DATI ANAGRAFICI SULLA MIGRAZIONE

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1 PLESSO DI DESENZANO - commento ai grafici Con la professoressa Negroni abbiamo ideato un questionario da sottoporre agli alunni stranieri della I.C. G. Solari al fine di saperne di più riguardo alla situazione degli immigrati. Dopo aver tabulato i dati ci siamo divisi in gruppi a seconda dei diversi plessi e abbiamo proceduto facendo dei cartelloni; il nostro gruppo si occuperà della scuola di Desenzano. DATI ANAGRAFICI SULLA MIGRAZIONE 1^ grafico: il primo grafico indica la composizione maschile e femminile nelle diverse classi di Desenzano. Possiamo notare che in totale le femmine prevalgono sui maschi in tutte le classi a parte le 1^ anche se in tutti i quattro plessi i maschi e le femmine sono di ugual numero. Ciò è indice di un flusso migratorio omogeneo. 2^ grafico: il secondo grafico indica i paesi di provenienza degli stranieri dal quale si possono individuare tre stati principali: il Marocco è al primo posto con 8 ragazzi che provengono da lì, poi l Albania a pari merito con il Senegal con 2 ragazzi per uno. Questi dati corrispondono sia a quelli dei 4 plessi in generale che a quelli dell anagrafe del comune di Albino ma non a quelli generali italiani, che vedono al primo posto la Romania e l Albania. 3^ grafico: il terzo grafico indica i paesi di nascita degli stranieri i quali sono nati maggiormente nei loro stati d origine nel totale dei plessi ma a Desenzano gli stranieri nati in Italia sono il 31%. 4^ grafico: il quarto grafico indica il tempo da cui gli alunni stranieri sono in Italia e riscontriamo che la maggioranza di essi sono in Italia o da due a cinque anni o da più di cinque anni (con ugual percentuale del 31% di tutti i ragazzi stranieri di Desenzano) seguiti dagli alunni stranieri che sono nati nel nostro Paese (26%). In generale si riscontra che essendoci più alunni nuovi a Selvino e ad Abbazia la scuola dovrà investire maggior tempo e impegno su di loro. 5^ grafico: il quinto grafico indica se gli stranieri hanno mai vissuto in altri Paesi e a Desenzano tutti gli alunni di origine non italiana hanno affermato che non hanno mai vissuto in Stati diversi dal nostro, fattore che può indicare che gli extracomunitari si trovano bene in Italia e che sono ben integrati nella nostra comunità.

2 6^ e 7^ grafico: il sesto grafico indica il numero di unità delle famiglie degli stranieri, in media molto numerose: infatti il 31% degli stranieri ha 4 componenti in famiglia, seguito dal 26% con famiglie di 5 componenti e dal 21% con famiglie di più di 5 componenti. Le famiglie con il maggior numero di persone si trovano ad Albino in quanto quella di Albino è la scuola in cui sono presenti il maggior numero di stranieri. Il settimo grafico ci fa capire invece come siano giovani la maggior parte dei genitori degli stranieri perché l età media delle mamme straniere di Desenzano è di anni mentre quella degli uomini è di anni. Il fatto di avere famiglie molto numerose e giovani anche nel resto d Italia può essere un fattore molto utile perché abbasserebbe il livello di invecchiamento della popolazione italiana alla quale serve nuova forza lavoro. 8^ grafico: il terzo grafico presenta come sono arrivati in Italia gli alunni stranieri di Desenzano e si riscontra che la maggior parte di essi è arrivata nel nostro Paese in aereo (63%). 9^ e 10^ grafico: questi ultimi due grafici indicano il possesso di una o più cittadinanze da parte degli stranieri: la cittadinanza marocchina è quella più diffusa fra gli alunni di Desenzano con il 36%, seguita dalla cittadinanza italiana, che molti stranieri possiedono insieme alla loro originale (21%). Però non sono in molti che hanno la doppia cittadinanza e sul totale sono maggiormente presenti alunni che non possiedono la cittadinanza italiana (52%). Il fatto che parecchi allievi non abbiano risposto con incertezza (oppure che non l abbiano proprio fatto) a queste due domande è un fattore interessante perché sta ad indicare la non conoscenza della circa le possibilità giuridiche di una nuova appartenenza ad uno stato che è invece un argomento molto importante che potrebbe essere maggiormente discusso anche nelle scuole italiane. DATI RELATIVI ALL INTEGRAZIONE 1^grafico: il primo grafico indica come si trovano gli stranieri in Italia: il 100% dei 19 alunni stranieri di Desenzano ha affermato che si trova bene nel nostro Paese. Questo può voler dire che in una piccola comunità gli stranieri si integrano meglio che in una comunità più numerosa, perché si trovano in stretto contatto con persone diverse che danno loro un aiuto più attento per l inserimento nella nostra società. 2^ grafico: il secondo grafico indica che la maggior parte degli stranieri si sente integrata nella comunità desenzanese (il 57% si trova molto bene nella sua comunità). Questo fatto è reso tale dalle molte associazioni che si sono mobilitate proprio per fare della nostra

