorno a 10. Paese che vai, costumanze barbare che trovi. In medias res. Nell Europa continentale del XVI secolo, la birra di luppolo era già un prodotto semi-industriale, preparato in fabbrica da artigiani forniti di titoli. Nelle isole britanniche la birra di fabbricazione domestica sopravvisse fino al XVIII secolo: bastian cuntrari inveterati, gli inglesi. In certe regioni come l Alsazia, nonostante il suo status culturale d inferiorità nei confronti del vino, era la bevanda popolare delle città e delle osterie. Ciononostante nella seconda metà del XVIII secolo l alto prezzo del vino permise alla birra di irrigare finanche le gole assetate dei contadini. E i consumi pro capite, quantunque in maniera disomogenea secondo le aree geografiche e le congiunture economiche, crebbero vertiginosamente sino a oggi. Vinum est donatio Dei, cervisia traditio humana. In passato i contadini della Norvegia producevano, nei loro casolari, due tipi di birra: una più leggera, da consumare durante i lavori nei mesi estivi, e una più forte, per le feste natalizie, i matrimoni, le nascite e addirittura i funerali. Era molto diffusa la credenza che le figlie d Eva, specialmente durante alcuni giorni del mese, esercitassero un influenza negativa sul lievito. Esso inoltre era ritenuto particolarmente suscettibile allo sbattimento delle porte e alle vibrazioni del pavimento. Sempre nel buon tempo passato europeo, se un giovanotto aveva deciso di conquistare i favori di una pulzella, doveva dar prova al di colei padre di poter montare un cavallo in stato d ebbrezza. Con la birra s irroravano i campi all inizio prima dell aratura dopo il gelo invernale; lo stesso rituale era ripetuto al momento del raccolto, della trebbiatura e infine della nuova semina. Una birra forte, un tabacco profumato e una femmina, questo è piacere. Goethe dixit. Dal suo epistolario si apprende che la birra prodotta a Lipsia ( la piccola Parigi ) era di povera qualità: perciò la si acquistava da fuori e la si beveva allungata con acqua. Da buon alemanno, Goethe era un birraiolo: dapprima aficionado alle equilibrate birre di Francoforte, poi si assuefece a quelle amare di Merseburgo, apprezzò la Gose una birra a fermentazione spontanea che ancor oggi viene prodotta in Belgio con il nome di Gueuze, bevuta anche questa cui si aggiungeva una fettina di limone, e assaggiò perfino la Bavaroise, una sciccheria che era servita

18 calda (sic!) in tazzine al caffè Beyer. E come tacere sui sovrani, le roi le vent! A quart of ale is a dish for a king, sosteneva Shakespeare. Un litro di birra è degno di un re. Infatti, una leggenda teutonica attribuisce a Gambrinus, mitico re germanico, proprio l invenzione della bevanda nazionale intorno all anno 750, benché è provato che in quella regione essa fosse già ben conosciuta e consumata abbondantemente. Re Alfredo d Inghilterra, passato alla storia per aver definitivamente sconfitto i Danesi nell anno 814 dopo secoli di battaglie, fu un famoso collezionista nonché provetto produttore di birra. Alla corte di Carlo VI non mancava mai la birra a tavola. Federico II il Grande fu un grande sostenitore dell arte birraia. Riccardo d Inghilterra usava donare agli altri re fusti di birra. A Bismarck regalavano barili come se piovesse cosa che a lui faceva immenso piacere, essendo tutt altro che astemio; certamente la birra stimolava le sue capacità creative in ambito politico internazionale, come lo stratagemma adottato con il Telegramma di Ems ebbe a dimostrare. E con un ultimo colpo al motore tachionico veniamo finalmente all Italia. Nell anno 83 d.c. Agricola, governatore della Britannia, tornò a Roma portandosi dietro tre mastri birrai da Glevum (l odierna Gloucester) e aprì ciò che potremmo definire il primo pub della Penisola. Le prime fabbriche di birra risalgono a un momento storico notevolmente posteriore, gli inizi dell Ottocento; si può affermare che la birra nel nostro paese nacque al Nord, in Piemonte e in Lombardia ma anche nel Veneto. Nel 1789 tal Baldassarre Setter ottenne un privilegio per produrre birra in quel di Nizza Monferrato. Nel 1828 Franz Saverio Wührer aprì una fabbrica di birra a Brescia, e nel 1846 a Biella nacque la Menabrea. Un considerevole incremento della produzione si ebbe con l avvento della conservazione a bassa temperatura. Ma la vera esplosione dell industria birraia avvenne durante il primo decennio del Novecento: si affermarono nomi ancora oggi in auge come il sopraccennato Wührer, Forst, Poretti, Peroni, Wunster, Dreher, Moretti. Pure, le aziende italiane si ritrovarono poi fare i conti con le pesanti imposizioni fiscali durante il fascismo e il secondo conflitto mondiale; finita la guerra, l industria birraia italiana dovette ricominciare da capo. Le fabbriche italiane impiegarono due decenni abbondanti per raggiungere il livello tecnologico delle concorrenti europee. Dal 1976 a oggi il consumo di birra in Italia è più che raddoppiato. È in corso una vera e propria rivoluzione culturale birraiola. In certo modo, 18

