PROVINCIA DI BIELLA. Deliberazione della Giunta Provinciale SEDUTA DEL

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1 PROVINCIA DI BIELLA Deliberazione della Giunta Provinciale Verbale N 75 SEDUTA DEL L anno Duemilanove addì Ventiquattro del mese di Marzo alle ore 9:30 in Biella presso la sede della Provincia, si è riunita la Giunta Provinciale previo avviso di convocazione con annesso ordine del giorno. Per la trattazione della proposta sottoindicata sono presenti: Componente P. A.G. A.I. Componente P. A.G. A.I. SCARAMAL SERGIO X COMO FLAVIO X BAZZINI DAVIDE X FAZZARI ANNAMARIA X GRAZIOLA GIUSEPPE X MARAMPON CLAUDIO X PELOSI SERGIO X Assiste il Vice Segretario Generale Reggente della Provincia Dott. Davide ZANINO Essendo l adunanza in numero legale il Presidente apre la discussione sul seguente O G G E T T O Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, costituito ai sensi dell art. 5, comma 2, lett. j) della L.R. Piemonte n. 1/2004: sviluppi progressivi e prospettive future.

2 GIUNTA PROVINCIALE DI BIELLA Seduta del ATTO n. 75 OGGETTO: Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, costituito ai sensi dell art. 5, comma 2, lett. j) della L.R. Piemonte n. 1/2004: sviluppi progressivi e prospettive future. LA GIUNTA PROVINCIALE RICHIAMATA la Legge Regionale Piemonte num. 1/2004 Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e ss.mm.ii., che ha istituito e disciplinato il complesso sistema regionale di interventi e servizi sociali secondo le modalità dell integrazione con le politiche della casa, della salute, dell istruzione, del lavoro, della giustizia minorile e migratorie, nel rispetto della dignità e della centralità della persona nell ambito familiare, e in armonia col principio di sussidiarietà orizzontale e verticale; VISTO l art. 5, comma 2 lett. j) della L.R. num. 1/2004 citata, con cui si è voluto porre in capo alle Amministrazioni Provinciali, in attuazione del principio di sussidiarietà verticale, il compito di supportare i soggetti, pubblici e privati, individuati dall Autorità giudiziaria quali titolari di tutela, curatela ed amministrazione di sostegno, secondo disposizioni di dettaglio individuate da successivi atti amministrativi regionali; VISTA la D.G.R. num del 16 gennaio 2006 Modalità e criteri dell istituzione dell Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, ai sensi dell art. 5, comma 2, lett. j) della L.R. n. 1/2004 con la quale la Regione Piemonte ha ritenuto necessaria la costituzione di Uffici Provinciali, le cui attività venissero svolte, con riferimento ai compiti di supporto a favore dei soggetti ai quali è conferito dall Autorità giudiziaria l esercizio delle funzioni di tutore, curatore ed amministratore di sostegno, nel rispetto delle competenze dell amministrazione giudiziaria e delle altre amministrazioni pubbliche che intervengono in materia, in particolare dei gestori di interventi e servizi sociali, secondo criteri che potessero offrire servizi di base comuni a tutte le Province, in relazione alle risorse finanziarie trasferite col fondo regionale per la gestione del sistema integrato degli interventi e servizi sociali, così individuati: a) fornire informazioni e documentazione per quanto attiene i diversi aspetti dell attività svolta dai tutori, dai curatori e dagli amministratori di sostegno, anche in riferimento ai procedimenti giurisdizionali previsti dalle disposizioni vigenti in materia, ferme restando le attività dei competenti uffici giudiziari, assicurando, in particolare, la necessaria informazione ed il collegamento con gli ordini professionali, per le specifiche prestazioni di consulenza professionale (giuridica, economico-finanziaria, fiscale, previdenziale, patrimoniale, ecc.); b) operare in collegamento con altri soggetti pubblici e privati (INPS, Comuni, enti gestori socio-assistenziali, ecc.) che erogano prestazioni ed interventi assistenziali alle persone prive di autonomia; c) operare in collegamento con organi ed uffici che esercitano funzioni giurisdizionali in materia, assicurando ad essi la propria collaborazione nell ambito dell attività di supporto a tutori, curatori e amministratori di sostegno; 2

