Segnali Osservatorio mensile della società. Edizione di ottobre 2012

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1 Segnali Osservatorio mensile della società Edizione di ottobre 2012

2 Premessa Uno strumento agile e veloce per leggere ed interpretare le evoluzioni in atto nell Italia di oggi. Una serie di dati aggiornati sui temi di più forte attualità e la possibilità di capire l evoluzione temporale di alcune tendenze socio-politiche e valoriali. Questo, in sintesi, è ciò che rappresenta Segnali, uno studio continuativo che offre l opportunità di analizzare la società odierna, percepirne gli atteggiamenti e gli umori, comprendere la rotta dei cambiamenti. L idea è quella di offrire uno strumento che aiuti a cogliere le dinamiche contemporanee con una maggiore consapevolezza e il filo conduttore è quello del confronto: con gli altri Paesi, con il passato e analizzando le evoluzioni della società. Per questo motivo, ognuna delle 11 edizioni annuali di Segnali viene suddivisa in tre sezioni: 1)! Italia e Europa a confronto: sezione dedicata all approfondimento di una tematica di attualità, analizzata comparando dati nazionali e fonti internazionali; il numero di ottobre contiene un focus relativo agli indicatori internazionali di democrazia. 2)! Valori in evoluzione: parte che prende in esame un orientamento valoriale e ne analizza i cambiamenti di percezione e le variazioni dell importanza ad esso attribuita nel corso degli anni; il numero di ottobre parla delle preoccupazioni più sentite dagli italiani rispetto al resto dell Europa e analizza la percezione dell Unione Europea a livello internazionale. 3)! Insight politico: uno sguardo al mondo politico di oggi confrontato con quello degli ultimi anni; l edizione di ottobre fornisce indicazioni sulla fiducia nel Governo Monti, sulle Intenzioni di voto e sul segmento degli astensionisti e del non voto. 2

3 Italia e Europa a confronto Indicatori internazionali di democrazia

4 Indicatori internazionali di democrazia Molto spesso il dibattito sulle nostre condizioni o sullo stato delle cose in Italia non attinge ad un livello ampio ma si ferma all interno dei nostri confini e pecca di un certo provincialismo che oscilla regolarmente tra accenti di presunzione e di subalternità. E bene confrontarsi con le ricerche internazionali per avere un riscontro di quale sia la percezione dell Italia in un consesso più ampio. Non si tratta di consegnarsi alle valutazioni degli altri; si tratta piuttosto di conoscere la visione del nostro Paese che si è determinata in ambito mondiale per sapere quanto c è da fare per migliorare le cose in casa nostra, in primo luogo. E poi vedere che cosa si può fare per restaurare la nostra condizione agli occhi degli altri. Sappiamo bene quanta influenza possa avere un cattivo rating. Le cinque graduatorie che seguono sono frutto del lavoro di centri studi diversi e relative al Le indagini danno conto della percezione delle rispettive opinioni pubbliche nazionali in relazione ai temi proposti; in questo senso sono confrontabili. Si osserva che l Italia non ha una considerazione positiva, tra gli stessi italiani, in ordine alla corruzione, al funzionamento del governo, all impegno civico. Risulta soddisfacente in relazione alla partecipazione politica e valida per quanto riguarda la condizione femminile. Tutti potranno valutare l insieme dei risultati; hanno sfaccettature varie ma è certo che sono gli stessi italiani a definire una visione d insieme del Paese che è mediocre. E uno dei primi problemi che si dovrebbero affrontare oggi per definire dei traguardi di superamento della crisi complessiva che ci attanaglia. 4

5 Gli indicatori internazionali di democrazia Nuova Zelanda Norvegia Svizzera Canada Giappone Germania UK USA Francia Spagna Israele Ungheria Giordania Repubblica Ceca Turchia Italia Brasile Cina Grecia India Argentina Egitto Libano Russia Venezuela Indice di percezione della corruzione Fonte Transparency International Norvegia Svizzera Canada Nuova Zelanda Giappone Germania UK Spagna Israele India Brasile USA Francia Repubblica Ceca Turchia Italia Ungheria Grecia Argentina Cina Giordania Venezuela Egitto Russia Libano Valori medi su scala 1-10 Indice di percezione del funzionamento del Governo Fonte Economist Intelligence Unit 5