19 19 tutti i bevitori che come me sono nati negli anni Sessanta sono figli delle birrerie che proliferarono come funghi al principio degli Ottanta. Oggi a Torino la bionda si spilla perfino nella più oscura bettola di periferia. Nondimeno, sotto il profilo qualitativo e culturale, c è ancora parecchio cammino da percorrere. Abbiamo surrogati di pub irlandesi che non sanno spillare la Guinness, locali per fighetti nei quali la birra è spillata da fusti aperti da troppi giorni e quindi ossidata ma tanto non importa, il posto è trendy!, birra servita in bicchieri di plastica (per motivi d ordine pubblico, d accordo, ma è una bestialità) o nei bicchieri sbagliati. Ciononostante il consumatore medio italiano va raffinandosi, sa quello che vuole, e sempre più di frequente sceglie i locali per bere basandosi su criteri qualitativi piuttosto che seguire bovinamente la moda del momento. Coerentemente l industria italiana si è dovuta adeguare agli standard mondiali. In questi ultimi tempi il livello dei prodotti è aumentato in modo ragguardevole, con riscontri più che lusinghieri. Nel 2008 Evan Rail del New York Times, uno dei più noti autori di guide specializzate d America, dopo aver vagato a lungo per le birrerie del Nord Italia ha incoronato la birra artigianale italiana come la migliore del mondo. Nella sua spumosa pagella spiccano ben tre birre piemontesi: la Elixir del Birrificio Baladin di Piozzo, demisec contraddistinta dall uso di lievito di whisky in rifermentazione, la Daü del Troll di Vernante (ambo le località si trovano in provincia di Cuneo) e la Sticher del Grado Plato di Chieri, ispirata alla rara Sticke di Düsseldorf. Ah oh ehi, i suma sempre i mej! Era il 15 agosto 1995 quando nella birreria della famiglia Khoury a Taybeh, Cisgiordania, il solo villaggio palestinese interamente cristiano, venne spillata la prima omografa Taybeh, unica birra prodotta in Palestina. I Khoury sono originari dello stesso villaggio ma, come molti cristiani, emigrarono perché il processo di pace non decollava andando a stabilirsi a Boston, dove avviarono un fiorente commercio di vini e alcolici. Quando, nel 1993, furono firmati gli accordi di Oslo, credendo che sarebbe iniziata una nuova era, essi liquidarono i beni statunitensi incassando 1,2 milioni di dollari, tornarono a casa e li reinvestirono nella fabbricazione di una birra palestinese, con la benedizione di Arafat. David Khoury, al presente primo cittadino di Taybeh, tirò su la fabbrica acquistando i tini d acciaio negli Stati Uniti e i malti in Francia e Belgio. La Taybeh produce 600 mila litri l anno e gode di un quasi-monopolio a Ramallah. Per contro, dopo la costruzione della barriera israeliana, vendere alla vicina Gerusalemme è