3 una società multietnica e multiculturale che sono attente alle necessità degli immigrati ( Mamme del Mondo, Caritas, Rete 28 Marzo, Volontari dell Oratorio ). C è stato solo un caso in cui una ragazza di 13 anni ha affermato di non sentirsi per niente integrata nella comunità. E stata la sola ad avere il coraggio di affermarlo o effettivamente è la sola a non sentirsi integrata per vari motivi ( culturali, caratteriali, familiari, religiosi )? 3^ grafico: il terzo grafico indica se gli stranieri frequentano amici del loro paese d origine in Italia. Il 48% degli alunni stranieri ha affermato che incontra spesso amici della stessa provenienza anche se rimangono abbastanza alte le percentuali di quelli che li incontrano a volte o quasi mai. In una società come la nostra che corre velocemente è giusto che si tengano vive le tradizioni delle minoranze etniche e culturali mediante incontri fra stranieri immigrati in Italia dagli stessi Paesi. 4^ grafico: il quarto grafico indica che il 68% degli stranieri incontrano spesso amici italiani al di fuori della scuola, indice di una buona integrazione che metta al centro del rapporto uno scambio culturale reciproco. Solo un ragazzo ha affermato di non incontrare mai amici italiani al di fuori della scuola, fatto che indica che c è ancora del lavoro da fare nel campo dell integrazione di tutte le persone immigrate, che hanno diritto a buone relazioni anche con persone di cultura diversa dalla loro. Ci è parso che il concetto di integrazione forse non sia stato pienamente capito dai nostri compagni stranieri. Infatti ci sono alcune discordanze nel confronto dei dati, per cui possiamo concludere che la maggior parte dei ragazzi stranieri si trova bene in Italia, ma non è completamente integrata. Sarebbe interessante sottoporre un questionario ai ragazzi italiani in cui si chieda quanto considerano integrati i compagni immigrati: potrebbe emergere che gli Italiani non li vedono sufficientemente integrati nella loro società??? 5^ e 6^ grafico: il quinto grafico indica che il 79% dei ragazzi stranieri professano una religione e che solo il 21% di essi non la professa. Il grafico sei indica che la religione maggiormente professata è quella musulmana con il 58%, seguita da quella cristiana con il 21%. E ottima cosa che gli stranieri mantengano anche la propria religione, per formare una società aperta al confronto come dovrebbe essere una società moderna. 7^ grafico: il settimo grafico indica che il 100% degli immigrati non ha mai avuto problemi a causa della propria religione. Ciò significa che nella nostra fascia d età non è un fattore discriminante.

