PROCESSO ORDINARIO art. 183 c.p.c.
|
|
- Placido Conte
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROCESSO ORDINARIO art. 183 c.p.c. * accertamento regolarità > ordine rinnovazione > nuova udienza * interrogatorio libero per conciliazione > richiesta parti congiunta > ufficio (art. 185 art. 117) * chiarimenti fatti causa * indica questioni rilevabile di ufficio ATTORE * risponde al convenuto > domande > eccezioni > chiamata terzo conseguenze delle difese del convenuto PARTI * precisano e modificano domande eccezioni conclusioni * chiedono termini 30 giorni per precisare / modificare domande, eccezioni conclusioni 30 giorni per replicare per proporre eccezioni per indicare mezzi di prova e produrre documenti 20 giorni per prove contrarie * con ordinanza provvede sulle richieste istruttorie fissa l udienza (184 c.p.c.) per assunzione prove e ammissibili dispone mezzi di prova di ufficio fissa doppio termine per le parti * per dedurre mezzi di prova * per replicare ordinanza provvede sulle richieste delle parti interrogatorio libero delle parti Udienza ex art. 184 c.p.c. per la assunzione delle prove
2 DI PACE art. 320 c.p.c. * interroga le parti liberamente per la conciliazione processo verbale se la conciliazione riesce se non riesce *invita le parti a precisare definitivamente i fatti a produrre di documenti e a chiede i mezzi di prova * fissa una nuova udienza se anche una parte si costituisce alla prima udienza PRECLUSIONI * operano nella prima udienza effettiva Cass. civ., sez. III, , n Il procedimento davanti al giudice di pace, nel quale non è configurabile una distinzione tra udienza di prima comparizione e prima udienza di trattazione, é comunque caratterizzato dallo stesso regime di preclusioni che assiste il procedimento dinanzi al tribunale, le cui disposizioni sono applicabili in mancanza di diversa disciplina; ne consegue che deve ritenersi tardiva la completa articolazione della prova qualora l indicazione del teste sia stata effettuata quando siano già maturate le preclusioni istruttorie (nella specie l attore, pur avendo articolato la prova orale in citazione, aveva indicato il nominativo del testimone solo alla quarta udienza, ben oltre quindi l udienza di trattazione prevista dall art. 320 c.p.c., entro la quale, salva l ipotesi di cui al 4º comma della medesima norma, vanno richieste le prove). Cass. civ., sez. II, , n Nel procedimento dinanzi al giudice di pace - ove non è configurabile una distinzione tra prima udienza di comparizione ed udienza di trattazione - il regime di preclusioni dettato dall art. 38 c.p.c., in tema di rilievo d ufficio o di eccezione dell incompetenza, è collegato all effettiva trattazione della causa ed al mancato esercizio da parte del giudice della facoltà, prevista dall art. 320, 4º comma, c.p.c., di fissare una nuova udienza per ulteriori produzioni e richieste di prova; tuttavia, nel caso in cui nella prima udienza venga dichiarata la contumacia del convenuto ed ammessa la prova richiesta dall attore, con rinvio della causa ad altra udienza per la sua assunzione, deve reputarsi che la fase di trattazione sia ormai esaurita, con la conseguenza che, tanto al giudice, che al convenuto tardivamente costituitosi, il quale, contestualmente alla revoca della declaratoria di contumacia, non ottenga anche la rimessione in termini, è precluso di rilevare od eccepire successivamente l incompetenza, sia per materia, che per valore, del giudice adìto. seconda udienza effettiva assunzione prove
3 PROCESSO DEL LAVORO art. 420 c.p.c * indica alle parti irregolarità degli atti e assegna termine per sanare (art. 421,1 co.) * nuova udienza artt. 102; 106; 107 cpc (9 comma) * interrogatorio libero parti per conciliazione (1 co.) formula alle parti proposta transattiva/conciliativa mancata comparizione personale e rifiuto della proposta senza giustificato motivo comportamento valutabile 116 cpc procuratore speciale/generale conoscenza fatti di causa potere di conciliare / transigere mancata conoscenza > 116 cpc verbale conciliazione > titolo esecutivo * invita le parti alla discussione > causa matura per la decisione > questioni su giurisdizione/competenza/ altre pregiudiziali > definire il giudizio pronuncia sentenza/ordinanza PARTI * modificare domande, eccezioni conclusioni > gravi motivi > autorizzazione giudice con ordinanza * ammette le prove già proposte negli atti introduttivi richieste in udienza se non è stato possibile chiedere prima se rilevanti assegna alla controparte termine perentorio 5 gg per indicazione di prove assume le prove in udienza * fissa altra udienza (10 giorni) se non è possibile procedere nella prima udienza termine perentorio alle parti per il deposito di note difensive 5 gg. prima * assume le prove in unica udienza o in successiva * ammettere prove di ufficio (art. 421 cpc) in qualunque momento anche fuori dei limiti stabiliti dal c.c. DIVIETO UDIENZE DI MERO RINVIO (12 co.)
