Indagine sugli allievi e allieve della Scuola Quirico Filopanti" Budrio PREADOLESCENZA, CORPO E MEDIA PARTE PRIMA

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1 Indagine sugli allievi e allieve della Scuola Quirico Filopanti" Budrio PREADOLESCENZA, CORPO E MEDIA PARTE PRIMA IL PERCORSO SCOLASTICO LE SENSAZIONI PROVATE A SCUOLA LE PERCEZIONI DEGLI STEREOTIPI DI GENERE A CURA DI ARNALDO SPALLACCI 1

2 PREMESSA L indagine ha avuto per oggetto 17 classi (sei prime, cinque seconde, sei terze), per un totale di 344 alunni e alunne I questionari sono stati autocompilati dagli allievi e allieve, in classe, con l assistenza dei ricercatori e degli insegnanti CARATERISTICHE DI BASE DEGLI INTERVISTATI E INTERVISTATE Luogo di nascita (valori %) Italia Estero Maschi 90,2 9,8 Femmine 89,8 10,2 Luogo di nascita del padre e della madre (valori %) Italia Estero Padre 82,6 17,4 Madre 80,8 19,2 2

3 L età degli intervistati è in larghissima percentuale compresa fra i 12 e il 14 anni. La grande maggioranza, esattamente il 90,0% dei giovani è nata in Italia (in eguale percentuale fra maschi e femmine). La quota di genitori non nati in Italia è notevolmente più elevata: circa un quinto di padri e madri sono nati all estero. Quindi circa l 80% degli intervistati proviene da famiglia che non ha una origine italiana. I padri degli intervistati non nati in Italia provengono in primo luogo dal Marocco, secondariamente dalla Tunisia, dal Pakistan, dalla Romania. E molto simile il quadro della provenienza delle madri. 3

4 IL PERCORSO SCOLASTICO Caratteristiche di chi ha subito bocciature subite nel corso degli studi (valori %) Maschi 14,3 Femmine 6,9 Ambedue i genitori italiani 7,9 Ambedue i genitori stranieri 23,9 Titolo misto dei genitori basso 14,8 Titolo misto dei genitori medio 12,1 Titolo misto dei genitori alto 0,0 In sintesi, circa il dieci per cento in media ha già subito delle bocciature; il dato si differenzia notevolmente in base al sesso Risultano inoltre ripetenti in misura assai maggiore i giovani provenienti da famiglie con ambedue i genitori stranieri rispetto a quelli che hanno i genitori italiani. Chi proviene da famiglie con i genitori con titolo di studio basso (massimo licenza media) e medio (diploma di scuola superiore) ha subito bocciature nell ordine della media generale, mentre i figli di famiglie con ambedue i genitori laureati non hanno mai subito tale evento. In sintesi, la tipologia di allievi più colpita da processi di selezione è costituita da maschi, nati in una famiglia straniera con genitori che dispongono di basso o medio livello di istruzione. 4

5 STATI D ANIMO E SENSAZIONI VISSUTI A SCUOLA Gli stati d animo e la qualità delle relazioni vissute in classe, costituiscono un fattore centrale della esperienza scolastica dei giovani, in quanto hanno implicazioni sul processo di crescita e sulla stessa qualità degli apprendimenti. Soddisfazione (Valori %) Maschi Femmine Genit. Titolo studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 4,5 1,5 0,0 1,7 Raramente 32,3 17,7 19,6 25,0 Spesso 63,2 80,8 80,4 73,3 sempre Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La soddisfazione è generalmente alta; circa il 70% dei giovani dichiarano di essere spesso o sempre soddisfatti a scuola. La differenza piu significativa sta nel sesso: la soddisfazione è notevolmente più alta nelle femmine (quattro quinti si dichiarano spesso o sempre soddisfatte, contro circa il 63% dei maschi). Risultano leggermente meno soddisfatti i quattordicenni, e i figli dei genitori laureati, mentre non appare nessuna relazione significativa con la nazionalità dei genitori. Dal confronto con una indagine condotta dal Dipartimento di Scienze della Educazione della Università di Bologna, sui giovani del terzo anno delle scuole secondarie di II grado 1, emergono due punti interessanti: in primo luogo la diminuzione in generale della soddisfazione dei giovani rispetto alla scuola, al crescere della età; in secondo luogo, la persistenza della maggiore soddisfazione delle femmine, che si protrae infatti alle scuole superiori. 1 Adolescenti in genere: stili di vita e atteggiamenti dei giovani in Emilia-Romagna, a cura di R. Ghigi, in corso di pubblicazione presso l Editore Carrocci. 5

