LICEO ARTISTICO SATALE POMEZIA

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1 MINISTERO DELLL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LICEO ARTISTICO SATALE POMEZIA UFF. SERV. M 85 - Cod. Mecc. RMSD11000B - COD. FISC Via Cavour, POMEZIA Tel Fax RMSD11000B@istruzione.it RMSD11000B@pec.istruzione.it Sezione Associata di Anzio Cod. Mecc. RMSD11001C Via del Teatro Romano, Anzio Tel fax ALLEGATO 1 DUVRI Art.26 D.Lgs. n.81/08 e s.m.i. Distribuzione automatica generi alimentari IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Alessandra Silvestri) firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell art. 3, comma 2 del d.lgs n. 39/1993 1

2 Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali ai sensi dell art. 26 del Dlgs 81/2008 e s.m.i. ELENCO DELLE REVISIONI: Revisione Data Data: Revisione: n 1) Azienda ospitante a) LICEO ARTISTICO SATALE POMEZIA Via Cavour, POMEZIA Tel Fax RMSD11000B@istruzione.it RMSD11000B@pec.istruzione.it Cod. Mecc. RMSD11000B - COD. FISC Sezione Associata di Anzio Cod. Mecc. RMSD11001C Via del Teatro Romano, Anzio Tel fax Attività: istituzione scolastica statale Dirigente Scolastico: Dott.ssa Alessandra Silvestri D.S.G.A.: Rag. Maria Cristina Perillo A.S.P.P.: RSPP : Arch. Alessandro Moretto tel e.mail arch_a.moretto@libero.it Nominativo RLS: Medico Competente: ORGANIGRAMMA SICUREZZA: Sede centrale via Cavour, 5 - Pomezia Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione Addetti antincendio: Valeri Claudio - Meuti Margherita Cara Cristina- Boldrini Gaetano Addetti Gestione Emergenza Edificio sede centrale prof. Boldrini Gaetano prof.ssa Alfieri Antonella Edificio sede centrale Addetti al Primo Soccorso 2

3 Meuti Margherita Cara Cristina Alfieri Antonella Fiscarelli Gina- Proietti Elisabetta Edificio sede centrale ORGANIGRAMMA SICUREZZA: succursale via Del Teatro Romano, 1 Anzio Addetti al Servizio Prevenzione e Protezione Addetti antincendio: Mancini Pierina Odelanti Maria Edificio succursale Addetti Gestione Emergenza Mancini Pierina Taraborelli Marta Russo Anna Edificio succursale Addetti al Primo Soccorso D Alfonso Tiziana De Luca Rosa Maria Sanfilippo Anna Rocchetti Elisabetta Taraborelli Marta Edificio succursale ) Azienda incaricata per l'esecuzione dell'attività: Contratto di Appalto: Ditta : Indirizzo sede legale: Codice fiscale e P.I.: Posizione INAIL: Iscrizione C.C.I.A.A.: CODICE ISTAT: Telefono: Attività: distribuzione automatica di generi alimentari Datore di lavoro: legale rappresentante: RSPP : Medico Competente: Nominativo RLS: 3

