COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Ambiente e Patrimonio
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1 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Ambiente e Patrimonio RELAZIONE TECNICA PER LO SPANDIMENTO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI SUL SUOLO (da allegare alla comunicazione semplificata) Regol.to Regione Lazio n. 1 del , art. 3, comma 3, lett. b) Per aziende con produzione/utilizzazione al campo di azoto da effluenti di allevamento superiore a 3000 e fino a 6000 kg/anno e per la aziende con produzione/utilizzazione di acque reflue SEZIONE A - PER LE ATTIVITA RELATIVE ALLA PRODUZIONE DI EFFLUENTI DA ALLEVAMENTO (E/O ACQUE REFLUE) DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA Ragione Sociale: Sede Legale: Loc. Comune di (prov. ) pec Partita IVA: 2) IDENTIFICAZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE E/O DEL TITOLARE Nome: Cognome: Data di nascita: Luogo di nascita: Prov Residenza: Comune: Provincia: Firma tecnico Codice Fiscale: Firma rappresentante legale
2 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 3) UBICAZIONE DELL AZIENDA L azienda è sita in via, località, del comune di, Sezione foglio (catastale), particella/e (catastale). Essa opera inoltre nei seguenti ulteriori centri di attività connessi: Comune Indirizzo Sezione Foglio Part.lla 4) CONSISTENZA DELL ALLEVAMENTO Tipo di allevamento: Specie allevata/e: Categoria: Indirizzo produttivo: Nel caso di allevamento avicolo: durata del ciclo produttivo gg Dotato di n stalle per una superficie di mq di cui n. stalle sono impermeabilizzate per una superficie di mq Stabulazione: Fissa Semilibera Libera Sistema di rimozione delle deiezioni adottato: Tipo di alimentazione: Consumi idrici annui: Sono presenti recinti : Sì No Se sì specificare: Superficie mq. Il recinto è: Coperto mq. Scoperto mq. Firma tecnico Firma rappresentante legale
3 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento COMPOSIZIONE DELL ALLEVAMENTO (da Tab. 1 e Tab. 2 dell All. 1 del D.M ) categoria animale e tipologia di stabulazione N. capi p.v. medio (kg/ capo) P.V. tot (tonn) Totali Firma tecnico Firma rappresentante legale
4 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento Effluenti zootecnici: quantità di effluente prodotta per peso vivo e per anno in relazione alla tipologia di stabulazione e valori per il calcolo del peso vivo dell allevamento in funzione delle categoria animale e della tipologia di stabulazione (tab. 1 all. I D.M ) Categoria animale e tipologia di stabulazione p.v. medio liquame letame o materiale palabile Quantità di paglia SUINI RIPRODUZIONE Scrofe ( kg) in gestazione in box multiplo senza corsia di defecazione 180 esterna: pavimento pieno, lavaggio ad alta pressione 73 pavimento parzialmente fessurato (almeno 1,5 m di larghezza) 44 pavimento totalmente fessurato 37 Scrofe ( kg) in gestazione in box multiplo con corsia di defecazione 180 esterna: pavimento pieno (anche corsia esterna), lavaggio con cassone a ribaltamento 73 pavimento pieno (anche corsia esterna), lavaggio ad alta pressione 55 pavimento pieno e corsia esterna fessurata 55 pavimento parzialmente fessurato (almeno 1,5 m di larghezza) e corsia esterna 44 fessurata pavimento totalmente fessurato 37 Scrofe ( kg) in gestazione in posta singola: 180 pavimento pieno (lavaggio con acqua ad alta pressione) 55 pavimento fessurato 37 Scrofe ( kg) in gestazione in gruppo dinamico: zona di alimentazione e zona di riposo fessurate 37 (kg/capo) (m3/t p.v. /anno) (t/t p.v. / a) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v./ giorno) zona di alimentazione fessurata e zona di riposo su lettiera ,8 6 Scrofe ( kg) in zona parto in gabbie: 180 gabbie sopraelevate o non e rimozione con acqua delle deiezioni ricadenti sul pavimento pieno sottostante 73 sopraelevate con fossa di stoccaggio sottostante e rimozione a fine ciclo, oppure con asportazione meccanica o con ricircolo 55 Scrofe ( kg) in zona parto su lettiera integrale (estesa a tutto il box): 180 0,4 22,0 31,2 Verri 250 con lettiera 0,4 22,0 31,2 Firma tecnico Firma rappresentante legale