6 Noia (Valori %) Maschi Femmine Genit. Tit. studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 5,8 12,2 3,3 3,4 Raramente 42,3 49,6 61,7 42,4 Spesso e 51,9 38,2 35,0 54,2 sempre Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La sensazione della noia a scuola è più presente fra maschi, e tende a crescere con l età: i 14enni si dichiarano spesso e sempre annoiati dieci punti percentuali più dei 12enni. Incide inoltre molto il titolo di studio dei genitori: sono annoiati circa il 20% in più i giovani figli di laureati rispetto a quelli con genitori che hanno basso titolo di studio. Risultati simili nella indagine sui giovani del terzo anno delle scuole secondarie di II grado (sopra citata), dalla quale risulta che le ragazze si annoiano meno dei maschi; ma al di là di ciò la sensazione generale di noia è alle superiori maggiore che alle medie; cresce quindi con l età. Stare bene coi compagni e compagne e con gli insegnanti (Valori %) 6

7 Maschi Femmine Genit. Tit. studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 1,9 0,7 0,0 0,0 Raramente 5,7 2,9 3,4 6,7 Spesso e 92,4 96,4 96,6 93,3 sempre Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La qualità delle relazioni con compagni, compagne e insegnanti risulta in generale di elevata soddisfazione: oltre il 90% degli allievi si dichiarano spesso e sempre soddisfatti; inoltre nella risposta sempre si nota un valore più alto per le femmine, che arrivano ad esprimere tale giudizio nella misura del 56%, contro il 44% dei maschi. Ancora, la risposta sempre è più alta per i 12 e 13 enni (59%) rispetto ai 14enni (35%). In sintesi, dai dati raccolti pare che al crescere dell età si spenga l entusiasmo: diminuisce la soddisfazione, aumenta la noia, si percepisce peggio il rapporto con insegnanti e compagni della classe. Al di là di questo, le ragazze alle scuole medie vivono l esperienza scolastica complessiva in modo notevolmente ed integralmente positivo, assai più dei maschi. Sensazione di non farcela (Valori %) 7

8 Maschi Femmine Genit. Tit. studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 26,8 33,3 30,0 29,5 Raramemente 35,9 43,0 41,7 42,6 Spesso e 37,3 23,7 28,3 27,9 sempre Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La sensazione preoccupante di non farcela riguarda in media circa il 30% degli intervistati. Sono chiaramente più preoccupati i maschi ( spesso e sempre : 23,7% delle femmine contro oltre il 37 % dei maschi) e i figli di due genitori stranieri; non si riscontra invece nessuna significativa relazione né con l età, né col titolo di studio dei genitori. Dalla indagine sulle scuole secondarie di II grado, risultano invece più preoccupate (nella misura del 10%- 15%) le ragazze più dei ragazzi: sotto questo profilo i risultati nei due livelli di scuola sono quindi invertiti. Sensazione di esclusione (Valori %) 8

9 Maschi Femmine Genit. Tit. studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 35,3 32,2 20,0 27,6 Qualche 50,3 53,4 58,3 56,9 volta Abbastanza 14,4 14,4 21,7 15,5 spesso e spesso Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La sensazione di esclusione riguarda una quota limitata di intervistati: rispondono spesso e abbastanza spesso il 14,4 % sia delle femmine come dei maschi. Tale sensazione viene dichiarata meno dai giovani con entrambi i genitori stranieri rispetto a quelli che hanno un genitore o ambedue i genitori italiani. Riguarda in misura leggermente maggiore i figli dei genitori con basso titolo di studio piuttosto che di quelli laureati In generale, benchè si tratti di percentuali non allarmanti, il fenomeno merita comunque di essere esaminato più approfonditamente all interno della scuola Sensazione di essere presi in giro (Valori %) 9