20 20 diventato impossibile. Gli israeliani obbligano i distributori palestinesi a passare da un unico posto di blocco; per passarlo occorrono più di tre ore e spesso essi devono tornare indietro. Intanto gli israeliani distribuiscono le loro Maccabee e Goldstar dappertutto, passando da tutti i varchi. L eterna questione mediorientale arreca danno finanche ai piaceri della birra. Da qualche anno, ogni primo fine settimana di ottobre, si celebra a Taybeh una sorta di Oktoberfest. Danze, musiche, prodotti dell artigianato locale, spiedini e falafel, innaffiati di cervogia e di qualche insulto politico per rammentare l obiettivo di liberare la Palestina. Con migliaia di cristiani e arabi provenienti da Gerusalemme, Ramallah e dai Territori occupati che si mescolano allegramente. Salute e insciallah. Venerdì 12 settembre 20**, h p.m., CET. Biblioteca Ermenegildo Gigin Bernaulo. Fra qualche minuto, per staccare un po dalla tastiera, riprenderò in mano Please Kill Me il punk americano nelle parole dei suoi protagonisti. Prima però voglio raccontarvi la storia di uno dei più smoderati bevitori di birra e in generale di ogni beveraggio alcolico mai esistiti su questa terra: Oliver Reed. Nato a Wimbledon, Londra, nel 1938, Robert Oliver Reed cominciò a far notare la sua corpulenta presenza in svariate produzioni cinematografiche inglesi dei tardi anni Cinquanta, senza avere alle gagliarde spalle alcun tirocinio d attore, neanche teatrale: era un talento naturale. Nel 1969 i produttori di 007 Albert R. Broccoli e Harry Saltzman presero in esame la candidatura di Oliver Reed come possibile sostituto di Sean Connery, ma Reed non ottenne mai quella parte, probabilmente per la sua fisicità troppo rugbistica. Ciononostante le sue quotazioni crebbero ulteriormente; nella prima metà degli anni Settanta Oliver Reed fu un memorabile Athos in I Tre Moschettieri, recitò in Tommy, film basato sull omonima rockopera degli Who (Reed era un grande amico di Keith Moon, il geniale e lunatico batterista della storica band inglese) e nel 1979 apparve in The Brood (La covata) di David Cronenberg, nel ruolo di un anticonformista psicoterapeuta inventore della psicoplasmica. Dai primi anni Ottanta la stella di Reed cominciò ad affievolirsi nonostante egli seguitasse a offrire pregevoli prove d attore, come nell immaginifico remake di Terry Gilliam Il barone di Munchausen. Il suo ultimo ruolo fu l anziano rivenditore di schiavi Proximo ne Il Gladiatore, contrapposto all astro in ascesa Russel Crowe: un ideale passaggio del testimone attoriale fra due personalità fortissime, per certi aspetti piuttosto simili. Oliver Reed morì a 61 anni di

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA

SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE LUCIA NON LO SA SETTIMA LEZIONE 72 Lucia non lo sa Claudia Claudia Come? Avete fatto conoscenza in ascensore? Non ti credo. Eppure devi credermi, perché è la verità. E quando? Un ora fa.

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Mafia, amore & polizia

Mafia, amore & polizia 20 Mafia, amore & polizia -Ah sì, ora ricordo... Lei è la signorina... -Francesca Affatato. -Sì... Sì... Francesca Affatato... Certo... Mi ricordo... Lei è italiana, non è vero? -No, mio padre è italiano.

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2

Scuola media di Giornico. tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio. Progetto sostenuto dal GLES 2 Scuola media di Giornico L affettività e la sessualità, tra stimoli artistici e nozioni scentifiche. Il fotolinguaggio Progetto sostenuto dal GLES 2 Dai sensi all azione Sensi Sensazioni Emozioni Sentimenti

Dettagli

Il coraggio di cambiare ciò che non era

Il coraggio di cambiare ciò che non era Il coraggio di cambiare ciò che non era Riccobono Stefania IL CORAGGIO DI CAMBIARE CIÒ CHE NON ERA racconto Alle persone che amo... con immenso amore. Prologo arrivo a New York, Luglio Una calda mattina

