GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE
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- Ambrogio Novelli
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1 P GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE Pagina 1 di 5 GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE INDICE 1. Scopo Campo di Applicazione Terminologia, Definizioni, Abbreviazioni Responsabilita Modalità Operative Riferimenti Archiviazione Documenti... 5 RSGS RDSG Dirigenti Preposti RLS LISTA DI DISTRIBUZIONE REV N DATA DESCRIZIONE REVISIONE PREPARATO VERIFICATO APPROVATO
2 P GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE Pagina 2 di 5 1. Scopo Scopo della presente procedura è gestire gli aspetti operativi di sicurezza collegati ai contratti di appalto di servizio o d opera. 2. Campo di Applicazione La presente procedura si applica a tutte le lavorazioni condotte da personale dell azienda in cantieri esterni soggetti all art. 26 e Titolo IV del D. Lgs. n. 81/08. Esempi di casi in cui si applica la procedura: cantieri edili di cui la l azienda abbia acquisito un appalto; lavori di montaggio/smontaggio di manufatti;. 3. Terminologia, Definizioni, Abbreviazioni Cantiere: Committente: Appaltatore: SubAppaltatore: Lavoratore autonomo: POS: Idoneità tecnico-professionale: DUVRI:. 4. Responsabilita E responsabilità del RSPP individuare il tipo di normativa applicabile a seconda della tipologia del cantiere. 4.1 Cantieri ricadenti all interno del tit IV Nel caso di appalti che ricadono all interno del titolo IV del D. Lgs. n. 81/08, la responsabilità di redigere il POS è del DDL che si avvale del RSPP/RSGSL. La nomina viene effettuata mediante il modulo. E responsabilità del capocantiere :. 4.2 Cantieri Non ricadenti all interno del tit IV
3 P GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE Pagina 3 di 5 E responsabilità del capocantiere: partecipare alle riunioni di coordinamento, sottoscriverne i relativi verbali;. 4.3 Prescrizioni comuni E responsabilità del DDL nominare per ogni specifico cantiere un responsabile del capocantiere, dopo averne valutato accuratamente le competenze. E responsabilità del capocantiere :. 5. Modalità Operative Generalità Gli appalti presso clienti possono suddividersi dal punto di vista normativo in due categorie principali: A. Cantieri soggetti a titolo IV, capo 1 del D. Lgs. n. 81/08. E obbligatorio applicare l organizzazione specifica del titolo IV, capo I del D. Lgs. n. 81/08 e redigere. I contenuti minimi sono indicati nell allegato XV del D. Lgs. n. 81/08. Tale documento sarà realizzato e messo a disposizione del RLS almeno 10 gg prima rispetto all inizio reale dei lavori in cantiere.. Il modulo mo rappresenta la struttura tipo. B. Cantieri non soggetti a titolo IV, capo 1 del D. Lgs. n. 81/08 ma soggetti comunque a gestione delle interferenze. In questo caso è obbligatorio applicare le procedure di informazione, cooperazione e coordinamento. In entrambi i casi l azienda, per adempiere agli obblighi previsti dall art. 26 del D. Lgs. n. 81/08, procede secondo i seguenti punti: dimostra il possesso dei requisiti tecnico-professionali; riceve le informazioni in merito ai rischi ;. Dimostrazione del possesso dei requisiti tecnico-professionali
4 P GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE Pagina 4 di 5 In fase preliminare il Committente ha l obbligo di verificare l'idoneità tecnico-professionale degli appaltatori, e l azienda pertanto riceverà la richiesta dei seguenti documenti:. Sarà responsabilità del Dirigente/Preposto incaricato di raccogliere la documentazione di cui al mo (certificato camera di commercio, certificazioni ecc.) per l inoltro al Committente. Informazioni sui rischi da interferenza presenti in cantiere L impresa esecutrice, deve ricevere da parte dall appaltatore una esauriente informazione in merito a: rischi presenti ; eventuali regolamentazioni da rispettare;. Tali informazioni non comprendono i rischi propri dell impresa esecutrice. Normalmente tali informazioni vengono comunicate dall appaltatore al Committente mediante il DUVRI e verbalmente in sede di sopralluogo congiunto. Il modulo mo è utilizzato per richiedere tali informazioni al Committente. Le informazioni comunicate dal Committente in merito ai rischi esistenti sono esaminate dal DDL al fine di valutare : l opportunità di partecipare all appalto;. Vanno chiesti al Committente eventuali aggiornamenti. Cooperazione e Coordinamento tra datori di lavoro Tale specifica attività deve essere promossa dal Committente. Vigilanza sui lavori Il responsabile del cantiere deve vigilare. In particolare il responsabile del cantiere dovrà verificare che solo il personale autorizzato (e preventivamente comunicato) possa accedere all'area interessata ai lavori. Il responsabile del cantiere recepisce le eventuali contestazioni.
5 P GESTIONE DELLE LAVORAZIONI ESTERNE Pagina 5 di 5 C. Cantieri di gestione di attività all interno di strutture In questo caso pur in presenza di appalto la gestione è effettuata esclusivamente dalla nostra organizzazione eventualmente in Associazione temporanea di imprese (ATI) con altre organizzazioni analoghe. 6. Riferimenti D. Lgs. n. 81/08 P Valutazione dei Rischi 7. Archiviazione 8. Documenti Modulo mo : Modulo mo : Nomina del Responsabile di cantiere Elenco documentazione per la qualificazione
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PROCEDURA Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO...2 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...2 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI...2 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ E RESPONSABILITÀ...2 5. RIFERIMENTI...3 6. INDICATORI...3 7. ALLEGATI...4
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