10 Maschi Femmine Genit. Tit. studio basso Genit. Tit. studio alto Mai 26,8 40,4 25,0 43,1 Qualche 54,2 43,8 55,0 41,4 volta Abbastanza 19,0 15,8 20,0 15,5 spesso e spesso Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 La sensazione di essere preso in giro riguarda più i maschi delle femmine; risponde mai, il 26,8% dei maschi e il 40,8% delle femmine; riguarda meno i figli di genitori con elevato titolo di studio A differenza di quanto riscontrato nella domanda precedente, qui segnalano la presenza del fenomeno ( abbastanza spesso e spesso ) più i figli di entrambi i genitori stranieri (23,3%) che di quelli con ambedue i genitori italiani (16,3%). LA PERCEZIONE DEGLI STEREOTIPI DI GENERE 10

11 Per rilevare la qualità delle relazioni fra i due sessi, in classe e al di fuori della scuola, si sono indagate le percezioni dei ragazzi e delle ragazze rispetto ad alcuni streotipi del carattere e dei comportamenti collegati al genere Le ragazze maturano più in fretta M F Per nulla d accordo 21,4 6,9 Poco d accordo 31,4 16,7 Abbast. e molto d accordo 47,2 76,4 I ragazzi affrontano con più coraggio le situazioni difficili M F Per nulla d accordo 3,2 26,4 Poco d accordo 15,1 32,6 Abbast. e molto d accordo 81,7 41,0 Per gli insegnanti conta di più l opinione delle ragazze M F Per nulla d accordo Poco d accordo 21,0 18,2 Abbast. e molto d accordo I ragazzi sono solidali fra loro 11

12 M F Per nulla d accordo Poco d accordo 30,8 28,5 Abbast. e molto d accordo In classe conta di più l opinione dei ragazzi M F Per nulla d accordo Poco d accordo 29,0 18,4 Abbast. e molto d accordo I maschi sono più furbi delle femmine M F Per nulla d accordo Poco d accordo 23,1 25,5 Abbastanza e molto d accordo Le femmine sono più diligenti dei maschi M F Per nulla d accordo Poco d accordo 35,6 14,3 Abbast. e molto d accordo

13 Mi sento e mi trovo meglio coi compagni dell altro sesso M F Per nulla d accordo Poco d accordo 31,4 34,0 Abbast. e molto d accordo Commento finale Si notano, per tutte affermazioni esaminate, differenze notevoli nelle opinioni fra maschi e femmine. Già nella fascia di età preadolescenziale e adolescenziale i giovani hanno quindi opinioni ben precise rispetto alle rappresentazioni più comuni (verosimili o inverosimili, dimostrabili o meno) di se stessi o dell altro sesso. Come si è verificato anche nella citata indagine sugli studenti e studentesse del terzo anno delle scuole secondarie di II grado condotta dal Dipartimento di Scienze dell Educazione, in linea generale i giovani appoggiano (a volte in modo quasi plebiscitario, spesso con maggioranze nette) le affermazioni che connotano in modo positivo il proprio genere, mentre dimostrano più scetticismo verso le rappresentazioni positive dell altro sesso. Le maggiori differenze fra opinioni maschili e femminili si riscontrano ad esempio sulla opinione diffusa secondo la quale le ragazze maturano più in fretta: si nota il disaccordo di circa il sette per cento delle ragazze e di una quota tripla di maschi. Sulla affermazione secondo cui i maschi sono più coraggiosi si nota l accordo di ben quattro quinti dei maschi, e della metà delle ragazze. Una delle affermazioni che registra un consenso elevato (benché non plebiscitario) simile fra ragazzi e ragazze è l opinione secondo cui i maschi sono più solidali fra loro. L affermazione secondo cui nelle classi conta di più l opinione dei maschi trova scarso accordo sia maschile che femminile. E un più alto in media l accordo con l affermazione opposta, secondo cui gli insegnanti tengono in maggiore 13

14 considerazione l opinione delle ragazze. Un dato interessante, emerso anche nella indagine sulle scuole secondarie di II grado, sta nella ammissione, notevolmente ampia per tutte le variabili esaminate, di sentirsi e trovarsi meglio coi compagni dell altro sesso. Potrebbe significare che indipendentemente dalla condivisione di alcune rappresentazioni talvolta stereotipate, in realtà, nella vita concreta, le aperture verso l altro sesso sono maggiori rispetto a quanto ci si potrebbe attendere. 14