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

- Siamo lontani - Andremo lontano. - Lontani - Nessuno ci avvicina

- Siamo lontani - Andremo lontano. - Lontani - Nessuno ci avvicina Voce fuori campo: Nell ora presente,noi siamo forse alla vigilia del giorno nel quale l Austri si butterà sulla Serbia e dall ora l Austria e la Germania gettandosi sui serbi e sui russi è l Europa in

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de

TANDEM Köln www.tandem-koeln.de info@tandem-koeln.de Nome: Telefono: Data: Kurs- und Zeitwunsch: 1. Ugo è a. italiano b. da Italia c. di Italia d. della Italia 3. Finiamo esercizio. a. il b. lo c. gli d. l 5. Ugo e Pia molto. a. non parlano b. non parlare

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete Nonni si diventa Il racconto di tutto quello che non sapete Introduzione Cari nipoti miei, quando tra qualche anno potrete leggere e comprendere fino in fondo queste pagine, forse vi chiederete perché

Dettagli

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Auguri mamma! Festa della mamma 2014 Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà

Dettagli

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492

Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Progetto : Io con te Una data speciale in tutto il mondo : 12 Ottobre 1492 Il 12 Ottobre ricorre un avvenimento molto importante per la Storia: la scoperta dell America. Il protagonista di questo evento

Dettagli

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini CRE UGOLINI Giacomo Pulcini Giacomo Pulcini è un pasticcione nato! Piccoli errori ed equivoci lo hanno accompagnato per tutta la sua vita. Questi errori, però, chissà come, lo hanno sempre portato a ritrovarsi

Dettagli

La cenerentola di casa

La cenerentola di casa La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

IL CAST. i PROTAGONISTI di questa puntata BARBIE KEN TERESA NIKKI RAQUELLE IL COMPLEANNO DI BARBIE

IL CAST. i PROTAGONISTI di questa puntata BARBIE KEN TERESA NIKKI RAQUELLE IL COMPLEANNO DI BARBIE IL CAST BARBIE i PROTAGONISTI di questa puntata Ken è il fidanzato più dolce che si possa avere! Barbie è un icona fashion con una casa favolosa, le migliori amiche possibili e un fidanzato perfetto, che

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

Claudio Baglioni A modo mio

Claudio Baglioni A modo mio Claudio Baglioni A modo mio Contenuti: revisione passato prossimo, lessico, espressioni italiane. Livello QCER: B1 Tempo: 2 h Claudio Baglioni è un grande cantautore italiano, è nato a Roma il 16 maggio

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati).

CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). CONSIGLI PER GIOVANI NAVIGANTI (anche già navigati). HEY! SONO QUI! (Ovvero come cerco l attenzione). Farsi notare su internet può essere il tuo modo di esprimerti. Essere apprezzati dagli altri è così

Dettagli

Livello CILS A2 Modulo bambini

Livello CILS A2 Modulo bambini Livello CILS A2 Modulo bambini MAGGIO 2012 Test di ascolto numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI

Dettagli

Lasciatevi incantare

Lasciatevi incantare Lasciatevi incantare Rita Pecorari LASCIATEVI INCANTARE favole www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Rita Pecorari Tutti i diritti riservati Tanto tempo fa, io ero ancora una bambina, c era una persona

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero

Arrivederci! 1 Unità 4 Tempo libero Chi è? Indicazioni per l insegnante Obiettivi didattici porre semplici domande su una persona i verbi essere e avere i numeri il genere (dei nomi e dei sostantivi) Svolgimento L insegnante distribuisce

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere

Nina Cinque. Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere Nina Cinque Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana! Edizioni Lefestevere TITOLO: FESTA DI COMPLEANNO PER BAMBINI: Guida pratica per organizzarla perfettamente in una sola settimana!

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

Livello CILS A1 Modulo per l integrazione in Italia

Livello CILS A1 Modulo per l integrazione in Italia Livello CILS A1 Modulo per l integrazione in Italia GIUGNO 2012 Test di ascolto numero delle prove 3 Ascolto - Prova n.1 Ascolta i testi. Poi completa le frasi. Scegli una delle tre proposte di completamento.