5 Categoria animale e tipologia di stabulazione p.v. medio liquame letame o materiale palabile Quantità di paglia (kg/capo) (m3/t p.v. /anno) (t/t p.v. / a) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v./ giorno) senza lettiera 37 SUINI SVEZZAMENTO Lattonzoli (7-30 kg) 18 box a pavimento pieno senza corsia esterna di defecazione; lavaggio con acqua ad alta pressione 73 box a pavimento parzialmente fessurato senza corsia di defecazione esterna 44 box a pavimento interamente fessurato senza corsia di defecazione esterna 37 gabbie multiple sopraelevate con rimozione ad acqua delle deiezioni ricadenti sul pavimento sottostante 55 gabbie multiple sopraelevate con asportazione meccanica o con ricircolo, oppure con fossa di stoccaggio sottostante e svuotamento a fine ciclo 37 box su lettiera 22,0 31,2 SUINI ACCRESCIMENTO E INGRASSO Magroncello (31-50 kg) 40 Magrone e scrofetta (51-85 kg) 70 Suino magro da macelleria ( kg) 100 Suino grasso da salumificio ( kg) 120 Suino magro da macelleria ( kg) 70 Suino grasso da salumificio (31->160 kg) 90 in box multiplo senza corsia di defecazione esterna pavimento pieno, lavaggio ad alta pressione 73 pavimento parzialmente fessurato (almeno 1,5 m di larghezza) 44 pavimento totalmente fessurato 37 in box multiplo con corsia di defecazione esterna pavimento pieno (anche corsia esterna), rimozione deiezioni con cassone a 73 ribaltamento pavimento pieno (anche corsia esterna), lavaggio ad alta pressione 55 pavimento pieno e corsia esterna fessurata 55 pavimento parzialmente fessurato (almeno 1,5 m di larghezza) e corsia esterna 44 fessurata pavimento totalmente fessurato (anche corsia esterna) 37 su lettiera su lettiera limitata alla corsia di defecazione 6 18,0 25,2 su lettiera integrale (estesa a tutto il box) 0,4 22,0 31,2
6 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 6 Categoria animale e tipologia di stabulazione p.v. medio liquame letame o materiale palabile Quantità di paglia BOVINI VACCHE E BUFALINI DA LATTE IN PRODUZIONE (kg/capo) (m3/t p.v. /anno) (t/t p.v. / a) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v./ giorno) Stabulazione fissa con paglia 600 9, ,8 5,0 Stabulazione fissa senza paglia 33 Stabulazione libera su lettiera permanente 14, ,0 1,0 Stabulazione libera su cuccetta senza paglia 33 Stabulazione libera con cuccette con paglia (groppa a groppa) ,0 5,0 Stabulazione libera con cuccette con paglia (testa a testa) ,3 5,0 Stabulazione libera a cuccette con paglia totale (anche nelle aree di esercizio) 9, ,6 5,0 Stabulazione libera su lettiera inclinata 9, ,1 5,0 RIMONTA VACCHE DA LATTE, BOVINI E BUFALINI ALL INGRASSO Stabulazione fissa con lettiera (1) 5, ,9 5,0 Stabulazione libera su fessurato (1) 26,0 stabulazione libera con lettiera solo in area di riposo (1) 13, ,4 10 stabulazione libera su cuccetta senza paglia (1) 26,0 stabulazione libera con cuccette con paglia (groppa a groppa) (1) 16,0 11,0 13,9 5,0 stabulazione libera con cuccette con paglia (testa a testa) (1) 9,0 18,0 21,5 5,0 stabulazione libera con paglia totale (1) 4,0 26,0 30,6 10 stabulazione libera su lettiera inclinata (1) 4,0 26,0 38,8 10 svezzamento vitelli su lettiera (0-6 mesi) 100 4,0 22,0 43,7 10 svezzamento vitelli su fessurato (0-6 mesi) ,0 VITELLI A CARNE BIANCA gabbie singole o multiple sopraelevate lavaggio a bassa pressione ,0 gabbie singole o multiple sopraelevate e lavaggio con acqua ad alta pressione ,0 gabbie singole o multiple su fessurato senza acque di lavaggio ,0 stabulazione fissa con paglia ,0 26,0 50,8 5,0 (1) il 1 valore è riferito al capo da rimonta; il 2 valore al capo all ingrasso.
