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1 ...I fatti nostri Notiziario della Scuola Media di Oulx-BardonecchiaSestriere numero 30 - dicembre 2012 Consultabile sul sito sez. I Fatti Nostri

2 2 Alla scoperta del Nord-Est Emozioni condivise nei luoghi della Storia e risate in piazza Il 5 dicembre 2012 le classi terze della Scuola Media di Oulx sono partite per Venezia. Dopo sette ore di viaggio in pullman, le insegnanti hanno accompagnato gli alunni in Piazza S. Marco. Fissato luogo e orario di ritrovo, hanno permesso loro di girovagare liberamente per la città. I ragazzi hanno ammirato le meraviglie del luogo, ballato con i gondolieri, comprato souvenirs e giocato con i piccioni che infastiditi hanno lasciato un ricordino ad alcuni Fortunatamente le previsioni del tempo si sono rivelate errate e, anziché l acqua alta e un cielo plumbeo e nuvoloso, hanno goduto di una splendida giornata. Sul calar del sole l allegra brigata a malincuore ha salutato la Serenissima e si è trasferita a Grado. Gli alunni si sono sistemati nelle camere e rifocillati. Alcuni si sono rilassati ed entusiasmati davanti alla tv (Juve - Shakter 1-0), mentre altri hanno visitato la cittadina. Suonato il coprifuoco, la comitiva diligentemente è corsa a letto La mattina del 6 Dicembre 2012 i gitanti assonnati si sono recati alla risiera di San Sabba. La visita guidata e la visione delle celle, dei resti del forno crematorio, dei muri imponenti hanno suscitato forti emozioni. Consumati il pranzo e l ora d aria presso un grande centro commerciale, gli allievi hanno raggiunto le foibe, cavità naturali del terreno in cui venivano gettati oggetti e persone. All imbrunire un ulteriore passaggio per Trieste ha consentito di vedere la Chiesa greco-ortodossa di San Nicolò e la splendida Piazza Unità d Italia illuminata. Rientrata a Grado, dopo cena, la truppa si è scatenata sulla pubblica piazza attirando le ire degli indigeni stagionati. Nonostante i ripetuti richiami, la baldoria è proseguita in albergo. L ultimo giorno di quest avventura ha permesso ai Valsusini di esplorare la Grotta Gigante, di percorrere le gradinate del Sacrario di Redipuglia e di attraversare le trincee della Prima Guerra Mondiale. Gli alunni, sulla via del ritorno, si sono cimentati nel canto. L arrivo a Oulx è stato tragico: neve, freddo e separazione dai compagni. L esperienza è stata semplicemente indimenticabile L augurio alle future classi terze è che le uscite didattiche siano altrettanto favolose. Gli alunni del Laboratorio Alla scoperta del quotidiano

3 3 L occasione è un concorso - - per cui il materiale non arriva in tempo, ma che diventa l immagine oltre lo specchio delle nostre abitudini: 13 marzo 2012, da Bardonecchia. Nel 2012 la mia scuola era un edificio sopra il comune, c erano cinque classi, una! due 2 e due 3. Quando ero in 1 media la mia classe era la classe peggiore di tutte le medie e forse perché eravamo in tanti (24) di cui la metà era molto agitata e uno tirava dietro l altro e tutti ci prendevamo punizioni a non finire. I miei migliori amici erano Samuele, Joe e Alessandro. Le materie di una volta erano 13 e venivamo a scuola 5 ore al giorno e un pomeriggio. Con certi professori facevamo molto rumore un pò tutti e l ora dopo ci riempivano di compiti di punizione. Le mie materie preferite erano matematica e musica. C era un gruppetto di ragazzi che mi prendevano in giro, ma io ormai ci avevo fatto l abitudine. Cari nipoti rispondetemi Ronaldo [un po difficile avere risposta dal futuro almeno per ora. ] Cari nipoti Qui sono fatte molte cose tipo dei giochi dei rincorrimenti ecc. Arianna PER I MIEI NIPOTI VIA DELLA SAPIENZA 172 FUTURALANDIA la mia scuola era molto divertente eravamo molto come dire stupidi. Parlavamo solo e c era un mio amico che prendeva almeno due note al giorno, ma io non ero da meglio, eravamo tutti amici! Ma c era Luca Deca che era il mio migliore amico ed era un pazzo un po come me. Poi c era Pizzo, quante cavolate con lui e Alessandro O. I disegni di Chiara e Micaela assicurano che alcune cose non cambiano, nonostante il diverso millennio!