Dettagli

A. I PRONOMi RELATIVi CHE E CUI. Forma le frasi relative secondo l esempio.

A. I PRONOMi RELATIVi CHE E CUI. Forma le frasi relative secondo l esempio. SLZ G2 LEZIONE 4 A. I PRONOMi RELATIVi CHE E CUI. Forma le frasi relative secondo l esempio. Esempio: L ho vista con uno studente. Ecco lo studente con cui l ho vista. 1. Usciamo sempre con Sandra e Rina.

Dettagli

E Penelope si arrabbiò

E Penelope si arrabbiò Carla Signoris E Penelope si arrabbiò Rizzoli Proprietà letteraria riservata 2014 RCS Libri S.p.A., Milano ISBN 978-88-17-07262-5 Prima edizione: maggio 2014 Seconda edizione: maggio 2014 E Penelope si

Dettagli

PRONOMI DIRETTI (oggetto)

PRONOMI DIRETTI (oggetto) PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La

Dettagli

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna...

Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna... Se fossi donna molto probabilmente avrei un comportamento diverso. Il mio andamento scolastico non è dei migliori forse a causa dei miei interessi (calcio,videogiochi, wrestling ) e forse mi applicherei

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale

Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale Matrimonio e bambini per la coppia omosessuale Oscar Davila Toro MATRIMONIO E BAMBINI PER LA COPPIA OMOSESSUALE www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Oscar Davila Toro Tutti i diritti riservati Dedicato

Dettagli

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Poesie, filastrocche e favole per bambini Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere

Dettagli

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza intermmedio 2 La famiglia Ciao! Mi chiamo John e sono senegalese. Il mio Paese è il Senegal. Il Senegal è uno Stato dell Africa. Ho 17 anni e vivo in Italia, a Milano, con la mia famiglia. Nella mia famiglia

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo.

La felicità per me è un sinonimo del divertimento quindi io non ho un obiettivo vero e proprio. Spero in futuro di averlo. Riflessioni sulla felicità.. Non so se sto raggiungendo la felicità, di certo stanno accadendo cose che mi rendono molto più felice degli anni passati. Per me la felicità consiste nel stare bene con se

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

LISTA DIALOGHI. Non ti aspettavo. di barbara rossi prudente

LISTA DIALOGHI. Non ti aspettavo. di barbara rossi prudente LISTA DIALOGHI Non ti aspettavo di barbara rossi prudente - EST. GIORNO Oggi è 28 maggio? 28 maggio? Sì, forse sì PAOLO: 29 al massimo Come 29? No, 30 PAOLO: Secondo me è 29. Comunque, quanti giorni fa

Dettagli

La vera Storia dell acino Pierino

La vera Storia dell acino Pierino L acino Pierino vive su una pianta di VITE insieme a tutti i suoi fratelli. E il RASPO che li tiene tutti uniti a formare un GRAPPOLO D UVA. Pierino è un frutto polposo e succoso. Provate ad assaggiare

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

Il principe Biancorso

Il principe Biancorso Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014

EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 questionario di gradimento PROGETTO ESSERE&BENESSERE: EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ a.s. 2013/2014 classi prime e seconde - Scuola Secondaria di I grado di Lavagno CLASSI PRIME Mi sono piaciute perché erano

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

La strada che non andava in nessun posto

La strada che non andava in nessun posto La strada che non andava in nessun posto All uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché

Dettagli

Trascrizione completa della lezione Lezione 002

Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE

COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Emanuele Lajolo di Cossano COME AFFRONTARE UN COLLOQUIO DI SELEZIONE Università degli Studi - Torino, 19 aprile 2010 La prima cosa da fare PERCHE SONO QUI? QUAL E IL MIO OBIETTIVO? CHE COSA VOGLIO ASSOLUTAMENTE

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON

CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA COMINCIA CON NON SONO TANTO BELLA. HO UN NASO LUNGO E BITORZOLUTO, MA SONO TANTO, TANTO BUONA. CIAO, SONO LA BEFANA. TI VOGLIO RACCONTARE UNA DELLE TANTE STORIE CHE RACCONTANO SU DI ME. E COME TUTTE LE STORIE LA MIA

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica

Dettagli

cantare in un concorso fare il gemellaggio con un altra scuola

cantare in un concorso fare il gemellaggio con un altra scuola Unità Per cominciare... Osservate le seguenti attività e iniziative. Di solito, quali di queste è possibile svolgere a scuola? fare lezioni di guida cantare in un concorso organizzare una mostra proteggere

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE.

COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. COME PARLARE DI DISLESSIA IN CLASSE. UNA METAFORA PER SPIEGARE I DSA La psicologa americana ANIA SIWEK ha sviluppato in anni di pratica professionale un modo semplice ed efficace di spiegare i DSA ai bambini,

Dettagli

La storia di Victoria Lourdes

La storia di Victoria Lourdes Mauro Ferraro La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale Dedicato a Monica e Victoria «La vuoi sentire la storia

Dettagli

Un imprenditore capisce il marketing? (un problema nascosto) di Marco De Veglia

Un imprenditore capisce il marketing? (un problema nascosto) di Marco De Veglia Un imprenditore capisce il marketing? (un problema nascosto) di Marco De Veglia Un imprenditore capisce il marketing? Pensare che un imprenditore non capisca il marketing e' come pensare che una madre

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

Una vita a tappe...ricominciare

Una vita a tappe...ricominciare Una vita a tappe...ricominciare Ciao io sono AN DONG, in italiano ANTONIO, sono un ragazzo cinese di 12 anni abito a Terzigno, e frequento la 2 media. Sono nato a Sarno 12 anni fa, ma all'età di quattro

Dettagli

Italiano Test d ingresso

Italiano Test d ingresso Nome: Nazione: Nr. di telefono / E-mail : Come é venuto/a a conoscenza della F+U? Italiano Test d ingresso 1. Rispondere alle domande Come si chiama?. Di che nazionalità è?.. Ha già studiato l italiano?...

Dettagli

CEPIM-Torino Centro Persone Down Museo Nazionale del Cinema

CEPIM-Torino Centro Persone Down Museo Nazionale del Cinema È un associazione di volontariato fondata e guidata da genitori, impegnata ad accogliere le famiglie fin dai primi giorni di vita del figlio e ad accompagnarle in un percorso di sviluppo delle sue potenzialità,

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ...

VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE. Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: ... ... ... ... ... ... LA CITTÀ VOLUME 2 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE 1. Parole per capire Alla fine del capitolo scrivi il significato di queste parole nuove: città... città industriale... pianta della città...

Dettagli

1. Completa le frasi con l imperfetto e il passato prossimo dei verbi tra parentesi.

1. Completa le frasi con l imperfetto e il passato prossimo dei verbi tra parentesi. Nome studente Data TEST DI AMMISSIONE AL LIVELLO B1.1 (Medio 1) 1. Completa le frasi con l imperfetto e il passato prossimo dei verbi tra parentesi. Es. Ieri sera non ti (noi-chiamare) abbiamo chiamato

Dettagli

IL PIRATA BUCAGNACCIO

IL PIRATA BUCAGNACCIO SCUOLA DELL INFANZIA DI MELEDO ANIMAZIONE MUSICA-LETTURA BAMBINI-GENITORI IL PIRATA BUCAGNACCIO da Storie in un fiato di R.Piumini ENTRARE NEL CLIMA L insegnante consegna delle bacchettine con frange azzurre

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna

Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Helsana Assicurazioni SA, Lucerna Il datore di lavoro Sandra Meier La signora F. è impiegata nella nostra azienda al servizio clienti. Lavora alla Helsana da oltre 20 anni. L ho conosciuta nel 2006 al

Dettagli

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto

«Mamma, dopo che il dottore ti ha detto Indice Cominciamo 7 La curiosità di Alice 9 Un po di imbarazzo 25 Innamorarsi 43 Fare l amore 55 Concepimento 71 Gravidanza 83 La nascita 95 Il nostro corpo: le donne 111 Il nostro corpo: gli uomini 127

Dettagli

Le frasi sono state mescolate

Le frasi sono state mescolate Roma o Venezia? 1 Questo percorso ti aiuterà a capire che cosa sia e come si costruisca un testo argomentativo Nella prossima pagina troverai un testo in cui ad ogni frase corrisponde un diverso colore.

