DELIBERAZIONE N. 40. COMUNE DI CAMUGNANO (Provincia di Bologna) Adunanza ordinaria di prima convocazione Sessione pubblica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "DELIBERAZIONE N. 40. COMUNE DI CAMUGNANO (Provincia di Bologna) Adunanza ordinaria di prima convocazione Sessione pubblica"

Transcript

1 DELIBERAZIONE N. 40 COMUNE DI CAMUGNANO (Provincia di Bologna) Adunanza ordinaria di prima convocazione Sessione pubblica C O P I A VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE ART. 14 L. 109/94 E SUCCESSIVE MODIFICHE Addì VENTOTTO AGOSTO DUEMILAQUATTORDICI, dalle ore 21:00 a seguire, in Camugnano (BO) in Piazza Kennedy nella Sala delle adunanze Consiliari al primo piano del Palazzo Comunale, convocato con appositi avvisi e previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dal Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali, si è riunito il Consiglio Comunale di Camugnano con l'intervento dei suoi componenti che previo appello nominale, risultano come di seguito distinti per presenti ed assenti: Componenti Funzioni Presenti/Assenti 1) DEL MORO ALFREDO Sindaco Presente 2) CAVICCHI CARLA Assessore Presente 3) MAESTRINI BRUNO Consigliere Presente 4) BENI FABRIZIO Consigliere Presente 5) CAPPI SIMONE Consigliere Presente 6) MANCUSO LIBERO Consigliere Presente 7) LAZZARI ERMANO Consigliere Assente Constatata la legalità del numero dei componenti intervenuti, il SIG. DEL MORO ALFREDO - SINDACO, assume la Presidenza dell'assemblea Consiliare e dichiarata aperta la sessione, provvede, per eventuali esigenze di votazione segreta, alla nomina degli scrutatori nelle persone dei consiglieri: quindi invita l'assemblea a provvedere in ordine agli argomenti descritti nell'ordine del giorno.,,. Partecipa, assiste e verbalizza il SEGRETARIO COMUNALE, Dott.ssa Pasquini Paola.

2 OGGETTO: APPROVAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2014/2016 (ART. 14 L. 109/94 E SUCCESSIVE MODIFICHE) IL CONSIGLIO COMUNALE VISTO l art. 42 del D.lgs 18/08/2000 n. 267 il quale prevede che il consiglio Comunale, organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, approva, fra gli atti fondamentali del comune, il Programma Triennale e l elenco annuale dei lavori pubblici; VISTO l'art. 128 del D.Lgs n. 163/2006 (ex art. 14, comma 11, della Legge , n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni) concernente la programmazione triennale dei lavori pubblici corredata di un elenco dei lavori da realizzare nell anno stesso, secondo gli schemi tipo definiti dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; VISTO il Decreto del Ministero Delle Infrastrutture e dei Trasporti 11/11/2011 inerente la procedura riguardante la redazione, l'approvazione e il contenuto del programma triennale dei lavori pubblici e l'elenco annuale dei lavori e con il quale sono state approvate le schede tipo su cui redigere il programma triennale e l'elenco annuale anzidetti; RICHIAMATO l art 1, del D.M. 09/06/2005 a norma del quale lo schema di programma triennale, ovvero il suo aggiornamento, prima della pubblicazione, sono adottati dall organo competente secondo i rispettivi ordinamenti; DATO ATTO: - che, il contenuto del Programma Triennale e dell Elenco Annuale è il risultato di un attento lavori di analisi e di studio delle esigenze dell Amministrazione Comunale in materia di programmazione dei Lavori Pubblici e che costituisce documento di programmazione delle opere pubbliche da eseguire nei successivi tre anni; che viene redatto ogni anno aggiornando quello approvato in precedenza, che identifica i bisogni e le esigenze, definisce le finalità le priorità, i costi da sostenere e i tempi di attuazione degli interventi; - che l inclusione di un lavoro nell Elenco Annuale è subordinata, per i lavori di importo inferiore a ,00 di Euro, alla previa approvazione di uno studio di fattibilità e, per i lavori di importo pari o superiore a ,00 Euro, alla previa approvazione della progettazione preliminare, redatta ai sensi dell art. 93 del D.Lgs. n. 163/2006, salvo che per i lavori di manutenzione, per i quali è sufficiente l indicazione degli interventi, accompagnata dalla stima sommaria dei costi, nonché per i lavori di cui all art. 153 per i quali è sufficiente lo studio di fattibilità; - che, negli strumenti di programmazione di cui sopra, sono stati inseriti gli interventi in possesso di studio sintetico o di studio di fattibilità e/o di progettazione preliminare ai sensi del comma 6 dell art. 128 D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 e ss.mm.ii. e richiamati all art. 4 del D.M. 11 novembre 2011; RILEVATO: che, in fase di approvazione definitiva del Programma Triennale da parte del Consiglio Comunale sarà rispettato l ordine di priorità definito dall art. 128 del D.Lgs. 12/04/2006 n. 163 e ss.mm.ii., secondo una scala a tre livelli prevista dall art. 3, comma 2, del D.M. 11 novembre 2011, e in particolare verrà riconosciuta la priorità ai lavori di: 1) - manutenzione; 2) - recupero del patrimonio esistente; 3) - completamento dei lavori già iniziati; 4) - interventi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario; 5) - progetti esecutivi approvati. - che, le ulteriori priorità verranno definite tenendo conto degli indirizzi programmatici dell Amministrazione e tenendo anche conto delle opere in corso di realizzazione previste nel vigente Programma Triennale dei LL.PP e dei tempi previsti di progettazione e di espletamento degli appalti delle stesse; - che, il Responsabile della Programmazione dei Lavori Pubblici, sulla base dei progetti preliminari (o studi di fattibilità) già approvati, ha provveduto a redigere l Elenco Annuale degli interventi per l anno 2014; - che, in ottemperanza a quanto disposto dall art. 3 del D.M. 11 novembre 2011 che definisce i

