Appunti delle lezioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Appunti delle lezioni"

Transcript

1 Autodesk 3ds Max Appunti delle lezioni Operare in Autodesk 3ds Max con modelli di Revit Architecture Traduzione a cura di Anna Osello 1

2 Contenuti Contenuti... 2 Prefazione... 4 Organizzazione... 4 Introduzione... 4 Unità 1: Trasferimento Dati... 6 Teoria: Trasferimento dati... 6 Esportazione da Revit Architecture in formato DWG... 6 Impostazione dell interfaccia utente di default di 3ds Max... 6 Impostazione delle unità di misura a video di 3ds Max... 6 Collegare un file DWG... 7 Binding un file DWG ds Max: Trasferimento dati... 7 Connessione... 7 Caratteristiche e concetti da imparare... 7 Appunti... 8 Argomenti pratici... 8 Domande... 8 Unità 2: Visione d insieme dell interfaccia utente... 9 Teoria: Visione d insieme dell interfaccia utente... 9 Selezione di oggetti... 9 Il Layer Manager... 9 La finestra di dialogo Select Objects by Name... 9 Regolare la grandezza delle finestre Utilizzare Zoom, Pan e Arc Rotate Modificare le viste ds Max: visione d insieme dell interfaccia utente Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande Unità 3: Modellazione aggiuntiva Teoria: Modellazione aggiuntiva Modificatori Modificatore Noise Scalare una geometria Paint Deformation Merging di un file di 3ds Max Clonazione Vegetazione ds Max: Modellazione aggiuntiva Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande Unità 4: Materiali Teoria: Materiali

3 Impostazione del percorso della mappa Determinare il tipo di materiale Impostare la mappa in scala reale Le mappe procedurali di Revit Architecture Applicare i materiali del tipo mental ray Architectural and Design ds Max: Materiali Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande Unità 5: Illuminazione Teoria: Illuminazione Creare un sistema di luce diurna Animare la luce nell arco della giornata Creare Omni Lights per interni Animare le Omni Lights ds Max: Illuminazione Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande Unità 6: Rendering Teoria: Rendering Creare e posizionare una cinepresa I comandi della cinepresa Animare una cinepresa La finestra di dialogo Render Impostare il Final Gather Salvare immagini renderizzate dalla finestra Framebuffer Salvare direttamente dalla finestra di dialogo Render Renderizzare un animazione ds Max: Rendering Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande

4 Prefazione Questo documento comprende delle unità (appunti teorici con relativi esercizi in Autodesk 3ds Max) che insegnano i principi fondamentali del texturing, dell animazione e del rendering di scene tridimensionali in 3ds Max. Esso è diviso in sei unità che trattano gli strumenti utilizzati comunemente in un progetto architettonico di Revit Architecture e 3ds Max. Le sei unità possono essere sviluppate rapidamente in una settimana oppure, approfondendo gli argomenti, per un intero semestre. Non tutte le unità sono tra loro uguali in lunghezza o importanza. La seguente tabella indica quanto tempo potrebbe essere necessario per affrontare i diversi argomenti. Sem. Giorno Teoria Autodesk 3ds Max I. 1 Trasferimento dati Esportazione da Revit Architecture, collegamento di un file DWG Visione d insieme Interfaccia di base, layers, manipolazione delle finestre dell interfaccia utente I. 2 Modellazione aggiuntiva Creazione di una primitiva standard, modificatore Noise, Paint Deformation, vegetazione I. 3 Materiali Impostare la scala della mappa, applicare i materiali del tipo mental ray Architectural and Design I. 4 Illuminazione Creazione e animazione di un sistema di luce diurna usando le Omni Lights I. 5 Rendering Creazione e animazione di una cinepresa, rendering di immagini e animazioni Organizzazione In generale, ciascuna unità è suddivisa nelle seguenti parti: Teoria Autodesk 3ds Max Connessione Caratteristiche e concetti da imparare Appunti Argomenti pratici Domande Alla fine di ciascuna unità viene proposto un elenco di argomenti per aiutare l allenamento pratico; in alcuni casi, è citato l eserciziario associato a questo documento. In altri casi questi argomenti offrono all insegnante degli spunti per illustrare i concetti e la teoria. Si possono utilizzare queste unità per completare un curriculum esistente, come per esempio il curriculum di Revit Architecture, o come base per farne uno nuovo. Pensare che siano degli argomenti per le lezioni può essere utile ma, i contenuti di queste dipendono dall utente. Introduzione 3ds Max è un esauriente strumento di visualizzazione per creare immagini e animazioni di alta qualità. Il flusso di lavoro di 3ds Max include comunemente modellazione, creazione e applicazione di materiali, illuminazione, utilizzo delle cineprese, animazione e rendering. 4

5 Quando 3ds Max è usato per la visualizzazione di disegni architettonici, la geometria proviene tipicamente da altri programmi, in questo caso da Revit Architecture. La caratteristica del collegamento dei file di 3ds Max permette la cattura dei dati di Revit con il potente vantaggio di poter aggiornare il file in seguito alle modifiche fatte su Revit. Una volta che i dati vengono inseriti in 3ds Max, i potenti strumenti di modellazione del software entrano in gioco. La potenzialità sta nella modellazione organica di forme libere, come per esempio la creazione del terreno, delle pietre o della vegetazione. I materiali sono una caratteristica chiave di 3ds Max. Essi definiscono come la luce interagisce con le superfici del modello e, di conseguenza, determinano il livello di realismo delle immagini renderizzate. Il Material Editor di 3ds Max contiene una esauriente raccolta di strumenti che permettono di rappresentare una grande varietà di materiali reali. I materiali applicati in Revit Architecture sono contenuti con eccezioni minori, così i cambiamenti possono essere fatti solo sugli oggetti prescelti. 3ds Max prevede una luce di base naturale e una non naturale che sono progettate per soddisfare ogni tipo di esigenza. Un esempio importante è il sistema di luce diurna che comprende due luci e una mappa ambiente che consente rapidi ed estremamente efficaci rendering di scene all aperto. 3ds Max supporta animazioni create con fotogrammi chiave, dove ogni aspetto della scena può essere virtualmente cambiato. L applicazione più pertinente per lavorare con Revit Architecture è l animazione della cinepresa e della luce. L operazione di rendering conclude il lavoro di visualizzazione del progetto. Esso è il processo in cui il modello e i suoi materiali applicati, le luci e l animazione coreografata concorrono insieme per creare immagini o sequenze video. Questo documento prevede teoria ed esercizi designati per immergere lo studente all interno di un processo lavorativo di visualizzazione del disegno architettonico usando Revit Architecture e 3ds Max. 5

6 Unità 1: Trasferimento dati Questa unità tratta il trasferimento dei modelli di disegno da Revit Architecture a 3ds Max. La procedura implica l esportazione dei files da Revit Architecture in formato DWG, e il loro successivo collegamento a 3ds Max. Questa unità tratta, inoltre, le impostazioni della interfaccia utente di default e delle unità di misura ed anche l operazione di interruzione del collegamento al file DWG (binding). Teoria: Trasferimento dati Il trasferimento dati tra Revit Architecture e 3ds Max viene compiuto attraverso il formato file DWG. Un file DWG contenente una costruzione geometrica 3D viene esportato da Revit Architecture. Questo file viene quindi portato in 3ds Max usando lo strumento File Link Manager. Questa unità tratta tutte le fasi di questo processo di trasferimento dei dati. Esportazione da Revit Architecture in formato DWG Revit Architecture è in grado di rappresentare in diversi modi gli elementi del modello. Per esempio l oggetto porta possiede una: - Vista 2D in pianta. - Vista 2D in prospetto. - Vista tridimensionale. Generalmente, 3ds Max richiede un modello tridimensionale. In Revit, di default, l esportazione genera dati associati alla vista attiva é quindi opportuno, prima dell esportazione, attivare una vista 3D. Revit Architecture esporta sia Polymesh sia solidi ACIS. Entrambi lavorano bene con 3ds Max. La modalità Polymesh tratta gli oggetti di Revit Architecture come entità composte da più componenti, rendendo facilmente modificabili i materiali, ad esempio distinguendo l interno e l esterno di un muro. I solidi ACIS hanno il vantaggio di trattare gli oggetti come se fossero dei volumi e questo consente di usare le operazione booleane in 3ds Max al fine di creare intersezioni, unioni o sottrazioni tra gli oggetti. Tuttavia questo rende la manipolazione dei materiali un pò più complessa, in quanto occorre lavorare nei sottolivelli dell oggetto per applicare materiali differenti allo stesso oggetto. Impostazione dell interfaccia utente di default di 3ds Max È possibile impostare l interfaccia utente di default di 3ds Max per differenti applicazioni. La modalità DesignVIZ.mentalray è appropriata per la realizzazione di rendering fotorealistici di modelli architettonici. Attivandola, si può usufruire di funzionalità aggiuntive, tra cui: - Attivazione delle estensioni di mental ray. - Parametri extra per cineprese, luci, e ombre. - Aggiunta di materiali architettonici e di design nel Material Editor. - Impostazione delle textures in scala reale. Un completo elenco delle impostazioni di DesignVIZ:mentalray è presente nel pannello informativo raggiungibile attraverso il menu Customize (Customize > Custom UI and Defaults Switcher). Dopo aver impostato i parametri, occorre uscire dal programma e aprirlo nuovamente per rendere effettivi i cambiamenti. Impostazione delle unità di misura a video di 3ds Max Il modello geometrico viene memorizzato nel database in unità di misura di sistema (Sistem Units). L interfaccia utente visualizza il modello in unità di misura a video (Display Units), le quali possono essere 6

