Tecnocasa: "Il Mattone riparte"

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1 Tecnocasa: "Il Mattone riparte" Il mercato immobiliare, nel 2014, ha dato segnali concreti di ripresa, soprattutto dal lato delle transazioni. Infatti, gli ultimi dati aggiornati, ci dicono che c è stato un incremento del 3,6%. Erano anni che non vedevamo un segno positivo davanti alle compravendite e questo trend potrebbe anticipare l avvicinarsi della fine di un lungo periodo depressivo. I prezzi sono ancora in ribasso, ma questo unito alla ripresa dell erogazione dei mutui, sta riavvicinando al mattone non solo tante famiglie, ma anche tanti giovani in procinto di creare il proprio nucleo familiare. Anche gli investitori, per quanto gravati e anche scoraggiati dalla pressione fiscale, sembrano volere cogliere nuovamente le opportunità che questo mercato può offrire loro. Dalla nostra banca dati le richieste sono in aumento e questo è un altro segnale positivo. Le richieste dei potenziali venditori sono sempre più allineate ai reali valori di mercato contribuendo a stabilizzare i tempi di vendita. PREZZI Il secondo semestre del 2014 registra prezzi immobiliari ancora in discesa che determinano, per l intero 2014, una contrazione complessiva dei valori del 7,2%. Nelle grandi città la diminuzione è stata del 4,2%, nei capoluoghi di provincia è stata del 4,6% e nell hinterland delle grandi città i prezzi sono diminuiti del 3,4%. Genova, con una diminuzione dei prezzi del 9,2%, è la città in cui gli immobili perdono più valore; segue Napoli con -6,8%. In tutte le metropoli notiamo una calo rispetto alla prima parte dell anno ad eccezione di Milano e Bologna che chiudono il semestre rispettivamente con -2,6% e -2,3%. Bene anche Firenze e Palermo, rispettivamente con -2,4% e -2,5%. Le zone semicentrali hanno sofferto leggermente di più rispetto a quelle periferiche, anch esse in ribasso. La migliore performance, ancora una volta, spetta alle zone centrali. L analisi per aree geografiche evidenzia una riduzione dei valori del 4,7% nelle città del Nord Italia, del 5,0% nel Centro e del 4,2% nel Sud. DOMANDA, OFFERTA E TEMPI DI VENDITA Per quanto riguarda le caratteristiche dell immobile continua la tendenza dei potenziali acquirenti ad orientarsi su tipologie in buono stato. Le soluzioni da ristrutturare incontrano un maggior favore tra chi ha intenzione di personalizzare l abitazione e ha comunque una buona disponibilità di spesa. Ciò non toglie che queste soluzioni, se immesse sul mercato a prezzi particolarmente vantaggiosi, incontrino comunque il favore dei potenziali acquirenti. Le nuove costruzioni subiscono ancora un attività di repricing, soprattutto nell hinterland delle grandi città. Le spese condominiali e lo stato del contesto condominiale continuano ad avere un peso importante nella scelta dell immobile da acquistare, dal momento che l obiettivo è quello di ridurre al minimo i costi legati alla proprietà. L analisi della domanda registra un aumento della concentrazione su trilocali e quattro locali confermando così una tendenza in atto da alcuni anni: il ribasso dei prezzi spinge, quando possibile, verso l acquisto della casa definitiva soprattutto quando parliamo di abitazione principale. La tipologia più richiesta a livello nazionale è il trilocale, si conferma invece il bilocale l abitazione più domandata a Milano, Roma e Napoli. La disponibilità di spesa si concentra nella fascia di spesa più bassa, ovvero inferiore a 119 mila.l analisi dell offerta nelle grandi città evidenzia una maggiore concentrazione tra i trilocali (33,8%); in aumento la percentuale su monolocali e cinque locali. I tempi di vendita nelle grandi città si aggirano intorno a 173 gg, nell hinterland intorno a 196 gg e nei capoluoghi di provincia 184 gg. Si riscontra una sostanziale stabilità rispetto a luglio I tempi di vendita più lunghi si registrano a Genova (190 gg) e a Torino (191 gg). A Napoli i tempi di vendita più brevi 139 gg. COMPRAVENDITE

2 L analisi delle compravendite evidenzia che il 77,2% di chi si è rivolto alle agenzie del Gruppo Tecnocasa ha comprato l abitazione principale, il 6,6% la casa vacanza ed il 16,2% la casa ad uso investimento. Il 63,8% di chi ha acquistato nel periodo considerato ha un età compresa tra 18 e 44 anni. In lieve aumento la percentuale di chi ha un età superiore a 55 anni. LOCAZIONI Nel secondo semestre del 2014 i canoni di locazione nelle grandi città hanno segnalato una contrazione dei valori dell 1,5% per i bilocali e dell 1,7% per i trilocali. Nei capoluoghi di provincia la diminuzione è stata rispettivamente dello 0,8% e dell 1,0%. Continua la preferenza per le abitazioni in buono stato e ben arredate. Chi ha cercato una casa in affitto lo ha fatto nella maggioranza dei casi per scelta abitativa (58%), il 35,5% per motivi legati a trasferimento lavorativo e la restante parte è rappresentata da studenti. Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone libero (72,8%), seguito da quello a canone concordato (15,2%) e poi da quello transitorio (12%). In aumento, rispetto al semestre precedente, la percentuale di chi stipula un contratto di tipo concordato, sempre più apprezzato per la cedolare secca agevolata. TREND E PREVISIONI Per concludere, nel 2014 si è disegnato un quadro che sembra preannunciare una lenta fine della crisi. Nel 2015, la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti, l offerta sul mercato ancora cospicua e il sentiment espresso dagli affiliati del nostro Gruppo, ci fanno ritenere che i prezzi potranno chiudere tra -4% e -2%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa direzione ma con valori ancora in discesa. Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l hinterland delle grandi città. La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi anche per il In questo quadro non si deve dimenticare l andamento generale dell economia e dell occupazione. Gli ultimi dati parlano di deflazione ma anche di previsioni di lieve crescita del PIL per il 2015 e per il 2016 e dati positivi arrivano anche dal comparto industriale. Tutto questo potrebbe incidere sulla fiducia dei potenziali acquirenti ridefinendo un mercato che, ormai da alcuni mesi, ha voglia di ripartire al di là delle incertezze (tra cui la riforma del catasto) e i cui sforzi sarebbe ora di incentivare attraverso il credito, la proroga delle agevolazioni fiscali già esistenti e soprattutto una tassazione meno gravosa e più certa. Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa Milano. Mercato Immobiliare: tengono i valori nel centro, ecco le tendenze rilevate in città Nel secondo semestre del 2014 le quotazioni di Milano sono diminuite del 2,6%. Per l intero anno 2014 il ribasso dei valori è stato del 5,5%. Tengono sostanzialmente le zone centrali, in particolare quelle di Brera, Garibaldi e Moscova dove si sono iniziati a sentire gli effetti dell Expo con aumenti di acquisti per investimento. Buona anche la tenuta della macroarea di Navigli-Famagosta (+1,2%) dove si registra un buon andamento del quartiere Tibaldi-San Gottardo.