4 4 Cari nipotini, la mia classe è la più rumorosa della scuola, avevo molti compagni, ma i più rumorosi di tutti erano Matteo, Ale, Pizzo e Abrate. Cortassa Matteo era un grande chiacchierone mentre gli altri erano dei grandi furbi. Durante le lezioni i maschi si mettevano a gridare è [!] quando arrivavano i prof. davano la colpa alle femmine. Poi avevo una compagna che tutti prendevano in giro, solo perché era di un altra nazione. Nella mia scuola avevo dei profes. molto severi, mentre altri che urlavano infine avevo una prof. molto gentile è [!] un altra sordomuta. Durante la ricreazione mangiavamo e giocavamo con gli aereoplanini. Beh io ho finito, ma vi scriverò ancora. The end Giulia Eserrciizii dii ffanttagolla:: come ttrrasporrttarre un lleccallecca giigantte perr lla 1 dii Barrdonecchiia? dividendo in tante parti e appena arrivati appiccicarli con la panna montata! È un lavoro infame, faticoso, ma per fortuna Oglio era tra di noi e ci ha aiutati! È siamo stati tutti fortunati perché Ollio ci ha salvati!!!

5 5 Io e una mia amica portavamo in spalle una cosa che io amavo, il leccalecca stava per cadere, ma siamo stati fortunati perché un eroe ci ha salvati. Il leccalecca giacomino andò dal Padre tomino che assomigliava a un tombino. C era una volta un lecca lecca Ma sono solo per la peppia Io voglio solo quelli di Bardonecchia Quelli di Torino Sono da Bambino. C era un leccalecca che stranamente salì sul treno e a Bardonecchia finì e 24 alunni aspettano il leccalecca. I leccalecca sono dolci non come quei spilorci sono di tutti i colori rosa, rossi, viola, arancioni e marroni Mentre trasportavamo i leccalecca si sciolsero. Noi non sapevamo cosa fare Allora chiamammo un maiale che se li mangiò tutti ed era anche brutto come un cassonetto Poi tornammo indietro a prenderne altri ma erano finiti. C era una volta un leccalecca Che partiva da Bardonecchia Poi arrivò a Torino Per far contento un Bambino. Un giorno mentre eravamo a scuola arrivò un signore strano di poche parole, ma ci lasciò un leccalecca gigante. Non aveva detto di chi era, allora me lo presi io. Allora lo portammo alla fiera. C era un leccalecca che avanzava verso l auto-gril. Ad un certo punto si sente un rumore strano, si stava pappando l auto del proprietario dell auto-gril. C era una volta un leccalecca gigante e uno piccolo piccolo, poi arrivò un gicante grande e uno gnomo. Il gigante si prese quello grande e lo gnomo prese quello piccolo e vissero felici e contenti. Mi chiamano sul cellulare Mentre ascolto cantare Mi dicono che vogliono un leccalecca gigante E io svengo all istante. Lo seziono e lo metto in un cesto E su un Frecciarossa lo metto: arrivo a Torino e lo metto sull auto lo so sembro un trasporto eccezionale forse perché pesa un quintale. Arrivo a casa e suono il campanello E mi dicono che volevano un ombrello. Ronaldo, Sara, Arianna, Luca S. Lorenzo, Alessandro E., M., Giulia e anonimi