4 N.B. tutti i dati suindicati saranno forniti dopo la gara ed inseriti nel DUVRI (aggiornamento n.1) Certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato: acquisito e valutato pertinente ai lavori da eseguire: sarà messo agli atti Atto Sostitutivo di Atto di Notorietà che dichiari il possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale: acquisito e valutato adeguato ai lavori da eseguire: sarà messo agli atti Piano Operativo di Sicurezza: acquisito e valutato adeguato ai lavori da eseguire: sarà messo agli atti 3) Attività lavorative da eseguire Noleggio, manutenzione, rifornimento macchine distributrici di alimenti confezionati 4) Aree dell'azienda committente interessate Appositi spazi all interno degli edifici. 5) Durata prevista dell'attività lavorativa Gestione per anni 3 della manutenzione e ricarica delle macchinette. Ciascun intervento dura approssimativamente 15 minuti. 6) Rischi d'interferenza esistenti Premessa: la presenza di alunni di età prevalente compresa tra 14 e 18 anni (n. 517 presso la sede centrale di via Cavour, 5 Pomezia n. 142 presso la succursale via Del Teatro Romano, 1 Anzio) crea di per sé un amplificazione di qualsiasi rischio, dovuta al comportamento tendenzialmente irruente, imprevedibile e scarsamente prudente, all affollamento e al movimento di gruppi numerosi. Gli orari di maggior affollamento sono al momento dell entrata (ore _8,10_), dell uscita (ore_14,00_), degli intervalli (ore 11,00 11,15 ) e ai cambi d ora, quando intere classi si spostano da un aula ai laboratori ecc. Sono inoltre presenti circa 67 docenti + 21 ATA nella sede centrale di via Cavour, 5 Pomezia e n. 28 docenti + 6 ATA nella succursale via Del Teatro Romano, 1 Anzio) - ed episodicamente genitori, e/o visitatori a vario titolo. Ciò premesso, i rischi di interferenza sono i seguenti: 1) Rischio di ferimento di persone per collisione/urto durante il trasporto di attrezzi e merci dal furgone alle macchinette 2) Rischio elettrocuzione o ferimento se qualcuno tocca le macchinette quando sono aperte per la manutenzione e l operatore sta facendo la spola con il furgone per trasportare prodotti 3) Rischi di ferimento se un alunno tocca un attrezzo abbandonato presso le macchinette 4) Rischi dovuti a sversamenti di liquidi per la manutenzione o di liquidi della macchinetta 5) Rischio per uso di prodotti chimici per la manutenzione/pulizia delle macchinette 6) Rischi dovuti a interventi dell operatore esterno sull impianto elettrico della scuola 7) Rischio di intralcio o di comportamento inadeguato in caso di emergenza 7) Misure di sicurezza 4

5 Rischio 1: ferimento di persone per collisione/urto durante il trasporto dei materiali Misura a) sfasamento temporale. Misura b) : obbligo di sospendere le operazioni se sono presenti gruppi di alunni e/o persone. In alternativa, non potendo attendere, deve essere richiesto l intervento di un nostro operatore scolastico, che protegga il trasporto dal pericolo di collisioni. Rischio 2: Rischio elettrocuzione o ferimento se qualcuno tocca le macchinette quando sono aperte per la manutenzione e l operatore sta facendo la spola con il furgone per trasportare prodotti. Misura a) sfasamento temporale. Misura b): le macchinette devono avere il marchio di conformità che attesti tra l altro la protezione da elettrocuzione. Misura c): a protezione delle macchinette va inserita una barriera, mediante 4 paletti mobili autoreggenti e un nastro di collegamento. Va inserito anche un cartello di con la dicitura Pericolo. Non avvicinarsi Rischio 3: Rischi di ferimento se un alunno o un dipendente tocca un attrezzo lasciato incustodito Misura a) sfasamento temporale. Misura b): obbligo di non abbandonare incustoditi attrezzi taglienti o pericolosi, in particolare utensili elettrici collegati all alimentazione elettrica. Misura c): a protezione delle macchinette va inserita una barriera, mediante 4 paletti mobili autoreggenti e un nastro di collegamento. Va inserito anche un cartello di con la dicitura Pericolo. Non avvicinarsi Rischio 4: Rischi dovuti a sversamenti di liquidi per la manutenzione o di liquidi della macchinetta Misura a): obbligo di avere a bordo del furgone un kit per assorbire liquidi sversati, raccogliere i materiali dopo l assorbimento e trasportali via per lo smaltimento. Rischio 5: Rischio per uso di prodotti chimici per la manutenzione/pulizia delle macchinette Misura a) sfasamento temporale. Misura b): procedura di autorizzazione. L impresa dovrà consegnare preventivamente le schede di sicurezza dei prodotti che intende utilizzare. Nel caso di prodotti classificati con frasi di rischio, dovrà essere richiesto l apposito modulo di autorizzazione. Rischio 6: Rischi dovuti a interventi dell operatore esterno sull impianto elettrico della scuola Misura a): Obbligo di utilizzare apparecchi elettrici e componenti marcati CE ed in perfetto stato di conservazione. È consentito uso di prese domestiche solo se l ambiente e l attività non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti. In caso contrario si devono utilizzare prese a spina di tipo industriale. L Impresa deve verificare che la potenza dell apparecchio sia compatibile in relazione alle prese utilizzate ed al quadro di derivazione. E vietato l uso di spine multiple e di prolunghe volanti. Misura b): Se fosse necessaria la messa fuori servizio dell intero impianto elettrico, essa è subordinata a una precisa procedura: l impresa deve chiedere un autorizzazione scritta, la scuola incaricherà un proprio dipendente di eseguire le manovre di messa fuori e in servizio; alla messa fuori servizio dovrà applicare un cartello segnaletico sull interruttore per indicare che deve restare fuori servizio. L impresa riceverà un apposito modulo con le indicazioni. Rischio 7: Rischio di intralcio o di comportamento inadeguato in caso di emergenza ecc. Misura a): obbligo di non ingombrare mai le uscite di sicurezza e le vie di esodo (che sono indicate dalla segnaletica e dalle planimetrie esposte; obbligo di non parcheggiare mai l automezzo nell area riservata al punto di raccolta sicuro o in modo da ostruire vie di esodo. Misura b) obbligo di conoscere le procedure interne di emergenza: il segnale di allarme è costituito da un suono prolungato della sirena posta nella palazzina uffici per almeno dieci secondi. Tutti devono recarsi immediatamente al punto di raccolta sicuro. Nella fattispecie il lavoratore esterno dovrà rimuovere eventuali attrezzi o materiali che ingombrano il passaggio e immediatamente recarsi nel punto di raccolta sicuro, informando subito il Coordinatore dell evacuazione di essere presente. Solo al termine dell evacuazione potrà riprendere l attività. Tutto ciò vale anche in caso di esercitazione. Misura c): Nel caso in cui il lavoratore esterno debba chiamare soccorsi esterni, può avvalersi degli uffici della direzione. In caso di necessità, rivolgendosi alla portineria dell edificio, essa potrà convocare d urgenza uno o 5