3 La macroarea che ha perso maggiormente valore è quella di Bovisa-Sempione, penalizzata soprattutto dall andamento delle zone più periferiche (Accursio- Certosa, Varesina, Espinasse per citarne alcune) dove continua a sussistere un problema di bassa qualità immobiliare e bassa disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Numerosi i lavori in corso in città in vista dell Expo ormai alle porte. La linea 5 della metropolitana sarà attiva solo parzialmente e nella zona di corso Sempione iniziano a vedersi i primi risultati concreti per quanto non ci siano effetti sul mercato immobiliare a parte un aumento di immobili in affitto da parte di chi lavorerà presso i padiglioni. Incertezza nella zona Solari-Foppa-Savona in vista invece dei lavori della linea 4 in imminente partenza: per il momento si registra un rallentamento sul mercato delle locazioni per gli immobili presenti nelle aree interessate e un incremento della domanda di box e di posti auto. La tipologia più richiesta a Milano è il bilocale. In aumento la concentrazione dei trilocali. L ANDAMENTO NELLE MACROAREE CENTRO Variazione percentuale dei prezzi delle macroaree (IIsem2014 su I sem 2014) Le quotazioni delle abitazioni nella macroarea centrale di Milano hanno registrato un leggero aumento + 0,6% ZONA BRERA, GARIBALDI, MOSCOVA Nella zona di Brera, corso Garibaldi, Moscova la domanda immobiliare è sempre dinamica e si acquista per migliorare la qualità abitativa e per uso investimento. Tra questi ultimi ci sono anche stranieri (persone fisiche e società) e persone residenti in altre regioni italiane che utilizzano l immobile per i periodi di soggiorno a Milano. In aumento la domanda di chi investe in vista di Expo e che si indirizza soprattutto verso monolocali e bilocali da affittare durante l evento. Le quotazioni immobiliari per le abitazioni situate in via Solferino, via Varese e corso Garibaldi vanno da al mq per le soluzioni in buono stato a 9000 al mq per quelle ristrutturate. Quotazioni simili anche per le soluzioni ristrutturate presenti in via Pontaccio, via Fiori chiari, piazza del Carmine, via Monti di Pietà dove talvolta si toccano top prices di 10 mila al mq così come in largo Treves, una delle aree top di Brera. Altre zone ambite sono Piazza XXV Aprile e corso Como dove si registrano valori medi per immobili in buono stato di al mq con punte massime di al mq. Spostandosi più in periferia i prezzi scendono ancora e in via Farini e piazzale Baiamonti arrivano a al mq. L arrivo della sede dell Unicredit da qualche anno ha dato slancio al mercato degli affitti. Si cercano immobili in buono stato o ristrutturati e ben arredati. In aumento i contratti transitori con cedolare secca. Per un bilocale si spende fino a al mese. ZONA PORTA ROMANA Le zone preferite sono quelle che si trovano nelle traverse di Porta Romana perché più silenziose e tranquille. A muoversi sul mercato sono sia famiglie alla ricerca della casa migliorativa e sia genitori del sud Italia che acquistano per i figli che studiano in città. I prezzi più elevati si registrano in via Rigoni, via Quadronno, piazza Mondadori: 6000 al mq per immobili in buono stato. Piacciono anche le soluzioni situate in via Lamarmora, via Curtatone e via Orti dove per bilocali degli anni si spendono mediamente la mq. Buon movimento sul mercato delle locazioni dove si registra una buona richiesta soprattutto da parte degli studenti e di lavoratori fuori sede. Per un bilocale si spendono mediamente al mese. Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone

4 libero o il transitorio (con gli studenti). VERCELLI-LORENTEGGIO La macroarea di Vercelli-Lorenteggio ha messo a segno un ribasso dei prezzi del 3,2%. ZONA GAMBARA ED INGANNI ZURIGO In ribasso le quotazioni in questi quartieri milanesi. La zona più esclusiva di Gambara è quella del Villaggio Moncalvo costruito nei primi anni del 1900 come case popolari da assegnare ai dipendenti della Frua-De Angeli ( case basse e ville singole)molto ambite da ma di cui c è poca offerta: le quotazioni infatti sono intorno a 4000 al mq per soluzioni da ristrutturare. Più penalizzate le abitazioni che sorgono su viale Bezzi che possono ribassarsi anche oltre il 10% a causa dell inquinamento acustico. In diminuzione gli investitori in entrambe le zone perché tendono a spostarsi in zona più centrali (piazza De Angeli, via Marghera). La zona maggiormente apprezzata è quella che si sviluppa verso la metropolitana di Inganni dove prevalgono gli stabili degli anni che in buono stato si scambiano a prezzi medi di al mq. Le soluzioni da ristrutturare si scambiano a prezzi medi di 2000 al mq. Una delle zone più apprezzate è quella che si sviluppa tra Primaticcio ed Inganni, dove i prezzi oscillano intorno a al mq. ZONA SOLARI-FOPPA-SAVONA Quotazioni delle abitazioni in ribasso nella zona di Solari-Foppa-Savona dove si registra una certa distanza tra domanda ed offerta che sta rallentando il mercato immobiliare. Le quotazioni immobiliari nella fascia che va da via Stendhal verso piazza Napoli oscillano tra 3000 e 4000 al mq a seconda che l immobile sia da ristrutturare oppure già ristrutturato. I prezzi salgono su via Solari nel tratto fino all incrocio con piazza del Rosario: gli immobili in perfetto stato raggiungono i 5000 al mq. Quotazioni di 4000 al mq si registrano anche per le abitazioni situate in via Savona dove è possibile trovare anche immobili di ringhiera dei primi anni del Sul mercato delle locazioni si assiste ad un rallentamento dovuto al fatto che non lontano in zona dovrebbero partire a breve i lavori per la metropolitana 4. I disagi che ci saranno stanno spingendo coloro che cercano una casa in affitto in zona a considerare le aree limitrofe. Anche sul mercato dei box si registra un aumento della domanda in zona, sia in acquisto che in vendita da parte di coloro che vivono nelle zone interessate dai lavori. Per un bilocale si chiedono intorno a 800 al mese. Si stipulano prevalentemente contratti a canone libero. CITTA STUDI-INDIPENDENZA Quotazioni in ribasso del 3,2% nella macroarea di Città Studi-Indipendenza. ZONA ABRUZZI-GRAN SASSO-BUENOS AIRES Nella seconda parte del 2014 è dinamico il mercato immobiliare della zona di viale Abruzzi, viale Gran Sasso e corso Buenos Aires. Hanno comprato famiglie per poter migliorare l abitazione ma anche investitori e genitori di studenti dal momento che la zona vanta la presenza del Politecnico. La domanda si orienta sui bilocali (acquistati soprattutto per investimento e con budget compresi tra 180 e 210 mila ) e sui quattro locali. Si preferiscono le soluzioni in buono stato e particolare attenzione è riposta alla posizione dell immobile e alle spese condominiali. La zona più costosa è quella che si sviluppa intorno a piazzale Bacone dove ci sono stabili in stile liberty dei primi anni del 1900 e che in buono stato si scambiano a prezzi medi di al mq. I prezzi scendono su viale Abruzzi e viale Gran Sasso dove le soluzioni degli anni 70 costano mediamente intorno a 3000 al mq. Su viale Gran Sasso le quotazioni medie sono di al mq. Abitazioni più popolari sono disponibili in via Paisiello a prezzi medi di 2700 al mq.