3 d) attivare, nei limiti delle risorse disponibili, interventi formativi per operatori pubblici dei Comuni e delle ASL, nonché i necessari collegamenti con soggetti che provvedono alla formazione degli operatori privati; e) assicurare il monitoraggio delle attività svolte dall Ufficio, realizzando, compatibilmente alle risorse disponibili, raccolta e analisi di dati, eventuali indagini statistiche e sociali, nonché iniziative pubbliche di divulgazione ed approfondimento in materia (seminari, pubblicazioni, ecc.); SPECIFICATO che la Regione Piemonte, nella D.G.R. num del 16 gennaio 2006 richiamata, ha individuato le attività di cui alle lettere a), b) e c) tra quelle essenziali di base, comuni a tutte le Province, al fine di assicurare uno standard minimo di servizi, uniformi sul territorio regionale, nel rispetto dell autonomia organizzativa ed amministrativa delle Autonomie Provinciali stesse, dando atto che la data di decorrenza dell esercizio della funzione sarebbe stata stabilita, contestualmente all attribuzione delle risorse finanziarie, con successivo provvedimento della Giunta Regionale, con il quale sarebbero stati altresì fissati l ammontare annuale delle risorse assegnate per l operatività degli Uffici Provinciali e le modalità di riparto dei fondi tra le Province, che tenessero conto della previsione di una quota fissa atta a garantire l operatività di un dipendente a tempo pieno e di uno a tempo parziale e di una quota variabile, in funzione dei provvedimenti di protezione aperti presso ogni Tribunale di riferimento e di altri indicatori; DATO ATTO della successiva D.G.R. num del 30/10/2006 Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela: assegnazione del contributo finanziario alle Province - criteri di riparto, con la quale si è stabilito che l esercizio della funzione degli Uffici Provinciali di Pubblica Tutela decorresse dal 02 gennaio 2007 e si sono assegnati gli stanziamenti alle Province piemontesi, mettendo in relazione le risorse per postazione lavoro con il numero di provvedimenti di protezione aperti presso ogni Tribunale di riferimento, per un primo periodo sperimentale di due anni; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Provinciale num. 73 del 06/04/2007 Istituzione dell Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, ai sensi dell art. 5, comma 2, lett. j) della L.R. num. 1/2004, con cui la Giunta Provinciale ha provveduto ad istituire l Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, orientando le attività dello stesso, almeno nella prima fase sperimentale, principalmente a favore dei soggetti pubblici che erogano prestazioni ed interventi assistenziali alle persone prive di autonomia, fornendo loro informazioni e documentazione per quanto attiene i diversi aspetti dell attività svolta dai tutori, dai curatori e dagli amministratori di sostegno, e cercando altresì di assicurare il richiesto collegamento con gli uffici del Tribunale che esercitano funzioni giurisdizionali in materia, assicurando ad essi la propria collaborazione nell ambito dell attività di supporto a tutori, curatori e amministratori di sostegno; VISTA la deliberazione di Giunta Provinciale num. 104 del 27/04/2007, con cui l Amministrazione Provinciale, valutate le esigenze manifestate dai Consorzi socioassistenziali IRIS e CISSABO del territorio provinciale e dal Comune capoluogo di si è favorevolmente espressa sull opportunità di mettere a disposizione un legale agli Enti pubblici della Provincia sprovvisti di un proprio legale ma al tempo stesso interessati, come parti ricorrenti, nei giudizi volti all apertura di amministrazione di sostegno, al fine di assicurare ad essi la necessaria rappresentazione giudiziaria, e la successiva Determinazione Dirigenziale del Settore Cultura, Istruzione e Politiche Sociali num del 26/07/2007, relativa ad alcune specificazioni organizzative sull erogazione del servizio reso dall Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela; 3