3 contenuti dell Elenco Annuale, esso è stato predisposto nel rispetto dei vincoli legislativi, delle priorità e dei vincoli finanziari previsti dalla normativa vigente ed in particolare: 1) un lavoro ripartito in più lotti (stralci funzionali), è stato inserito limitatamente ad uno o più lotti, purché, con riferimento all'intero lavoro, sia stata elaborata o sia in elaborazione la progettazione almeno preliminare o sia al momento prevedibile che l'approvazione possa avvenire nel termine ultimo di approvazione del bilancio di previsione fissato dal D.Lgs. n. 267/2000, al 31 dicembre di ciascun anno; 2) per ciascuna opera ripartita in più lotti, sono state quantificate le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione dell'intero lavoro al fine di ridurre il rischio di opere incompiute; 3) l'elenco Annuale predisposto dall'ente contempla l'indicazione dei mezzi finanziari distinguendo le risorse proprie da quelle disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle regioni o di altri enti pubblici, e quelle acquisibili mediante alienazione di beni immobili. CONSIDERATO che, l intera attività di programmazione si è conclusa con la redazione degli schemi relativi al Programma Triennale ed all Elenco Annuale, entrambi compilati con Schemi-Tipo nel rispetto della modulistica approvata dal D.M. 11 novembre 2011, rivista e riadattata a reali esigenze di lettura e di esatta interpretazione degli investimenti preventivati ed allegati alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale; RICHIAMATA la deliberazione di G.C. n. 36 del 25/09/2013 con la quale si è provveduto all approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016 e relativo elenco annuale 2014 ai sensi dell art. 128 del D.Lgs n. 12/04/2006 n. 163 e successive modificazioni RILEVATO che il programma predetto definisce gli indirizzi generali in armonia dei quali la Giunta Comunale adotterà i conseguenti atti di amministrazione, la direzione dell'organizzazione e curerà la gestione amministrativa; RITENUTO di addivenire, al fine di produrre gli indirizzi necessari alla Giunta Comunale per la gestione dell'ente, all'approvazione di un idoneo programma delle opere/lavori pubblici, da attuarsi nel triennio cui e riferito, in conformità a quanto previsto nella Relazione Previsionale e Programmatica e nel Bilancio Pluriennale; UDITO l'intervento del Presidente per illustrare in generale il programma pluriennale delle opere/lavori pubblici nel periodo ed in particolare per soffermarsi sull'elenco annuale dell'anno VISTE le schede del Programma triennale e dell Elenco annuale all'uopo predisposte dal Responsabile dell'ufficio Tecnico che si allegano al presente provvedimento sotto la lettera a); RICORDATO che occorre apportare modifiche al programma approvato dalla G.C. n. 36 in data 25/09/2013 meglio specificate negli allegati prospetti (allegato A ) ; Visto che con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13/06/2014 è stata concessa l esclusione dal patto di stabilità interno per progetto sull edilizia scolastica per un importo pari ad ,00 per l anno 2014 e ,07 per l anno 2015; ACQUISITO agli atti il parere favorevole dell organo di revisione economico-finanziario, rilasciato ai sensi dell articolo 239 del D.Lgs. n. 267/2000; ACCERTATA la competenza consiliare in ordine all adozione del presente provvedimento ai sensi dell art. 42 del D.Lgs n. 267/2000; Acquisiti i pareri previsti in base all art. 49 primo comma del D.Lgs. 267/2000, allegati al presente atto;

4 Con votazione palese come di seguito espressa nei modi di legge; Componenti assegnati n. 7 Presenti n. 6 Assenti n. 1 (Lazzari) Votanti n. 5 Astenuti n. 1 (Mancuso) Favorevoli n. 5 Contrari n. --- DELIBERA 1) di approvare, ai sensi dell art. 128 del D.Lgs 163/2006 (ex art.14 della L.109/94 e ss.mm) e del D.M. 09/06/2005, il programma triennale dei lavori pubblici secondo le schede allegate al presente atto, unitamente all elenco dei lavori da realizzare nel primo anno di attuazione del programma stesso (2014), denominato elenco annuale, secondo le schede allegate al presente atto (Allegato A ) per costituirne parte integrante e sostanziale; 2) Di prendere atto che avverso la proposta del Programma triennale dei lavori pubblici triennio 2014/2016 non sono state presentate osservazioni; 3) di dare atto che per tutte le opere inserite nel programma non necessita la preventiva approvazione del progetto preliminare ma è sufficiente apposito studio di fattibilità trattandosi di opere complete e non di stralci funzionali; 4) di dare atto che il programma triennale e l elenco annuale dei lavori pubblici saranno pubblicati sull apposito sito internet predisposto dall Osservatorio Regionale dei Lavori Pubblici; 5) di disporre che il competente Responsabile di Settore provveda all esecuzione ai sensi e per gli effetti dell art. 107 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267; 6) di dare atto che il totale degli investimenti del programma triennale ammonta ad Euro ,00; 7) con successiva votazione : Componenti assegnati n. 7 Presenti n. 6 Assenti n. 1 (Lazzari) Votanti n. 5 Astenuti n. 1 (Mancuso) Favorevoli n. 5 Contrari n. --- Il presente atto è dichiarato immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134 co. 4 TUEL D.Lgs. n. 267/2000.

5 Comune di Camugnano PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE

6 PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE Riepilogo per tipo di investimento 1 SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO 2 RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE 3 TERRITORIO RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE 4 E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI. RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO 5 PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE Quadro delle risorse disponibili (scheda 1) 6 Articolazione copertura finanziaria (scheda 2) 7 Elenco degli immobili da trasferire (scheda 2B) 8 Elenco annuale (scheda 3) 9 Programma annuale forniture e servizi (scheda 4) 10 Pag.

7 Riepilogo per tipo di investimento (importi in Euro) Denominazione investimento Stanziamenti di bilancio SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO ,00 0,00 0,00 RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE TERRITORIO ,00 0,00 0,00 RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE ,00 0,00 0,00 DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI. RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO ,00 0,00 0,00 Totale ,00 0,00 0,00 PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 1

8 Bilancio opera (importi in Euro) Denominazione opera: SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO Responsabile del procedimento: COLLALTO MAURIZIO Cod. interv. amministrazione: Tipologia intervento: 06 - Manutenzione Categoria di opere: A Sport e spettacolo Priorità: 2 - Programmazione triennale - Finanziamenti Cap. Art. Denominazione Esercizio Totale 0 0 CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE DALLA PROVINCIA ,00 0,00 0, , ASSUNZIONE MUTUO CON CASSA DD.PP ,00 0,00 0, ,00 TOTALE INVESTIMENTO ,00 0,00 0, ,00 di cui accantonamento art.12, c.1, DPR 207/ ,00 - Elenco annuale - Importo intervento: ,00 CUP: - CPV: Finalità: Miglioramento e incremento di servizio Priorità: 2 Stato progettazione: Studio di fattibilità Vincoli: Conformità urbanistica: Sì Verifica vincoli ambientali: Sì Tempi di esecuzione: Inizio lavori: 4 / 2014 Fine lavori: 2 / 2015 Responsabile del procedimento: COLLALTO MAURIZIO PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2