4 DOMANDA MUTAMENTO / MODIFICAZIONE art. 183, 4 comma > precisazione, modificazione art. 420, 1 comma > modificazione art. 345, 1 comma > appello > nuova domanda art. 437, 2 comma > appello > nuova domanda cosa deve intendersi per modificazione, precisazione e nuova domanda esigenza di fissare i confini tra mutamento > mutatio libelli > preclusa modificazione > emendatio libelli > ammessa con limiti precisazione > meno della modificazione >ammessa con limiti * Mutamento quando mutano gli elementi di identificazione della domanda * soggetti, * petitum, mediato (bene richiesto) / immediato (provvedimento) * causa petendi / diritti eterodeterminati - autodeterminati Cass. civ., sez. trib., , n Si ha mutatio libelli quando si avanzi una pretesa obiettivamente diversa da quella originaria, introducendo nel processo un petitum diverso e più ampio oppure una causa petendi fondata su situazioni giuridiche non prospettate prima e particolarmente su un fatto costitutivo radicalmente differente, di modo che si ponga al giudice un nuovo tema d indagine e si spostino i termini della controversia, con l effetto di disorientare la difesa della controparte ed alterare il regolare svolgimento del processo; si ha, invece, semplice emendatio quando si incida sulla causa petendi, in modo che risulti modificata soltanto l interpretazione o qualificazione giuridica del fatto costitutivo del diritto, oppure sul petitum, nel senso di ampliarlo o limitarlo per renderlo più idoneo al concreto ed effettivo soddisfacimento della pretesa fatta valere * Modificazione quando si modificano circostanze relative a fatti principali storici senza mutare la fattispecie concreta Cass. civ., , n Non sussiste una mutatio libelli ma soltanto una emendatio, quando la modifica della domanda iniziale incida sulla causa petendi unicamente nel senso di una diversa interpretazione o qualificazione giuridica del fatto costitutivo del diritto, o sul petitum nel solo senso dell ampliamento di questo in una direzione più generale ed idonea a consentire la concreta attribuzione del bene materiale oggetto originario della domanda * Precisazione quando si specificano, si chiariscono fatti storici principali senza mutarli circostanza di luogo / di tempo LEGISLATORE art. 1453, 2 co. art. 1385, 2 co. chiesto l adempimento si può chiedere la risoluzione non il contrario chiesto l adempimento si può chiedere il recesso
5 GIURISPRUDENZA soluzioni non univoche Soggetti > variazione > novità Oggetto mediato (bene) > maggiore rigore Cass. civ., sez. III, , n La domanda di arricchimento senza causa integra, rispetto a quella principale fondata su una promessa di pagamento, una domanda nuova e, come tale, è inammissibile in appello ex art. 345 c.p.c. Cass. civ., sez. III, , n La domanda di arricchimento senza causa integra, rispetto a quella di adempimento contrattuale originariamente formulata, una domanda nuova e, come tale, è inammissibile se proposta nel corso del giudizio di primo grado (e tanto più se avanzata per la prima volta nella comparsa conclusionale) ai sensi dell art. 184 c.p.c. (nella formulazione introdotta dalla novella del 1950) in difetto di accettazione del contraddittorio, né può essere avanzata per la prima volta in appello. Cass. civ., sez. III, , n La domanda di arricchimento senza causa integra, rispetto a quella di risarcimento del danno aquiliano originariamente formulata, una domanda nuova e, come tale, è inammissibile in appello ex art. 345 c.p.c. Cass. civ., , n Costituisce mutatio libelli, vietata dalla disposizione contenuta nell art. 184 c.p.c., la richiesta di reintegrazione in forma specifica formulata in sede di precisazione delle conclusioni allorquando nell atto di citazione sia stato chiesto il risarcimento del danno per equivalente. immediato (provvedimento) > maggiore elasticità Cass. civ., , n Nel caso in cui l attore, dopo aver domandato con l atto introduttivo del giudizio una sentenza costitutiva ai sensi dell art c.c. sulla base di un contratto da lui qualificato come preliminare di vendita immobiliare, formuli nelle conclusioni definitive di primo grado la richiesta di una pronuncia dichiarativa dell avvenuto trasferimento della proprietà del medesimo immobile oggetto del contratto, qualificato come contratto definitivo di compravendita, è configurabile non una «mutatio», ma una semplice emendatio libelli, poiché il thema decidendum resta circoscritto all accertamento dell esistenza di uno strumento giuridico idoneo al trasferimento della proprietà, restando così identico nella sostanza il bene effettivamente chiesto e identica la causa petendi costituita dal contratto, del quale viene prospettata, rispetto alla domanda originaria, soltanto una diversa qualificazione giuridica; Cass. civ., , n La mutatio libelli vietata dall art. 184 c.p.c. è solo quella che si traduce in una pretesa oggettivamente diversa da quella originaria, basata su differenti presupposti e che determina uno spostamento dei termini della contestazione, tale da alterare il regolare svolgimento del contraddittorio; non attua pertanto una mutatio, ma mera emendatio libelli, consentita dallo stesso art. 184, la parte che, in sede di precisazione delle conclusioni, richieda l esecuzione specifica ex art c.c. dell obbligo di contrarre, del quale, con l atto introduttivo del giudizio abbia domandato l accertamento trattandosi di semplice specificazione della generica pretesa originaria. Cass. civ., , n La mutatio libelli, vietata dagli art. 183 e 184 c.p.c., ricorre, relativamente al petitum, soltanto quando sia innovato l oggetto della pretesa, inteso non come petitum immediato, cioè come il provvedimento richiesto al giudice, ma come petitum mediato, che riguarda il conseguimento di un determinato bene giuridico; pertanto, non si ha una mutatio, bensì una mera emendatio libelli, consentita nel corso del giudizio di primo grado, quando l attore, dopo avere domandato, con l atto introduttivo, di essere riconosciuto unico ed esclusivo proprietario di un immobile acquistato dal convenuto, sulla base di una scrittura privata a firma di quest ultimo, contenente un riconoscimento in tal senso, richieda altresì, in subordine, nelle conclusioni definitive, che, accertata l intervenuta interposizione reale di persona e l autenticità di quella firma, sia pronunciato il trasferimento del bene in suo favore.