6 6 è anche cambiare una favola! Buon divertimento dalla 1 A di Bardonecchia I vestiti nuovi dell imperatore. La fiaba parla di un imperatore vanitoso, completamente dedito alla cura del suo aspetto esteriore e in particolare del suo abbigliamento. I truffatori giunti in città spargono la voce di essere tessitori e di avere a disposizione un nuovo formidabile tessuto, sottile, leggero e meraviglioso con la particolarità di risultare invisibile agli sciocchi e ai vergognosi. I cortigiani inviati dal re non riescono a vederlo, ma per non essere giudicati male riferiscono all imperatore lodando la bellezza del tessuto. L imperatore, convinto, si fa preparare dagli imbroglioni un abito. Quando questo abito gli viene consegnato, però, l imperatore si rende conto di non essere neppure lui in grado di vedere alcunché. Come i suoi cortigiani prima di lui, anch egli decide di fingere e di mostrarsi contento per il lavoro dei tessitori. Col nuovo vestito sfila per le vie della città di fronte ad una folla di cittadini che applaudono e lodano a gran voce l eleganza del sovrano. L incantesimo è spezzato da un bambino che, sgranando gli occhi, grida: Ma non ha niente addosso!, da questa frase deriverà la famosa frase fatta: <<Il re è nudo>>. Camilla La nuova tuta da sci. Un giorno, durante l inverno, si scoprì che la tuta da sci della signora Cornelia non andava più bene, era piccola, strappata e scolorita. Ad un certo punto si venne a sapere che al mercato era in vendita una stoffa che, messa anche solo sulle spalle, tutta la tuta tornava come nuova e più grande. Allora tutta la città volle comprare quella stoffa; anche la signora con la tuta da sci vecchia andò a comprarla. Quella stoffa si comprava all interno di un tendone, una volta entrato uscivi da dietro così nessuno ti vedeva, Quando la signora andò a sciare e si mise la tuta da sci con la stoffa comprata il giorno prima, tutti sussurravano al suo passaggio: ma che cosa si è messa addosso quella signora?. La signora si era messa addosso la tuta ancora tutta sciupata, perché la stoffa era finta, non esisteva. Sofia La macchina dell imperatore Il l imperatore Claudio di Spagna chiamò i meccanici più bravi del pianeta per farsi costruire una nuova macchina con il motore della Lotus e le ruote della Ferrari. L imperatore pagò i meccanici 11 milioni di $. I meccanici si presero tutti i soldi e i pezzi per costruire la macchina dell imperatore li usarono per costruirsi la loro macchina. Il giorno della gara, che si svolgeva sul percorso dedicato al grande Jack James Abrams, Claudio ci andò con la macchina che pensava fosse quella nuova, ma era quella vecchia. La gara comprendeva 54 giri con un totale di 108 KM. Il motore poteva percorrere 1234 KM e ne aveva già percorsi Alla partenza Claudio era convinto di vincere. Quando la macchina raggiunse il totale dei KM che poteva percorrere si fermò e la portarono in garage e solo in quel momento l imperatore si accorse che la macchina non era quella nuova, ma quella vecchia. Tentò di trovare i meccanici, ma senza risultato. L imperatore si pentì di aver pagato ai meccanici tutti quei soldi e da quel momento decise di pagare solo dopo aver visto ciò che voleva comprare. Giorgio ed Edoardo I vestiti dell imperatore C era una volta un imperatore molto esigente, soprattutto nell abbigliamento. Questo imperatore non piaceva a nessuno perché non svolgeva i suoi doveri, la città voleva un imperatore capace come Mirko, che era molto cortese. Visto che uno scienziato aveva inventato una macchina del tempo, un tessitore aveva avuto un idea per ingannare l imperatore e teletrasportarlo in un epoca antica dove sarebbe diventato uno schiavo. Il tessitore andò dal re per dirgli che faceva i vestiti più belli del Paese, allora il re si fece fare un vestito. Lo scienziato assemblò la macchina al vestito: << Appena il re premerà il bottone si teletrasporterà>> così disse lo scienziato.