7 impostate in funzione delle esigenze, senza produrre un alterazione delle dimensioni dell oggetto. 3ds Max converte automaticamente i valori da un sistema di unità all altro. Collegare un file DWG 3ds Max contiene il File Link Manager che governa i collegamenti a uno o più files DWG. La caratteristica chiave del collegamento file è la capacità di mantenere una connessione con il file sorgente. Se il file in Revit Architecture viene modificato e nuovamente esportato andando a sostituire il precedente file DWG, si ha la possibilità di aggiornare i dati in 3ds Max. Il File Link Manager contiene diverse opzioni per il controllo del processo di collegamento. Le impostazioni di collegamento adatte per i files di Revit Architecture sono disponibili selezionando Revit nella scheda Preset, all interno della finestra di dialogo del File Link Manager. Quando un file è collegato, si possono specificare i layers del file sorgente da includere. Binding un file DWG Si utilizza l opzione bind per interrompere il collegamento al file DWG. I successivi cambiamenti al file DWG non possono più essere aggiornati in 3ds Max. 3ds Max: Trasferimento dati Connessione L unità sul trasferimento dati dell eserciziario illustra il processo di trasferimento dei dati da Revit Architecture a 3ds Max. Caratteristiche e concetti da imparare Esportazione da Revit Architecture in formato DWG Impostare di una vista 3D in Revit Architecture Selezionare l output in formato ACIS o Polymesh Esportare il file DWG Impostazione dell interfaccia utente di default di 3ds Max Attivare la modalità DesignVIZ.mentalray Impostazione delle unità di misura a video di 3ds Max Accedere alla finestra di dialogo Display Unit Specificare le unità di misura a video Collegare un file DWG Accedere al File Link Manager Scegliere le preimpostazioni dei parametri di collegamento 7

8 Scalare le unità di misura Collegare il file Binding un file DWG Binding un file DWG collegato Appunti Esportazione da Revit Architecture in formato DWG Prima di esportare da Revit Architecture occorre attivare una vista 3D. I dati possono essere esportati come Polymesh o ACIS. Impostazione dell interfaccia utente di default di 3ds Max Quando l interfaccia utente è impostata su DesignVIZ.mentalray, il programma utilizza il motore di rendering mental ray. Un esempio è il sistema di luce diurna che utilizza automaticamente il sole e il cielo di mental ray (mrsun e mrsky). L impostazione dell interfaccia utente deve essere fatta solo una volta. Essa conserva le nuove impostazioni fino a quando queste non vengono nuovamente modificate. Impostazione delle unità di misura a video di 3ds Max 3ds Max possiede un Sistem Unit e un Display Unit. Il primo controlla come i dati vengono memorizzati mentre il secondo controlla come le unità vengono presentate. Il software tratta automaticamente la conversione tra un sistema e l altro. Collegare un file DWG Il file collegato mantiene una connessione con il file sorgente DWG. I cambiamenti a questo file possono essere aggiornati in 3ds Max. Il File Link Manager è l interfaccia per lavorare con i files DWG collegati. Possono essere specificati i layers da collegare e i dati in entrata possono essere regolati. Binding un file DWG Binding un file collegato si interrompe la connessione con il file sorgente e vengono eliminate le opzioni di aggiornamento di ogni cambiamento effettuato su quest ultimo file. Argomenti pratici - Aprire la finestra di dialogo Units Setup ed esaminare le differenti alternative offerte sulle unità di misura a video. - Impostare alcune differenti unità di misura a video e scoprire le differenze creando una geometria semplice come, ad esempio, una sfera. - Aprire il File Link Manager e collegare un file DWG in 3ds Max. - Binding il file DWG che era stato collegato nel passaggio precedente. Domande - L interfaccia utente di default deve essere impostata ogni volta che si avvia 3ds Max? - Le unità di misura a video di 3ds Max possono essere diverse dalle sue unità di misura di sistema? - Se un file DWG è scollegato da 3ds Max, possono essere aggiornati i cambiamenti fatti sul file sorgente? 8

9 Unità 2: Visione d insieme dell interfaccia utente Questa unità dà uno sguardo agli strumenti di 3ds Max per selezionare e organizzare oggetti e manipolare il display. Teoria: Visione d insieme dell interfaccia utente Quando 3ds Max viene utilizzato con Revit Architecture, lo scopo è normalmente quello di renderizzare immagini, creare una sequenza animata o entrambe. Il lavoro include modellazione, applicazione dei materiali, illuminazione e definizione del movimento della cinepresa. Il processo richiede anche ripetute selezioni di oggetti e manipolazioni delle finestre di scena. Questa unità descrive come raggiungere questi obbiettivi. Selezione di oggetti Probabilmente si può dire che il metodo più intuitivo per selezionare oggetti specifici sia semplicemente quello di cliccare su di essi all interno della finestra. Questa tecnica è veloce ed efficace nella maggior parte dei casi. Tuttavia, quando si lavora con scene complesse o quando la posizione di un oggetto è sconosciuta, occorre utilizzare altri metodi. 3ds Max fornisce diverse alternative che permettono agli utenti di selezionare gli oggetti velocemente e in maniera efficace. Una caratteristica importante di 3ds Max è che ogni oggetto della scena ha un nome. Le modalità per individuare gli oggetti all interno dell interfaccia utente sono: - Mantenere il cursore fermo sopra ad un oggetto per far apparire delle tooltips che riportano il suo nominativo. - Utilizzare il pannello di comando delle modifiche per visualizzare il nome ed il colore dell oggetto selezionato. - Utilizzare le finestre di dialogo Select by Name e Layer Manager. In esse sono elencati tutti gli oggetti presenti nella scena. È possibile selezionare uno o più oggetti in base al nome, indipendentemente dalla loro posizione all interno della scena e della loro visibilità nella finestra. Il Layer Manager I layers in 3ds Max sono analoghi a quelli di AutoCAD e di Revit Architecture. Essi forniscono un metodo per organizzare gli oggetti e ordinare le loro caratteristiche associandole ai layers stessi. La finestra di dialogo Layer Manager contiene tutti i layer presenti all interno della scena. Inoltre, gli oggetti contenuti all interno di ogni layer possono essere mostrati direttamente nel Layer Manager. Il Layer Manager può essere usato per selezionare gli oggetti all interno della scena ed impostare le caratteristiche dei layers. Per esempio, un particolare layer può essere congelato. Gli oggetti che vi appartengono possono essere visti ma non selezionati. L operazione di congelamento è utile per evitare che, inavvertitamente, si muovano o si modifichino gli oggetti di un particolare layer. Un layer può essere, inoltre, nascosto. Gli oggetti contenuti all interno di un layer nascosto rimangono nel file ma non sono visibili nelle finestre di lavoro. Questa operazione può essere utile per ridurre il numero degli elementi all interno delle finestre al fine di focalizzare l attenzione su determinati oggetti. Visualizzando la gerarchia dei layers si possono gestire gli oggetti appartenenti ai layers stessi. Lo stato di visibilità, di congelamento e di render di un oggetto può essere impostato per singoli elementi o per layer. La finestra di dialogo Select Objects by Name La finestra di dialogo Select Objects by Name in 3ds Max contiene elencati tutti gli oggetti di scena, indipendentemente dai loro layers. La lista può essere filtrata in base alla tipologia degli oggetti come le 9