6 più addetti Antincendio o al Pronto Soccorso. 8) Procedura per l accesso nell azienda e Procedure generali di sicurezza obbligatorie Procedura 1: per l accesso nella scuola: Per i doveri generali di vigilanza che stanno in capo al Datore ospitante i lavori e considerato che l ingresso e la circolazione incontrollati di lavoratori esterni costituiscono un interferenza di per sé rischiosa, è fatto obbligo ad ogni lavoratore esterno esibire alla Portineria il cartellino identificativo previsto dal Testo Unico; in caso ne sia sprovvisto, non sarà consentito l ingresso. Nel caso sia richiesto l accesso in giorni o orari non previsti, l ingresso non sarà consentito. Nel caso in cui sia stato preventivamente concordato il numero e il nominativo dei lavoratori autorizzati ad entrare, potranno accedere all interno dell azienda solo le persone concordate preventivamente. Procedure di sicurezza obbligatorie: Procedura 1: Contro i rischi connessi alla presenza di Subappaltatori Si richiama la responsabilità dell appaltatore nel caso si avvalga di subappaltatori o lavoratori autonomi. Egli ha il dovere di informare e formare tali figure, trasferendo loro tutte le informazioni contenute nel DUVRI e nelle note informative scambiate, nonché emerse durante le attività di cooperazione e coordinamento. Ha anche l obbligo di verificarne l idoneità tecnico-professionale e di controllarne l attività al fine di verificare il rispetto di tutte le disposizioni e misure di sicurezza. Procedura 2: Contro il rischio che le misure previste si rivelino inadeguate o lo divengano a seguito di evoluzioni impreviste del lavoro Si stabilisce inoltre che il responsabile della sede di lavoro o chi per lui e l'incaricato della ditta appaltatrice per il coordinamento dei lavori potranno interrompere le lavorazioni, dietro autorizzazione del Direttore dell esecuzione se nominato, qualora ritenessero che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. Le operazioni potranno riavere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi da parte del Direttore dell esecuzione e la firma del verbale di coordinamento da parte del responsabile di sede. Procedura 3: Contro i rischi derivanti da accumulo di imballaggi o contenitori o scarti infiammabili Nel caso l appaltatore dia luogo ad un accumulazione significativa di imballi (cartoni, carta, plastica, legno, ecc.) oppure di scarti infiammabili oppure di bidoni o barattoli con fondi di liquidi infiammabili, è tenuto prima di tutto ad accumularli ordinatamente all esterno in luogo sicuro e poi a smaltirli immediatamente con le appropriate procedure. Procedura 4: Contro rischio che vengano introdotti utensili, attrezzature, macchinari e DPI non conformi e quindi pericolosi L appaltatore ha l obbligo di introdurre nell ambiente del Datore che ospita i lavori solamente utensili, attrezzature, macchinari e DPI conformi alla normativa in vigore e riportanti la marcatura di conformità CE. Procedura 5: Contro rischio che vengano introdotti detergenti e prodotti chimici di cui non sono note la natura, la pericolosità, le misure da adottare, i rimedi in caso di esposizione pericolosa Per ogni detergente o prodotto chimico che l azienda esterna ha intenzione di utilizzare è obbligatorio consegnare previamente al Datore ospitante i lavori la relativa Scheda di sicurezza. Se il prodotto è etichettato con frasi di rischio o è comunque pericoloso, deve prima essere richiesta l autorizzazione all introduzione e all uso. Nessun prodotto chimico o miscela può essere mantenuto in contenitore anonimo oppure recante nome diverso o comunque tale da trarre in inganno. Nessun prodotto chimico può essere lasciato in azienda durante la notte. Nessun prodotto chimico può essere lasciato incustodito, in particolare in luoghi potenzialmente frequentati da minori; la custodia deve avvenire con modalità che non consentano a minori di prenderlo. Eventuali deroghe per prodotti particolari vanno concordate con l azienda ospitante. Procedura 6: Contro rischi i derivanti dal fumo E vietato fumare in tutti gli ambienti chiusi Procedura 7: Contro rischi derivanti da fiamme libere (saldature o riscaldamento di materiali) L uso di fiamme libere può aver luogo solo se il referente del datore Ospitante ha rilasciato l autorizzazione, eventualmente subordinata alla vigilanza costante di un Incaricato o di un addetto antincendio oppure ad altre precauzioni. 6