5 Sul mercato delle locazioni si registra una buona domanda alimentata prevalentemente da studenti universitari. Si cercano immobili in ottimo stato e ben arredati e si stipulano contratti a canone libero con cedolare secca. Per uh bilocale si spendono mediamente intorno a 800 al mese. Sul mercato dei box e dei posti auto si registrano prezzi medi di mila. BOVISA-SEMPIONE Quotazioni in ribasso del 4,5% nella macroarea di Bovisa-Sempione. ZONA MACIACHINI Nella seconda parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni nella zona di Maciachini hanno registrato un leggero aumento dovuto al fatto che si sono compravendute soprattutto abitazioni in buono stato e che la zona ha attirato giovani coppie al primo acquisto, molte delle quali non riescono ad acquistare nel vicino quartiere di Isola, decisamente più costoso. Una delle aree preferite da chi acquista in zona è quella situata presso la MM di Dergano (via Manzotti, via Livigno e limitrofe) dove ci sono prezzi medi di 2500 al mq. La restante parte della zona oscilla intorno a 1000 al mq. ZONA SEMPIONE-PIAZZA FIRENZE Nella seconda parte dell anno sono in diminuzione le quotazioni del tratto di corso Sempione più vicino a piazza Firenze. Si iniziano a vedere i primi risultati concreti per la realizzazione della linea 5 della metropolitana, in particolare la fermata di Domodossola che sarà operativa fino a piazzale Lotto. Le fermate intermedie saranno operative più avanti. Nell area si spazia dai condomini degli anni nel tratto compreso tra via Alberti, via Arona e via Giovanni da Procida che hanno quotazioni medie di 4000 al mq per arrivare a al mq per le soluzioni posizionate su via Cenisio penalizzata dalla presenza di maggiore traffico. Si segnala un incremento di domanda di immobili in affitto in seguito all Expo: a ricercarli sono persone che stanno lavorando all evento. ZONA ISOLA Nella seconda parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni nella zona Farini Isola sono in leggera diminuzione anche se i cali di prezzo più sensibili si sono registrati per lo più nella zona di via Farini, via Lancetti e via Valtellina. Più contenuti i ribassi nel quartiere Isola, ormai da anni in evoluzione e apprezzato soprattutto da acquirenti di età giovane a cui piace la vitalità del quartiere. Tra gli acquirenti anche coloro che lavorano presso la nuova sede dell Unicredit in Porta Nuova. La maggior parte degli immobili dell Isola (via Borsieri, via Bassi, via Pollaiuolo, via del Verme) sono stabili di ringhiera; a seguire stabili d epoca degli anni 20 ed infine condomini degli anni 70. Una soluzione usata nelle vie più richieste (via Borsieri, via Volturno, via Pastrengo, via Confalonieri) si scambia a prezzi medi di 4000 al mq. Nella restante parte dell Isola le quotazioni scendono a al mq. Mercato completamente diverso in via Farini dove in genere compra chi vuole restare all Isola e non ha un elevata disponibilità di spesa. I prezzi sono di 1500 al mq per tipologie da ristrutturare e al mq per quelle in buono stato. Non si registrano effetti sul mercato immobiliare legato all arrivo della metropolitana M5 dal momento che la zona è già particolarmente servita. STAZIONE CENTRALE-GIOIA-FULVIO TESTI Prezzi in ribasso dell 1,2% nella macroarea di Stazione Centrale-Gioia-Fulvio Testi. ZONA STAZIONE CENTRALE-FABIO FILZI Nella seconda parte del 2014 le quotazioni delle abitazioni nella zona di