10 geometrie, le luci, le cineprese, e poche altre categorie. Gli oggetti possono essere elencati in ordine alfabetico o in base alla tipologia, al colore e alla dimensione. L utilità di questa finestra dipende dalla convenzione utilizzata per nominare gli elementi. Gli oggetti provenienti da Revit Architecture sono spesso duplicati o troppo generici per consentire un facile utilizzo di questo strumento. Quindi, gli utenti di Revit Architecture potrebbero trovare più conveniente l utilizzo degli strumenti applicati ai layers. Tuttavia, è importante considerare la finestra di dialogo Select by Name come uno strumento chiave per lavorare in 3ds Max. Regolare la grandezza delle finestre L area del display di 3ds Max può contenere una o più finestre. Quando sono presenti più finestre, le loro grandezze relative possono essere modificate trascinando i loro bordi interni. Il layout può essere ripristinato cliccando con il pulsante destro del mouse su un bordo e impostando Reset Layout. Si può attivare solo una finestra per volta e la si può rendere attiva con un semplice click del pulsante destro del mouse all interno del suo perimetro. Una finestra attiva può essere impostata in modalità full screen usando la combinazione ALT+W. Utilizzare Zoom, Pan e Arc Rotate Un requisito comune delle applicazioni grafiche 3D è l abilità a manipolare le finestre in modo da poter visualizzare la scena da diversi e vantaggiosi punti di vista. Gli strumenti di navigazione delle finestre di 3ds Max sono posizionati nell angolo in basso a destra dell interfaccia. Quelli più comunemente usati sono Zoom, Pan e Arc Rotate. Lo Zoom adatta il display per mostrare una vista ingrandita o rimpicciolita della scena. Il Pan controlla la porzione di scena mostrata in una finestra mantenendo la stessa impostazione di Zoom. Infine, Arc Rotate permette di posizionare il punto di vista in ogni punto dello spazio tridimensionale così da poter vedere gli oggetti da ogni direzione. Notare che Zoom, Pan e Arc Rotate alterano solo il display degli oggetti di scena. Nessuno di questi strumenti modifica realmente la grandezza di un oggetto o la sua posizione nello spazio tridimensionale. Gli strumenti di navigazione cambiano leggermente a seconda che si riferiscano a finestre di proiezioni ortogonali (come top, front e left) o finestre di rappresentazioni prospettiche (come perspective e camera). Zoom e Pan possono essere attivati utilizzando la rotellina del mouse, eliminando così la necessità di cercare e cliccare uno strumento specifico. Facendola roteare si cambia lo Zoom. Tenendola premuta e trascinando il mouse si attiva il Pan. Lo strumento Arc Rotate si ottiene premendo il tasto ALT mentre si mantiene cliccato la rotella del mouse. Ci sono tre tipologie di Arc Rotate: grigia, bianca e gialla. Sono accessibili dall arc rotate flyout che appare quando si tiene premuto lo strumento. La modalità grigia è lo strumento base Arc Rotate. Esso ruota la vista rispetto al centro di vista corrente. La modalità bianca è l Arc Rotate Selected. Esso ruota rispetto al centro di geometria dell oggetto o degli oggetti selezionati. La modalità gialla è l Arc Rotate Sub-Object. Esso ruota la vista rispetto al centro di geometria di un sub-object selezionato, come una faccia o un vertice. Il nome di ogni modalità appare sulla Barra di stato non appena si posiziona il cursore sopra i comandi del flyout. Modificare le viste 3ds Max possiede diversi tipi di finestre. Uno di questi è ortogonale e viene anche chiamato vista flat o vista straight-on. Esso include le finestre top, front e left. Queste rappresentano la scena utilizzando le proiezioni parallele e sono utili per creare nuovi oggetti sui tre piani di costruzione del sistema di coordinate globale, o confrontare la posizione degli oggetti lungo gli assi X,Y e Z. 10

11 Un altro tipo di finestra è quello prospettico che assomiglia di più alla modalità di percezione dell occhio umano. Infine, ogni finestra può essere impostata come vista della cinepresa. Questo fornisce una visualizzazione interattiva della scena che si aggiorna in tempo reale ad ogni cambiamento di posizione o di parametri della cinepresa. La vista attiva può essere salvata dal menu View. Questa opzione è utile specialmente per viste prospettiche. La vista salvata può essere ripristinata in ogni momento durante il processo. Le finestre possono mostrare ogni tipo di vista. Ogni vista può essere selezionata attraverso il menu a scomparsa attivabile dall etichetta delle finestre. Sono previsti dei tasti di scelta rapida per alcune viste comuni, come T per top, F per front e P per perspective. 3ds Max fornisce inoltre un menu Viewports accessibile premendo il tasto V. Il menu permette di passare velocemente ad ogni vista (ortogonale, prospettica o camera) ed è utile in particolar modo se ad una vista non è stato assegnato un tasto di scelta rapida. Nel Viewport Shading mode si può passare a Shaded, Wireframe e Edged Faces usando i tasti funzione. Il tasto F3 permette il passaggio dalla modalità Shaded alla modalità Wireframe e viceversa mentre il tasto F4 permette di attivare o disattivare la modalità Edged Faces. Quest ultima evidenzia la geometria sottostante quando gli oggetti sono in modalità shaded. Wireframe Shaded Edges Faces 3ds Max: Visione d insieme dell interfaccia utente Connessione L unità sull interfaccia utente dell eserciziario introduce i layers e gli strumenti per il controllo della vista in 3ds Max. 11

12 Caratteristiche e concetti da imparare Interfaccia grafica 1. Barra dei menu 2. Barra principale 3. Finestra attiva 4. Cursore temporale 5. Barra delle tracce 6. Barra di stato 7. Display delle coordinate e type-ins 8 9 Comandi di tempo e animazione 10. Comandi della finestra di visualizzazione 11. Rollout 12. Categorie degli strumenti 13. Pannello comandi 14. Strumenti di trasformazione (Move, Rotate, Scale) 15. Barra dei Layers 16. Finestre di dialogo Modeless (mostra il Layer Manager) 17. Finestra di dialogo Modal (mostra i Select Objects) Layers Abilitare la barra dei livelli Nascondere i livelli Creare un Layer Current basato su un Object Selection Utilizzare il Layer Manager Selezionare tutti gli oggetti di un layer Selezionare oggetti individuali nel Layer Manager Selezionare gli oggetti mediante la finestra di dialogo Select Objects by Name Display Subtree Selezionare gli oggetti genitori Manipolare le finestre Ridimensionare e reimpostare le Viewports Ingrandire e rimpicciolire una vista attiva Strumenti di navigazione Utilizzare Zoom, Pan e Arc Rotate Visualizzazione delle Viewports Salvare e ripristinare una vista attiva Cambiare le viste Etichette delle finestre Modalità di ombreggiatura Appunti I layers I layers sono comodi per la gestione delle scene. Usando i layers si possono facilmente nascondere o congelare degli oggetti per evitare che essi possano essere selezionati per errore. Per fare questo si può utilizzare la barra dei layers o il Layer Manager che fornisce alcune funzionalità aggiuntive. Si possono utilizzare gli strumenti legati ai layers anche per selezionare velocemente oggetti di scena, globalmente o individualmente. Sia la barra dei layers che il Layer Manager sono privi di modalità, ovvero si possono lasciare sullo schermo mentre si lavora sulla propria scena. La finestra di dialogo Select by Name Si può aprire la finestra di dialogo Select by Name in due modi: utilizzando l icona sulla Barra principale o digitando la lettera H sulla tastiera. I nomi possono essere cambiati a piacere. Utilizzando un criterio logico 12

13 per la nominazione degli oggetti, la finestra di dialogo Select by Name diventa uno strumento utile. La lista può essere filtrata in base alla tipologia degli oggetti come la geometria, le cineprese e così via. Regolare la grandezza delle finestre La grandezza relativa del layout a finestra multipla può essere modificata. Il layout originale può essere ripristinato cliccando con il pulsante destro del mouse su un qualsiasi lato di una finestra e impostando Reset Layout. Può essere attivata solo una finestra per volta. Si attiva una finestra cliccando con il pulsante destro del mouse all interno di essa. Utilizzando il pulsante destro del mouse si mantiene la selezione degli oggetti correnti mentre cliccando con il pulsante sinistro in un area libera si annulla la selezione fatta in precedenza. Una finestra attiva può essere impostata in modalità full screen digitando il comando Maximize Viewport Toggle nell angolo in basso a destra dello schermo, o premendo ALT+W sulla tastiera. Se si digita nuovamente il comando viene ripristinato il precedente layout a finestra multipla. Utilizzare Zoom, Pan e Arc Rotate Zoom, Pan e Arc Rotate sono i più comuni strumenti per la navigazione delle finestre. Si accede ad essi tramite la barra nell angolo in basso a destra dello schermo oppure utilizzando la rotellina del mouse. Facendo ruotare la rotellina si incrementa lo Zoom. Premendola e trascinando il mouse si attiva l opzione Pan. Si può ottenere uno Zoom in tempo reale mantenendo premuti CTRL+ALT mentre si pigia la rotellina e si trascina il mouse. In fine, per utilizzare Arc Rotate occorre premere contemporaneamente ALT e la rotellina mentre si trascina il mouse. Modificare le viste Le viste possono essere cambiate in diversi modi: usando i tasti di scelta rapida, le etichette delle finestre, o il tasto V della tastiera che elenca tutte le opzioni disponibili nel menu a scomparsa. Le viste possono essere impostate in diverse modalità, come Wireframe (F3), Shaded (F3) e Edged Faces (F4). Quest ultima evidenzia la geometria nascosta e mostra le superfici in ombra. Si può inoltre salvare una particolare vista prospettica per utilizzarla successivamente. Argomenti pratici - Aprire un file di 3ds Max e usare il Layer Manager per capire l organizzazione degli oggetti. Provare a selezionarne alcuni localizzandoli all interno delle finestre. - Usare gli strumenti di controllo delle finestre per manipolare la scena. Osservarla da diverse direzioni e utilizzare i menu a scomparsa per passare dalla rappresentazione prospettica a quella ortogonale e viceversa. Domande - Quali sono i tasti di scelta rapida per passare dalla modalità shaded a quella wireframe e viceversa? - Perché è utile utilizzare la modalità Edged Faces? - Come si possono eseguire i comandi Zoom e Pan con la rotellina del mouse? - Quali sono i comandi di scelta rapida per impostare le modalità perspective, top, front, e camera all interno delle finestre? - Come si possono ripristinare le finestre dopo aver cambiato la loro dimensione? - Quale comando di scelta rapida si utilizza per aprire la finestra di dialogo Select by Name? 13