4 8^ grafico: l ottavo grafico indica che il 74% dei ragazzi stranieri non ha avuto episodi di discriminazione; solo cinque ragazzi hanno affermato di aver vissuto ancora episodi di emarginazione. Pensiamo che l aspetto positivo è che, se c è, si tratta di una forma di discriminazione sottile forse non pienamente colta dagli immigrati senza gravi forme di violenza fisica o psicologica. 9^ e 10^ grafico: questi ultimi due grafici indicano che gli stranieri hanno mediamente una competenza linguistica di base maggiore della nostra con il 42% dei ragazzi che conosce tre lingue, il 37% che ne conosce due e il 21% che ne conosce quattro. Purtroppo nella scuola italiana queste competenze linguistiche non vengono valorizzate. La lingua maggiormente parlata in famiglia resta l italiano (36%) tenendo comunque conto che più ragazzi hanno dato doppia risposta, quindi in molte famiglie vengono parlate due o più lingue. Una lingua molto diffusa rimane l arabo, perché abbiamo tanti stranieri provenienti dal nord Africa. DATI RELATIVI AL VISSUTO SCOLASTICO 1^grafico: il primo grafico indica il parere dei ragazzi/e stranieri, in riferimento alle difficoltà inerenti la scuola italiana. Il 53% dei ragazzi ha risposto di non aver trovato difficoltà, il 31% ha trovato qualche difficoltà, mentre solo una piccola parte, il 16%, ha avuto difficoltà. Questo sta a significare che in alcuni casi la scuola italiana è difficile per i ragazzi stranieri. 2^grafico: il secondo grafico presenta le difficoltà che gli stranieri hanno avuto nella nostra scuola; il 29% della risposte indicano difficoltà nella conoscenza della lingua italiana, vi sono poi difficoltà relative all organizzazione della scuola, al trovare amici e ai rapporti con i professori 3^grafico il terzo grafico indica l aiuto che i ragazzi hanno ricevuto da parte della scuola per le difficoltà sopra esposte: il 68% ha risposto di aver ricevuto aiuti e questo è un dato positivo, il 16% ne ha ricevuto poco, forse non ne aveva bisogno o forse bisognerebbe trovare il modo per aiutare questi ragazzi ancora di più, mentre il restante 16% ha

5 risposto di non aver ricevuto aiuti, molti di questi alunni però avevano dichiarati in precedenza di non aver avuto difficoltà. 4^grafico: il quarto grafico espone le varie forme di aiuto ricevute dagli alunni. Come possiamo notare, il valore riguarda l aiuto dei compagni e l alfabetizzazione dell italiano, la buona accoglienza e il progetto compiti, e infine l aiuto nello studio e le richieste semplici, alcuni hanno avuto aiuti nell organizzazione, e pochi non hanno dato risposta. 5^grafico nel quinto grafico possiamo vedere se i ragazzi, con gli aiuti richiesti, hanno avuto dei miglioramenti: 63% ha risposto sì, molto, quindi hanno migliorato, l 11% ha avuto un discreto miglioramento, mentre un altro 10% ha avuto dei miglioramenti minori, il 16% non ha dato risposta. Tutto sommato ci sembra che nel complesso, con gli aiuti ricevuti, gli alunni stranieri abbiano avuto dei notevoli miglioramenti. 6^grafico nel sesto grafico, alla domanda Cosa hai trovato di positivo nella scuola italiana? gli alunni stranieri hanno così risposto: il 37% trova positive le relazioni, il 21% il metodo di insegnamento, il 16% la strumentazione, il 10% trova che tutto sia positivo. Inoltre possiamo notare che il 16% non ha dato risposta e il 5% ha dato doppia risposta. 7^grafico nel settimo grafico la domanda era Cosa hai trovato di negativo? e la situazione è decisamente diversa, il 53% ha risposto di non aver trovato niente di negativo, il 5% ha difficoltà relazionali, mentre il 42% non ha dato risposta. Quindi la scuola italiana (nel nostro caso l I.C. Solari di Albino) ha fatto una buona impressione a questi ragazzi. 8^grafico nell ottavo grafico abbiamo un solo dato, il 100% ha risposto che è importante andare a scuola. Questo dato è confortante, ci fa pensare che pur con le loro difficoltà, i ragazzi stranieri hanno capito il vero senso della scuola.