4 RITENUTO opportuno procedere con un aggiornamento in merito alle attività dell Ufficio Provinciale, trascorso il primo periodo biennale, che tenga conto dei possibili sviluppi futuri dell Ufficio, dei suoi rapporti con il territorio provinciale e con l Autorità giudiziaria in particolare, delle necessità e delle aspettative dei cittadini, degli Enti pubblici e privati e delle Associazioni coinvolti dalla materia tutelare; TENUTO CONTO, in particolare, di quanto la Dirigente dell attuale Settore Segreteria Generale, Cultura, Istruzione e Politiche Sociali, presso cui l Ufficio di Pubblica Tutela è costituito, ha avuto modo di relazionare al competente Assessore con delega alle Politiche Sociali, Politiche Giovanili e Rapporti con gli Enti Locali Flavio Como, in merito agli orientamenti ed alle esigenze del Tribunale di in seguito ad un recente incontro avuto con gli attuali Giudici Tutelari lo scorso 04 marzo 2009; VALUTATO possibile ed opportuno, sulla base delle risultanze del confronto avvenuto con i Magistrati, ipotizzare la costituzione di liste di Associazioni, disponibili a proporsi come tutore, curatore o amministratore di sostegno, da trasmettere alla Cancelleria Tutele, Curatele ed Amministrazioni di Sostegno del Tribunale di al fine di creare sul territorio una rete di sostegno alle persone prive in tutto o in parte di autonomia, in coordinamento con l Autorità giudiziaria e confrontandosi con il territorio provinciale, in particolare con i Consorzi socio-assistenziali e con il Comune capoluogo; REPUTATO inoltre, coerentemente con quanto già prospettato nella Relazione Previsionale e Programmatica approvata con D.C.P. num. 6 del 19/01/2009, di estendere progressivamente, in modo più diretto, le attività dell Ufficio Provinciale anche ai cittadini privati, oltre che alle Associazioni ed agli Enti del terzo settore maggiormente portatori di un bisogno di aiuto e di prima informazione in materia tutelare, dando atto che l intendimento è quello di far tendere l Ufficio ad un punto di prima informazione, che non si sostituisca ai tutori, ai curatori ed agli amministratori di sostegno, né che surroghi le specifiche competenze dei professionisti o di altri uffici pubblici, ma si configuri piuttosto come punto di prima informazione e di orientamento a seconda della casistica presentata, contando sulle proficue relazioni con gli ordini professionali, nel frattempo perfezionatesi, per la resa di specifiche prestazioni professionali a tutori, curatori ed amministratori di sostegno; DATO ATTO che l assistenza legale agli enti pubblici ricorrenti per le amministrazioni di sostegno è tutt ora in corso e proseguirà fino al termine del mese di settembre 2009, e che la riproposizione di un simile sostegno potrà essere oggetto di possibili approfondimenti futuri, in ogni caso demandati a valutazioni di natura politica, così come continuerà fino al termine del 2009 il ricorso al sostegno di un esperto in materia di volontaria giurisdizione, in grado di fornire all Ufficio Provinciale informazioni e suggerimenti sull attività svolta dai tutori, di elaborare pareri in merito alla soluzione delle casistiche più complesse e di supportare gli operatori ed i funzionari sulle problematicità più rilevanti; PRESO ATTO che attualmente il referente e coordinatore dell Ufficio di Pubblica Tutela è il dott. Gabriele Boretti, funzionario cat. D1 in ruolo presso il Settore Segreteria Generale, Cultura, Istruzione e Politiche Sociali; DATO ATTO che è stato favorevolmente espresso, ai sensi e per gli effetti dell art. 49, comma 1 del D.Lgs 267/2000, il parere di regolarità tecnica, il quale risulta apposto 4