7 7 Il re venne a ritirare il suo vestito e il tessitore gli disse: << Appena premerà il bottone farà un figurone davanti a tutti, ma non lo prema adesso perché è usa e getta. Non si preoccupi, io lo rimetterò gratis!>> l imperatore :<<Allora perché non posso premerlo adesso?>> Il tessitore rispose:<< Perché noi lo seguiremo fino alla cerimonia: se lo preme prima, glielo facciamo pagare tanto.>> Il re si mise subito il vestito e andò alla cerimonia, lì fece il suo discorso e premette il bottone e si teletrasportò nell antico Egitto come schiavo. Mirko diventò imperatore e vissero tutti felici e contenti!!! Eugenio I nuovi trucchi dell imperatrice La fiaba parla di un imperatrice molto vanitosa, completamente dedita alla cura del suo aspetto esteriore e in particolare al trucco degli occhi. Gli imbroglioni in città spargono la voce di essere truccatori e di avere a disposizione un nuovo formidabile trucco, chiaro, colorato e brillante, che fa diventare bella e senza rughe. L imperatrice si fa preparare dagli imbroglioni un trucco, ma, quando questo le viene consegnato, l imperatrice si rende conto di non vederlo e decide di fingere e di mostrarsi contenta per il lavoro dei truccatori. Col nuovo trucco sfila per le vie della città di fronte a una folla di cittadini che applaudono. L incantesimo è svelato da un bambino che, sgranando gli occhi, grida: <<Ma non è truccata!>>. Da questa frase deriverà il famoso detto: <<la regina è brutta e ha le rughe.>> Michela Il sarto C era una volta un giovane sarto di nome Vincenzo. Era il sarto più celebre di tutto il mondo, infatti tutti i nobili andavano a farsi riparare i vestiti da lui. Si diceva che le sue forbici fossero magiche, infatti gli furono regalate da una vecchina, rivelatasi una fattucchiera: una sera, tornando a casa, vide due malfattori che la derubarono e lui la soccorse con coraggio. Vincenzo suscitava la gelosia di molti sarti, i quali cercavano in ogni modo di carpire i suoi segreti. Un giorno un sarto suo nemico andò in incognito a farsi aggiustare la camicia, ma, appena Vincenzo si girò, il vecchio gli rubò le forbici e scappò via. Vincenzo, disperato, tornò a casa e si mise a dormire. Il giorno dopo trovò le forbici sul suo letto e da quel giorno le tenne sempre in tasca. Federico La storia delle forbici Le forbici hanno origini molto lontane. Sono state trovate forbici tra le rovine delle colonie romane in Asia minore e in Egitto circa nel I secolo a.c. In Francia e in Germania sono state trovate forbici dell età del ferro, circa 330 a.c. A quell epoca erano un oggetto di grande valore. Col passare del tempo le forbici diventarono sempre più evolute fino ad arrivare alle nostre forbici moderne che tutti possiedono, non più come nell antichità in possesso solo dei ricchi. Le forbici di un tempo erano formate da una leva di III genere costruita con due lame ed un ferro ad U. Francesco Pierino il calzolaio Una volta c era un calzolaio molto importante, faceva scarpe splendide grazie alle sue forbici, che gli furono donate dal padre prima di morire: se qualcuno doveva comprare delle scarpe andava da Pierino. Gli altri calzolai erano gelosi perché loro non vendevano molto. Allora si organizzarono e, sapendo che le teneva sempre in tasca, gli tesero un agguato, ma, ahiloro, non sapevano che conoscesse le arti marziali e in un batter d occhio Pierino li stese a terra e tornò a casa, a dormire per la fatica. Morale: non prendere ciò che non ti appartiene o ne subirai le conseguenze. Francesco Il re e la farfalla C era un re che un giorno andò nel regno di un sovrano suo amico per aiutarlo a costruire un palazzo e portò con sé tutti i muratori del suo Paese. Un giorno, mentre dirigeva i lavori, incontrò una farfalla con ali stupende e così iniziò a parlare con lei. La farfalla aveva paura degli uomini, ma il re la convinse a posarsi sulle sue mani. Col tempo nacque un amicizia bellissima che il re teneva segreta perché non doveva farlo sapere alla regina. Perla, così l aveva chiamata, si affezionò tantissimo al re, passarono giorni stupendi insieme, ma i lavori al castello finirono e il re tornò nel suo regno portando con sé la farfalla. All inizio la regina fu gelosa della farfalla, ma col tempo imparò a conoscerla e a volerle bene, così decisero che Perla sarebbe rimasta con loro per sempre e vissero felici e contenti. Andrea e Gaia

8 8 Trofeo Mosso: S. M. Des Ambrois sul gradino più alto Il 26 novembre 2012, varie scuole della Val di Susa si sono riunite al Parco del Gravio a Condove per partecipare alla fase provinciale di corsa campestre. Durante la ricognizione generale ogni gruppo di ragazzi sembrava nervoso e ansioso di correre. La categoria Ragazze, formata dalle femmine di I media, ha dato il via alla competizione. Sul podio si sono piazzate al: - 1 posto Cristiana Ara di Almese; - 2 posto Andrea Giulia Perron Cabus di Oulx; - 3 posto Daria Marculet di Oulx. Quando tutte le concorrenti hanno finito la gara, dai blocchi di partenza sono partiti i Ragazzi. Risultati: - Al 1 posto Marco Allemand di Oulx; - Al 2 posto un atleta di Condove; - Al 3 posto Francesco Perron di Oulx. Successivamente hanno gareggiato le Cadette, gruppo formato dalle femmine di II e III media. Ecco le classifiche: - Al 1 posto Alessia Scaini di Oulx; - Al 2 posto Sara Allemand di Bardonecchia; - Al 3 posto Alice Forner di Condove. Infine, tra i Cadetti, si sono guadagnati il podio: - Al 1 posto Pietro Pereno di Oulx: - Al 2 posto Andrea Grandis di Susa; - Al 3 posto Guglielmo Roberto di Susa. Terminate le premiazioni individuali, sono iniziate quelle per le scuole. Il Des Ambrois (Oulx/Bardonecchia), anche quest anno è riuscito a portare a casa il Trofeo Mosso. Susa e Condove si sono piazzate entrambe al secondo posto. Allemand Ilaria e Ferrotta Camilla III A Oulx (Laboratorio Alla scoperta del quotidiano )