6 Fabio Filzi sono in leggero aumento, in particolare sulle soluzioni usate ed in buono stato. Ci troviamo infatti a ridosso della nuova area di Porta Nuova e, di conseguenza, attira l interesse di coloro che non riescono ad acquistare in questa zona ma che vogliono comunque vivere vicino ad essa. Acquistano sia famiglie sia investitori, questi ultimi in lieve ripresa in vista di Expo per realizzare affitti giornalieri. Particolarmente apprezzati gli immobili che sorgono nelle strade che collegano via F. Filzi con via Vittor Pisani : si tratta di abitazioni signorili che possono raggiungere quotazioni di 5000 al mq (quando sono in ottimo stato). Le quotazioni scendono per le abitazioni situate nelle traverse che collegano via Fabio Filzi e via Melchiorre Gioia dove non si superano i 4500 al mq. LODI-CORSICA Valori in diminuzione del 4,3% nella macroarea di Lodi-Corsica. ZONA COSO LODI-SAN LUIGI Nella seconda parte del 2014 le quotazioni immobiliari nella zona di corso Lodi-San Luigi sono in diminuzione. La zona confina con quella di Porta Romana dove le quotazioni sono decisamente più elevate e, per cui, molti potenziali acquirenti si stanno spostando in corso Lodi. Per un trilocale si esprimono budget medi intorno a mila, per bilocale di mila. La domanda di trilocali e di quattro locali arriva soprattutto da famiglie che vogliono fare un acquisto migliorativo; i monolocali sono ricercati da investitori in vista dell Expo, i bilocali dalle giovani coppie. Prezzi medi di 2700 al mq con punte di 3000 mq per le soluzioni signorili e per quelle nuove. Da segnalare che non lontano dalla zona, in largo Isarco, tra viale Ripamonti e corso Lodi sorgerà il museo di Prada grazie alla riqualificazione di ex strutture dismesse per quasi 19mila mq di cui 11 mila mq saranno dedicati a spazio espositivo. L inaugurazione prevista per Maggio. NAVIGLI-FAMAGOSTA In lieve rialzo le quotazioni delle abitazioni nella macroarea di Navigli- Famagosta dove si segnala un leggero incremento delle quotazioni (+1,2%). ZONA TIBALDI-CERMENATE Buona la tenuta dei tagli medio piccoli particolarmente richiesti in zona da genitori di studenti universitari e da investitori per la vicinanza di due importanti università, lo Iulm e la Bocconi oltre che il Naba la Domus Academy e lo Ied. In ripresa, rispetto al passato, gli acquisti di tagli più grandi ma solo se i prezzi sono particolarmente vantaggiosi e per questo motivo è proprio questa la tipologia immobiliare che ha subito il calo maggiore dei valori. Il mercato immobiliare della zona è abbastanza eterogeneo e spazia dalle soluzioni vecchia Milano dei primi anni del 1900, tra cui numerose case di ringhiera, ai condomini degli anni La prima tipologia di abitazione piace se sorge in contesti condominiali in buono stato; altro elemento che incide è il posizionamento rispetto a viale Tibaldi. Nella zona che, da viale Tibaldi va verso corso San Gottardo e Porta Ticinese. Le quotazioni sono più elevate e per una soluzione in ottimo stato parliamo di prezzi che oscillano da 3900 a 4500 al mq. Nel tratto che da viale Tibaldi si sviluppa verso Cermenate le quotazioni diminuiscono e scendono fino a al mq per arrivare anche a valori più bassi in via Bordighera, Rimini e Spezia. Sul mercato delle locazioni si registra un buon andamento grazie alla forte domanda di immobili da parte di studenti universitari. I genitori di questi ultimi cercano abitazioni in buono stato, non lontane dall ateneo o ben collegate ad esso. Si stipulano soprattutto contratti a canone libero e le quotazioni medie per un bilocale sono di al mese. Si stipulano prevalentemente contratti a canone libero con l utilizzo della cedolare secca. FIERA-SAN SIRO Non si registrano particolari tendenze nelle macroarea di Fiera-San Siro, dove le quotazioni sono rimaste stabili.

7 Roma. Previsioni mercato immobiliare: gli imprenditori scelgono la locazione e valutano i centri direzionali Il 2015 per il settore non residenziale si prospetta ancora un anno con prezzi e canoni di locazione in diminuzione. Anche per le compravendite sarà un anno simile al precedente e la scelta della locazione sarà quella predominante tra gli imprenditori. La novità potrebbe essere una maggiore facilità da parte dei proprietari a ribassare i canoni di locazione vincendo così le resistenze del passato. Infatti l aggravio fiscale che su questo segmento di mercato si è fatto sentire in modo importante, sta portando ad una maggiore flessibilità dei proprietari per garantirsi il pagamento continuo. Anche i grandi marchi, alla ricerca di negozi per nuove aperture, chiedono un ribasso dei canoni di locazione e dimostreranno il loro interesse per le top location delle grandi città. Rimarrà sempre alta l attenzione per negozi in cui insediare attività legate al food. Le vie non di passaggio soffriranno maggiormente a meno che non siano a ridosso di vie di alto passaggio dove c è sempre una maggiore richiesta. Anche per gli uffici lo scenario si profila simile sebbene si inizino a vedere maggiori segnali di interesse da parte di aziende, per lo più multinazionali. Le location centrali o posizionate in zone ben servite dalla metropolitana saranno quelle preferite. Per risparmiare si riducono le metrature o si decentra la posizione, infatti si nota interesse anche per i centri direzionali di nuova costruzione posizionati nell hinterland, facilmente raggiungibili e con ampi parcheggi. Le posizioni centrali tengono per l insediamento di uffici di rappresentanza. Su Milano in particolare sono attesi nuovi spazi dedicati agli uffici, ristrutturati in questi anni e adeguati ai nuovi standard. Roma. 2015: cosa aspettarsi dal mercato immobiliare Quale sarà l andamento del mercato immobiliare nel 2015? Sono in tanti a chiederselo dopo anni di ribassi di prezzi e di volumi. Il 2014 ha visto, per la prima volta da tempo, un aumento delle transazioni per un totale di circa 420 mila e prezzi ancora in discesa. Un quadro che sembra preannunciare una lenta fine della crisi. Secondo le nostre previsioni, l anno appena iniziato sarà caratterizzato da un trend simile: infatti la diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti e l offerta sul mercato ancora cospicua ci fanno ritenere che i prezzi chiuderanno tra -3 e -1%. Le compravendite, invece, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un interessante inversione di trend sugli scambi, continueranno in questa direzione ma con valori ancora in discesa. Situazione simile potrà esserci anche nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l hinterland delle grandi città.

8 La stabilità dei prezzi potrebbe raggiungersi nel 2016 e confermarsi anche per il Nel 2014 c è stata anche una ripresa delle erogazioni dei mutui che ha favorito in parte l avvicinamento all acquisto della casa. Non dimentichiamo però che quello delle banche resta comunque un atteggiamento prudente e attento e che per avere la svolta sul mercato sarà necessario un ulteriore repricing. Repricing che interesserà prevalentemente le soluzioni usate ma che non risparmierà le nuove edificazioni per smaltire l invenduto ancora presente. La qualità abitativa sarà sempre premiante, con una migliore tenuta delle abitazioni in buono stato e delle soluzioni di prestigio. Il segmento della prima casa sarà vivace, meno quello della casa uso investimento e della casa vacanza, che potrebbero avere una più ardua ripresa a causa di una fiscalità che agisce da deterrente. Ciò non toglie che la presenza sul mercato di immobili a prezzi competitivi possa indurre gli investitori a cogliere delle buone opportunità. Sul mercato delle locazioni la domanda sarà sostenuta ma i canoni non dovrebbero aumentare. L andamento generale dell economia e dell occupazione, incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti, contribuirà a definire un mercato che, ormai da alcuni mesi, ha voglia di ripartire e i cui sforzi sarebbe ora di incentivare attraverso il credito e una tassazione meno gravosa e anche più certa. PREVISIONI IMMOBILIARI 2015 ANDAMENTO PREZZI GRANDI CITTA intervallo CITTA da (%) A (%) BARI -3-1 BOLOGNA -4-2 FIRENZE -2 0 GENOVA -3-1 MILANO -2 0 NAPOLI -3-1 PALERMO -2 0 ROMA -2 0 TORINO -2 0 VERONA -2 0 Media -3-1 PREVISIONI IMMOBILIARI 2015 ANDAMENTO PREZZI CAPOLUOGHI intervallo CITTA da (%) a (%) AOSTA 0 2 ASTI -2 0 AVELLINO 0 2 BENEVENTO 0 2 BERGAMO -2 0 BRESCIA -3-1