6 pagamento di somme di denaro domanda non determinata e richiesta di determinazione a mezzo CTU Cass. civ., , n L onere di determinazione dell oggetto della domanda, stabilito a pena di nullità dell atto introduttivo dall art. 414, n. 3 c.p.c., si deve considerare osservato quando l attore, nel richiedere il pagamento di spettanze retributive, indichi i relativi titoli, ponendo così il convenuto in condizione di formulare immediatamente ed esaurientemente le proprie difese, mentre è irrilevante la mancanza di un originaria quantificazione monetaria dei crediti dedotti, anche in considerazione della facoltà dell attore medesimo di modificarne l ammontare in corso di causa, nonché dei poteri spettanti al giudice anche in ordine all individuazione dei criteri di liquidazione (nella specie, la suprema corte, enunciando il principio suesposto, ha ritenuto l oggetto della domanda determinabile, sulla base degli elementi di fatto dedotti dall attore, attraverso la consulenza tecnica). Cass. civ., sez. I, , n Il principio secondo cui non costituisce mutatio libelli la richiesta di somme maggiori di quelle indicate con l atto introduttivo del giudizio, allorché tale ampliamento non comporti immutazione dei fatti giuridici posti a fondamento dell azione e non introduca un tema d indagine completamente nuovo, è applicabile anche alle ipotesi di variazione (in riduzione) delle poste passive ammesse dalla parte debitrice nell ambito di un complesso rapporto di dare ed avere; tuttavia, poiché il principio, nella sua duplice espressione, afferisce sempre all attività delle parti ed alla disponibilità dei rispettivi diritti, deve escludersi che il giudice possa sostituirsi alla parte interessata operando in sua vece anche la (semplice) emendatio libelli (nella specie, la suprema corte, enunciando il suddetto principio, ha cassato la sentenza impugnata, che non aveva ravvisato vizio di ultrapetizione nella pronunzia degli arbitri, i quali, di fronte alla richiesta del creditore di condanna al pagamento di quanto sarebbe risultato dovuto per i titoli dedotti, avevano ridotto il debito rispetto alla misura ammessa dallo stesso debitore). Cass. civ., sez. III, , n In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, l unitarietà del diritto al risarcimento ed il suo riflesso processuale dell ordinaria infrazionabilità del giudizio di liquidazione comportano che, quando un soggetto agisca in giudizio per chiedere il risarcimento dei danni a lui cagionati da un dato comportamento del convenuto, la domanda si riferisce a tutte le possibili voci di danno originate da quella condotta; ne consegue che, laddove nell atto introduttivo siano indicate specifiche voci di danno, a tale specificazione deve darsi valore meramente esemplificativo dei vari profili di pregiudizio dei quali si intenda ottenere il ristoro, a meno che non si possa ragionevolmente ricavarne la volontà attorea di escludere dal petitum le voci non menzionate.
7 causa petendi rigore nuovi fatti costitutivi Cass. civ., sez. un., , n Si ha domanda nuova - inammissibile in appello - per modificazione della causa petendi quando i nuovi elementi, dedotti dinanzi al giudice di secondo grado, comportino il mutamento dei fatti costitutivi del diritto azionato, modificando l oggetto sostanziale dell azione ed i termini della controversia, in modo da porre in essere una pretesa diversa, per la sua intrinseca essenza, da quella fatta valere in primo grado e sulla quale non si è svolto in quella sede il contraddittorio; Cass. civ., sez. lav., , n Nel rito del lavoro, mentre è consentita, sia pure previa autorizzazione del giudice e per gravi motivi, la modificazione della domanda (emendatio libelli), non è invece consentita la proposizione di una domanda nuova e diversa da quella fatta valere davanti al giudice di primo grado - preclusa in appello a norma dell art. 437 c.p.c. - che si ha quando la causa petendi dedotta, essendo fondata su elementi e circostanze non prospettati in precedenza, importi il mutamento dei fatti costitutivi del diritto azionato in giudizio e introduca nel processo un nuovo tema di indagine e di decisione, che alteri l oggetto sostanziale dell azione e i termini della controversia, e non anche nel caso in cui la parte si limiti ad una diversa prospettazione, alla luce della normativa legale, degli stessi fatti già acquisiti al processo (nella specie, la suprema corte ha confermato la sentenza impugnata che, avendo il ricorrente chiesto in primo grado l accertamento della invalidità del proprio recesso dal rapporto, aveva ritenuto domanda nuova, e pertanto inammissibile in grado di appello, quella di annullamento delle dimissioni per errore di diritto che aveva indotto il ricorrente medesimo a richiedere la cessazione anticipata del rapporto). Cass. civ., , n Il dolo e la violenza, quale ragioni di annullamento del contratto, configurano fatti diversi e fra loro logicamente incompatibili; ne consegue che, nel corso del giudizio di primo grado, promosso per far valere una di dette cause d annullamento, la successiva invocazione dell altra costituisce una mutatio libelli, non consentita dagli art. 183 e 184 c.p.c. Cass. civ., sez. lav., , n Si ha proposizione in appello di domanda nuova e diversa da quella fatta valere in primo grado allorquando la causa petendi dedotta, essendo fondata su elementi e circostanze non prospettati in precedenza, importi il mutamento dei fatti costitutivi del diritto ed introduca un nuovo tema d indagine e di decisione che alteri l oggetto sostanziale dell azione ed i termini della controversia (nel caso di specie la corte ha ravvisato un mutamento della domanda posto che, mentre in primo grado il ricorrente aveva sostenuto che la condotta dell azienda era viziata per eccesso di potere, in sede di gravame aveva introdotto un nuovo tema d indagine facendo riferimento all illegittimità della sospensione cautelare perché non seguita dal procedimento disciplinare e perché protrattasi oltre i limiti temporali previsti per i pubblici dipendenti). Cass. civ., , n La richiesta, nel giudizio d appello, della declaratoria di nullità di una delibera dell assemblea dei condomini per un motivo diverso da quello dedotto nel giudizio di primo grado, costituisce, atteso il mutamento dell iniziale causa petendi, una domanda nuova vietata dall art. 345 c.p.c.
PROCESSO ORDINARIO art. 183 c.p.c.
PROCESSO ORDINARIO art. 183 c.p.c. * accertamento regolarità > ordine rinnovazione > nuova udienza * interrogatorio libero per conciliazione > richiesta parti congiunta > ufficio (art. 185 art. 117) *
DettagliDEDUZIONE DELLE PROVE E PRECLUSIONI
(Trattazione della causa) Nella prima udienza il giudice di pace interroga liberamente le parti e tenta la conciliazione. Se la conciliazione riesce se ne redige processo verbale a norma dell'articolo
DettagliA.A. 2010/2011 I anno DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 1 (50 ore) Dott.ssa Lucia Esposito Magistrato Materiali didattici - 07
A.A. 2010/2011 I anno DIRITTO PROCESSUALE CIVILE 1 (50 ore) Dott.ssa Lucia Esposito Magistrato Materiali didattici - 07 Procedimento civile - Domanda giudiziale - Nuova - Mutatio libelli - Nozione - Emendatio
DettagliUDIENZA DI PRIMA COMPARIZIONE DELLE PARTI E TRATTAZIONE DELLA CAUSA. Schema di Giulio SPINA. (art. 183 c.p.c.)