7 Procedura 8: Contro rischi derivanti da introduzione/stoccaggio/abbandono di bombole di gas o contenitori di infiammabili o esplosivi. L introduzione e lo stoccaggio di bombole di gas o contenitori di infiammabili o esplosivi possono avvenire solo a seguito di specifica autorizzazione, che riguarderà anche l uso, il divieto di abbandono anche temporaneo, lo stoccaggio in luoghi concordati e con modalità prestabilite. In generale è vietato lasciare in azienda materiali di questo genere. Procedura 9: Contro rischi derivanti da Attivazione/Disattivazione di linee elettriche, di impianti di macchine o linee di lavorazione, di impianti di adduzione di gas o carburante Queste manovre, se non coordinate con l azienda ospitante i lavori, possono essere causa di infortuni o di inconvenienti importanti. Pertanto l esecuzione di tali manovre è subordinata a una specifica autorizzazione scritta, che indicherà eventualmente anche l obbligo di apporre sull interruttore un cartello che renda noto lo stato dell impianto, l obbligo di non aprire o chiudere, ecc., ma soprattutto l obbligo della compresenza di un dipendente del datore ospitante, il quale avrà le istruzioni di avvertire i preposti interessati. Procedura 10: Contro rischi derivanti dalla costituzione di depositi temporanei di materiali I depositi temporanei possono causare incendi, caduta di oggetti pesanti e altro. Pertanto è vietato costituire depositi temporanei senza un apposita autorizzazione, la quale stabilirà il luogo esatto, nonché le modalità (altezza massima, modalità di accatastamento e di eventuale messa in sicurezza da caduta, recinzione provvisoria, apposizione di cartelli di pericolo). Nel caso di presenza numerosa nelle vicinanze di minori, le precauzioni e le misure di sicurezza vanno rafforzate. L attuazione delle misure indicate è interamente imputata all Impresa esecutrice dei lavori I costi delle misure previste non sono evidenziati, ma saranno sostenuti dal l Impresa esecutrice dei lavori NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA Al segnale di allarme i lavoratori esterni devono: a ) interrompere il lavoro, disattivando l alimentazione elettrica alle macchine ed attrezzi eventualmente in uso; b) mettere in condizioni di sicurezza gli ambienti di lavoro e le attrezzature utilizzate; c) abbandonare, eventualmente, i locali, seguendo le vie di fuga prestabilite o le indicazioni delle squadre di emergenza, raggiungendo il punto di raccolta sicuro. I visitatori e i lavoratori esterni sono invitati a mantenere la calma e collaborate con II personale interno e a seguirne le istruzioni, perché esso è stato addestrato ai comportamenti da tenere in caso di incendio o di altra calamità e conosce i piani di intervento prestabiliti, All'interno dei locali sono esposte planimetrie indicanti le vie di fuga e il punto di raccolta in caso di esodo per emergenza. Appositi cartelli indicano in ogni zona la via di fuga. In caso di evacuazione d emergenza: Evitare di correre e di affollarsi disordinatamente alle uscite. Seguire le indicazioni del personale interno. Evacuare la sede percorrendo le vie di fuga segnalate. 9) Modalità di verifica dell' attuazione delle misure di sicurezza contro i rischi interferenziali Stanti le responsabilità generali del Datore ospitante, viene incaricato l ing. Daniele Saburri, con la mansione di RSPP, di eseguire periodiche verifiche sul campo, per controllare che i programmi siano rispettati e il presente DUVRI sia applicato 7