9 Bilancio opera (importi in Euro) Denominazione opera: RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE TERRITORIO Responsabile del procedimento: FERRARI EROS Cod. interv. amministrazione: Tipologia intervento: 05 - Restauro Categoria di opere: A Beni culturali Priorità: 1 - Programmazione triennale - Finanziamenti Cap. Art. Denominazione Esercizio Totale 0 0 CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE DALLA REGIONE ,00 0,00 0, ,00 PER P.S.R. 0 0 FONDI PROPRI ,00 0,00 0, ,00 TOTALE INVESTIMENTO ,00 0,00 0, ,00 di cui accantonamento art.12, c.1, DPR 207/ ,00 - Elenco annuale - Importo intervento: ,00 CUP: B74B CPV: Finalità: Valorizzazione beni vincolati Priorità: 1 Stato progettazione: Progetto definitivo Vincoli: Conformità urbanistica: Sì Verifica vincoli ambientali: Sì Tempi di esecuzione: Inizio lavori: 4 / 2014 Fine lavori: 1 / 2015 Responsabile del procedimento: FERRARI EROS PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 3

10 Bilancio opera (importi in Euro) Denominazione opera: RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI. Responsabile del procedimento: FERRARI EROS Cod. interv. amministrazione: Tipologia intervento: 05 - Restauro Categoria di opere: A Beni culturali Priorità: 1 - Programmazione triennale - Finanziamenti Cap. Art. Denominazione Esercizio Totale 0 0 CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE DALLA REGIONE ,00 0,00 0, ,00 PER P.S.R. 0 0 FONDI PROPRI ,00 0,00 0, ,00 TOTALE INVESTIMENTO ,00 0,00 0, ,00 di cui accantonamento art.12, c.1, DPR 207/ ,00 - Elenco annuale - Importo intervento: ,00 CUP: B74B CPV: Finalità: Valorizzazione beni vincolati Priorità: 1 Stato progettazione: Progetto definitivo Vincoli: Conformità urbanistica: Sì Verifica vincoli ambientali: Sì Tempi di esecuzione: Inizio lavori: 4 / 2014 Fine lavori: 1 / 2015 Responsabile del procedimento: FERRARI EROS PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 4

11 Bilancio opera (importi in Euro) Denominazione opera: RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO Responsabile del procedimento: MASINARA NEVIO Cod. interv. amministrazione: Tipologia intervento: 04 - Ristrutturazione Categoria di opere: A Edilizia sociale e scolastica Priorità: 1 - Programmazione triennale - Finanziamenti Cap. Art. Denominazione Esercizio Totale 0 0 FONDI PROPRI ,00 0,00 0, , ASSUNZIONE MUTUO CON CASSA DD.PP ,00 0,00 0, ,00 TOTALE INVESTIMENTO ,00 0,00 0, ,00 di cui accantonamento art.12, c.1, DPR 207/ ,00 - Elenco annuale - Importo intervento: ,00 CUP: B77E CPV: Finalità: Miglioramento e incremento di servizio Priorità: 1 Stato progettazione: Progetto preliminare Vincoli: Conformità urbanistica: Sì Verifica vincoli ambientali: Sì Tempi di esecuzione: Inizio lavori: 4 / 2014 Fine lavori: 3 / 2015 Responsabile del procedimento: MASINARA NEVIO PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 5

12 SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CAMUGNANO QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI Tipologie risorse Disponibilità finanziaria primo anno (in Euro) Arco temporale di validità del programma Disponibilità finanziaria secondo anno (in Euro) Disponibilità finanziaria terzo anno (in Euro) Importo totale (in Euro) Entrate aventi destinazione vincolata per legge ,00 0,00 0, ,00 Entrate acquisite mediante contrazione di mutuo ,00 0,00 0, ,00 Entrate acquisite mediante apporti di capitali privati 0,00 0,00 0,00 0,00 Trasferimento di immobili art. 53, commi 6-7 d.lgs. n. 163/2006 0,00 0,00 0,00 0,00 Stanziamenti di bilancio 0,00 0,00 0,00 0,00 Altro ,00 0,00 0, ,00 Totali ,00 0,00 0, ,00 Importo (in Euro) Accantonamento di cui all'art. 12, comma 1 del DPR 207/2010 riferito al primo anno ,00 Il responsabile del programma (EROS FERRARI) Note: PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE 6

13 SCHEDA 2: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CAMUGNANO ARTICOLAZIONE DELLA COPERTURA FINANZIARIA N. progr. (1) Cod. Int. Amm.ne (2) CODICE ISTAT (3) Reg. Prov. Com. CODICE NUTS (3) Tipologia (4) Categoria (4) DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Priorità (5) Primo Anno STIMA DEI COSTI DEL PROGRAMMA Secondo Anno Terzo Anno Totale Cessione Immobili S/N (6) Apporto di capitale privato Importo Tipologia (7) A05 12 SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO A05 11 RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE TERRITORIO A05 11 RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI A05 08 RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO ,00 0,00 0, ,00 N 0, ,00 0,00 0, ,00 N 0, ,00 0,00 0, ,00 N 0, ,00 0,00 0, ,00 N 0,00 Totale ,00 0,00 0, ,00 0,00 Note: (1) Numero progressivo da 1 a N. a partire dalle opere del primo anno. (2) Eventuale codice identificativo dell'intervento attribuito dall'amministrazione (può essere vuoto). (3) In alternativa al codice ISTAT si può inserire il codice NUTS (4) Vedi Tabella 1 e Tabella 2. (5) Vedi art. 128 comma 3 del d.lgs. 163/06 e s.m.i. secondo le priorità indicate dall'amministrazione con una scala espressa in tre livelli ( 1 = massima priorità. 3 = minima priorità) (6) Da compilarsi solo nell'ipotesi di cui all'art. 53 comma 6-7 del d.lgs. 163/2006 e s.m.i. quando si tratta d'intervento che si realizza a seguito di specifica alienazione a favore dell'appaltatore. In caso affermativo compilare la scheda 2B. (7) Vedi Tabella 3. Il responsabile del programma (EROS FERRARI) PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE 7

14 SCHEDA 2B: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CAMUGNANO ELENCO DEGLI IMMOBILI DA TRASFERIRE articolo 53 commi 6-7, del d. lgs. 163/2006 Elenco degli immobili da trasferire articolo 53 commi 6-7, del d. lgs. 163/2006 Arco temporale del programma Valore stimato Riferimento intervento (1) Descrizione immobile Solo diritto di superficie Piena proprietà 1 anno 2 anno 3 anno Totale 0,00 0,00 0,00 Note: Il responsabile del programma (EROS FERRARI) (1) Viene riportato il numero progressivo dell'intervento di riferimento. PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE 8