9 CAGLIARI -5-3 CAMPOBASSO -7-5 CASERTA -3-1 CATANIA -4-2 CATANZARO -2 0 COMO -2 0 COSENZA -2 0 CREMONA -2 0 CUNEO -4-2 FOGGIA -8-6 FROSINONE -8-6 FERRARA -6-4 FORLI -4-2 IMPERIA -2 0 LATINA -2 0 LECCE -4-2 LECCO -4-2 LIVORNO -7-5 LODI -4-2 MESSINA 0 2 PERUGIA -4-2 MODENA -4-2 NOVARA -3-1 ORISTANO -2 0 PADOVA -3-1 PARMA -7-5 PAVIA -5-3 PESARO 0 2 PESCARA -2 0 PIACENZA -5-3 PISTOIA 0 2 PRATO 0 0 REGGIO E RIETI 0 2 RIMINI -3-1 ROVIGO -2 0 SALERNO -3-1 SASSARI 0 2 SAVONA -4-2 TARANTO -3-1 TRAPANI -4-2 TERNI -5-3 TRIESTE -4-2 UDINE -4-2

10 VITERBO -5-3 Media -3-1 Olbia. Andamento del mercato immobiliare e creditizio: ecco quanto emerso dall'odierna conferenza stampa del Gruppo Tecnocasa a Olbia Indicatori mercato immobiliare italia (sintesi con i punti salienti del mercato immobiliare nazionale) PREZZI: -3,0% nei primi sei mesi del I sem ,3% -4,2% -1,1% -4,7% -10,5% -8,9% -3,0% Variazione percentuale dei prezzi Nel primo semestre del 2014 le quotazioni delle abitazioni in Italia sono diminuite: nelle grandi città del 3,0%, nell hinterland delle grandi città del 3,4% e nei capoluoghi di provincia del 3,1%. Genova è la città che ha segnalato il ribasso più forte (-5,7%). Firenze con -0,7% e Bari con -1,4% sono le città dove gli immobili hanno perso meno. L analisi per aree geografiche vede una diminuzione dei prezzi del 2,3% nel Nord Italia, del 3,3% nel Sud Italia e del 4,3% nell Italia centrale. DOMANDA E disponibilità DI SPESA: vince il trilocale L analisi della domanda, nelle grandi città, vede una maggiore concentrazione delle richieste sul trilocale (36,2%), seguita dal bilocale (29,4%). In aumento la richiesta dei tagli grandi. L analisi della disponibilità di spesa continua a dare segnali di contrazione. TEMPI DI VENDITA: in lieve diminuzione A luglio 2014 i tempi di vendita si attestano intorno a 172 gg nelle grandi città, 196 gg nell hinterland delle grandi città e 187 gg nei capoluoghi di provincia. LOCAZIONI: domanda sostenuta L andamento dei canoni di locazione, nelle grandi città, registra un calo dei canoni dell 1,8% per i monolocali, dell 1,5% per i bilocali e dell 1,7 % per i trilocali. Il contratto più praticato è quello a canone libero ma aumenta l interesse per il contratto a canone concordato. COMPRAVENDITE: aumenta la percentuale di chi acquista la prima casa L analisi delle compravendite realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa evidenzia che il 78,3% ha interessato l abitazione principale, il 16,3% la casa ad uso investimento ed il 5,4% la casa vacanza. PREVISIONI

11 Il 2014 potrebbe concludersi con transazioni in aumento (tra 420 e 430 mila compravendite). Sul versante dei prezzi prevediamo nelle grandi città un ribasso dei valori compreso tra -5% e -3%, nelle altre realtà territoriali tra -6% e -4%. OLBIA: INDICATORI MERCATO IMMOBILIARE (sintesi con i punti salienti del Testo integrale di seguito) PREZZI: -4,7% nel I semestre I sem ,9 0,5-2,7-8,7-5,1-7,4-4,7 Variazione percentuale dei prezzi. Nel primo semestre del 2014 le quotazioni delle abitazioni di Olbia sono diminuite del 4,7% rispetto al semestre precedente. Negli ultimi mesi comunque si registra un aumento del numero delle richieste ed un maggiore interesse verso il mercato residenziale. DOMANDA E disponibilità DI SPESA: vince il trilocale L analisi della domanda vede una maggiore concentrazione delle richieste sui trilocali (43,2%), seguita dai 2 locali (33,8%). I potenziali clienti esprimono nel 54,5% dei casi una maggiore propensione a spendere meno di 119 mila. LOCAZIONI: domanda sostenuta L andamento dei canoni di locazione risulta in calo bilocali e trilocali, rispettivamente dell 1,8% e dello 0,7% rispetto al semestre precedente. COMPRAVENDITE: L analisi delle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo Tecnocasa nella prima parte del 2014 evidenzia che il 50% riguarda l acquisto della prima casa; il 27,8% riguarda la casa vacanza mentre il 22,2% riguarda l investimento. Testo Integrale IMMOBILIARE OLBIA La Gallura vuole riprendere a crescere Nella prima parte del 2014 le quotazioni immobiliari di Olbia hanno registrato un ribasso del 4,7%. Nelle zone centrali si sono registrati soprattutto acquisti di prima casa. L offerta immobiliare è in aumento e si riscontrano delle difficoltà di accesso al credit. La maggior parte delle transazioni riguarda la prima casa, ma non mancano gli investitori che impiegano capitali di mila per acquistare piccoli tagli da mettere a reddito. Chi cerca la prima casa si orienta su trilocali al piano terra con giardino oppure posizionati all ultimo piano. Si attestano difficoltà nelle zone di Isticadeddu e Santa Mariedda che sono state interessate dall alluvione del 2013 e che ora sono soggette interamente a vincoli idrogeologici. Apprezzate le soluzioni nel centro storico della città: si tratta di tipologie degli anni e di stabili degli anni 20 che da ristrutturare

