I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I C A P I A G O I N T I M I A N O.
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- Marisa Valsecchi
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1 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O D I C A P I A G O I N T I M I A N O Piazza IV Novembre CAPIAGO INTIMIANO (CO) t el fax C F coic8002@istruzione.it coic8002@pec.istruzione.it GESTIONE SICUREZZA P 034 Edizione n del settembre 205 Anno Scolastico 205/206
2 2 di 7 DELLA PROCEDURA P 034 GESTIONE SICUREZZA DEL MOTIVO DELLA DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE PREVISTI DALLA PROCEDURA P 034 CODICE TITOLO 32 Check list Documenti sicurezza 323 Scheda documenti Ente Locale 324 Registro dei controlli periodici 325 Elenco personale formato 326 Comunicazione situazioni di pericolo 327 Squadra di emergenza 328 Mansioni addetti squadre di emergenza 330 Comportamenti in caso di evacuazione 33 Segnalazione presenza disabili 332 Scheda contatti enti esterni 333 Registrazione tempi prova di evacuazione 334 A Evacuazione alunni 334 B Evacuazione ATA e visitatori 335 Rapporto prova di evacuazione 336 Scheda dotazione materiali primo soccorso 337 Prevenzione malattie e trasmissione ematica 338 Documenti Albo sicurezza 339 Comportamenti da adottare in caso di pericolo 340 Planimetria del punto di raccolta
3 3 di 7. SCOPO Scopo della seguente procedura è definire comportamenti e strumenti che devono essere utilizzati da utenti interni ed esterni dell Istituto di Capiago Intimiano per garantire la sicurezza ambientale, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. L obiettivo che l Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano si propone di conseguire è quello di assicurare la tutela della salute e della sicurezza per tutto il personale e tutti gli utenti.. Le azioni messe in atto sono volte a prevenire condizioni di pericolo, associato alla potenzialità di una determinata entità di causare un danno più o meno grande, alle persone o all ambiente; condizioni di rischio, associato alla possibilità o alla frequenza con la quale può verificarsi un evento dannoso. Le azioni sono quindi attività di prevenzione e protezione, mirate alla limitazione del danno inteso come conseguenza del pericolo e del rischio. La corretta strategia d intervento per fare fronte ad un rischio è quella che permette di: eliminare il rischio ove possibile; ridurlo al minimo possibile; stimare il danno ipotizzabile; controllare il rischio residuo. 2. CAMPO D APPLICAZIONE Questa procedura deve essere applicata a tutte le attività che si svolgono all interno dell Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano, nell ambito delle proprie sedi. 3. RESPONSABILITÀ Il DIRIGENTE SCOLASTICO valutare tutti i rischi presenti a scuola e predisporre, in collaborazione e con il supporto del RSPP e del medico competente, il Documento di Valutazione dei rischi nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - RSPP. individuare e nominare: squadre di emergenza referenti della sicurezza per ogni plesso coordinatore amministrativo della sicurezza garantire l informazione a tutti gli utenti dell istituto (al personale, ai genitori, alle lavoratrici gestanti); assicurare la formazione del personale; gestire la comunicazione con gli enti locali responsabili delle condizioni strutturali e della manutenzione dell edificio. esercitare quanto previsto dall art. 8 del Dgl. 8/2008 RSPP - RESPONSABILE SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE individuare i fattori di pericolo e stimare l entità del possibile rischio; collaborare alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi - DVR; collaborare alla redazione dell informativa sui comportamenti di prevenzione;