7 7 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento Categoria animale e tipologia di stabulazione p.v. medio (kg/capo) Liquame (deiezioni e/o acque di lavaggio a fine ciclo) (m3/t p.v. /anno) letame o materiale palabile AVICOLI ovaiole o pollastre in batteria di gabbie con tecniche di predisidratazione (nastri ventilati) (numero di cicli/anno per le pollastre : 2,8) 1,8-2,0-0,7(2) 0,05 9,5 19,0 ovaiole in batteria di gabbie con tecniche di predisidratazione (fossa profonda e tunnel esterno o interno) 1,8-2,0(2) 0,1 7,0 17,0 ovaiole e pollastre in batterie di gabbie senza tecniche di predisidratazione 1,8-2,0-0,7(2) 22,0 ovaiole e riproduttori a terra con fessurato (posatoio) totale o parziale e 1,8-2,0(2) 0,15 9,0 18,0 disidratazione della pollina nella fossa sottostante Pollastre a terra (numero di cicli/anno : 2,8) 0,7 1,2 14,0 18,7 polli da carne a terra con uso di lettiera (numero di cicli/anno : 4,5) 1,0 1,2 8,0 13,5 Quantità di paglia (t/t p.v. / a) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v. /giorno) faraone a terra con uso di lettiera 0,8 1,7 8,0 13,0 tacchini a terra con uso di lettiera (n di cicli/anno : 2,0 per il maschio; 3,0 per le femmine) 9,0-4,5(3) 0, ,1 CUNICOLI 1,7-3,5-20,0 cunicoli in gabbia con asportazione con raschiatore delle deiezioni 16,6(4) cunicoli in gabbia con predisidratazione nella fossa sottostante e asportazione 1,7-3,5 13,0 con raschiatore 16,6(4) OVINI E CAPRINI ovini e caprini con stabulazione in recinti individuali o collettivi (5) 7, ,4 ovini e caprini su grigliato o fessurato (5) 16,0 EQUINI equini con stabulazione in recinti individuali o collettivi (6) 5, ,4 (2) il 1 valore è riferito al capo leggero; il 2 valore al capo pesante; il 3 valore alle pollastre; (3) il 1 valore è riferito al maschio; il 2 valore alla femmina; (4) il 1 valore è riferito al coniglio da carne; il 2 valore è riferito al coniglio riproduttore (fattrice); il 3 valore è riferito ad una fattrice con il suo corredo di conigli da carne nell'allevamento a ciclo chiuso; (5) il 1 valore è riferito all agnello (0-3 mesi); il 2 valore è riferito all agnellone (3-7 mesi); il 3 valore è riferito a pecora o capra; (6) il 1 valore è riferito a puledri da ingrasso; il 2 valore a stalloni e fattrici.