Rivista scientifica di Diritto Processuale Civile ISSN 2281-8693 Pubblicazione del 16.12.2016 La Nuova Procedura Civile, 6, 2016 Editrice UDIENZA DI PRIMA COMPARIZIONE DELLE PARTI E TRATTAZIONE DELLA CAUSA
DettagliINDICE. Schemi GIURISDIZIONE E COMPETENZA. GLI ORGANI GIUDIZIARI E IL PUBBLICO MINISTERO Prefazione...
INDICE Prefazione... p. XV Schemi I GIURISDIZIONE E COMPETENZA. GLI ORGANI GIUDIZIARI E IL PUBBLICO MINISTERO... 3 1 Giurisdizione (artt. 1 e 5 c.p.c.)... 7 2 Competenza: principi generali (artt. 5 e 6
DettagliPROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c.
PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE ARTT. 702-bis/quater c.p.c. Legge 18 giugno 2009 n. 69 introduce un rito alternativo a quello ordinario di cognizione a scelta dell attore da utilizzare nelle cause
DettagliLA FASE DI TRATTAZIONE DELLA CAUSA
LA FASE DI TRATTAZIONE DELLA CAUSA 3 LA FASE DI TRATTAZIONE DELLA CAUSA UDIENZA DI PRIMA COMPARIZIONE E TRATTAZIONE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Art. 183 c.p.c. - Prima comparizione delle parti e trattazione
DettagliVOLUME PRIMO 16 CAPITOLO LO SVOLGIMENTO DEL PROCESSO DI COGNIZIONE 16
Claudio Mellone Manuale di procedura civile Volumi primo e secondo Aggiornato al d.l. 3 maggio 201 n. 59, convertito con l. 30 giugno 2016 n. 119 e al d.l. 31 agosto 2016 n. 168, convertito con l. 25 ottobre
DettagliLe domande nuove sono inammissibili nel giudizio di appello
Le domande nuove sono inammissibili nel giudizio di appello di Enzo Di Giacomo Pubblicato il 20 febbraio 2008 Anche in campo tributario sussiste il divieto per le parti di presentare nuove domande nel
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 LE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO
INDICE SOMMARIO Capitolo 1 LE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO 1 1. Rito del lavoro, controversie individuali di lavoro e processo del lavoro: alcuni indispensabili chiarimenti lessicali e concettuali
DettagliINDICE PER ARTICOLI. LIBRO II. DEL PROCESSO DI COGNIZIONE... pag. 1. Sezione I. Della citazione e della costituzione delle parti...
LIBRO II. DEL PROCESSO DI COGNIZIONE... pag. 1 Titolo I. DEL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE...» 1 Capo I. DELL INTRODUZIONE DELLA CAUSA...» 1 Sezione I. Della citazione e della costituzione delle parti...»
DettagliArricchimento senza causa anche con prima memoria istruttoria se riferita a stessa vicenda sostanziale dedotta
Arricchimento senza causa anche con prima memoria istruttoria se riferita a stessa vicenda sostanziale dedotta Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto civile e commerciale È ammissibile la domanda di arricchimento
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI INSEGNAMENTO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE (profili pratici) Docente dott. Augusto Pace PROGRAMMA
DettagliINDICE I. LE SEZIONI SPECIALIZZATE AGRARIE
INDICE I. LE SEZIONI SPECIALIZZATE AGRARIE LEGGE 2 MARZO 1963, N. 320 Disciplina delle controversie innanzi alle sezioni specializzate agrarie pag. Articolo 1. (Sezioni specializzate - Competenza)... 3
DettagliLa competenza è del Giudice di Pace, come espressamente stabilito dall art. 7 comma 2 del D. Lgs n. 150/2011.
Il procedimento di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada. Sulla natura del termine stabilito dall art. 7 co. 7 D. Lgs 150/2011. Autore: Maiolino Vincenzo In: Diritto
DettagliStella CORTE I VERBALI DI UDIENZA. di PROCEDURA CIVILE. II edizione 2018
Pratica Neldiritto Stella CORTE I VERBALI DI UDIENZA di PROCEDURA CIVILE II edizione 2018 VI SOMMARIO PARTE PRIMA - PROCEDIMENTO ORDINARIO DI COGNIZIONE LA FASE DI TRATTAZIONE DELLA CAUSA 3 UDIENZA DI
DettagliLa verifica dei crediti e le impugnazioni allo stato passivo
Sommario: La verifica dei crediti e le impugnazioni allo stato passivo 1. L accertamento del passivo. Premessa. Il sistema di accertamento del passivo nella l. 267/42 Le prassi e gli orientamenti applicativi
DettagliRisarcimento: danni subiti e subendi, formula vuota e stereotipa
Risarcimento: danni subiti e subendi, formula vuota e stereotipa Il giudice non è tenuto a provvedere su domande che non siano ritualmente formulate (art. 112 c.p.c.). E in particolare, una domanda di
DettagliINDICE. Premessa... XIII. Capitolo I Funzione e struttura del processo dichiarativo di primo grado di Bernadette Capizzi
INDICE Premessa... XIII Capitolo I Funzione e struttura del processo dichiarativo di primo grado di Bernadette Capizzi 1. Il processo dichiarativo o di cognizione di primo grado.... 1 1.1. La funzione...
DettagliINDICE V INDICE CAPITOLO I LA DISCIPLINA DEL RITO ORDINARIO DI COGNIZIONE NEI SUOI ASPETTI GENERALI
V Premessa alla sedicesima edizione 1 Premessa alla prima edizione 2 CAPITOLO I LA DISCIPLINA DEL RITO ORDINARIO DI COGNIZIONE NEI SUOI ASPETTI GENERALI 1. Schema della disciplina del rito ordinario di
DettagliTRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA
Tribunale di Verona Sentenza 17.7.2012 (Composizione monocratica Giudice LANNI) TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI VERONA SENTENZA REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Civile e Penale
DettagliSent. N. 675/2013 REPVBBLICA ITALIANA
1 Sent. N. 675/2013 REPVBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE DEI CONTI SEZIONE GIURISDIZIONALE PER LA REGIONE LAZIO - GIUDICI - Ivan De Musso Enrico Torri Luigi Impeciati Presidente Consigliere
DettagliSFRATTO PER MOROSITÀ E PER FINITA LOCAZIONE
SFRATTO PER MOROSITÀ E PER FINITA LOCAZIONE Prefazione... XV 1 IL PROCEDIMENTO DI SFRATTO PER MOROSITÀ DI UN IMMOBILE LOCATO AD USO ABITATIVO La questione... 1 Analisi dello scenario... 1 Inquadramento
DettagliInfatti, vi è una concentrazione in un unico momento processuale dell udienza di prima comparizione e dell udienza di trattazione.