4 4 di 7 organizzare almeno una prova di evacuazione all anno in tutti i plessi scolastici; collaborare con DS, datore di lavoro e medico competente. ASPP (Addetto ai servizi di prevenzione e protezione) partecipare al servizio di prevenzione e protezione; tenere sotto controllo la stato di sicurezza dei plessi e segnalare eventuali situazioni di pericolo; gestire nel plesso di appartenenza le attività di prevenzione e protezione, dandone comunicazione al DS e al RSPP. PREPOSTO E REFERENTE DELLA SICUREZZA NEL PLESSO applicare quanto previsto dalla procedura; tenere sottocontrollo la documentazione; segnalare alla direzione eventuali non conformità. collaborare con DS e RSPP per la gestione delle procedure previste. sovrintendere all attività lavorativa e garantire l attuazione delle direttive, controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori, anche esercitando forme di iniziativa. organizzare la seconda prova di evacuazione. RLS Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza monitorare la qualità dell ambiente di lavoro; rappresentare il personale scolastico per quanto concerne salute e sicurezza sul lavoro. MEDICO COMPETENTE esercitare periodicamente la sorveglianza sanitaria dei dipendenti dell Istituto. COORDINATORE AMMINISTRATIVO DELLA SICUREZZA coordinare la gestione delle comunicazioni relative alla sicurezza; gestire l archiviazione documentale; collaborare con DS e referenti sicurezza per la gestione amministrativa delle procedure previste. DOCENTI E PERSONALE ATA Sono responsabili di: segnalare eventuali non conformità rilevate negli ambienti in cui si svolgono le attività previste dall Istituto. 4. ATTIVITA DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Lo scopo delle attività di prevenzione e protezione è quello di anticipare tempi ed eventi che possano indurre situazioni di rischio e di pericolo. Al fine di verificare le condizioni di sicurezza ambientale, la Direzione richiede alle amministrazioni locali la documentazione a norma di legge, secondo quanto disposto dal DM 8/2/75, dalla L.23/996, dal DM 26 agosto 92 e dal D.Lgs.8/2008 e s.m.i.
5 5 di 7 SCIA - Segnalazione Certificata Inizio Attività, per le scuole da 00 a 300 presenze SCIA con CPI - Certificato Prevenzione incendi rilasciato dai VVF per le scuole con più di 300 presenze Collaudo statico Agibilità locali Planimetrie dell edificio scolastico in cui siano specificati: destinazione d uso dei locali dimensioni dei locali senso di apertura e ampiezza delle porte carico d incendio dichiarato dai VVF Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico Omologazione impianto messa a terra Verifica periodica impianto messa a terra Calcolo probabilità scariche atmosferiche Dichiarazione di conformità dell impianto termico Verifica dei presidi antincendio (estintori-idranti) Verifica periodica ascensori Autorizzazione sanitaria mensa rilasciata dall ASL DUVRI- Mense scolastiche Valutazione rischio amianto Richiesta e registrazione dei documenti sopra elencati avvengono attraverso l utilizzo del mod. 323 Scheda documenti Ente Locale. Nell Istituto la prevenzione si realizza con il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti. Di seguito si riportano le misure di prevenzione e protezione attivate. Il DS, in collaborazione con il RSPP e il Medico Competente, redige per ogni plesso, il DVR Dichiarazione della Valutazione dei Rischi per la salute e la sicurezza. ASPP, preposto e referente della sicurezza verifica costantemente l effettuazione dei controlli periodici relativi ad impianti e strutture, attraverso il Registro dei controlli periodici mod. 324, presente in ogni plesso, che prevede anche la registrazione della verifica dei presidi antincendio. ASPP, preposto e referente della sicurezza provvede annualmente al controllo e al rinnovo dei documenti esposti all albo della sicurezza del plesso e delle aule, verificando la presenza e l aggiornamento dei seguenti documenti: DVR PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE aggiornato che preveda:. Comportamenti da adottare in caso di pericolo mod Comportamenti da adottare in caso di evacuazione - mod Squadre di emergenza - mod Planimetria dell edificio e relativo piano di evacuazione da affiggere anche nelle classi. 5. Planimetria del punto di raccolta mod 340, se interno all area di pertinenza della scuola.