8 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 8 N.B.: Qualora fossero ritenuti validi per il proprio allevamento valori diversi da quelli della tabella, il legale rappresentante dell azienda potrà utilizzare tali valori, presentando una relazione tecnico-scientifica che illustri dettagliatamente : materiali e metodi utilizzati per la definizione del bilancio azotato aziendale basato sulla misura dei consumi alimentari, delle ritenzioni nei prodotti e delle perdite di volatilizzazione, redatto seguendo le indicazioni contenute in relazioni scientifiche e manuali. In alternativa possono essere utilizzati valori analitici riscontrati negli effluenti, di cui vanno documentate le metodiche e il piano di campionamento adottati; risultati di studi e ricerche riportati su riviste scientifiche atti a dimostrare la buona affidabilità dei dati riscontrati nella propria azienda e la buona confrontabilità coi risultati ottenuti in altre realtà aziendali; piano di monitoraggio per il controllo, nel tempo, del mantenimento dei valori dichiarati
9 LIQUAMI PRODOTTI DALL ALLEVAMENTO 1) Liquami provenienti dall allevamento Produzione liquame annua (m3/anno) = (totale A) 2) Acque meteoriche Sono i volumi di acque raccolte durante eventi di pioggia e convogliate al bottino liquami in un ciclo: Superficie concimaia (se scoperta e raccoglie acque piovane) mq. Superficie bottino (se scoperto e raccoglie acque piovane) mq. Superficie recinti (nel caso le acque piovane vengano convogliate nel bottino) mq. Superficie totale (a) mq. Piovosità (mm/mqxmese) (1) X 0,8 (2) = (mm/ mq) (b) Totale acque raccolte (a x b)/1000 = mc Totale B 3) Acque aggiuntive (di lavaggio) Sono i volumi di acque derivanti dal lavaggio degli impianti di mungitura, delle mammelle degli animali, del lavaggio periodico degli ambienti ecc. In mancanza di dati misurati a mezzo di contatori si possono utilizzare i seguenti valori medi: Sala latte: 1,3 l/quintale p.v. giorno (3) Sala mungitura + sala latte: 3,7 l/quintale p.v. giorno (3) Sala mungitura + sala latte + sala d attesa con acqua: 8,7 l/quintale p.v. giorno (3) (q.li peso vivo) x (litri/q.le x giorno) x 365 / 1000 = mc Totale C N giorni ciclo n. cicli annui Note: 4) Totale liquidi prodotti dall allevamento Totale annuo (mc/anno)(a+b+c)= = pari a mc/ciclo (1) : per il valore relativo all altezza di pioggia occorre riferirsi ai dati idrologici dell area. (2) : coefficiente di afflusso che tiene conto dell acqua meteorica evaporata o comunque dispersa (3) : i valori indicati sono riferiti al peso vivo dei capi in produzione
10 CARATTERISTICHE CHIMICHE E QUANTITATIVE DELLE ACQUE REFLUE Tipologia di acque reflue prodotte annualmente Volume stimato annualmente prodotto Analisi acque da allegare (contenuto minimo) ph, SAR, conducibilità elettrica, azoto totale, fosforo totale, potassio ph, SAR, conducibilità elettrica, azoto totale, fosforo totale, potassio ph, SAR, conducibilità elettrica, azoto totale, fosforo totale, potassio ph, SAR, conducibilità elettrica, azoto totale, fosforo totale, potassio ph, SAR, conducibilità elettrica, azoto totale, fosforo totale, potassio Tipo di utilizzo (concimante, irriguo, veicolazione fertilizzanti)
11 DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA O DELLE AZIENDE E DEL RELATIVO TITOLARE E/O RAPPRESENTANTE LEGALE, ALLE QUALI GLI EFFLUENTI SONO EVENTUALMENTE CEDUTI AI FINI DELLO STOCCAGGIO E DELLO SPANDIMENTO E RELATIVI QUANTITATIVI, TIPOLOGIA E CONTENUTO DI AZOTO Azienda Comune Indirizzo Rappresentante legale e/o titolare Tipologia di effluente ceduto Quantitativo ceduto (mc) Contenuto in azoto totale (kg)
12 SEZIONE B PER LE ATTIVITA RELATIVE ALLO STOCCAGGIO DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO (E/O ACQUE REFLUE) E STOCCAGGIO DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA Ragione Sociale: Sede Legale: Loc. Comune di (prov. ) pec Partita IVA: 2) IDENTIFICAZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE E/O DEL TITOLARE Nome: Cognome: Data di nascita: Luogo di nascita: Prov Residenza: Comune: Provincia: Codice Fiscale: 3) UBICAZIONE DELL AZIENDA L azienda è sita in via, località, del comune di, Sezione foglio (catastale), particella/e (catastale). Essa opera inoltre nei seguenti ulteriori centri di attività connessi: Comune Indirizzo Sezione Foglio Part.lla