15 SCHEDA 3: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CAMUGNANO ELENCO ANNUALE Cod. Int. Amm.ne (1) CODICE UNICO INTERVENTO CUI CUP B74B B74B B77E DESCRIZIONE INTERVENTO SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE TERRITORIO RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI. RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO CPV RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Cognome Nome Importo annualità Importo totale intervento FINALITÀ (3) Conformità Urb (S/N) Verifica vincoli ambientali Amb (S/N) Priorità (4) STATO PROGET- TAZIONE approvata (5) Stima tempi di esecuzione TRIM/ANNO INIZIO LAVORI TRIM/ANNO FINE LAVORI COLLALTO MAURIZIO , ,00 MIS S S 2 SF 4 / / FERRARI EROS , ,00 VAB S S 1 PD 4 / / FERRARI EROS , ,00 VAB S S 1 PD 4 / / MASINARA NEVIO , ,00 MIS S S 1 PP 4 / / 2015 Totale ,00 Note: Il responsabile del programma (EROS FERRARI) (1) Eventuale codice identificativo dell'intervento attribuito dall'amministrazione (può essere vuoto). (2) La codifica dell'intervento CUI (C.F. + ANNO + n. progressivo) verrà composta e confermata, al momento della pubblicazione, del sistema informativo di gestione. (3) Indicare le finalità utilizzando la Tabella 5. (4) Vedi art. 128 comma 3 del d.lgs. 163/06 e s.m.i. secondo le priorità indicate dall'amministrazione con una scala espressa in tre livelli (1=massima priorità, 3=minima priorità). (5) Indicare la fase della progettazione approvata dell'opera come da Tabella 4. PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE 9

16 SCHEDA 4: PROGRAMMA ANNUALE FORNITURE E SERVIZI 2014 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CAMUGNANO art. 271 del d.p.r. 5 ottobre 2010, n. 207 Cod. Int. Amm.ne Servizi Tipologia (1) Forniture CODICE UNICO INTERVENTO - CUI (2) Descrizione del contratto Codice CPV Cognome Responsabile del procedimento Nome Importo contrattuale presunto Fonte risorse finanziarie (3) Totale 0,00 (1) Indicare se Servizi o Forniture. (2) La codifcia dell'intervento CUI (C.F. + ANNO + N. PROGRESSIVO) verrà composta e confermata, al momento della pubblicazione, del sistema informativo di gestione (3) Vedi Tabella 6 Il responsabile del programma (EROS FERRARI) Note PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE 10

17 Comune di Camugnano RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE (triennio )

18 RELAZIONE TECNICO - FINANZIARIA AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE PER IL TRIENNIO INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Pag. Programmazione delle opere pubbliche e legislazione vigente La pianificazione degli investimenti 1 Il responsabile unico del procedimento 2 La strategia nelle decisioni d'investimento 3 Pianificazione delle scelte d'investimento in sintesi Le risorse reperibili 4 Il programma triennale delle opere pubbliche 6 L'elenco annuale 8 Il Programma annuale per l'acquisizione di beni e servizi 9 Contenuto delle singole opere pubbliche Analisi del contenuto tecnico e finanziario delle singole opere 10 SISTEMAZIONE STRAORDINARIA IMPIANTI SPORTIVI CAPOLUOGO 11 RESTAURO EX FIENILE DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE 12 TERRITORIO RESTAURO EX STALLA DEL COMPLESSO PALAZZO COMELLI PER CENTRO ILLUSTRAZIONE 13 E VALORIZZAZIONE DEI PROCEDIMENTI DI LAVORAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI ED ARTIGIANALI. RIQUALIFICAZIONE ED AMPLIAMENTO DEL PLESSO SCOLASTICO DEL CAPOLUOGO 14

19 Programmazione delle opere pubbliche e legislazione vigente La pianificazione degli investimenti La legge sui lavori pubblici ha introdotto taluni adempimenti che si caratterizzano, come in molti altri casi, nella produzione di taluni modelli ufficiali che sono allegati al bilancio di previsione. Si tratta di un numero limitato di prospetti che costituiscono l applicazione pratica delle prescrizioni previste dal Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n.163/06), e in particolare modo di quella parte della legge dove è prescritto che..le amministrazioni aggiudicatrici sono tenuti ad adottare il programma triennale e gli elenchi annuali dei lavori sulla base degli schemi tipo, che sono definiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e sono pubblicati sul sito informatico del Ministero delle infrastrutture e trasporti (..) e per estremi sul sito informatico presso l Osservatorio" (D.Lgs.163/06, art.128/11). Oltre a ciò, "..i programmi triennali e gli aggiornamenti annuali, fatta eccezione per quelli predisposti dagli enti e da amministrazioni locali e loro associazioni e consorzi, sono altresì trasmessi al CIPE, per la verifica della loro compatibilità con i documenti programmatori vigenti" (D.Lgs.163/06, art.128/12). I vincoli prescritti dalla norma, e in particolare modo quelli che regolano gli interventi di importo superiore alla soglia minima ( ,00 euro), sono particolarmente rigidi e complessi. Il legislatore, infatti, con questa serie di vincoli ha cercato di conferire alla programmazione dei lavori pubblici un significato che la mettesse al riparo dalle pesanti critiche che nel passato avevano fatto chiamare questo processo con l appellativo non molto ambito di libro dei sogni. Questo sforzo, seppure destinato ad aumentare il necessario grado di omogeneità e integrazione tra la programmazione finanziaria delle spese in conto capitale (Titolo II delle uscite) e quella tecnica ed operativa delle opere pubbliche, presenta però il grosso limite rappresentato dalla compilazione di una serie di tabelle ministeriali obbligatorie, e di difficile lettura. Se il risultato deve consistere nell aumento del grado di affidabilità e di pubblicità nella programmazione degli interventi in conto capitale, lo strumento tabellare non può essere sufficiente né adeguato. Questo è il motivo per cui la presente Relazione tecnico - finanziaria accompagna il Programma triennale delle opere pubbliche specificandone il reale contenuto anche in modo descrittivo: vincoli ministeriali e necessaria chiarezza espositiva vengono così ad integrarsi in modo equilibrato e soddisfacente. Mentre i modelli ministeriali tendono a raggruppare gli investimenti in prospetti cumulativi e dal forte contenuto sintetico, i dati esposti nella presente Relazione sono spesso strutturati in modo tale da esaltare gli aspetti conoscitivi di ogni singola opera, intendendosi per tale l investimento provvisto di un adeguata stima della spesa, dotato di specifiche fonti di finanziamento, corredato dall indicazione delle eventuali problematiche tecniche o burocratiche che ostacolano la rapida realizzazione dell opera, ed infine accompagnato dall individuazione della tempistica con cui l ente si prefigge di arrivare alla concreta ultimazione dell investimento. Qualora le condizioni operative lo consiglino, la singola opera è inoltre accompagnata dalla descrizione delle motivazioni che hanno indotto l amministrazione a privilegiare la realizzazione dell intervento nei tempi e modalità indicate nel documento di programmazione. Con l evoluzione progressiva delle tecniche di conduzione degli enti locali, le decisioni assunte in materia di opere pubbliche sono sempre più spesso precedute da attente valutazioni che analizzano il grado di utilità dell investimento e l impatto che queste decisioni hanno sul bilancio del Comune. La manifestazione di volontà dell ente attuata con le decisioni di programmazione non può essere dissociata dalla presenza incisiva di un secondo requisito, che è la visione realistica delle scelte, e cioè l aggancio del desiderio di realizzare gli interventi d investimento con la reale possibilità tecnica e disponibilità finanziaria di metterli concretamente in atto. Questa è la differenza fondamentale tra un libro dei sogni ed un moderno approccio alla programmazione ragionata. La norma prescrive, infatti, che "..l'attività di realizzazione dei lavori di cui al presente codice di singolo importo superiore a euro si svolge sulla base di un programma triennale e di suoi aggiornamenti annuali che le amministrazioni aggiudicatrici predispongono e approvano, nel rispetto dei documenti programmatori, già previsti dalla normativa vigente, e della normativa urbanistica, unitamente all'elenco dei lavori da realizzare nell'anno stesso" (D.Lgs.163/06, art.128/1). I documenti formali su cui sono esposti i risultati del processo di scelta, pur essendo duplici (il programma triennale e l elenco annuale) non costituiscono niente altro che la rappresentazione delle medesime scelte espressa però su due distinti livelli. Anche se i tempi di approvazione dell elenco annuale precedono le normali scadenze di bilancio, è significativo notare che ogni decisione in tema di investimento è assunta prendendo atto dell indispensabile valutazione sugli effetti indotti dall espansione degli interventi in conto capitale sui futuri equilibri generali di bilancio. Programmazione tecnica e pianificazione finanziaria, infatti, interagiscono pesantemente nel breve e nel medio periodo. Programmazione delle opere pubbliche e legislazione vigente 1