12 hanno prezzi medi di 800 al mq, in condizioni abitabili hanno valori medi di al mq, già ristrutturati costano 1700 al mq. A ridosso del centro storico si possono trovare condomini e palazzi degli anni che si scambiano a prezzi medi di 1700 al mq. Piace particolarmente la zona di corso Vittorio Veneto, dove sono presenti palazzi degli anni 50-60, alcuni dei quali sono anche soluzioni indipendenti; le valutazioni sono molto simili alle precedenti. Dal centro di Olbia alla periferia nordoccidentale si trova via Barcellona, zona sviluppatasi negli anni 70 ma che presenta anche soluzioni più recenti: una da ristrutturare costa al mq, se già ammodernata il prezzo sale a al mq. Buona la domanda sul mercato delle locazioni alimentata da coloro che non riescono ad acquistare. Per un bilocale si spendono mediamente 400 al mese e si stipulano prevalentemente contratti a canone libero. Nella parte nord di Olbia si registra una ripresa del mercato immobiliare sia come prima casa sia come casa ad uso investimento. In particolare è la prima casa a registrare un ritorno all acquisto da parte delle giovani coppie. La domanda di prima casa si orienta sui trilocali su cui impiegare mediamente 100 mila, mentre gli investitori desiderano restare sotto questa cifra e si orientano soprattutto sui bilocali. Le nuove costruzioni sono al momento ferme e si concentrano soprattutto nella zona Nord e in zona San Nicola. Le richieste dei costruttori sono di 2000 al mq, ma non trovano facilmente riscontro sul mercato immobiliare della città. In seguito all alluvione dell anno scorso è stato fatto un piano particolareggiato di prevenzione che ha bloccato numerose aree prima edificabili, nonché numerose concessioni edilizie. Una delle zone maggiormente apprezzate è Sa Minda Noa posizionata più in alto, quindi panoramica e percepita più tranquilla dopo l alluvione dell anno scorso. Il quartiere si è sviluppato negli anni 80 e offre sia soluzioni indipendenti sia piccoli contesti condominiali con poche unità abitative e valutate mediamente al mq. Tra il mare e la tangenziale ovest si sviluppano le aree storiche di via Aldo Moro e dell Ospedale, dove è possibile acquistare piccole soluzioni indipendenti, libere su due o tre lati al prezzo di 200/250 mila. Più popolare l offerta immobiliare presente a San Nicola, quartiere edificato negli anni 80 dove le quotazioni immobiliari sono di al mq. Risale invece agli anni 90 il quartiere Olbia Mare, ma ha avuto il suo maggiore sviluppo dopo il 2000: gli appartamenti sono di taglio medio-piccolo (monolocali e bilocali), che si scambiano a poco più di 2000 al mq. Ci sono anche ville signorili di grandi dimensioni, alcune con posto barca, che si valutano anche oltre un milione di euro. In questa zona si segnala l ultimazione del porto turistico con 270 posti barca. La zona è ben servita con centri commerciali e non lontano dall aeroporto. Le quotazioni oscillano intorno a 2000 al mq. Nella zona di Olbia mare si registrano anche acquisti ad uso investimento, dal momento che non è difficile affittare l immobile anche per l intero anno. Per un bilocale si spendono mediamente 2000 al mq. Sul mercato delle locazioni si registra infatti una buona domanda da parte di lavoratori trasfertisti, spesso provenienti dalle zone interne. I canoni hanno subito leggere variazioni al ribasso e si attestano a 400 al mese per i bilocali e 500 al mese per i trilocali. Nella zona meridionale di Olbia, nella prima parte del 2014, si segnala una ripresa della domanda di acquisto. Quest ultima si orienta su trilocali su cui investire meno di 100 mila. In seguito all alluvione del 2013 che ha interessato parte della zona, una delle richieste più frequenti è che la casa sia posta almeno al primo piano. Particolare attenzione è prestata alle spese condominiali e alla presenza di due camere da letto matrimoniali. Sul mercato si muovono anche investitori, che ricercano soluzioni a prezzi molto interessanti da poter affittare: in genere impiegano mila per acquistare dei bilocali da affittare a 350 al mese. Una delle zone maggiormente apprezzate è quella del Nuovo Ospedale: è un area in forte crescita dove, oltre alla struttura ospedaliera, stanno sorgendo appartamenti e ristoranti. Le quotazioni del nuovo sono di al mq per il nuovo mentre le soluzioni in buono stato hanno prezzi medi di 1200 al mq. L area di via Baratta è sorta recentemente e ospita soprattutto condomini; qui un bilocale si valuta 1500 al mq, ma ci sono anche soluzioni indipendenti che in buone condizioni costano 165 mila. Piace anche la zona