14 Unità 3: Modellazione aggiuntiva Questa unità tratta diversi strumenti per la modellazione in 3ds Max utilizzabili nelle applicazioni architettoniche. Teoria: Modellazione aggiuntiva Quando 3ds Max e Revit Architecture vengono utilizzati insieme nel flusso di lavoro di un applicazione di progettazione architettonica, la maggior parte del lavoro di modellazione viene eseguito in Revit Architecture. Tuttavia, diversi strumenti di modellazione di 3ds Max sono adatti per creare geometrie organiche e altri elementi che possono arricchire la scena. Questa unità descrive alcuni di questi strumenti. Modificatori I modificatori in 3ds Max possono essere applicati agli oggetti per cambiare la loro forma o le loro caratteristiche oltre alle modifiche apportabili tramite i soli parametri degli oggetti. I modificatori vengono selezionati dalla lista dei modificatori nel Modifier panel. Ce ne sono molti tra cui poter scegliere e diversi sono i risultati a cui conducono. Più di un modificatore può essere applicato ad uno stesso oggetto. Una finestra chiamata modifier stack mostra l oggetto base e tutti i modificatori applicati che funzionano come filtri sull oggetto base. 3ds Max realizza la forma finale di un oggetto partendo da un oggetto base al quale si applicano, progressivamente, i diversi modificatori. Si può scegliere tra due tipi di modificatori: modificatori OSM (Object-Space modifiers), che agiscono localmente su un oggetto, e modificatori WSM (World-Space modifiers), che relazionano l oggetto con lo spazio 3D circostante. Modificatore Noise Il modificatore Noise è usato per spostare casualmente i vertici delle mesh a cui è applicato. Il modificatore sposta i vertici secondo i tre assi coordinati X, Y e Z conformemente ai parametri specifici fondamentali. I due piani mostrati sono identici, ma a quello di destra è stato applicato il modificatore Noise. Il parametro Fractal aggiunge un grado di irregolarità o di caos alla mesh. Il modificatore Noise contiene il parametro Seed. Cambiando il valore di questo parametro due oggetti identici saranno diversi dopo l applicazione del modificatore. Un differente valore del parametro Seed causa infatti una variazione della casualità di modificazione. In questa unità, il modificatore Noise viene applicato ad un oggetto standard di 3ds Max, la geosfera. Notare che il modificatore Noise è più efficace se può lavorare su un grande numero di vertici. Quando viene applicato a primitive standard, occorre incrementare il parametro segments per aumentare la risoluzione della mesh. 14

15 Scalare una geometria La scalatura di un elemento è uno degli strumenti di trasformazione previsti in 3ds Max. Esistono tre strumenti per scalare: - Uniform Scale Tool: come esplicitato dal nome stesso, lo strumento scala una geometria uniformemente nelle tre direzioni coordinate - Nonuniform Scale Tool: lo strumento scala un oggetto in modo diverso in ogni direzione coordinata - Squash: compie contemporaneamente diverse operazioni di scala, per esempio, rimpicciolendo un oggetto in una direzione mentre lo ingrandisce nelle altre due. L effetto, come indicato dal nome stesso, è quello di schiacciare l oggetto mantenendo il volume. Come gli strumenti di trasformazione Move e Rotate, il comando Scale indica, tramite un particolare gizmo, su quale asse o su quali assi è stato applicato. Per esempio, selezionando l asse Z e trascinando il mouse si scala esclusivamente l asse Z. Quando si sposta il cursore sopra un asse diventa, questo diventa giallo. Paint Deformation Paint deformation lavora con oggetti di tipo Editable Poly e permette di tirare e spingere vertici trascinando il cursore sopra una superficie, come se si stesse dipingendo. Paint deformation agisce muovendo i vertici lungo le loro direzioni normali. È utile per dare forma a terreni e creare paesaggi. Usando Paint deformation su una mesh si spostano i vertici. Merging di un file di 3ds Max Gli oggetti contenuti all interno di un file di 3ds Max possono essere portati in un altro file di 3ds Max. Questo processo è chiamato merging. Quando si inserisce un file in un altro, occorre selezionare gli oggetti della sorgente che si vogliono trasferire nella scena corrente. I materiali associati a questi oggetti diventano anch essi parte del file di 3ds Max corrente. Clonazione Clonazione è un termine usato per descrivere il processo di creazione del duplicato di un oggetto. In 3ds Max sono possibili tre tipi di clonazione: 15

16 - Copy: questo comando permette di creare una o più copie di un oggetto originale che sono indipendenti tra loro. Sono tutti separatamente definiti nel database; quindi le modifiche apportate ad uno di essi non si ripercuotono sugli altri. - Instance: con questa opzione tutti gli oggetti sono derivati da una singola definizione nel database. Se si modifica un oggetto si ha l immediato aggiornamento degli altri. - Reference: questo comando ha alcune caratteristiche comuni ad entrambe le opzioni Copy e Instance. Con questo comando, una modifica apportata all oggetto originale si ripercuote anche sugli oggetti clonati. Tuttavia, le modifiche fatte sui duplicati non influenzano nè l originale nè gli altri duplicati. Si può accedere allo strumento Clone in due modi: - Cliccando Edit menu > Clone - Premendo il tasto SHIFT con gli strumenti di trasformazione (Move, Rotate o Scale). Usando quest ultimo approccio si ha il vantaggio che gli oggetti clonati sono separati, sono quindi più facili da distinguere e selezionare. Utilizzando lo strumento Clone dal menu Edit, il duplicato viene creato nella stessa posizione. La clonazione applica nomi sequenziali agli oggetti. Per esempio, se il primo oggetto si chiama sfera01, i cloni verranno chiamati sfera02, sfera03, e così via. Vegetazione La categoria Foglige prevede la selezione di alberi e cespugli tridimensionali. Questi oggetti hanno parametri che controllano l altezza, la densità, la potatura e la visualizzazione dei componenti. Sono accessibili dalla AEC Extended category del pannello di creazione. Questa categoria di elementi ha molte facce e questo, nonostante contribuisca al loro realismo, rallenta la fase di rendering, soprattutto se sono presenti in numero considerevole all interno della scena. 3ds Max: Modellazione aggiuntiva Connessione La parte sulla modellazione aggiuntiva dell eserciziario guida gli studenti attraverso diversi esercizi di modellazione. Caratteristiche e concetti da imparare Creazione di una primitiva Impostare i parametri dell oggetto Il modificatore Noise Impostare il parametro Fractal Impostare il parametro Strength Scalare una geometria Usare lo strumento Uniform Scale Usare lo strumento Non Uniform Scale Usare lo strumento Squash Paint Deformation Impostare i parametri Usare lo strumento Push/Pull Usare lo strumento Relax Merging di un file di 3ds Max 16