20 Programmazione delle opere pubbliche e legislazione vigente Il responsabile unico del procedimento Il responsabile del servizio, sia esso un dirigente o un dipendente di diverso livello professionale, è la figura centrale attorno alla quale ruota l aspetto operativo della gestione, e con esso, l azione che tende a trasformare gli obiettivi programmati dall amministrazione in altrettanti risultati. Quando l assetto organizzativo dell ente è sufficientemente vasto, sorge spesso l esigenza di specificare, in modo separato, le prerogative di chi detiene i compiti di direzione tecnica da chi gestisce invece le competenze di tipo operativo. Anche nel campo degli interventi in conto capitale, pertanto, la legge ha recepito questa realtà organizzativa prevedendo che..per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, le amministrazioni aggiudicatrici nominano, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell affidamento, dell esecuzione" (D.Lgs.163/06, art.10/1). Come precisa la norma, il responsabile unico del procedimento ha una competenza operativa esclusiva nel campo della progettazione, dell'affidamento e dell'esecuzione dei lavori pubblici, e non certo nella scelta delle opere da realizzare o nell individuazione della priorità degli interventi che spetta all Amministrazione. Venendo alle competenze previste dalla disciplina generale, "..il Responsabile del procedimento (..): a) formula proposte e fornisce dati e informazioni al fine della predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici e dei relativi aggiornamenti annuali, nonché al fine della predisposizione di ogni altro atto di programmazione di contratti pubblici di servizi e di forniture, e della predisposizione dell avviso di preinformazione; b) cura, in ciascuna fase di attuazione degli interventi, il controllo sui livelli di prestazione, di qualità e di prezzo determinati in coerenza alla copertura finanziaria e ai tempi di realizzazione dei programmi; c) cura il corretto e razionale svolgimento delle procedure; d) segnala eventuali disfunzioni, impedimenti, ritardi nell attuazione degli interventi; e) accerta la libera disponibilità di aree e immobili necessari; f) fornisce all amministrazione aggiudicatrice i dati e le informazioni relativi alle principali fasi di svolgimento dell attuazione dell intervento, necessari per l attività di coordinamento, indirizzo e controllo di sua competenza; g) propone all amministrazione aggiudicatrice la conclusione di un accordo di programma, ai sensi delle norme vigenti, quando si rende necessaria l azione integrata e coordinata di diverse amministrazioni; h) propone l indizione, o, ove competente, indice la conferenza di servizi (..), quando sia necessario o utile per l acquisizione di intese, pareri, concessioni, autorizzazioni, permessi, licenze, nulla osta, assensi, comunque denominati" (D.Lgs.163/06, art.10/3). È importante notare come la norma distingua le competenze del responsabile unico del procedimento, di natura tecnica ed operativa, da quelle dell Amministrazione, che è definita come attività di coordinamento, di indirizzo e di controllo. La scelta delle opere da realizzare, della loro collocazione temporale e il controllo sul rispetto di queste direttive, naturalmente, spetta al Sindaco e all organo esecutivo che si avvalgono, per lo svolgimento di queste attribuzioni, del supporto del nucleo di valutazione e del controllo interno di gestione. Venendo infine ai soggetti ai quali il Sindaco può attribuire la titolarità di questa funzione, la legge prescrive che "..il responsabile del procedimento deve possedere titolo di studio e competenza adeguati in relazione ai compiti per cui è nominato. Per i lavori e i servizi attinenti all ingegneria e all architettura deve essere un tecnico. Per le amministrazioni aggiudicatrici deve essere un dipendente di ruolo" (D.Lgs.163/06, art.10/5). Qualora l'organico dell'ente "..presenti carenze accertate o in esso non sia compreso nessun soggetto in possesso della specifica professionalità necessaria per lo svolgimento dei compiti propri del responsabile del procedimento, secondo quanto attestato dal dirigente competente, i compiti di supporto all attività del responsabile del procedimento possono essere affidati, con le procedure previste dal presente codice per l affidamento di incarichi di servizi, ai soggetti aventi le specifiche competenze di carattere tecnico, economico finanziario, amministrativo, organizzativo, e legale, che abbiano stipulato adeguata polizza assicurativa a copertura dei rischi professionali" (D.Lgs.163/06, art.10/7). La legge individua due distinte figure: il responsabile unico del procedimento e il dirigente competente alla formazione del programma. Si tratta di professionalità che si possono ritrovare solo nei comuni di non piccola dimensione; negli altri enti, infatti, è molto probabile che il responsabile del procedimento corrisponda con il dirigente, o per meglio dire, che il responsabile del servizio tecnico sia l unico titolare dei procedimenti e anche competente nella formazione del programma. Ritroviamo questa figura quando il legislatore prescrive che "..le prestazioni relative alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva di lavori, nonché alla direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla formazione del programma triennale dei lavori pubblici sono espletate (..) dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti (..), dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori (..), dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni (..), da liberi professionisti singoli od associati (..), dalle società di professionisti (..), dalle società di ingegneria (..), da raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti (..), da consorzi stabili di società di professionisti e di società di ingegneria (..)" (D.Lgs.163/06, art.90/1). L articolo di legge riafferma quindi la possibilità per il Comune di affiancare il personale tecnico proprio - dirigenziale o direttivo - con professionisti singoli od associati, soggetti che sono pertanto esterni all'ente. Programmazione delle opere pubbliche e legislazione vigente 2