6 Gli indicatori internazionali di democrazia Norvegia Nuova Zelanda Israele Svizzera Canada USA Libano Germania Repubblica Ceca Italia Grecia Giappone UK Spagna Francia Argentina Venezuela India Brasile Egitto Russia Ungheria Giordania Turchia Cina Indice di percezione della partecipazione politica Fonte Economist Intelligence Unit Valori medi su scala 1-10 Indice di percezione di impegno civico USA Nuova Zelanda UK Norvegia Belgio Canada Spagna Turchia Italia Giappone Ungheria Grecia Brasile Francia Germania Repubblica Ceca Svizzera Russia Israele Fonte OECD better Life Index 6

7 Gli indicatori internazionali di democrazia Indice di percezione della diseguaglianza di genere Valori medi su scala 1-10 Svizzera Norvegia Germania Francia Spagna Italia Giappone Canada Repubblica Ceca Israele Grecia Nuova Zelanda UK Cina Ungheria USA Russia Argentina Libano Venezuela Brasile Giordania Turchia India Fonte Human Development Report 7

8 Valori in evoluzione!! Le preoccupazioni!! L immagine dell Europa

9 Le preoccupazioni L Unione Europea è sottoposta a tensioni elevate sul piano delle prospettive politiche generali da perseguire; ma vi sono anche gli aspetti più stringenti della vita e del lavoro quotidiani.! Anche da questo punto di vista si coglie che vi sono delle differenze non piccole tra la media europea e i dati italiani. I cittadini vivono i problemi e gli eventi con un angolatura derivata dalla condizione del loro Paese.! Osservando la gerarchia delle preoccupazioni dei cittadini italiani e confrontandola con quelle degli europei si nota che: "!i temi della perdita del potere di acquisto e delle tasse sono largamente più sentiti "!la disoccupazione è invece un problema condiviso "!la previdenza e la sanità generano un po più di timore "!altre tematiche ottengono la stessa attenzione! Approfondendo l analisi tra gli italiani, e verificando l andamento nel tempo, è facile osservare le differenze che si sono determinate con il passare degli anni dal 2005 a oggi - e, in particolare, dopo l erompere della crisi. Appare evidente: "!La vertiginosa ascesa di tutte le voci relative all economia "!Il ridimensionamento dei temi della criminalità, dell ambiente e dell immigrazione, della guerra e del terrorismo Non si tratta, ovviamente, di una caduta di attenzione verso problemi di rilievo ma una conferma dell estrema gravità percepita, dai nostri concittadini, rispetto alla condizione economica attuale e futura. 9

10 Le preoccupazioni Tra i seguenti problemi, quali, in questo momento, la preoccupano maggiormente? Dati espressi in %. Somma delle risposte consentite EUROPA ITALIA l'aumento dei prezzi e perdita del potere d'acquisto la disoccupazione le tasse/il fisco lo sviluppo economico la criminalità il sistema previdenziale la sanità l'ambiente e l'inquinamento il fenomeno dell'immigrazione Fonte Eurobarometro la scuola le guerre il terrorismo

11 L immagine dell Unione Europea Che immagine hai dell Unione Europea? del tutto positiva neutrale del tutto negativa non saprei prim aut prim aut prim aut gen-feb 2009 prim aut prim aut prim aut prim Fonte: Eurobarometro (dall edizione 65 all edizione 77) L Unione Europea evoca un immagine positiva per il 31% dei cittadini, confermando il crollo registrato nell autunno del 2011 in coincidenza di uno dei momenti più difficili della crisi economica-finanziaria, quando grazie agli ingenti prestiti previsti dai piani di salvataggio, sono stati scongiurati i default di Portogallo, Irlanda e Grecia mentre altri paesi come la Spagna e l Italia erano sull orlo del fallimento. Allo stesso tempo cresce la percentuale dei cittadini europei che percepiscono un immagine negativa della UE (28%, +2) e a cui corrisponde una diminuzione di coloro che dichiarano di non riconoscere un'immagine ben connotata della UE, senza aspetti né particolarmente positivi nè negativi (39%, -2). 1 1