13 di Bandinu (via Benevento, via Montecatini e via Imperia): i prezzi sono contenuti perché il parco immobiliare risale agli anni 80 e spesso necessita di lavori di ristrutturazione. Per una soluzione da ristrutturare si registrano valori medi di al mq. Non distante sorge la zona Pasana caratterizzata dalla presenza di villette a schiera e di ville singole, apprezzata anche perché vicina al nuovo ospedale. Le quotazioni di una soluzione in buono stato sono di al mq. Poltu Quadu si estende nell estrema periferia meridionale della città, a ridosso dell aeroporto, che vede la presenza di costruzioni ex-iacp degli anni 80: la tipologia prevalente è il quadrilocale di 120 mq, i prezzi oscillano tra 80 mila e 110 mila. Al momento, poiché i proprietari stanno riscattando le abitazioni, si registra un certo dinamismo sul mercato della zona, dove tra l altro è in corso una nuova lottizzazione che porterà alla nascita di villette a schiera. Sul mercato delle locazioni si registra un buon andamento immobiliare alimentato da coloro che non riescono ad accedere a mercato dell acquisto e dai lavoratori fuori sede. Si chiedono sia appartamenti vuoti e sia arredati. Il contratto maggiormente stipulato è quello a canone libero. Indicatori mercato creditizio italia (sintesi con i punti salienti del mercato creditizio nazionale) MERCATO DELLE EROGAZIONI: +5,3% nel I trim 2014 (rispetto al I trim 2013) I trim 2012 II trim 2012 III trim 2012 IV trim 2012 I trim 2013 II trim 2013 III trim 2013 IV trim 2013 I trim , , , , , , , , ,7 I valori sono espressi in milioni di euro. Fonte: Banca d Italia Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l acquisto dell abitazione per 5.210,7 milioni di euro nel primo trimestre 2014, rispetto allo stesso trimestre del 2013 si registra una variazione delle erogazioni pari a +5,3%, per un controvalore di +260,8 mln di euro. Per la prima volta dal 2010 l andamento delle erogazioni fa registrare un segno positivo, confermando e accentuando la tendenza al miglioramento iniziata l anno precedente. Anche a livello mensile si registrano segnali positivi, infatti dall inizio del 2014 i volumi registrano stabilmente variazioni positive e da Marzo sono in doppia cifra. Il primo trimestre 2014 vede un netto miglioramento delle erogazioni nelle macroaree, con variazioni in aumento nel Nord e nel Centro Italia. Il Nord- Ovest si conferma al primo posto per volumi erogati con un totale di mln di euro (+3,3% rispetto al primo trimestre 2013), la performance migliore spetta al Nord-Est (+24%, per un totale di mln di euro). ANALISI SOCIO-DEMOGRAFICA (su base dati interni Gruppo Tecnocasa) Importo medio di mutuo: Euro Nel primo semestre 2014 l importo medio di mutuo si è attestato a circa La macroarea dove il ticket medio risulta più elevato è quella Centrale ( ), seguita dal Nord-Ovest con A livello regionale è il Lazio il leader per quota pro capite erogata ( ), al secondo posto c è la Lombardia ( ). Caratteristiche del mutuo: a tasso variabile e della durata di 24 anni A livello nazionale, quasi il 70% dei mutui erogati ha una durata tra 21 e 30 anni e la durata media supera leggermente 24 anni. Prevale la tipologia di mutuo a tasso variabile (43,3%) ma, rispetto all anno scorso, è in netto aumento della quota di chi sceglie il tasso fisso (ora è

14 il 27,6%). Diminuisce il tasso variabile (puro e, soprattutto, con CAP). Tra le finalità del mutuo si conferma il trend di preponderanza delle operazioni per acquisto nei confronti di sostituzione e surroga. Caratteristiche del mutuatario: italiano, età media 39 anni Sostanzialmente invariata l età media di accesso al mutuo (circa 39 anni), con una maggioranza degli under 35 (quasi il 40%). Resta rilevante la quota di finanziamenti erogati a cittadini italiani (90,9%), ma si pone sempre attenzione agli stranieri, comunitari ed extracomunitari. SARDEGNA: INDICATORI MERCATO CREDITIZIO (sintesi con i punti salienti del testo integrale di seguito) MERCATO DELLE EROGAZIONI (Fonte: Banca d Italia) Italia Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l acquisto dell abitazione per 6.279,8 milioni di euro nel secondo trimestre 2014, rispetto allo stesso trimestre del 2013 si registra una variazione delle erogazioni pari a +8%, per un controvalore di +467,3 mln di euro. Per la prima volta dal 2010 l andamento delle erogazioni fa registrare un segno positivo, confermando e accentuando la tendenza al miglioramento iniziata l anno precedente. Anche a livello mensile si registrano segnali positivi, infatti dall inizio del 2014 i volumi registrano stabilmente variazioni positive e da Marzo sono in doppia cifra. Sardegna Nel secondo trimestre 2014 le famiglie in Sardegna hanno ricevuto finanziamenti per l acquisto dell abitazione per 106,1 milioni di euro, che collocano la regione al 14 posto per totale erogato in Italia. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a +9,7%, per un controvalore di +9,4 milioni di euro. Olbia-Tempio In provincia di Olbia-Tempio sono stati erogati volumi per 11,0 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente pari a +30,3%. I trim 2012II trim 2012III trim 2012IV trim 2012I trim 2013II trim 2013III trim 2013IV trim

15 2013I trim 2014II trim 20147,615,58,110,710,08,48,59,06,411,0I valori sono espressi in milioni di euro. ANALISI SOCIO-DEMOGRAFICA (Fonte: dati interni Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa) Importo medio di mutuo: Nel primo semestre 2014 l importo medio di mutuo in Sardegna si è attestato a circa ; più dell 80% dei mutui rientra nella fascia compresa tra 50 e 150 mila. Caratteristiche del mutuo: a tasso variabile e della durata di 24,7 anni Il 76,7% dei mutui erogati in Sardegna ha una durata tra 21 e 30 anni e la durata media è pari a 24,7 anni. La tipologia di mutuo più sottoscritta è quella a tasso variabile (65,1%), seguita da quello a rata costante (27,9%) e dal tasso fisso (7,0%). Tra le finalità del mutuo si conferma il trend di preponderanza delle operazioni per acquisto nei confronti di sostituzione e surroga. Caratteristiche del mutuatario L età media di accesso al mutuo è superiore al dato nazionale (41,3 anni a fronte di 38,9 anni), gli under 35 rappresentano il 34,9%, mentre i 35-44enni sono il 30,2%. Resta maggioritaria la quota di finanziamenti erogati a cittadini italiani (95,3%), più alta rispetto al dato nazionale; da segnalare che la quota di stranieri è inferiore al dato complessivo (4,7% in Sardegna, 9,1% in Italia). MUTUI SARDEGNA IItrim2014 Nel secondo trimestre 2014 le famiglie in Sardegna hanno ricevuto finanziamenti per l acquisto dell abitazione per 106,1 milioni di euro, che collocano la regione al 14 posto per totale erogato in Italia, con un incidenza del 1,69%. Rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a +9,7%, per un controvalore di +9,4 milioni di euro. Guardando all andamento delle erogazioni sui 12 mesi, e analizzando quindi i volumi da Luglio 2013 a Giugno 2014, la regione Sardegna mostra una variazione negativa delle erogazioni pari a -16,1%, per un controvalore di -68,8 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 359,7 mln di euro, volumi che rappresentano il 1,64% del totale erogato in Italia. PROVINCE DELLA SARDEGNA Nel secondo trimestre 2014 le province della Sardegna hanno evidenziato il seguente andamento. La provincia di Cagliari ha erogato volumi per 54,4 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a +4,6%. A Carbonia-Iglesias sono stati erogati volumi per 3,0 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente pari a +28,4%. La provincia del Medio Campidano ha erogato volumi per 1,8 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +2,7%. In provincia