Comune di Pegognaga PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014-2016

Comune di Pegognaga PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014-2016 Comune di Pegognaga PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014-2016 PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2014-2016 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI PARTE PRIMA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Dettagli

2 SETTORE LL.PP. RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE

2 SETTORE LL.PP. RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE 2 SETTORE LL.PP. RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA AL PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE (triennio 2015-2017) IL RESPONSABILE DEL PROGRAMMA LL.PP. arch. Luigi De Lucia 1 Comune di Santa Maria a Vico RELAZIONE

Dettagli

COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco

COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco COPIA COMUNE DI CIVATE Provincia di Lecco DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 721 Reg. Pubblicazioni N. 116 Registro Deliberazioni del 26-10-2015 OGGETTO: DECRETO LEGISLATIVO 163/2006 E S.M.I: ADOZIONE

Dettagli

CONSORZIO DELLA VALBOSSA

CONSORZIO DELLA VALBOSSA CONSORZIO DELLA VALBOSSA Presso Comune di Azzate via Benizzi Castellani n. 1 21022 AZZATE (VA) P.IVA 02158040127 Tel. 0332456311 fax 0332458738 N. _11/2015 Reg. Delib. DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Dettagli

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO

C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO Albo Pretorio online n. Registro Pubblicazione pubblicato il C O M U N E D I P O N T E C A G N A N O F A I A N O PROVINCIA DI SALERNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O G G E T T O ORIGINALE N. Approvazione

Dettagli

COMUNE DI CISLIANO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI CISLIANO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE COMUNE DI CISLIANO Codice Ente 10966 DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE Oggetto: Delibera numero 126 Adunanza del 17/12/2015 ADOZIONE DELLO SCHEMA DEL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2016-2018

Dettagli

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE

VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE COMUNE di CAVENAGO di BRIANZA SERVIZIO SEGRETERIA E DIREZIONE GENERALE VERBALE di DELIBERAZIONE della GIUNTA COMUNALE N. 102 del 13/10/2010 Cod. Ente: 10956 COPIA OGGETTO: ADOZIONE PROGRAMMA TRIENNALE

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 359 DEL 30/06/2015

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 359 DEL 30/06/2015 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 359 DEL 30/06/2015 Il Direttore Generale, Dott. Enrico Volpe su proposta della struttura aziendale U.O. Lavori Pubblici adotta la seguente deliberazione: OGGETTO:

Dettagli

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEGLI INVESTIMENTI PER L ANNO 2014 ******************************

PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEGLI INVESTIMENTI PER L ANNO 2014 ****************************** Allegato C PROGRAMMA DELLE OPERE PUBBLICHE E DEGLI INVESTIMENTI PER L ANNO 2014 ****************************** In relazione alla competenza consiliare alla approvazione degli atti fondamentali del Comune

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO

XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231

Dettagli

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE AAAA/AAAA DELL AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE AAAA/AAAA DELL AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE AAAA/AAAA QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI TIPOLOGIE RISORSE Entrate aventi destinazione vincolata per legge Entrate acquisite mediante contrazione di

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CASTELL'ARQUATO

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI CASTELL'ARQUATO SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI ARCO TEMPORALE DI VALIDITÀ DEL PROGRAMMA TIPOLOGIE RISORSE Disponibilità finanziaria

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE Proposta di Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 8.04.2014 N. di Reg. N. di Prot. Odg 3 Immediatamente eseguibile Oggetto: APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI BILANCIO

Dettagli

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI RESANA

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI RESANA SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI ARCO TEMPORALE DI VALIDITÀ DEL PROGRAMMA TIPOLOGIE RISORSE Disponibilità finanziaria

Dettagli

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino)

COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) COPIA COMUNE DI BRUSASCO (Provincia di Torino) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 78 OGGETTO: PROGRAMMA TRIENNALE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 ED ELENCO ANNUALE 2015 MODIFICA DELLE DELIBERAZIONI

Dettagli

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013

COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI. Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 COMUNE DI CAMINO (AL) REGOLAMENTO SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 25/1/2013 INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI... 3 Articolo 1 Oggetto... 3 Articolo 2 Sistema

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 199 19/11/2013) OGGETTO: ESTINZIONE ANTICIPATA DI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI SPA E VARIAZIONE DI BILANCIO AI SENSI DELL ART. 175, COMMA 2 E 3 DEL D.LGS. 267/2000. PREMESSO che:

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI PALAGANO PROVINCIA DI MODENA C O P I A Comunicata ai Capigruppo Consiliari ai sensi dell'art. 125 D.Lgs. 267/2000 il 18/12/2015 Nr. Prot. 7110 Affissa all'albo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I

R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I COMUNE DI REGGELLO PROVINCIA DI FIRENZE Allegato alla delibera del Consiglio Comunale n. 05 del 08 gennaio 2013 IL VICE SEGRETARIO COMUNALE R E G O L A M E N T O C O M U N A L E S U I C O N T R O L L I

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 160 Del 07/07/2014 OGGETTO: MODIFICA DEL PIANO DEGLI INVESTIMENTI AZIENDALE TRIENNO 2014-2016, DEL PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI 2014-2016 E DELL ELENCO

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

VERIFICA DEGLI EQUILIBRI VERIFICA DEGLI EQUILIBRI A. BILANCIO DI PREVISIONE 2005 1.Verifica pareggio finanziario ed equivalenza dei servizi per c/terzi Il bilancio rispetta, come risulta dal seguente quadro generale riassuntivo

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

Comune di Caorle PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2012-2014

Comune di Caorle PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2012-2014 Comune di Caorle PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2012-2014 PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE 2012-2014 INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI PARTE SECONDA: MODELLO UFFICIALE Quadro delle risorse disponibili

