Excel. A cura di Luigi Labonia. luigi.lab@libero.it

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1 Excel A cura di Luigi Labonia luigi.lab@libero.it

2 Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo che organizza i valori dei dati mediante celle, in cui le relazioni tra celle sono definite da formule. Una modifica ad una cella si propaga alle celle correlate. I fogli elettronici solitamente forniscono capacità grafiche per l output e un certo numero di opzioni per formattare testo, valori numerici e caratteristiche grafiche.

3 Introduzione Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, costituita da una griglia di righe e di colonne. L intersezione tra una riga e una colonna è detta cella. Una cella è l unità elementare di un foglio di lavoro, ognuna delle quali può contenere un dato, del testo od una formula. Essa viene identificata in maniera univoca, in quanto ogni riga ed ogni colonna in un foglio elettronico è unica (es. a1 è la prima cella, a2 la seconda,..).

4 Introduzione

5 Introduzione Nella cella attiva si possono immettere due tipi di dati: un valore costante, cioè un numero o un testo, e una formula cioè una sequenza valori, riferimenti di cella, funzioni e operatori matematici che genera un nuovo valore partendo dai valori esistenti.

6 Introduzione L immissione può avvenire direttamente nella cella. Il contenuto della cella attiva viene visualizzato anche nella barra della formula.

7 Introduzione Il contenuto di una cella può essere copiato in un altra tramite il procedimento di copia e incolla. I comandi per copiare e incollare, oltre che nella barra degli strumenti, sono disponibili nel menù Modifica.

8 Introduzione Le celle fanno parte di un foglio di lavoro. Ogni file è composto da più fogli di lavoro. Per attivare un foglio basta cliccare sulla sua scheda riportata in basso, sulla sinistra.

9 Formule Le formule sono l elemento fondamentale per lavorare su Excel. Tramite le formule si possono effettuare addizioni, sottrazioni e calcoli più complessi. Una formula si distingue da un dato costante perché inizia sempre con il segno uguale. Nella formula ci sono operatori logici di testo o matematici e operandi, solitamente riferimenti a celle (=a6*a7; =b1/b4; =f5+f6).

10 Formule I riferimenti alle celle, tramite le loro coordinate servono per identificare le celle a cui applicare la formula. Un riferimento può essere: 1. Relativo: che conserva le distanze e non la posizione fisica (a1); 2. Assoluto: che conserva la posizione fisica della cella ($a$1); 3. Misto: che conserva la posizione fisica o della colonna o della riga ($a1, a$1).

11 Formule Un altra definizione per capire la differenza tra assoluti e relativi è la seguente: Un riferimento assoluto è il riferimento ad una cella che non si modifica quando la formula viene copiata in una nuova posizione. Un riferimento relativo è il riferimento ad una cella la cui formula viene modificata quando è copiata.

12 Formule I riferimenti possono essere estesi anche ad altri fogli della stessa cartella di lavoro e persino a diverse cartelle di lavoro. Un riferimento ad un altro foglio di lavoro si esprime come =Foglio3!a1. Un riferimento ad un altra cartella si esprime come = C:\NOMECART\[NOMEFILE.XLS]Foglio3!a1.

13 Funzioni Una funzione è una formula predefinita che riceve uno o più valori, detti argomenti, li elabora e produce come risultato uno o più valori. La sintassi è: =Funzione(arg1; arg2; argn). Gli argomenti possono essere a loro volta funzioni.

14 Funzioni Per utilizzare tutte le funzioni disponibili in Excel si richiama dal menù Inserisci il comando Funzione.

15 Funzioni Si sceglie nella categoria adatta la funzione prescelta e tramite il tasto Avanti si passa alla seconda fase:

16 Funzioni Abbiamo a disposizione diversi tipi di operatori per eseguire i calcoli nelle formule (o nelle funzioni). Nella Tabella 2 vengono elencati quelli disponibili con il loro funzionamento:

17 Funzioni Nella seconda parte sono riportati gli operatori logici e il loro risultato:

18 Nomi Per identificare più chiaramente una cella, un gruppo di celle, un valore od una formula si possono utilizzare i nomi. Per definire tali nomi si può usare il comando Nome del menù Inserisci o la casella del nome dalla barra della formula.

19 Macro Una macro è un insieme di comandi che eseguono una serie di operazioni ed è richiamabile con un nome, una semplice combinazione di tasti o cliccando su un pulsante creato nella barra degli strumenti. Per creare una macro bisogna effettuare una registrazione della sequenza di operazioni necessarie per portare a termine una operazione complessa.

20 Grafici Il modo più comodo per creare un grafico nel foglio di lavoro è utilizzare il pulsante autocomposizione grafico della barra degli strumenti, o il comando Grafico dal menù Inserisci, dopo aver selezionato l intervallo interessato. Partirà una maschera di creazione guidata dei grafici.

21 Grafici Apparirà la seguente maschera:

22 S u p p le m e n to M a c ro Apparirà la seguente maschera: Macro

23 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Alla nuova macro sarà possibile attribuire un nome da richiamare successivamente

24 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro La macro permette la registrazione di tutte le operazioni in corso. Al fine di visualizzare il tasto per interruzione registrazione bisogna attivarlo dal menù visualizza alla voce barra degli strumenti.

25 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Suppongo di registrare una funzione di ordinamento dati.

26 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Scelgo la modalità di ordinamento dati sui dati selezionati

27 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Finite le operazioni da registrare termino la registrazione come di seguito riportato:

28 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro A questo punto la macro è registrata e può essere richiamata quando necessita ma come richiamarla?: Caso 1 : dal menù strumenti alla voce macro, richiamando il nome della macro e cliccando su esegui; Caso 2 : associando un tasto ad una macro.

29 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Per l associazione di un tasto bisogna attivare la barra della casella degli strumenti dal menù visualizza:

30 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Visualizzata la sbarra basterà utilizzare i sottotitoli per scegliere il comando voluto: Si ricorda che cliccando sul simbolo di squadra e penna si può inserire un tasto e personalizzarlo, mentre per usarlo bisogna disattivare la progettazione ricliccando sul tasto squadra e penna.

31 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Inserito un pulsante di comando bisogna associarlo alla macro: Caso 1 : il pulsante è inserito da barra senza casella degli strumenti (Office 2000) allora il sistema richiede automaticamente l associazione a una macro; Caso 2: utilizzo la casella degli strumenti per cui devo verificare in visual basic for application come associarlo.

32 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Associandolo da Visual basic for application bisogna dapprima aprire l apposito editor dal menù strumenti alla voce macro:

33 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Aperto l editor necessita la visualizzazione delle finestre gestione progetto e finestra proprietà sempre tramite il menù visualizza : L effetto che si ottiene è quello in figura

34 S u p p le m e n to M a c ro Macro Excel ad ogni macro associa un procedura sub nel blocco moduli, basterà quindi andare a richiamare il nome della macro nella funzione del tasto e l associazione è fatta. Cliccando sul foglio dove ho inserito il tasto mi darà il nome del tasto come Sub End sub Con il comando call nome macro rendo operativa l associazione

35 E X C E L S u p p le m e n to M a c ro Macro Con office 2000 l associazione alla macro del tasto sarà realizzata banalmente cliccando su assegna macro apribile con il menù attivabile dal tasto destro del mouse sul pulsante di comando. Basta associare il nome fra le macro create