9 9 Vedere un film: Carlo Magno Perché ho fatto domande? perché? sigh la prof. L abilità che distingue i guerrieri franchi è saper nuotare Che sono molto muscolosi Chiara Valorosi/ forti e valorosi/ molto potenti, forti e valorosi Alessandro E., Alessandro O., Axel, Luca S., Lorenzo, Gaia, Luca, Sara, Miriam, Cassandra Sono bravi a calcare i cavalli e a colpire senza farsi sentire Samuele Che sono spietati Ronaldo Sono bravi con le armi Giulia Che loro combattono senza avere paura di niente Paolo Perché sono abili, intelligenti e forti Joe La lealtà e la forza Francesca Il primo figlio di Carlo Magno è Pipino il gobbo è un bambino (sicuro? non un animale o un vegetale?) è Pipino il Breve (è il padre) è Alessandro Magno!! Moglie, concubina, figlio legittimo/illegittimo: cosa vuol dire? Quelle regole sono ancora in vigore? Moglie = donna che sta insieme a sposata con un uomo Concubino = uno con più mogli Figlio legittimo= figlio nato da un rapporto Figlio illegittimo = figlio adottivo fatto con l amante Samuele Moglie: una donna sposata in un matrimonio Concubina: amante usata per estersioni (sigh! estorsioni? aberrazioni?)sessuali Figlio legittimo: stesso sangue figlio unito dalla legge Figlio inlegittimo: adottato figlio non unito dalla legge Axel Moglie = donna unita in matrimonio al marito Concubina = donna non unita al marito Figlio legittimo = figlio di uomo e donna dentro la legge, figlio di padre e madre sposati Figlio illegittimo = figlio di donna o uomo non sposati fuori la legge Francesca Moglie = donna scelta per unirsi con lui Concubina = si usa per prestazioni sessuali Legittimo = figlio avuto dalla moglie Inlegittimo = figlio avuto da altre donne Cassandra Concubina: amante Figlio legittimo. Segnato alla legge, figlio dentro la legge Figlio illegittimo: il contrario, fuori dalla legge La legge può essere di Dio o della gente (intesa come tribù, spero!) Miriam Moglie: donna unita ad un uomo Figlio legittimo: figlio avuto dalla propria moglie Figlio illegittimo: figlio non avuto dalla propria moglie. Sara Concubino: uno con più mogli Figlio legittimo: il prossimo re figlio nato da un rapporto e tenuto Illegittimo: figlio adottivo. Joe Moglie: donna unita con un uomo in matrimonio Figlio legittimo= avuto dalla moglie dentro la legge Figlio illegittimo= non avuto dalla moglie, fuori dalla legge Concubina= donna usata per azioni sessuali Luca

10 10 Moglie = una donna che è unita con un uomo in matrimonio Figlio legittimo = figlio fatto o avuto dalla donna Figlio illegittimo = figlio non fatto o non avuto dalla propria moglie Paolo Concubine: amante Figlio legittimo: vero, di sangue Figlio inlegittimo: addottato tipo La legge può essere dello Stato, ma può essere la legge del Signore Gaia Moglie: si è sposata con un uomo (sposo), unita attraverso il matrimonio Concubina: donna usata, sottoposta a prostituirsi da altri uomini per denaro. Donna truffata, venuta in Italia a causa di una proposta di lavoro inesistente, poi sottomessa da uomini e lasciata per strada a prostituirsi per poi dare i soldi agli uomini. Figlio legittimo: figlio fatto dai genitori propri consacrato dalla legge Figlio illegittimo: figlio adottato consacrato fuori dalla legge Lorenzo Moglie: sposa di un uomo Concubino: persona con + mogli o + mariti Figlio legittimo: non adottivo, dei genitori, consacrato dalla legge Figlio illegittimo: adottivo/adottato, non avuto dalla madre, consacrato fuori dalla legge Luca S. Moglie: donna sposata Concubina: diritti diversi fra le mogli, 1 delle tante mogli.no, queste regole non sono in vigore Figlio legittimo: della moglie Ilegittimo: dell amante. Giulia Moglie: era una donna sposata Concubina: era una cosa facile delle mogli Figlio legittimo: che è il primo erede Illegittimo: non può essere erede. (Regola) no, non più (in vigore). Chiara Concubina: donna usata solo per prestazioni sessuali Figlio legittimo: figlio avuto dalla vera moglie. Alessandro O. PAPERE e paperine d interrogazione! Da Bardonecchia Matteo dice a Luca che un professore scorreggiava in classe e faceva vedere Il massimo della fantasia! 2013 auguri!

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