Prima udienza ed eventuale rinvio ex art. 320 comma 4 cpc. di Leonardo Cavalieri (estratto da L. D'Apollo, Il ricorso al giudice di Pace, Cedam, 2009) Dalla lettura dell art. 320 c.p.c. si evince la volontà
DettagliIl procedimento sommario di cognizione facoltativo ex artt. 702 bis ss. c.p.c.
INDICE SOMMARIO Premessa................................ pag. VII Abbreviazioni delle enciclopedie e delle riviste.................» XVII Parte Prima Il procedimento sommario di cognizione facoltativo
DettagliLA CHIUSURA DEL PROCESSO. Diversi modi in cui il processo si può chiudere senza una decisione di merito o di rito
LA CHIUSURA DEL PROCESSO Diversi modi in cui il processo si può chiudere senza una decisione di merito o di rito (-) Conciliazione giudiziale (art. 185, 185 bis; 320; 420 c.p.c.) (-) Cessazione della materia
DettagliAzione di risoluzione e azione di recesso nella stessa domanda introduttiva (nota a Cass., sez. III, 31/03/2017 n. 8343)
Azione di risoluzione e azione di recesso nella stessa domanda introduttiva (nota a Cass., sez. III, 31/03/2017 n. 8343) di Gabriele Voltaggio Sommario: Premessa 1. Il caso in esame: azione di risoluzione
DettagliNOZIONE DI PRECLUSIONE
INDICE SOMMARIO Presentazione... XV PARTE PRIMA NOZIONIGENERALI CAPITOLO 1 NOZIONE DI PRECLUSIONE 1. Libera attività delle parti e preclusioni... 3 2. L elaborazione dottrinale... 7 3. La nozione di preclusione...
DettagliL onere della prova: i principi di disponibilità e di vicinanza della prova.
Ordine degli Avvocati di Asti L onere della prova: i principi di disponibilità e di vicinanza della prova. Avv. Dario Gramaglia Asti, 29 Maggio 2015 December 2013 Avv. Gramaglia Dario Asti, 29 Maggio 2015
DettagliIngiunzione fiscale. Processo
Ingiunzione fiscale. Processo Comune di Torino Torino, 28 novembre 2016 Relatore: Avv. Luciano Marcon 29/11/2016 1 Normativa L'ingiunzione fiscale è un ordine di pagamento emesso da un Ente Locale. Si
DettagliActio iudicati e condanna penale: la Cassazione fa il punto
Actio iudicati e condanna penale: la Cassazione fa il punto La questione giuridica affrontata dai giudici della III Sezione Civile della Cassazione riguarda l operatività dell art. 2953 c.c. in materia
DettagliIl pubblico ministero deve intervenire a pena di nullità rilevabile d ufficio:
Modifiche al Codice di Procedura Civile - DL 69/2013 Il D.L. 21 Giugno 2013 n. 69 ha apportato modifiche al Codice di Procedura Civile e alle Disposizioni di attuazione. Qui di seguito il testo normativo
DettagliUdienza di prima comparazione delle parti e trattazione (art. 183 c.p.c.)
PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE DAL 1 MARZO 2006 IL RINVIO DELL UDIENZA in caso di mancata costituzione del convenuto,... per nullità della citazione per vizi inerenti la vocatio in jus (mancanza o incertezza
DettagliCHIAMATA IN CAUSA DEL TERZO: LE ECCEZIONI POSSIBILI. Annotazione a Cassazione Civile, sezione sesta, sentenza del , n.
Rivista scientifica bimestrale di Diritto Processuale Civile ISSN 2281-8693 Pubblicazione del 2.6.2013 ----------------------------------------------- CHIAMATA IN CAUSA DEL TERZO: LE ECCEZIONI POSSIBILI
DettagliPROCESSO CIVILE A COGNIZIONE PIENA PROCESSO ORDINARIO TRIBUNALE
PROCESSO CIVILE A COGNIZIONE PIENA 4 modelli ordinario tribunale Lavoro - locazione / tribunale Giudice di pace Procedimento sommario di cognizione 3 fasi introduttiva istruttoria decisoria Domanda giudiziale
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
Sent. / REPUBBLICA ITALIANA Cont. / Cron. IN NOME DEL POPOLO ITALIANO TRIBUNALE DI REGGIO EMILIA Rep. Il Giudice, dott. Gianluigi MORLINI, in funzione di Giudice monocratico, ha pronunciato la seguente:
Dettagliprof. Giuseppe della Pietra La responsabilità sanitaria: istruzioni per l uso
prof. Giuseppe della Pietra La responsabilità sanitaria: istruzioni per l uso MEDICO ASSICURAZIONE STRUTTURA PAZIENTE ASSICURAZIONE MEDICO STRUTTURA MEDICO 2043 STRUTTURA 1218 MEDICO + ASS.NE 5 anni STRUTTURA
DettagliValenza probatoria di una fattura: il parere della Cassazione
Valenza probatoria di una fattura: il parere della Cassazione La fattura commerciale, sebbene consenta di ottenere l emanazione di un decreto ingiuntivo, può avere valore di prova o resta solo un indizio?
DettagliCOMPETENZA. 3 criteri materia valore territorio inderogabile e derogabile verticali e orizzontali
COMPETENZA quantità di giurisdizione che spetta a ciascun giudice all interno dell ordine giudiziario criterio di legittimazione criterio positivo problema strettamente legato alla struttura dell O.G.