Dettagli

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province

Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Come introdurre la nuova contabilità armonizzata nei comuni e nelle province Il riaccertamento straordinario dei residui Il riaccertamento straordinario dei residui, previsto dall articolo 3 comma 7 e

Dettagli

CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio

CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio CITTA DI MORBEGNO Provincia di Sondrio Deliberazione numero: 130 In data: 04/09/2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE LAVORI DI: 'RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO

Dettagli

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento disciplina lo svolgimento delle funzioni relative allo svolgimento

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali

Co.Ge.S.Co. Consorzio per la Gestione di Servizi Comunali Oggetto: Determinazione a contrarre ai fini dell affidamento della gestione associata del Servizio di Assistenza Domiciliare Socio-assistenziale Anziani e Disabili - periodo: 01/01/2013-30/06/2015. IL

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

COMUNE DI SUNO. Provincia di NOVARA. Processo verbale delle deliberazioni della Giunta Comunale

COMUNE DI SUNO. Provincia di NOVARA. Processo verbale delle deliberazioni della Giunta Comunale COPIA Delibera n 30/2014 COMUNE DI SUNO Provincia di NOVARA Processo verbale delle deliberazioni della Giunta Comunale Seduta del 22/04/2014 - delibera n.30 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50

REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ. Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 giugno 2015 1/50 REGOLAMENTO INTERNO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ Articolo 1 - Oggetto

Dettagli

PROCEDURA --------------------------------------

PROCEDURA -------------------------------------- PROCEDURA PER L ACQUISIZIONE DI BENI IMMOBILI (AREE O FABBRICATI) FUNZIONALI ALL EROGAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO -------------------------------------- La PROVINCIA DI GENOVA, nella sua qualità

Dettagli

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI SALUDECIO REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI SALUDECIO Provincia di Rimini ******************************** REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI ART. 3 D.L.10.10.2012 n.174 convertito nella L. 07.12.2012 n.213 Approvato con delibera

Dettagli

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI CASTENEDOLO Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 2 del 06.02.2013 1 Articolo 1 OGGETTO

Dettagli

OGGETTO:APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE

OGGETTO:APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE ENTE DI DIRITTO PUBBLICO PARCO VALLE LAMBRO CDG 64 18/12/2014 OGGETTO:APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE COPIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI GESTIONE L'anno duemilaquattordici

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

Deliberazione Giunta Com.le

Deliberazione Giunta Com.le Numero Data Comune di Caravaggio 103 25/11/2014 Deliberazione Giunta Com.le Oggetto: D.LGS. 12/04/2006 N. 163 E IL DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 11 NOVEMBRE 2011. ADOZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

C O M U N E D I B E D U L I T A

C O M U N E D I B E D U L I T A NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015-2017 La nota integrativa al bilancio costituisce allegato obbligatorio al documento di programmazione e viene redatta in conformità alle prescrizioni del

Dettagli

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza Stato di previsione dell entrata e della spesa) Legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015. (BUR n. 23 del 17 dicembre 2012, supplemento straordinario

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VOLTURARA APPULA (provincia di Foggia) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 05.03.2013. INDICE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Articolo 1 Oggetto

Dettagli

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA

Strategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...

Dettagli

DELIBERAZIONE G.C. N. 57

DELIBERAZIONE G.C. N. 57 DELIBERAZIONE G.C. N. 57 COMUNE DI CAMUGNANO (Provincia di Bologna) VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE C O P I A Oggetto: SOSPENSIONE ASSEGNAZIONE BONUS BEBE' ANNO 2015 - ATTO DI INDIRIZZO

Dettagli

Verbale della Deliberazione adottata dalla Giunta Comunale

Verbale della Deliberazione adottata dalla Giunta Comunale CITTÀ DI VERCELLI Verbale della Deliberazione adottata dalla Giunta Comunale In data 9/4/2015 L anno 2015, addì nove, del mese di aprile, alle ore 18.20, in una sala del Palazzo Civico di Vercelli, in

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150)

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014. (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) COMUNE DI SANT ANGELO A SCALA Provincia di Avellino PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2012-2014 (Art. 11, D. Lgs. 27 ottobre 2009, nr. 150) Cod. SAS-PTI01 Data: 30/04/2012 Adottato con

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative

Dettagli

V e r b a le di deliberazione della Giunta Comu n a l e

V e r b a le di deliberazione della Giunta Comu n a l e COPIA D E L I B E R A 1 2 7 D E L 2 8 / 1 1 / 2 0 1 4 V e r b a le di deliberazione della Giunta Comu n a l e Oggetto: ESTINZIONE ANTICIPATA PARZIALE MUTUO ISTITUTO CREDITO SPORTIVO. L anno duemilaquattordici,

Dettagli

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 06779/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 86 approvata il 9 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 688.990,96

Dettagli

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:

DIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento: DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

COMUNE DI VILLAREGGIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI VILLAREGGIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COPIA ALBO COMUNE DI VILLAREGGIA Provincia di Torino VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 24 OGGETTO : PROGRAMMAZIONE TRIENNALE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO 2014-2016 L anno

Dettagli

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006.

CONEGLIANO COMUNE DI. Approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 211 del 10.04.2006. Data entrata in vigore: 27 aprile 2006. COMUNE DI Provincia di CONEGLIANO Treviso REGOLAMENTO COMUNALE PER LA COSTITUZIONE E LA RIPARTIZIONE DELLA SOMMA INCENTIVANTE DI CUI ALL ARTICOLO 18 DELLA LEGGE 11 FEBBRAIO 1994, N. 109 e successive modifiche

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Parere dell organo di revisione BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Parere dell organo di revisione BILANCIO DI PREVISIONE 2015 UNIONE DEI COMUNI DEL GOLFO PARADISO Provincia di GENOVA Parere dell organo di revisione sulla proposta di BILANCIO DI PREVISIONE 2015 e documenti allegati IL REVISORE UNICO Dott. Nicola Iorio VERIFICHE

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Determinazione dirigenziale

Determinazione dirigenziale SETTORE A3 - LAVORI PUBBLICI, INFRASTRUTTURE, PATRIMONIO --- SERVIZIO PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI E MANUTENZIONE INFRASTRUTTURE E FABBRICATI Determinazione dirigenziale Registro Generale N. 500 del

Dettagli

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE

CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE 42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997

Dettagli

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento;

Decorrenza dell ammortamento fissata al primo gennaio del terzo anno solare successivo a quello della data di perfezionamento; Direzione Finanza 2015 07074/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 91 approvata il 11 dicembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 1.999.996,00