17 Merging di un file di 3ds Max Selezionare gli oggetti da trasferire Clonazione Usare lo strumento Copy Usare lo strumento Instance Usare lo strumento Reference Vegetazione Creare un albero o un cespuglio Appunti Il modificatore Noise Il modificatore Noise è utile per dare irregolarità e aspetto naturale alla geometria degli oggetti. Questo si ottiene spostando i vertici della mesh. La potenza di questo modificatore può essere impostata nelle direzioni dei tre assi coordinati X, Y e Z. Il parametro Fractal conferisce alla mesh un aspetto irregolare, e il parametro Seed permette una diversificazione della casualità di modificazione. Lo strumento Scale Si utilizza lo strumento Scale per ingrandire o rimpicciolire un oggetto. Quando si scala un oggetto con lo strumento Uniform Scale, ogni asse viene influenzato nello stesso modo mentre, quando si applica lo strumento Nonuniform Scale, ogni asse viene scalato in modo indipendente. Con lo strumento Squash avviene un ingrandimento nella direzione di un asse e un rimpicciolimento nelle altre due, o viceversa. Lo Squash mantiene il volume dell oggetto. Paint Deformation Questo strumento opera su oggetti Editable Poly o su oggetti con un modificatore Edit Poly applicato. Esso causa lo spostamento dei vertici della mesh lungo le loro direzioni normali mentre il cursore viene trascinato sulla superficie. Occorre usare il tasto ALT per invertire la direzione dello spostamento. Merging di un file di 3ds Max Un file di 3ds Max può essere portato in un altro. Occorre innanzitutto specificare gli oggetti del file sorgente che devono essere trasferiti. Questa operazione non consente di mantenere un collegamento con il file sorgente. Clonazione Clonando un oggetto questo viene duplicato. Esistono tre tipi di clonazione: Copy, Instance e Reference. Copy crea un duplicato indipendente. Instance fonda ogni duplicato su una singola definizione nel database per cui le modifiche apportate su uno qualsiasi degli oggetti si ripercuotono anche sugli altri. Con Reference le modifiche apportate all oggetto originale vengono trasmesse anche ai cloni mentre le modifiche fatte sui duplicati sono indipendenti e non si trasmettono né all oggetto originale né agli altri cloni. Vegetazione Foliage è uno strumento per la creazione di alberi e cespugli tridimensionali. Gli oggetti creati offrono un alto grado di realismo, e si possono modificare parametri come la densità e la potatura. Argomenti pratici - Creare un oggetto piano con 50 segmenti in lunghezza e in larghezza e applicare il modificatore Noise. Sperimentare i parametri Fractal e Strength. - Creare tre geosfere e provare i tre strumenti Scale: Uniform Scale, Nonuniform Scale e Squash. 17

18 - Creare un oggetto piano con 50 segmenti in lunghezza e in larghezza. Applicare un modificatore Edit Poly al piano, e sperimentare lo strumento Paint Deformation. Provare il comando Push/Pull e il comando Relax. Usare il tasto ALT per invertire la direzione della deformazione. - Creare una primitiva standard di 3ds Max, una teiera, per esempio, e usare lo strumento Clone per creare una copia. Cambiare il raggio della teiera. Osservare che solo l elemento su cui si è operato ha subito un cambiamento. Ora clonare un istanza dell originale e apportare un cambiamento al raggio. Osservare che entrambi gli elementi si sono modificati. Creare un duplicato dell originale con il comando Reference, e applicare il modificatore Noise al clone. Variare i parametri del modificatore e osservare che solo l oggetto duplicato subisce i cambiamenti. L originale rimane inalterato. - Creare diversi alberi e cespugli. A turno selezionarli tutti e modificare la loro grandezza, la loro densità, e la potatura per vederne gli effetti. Domande - Quale pannello di comando viene usato per applicare il modificatore Noise? - Quando si clona un oggetto, qual è la differenza tra Copy e Instance? - Qual è lo strumento utilizzato per scalare un oggetto in una sola direzione coordinata? - Quando si trasferisce un file di 3ds Max con il comando merge, i materiali vengono trasferiti con il modello? - In quale categoria di oggetti sono contenuti gli alberi e la vegetazione in generale? 18

19 Unità 4: Materiali Questa unità esamina i materiali ed il Material Editor. Teoria: Materiali I materiali determinano il modo in cui la luce interagisce con le superfici del modello e sono di primaria importanza nel raggiungimento di una immagine renderizzata di qualità. I materiali vengono progettati nell interfaccia del Material Editor e successivamente applicati agli oggetti di scena. Questa unità introduce i concetti basilari sui materiali: l impostazione dei percorsi per le mappe, la determinazione del nome e del tipo di un materiale esistente, l impostazione della scala reale della mappa, la regolazione delle coordinate della mappatura e l applicazione dei materiali di tipo mental ray Architectural and Design. Impostazione del percorso della mappa Quando si collega un file DWG in 3ds Max, questo potrebbe includere riferimenti a materiali bitmap applicati nel programma sorgente come, ad esempio, in Revit Architecture. Per poter effettuare correttamente il render, 3ds Max deve poter localizzare queste mappe. Impostando il percorso della mappa si fornisce la collocazione nella quale 3ds Max può ricercare queste bitmaps. I controlli del percorso si trovano in Customize > Cunfigure User Paths. La finestra di dialogo risultante fornisce gli s trumenti per aggiungere o modificare le posizioni di ricerca. Files esterni importati (es. bitmaps) (Cerca in) Percorso cartelle Aggiungi percorso Gli studenti, svolgendo gli esercizi dell eserciziario, non dovrebbero incontrare alcun problema con i percorsi delle mappe poiché tutti i files e le bitmaps sono contenute nella stessa cartella di lavoro. Tuttavia, vengono fornite queste informazioni per preparare l utente a questa eventualità. Determinare il tipo di materiale Il nome del materiale di un oggetto è presente nella finestra di dialogo Object Properties. Si può accedere a questa finestra cliccando con il pulsante destro del mouse sopra un oggetto e scegliendo poi Quad menu > Object Properties. Si possono visionare tutti i dettagli di un materiale caricandolo in uno slot campione nel Material Editor. Il Material Editor fornisce gli strumenti per determinare il nome e il tipo di un materiale applicato ad un oggetto. Lo strumento Pick Material from Object (eyedropper) permette di portare il materiale di un oggetto dalla 19

20 scena allo slot campione. Una volta caricato nello slot, tutti i dettagli del materiale sono mostrati all interno del Material Editor Rollouts. Queste informazioni includono il tipo di materiale e i riferimenti alle bitmaps. Trasferiti da Revit Architecture, i materiali basati su bitmaps (immagini scannerizzate) richiedono solo un input dell utente poiché sono già scalati e impostati con l immagine appropriata. Al contrario, i materiali di Revit Architecture basati su calcoli procedurali (matematici) non sono riconosciuti in 3ds Max e richiedono, quindi, più lavoro. Impostare la mappa in scala reale Quando le bitmaps vengono applicate agli oggetti, sono spesso ripetute sulla superficie. Questa ripetizione è chiamata tiling, e il parametro tiling specifica quante volte la bitmap viene ripetuta. Esempi di bitmaps che richiedono l utilizzo di questo parametro sono i mattoni o le piastrelle di ceramica per pavimenti. Tradizionalmente, il valore del parametro tiling potrebbe essere trovato dividendo la lunghezza globale di un oggetto con la lunghezza della geometria rappresentata nella bitmap. Con l opzione Real-World Map Scale si può evitare questo calcolo. Quando la mappa viene impostata in scala reale, si inseriscono le misure delle dimensioni reali orizzontale e verticale dell immagine bitmap. Ad Esempio, se l immagine mostra due mattoni pieni disposti di lato, occorre inserire il valore della larghezza pari a 510 mm considerando il giunto tra i due elementi pari a 10 mm. Una volta che il valore della dimensione è stato inserito, 3ds Max opera il calcolo del tiling e ripete appropriatamente l immagine da una parte all altra della superficie. La Real-World Map Scale non è attiva di default in 3ds Max, a meno che l interfaccia utente non sia impostata su DesignVIZ.mentalray, come visto nella prima unità. A questo punto viene applicato il modificatore MapScaler. Lo scopo principale del modificatore è quello di mantenere la scala della mappa quando un oggetto viene scalato. L opzione da considerare è detta Wrap Texture. Essa viene utilizzata per posizionare correttamente gli elementi della copertura sul tetto della Lake House. Le mappe procedurali di Revit Architecture Quando i files DWG vengono esportati da Revit Architecture e collegati in 3ds Max, i materiali sono, di norma, inclusi. Una eccezione è costituita dai materiali basati su mappe procedurali. Una mappa procedurale è generata dal programma e non è basata su una bitmap a grandezza fissa. Quando un materiale di Revit Architecture include una mappa procedurale, esso viene letto da 3ds Max come un Architectural Material type senza mappa e viene applicato solamente il colore diffuso (il colore sotto luce diretta) sulla superficie. Per porre rimedio a questa situazione c è bisogno di individuare un idonea mappa e applicarla in 3ds Max per sostituire l informazione del colore diffuso. 20

Il controllo della visualizzazione

Il controllo della visualizzazione Capitolo 3 Il controllo della visualizzazione Per disegnare in modo preciso è necessario regolare continuamente l inquadratura in modo da vedere la parte di disegno che interessa. Saper utilizzare gli

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Gestione Rapporti (Calcolo Aree)

Gestione Rapporti (Calcolo Aree) Gestione Rapporti (Calcolo Aree) L interfaccia dello strumento generale «Gestione Rapporti»...3 Accedere all interfaccia (toolbar)...3 Comandi associati alle icone della toolbar...4 La finestra di dialogo

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)

PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Commissario Delegato per l Emergenza Bonifiche e la Tutela delle Acque in Sicilia PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE DELLA SICILIA (di cui all'art. 121 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) Sistema WEB-GIS

Dettagli

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER.

STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. STRUMENTI PER L ACCESSIBILITÀ DEL COMPUTER. Windows 7 e 8 strumenti per l ipovisione. Windows Seven/8 offrono ottimi strumenti per personalizzare la visualizzazione in caso di ipovisione: - una lente di

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Organizzazione e controllo dei dati Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Il raggruppamento e la struttura dei dati sono due funzioni di gestione dati di Excel, molto simili tra

Dettagli

Guida all uso di Java Diagrammi ER

Guida all uso di Java Diagrammi ER Guida all uso di Java Diagrammi ER Ver. 1.1 Alessandro Ballini 16/5/2004 Questa guida ha lo scopo di mostrare gli aspetti fondamentali dell utilizzo dell applicazione Java Diagrammi ER. Inizieremo con

Dettagli

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali

Come costruire una presentazione. PowerPoint 1. ! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video ipertestuali, animate e multimediali PowerPoint Come costruire una presentazione PowerPoint 1 Introduzione! PowerPoint è uno degli strumenti presenti nella suite Office di Microsoft! PowerPoint permette la realizzazione di presentazioni video

Dettagli

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it

Crotone, maggio 2005. Windows. Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Crotone, maggio 2005 Windows Ing. Luigi Labonia E-mail luigi.lab@libero.it Sistema Operativo Le funzioni software di base che permettono al computer di funzionare formano il sistema operativo. Esso consente

Dettagli

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Uso delle tabelle e dei grafici Pivot Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Una tabella Pivot usa dati a due dimensioni per creare una tabella a tre dimensioni, cioè una tabella

Dettagli

Animazioni 3D. Informatica Grafica I. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D

Animazioni 3D. Informatica Grafica I. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D. Le basi dell'animazione 3D Informatica Grafica I Marco Gribaudo marcog@di.unito.it Animazioni 3D L'animazione 3D si basa sugli stessi principi dell'animazione tradizionale. Il filmato viene realizzato attraverso una sequenza di

Dettagli

Personalizza. Page 1 of 33

Personalizza. Page 1 of 33 Personalizza Aprendo la scheda Personalizza, puoi aggiungere, riposizionare e regolare la grandezza del testo, inserire immagini e forme, creare una stampa unione e molto altro. Page 1 of 33 Clicca su

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

MArine Coastal Information SysTEm

MArine Coastal Information SysTEm GUIDA ALL UTILIZZO DELL INTERFACCIA CARTOGRAFICA Il MArine Coastal Information SysTEm è un sistema informativo integrato che permette di gestire dati ambientali interdisciplinari (fisici, chimici e biologici)

Dettagli

LA FINESTRA DI GOAL (SCHERMATA PRINCIPALE E PANNELLO DEI COMANDI)

LA FINESTRA DI GOAL (SCHERMATA PRINCIPALE E PANNELLO DEI COMANDI) FUNZIONI DEL PROGRAMMA GOAL Il programma GOAL consente all utilizzatore di creare animazioni grafiche rappresentanti schemi, esercitazioni e contrapposizioni tattiche. Le animazioni create possono essere

Dettagli

Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa

Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa Quinta lezione: Stampare e salvare una mappa Stampa e salvataggio in vari formati. Utilizzare il prodotto per inserirlo in relazioni, come base di disegni In questa lezione vedremo come creare una mappa

Dettagli

INTRODUZIONE AD AUTOCAD

INTRODUZIONE AD AUTOCAD 3 AUTOCAD: VISUALIZZAZIONE, SELEZIONE E PRECISIONE 3.1 ORIENTARSI NELLO SPAZIO DI LAVORO - NOZIONI DI BASE Dove si trovano gli oggetti grafici? Spesso nel muovere i primi passi in AutoCAD i principianti

Dettagli

Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO

Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO Città di Desenzano del Garda CARTOGRAFIA ON LINE MANUALE D USO Introduzione Dall indirizzo internet http://cartoglobo.imteam.it/desenzano/ si accede liberamente ad un servizio di consultazione on line

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

Il calendario di Windows Vista

Il calendario di Windows Vista Il calendario di Windows Vista Una delle novità introdotte in Windows Vista è il Calendario di Windows, un programma utilissimo per la gestione degli appuntamenti, delle ricorrenze e delle attività lavorative

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6

STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 STRUMENTI DI PRESENTAZIONE MODULO 6 2012 A COSA SERVE POWER POINT? IL PROGRAMMA NASCE PER LA CREAZIONE DI PRESENTAZIONI BASATE SU DIAPOSITIVE (O LUCIDI) O MEGLIO PER PRESENTARE INFORMAZIONI IN MODO EFFICACE

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

2 - Modifica. 2.1 - Annulla. 2.2 - Selezione finestra. S.C.S. - survey CAD system FIGURA 2.1

2 - Modifica. 2.1 - Annulla. 2.2 - Selezione finestra. S.C.S. - survey CAD system FIGURA 2.1 2 - Modifica FIGURA 2.1 Il menu a tendina Modifica contiene il gruppo di comandi relativi alla selezione delle entità del disegno, alla gestione dei layer, alla gestione delle proprietà delle varie entità

Dettagli

1. Le macro in Access 2000/2003

1. Le macro in Access 2000/2003 LIBRERIA WEB 1. Le macro in Access 2000/2003 Per creare una macro, si deve aprire l elenco delle macro dalla finestra principale del database: facendo clic su Nuovo, si presenta la griglia che permette

Dettagli

WEBGIS 1.0. Guida per l utente

WEBGIS 1.0. Guida per l utente WEBGIS 1.0 Guida per l utente SOMMARIO 1 INTRODUZIONE...3 2 FUNZIONALITA...4 2.1 Strumenti WebGIS... 4 2.1.1 Mappa... 5 2.1.2 Inquadramento mappa... 6 2.1.3 Toolbar... 7 2.1.4 Scala... 9 2.1.5 Legenda...

Dettagli

2 - Modifica. 2.1 - Annulla 2.2 - ANNULLA TOPOGRAFICO 2.3 - ANNULLA TOPOGRAFICO MULTIPLO FIGURA 2.1

2 - Modifica. 2.1 - Annulla 2.2 - ANNULLA TOPOGRAFICO 2.3 - ANNULLA TOPOGRAFICO MULTIPLO FIGURA 2.1 2 - Modifica FIGURA 2.1 Il menu a tendina Modifica contiene il gruppo di comandi relativi alla selezione e alla gestione delle proprietà delle entità del disegno e alla gestione dei layer. I comandi sono

Dettagli

Viste prospettiche in Autocad: Vista Dinamica

Viste prospettiche in Autocad: Vista Dinamica Viste prospettiche in Autocad: Vista Dinamica La rappresentazione tridimensionale in AutoCAD comprende oltre alle viste assonometriche anche quelle prospettiche. Il comando VISTAD (_dview) consente di

Dettagli

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1

PULSANTI E PAGINE Sommario PULSANTI E PAGINE...1 Pagina 1 Sommario...1 Apertura...2 Visualizzazioni...2 Elenco...2 Testo sul pulsante e altre informazioni...3 Comandi...3 Informazioni...4 Flow chart...5 Comandi...6 Pulsanti Principali e Pulsanti Dipendenti...6

Dettagli

L ambiente grafico e le viste

L ambiente grafico e le viste 1 In questo Tutorial impareremo a conoscere l ambiente grafico di Cinema 4D e a muoverci tra le varie viste dello stesso All apertura di Cinema 4D apparirà la seguente interfaccia Pag. 1 Clicchiamo nella

Dettagli

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti.

DESKTOP. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file. Vediamo in dettaglio queste parti. Uso del sistema operativo Windows XP e gestione dei file DESKTOP All accensione del nostro PC, il BIOS (Basic Input Output System) si occupa di verificare, attraverso una serie di test, che il nostro hardware

Dettagli

Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria

Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria Tutorial 17. Come creare un cancello personalizzato e inserirlo in libreria Con questo tutorial imparerete velocemente come creare dei cancelli o, più genericamente, porte personalizzate e inserirle in

Dettagli

BLENDER. LEZIONI DI LABORATORIO Lezione 1

BLENDER. LEZIONI DI LABORATORIO Lezione 1 BLENDER LEZIONI DI LABORATORIO Lezione 1 Sito ufficiale: www.blender.org BLENDER Sito ufficiale italiano: www.blender.it Wiki: http://wiki.blender.org/ Quick start: http://wiki.blender.org/index.php/file:quickstart_guide.png

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni:

Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni: 1 - FILE FIGURA 1.1 Il menu File contiene tutti i comandi relativi alle seguenti operazioni: - apertura e salvataggio di disegni nuovi ed esistenti; - spedizione di disegni tramite email; - collegamento

Dettagli

Guida. Macchina Scratch

Guida. Macchina Scratch Pagina 1 di 22 Guida Macchina Scratch Pagina 2 di 22 Scopo Lo scopo della guida è quello di spiegare all'utente come sia possibile creare un unità da scratch con il software Nuovo AHU. La guida spiegherà

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi

Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Versione 1.0 Strumenti e metodi per la redazione della carta del pericolo da fenomeni torrentizi Corso anno 2011 D. MANUALE UTILIZZO DEL VISUALIZZATORE Il Visualizzatore è un programma che permette di

Dettagli

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. Preparazione dello SPAZIO CARTA nel file dove inserire la mascherina.

PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. Preparazione dello SPAZIO CARTA nel file dove inserire la mascherina. PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLO SPAZIO CARTA. ing. g. mongiello Versione aggiornata AA 2012-2013 SI CONSIGLIA DI STAMPARE QUESTE ISTRUZIONI. ATTENZIONE: NON USARE IL FILE DEL LAYOUT PER CREARE IL NUOVO

Dettagli

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti

MS Word per la TESI. Barra degli strumenti. Rientri. Formattare un paragrafo. Cos è? Barra degli strumenti MS Word per la TESI Barra degli strumenti Cos è? Barra degli strumenti Formattazione di un paragrafo Formattazione dei caratteri Gli stili Tabelle, figure, formule Intestazione e piè di pagina Indice e

Dettagli

istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth

istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth istruzioni per l uso 1. Che cos è Google Earth Google Earth è un software che permette una navigazione virtuale della Terra. Il programma deve essere installato sul proprio computer e, per poterlo utilizzare

Dettagli

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra

Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando. Stampa dal menu File o si utilizza il pulsante omonimo sulla barra 4.5 Stampa 4.5.1 Stampare semplici fogli elettronici 4.5.1.1 Usare le opzioni di base della stampa Per effettuare la stampa di una cartella di lavoro si accede al comando Stampa dal menu File o si utilizza

Dettagli

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida

DOCUMENTO ESERCITAZIONE ONENOTE. Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida Utilizzare Microsoft Offi ce OneNote 2003: esercitazione rapida MICROSOFT OFFICE ONENOTE 2003 AUMENTA LA PRODUTTIVITÀ CONSENTENDO AGLI UTENTI L ACQUISIZIONE COMPLETA, L ORGANIZZAZIONE EFFICIENTE E IL RIUTILIZZO

Dettagli

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari

Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari RIFERIMENTI Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Agro-alimentari Esame di Laboratorio di informatica e statistica Parte 3 (versione 1.0) Il riferimento permette di identificare univocamente

Dettagli

CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT

CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT CREARE PRESENTAZIONI CON POWERPOINT Creare presentazioni per proiettare album fotografici su PC, presentare tesi di laurea, o esporre prodotti e servizi. Tutto questo lo puoi fare usando un programma di

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

FotoAeree. La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE

FotoAeree. La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE FotoAeree La Sardegna vista dall alto MANUALE PER L USO DELL APPLICAZIONE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA [2] Indice 1. Introduzione 2. Navigatore 5 7 8 9 2.1. Strumenti di navigazione 2.2. Ricerca 3.

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

Comando STAMPA. Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate:

Comando STAMPA. Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate: Stampare disegni Comando STAMPA Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate: Su plotter Su stampante In formato elettronico Corso 2D: Stampa Disegni

Dettagli

Olga Scotti. Basi di Informatica. Il sistema operativo Windows

Olga Scotti. Basi di Informatica. Il sistema operativo Windows Basi di Informatica Il sistema operativo Windows Perchè Windows? MS-DOS: Interfaccia di solo testo Indispensabile conoscere i comandi Linux & Co. : Meno diffuso soprattutto nelle aziende Bella interfaccia

Dettagli

finestra di manager di progetto o di struttura di progetto FIG.1

finestra di manager di progetto o di struttura di progetto FIG.1 Per lanciare il programma cliccare sulla icona di capture oppure da Avvio\Programmi\Orcad Design Desktop\Capture, si giunge nella seguente videata, detta finestra di manager di progetto o di struttura

Dettagli

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10

Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 MANCA COPERTINA INDICE Il Programma... 3 I moduli... 3 Installazione... 3 La finestra di Login... 4 La suite dei programmi... 6 Pannello voci... 10 epico! è distribuito nelle seguenti versioni: epico!

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli

Organizzati la vita con Bulletin Board e ReelTime

Organizzati la vita con Bulletin Board e ReelTime Organizzati la vita con Bulletin Board e ReelTime Presentazione di Toshiba LifeSpace Organizzarsi non è mai stato più semplice LifeSpace è uno strumento semplice ed elegante che ti consentirà di organizzare

Dettagli

Capitolo 20: Render. Avviate MasterChef dall icona presente sul vostro Desktop.

Capitolo 20: Render. Avviate MasterChef dall icona presente sul vostro Desktop. Capitolo 20: Render Avviate MasterChef dall icona presente sul vostro Desktop. Nota: Se state utilizzando una versione dimostrativa, una volta caricato il programma, un messaggio vi comunicherà i giorni

Dettagli

Utilizzo della Maschera...5 Strumento Pennello Creare una Maschera Cancellare una Maschera Strumento Linea Strumento Secchiello

Utilizzo della Maschera...5 Strumento Pennello Creare una Maschera Cancellare una Maschera Strumento Linea Strumento Secchiello 1 3D GeniuX Lite - Live Stone XPro Software presenta 3D GeniuX : Il seguente Tutorial è riferito al software 3D GeniuX Lite - Live Stone. Il software 3D GeniuX è personalizzato per: Live Stone Srl - Pietre

Dettagli

Guida alla procedura di inserimento materiale didattico sui minisiti degli insegnamenti

Guida alla procedura di inserimento materiale didattico sui minisiti degli insegnamenti Guida alla procedura di inserimento materiale didattico sui minisiti degli insegnamenti Inserimento materiale Rendere il materiale accessibile tramite inserimento di user e password (autenticazione) Impostazioni

Dettagli

Modulo 6 Strumenti di presentazione

Modulo 6 Strumenti di presentazione Modulo 6 Strumenti di presentazione Gli strumenti di presentazione permettono di realizzare documenti ipertestuali composti da oggetti provenienti da media diversi, quali: testo, immagini, video digitali,

Dettagli

PowerPoint 2007 Le funzioni

PowerPoint 2007 Le funzioni PowerPoint 2007 Le funzioni Introduzione Cos è un ipertesto L' ipertesto è un testo organizzato in link, o collegamenti ad altre parti del testo e/o altri testi, in modo da consentire all utente di scegliere

Dettagli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli

Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli Prerequisiti Mon Ami 3000 Varianti articolo Gestione di varianti articoli L opzione Varianti articolo è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro e include tre funzionalità distinte: 1. Gestione

Dettagli

Progettazione con Revit Architecture

Progettazione con Revit Architecture Corso di formazione Progettazione con Revit Architecture prospetto informativo Descrizione Revit Architecture è sviluppato appositamente per il Building Information Model (BIM), pertanto consente di rappresentare

Dettagli

Appunti sull utilizzo del software gvsig, a cura dell ing. Ernesto Sferlazza

Appunti sull utilizzo del software gvsig, a cura dell ing. Ernesto Sferlazza GEOREFERENZIAZIONE DI UN IMMAGINE RASTER CON GVSIG. Nella presente esercitazione si procederà a georeferenziare uno stralcio di ortofoto, basandosi a tale scopo sul confronto con una cartografia georeferenziata,

Dettagli

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass 0_Iniziare con GRASS Avvio di Grass e creazione della cartella del Database di GRASS Per chi ha la Virtual Machine: avviare Grass da terminale, andando su Applicazioni Accessori Terminale e scrivere grass

Dettagli

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE

GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE GUIDA UTENTE PRIMA NOTA SEMPLICE (Vers. 2.0.0) Installazione... 2 Prima esecuzione... 5 Login... 6 Funzionalità... 7 Prima Nota... 8 Registrazione nuovo movimento... 10 Associazione di file all operazione...