12 Insight politico!!il Governo Monti!!Intenzioni di voto

13 Primi passi verso le elezioni Mentre sta vivendo il suo momento più drammatico, tra scandali e inefficienze, la politica comincia a dare indicazioni per diradare le nebbie che avvolgono le prossime scadenze elettorali. I primi a muoversi sono tre partiti di centrosinistra che annunciano formalmente un alleanza: Partito Democratico, Sinistra, Ecologia, Libertà e Partito Socialista. Vi sono già le naturali precisazioni e distinguo ma il fatto è importante perché costituisce un punto fermo; l opinione pubblica richiede fortemente di capire quali sono le offerte che vengono proposte e conta di più avanzarne una compiuta che discettare su agende o scenari. Altri dovranno adesso muoversi per non ritrovarsi afoni e inafferrabili di fronte alle attese dei futuri elettori. E questo vale in pieno sia per il Centro o l annunciata e poi velata Lista civica nazionale, che per il PDL. La Lega Nord ha un po più di tempo perché ha una sua identità e mantiene una struttura di partito riconoscibile dai sostenitori. Anche il Movimento 5 Stelle ha un suo profilo nitido e Grillo può permettersi di andare al mare in quanto gli altri lavorano per lui. Le intenzioni di voto di ottobre segnalano alcuni limitati scostamenti dal mese precedente ma indicano in particolare: "!La tenuta del centrosinistra "!Il progressivo indebolimento del PDL "!L evanescenza dell attuale forma di UDC e FLI "!Una ripresa del Movimento 5 Stelle 1 3

14 Primi passi verso le elezioni Larga parte dei giochi sono, però, ancora da fare, e molti ruotano attorno a Monti; il suo gradimento oscilla a seconda degli avvenimenti ed è ormai consolidata la descrizione dei suoi estimatori: "!buon consenso da parte degli elettori del PD, PS, Verdi, UDC, FLI "!consenso superiore alla media di SEL, IDV "!gradimento inferiore alla media di PDL, Destra, Lega Nord "!presa di distanze da parte di Movimento 5 Stelle e area della disaffezione E interessante osservare che non c è concordanza tra le indicazioni dei potenziali elettori, le scelte dei partiti, l azione del Governo e le stesse intenzioni esplicite e implicite di Monti. Tutto ciò rende bene la difficoltà di leggere l attuale momento politico e gli obiettivi dell insieme dei poteri; e, di conseguenza, le linee lungo le quali la società italiana intende muoversi. Dopo aver valutato i risultati generali delle indagini di opinione è indispensabile cercare di approfondire l analisi dei fenomeni in atto. Abbiamo messo in luce le intenzioni di voto di un segmento particolare, oggi, molto sollecitato dalle strategie delle forze politiche e da quelle di Oltretevere: i cattolici. Da diversi anni questo segmento si distribuisce lungo tutto gli schieramenti, con delle accentuazioni; in particolare è l area centrale dello schieramento politico ad avere consensi superiori alla sua media. In questo segmento, però, è il centrosinistra a raccogliere il maggior favore mentre Grillo raccoglie la metà della sua media. 1 4

15 Fiducia nel Presidente del Consiglio Mario Monti Molta + abbastanza fiducia Dati espressi in % ottobre 17 novembre 6 dicembre 19 dicembre 9 gennaio 3 febbraio 6 marzo 5 aprile 10 aprile 26 aprile 9 maggio 14 giugno 14 luglio 1 agosto 10 settembre 24 ottobre 1 5