Dettagli

Immagini dell autore.

Immagini dell autore. Sfida con la morte Immagini dell autore. Oscar Davila Toro SFIDA CON LA MORTE romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Oscar Davila Toro Tutti i diritti riservati Dedicato ai miei genitori, che

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

SLOWEAR A SLOW TALE CONTEST GIULIA MENICONZI UN AMORE IMPOSSIBILE PARTNER

SLOWEAR A SLOW TALE CONTEST GIULIA MENICONZI UN AMORE IMPOSSIBILE PARTNER SLOWEAR A SLOW TALE CONTEST GIULIA MENICONZI UN AMORE IMPOSSIBILE PARTNER Idea Una ragazza è innamorata della sua istruttrice, ma è spaventata da questo sentimento, non avendo mai provato nulla per una

Dettagli

Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra.

Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra. Cari bambini, Mi chiamo x02 e arrivo da Ecopolis, un pianeta lontano anni luce. A causa di un guasto alla mia astronave sono atterrato sulla terra. Che puzza extragalattica c è qui!. Il mio mondo è bello,

Dettagli

!"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente

!#$%&%'()*#$*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente !"#$%&%'()*#$"*'' I 3 Pilastri del Biker Vincente Il Terzo Pilastro del Biker Vincente La Mountain Bike e la Vita Ciao e ben ritrovato! Abbiamo visto nelle ultime due lezioni, come i dettagli siano fondamentali

Dettagli

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI

PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI PARROCCHIA DELLA B.V. DEL CARMINE UDINE AVVENTO 2015 ANIMAZIONE DELLE MESSE DA PARTE DEI BAMBINI DELLE ELEMENTARI Quarta Domenica di Avvento 20 dicembre 2015 Accensione della Candela della Corona dell

Dettagli

GRUPPO FARFALLE SCUOLA INFANZIA E BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D ASTI

GRUPPO FARFALLE SCUOLA INFANZIA E BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D ASTI 23/02/2010 GRUPPO FARFALLE SCUOLA INFANZIA E BAMBINI DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CISTERNA D ASTI Questa mattina sono venuti a trovarci i bambini della classe seconda, accompagnati dalla loro insegnante Giovanna,

Dettagli

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono

IL COLORE DELL ACQUA. Che cosa vuol dire trasparente? IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono Scuola dell infanzia di Legoli la casa sull albero Ins. Giorgi Michela- Sartini Antonella Parte prima IL SAPORE DELL ACQUA I bambini dicono L acqua del mare è salata perché c è il sale Si sente bene che

Dettagli

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera

informazioni che si può leggere bene, chiaro con caratteri di scrittura simile a quelli usati nella stampa, ma scritti a mano chi riceve una lettera Unità 12 Inviare una raccomandata In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come inviare una raccomandata parole relative alle spedizioni postali e all invio di una raccomandata

Dettagli

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa

Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa A ACQUISIZIONE INCARICO PRESENTAZIONE DA 1 MINUTO Buongiorno vi ringrazio nuovamente per avermi invitato sono molto lieto di assistervi nella vendita della vostra casa Posso dare un occhiata veloce alla

Dettagli

<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage]

<Documents\bo_min_13_M_16_ita_stu> - 1 reference coded [2,49% Coverage] - 1 reference coded [2,49% Coverage] Reference 1-2,49% Coverage sicuramente è cambiato il mondo. Perché è una cosa che si vede anche nei grandi fabbricati dove vivono

Dettagli

unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B.

unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B. A. Ignone - M. Pichiassi unità 01 un intervista Attività di pre-ascolto Abbinate le parti della colonna A a quelle della colonna B. A B 1. È un sogno a) vuol dire fare da grande quello che hai sempre sognato

Dettagli