13 13 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento IDENTIFICAZIONE STOCCAGGI CONCIMAIE (o contenitori per materiali palabili) A servizio dell allevamento sono state realizzate n concimaie utilizzate per lo stoccaggio del letame prodotto. CONCIMAIA N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro mt. Lunghezza mt. Altezza parete mt. Larghezza mt. Volume max mc. Altezza mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro CONCIMAIA N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro Mt. Lunghezza Mt. Altezza parete Mt. Larghezza Mt. Volume max mc. Altezza Mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro
14 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 14 CONCIMAIA N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro Mt. Lunghezza Mt. Altezza parete Mt. Larghezza Mt. Volume max mc. Altezza Mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro CONCIMAIA N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro Mt. Lunghezza Mt. Altezza parete Mt. Larghezza Mt. Volume max mc. Altezza Mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro Note: N.B.1: se le concimaie sono più di quattro aggiungere una pagina come questa N.B.2: per gli aspetti costruttivi vedasi il D.M. MiPAF
15 BOTTINI PER LIQUIDI (o contenitori per liquidi) A servizio dell allevamento sono state realizzate n bottini utilizzati per lo stoccaggio del liquame prodotto e tali da garantire, sulla base dei volumi dei liquidi prodotti dall allevamento, un tempo minimo di stoccaggio così come prescritto dal comma 6 dell art. 8 del che lo stoccaggio dei materiali palabili e non palabili avverrà nel rispetto delle prescrizioni di cui agli artt. 7, 8 e 10 del D.M. Politiche Agricole e Forestali 7 aprile 2006 BOTTINO N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro Mt. Lunghezza Mt. Altezza parete Mt. Larghezza Mt. Volume utile mc. Altezza Mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro BOTTINO N. coperta scoperta Ubicazione: Comune di Ubicazione catastale Foglio part.lla PIANTA CIRCOLARE PIANTA RETTANGOLARE Diametro Mt. Lunghezza Mt. Altezza parete Mt. Larghezza Mt. Volume utile mc. Altezza Mt. Superficie mq Superficie mq Volume mc. Materiale da costruzione cemento armato platea in cemento e pareti in muratura terra con rivestimento impermeabile altro N.B.1: se i bottini sono più di due aggiungere una pagina come questa N.B.2: per gli aspetti costruttivi vedasi il D.M. MiPAF
16 Eventuali altri trattamenti a cui sono assoggettati gli effluenti di allevamento Tipologia di trattamento Impianto di trattamento Ubicazione Quantità mc/anno
17 DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA O DELLE AZIENDE E DEL RELATIVO TITOLARE E/O RAPPRESENTANTE LEGALE, DALLE QUALI GLI EFFLUENTI SONO EVENTUALMENTE ACQUISITI AI FINI DELLO STOCCAGGIO E DELLO SPANDIMENTO E RELATIVI QUANTITATIVI, TIPOLOGIA E CONTENUTO DI AZOTO Azienda Comune Indirizzo Rappresentante legale e/o titolare Tipologia di effluente acquisito Quantitativo acquisito (mc) Conenuto in azoto totale (kg)
18 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 18 DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA O DELLE AZIENDE E DEL RELATIVO TITOLARE E/O RAPPRESENTANTE LEGALE, ALLE QUALI GLI EFFLUENTI SONO EVENTUALMENTE CEDUTI AI FINI DELLO SPANDIMENTO E RELATIVI QUANTITATIVI, TIPOLOGIA E CONTENUTO DI AZOTO Azienda Comune Indirizzo Rappresentante legale e/o titolare Tipologia di effluente ceduto Quantitativo ceduto (mc) Conenuto in azoto totale (kg)
19 SEZIONE C PER LE ATTIVITA RELATIVE ALLO SPANDIMENTO DI EFFLUENTI DI ALLEVAMENTO (E/O ACQUE REFLUE) E STOCCAGGIO DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA (da riempire i punti 1,2 e 3 solo qualora l azienda non effettui le attività di cui alla sezione A) 1) IDENTIFICAZIONE DELL AZIENDA Ragione Sociale: Sede Legale: Loc. Comune di (prov. ) pec Partita IVA: 2) IDENTIFICAZIONE DEL RAPPRESENTANTE LEGALE E/O DEL TITOLARE Nome: Cognome: Data di nascita: Luogo di nascita: Residenza: Città: Comune: Provincia: Codice Fiscale: 3) SUPERFICIE AZIENDALE La superficie agricola totale aziendale è di ha; La Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è di ha.