8 10) Modalità di gestione del flusso delle informazioni tra Datori e della cooperazione e coordinamento tra di loro. In caso di incidenti e/o infortuni accaduti durante le attività appaltate deve essere tempestivamente informato il referente del Datore ospitante, Qualsiasi novità o imprevisto o modifica degli orari va immediatamente segnalata al Datore affidante o ai suoi referenti di cui nell anagrafica al punto 1. Brevi riunioni possono essere richieste da Voi o dal Datore ospitante telefonando al referente della controparte. 11) Informazioni sui rischi specifici dell ambiente in cui avranno luogo i lavori e sulle misure di prevenzione adottate in relazione alla propria attività Ai sensi dell art. 26 comma 1 punto b, il Datore affidante fornisce alle imprese appaltatrici / lavoratori autonomi dettagliate informazioni: sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di sicurezza adottate. In questo istituto viene svolta attività scolastica, Saltuariamente sono presenti persone esterne (prevalentemente genitori). L ambiente scolastico ospita attività non suscettibili di produrre rischi o effetti dannosi sulle persone esterne compresenti. L alimentazione elettrica è disponibile a 220 V Nell area scolastica non vi sono linee ad alta tensione. Il rischio più grave è rappresentato dal sopravvenire di un emergenza (incendio, terremoto, ecc.) che costringa all evacuazione; infatti la particolare numerosità dei presenti e la natura degli stessi rendono estremamente delicata tale operazione, se svolta in situazione di possibile panico. In merito la misura preventiva è un accurata predisposizione delle procedure di evacuazione e l esecuzione di prove almeno 2 volte all anno. Misure antincendio: vi sono - estintori a polvere e anidride carbonica per gli apparecchi elettrici di valore. - idranti. Altre misure preventive: non ci sono altre misure che possano interessare i lavoratori esterni. 12) Verbale della riunione di cooperazione e coordinamento L obbligo di cooperazione e coordinamento contenuto nell art. 26 comma 2 sarà attuato mediante la riunione tra tutti i rappresentanti dei datori interessati. Nella Revisione 1 sarà allegato il relativo verbale. IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Dott.ssa Alessandra Silvestri) firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell art. 3, comma 2 del d.lgs n. 39/1993 8

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