16 Intenzioni di voto Dati espressi in % Votato politiche 2008 Votato europee 2009 Intenzioni di voto 02/2012 Intenzioni di voto 03/2012 Intenzioni di voto 04/2012 Intenzioni di voto 05/2012 Intenzioni di voto 06/2012 Intenzioni di voto 07/2012 Intenzioni di voto 08/2012 Intenzioni di voto 09/2012 Partito Democratico 33,2 26,1 27,0 26,0 25,0 25,0 24,0 24,0 25,0 25,0 25,5 Italia dei Valori 4,4 8,0 6,0 5,5 7,0 5,3 5,5 5,0 5,0 5,5 4,0 Sinistra Ecologia e Libertà 1,0 3,1 7,0 7,0 7,0 6,0 6,5 6,5 6,0 6,0 5,5 Lista Bonino Pannella- PR 1,5 3,4 1,5 2,0 1,5 1,8 1,5 1,5 1,5 1,5 1,0 PSI + altri di centro-sn 1,0 1,0 1,0 2,0 2,5 2,5 2,0 2,0 2,0 RC+PDCI 3,1 3,4 2,0 2,0 2,0 2,9 3,5 3,0 3,5 3,0 2,0 TOTALE CENTRO SINISTRA 43,2 44,0 44,0 43,5 43,5 43,0 43,5 42,5 43,0 43,0 40,0 UDC 5,6 6,5 6,0 6,5 6,5 6,0 6,0 6,0 5,0 6,0 5,0 Futuro e Libertà di Fini!/ / 6,0 5,5 5,0 4,0 4,0 2,5 2,5 2,0 2,5 MpA di Lombardo 1,1!/ 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 1,0 / TOTALE AREA CENTRO 6,7 6,5 12,5 12,5 12,0 10,5 10,5 9,0 8,0 9,0 7,5 PdL 37,4 35,3 23,5 23,5 25,0 21,0 15,0 16,0 17,0 19,0 15,0 Lega Nord 8,3 10,2 10,5 8,5 7,0 5,1 5,0 5,5 5,0 5,5 6,0 La Destra 2,4 2,2 0,5 2,0 2,0 3,2 3,0 3,0 3,5 2,0 2,5 altro partito di centro destra 1,0 1,5 0,5 1,0 0,5 2,2 1,5 2,0 1,5 3,0 5,0 TOTALE CENTRO DESTRA 49,1 49,2 35,0 35,0 34,5 31,5 24,5 26,5 27,0 28,5 28,5 Movimento 5 stelle di Grillo!/ / 6,0 7,0 7,0 11,5 21,0 20,0 19,5 18,0 22,0 altro partito 1,0 0,3 2,0 2,0 3,0 3,5 0,5 2,0 2,5 1,5 2,0 Intenzioni di voto 10/

17 L assenza di informazione E un dato ormai di conoscenza generale proposto dai sondaggi di opinione che oltre il 40% degli intervistati non fornisce delle indicazioni rispetto alla scelta del voto. E utile cercare di analizzare a fondo tale realtà in quanto questa massa rilevante è, con le sue dimensioni, in grado di modificare le attuali stime di voto. Un indagine approfondita mette in luce le quattro aree che compongono questa massa apparentemente indistinta e ne traccia un profilo: "!Indecisi in senso proprio; sono quelli che alla fine andranno a votare "!Silenti; sono del tutto imperscrutabili "!Astensionisti; per diverse motivazioni scelgono di non recarsi a votare "!Refrattari; non hanno il minimo interesse per la politica e, si può dire, per la società dichiaranti Elettorato potenziale non dichiaranti refrattari silenti indecisi astensionisti 1 7