20 ELENCO TERRENI UTILIZZATI PER LO SPANDIMENTO SUL SUOLO DEGLI EFFLUENTI ZOOTECNICI (riportare solo le superfici effettivamente utilizzate per lo spandimento qualsiasi sia il Comune nel cui territorio sono comprese) Comune Foglio cat.le n Part.lla cat.le n Natura del terreno (1) Cond.ni morf.che (2) Tipo di coltura (3) Tab. 1 CBPA Superficie utilizzata ha/aa/ca Tecnica di distrib.ne Titolo d uso dell appezzamento (riportare tipologia e estremi e allegare copia oppure allegare dichiarazione di messa a disposizione se il terreno è condotto da soggetto diverso dal comunicante) (4) Periodi di spandimento previsti Mc/anno di refluo oggetto di spandimento (1) Indicare le caratteristiche del terreno utilizzando la lettera corrispondente alle tipologie di seguito riportate: A = Sabbioso + ciottoli B = Sabbioso C = Limo-Sabbioso D = Limoso E = Limo-Argilloso F = Argilloso (2) indicare se pianeggiante, ondulato, in pendenza, convesso, concavo,. (3) Per il tipo di coltura occorre far riferimento alla tabella 1 del Codice della Buona Pratica Agricola di cui al decreto 19 aprile 1999 del Ministro per le politiche agricole, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 102 del 4 maggio 1999 (4) Nel caso in cui il terreno di spandimento sia condotto da soggetto diverso dal chi effettua la comunicazione dovrà essere allegata apposita dichiarazione come da testo avanti riportato
21 DATI IDENTIFICATIVI DELL AZIENDA O DELLE AZIENDE E DEL RELATIVO TITOLARE E/O RAPPRESENTANTE LEGALE, DALLE QUALI GLI EFFLUENTI SONO EVENTUALMENTE ACQUISITI AI FINI DELLO SPANDIMENTO E RELATIVI QUANTITATIVI, TIPOLOGIA E CONTENUTO DI AZOTO Azienda Comune Indirizzo Rappresentante legale e/o titolare Tipologia di effluente acquisito Quantitativo acquisito(mc) Contenuto in azoto totale (kg)
22 DOSAGGI DELLE ACQUE REFLUE OGGETTO DI SPANDIMENTO Tipologia colturale (1) Mc/anno di refluo oggetto di spandimento Fabbisogno irriguo della coltura Mc/anno Tecnica di distrib.ne Titolo d uso dell appezzamento (riportare tipologia e estremi e allegare copia oppure allegare dichiarazione di messa a disposizione se il terreno è condotto da soggetto diverso dal comunicante) (2) Totali (1) Per il tipo di coltura occorre far riferimento alla tabella 1 del Codice della Buona Pratica Agricola di cui al decreto 19 aprile 1999 del Ministro per le politiche agricole, pubblicato nel S.O. alla G.U. n. 102 del 4 maggio 1999 (2) Nel caso in cui il terreno di spandimento sia condotto da soggetto diverso dal chi effettua la comunicazione dovrà essere allegata apposita dichiarazione come da testo di seguito riportato
23 DICHIARAZIONE DEL CONDUTTORE DEL TERRENO SU CUI E PREVISTO LO SPANDIMENTO (se diverso dal proprietario/conduttore dell allevamento o stoccaggio da cui originano le acque reflue zootecniche per cui si effettua comunicazione di spandimento) Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente in via n. in qualità di proprietario/rappresentante legale della ditta proprietaria dei terreni distinti in catasto: Comune Sezione Foglio Particella Superficie