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009) DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO n. 13 15 02 2010 OGGETTO: ASL RM/A - parere positivo ai sensi l art. 3 Decreto Commissariale n. U0016 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI COMUNE DI VALLIO TERME - Provincia di Brescia - REGOLAMENTO COMUNALE SUI CONTROLLI INTERNI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 1 del 30.04.2013 Articolo 1 OGGETTO 1. Il presente regolamento

Dettagli

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE C O M U N E D I C A S T E N A S O Provincia di Bologna VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ATTO n. 146 del 11/11/2010 OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CASSA DEPOSITI E PRESTITI. Il giorno 11 del

Dettagli

COMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine

COMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine OGGETTO: COMUNE DI PRATO CARNICO Provincia di Udine Verbale di deliberazione della Giunta Comunale SEDUTA del 10/07/2014 N 76 del Reg. Del APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE 2014-2015-2016 PER LA RAZIONALIZZAZIONE

Dettagli

Disciplinare del Controllo di gestione

Disciplinare del Controllo di gestione Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Direzione Finanza 2015 05387/024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. Cronologico 61 approvata il 4 novembre 2015 DETERMINAZIONE: MUTUO DI EURO 5.785.000,00

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO

REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO REGOLAMENTO PER L ADEGUAMENTO AI PRINCIPI GENERALI DI RAZIONALIZZAZIONE E CONTENIMENTO DELLA SPESA DELL AUTOMOBILE CLUB ASCOLI PICENO FERMO Adottato con Delibera del Consiglio Direttivo del 18/12/2013

Dettagli

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE

Città di Fabriano CONSIGLIO COMUNALE ( 174 20/11/2012) Oggetto: VARIAZIONE AL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 - ASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO Premesso: IL - che con iberazione Consiglio Comunale n. 56 26/07/2012

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Provincia di Bologna DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 100 del 29/08/2014 OGGETTO: ATTIVAZIONE DI CANALI INFORMATIVI TELEMATICI E UTILIZZO DEI SOCIAL NETWORK-PROGETTO COMUNICAZIONE MOLINELLA 2.0. L

Dettagli

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI PRAMAGGIORE

SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNE DI PRAMAGGIORE SCHEDA 1: PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2015/2017 DELL'AMMINISTRAZIONE QUADRO DELLE RISORSE DISPONIBILI ARCO TEMPORALE DI VALIDITÀ DEL PROGRAMMA TIPOLOGIE RISORSE Disponibilità finanziaria

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

COMUNE DI CASTELGRANDE Provincia di Potenza

COMUNE DI CASTELGRANDE Provincia di Potenza COMUNE DI CASTELGRANDE Provincia di Potenza Prot. 14 Reg. n. 126 COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Oggetto: INTEGRAZIONE PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI PUBBLICI- TRIENNIO 2015/2017. ELENCO ANNUALE

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria di 1^ convocazione-seduta Pubblica

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria di 1^ convocazione-seduta Pubblica ORIGINALE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza Ordinaria di 1^ convocazione-seduta Pubblica DELIBERA 31 DEL 29/09/2014 RICOGNIZIONE STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI E VERIFICA DEGLI EQUILIBRI

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica.

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica. Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa)

Art. 1 (Bilancio di competenza - Stato di previsione dell'entrata e della spesa) Legge regionale 27 aprile 2015, n. 13 Bilancio di previsione della Regione Calabria per l anno finanziario 2015 e bilancio pluriennale 2015 2017. (BURC n. 27 del 27 aprile 2015) Art. 1 (Bilancio di competenza

Dettagli

COMUNE DI BARDONECCHIA

COMUNE DI BARDONECCHIA COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE SERVIZIO RAGIONERIA E TRIBUTI N. 21 DEL 01 MARZO 2013 OGGETTO: UTILIZZO PERSONALE ALTRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI ART.1 C. 557 DELLA L.

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con atto del Consiglio di Amministrazione n. 25 del 14/09/2012 14/09/2012 Pag. 1 Articolo 1 Oggetto del Regolamento INDICE Articolo 2 Documenti obbligatori Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria Approvato con Delibera G.C. n. 20 del 30/01/2013 COMUNE DI CINQUEFRONDI Provincia di Reggio Calabria PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ *** 2013 2015 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2011-2013 Adottato con deliberazione del Commissario Straordinario n. 14 in data 09 maggio 2011 1 1. OGGETTO E OBIETTIVI La trasparenza consiste nella

Dettagli

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014; Richiamate le delibera del Cda n. 20 del 30/12/2010 e dell Assemblea n. 5 del 13/06/2013 con le quali si recepisce il trasferimento all Unione dei Comuni il servizio per la gestione in forma associata

Dettagli

PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06. Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera

PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06. Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera PROJECT FINANCING Alla luce del terzo decreto correttivo al Decreto Legislativo 163/06 Bologna, 4 maggio 2009 Avv. Dover Scalera 1 NOZIONE Il Project Financing (PF) è un operazione di finanziamento tesa

Dettagli

COMUNE DI VACONE PROVINCIA DI RIETI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI VACONE PROVINCIA DI RIETI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI VACONE PROVINCIA DI RIETI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE ATTO NR. 119 DATA 12/11/2013 OGGETTO: APPROVAZIONE PIANO DELLE ALIENAZIONE E/O DELLE VALORIZZAZIONI DEGLI IMMOBILI DA ALLEGARSI AL

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2013/00669 DEL 11/11/2013 Collegio Sindacale il 11/11/2013 Controllo preventivo regionale

Dettagli

COMUNE DI CASTEL BOGLIONE PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI CASTEL BOGLIONE PROVINCIA DI ASTI COMUNE DI CASTEL BOGLIONE PROVINCIA DI ASTI Deliberazione N. 12 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: Programma triennale del fabbisogno del personale anni 2012/2014. Ricognizione annuale

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 37 del 17 03 2015 8883 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 209 D.P.R. N.380/2001. Modulistica di riferimento per i procedimenti relativi

Dettagli

COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO

COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO COMUNE DI MONASTEROLO DI SAVIGLIANO PROVINCIA DI CUNEO A R E A A M M I N IS T R A T IV A Determinazione n. 034 OGGETTO: FONDO PER LE POLITICHE DI SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE ANNO 2015. APPROVAZIONE PROSPETTO

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

LAVORI CONCERNENTI GLI IMMOBILI DEL CONSIGLIO REGIONALE

LAVORI CONCERNENTI GLI IMMOBILI DEL CONSIGLIO REGIONALE Documento composto da n. 7 facciate, allegato alla Deliberazione n. 28. del 23/ 09/205 IL RESPONSABILE dott. ing. Vincenzo Mazzotta LAVORI CONCERNENTI GLI IMMOBILI DEL CONSIGLIO REGIONALE - Art. 28 D.L.vo

Dettagli