Struttura coperta E1008 unica falda piano tetto spiovente ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

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1 Struttura coperta E1008 unica falda piano tetto spiovente ISTRUZIONI DI MONTAGGIO Nota : a completamente del presente manuale saranno allegati grafici di progetto della struttura coperta E1008 1

2 Struttura unica falda in alluminio Con la presente relazione si vuole qualificare attraverso l assemblaggio di elementi modulari in alluminio una struttura a unica falda avente le dimensione 10,00 x 8,00 mt, montata su torri di elevazione e portate tramite verricelli manuali ad una altezza dal piano di posa di 6.50 mt. I disegni di supporto al testo vi illustreranno le varie fasi del montaggio. Nel caso in cui alcuni passaggi non vi risultino chiari vi invitiamo a contattare il nostro Ufficio Tecnico. Per quanto riguarda gli apparecchi utilizzati per il sollevamento, dovrà far fede quanto riportato nelle istruzioni che accompagnano gli apparecchi stessi. Il sistema di ancoraggio al suolo non può esser indicato in termini assoluti in quanto, trattandosi di strutture per impiego temporaneo, non ci è possibile stabilire parametri omogenei. Le varie e variabili condizioni del terreno, la diversità delle zone geografiche in cui la struttura può operare, l eventualità frequente di non poter procedere al picchettamento per le restrizioni imposte dalla salvaguardia di particolari suoli, impongono soluzioni diverse e dedicate che vanno individuate fin dal primo momento in cui si procede all installazione della struttura. Si invitano quindi gli installatori a far riferimento ad un professionista qualificato per il dimensionamento dell intero sistema di ancoraggio. Caratteristiche tecniche E1008: Dimensioni utile: 10x8 mt Altezza (torre di elevazione): 6,5 mt Tipo di Elevazione: Torre30 Colonne portanti: S30 Tralicci (in sospensione): S30 Paralleli centrali: P30 Telo di copertura: PVC ignifugo g/mq 2

3 Volume : 13 mc Peso struttura : 1235 kg Tipo di sollevamento: verricello manuale a fune Preparazione: Prima di iniziare le vere e proprie fasi di montaggio è importante assicurarsi che la superficie di appoggio, nei punti ove saranno ubicate le basi delle torri, sia il più possibile orizzontale e che la sua resistenza sia adeguata e sufficiente in ogni condizione climatica. Va evitato il posizionamento delle Torri 30 su superfici instabili; Sequenza fasi di montaggio: 1) Si posizionano le torri di elevazione Torre30 come da fig. 1. Per il montaggio delle Torre30 si fa riferimento al manuale specifico. Fig. 1 2) Successivamente vengono montati ai carrelli elevatori disposti sulle torri (T30) gli angoli speciali dotati di aliscaf (A30/AS01) a mezzo di kit di connessione (spina elastica + fermo) con la scopo di assegnare all intera struttura la dovuta pendenza per la smaltimento delle agenti atmosferici. (fig. 2 a, 2b) 3

4 Angolo speciale A30/AS01 Torre T30 Fig.2 a) Fig.2 b) Aggancio carrello elevatore con angolo speciale A30/AS01 tramite kit di connessione Aggancio tramite kit di connessione 4

5 3) Si assembla il ring principale (lati A, B, C, D )formato da tralicci e angoli speciali mediante kit di connessione rapida (spinotti - spine - fermi di sicurezza -) (vedi Fig.3; Fig. 3a), Fig.3) Assemblaggio struttura 10x8 mt Componenti S30 - TP30GM - TP30 Lato A Fig. 3b Lato D Lato C Lato B Fig. 3a Fig. 3 Connessione traliccio S30 con angolo S30 a tre vie Con kit di connessione rapida Fig. 3a 5

6 al quale vanno poi montate le traverse piane ancorate alla telaio principale mediante ganci a molle che hanno funzione esclusivamente di sostegno telo di copertura. (Fig. 3b) Connessione traliccio P30 con elemento TP30GM tramite kit di connessione rapida Fig. 3b 6

7 4) L intera struttura una volta assemblata, viene posizionata in agganciata alle torri tramite gli aliscaf posizionati sugli angoli speciali montati precedentemente al carrello elevatore delle torri con lo scopo appunto di dare le dovute pendenze alla struttura principale (fig.4, fig. 4a) Fig.4) Aggancio struttura 10x8 mt alle torri T30 Fig.4 a 7