DettagliINDICE PARTE PRIMA INDICAZIONI GENERALI
INDICE PARTE PRIMA INDICAZIONI GENERALI 1. Scrittura privata avente ad oggetto il conferimento dell incarico professionale *(fac-simile predisposto dal Consiglio Nazionale Forense)...3 2. Dichiarazione
DettagliINDICE V INDICE CAPITOLO I LA DISCIPLINA DEL RITO ORDINARIO DI COGNIZIONE NEI SUOI ASPETTI GENERALI
V Premessa alla quindicesima edizione 1 Premessa alla prima edizione 2 CAPITOLO I LA DISCIPLINA DEL RITO ORDINARIO DI COGNIZIONE NEI SUOI ASPETTI GENERALI 1. Orientamenti generali e schema della disciplina
DettagliTRIBUNALE DI REGGIO EMILIA
VERBALE DI UDIENZA Nella causa N. 5756 / 2010 R.G. promossa da GRUPPO C. S.R.L. IN LIQUIDAZIONE IN CONCORDATO PREVENTIVO contro I C. SNC DI E. C. & C., E. C., E. C., P. C. e CO. C. il giorno 06/02/2013
DettagliLa nuova prima udienza di comparizione e trattazione Artt. 180 e 183 c.p.c.
La nuova prima udienza di comparizione e trattazione Artt. 180 e 183 c.p.c. Il rinnovato processo di cognizione si snoda attraverso due direttrici fondamentali, strettamente collegate: il principio dell
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL RITO C.D. LOCATIZIO CAPITOLO PRIMO L AMBITO DI APPLICAZIONE DEL RITO C.D. LOCATIZIO
INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XI PARTE PRIMA IL RITO C.D. LOCATIZIO CAPITOLO PRIMO L AMBITO DI APPLICAZIONE DEL RITO C.D. LOCATIZIO 1. Premessa... pag. 3 2. Procedimenti rientranti nell ambito di
DettagliClaudio Mellone. Manuale di procedura civile Volume primo
Claudio Mellone Manuale di procedura civile Volume primo Aggiornato alla decreto legislativo 13 luglio 2017 n. 116 e al d.l. 135\2018 convertito con l. 12\2019 Per esercitarsi vi sono i test gratuiti di
DettagliIl licenziamento individuale: Impugnazione e ricorso
Il licenziamento individuale: Impugnazione e ricorso Novembre2013 Albini 1 La disciplina dell articolo 6 della legge 604/66 Albini 2 Articolo 6 legge 604/66 Il licenziamento deve essere impugnato a pena
DettagliINDICE SOMMARIO LIBRO SECONDO DEL PROCESSO DI COGNIZIONE
INDICE SOMMARIO LIBRO SECONDO DEL PROCESSO DI COGNIZIONE TITOLO I. Del procedimento davanti al tribunale CAPO I. Dell introduzione della causa Sezione I. Della citazione e della costituzione delle parti
DettagliDECRETO INGIUNTIVO. Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile
DECRETO INGIUNTIVO Sommario non cautelare Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile Esigenza : economia dei giudizi: evitare il costo del processo a cognizione piena
DettagliStralcio appunti. competenza:
Stralcio appunti competenza: definizione la competenza è la quantità di giurisdizione assegnata a ciascun organo oppure la misura della giurisdizione 1. suo scopo è perciò distribuire equamente tra i giudici
DettagliCorte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza 22 febbraio 13 aprile 2017, n Presidente Chiarini. Relatore Tatangelo
Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza 22 febbraio 13 aprile 2017, n. 9557 Presidente Chiarini Relatore Tatangelo Fatti di causa A.F. e C.G. ottennero un decreto ingiuntivo nei confronti di V.M.
DettagliOpposizione a decreto ingiuntivo ed azione di ingiustificato arricchimento: nuove regole dalla Cassazione
Opposizione a decreto ingiuntivo ed azione di ingiustificato arricchimento: nuove regole dalla Cassazione Autore: Milizia Giulia In: Diritto processuale civile La Cass. civ. SS.UU. n. 26128 del 12/10/10,
Dettagli2. Competenza, tentativo obbligatorio di conciliazione, arbitrato Questioni di rito... 33
INDICE SOMMARIO Premessa................................................................... pag. 5 Presentazione................................................................... 7 Introduzione...................................................................
DettagliINDICE. Schemi. Presentazione... Prefazione... IX XIX
INDICE Presentazione... Prefazione... IX XIX Schemi 1A Nuove norme di procedura (art. 1)... 3 1B Nuove norme di procedura (art. 1)... 4 2 Mutamento del rito (art. 1)... 5 3A Procedimento di primo grado
DettagliINDICE CAPITOLO PRIMO LA GIURISDIZIONE
INDICE Avvertenza alla quinta edizione............................ Avvertenza alla quarta edizione............................ Avvertenza alla terza edizione............................. Nota bibliografica....................................
DettagliLe regole processuali Avv. Marco Giangrande
Le regole processuali Avv. Marco Giangrande marcogiangrande@lexellent.it LE REGOLE PROCESSUALI PRESENTAZIONE DELLE NORME CHE REGOLANO IL PROCESSO DEL LAVORO Libro II del processo di cognizione, titolo
DettagliIl criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c.
Il criterio della competenza territoriale nel procedimento di separazione consensuale di cui all art. 711 c.p.c. Autore: Perrone Daria In: Diritto processuale civile A) La disciplina applicabile In base
DettagliINDICE-SOMMARIO. Presentazione della «Collana»... Pag. Parte Prima IL PROCESSO PREVIDENZIALE. Capitolo Primo GENERALITÀ
INDICE-SOMMARIO Presentazione della «Collana»... Pag. VII Parte Prima IL PROCESSO PREVIDENZIALE Capitolo Primo GENERALITÀ 1. Le fonti... Pag. 3 2. L individuazione delle controversie previdenziali ed assistenziali...»
DettagliIntroduzione... Indice per Autore DEFINIZIONI 1. La legge delega I nuovi modelli processuali Le materie escluse...
Indice generale Introduzione... Indice per Autore... XIII XV Parte Prima DISPOSIZIONI GENERALI 1. DEFINIZIONI 1. La legge delega... 3 2. I nuovi modelli processuali... 5 3. Le materie escluse... 10 2.
DettagliPRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO
PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO TABELLA A PRESTAZIONI IN MATERIA CIVILE E AMMINISTRATIVA ONORARI DI AVVOCATO I. Cause avanti ai giudici conciliatori. 1) Per l intero
DettagliCopyright Esselibri S.p.A.