16 di Nuoro i volumi erogati sono stati 5,9 mln di euro, la variazione corrisponde a +19,3%. Nella provincia dell Ogliastra sono stati erogati volumi per 1,4 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente pari a +20,8%. Olbia-Tempio ha erogato volumi per 11,0 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a +30,3%. La provincia di Oristano ha erogato volumi per 5,4 mln di euro, facendo registrare una variazione sul trimestre pari a -3,3%. A Sassari sono stati erogati volumi per 23,1 mln di euro, la variazione rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente è risultata essere pari a +13,0%. IMPORTO MEDIO DI MUTUO REGIONE SARDEGNA Attraverso la base dati interna all Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto all importo medio di mutuo erogato. Nel secondo trimestre 2014 la regione Sardegna ha fatto registrare un importo medio di mutuo pari a euro, in aumento rispetto a quanto rilevato durante lo stesso trimestre dell anno precedente, quando il ticket medio ammontava a euro. Mediamente colui che sottoscrive un mutuo nella regione viene finanziato circa il 5% in meno rispetto al mutuatario medio italiano. CONCLUSIONI È presto per stabilire se la criticità e la fase discendente del mercato siano alle spalle, ma certamente ci sono delle note che inducono ad un rinnovato ottimismo. La domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita ormai da un anno e la Banca Centrale Europea sta operando per sostenere l erogazione del credito. Gli istituti di credito, da parte loro, presteranno sempre particolare attenzione al rischio di credito e i clienti dovranno dimostrare una buona capacità di risparmio ed una situazione economica stabile. Milano. Il mercato delle locazioni: bilocali e trilocali i più richiesti Nel primo semestre del 2014 i canoni di locazione, nelle grandi città, hanno segnato una diminuzione dei valori dell 1,8% per i monolocali, dell 1,5% per i bilocali e dell 1,7% per i trilocali. Nei capoluoghi di provincia la contrazione è stata dell 1,3% per i monolocali e dell 1,2% per bilocali e trilocali. Canoni di locazione ancora in ribasso perché la disponibilità di spesa dei potenziali inquilini è in diminuzione e l offerta di immobili in affitto è in aumento. Relativamente alle motivazioni, si evince che il 58,7% di chi cerca in affitto lo fa per trovare l abitazione principale; anche in questo semestre tra coloro che chiedono i immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito. Cercano casa in affitto coloro che si trasferiscono per lavoro (36,5%) ed, infine, chi va a vivere altrove per motivi di studio e cerca casa vicino alla sede della facoltà frequentata (4,8%). Rispetto all anno (e al semestre) precedente si nota una diminuzione della percentuale di queste ultime due motivazioni. La spiegazione potrebbe essere la diminuita mobilità dovuta all aumento della disoccupazione e al fatto che gli studenti scelgano università più vicine al luogo di residenza. L analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato

17 che il 39,3% ha un età compresa tra 18 e 34 anni, il 32,2% ha un età compresa tra 35 e 44 anni; il 59,6% è rappresentato da single. Per quanto riguarda le tipologie di contratto di locazione, quello più praticato è il canone libero (4+4), seguito dal concordato e poi da quello ad uso transitorio. Aumenta l appeal del contratto concordato, soprattutto dopo l applicazione della cedolare secca agevolata prevista per questa tipologia di contratto. La domanda di abitazioni in affitto si concentra in particolare sui bilocali (38,5%), a seguire il trilocale (35,8%). In questo semestre si riscontra un aumento della rigidità da parte dei proprietari ad affittare l immobile, in quanto si desiderano maggiori garanzie sull affidabilità dell inquilino e la continuità dei pagamenti dei canoni di locazione. Anche i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di qualità, dove per qualità si intende non solo lo stato dell immobile ma anche la qualità dell arredamento, la presenza di ambienti luminosi e di servizi in zona. Cresce l interesse per gli immobili arredati o parzialmente arredati. La presenza del riscaldamento autonomo è apprezzata perché consente una riduzione dei costi condominiali. Si contrae la ricerca di appartamenti in affitto da parte delle aziende per i propri dipendenti. Canoni medi mensili (I semestre 2014) in euro Città Monolocale Bilocale Trilocale Bari Bologna Firenze Genova Milano Napoli Palermo Roma Torino Verona Variazione percentuale dei canoni di locazione (I semestre 2014) Città Monolocali Bilocale Trilocale Bari -1,5-3,1-3,4 Bologna -0,8 0-1,0 Firenze -2,6 0,2-0,9 Genova -3,2-3,7-3,8 Milano -1,7-0,8-0,6 Napoli -2,4-2,4-2,3 Palermo -2,4-1,1-0,9 Roma -1,5-0,9-1,3 Torino -1,1-1,5-2,3 Verona -0,8-1,4-0,4

18 Immobili. Dal 2007 le zone centrali perdono meno grazie anche agli immobili di qualità Nel secondo semestre del 2013 le quotazioni delle abitazioni delle grandi città italiane hanno registrato un ribasso del 4,2%. L analisi dei prezzi fatta per zone centrali, semicentrali e periferiche in questo periodo ha visto una performance leggermente migliore per le aree semicentrali (-3,7%), seguite da quelle centrali (-4,2%) e infine da quelle periferiche (-4,7%). Dal secondo semestre del 2007, anno in cui è iniziata la discesa del mercato immobiliare, sono state le zone periferiche a perdere maggiormente valore (-32,3%), mentre quelle centrali hanno subito una diminuzione del 26,6%. In queste aree infatti si concentrano spesso immobili di qualità, di tipologia signorile che il mercato ha premiato in questi anni di ribasso dei valori immobiliari. Tra le zone centrali delle grandi città il migliore risultato in assoluto spetta al centro di Milano che, dal 2007, ha perso soltanto l 8,8%. Al contrario le zone periferiche spesso ospitano immobili di qualità medio bassa, tipologie che sono state più penalizzate durante il periodo di crisi. Infatti, negli anni del boom del mercato, queste soluzioni immobiliari erano acquistate da potenziali acquirenti con bassa disponibilità di spesa, spesso immigrati o monoreddito e che ricorrevano a mutui importanti. La restrizione del credito ha di fatto reso difficile l accesso al mercato immobiliare di queste categorie di compratori, con la conseguenza che la domanda ed i prezzi in queste zone sono diminuiti in modo più sensibile. Nei primi mesi del 2014 sembrano esserci dei timidi segnali di fiducia: i prezzi bassi, uniti ad una maggiore disponibilità ad erogare da parte degli istituti di credito, stanno riavvicinando le persone al mercato immobiliare. E questo segnale si è registrato nelle zone centrali, semicentrali e periferiche, ovunque ci fosse un buon rapporto tra prezzo e qualità dell immobile.

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