6 6 di 7 La presenza di disabili permanenti o temporanei viene segnalata da ASPP, preposto e referente della sicurezza, utilizzando il mod 33 - Segnalazione presenza disabili. Il coordinatore amministrativo della sicurezza di Istituto mantiene aggiornato l Elenco del personale formato - mod 325 Eventuali situazioni di pericolo e/o rischio vengono segnalate alla direzione dal referente della sicurezza o da altro personale attraverso il documento Comunicazione situazioni di pericolo e/o rischio mod In riferimento ai prodotti di pulizia utilizzati dai collaboratori scolastici, la Direzione acquisisce dalle ditte fornitrici le schede di sicurezza delle sostanze impiegate. In tutti i plessi è presente la cassetta di primo soccorso. Il materiale di primo soccorso viene costantemente controllato dall addetto nominato dal Dirigente, che dovrà provvedere a fare richiesta di riapprovvigionamento in caso di necessità. Il documento Registrazione materiale primo soccorso mod 336 deve essere conservato nella cassetta insieme al documento informativo Prevenzione delle malattie a trasmissione ematica mod GESTIONE DELL EMERGENZA L istituto deve predisporre il Piano di emergenza e di evacuazione attraverso il quale vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti l edificio scolastico. Il piano è soggetto ad aggiornamento in rapporto alla variazione delle presenze effettive ed alla loro distribuzione e deve essere aggiornato ogni qualvolta si modifichino le condizioni di esercizio sulle quali è stato impostato. Deve includere: i comportamenti da adottare in caso di pericolo: i comportamenti da adottare in caso di evacuazione le squadre di emergenza oltre alla Planimetria dell edificio e del luogo di raduno da affiggere anche nelle classi. Ad inizio anno e per tutte le situazioni straordinarie che riguardino manifestazioni o attività particolari il Dirigente Scolastico, su indicazione di ASPP, preposti e referenti sicurezza dei singoli plessi, nomina specifiche squadre di emergenza (mod. 327 Squadra di emergenza). Per garantireuna puntuale informazione, ai componenti la squadra di emergenza viene annualmente fornito il documento Mansioni addetti squadra di emergenza mod 328. In corso d anno nell Istituto vengono previste almeno due prove di evacuazione, una entro il mese di novembre, la seconda entro il termine delle lezioni. Una delle due simulazioni deve prevedere la presenza del RSPP. Dato l allarme, l addetto al centralino provvede a chiamare i soccorsi utilizzando le informazioni contenute nel documento Scheda contatti enti esterni mod 332, da mantenere affissa presso tutte le postazioni telefoniche. Terminata l evacuazione devono essere compilati i documenti di registrazione relativi ai tempi e alla presenza delle persone evacuate, con eventuali feriti o dispersi. In particolare il coordinatore dell emergenza deve registrare i tempi di inizio e fine dell evacuazione, utilizzando il documento Registrazione tempi di evacuazione mod 333. Il documento Evacuazione alunni mod 334 A da conservare nel Registro di Classe, deve essere compilato dal docente presente in classe al momento dell evacuazione. Il documento Evacuazione personale ATA e Visitatori (mod 334 B) deve essere compilato dal personale addetto. ASPP, preposti e referenti della sicurezza, in assenza del RSPP, redigono il Rapporto prova di evacuazione - mod. 335, lo lasciano in visione al personale scolastico e ne inviano copia in direzione.
7 7 di 7 6. GESTIONE DOCUMENTAZIONE E CARTELLONISTICA La documentazione relativa alla sicurezza viene tenuta sottocontrollo nell Istituto utilizzando il documento Check list Documenti sicurezza mod 32, gestito dal coordinatore amministrativo della sicurezza in collaborazione con il RSPP. aggiorna i documenti da affiggere all albo secondo quanto indicato nel documento Albo sicurezza mod 339; verifica la cartellonistica relativa alle vie di fuga che deve risultare coerente con quanto previsto dal piano di emergenza e di evacuazione; controlla la collocazione e l integrità della cartellonistica istallata nei plessi relativa a: C - divieto di uscita in caso di evacuazione C2 - divieto di sosta alla finestra C3 divieto di sosta alla scala C4 - divieto di sosta in uno spazio C5 divieto uso ascensore in caso di evacuazione C6 divieto di fumo Al termine dell anno il referente consegna in direzione, perché venga conservato agli atti, il Registro dei controlli periodici mod 324.
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