Dettagli

Modellazione 3D con elementi solidi. Esempio guidato 10 Pag. 1

Modellazione 3D con elementi solidi. Esempio guidato 10 Pag. 1 Esempio guidato 10 Modellazione 3D con elementi solidi Esempio guidato 10 Pag. 1 Esempio guidato 10 Modellazione 3D con elementi solidi In questo Tutorial si illustra la procedura per la modellazione 3D

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul Web

On-line Corsi d Informatica sul Web On-line Corsi d Informatica sul Web Corso base di Excel Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo 1 ELEMENTI DELLO SCHERMO DI LAVORO Aprire Microsoft Excel facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici

Dettagli

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools

E possibile modificare la lingua dei testi dell interfaccia utente, se in inglese o in italiano, dal menu [Tools Una breve introduzione operativa a STGraph Luca Mari, versione 5.3.11 STGraph è un sistema software per creare, modificare ed eseguire modelli di sistemi dinamici descritti secondo l approccio agli stati

Dettagli

Flow!Works Manuale d uso

Flow!Works Manuale d uso Flow!Works Manuale d uso Questa guida ti sarà utile per comprendere le informazioni e le diverse funzioni del software, in modo da permetterti un corretto utilizzo nella più completa autonomia. Smartmedia

Dettagli

Modellazione mediante importazione di. file.dxf. Esempio guidato 4 Pag. 1

Modellazione mediante importazione di. file.dxf. Esempio guidato 4 Pag. 1 Esempio guidato 4 Modellazione mediante importazione di file.dxf Esempio guidato 4 Pag. 1 Esempio guidato 4 - Modellazione mediante importazione di file.dxf In questo Tutorial viene illustrata la procedura

Dettagli

On-line Corsi d Informatica sul web

On-line Corsi d Informatica sul web On-line Corsi d Informatica sul web Corso base di FrontPage Università degli Studi della Repubblica di San Marino Capitolo1 CREARE UN NUOVO SITO INTERNET Aprire Microsoft FrontPage facendo clic su Start/Avvio

Dettagli

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL)

MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) MODULO 4: FOGLIO ELETTRONICO (EXCEL) 1. Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei Personal computer. Essi

Dettagli

Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel

Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel Utilizzo del foglio di lavoro con gli strumenti di disegno di Excel Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini Excel 2000 1 Presentazione della barra degli strumenti di disegno La barra degli strumenti

Dettagli

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base

ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base ANALISI SOSPENSIONI Modalità Base INTRODUZIONE Nella versione 2.30.04 di Race Studio 2 è stata introdotta una nuova funzionalità relativa allo strumento di Analisi delle sospensioni presente all interno

Dettagli

Gestire immagini e grafica con Word 2010

Gestire immagini e grafica con Word 2010 Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima

Dettagli

Anno 2009/2010 Syllabus 5.0

Anno 2009/2010 Syllabus 5.0 Patente Europea di Informatica ECDL Modulo 6 Lezione 3: Oggetti grafici Effetti di animazione Preparare una presentazione Stampa Anno 2009/2010 Syllabus 5.0 In una presentazione è possibile aggiungere

Dettagli

Guida Rapida di Syncronize Backup

Guida Rapida di Syncronize Backup Guida Rapida di Syncronize Backup 1) SOMMARIO 2) OPZIONI GENERALI 3) SINCRONIZZAZIONE 4) BACKUP 1) - SOMMARIO Syncronize Backup è un software progettato per la tutela dei dati, ed integra due soluzioni

Dettagli

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net

Le Proprietà della Barra delle applicazioni e Menu Start di Giovanni DI CECCA - http://www.dicecca.net - Introduzione Con questo articolo chiudiamo la lunga cavalcata attraverso il desktop di Windows XP. Sul precedente numero ho analizzato il tasto destro del mouse sulla Barra delle Applicazioni, tralasciando

Dettagli

Capitolo 9. Figura 104. Tabella grafico. Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico. Si apre la seguente finestra:

Capitolo 9. Figura 104. Tabella grafico. Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico. Si apre la seguente finestra: Capitolo 9 I GRAFICI Si apra il Foglio3 e lo si rinomini Grafici. Si crei la tabella seguente: Figura 104. Tabella grafico Si evidenzia l intera tabella A1-D4 e dal menù Inserisci si seleziona Grafico.

Dettagli

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore

Presentation Draw. Guida dell utilizzatore Presentation Draw I Guida dell utilizzatore Conservare l intera documentazione dell utente a portata di mano per riferimenti futuri. Il termine puntatore in questo manuale si riferisce al puntatore interattivo

Dettagli

Software Arteco Client

Software Arteco Client Software Arteco Client Per gestire il sistema di videosorveglianza, utilizzeremo il software Arteco Logic Next. Al primo avvio, sarà necessario inserire le informazioni del server di videosorveglianza

Dettagli

Claudio Gussini Programma dei Corsi I e II Livello

Claudio Gussini Programma dei Corsi I e II Livello Claudio Gussini Programma dei Corsi I e II Livello Livello I - Modellazione Base - In questi primi tre giorni di corso, gli allievi impareranno a disegnare e modificare accuratamente modelli in NURBS-3D.

Dettagli

CREARE MAPPE CONCETTUALI CON POWER POINT PowerPoint della versione 2003 di Office

CREARE MAPPE CONCETTUALI CON POWER POINT PowerPoint della versione 2003 di Office CREARE MAPPE CONCETTUALI CON POWER POINT PowerPoint della versione 2003 di Office INTRODUZIONE Le mappe concettuali sono strumenti utili per lo studio e la comunicazione. Sono disponibili vari software

Dettagli

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator EMAS Logo Generator Indice Introduzione... 3 Installare EMAS Logo Generator... 3 Disinstallare EMAS Logo Generator... 4 Schermata iniziale... 5 Creare il Logo... 7 Impostazioni... 7 Colore...8 Lingua del

Dettagli

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI

Guida all uso di. a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI Guida all uso di a cura dell Area Economia Applicata (AEA) - IPI 1. Introduzione pag. 2 2. Scelta dell area tematica e del dato pag. 4 3. Criteri di selezione pag. 7 4. Esportazione pag. 9 1 Questa guida

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

Uso dei modelli/template

Uso dei modelli/template Uso dei modelli/template Il modello (o template, in inglese) non è altro che un normale file di disegno, generalmente vuoto, cioè senza alcuna geometria disegnata al suo interno, salvato con l estensione.dwt.

Dettagli

4. Fondamenti per la produttività informatica

4. Fondamenti per la produttività informatica Pagina 36 di 47 4. Fondamenti per la produttività informatica In questo modulo saranno compiuti i primi passi con i software applicativi più diffusi (elaboratore testi, elaboratore presentazioni ed elaboratore

Dettagli

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO...

INDICE. IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... MANCA COPERTINA INDICE IL CENTRO ATTIVITÀ... 3 I MODULI... 6 IL MY CLOUD ANASTASIS... 8 Il menu IMPORTA... 8 I COMANDI DEL DOCUMENTO... 12 I marchi registrati sono proprietà dei rispettivi detentori. Bologna

Dettagli

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database

Access. Microsoft Access. Aprire Access. Aprire Access. Aprire un database. Creare un nuovo database Microsoft Access Introduzione alle basi di dati Access E un programma di gestione di database (DBMS) Access offre: un supporto transazionale limitato Meccanismi di sicurezza, protezione di dati e gestione

Dettagli

Presentation. Scopi del modulo

Presentation. Scopi del modulo Presentation Il presente modulo ECDL Standard Presentation definisce i concetti e le competenze fondamentali necessari all utilizzo di un applicazione di presentazione per la preparazione di semplici presentazioni,

Dettagli

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento.

2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. Uso del computer e gestione dei file 57 2.2.2.1 Identificare le diverse parti di una finestra: barra del titolo, barra dei menu, barra degli strumenti, barra di stato, barra di scorrimento. All interno

Dettagli

per immagini guida avanzata Stampare i fogli di lavoro di Excel Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1

per immagini guida avanzata Stampare i fogli di lavoro di Excel Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Stampare i fogli di lavoro di Excel Geometra Luigi Amato Guida Avanzata per immagini excel 2000 1 Stampare un foglio di lavoro per immagini guida avanzata utilizzare la finestra di dialogo Stampa per scegliere

Dettagli

SVG Editor. Istituto Italiano Edizioni Atlas 1

SVG Editor. Istituto Italiano Edizioni Atlas 1 SVG Editor SVG-edit è un applicazione per la creazione e modifica di grafica vettoriale in formato svg disponibile on-line. E compatibile con qualsiasi browser, essendo realizzato in linguaggio JavaScript.

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

ROBOMAT. ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving

ROBOMAT. ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving ROBOMAT Progettare, comunicare, stabilire relazioni di tipo spaziale misurare in tipiche situazioni di problemsolving Logo è un linguaggio di programmazione ideato con finalità didattiche dal matematico

Dettagli

StarBoard Software Rel. 8.1

StarBoard Software Rel. 8.1 StarBoard Software Rel. 8.1 Trasforma le lezioni in opportunità creative per stimolare l'apprendimento. Un set dinamico di strumenti di supporto all insegnamento, per fare lezione, progettato per gli educatori.

Dettagli