78 Parte Seconda: Il processo ordinario di cognizione 1. GENERALITÀ Capitolo Settimo Le vicende anomale nello svolgimento del processo Il processo di cognizione può subire, nel corso del suo svolgimento,
Dettagliwww.ildirittoamministrativo.it NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI SENTENZA 16 febbraio 2016, n.2951
NOTA A CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI SENTENZA 16 febbraio 2016, n.2951 La natura dell eccezione relativa alla titolarità di un diritto reale nell ambito di un giudizio risarcitorio: mera difesa
DettagliABUSO DEL PROCESSO FRAZIONAMENTO DEL CREDITO CONTRATTO DI LAVORO INTERESSE OGGETTIVAMENTE VALUTABILE ALLA TUTELA PROCESSUALE
Cass., Sez. Un., sent. 16 febbraio 2017, n. 4090. ABUSO DEL PROCESSO FRAZIONAMENTO DEL CREDITO CONTRATTO DI LAVORO INTERESSE OGGETTIVAMENTE VALUTABILE ALLA TUTELA PROCESSUALE Le Sezioni unite della Corte
DettagliTribunale di Torino, 17 maggio 2010
Tribunale di Torino, 17 maggio 2010 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale di Torino sezione 1 civile in composizione monocratica ha pronunciato la seguente SENTENZA Nella causa civile
DettagliINDICE SOMMARIO. Prefazione... L INSIDIA E IL TRABOCCHETTO: DEFINIZIONE, CON- TENUTI E INQUADRAMENTO NORMATIVO CAPITOLO 1.
INDICE SOMMARIO Prefazione... XIII CAPITOLO 1 L INSIDIA E IL TRABOCCHETTO: DEFINIZIONE, CON- TENUTI E INQUADRAMENTO NORMATIVO 1. L insidia e il trabocchetto come fattispecie non codificate... 1 2. La natura
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE
ESTREMI: Corte di Cassazione Seconda civile Data: 26.07.2016 Numero: 15461 Il diritto ad ottenere la restituzione delle prestazioni rimaste senza causa a seguito della pronuncia di risoluzione del contratto,
DettagliINDICE GENERALE. Parte Prima PRINCIPI GENERALI. Capitolo I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO
INDICE GENERALE Premessa.... xv Parte Prima PRINCIPI GENERALI Capitolo I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. I concetti fondamentali di processo e di giurisdizione amministrativa.
DettagliEssi si dividono in presupposti di esistenza del processo, come è per il riconoscimento del potere giurisdizionale generico del Giudice, e
Relazione sul tema Gli atti introduttivi e di risposta del processo civile trattato nella conferenza del 24 maggio 2001 organizzata dall A.I.G.A. Associazione Italiana Giovani Avvocati. La possibilità
DettagliTRIBUNALE DI UDINE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Sent. N N RACC Cron. n R E P U B B L I C A I T A L I A N A Rep. n TRIBUNALE DI UDINE IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice Unico del Tribunale di Udine, nella persona della dott.ssa Annamaria Antonini
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 LE MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA DELLE NOTIFICHE. (Mauro Di Marzio)
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XV Capitolo 1 LE MODIFICAZIONI ALLA DISCIPLINA DELLE NOTIFICHE (Mauro Di Marzio) 1. La notifica alle persone giuridiche... 1 1.1. Il temperamento
DettagliIndice analitico. Disposizioni Generali
531 Elenco degli autori... p. 5 Presentazione...» 7 Disposizioni Generali 1. Comparsa di riassunzione (art. 50 c.p.c.)...» 11 Commento...» 13 1. Inquadramento delle problematiche...» 13 2. Funzione della
DettagliLa decadenza dall azione per rovina e difetti di cose immobili è materia di eccezione in senso stretto
La decadenza dall azione per rovina e difetti di cose immobili è materia di eccezione in senso stretto Autore: Graziotto Fulvio In: Diritto processuale civile Come tale, deve essere sollevata con la costituzione
DettagliINDICE-SOMMARIO CAPITOLO I LE DISPOSIZIONI GENERALI
Introduzione........................................... Autori delle singole parti dell opera.............................. V VII CAPITOLO I LE DISPOSIZIONI GENERALI Le fonti e gli organi del processo
DettagliOpposizione a precetto ex art. 615 c.p.c.
Opposizione a precetto ex art. 615 c.p.c. Opposizione a precetto ex art. 615 c.p.c. Corte di Cassazione Civile, Sezione VI Lavoro, Ordinanza n. 10415 del 12/04/2019 Con ordinanza del 13 maggio 2019, la
DettagliINDICE SOMMARIO. Introduzione IL DIFENSORE
INDICE SOMMARIO Presentazione... V Introduzione IL DIFENSORE 1. Doveri, divieti e poteri del difensore... 1 2. La procura: predisposizione e inserimento... 7 3. L elezione di domicilio... 14 3.1. L indicazione
DettagliL udienza di trattazione e comparizione. La modifica delle domande e la rinunzia
L udienza di trattazione e comparizione. La modifica delle domande e la rinunzia SCUOLA FORENSE FONDAZIONE VINCENZO GERACI CORSO 2019/2020 AVV. SERGIO PIZZUTO PRIMA UDIENZA DI TRATTAZIONE E COMPARIZIONE
DettagliAVVERTENZA PER IL LETTORE
AVVERTENZA PER IL LETTORE Per una migliore interpretazione delle formule n. 385, 393 e 394, pubblicate rispettivamente a p. 584, p. 606 e p. 611 del Formulario, l inciso: «Questo procedimento è esente
DettagliINDICE SOMMARIO. Presentazione... Prefazione...
INDICE SOMMARIO Presentazione... Prefazione... V VII art. 115 Disponibilità delle prove Le questioni... 1 A. LA RAGIONEVOLE DURATA DEL PROCESSO GIUSTO COME CARDINE DELL INTERPRETAZIONE DELLE NORME PROCESSUALI...
DettagliLA DOMANDA PROCESSUALE
SOMMARIO CAPITOLO 1 LA DOMANDA PROCESSUALE 1. L introduzione della causa... 1 2. La domanda... 4 3. L interesse ad agire... 6 4. La domanda nel processo ordinario di cognizione... 7 5....nel processo esecutivo...