18 L assenza di informazione Le persone definite come indecise si trasformeranno, alla fine, in elettori e appare interessante verificare il loro attuale profilo; questa descrizione si ottiene analizzando le risposte fornite su svariati terreni. "! da un lato si coglie che c è un area tipica ; nel senso che si ritrovano in questo segmento le persone che sono di solito più lontane dalla politica e dal flusso informativo; ad esempio gli abitanti meno acculturati, le persone a reddito molto basso. Questi elettori tendono a seguire le indicazioni di chi è in relazione con loro. "! dall altro si tocca un universo di valenza già politica, quello dell area dei cattolici praticanti. Il segnale è netto; questa area è in piena instabilità e, per ora, non trova una configurazione adeguata alle sue esigenze. Alla fine, però, potrebbe scegliere con la logica del meno peggio. "! Emerge anche una situazione nuova e interessante; si osserva che tra gli indecisi si affacciano in modo significativo i segmenti degli occupati e delle persone in periodo lavorativo pieno (dai 45 ai 64 anni). Questa parte di elettorato, molto stabile un tempo, mostra qualche segno di sbandamento a causa della crisi economica. Sarà recuperata al voto ma è un incognita in quale direzione si rivolgerà. "! Infine si coglie una presenza di ex elettori del centrodestra; è, naturalmente, di rilievo riuscire ad intercettare l indirizzo che queste persone sceglieranno in occasione del voto. Con il rientro degli indecisi, e probabilmente dei silenti (peraltro non descrivibili), si può stimare che la partecipazione al voto potrebbe essere attorno al 75% degli aventi diritto. Inferiore a quella delle elezioni politiche del 2008 (80,51) ma comunque elevata. Pensiamo, infatti, che le nuove offerte politiche che si stanno determinando faranno sì che gli italiani investiranno ancora nel cambiamento istituzionale non disertando le urne. 1 8

19 NOTA INFORMATIVA AI SENSI DELL ART. 5 DELLADELIBERA N. 256/10/CSP DELL AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI Titolo del sondaggio: osservatorio politico mensile Tema del sondaggio: politica Soggetto realizzatore: SWG s.p.a. Committente e acquirente: Osservatorio SWG Data di esecuzione: 9-10 ottobre 2012 con aggiornamento delle intenzioni di voto e della fiducia nel Governo Monti al 24 ottobre 2012 Metodologia di rilevazione: sondaggio online con metodo CAWI - su un campione casuale probabilistico stratificato e di tipo panel ruotato di 900 soggetti maggiorenni (su 3500 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Il campione intervistato è estratto dal panel proprietario SWG. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall'istat. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d errore massimo: ± 3,3%! In caso di pubblicazione dei dati, l Istituto provvederà ad inviare al Garante per la comunicazione la nota informativa da pubblicare sul sito Tutti i dati riportati nell Osservatorio politico SWG-Ed. ottobre 2012 sono di riproduzione esclusiva di SWG s.p.a., la riproduzione è vietata. Cod. 86

20 pec: Trieste, via S. Francesco 24, t f Milano, via G. Bugatti 7/A t f SWG s.p.a. ha scelto di certificarsi nel È stata tra le prime società del settore a farlo, cogliendo quella che sarebbe stata la linea adottata dall associazione internazionale della categoria. La certificazione UNI EN ISO 9001:2008 ricomprende tutta l attività di ricerca, anche quella più recente legata al mondo Internet. La società è membro di due organizzazioni di categoria: ESOMAR e ASSIRM. ESOMAR è l associazione internazionale della ricerca di mercato e di opinione; svolge un intensa attività formativa, normativa, regolamentare e rappresentativa della categoria con le istanze pubbliche e private (Unione europea, Stati, associazioni imprenditoriali). ASSIRM è l omologa associazione italiana; svolge un intensa attività legata ai problemi e alle necessità delle società di ricerca, con particolare attenzione al tema della qualità. È interlocutore della Pubblica Amministrazione e del mondo delle imprese private per i diversi aspetti dell espletamento del lavoro di ricerca. SWG fa parte dal 2007 del consiglio direttivo dell associazione. SWG fa, inoltre, parte di un network internazionale di società di ricerca indipendenti INTERSEARCH - che non fanno parte di gruppi multinazionali; la partecipazione a questa rete consente uno scambio di esperienze e conoscenze e una possibilità di compiere lavori a carattere internazionale.