cat.le (in Ha) Superficie produttiva CONSAPEVOLE DELLE RESPONSABILITA' PENALI IN CUI INCORRE COLUI CHE FORNISCE DICHIARAZIONI MENDACI AI SENSI DELL'ART. 76 DEL DPR 445/2000 ai fini della comunicazione per lo spandimento sul suolo agricolo degli effluenti zootecnici e acque reflue zootecniche DICHIARA 1) di concedere alla ditta con sede in, in, i seguenti terreni Comune Foglio Particella Superficie (in Ha) ai fini dello spandimento degli effluenti dell allevamento; 2) che su ciascuno di essi non saranno distribuiti altri reflui o ammendanti o fertilizzanti tali da determinare un superamento dei fabbisogni di azoto delle relative colture, di cui al Codice di Buona Pratica Agricola o alla specifica relazione allegata; 3) che gli spandimenti saranno effettuati nel rispetto della specifica disciplina nazionale e regionale vigente. data firma autenticata ai sensi dell'art.38 del DPR del n 445, la firma della presente non è soggetta ad autenticazione, nel caso in cui sia apposta in presenza del dipendente addetto oppure alla stessa venga allegata una copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.
24 Relazione comunicazione semplificata spandimento reflui allevamento 24 DICHIARAZIONE DELL AZIENDA RICEVENTE LE ACQUE REFLUE (se diverso dal proprietario/conduttore dell allevamento o dello stoccaggio da cui originano gli effluenti zootecnici di cui si effettua comunicazione di spandimento) Il/la sottoscritto/a nato/a a il residente in via n. in qualità di conduttore/rappresentante legale della ditta conduttrice dei terreni distinti in catasto: Comune Sezione Foglio Part.lla Superficie cat.le (in Ha) Superficie produttiva CONSAPEVOLE DELLE RESPONSABILITA' PENALI IN CUI INCORRE COLUI CHE FORNISCE DICHIARAZIONI MENDACI AI SENSI DELL'ART. 76 DEL DPR 445/2000 ai fini della comunicazione per lo spandimento sul suolo agricolo degli effluenti zootecnici DICHIARA 1) di impegnarsi a ricevere mc / anno (pari a mc / ciclo) di acque reflue prodotte dall allevamento/stoccaggio sito in Comune di prov. indirizzo di titolarità dell azienda avente sede legale in Comune di prov indirizzo 2) che si dispone di n. bottini per complessivi mc per lo stoccaggio delle acque reflue, rispondenti alle specifiche tecniche di cui al D.M. MiPAF e al Regolamento Regione Lazio 1/2015, la cui distribuzione sarà effettuata in n. cicli/anno; 3) che si dispone di una superficie produttiva di ha su cui operare gli spandimenti in modo tale da non determinare un superamento dei fabbisogni di azoto delle relative colture, di cui al Codice di Buona Pratica Agricola o alla specifica relazione allegata e nel rispetto della specifica disciplina nazionale e regionale vigente; ai sensi dell'art.38 del DPR del n 445, la firma della presente non è soggetta ad autenticazione, nel caso in cui sia apposta in presenza del dipendente addetto oppure alla stessa venga allegata una copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore.
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Ambiente e Patrimonio
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