5 sulla scheda allegata alla proposta di deliberazione, da parte del Dirigente del Settore Segreteria Generale, Cultura, Istruzione e Politiche Sociali; A voti unanimi favorevoli, espressi in forma palese DELIBERA Per tutto quanto sopra esposto, qui richiamato: 1) di dare atto che si profila opportuno ed utile per il territorio provinciale prevedere la possibilità di apportare alcuni aggiornamenti alle attività dell Ufficio di Pubblica Tutela, coerentemente con la Relazione Previsionale e Programmatica approvata con D.C.P. num. 6 del 19/01/2009; 2) di esprimersi pertanto favorevolmente in merito alla possibilità di costituire liste di Associazioni, disponibili a proporsi come tutore, curatore o amministratore di sostegno, da trasmettere alla Cancelleria Tutele, Curatele ed Amministrazioni di Sostegno del Tribunale di al fine di creare sul territorio una rete di sostegno alle persone prive in tutto o in parte di autonomia, in coordinamento con l Autorità giudiziaria e confrontandosi con il territorio provinciale, secondo modalità e con tempistiche ritenuti fattibili dal Dirigente competente del Settore Segreteria Generale, Cultura, Istruzione e Politiche Sociali; 3) di estendere progressivamente l attività dell Ufficio Provinciale, in modo più diretto, anche ai cittadini privati, oltre che alle Associazioni ed agli Enti del terzo settore maggiormente portatori di un bisogno di aiuto e di prima informazione in materia tutelare; 4) di esprimersi favorevolmente sulla possibilità che l Autorità giudiziaria possa indirizzare i tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno all Ufficio Provinciale di Pubblica Tutela, il quale, senza sostituirsi ai tutori, ai curatori ed agli amministratori di sostegno e senza surrogare le specifiche competenze dei professionisti o di altri uffici pubblici, potrà configurarsi come punto di prima informazione e di orientamento a seconda della casistica presentata, contando sulle proficue relazioni con gli ordini professionali, nel frattempo perfezionatesi, per la resa di specifiche prestazioni professionali a tutori, curatori ed amministratori di sostegno; 5) di comunicare l avvenuta adozione della presente deliberazione al Tribunale di unitamente alle liste di professionisti disponibili per i tutori, curatori ed amministratori di sostegno trasmesse alla Provincia dall Ordine degli Avvocati, dal Collegio Notarile, dall Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dal Collegio dei Geometri, al fine di favorire un più formalizzato rapporto di collaborazione con gli Uffici Giudiziari; 6) di prendere atto che si profilano necessari opportuni aggiornamenti al vigente regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in relazione alle specifiche attività dell Ufficio Provinciale ed alla gestione dei fascicoli e delle buste chiuse di minori non riconosciuti nati sul territorio provinciale (quest ultimo 5

6 aspetto meglio specificato e discusso in altra deliberazione all ordine del giorno nella seduta odierna). Indi, con separata votazione unanime, la Giunta Provinciale dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4 del D.Lgs 267/2000, in vista del previsto aggiornamento del vigente regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari, in discussione per la prima riunione utile del Consiglio Provinciale, prevista per il 30 marzo

7 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. IL VICE SEGRETARIO GENERALE REGGENTE (Dott. Davide ZANINO) IL PRESIDENTE (Sergio SCARAMAL) PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Provinciale che la presente deliberazione viene pubblicata all albo provinciale addì e vi resterà affissa 15 giorni consecutivi. IMMEDIATA ESEGUIBILITA La presente deliberazione, pubblicata all albo provinciale il è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la suestesa deliberazione non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all albo provinciale senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità ai sensi dell art. 127, commi 1 e 2 del D.Lgs 267/2000, per cui la stessa è divenuta esecutiva il ai sensi dell art. 134, comma 3 del D.Lgs 267/

8 Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. IL VICE SEGRETARIO GENERALE F.TO D. ZANINO IL PRESIDENTE F.TO S. SCARAMAL Per copia conforme ad uso amministrativo PUBBLICAZIONE Certifico io sottoscritto Segretario Provinciale che la presente deliberazione viene pubblicata all albo provinciale addì e vi resterà affissa 15 giorni consecutivi. IMMEDIATA ESEGUIBILITA La presente deliberazione, pubblicata all albo provinciale il è dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs 267/2000. CERTIFICATO DI ESECUTIVITA Si certifica che la suestesa deliberazione non soggetta al controllo preventivo di legittimità, è stata pubblicata nelle forme di legge all albo provinciale senza riportare nei primi dieci giorni di pubblicazione denunce di vizi di legittimità ai sensi dell art. 127, commi 1 e 2 del D.Lgs 267/2000, per cui la stessa è divenuta esecutiva il ai sensi dell art. 134, comma 3 del D.Lgs 267/