DettagliDisegno di. Codice di procedura civile del 17 febbraio 1971; modifica. Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino
Disegno di Codice di procedura civile del 17 febbraio 1971; modifica Il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino - visto il messaggio 23 febbraio 1999 no. 4857 del Consiglio di Stato; - visto il
DettagliSchemi 14A 14B 14C 17A 17B
INDICE Schemi 1 Le impugnazioni delle sentenze (artt. 323 e ss.)... 3 2 Cosa giudicata formale (art. 324)... 4 3 I termini delle impugnazioni (artt. 325 e ss.)... 5 4 Il termine breve (artt. 325 e ss.)...
DettagliLa caparra confirmatoria
La caparra confirmatoria La caparra confirmatoria viene comunemente definita come negozio giuridico accessorio che le parti perfezionano versando luna (il tradens) allaltra (laccipiens) una somma di denaro
DettagliRISOLUZIONE N. 82/E. Roma, 21 novembre 2013
RISOLUZIONE N. 82/E Roma, 21 novembre 2013 OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. (Solidarietà passiva delle parti in causa per l imposta di registro sugli atti giudiziari, in caso
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... p. XV
Prefazione... Schemi p. XV 1 Il processo locatizio... 2 2 Ambito di applicazione del rito locatizio (art. 447-bis c.p.c.)... 3 3 Definizione di immobile urbano... 4 4 Controversie soggette a rito locatizio...
DettagliDECRETO INGIUNTIVO. Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile
DECRETO INGIUNTIVO Sommario non cautelare Diritto di credito (somma denaro / quantità cose fungibili) consegna bene mobile Esigenza : economia dei giudizi: evitare il costo del processo a cognizione piena
DettagliTribunale di Udine. - sezione civile -
Tribunale di Udine - sezione civile - Verbale d udienza Successivamente oggi, 15.3.2013, alle ore 9.00, davanti al giudice istruttore dott. Andrea Zuliani, nella causa iscritta al n 5782/10 R.A.C.C., promossa
DettagliINDICE PER ARTICOLI VII
Art. 339. Appellabilità delle sentenze... pag. 1 1. L appello è generalmente esperibile contro provvedimenti aventi la forma di sentenza...» 1 2. La questione del rimedio esperibile avverso i provvedimenti
DettagliINDICE SOMMARIO. Parte prima PRINCIPI GENERALI CAPITOLO I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO
Prefazione........................................ XIII Parte prima PRINCIPI GENERALI CAPITOLO I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. I concetti fondamentali di processo e di giurisdizione
DettagliTRIBUNALE DI VIBO VALENTIA. Repubblica Italiana. In Nome del Popolo Italiano. Il Giudice, Dott.ssa Gilda Danila Romano, ha pronunciato la seguente
TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA Repubblica Italiana In Nome del Popolo Italiano Il Giudice, Dott.ssa Gilda Danila Romano, ha pronunciato la seguente SENTENZA Nella causa iscritta al n. 1042 R.G.A.C. per l anno
DettagliINDICE SOMMARIO. Elenco delle principali abbreviazioni... Premessa. La tutela giurisdizionale dei diritti e le ordinanze anticipatorie di condanna...
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... Premessa. La tutela giurisdizionale dei diritti e le ordinanze anticipatorie di condanna... XV XVII Parte Prima LE ORDINANZE DI PAGAMENTO DI SOMME
Dettagli4. Nella liquidazione degli onorari a carico
CAPITOLO I TARIFFA DEGLI ONORARI, DEI DIRITTI E DELLE INDENNITÀ SPETTANTI AGLI AVVOCATI PER LE PRESTAZIONI GIUDIZIALI IN MATERIA CIVILE, AMMINISTRATIVA E TRIBUTARIA Art. 1 - Diritto dell avvocato - 1.
DettagliINDICE PARTE PRIMA I PRINCIPALI PROCESSI SPECIALI A COGNIZIONE PIENA CAPITOLO I
INDICE PARTE PRIMA I PRINCIPALI PROCESSI SPECIALI A COGNIZIONE PIENA CAPITOLO I LE CONTROVERSIE DI LAVORO E PREVIDENZIALI 1. Introduzione... 3 2. Le caratteristiche fondamentali del rito speciale... 4
DettagliREPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Il Giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Udine, dott. Francesco
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Giudice della seconda sezione civile del Tribunale di Udine, dott. Francesco Venier, ha pronunciato, ai sensi dell art. 281 sexies c.p.c., la seguente
DettagliBREVE NOTA ALLA SENTENZA N.2951/2016 DELLE SS.UU DELLA CORTE DI CASSAZIONE.
BREVE NOTA ALLA SENTENZA N.2951/2016 DELLE SS.UU DELLA CORTE DI CASSAZIONE. La natura dell eccezione relativa alla titolarità di un diritto reale nell ambito di un giudizio risarcitorio: mera difesa o
DettagliIL NUOVO REGIME PROCESSUALE DELLA RESPONSABILITÀ SANITARIA 2017: SCHEMI E PRIME CONSIDERAZIONI. Schema di Giulio SPINA
IL NUOVO REGIME PROCESSUALE DELLA RESPONSABILITÀ SANITARIA 2017: SCHEMI E PRIME CONSIDERAZIONI Schema di Giulio SPINA Di seguito i tratti salienti della nuova disciplina processuale relativa alla richiesta
DettagliRisarcimento da sinistro stradale: chiedere una somma maggiore in appello non costituisce domanda nuova
Risarcimento da sinistro stradale: chiedere una somma maggiore in appello non costituisce domanda nuova Autore: Accoti Paolo In: Giurisprudenza civile A seguito dell investimento di un pedone, deceduto
DettagliLa compensazione, quale fatto estintivo dell obbligazione, può essere dedotta come motivo di opposizione all esecuzione forzata
La compensazione, quale fatto estintivo dell obbligazione, può essere dedotta come motivo di opposizione all esecuzione forzata La compensazione, quale fatto estintivo dell obbligazione, può essere dedotta
DettagliINDICE SOMMARIO. D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 DISPOSIZIONI GENERALI DEL GIUDICE TRIBUTARIO E SUOI AUSILIARI
INDICE SOMMARIO D.Lgs. 31 dicembre 1992, n. 546 Titolo I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO I DEL GIUDICE TRIBUTARIO E SUOI AUSILIARI Le commissioni tributarie (art. 1, D.Lgs. 31.12.1992, n. 546)... p. 5 La giurisdizione
Dettagli