8 Connessione tramite aliscaf Fig.4 a 5) L operazione successiva è quella di applicazione del telo di copertura; questo va spiegato e steso sopra il tetto. Quando completamente steso, il telo avrà, lungo tutto il suo perimetro, una tasca predisposta per l alloggiamento di appositi tubi in alluminio che, una volta collegati tra loro, formeranno la struttura di appiglio per i cricchetti tenditori. Detti cricchetti, forniti completi di cinghia, vengono fissati tra i tubi perimetrali ed i correnti inferiori dei tralicci, attraverso le finestre ricavate nelle tasche. 6) Successivamente vengono montati alle torri di elevazioni tralicci in verticale in modo da poter raggiungere l altezza massima voluta che in ogni caso non deve essere superiore a 6.50 mt (fig.5).. 8

9 Fig.5) Montaggio dei tralicci in elevazione 7) Per agevolare tale processo si consigliano particolari snodi del tipo ST01 in acciaio zincato anch essi muniti di fermi e spine che tramite una rotazione di 180 permette di mettere in verticale il traliccio. Tale processo potrebbe risultare alquanto complesso quindi è consigliabile attenersi a ciò che è riportato nelle figura seguente per facilitare tale montaggio: 9

10 Traiccio S30 agganciato tramite aliscaf al traliccio in elevazione Traliccio S30 in elevazione agganciato alla T30 tramite snodi ST01 Torre T30 In particolare vengono posizionati 4 snodi in acciaio alla testa della torre T30, di cui 2 già agganciati al traliccio in elevazione e i restanti smembrati ed in attesa di essere collegati tramite spine e fermi. Contemporaneamente ai traliccio in elevazione viene agganciato tramite aliscaf un traliccio S30 che servirà all operatore come sostegno per l elevazione del traliccio 8) Prima di sollevare il tetto bisogna procedere al controllo della verticalità delle torri con l ausilio di una livella a bolla ed eventualmente procedere ad una registrazione mediante i piedini/tiranti di regolazione posti alla base di ciascuna torre. Terminata questa fase si procede ad innalzare il tetto fino al raggiungimento dell altezza desiderata. 9) A questo punto bisogna procedere ad inserire un sistema di bloccaggio di sicurezza dei carrelli nell eventualità che vi dovesse essere una rottura o un mal funzionamento del sistema di sollevamento. 10) Ultimata l operazione di messa in quota del tetto, si procede al vincolo della struttura. Come già indicato nei cenni preliminari non ci è possibile stabilire un principio generale nella definizione dei sistemi più appropriati di vincolo e controventatura della struttura. Si consiglia comunque di 10

11 porre particolare attenzione a questa fase avvalendosi del supporto di un professionista in grado di verificare che i vincoli e le controventature, siano di volta in volta adeguati ai vari tipi di appoggio ed ai carichi in gioco. 11) Anche alle operazioni di discesa del carico deve essere posta particolare cura, in particolare bisognerà accertarsi che non vi siano impedimenti o possibili ostacoli alla discesa. Prima di abbassare il tetto si dovrà rimuovere il bloccaggio di sicurezza dei carrelli e poi ruotare la manovella in senso antiorario. Per motivi di sicurezza NON rilasciare la manovella durante la fase di discesa. Manutenzione: Prima di utilizzare la struttura in zone fangose, fredde, umide o ad alta concentrazione salina è preferibile ingrassare accuratamente tutte le parti mobili. Per evitare la corrosione è opportuno, terminato l uso, pulire accuratamente la struttura asportando così ogni residuo di fango o di particelle di sale. Se la struttura dovesse rimanere per parecchio tempo all esterno e con temperature particolarmente basse potrebbe formarsi del ghiaccio che potrebbe causare anomalie sul movimento del carrello e sul funzionamento del verricello. Periodicamente va controllato l aspetto della fune d acciaio e nel caso di usura o sfilacciamento rivolgetevi al Vostro rivenditore. Precauzioni: Oltre alle prescrizioni contenute nella relazione di calcolo strutturale si sottolinea che non si devono in alcun modo provocare manomissioni od alterazioni delle parti strutturali della copertura ed in particolare non si devono attaccare alla struttura stessa teli, striscioni o quant altro possa provocare alterazioni delle forze in gioco con particolare riguardo a quella esercitata dal vento. E comunque buona norma controllare e verificare il buono stato di conservazione di tutte le parti che compongono la struttura onde evitare inconvenienti di montaggio e funzionamento. Il sistema di controventatura, la resistenza della superficie di appoggio, il corretto montaggio della spine coniche che fissano gli spinotti di connessione. Infine si ritiene particolarmente importate ricoprire, segnalare o delimitare con transenne le basi delle colonne e gli ancoraggi a terra onde evitare pericoli di inciampo e per proteggere le strutture dal rischio di urti che potrebbero danneggiarle. In Fede Efesto Production srl 11