UNIVERSITÀ DI CATANIA - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E MECCANICA LABORATORIO DI SIMULAZIONE DEI PROCESSI INDUSTRIALI,

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1 INDICE Art.1 Finalità e servizi offerti... 2 Art.2 Utenti del Laboratorio... 3 Art.3 Modalità di ammissione... 3 Art.4 Accesso al LSPI e utilizzazione delle risorse... 4 Art.5 Regole di comportamento generali... 5 Art.6 Gestione dei servizi... 6 Art.7 Manutenzione apparecchiature di uso comune... 7 Art.8 Utilizzo esterno di risorse del LSPI... 7 Art.9 Disposizioni finali... 7 ALLEGATO A1: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO... 8 ALLEGATO A2: ACCEPTABLE USE POLICY (AUP) DELLA RETE GARR ALLEGATO A3: CONDIZIONI DI ACCESSO E DI UTILIZZO ALLEGATO A4: MODULO DI RICHIESTA DI AMMISSIONE ALLEGATO A5: MODULO DI RICHIESTA DI UTILIZZO STRAORDINARIO

2 Art.1 Finalità e servizi offerti Il Laboratorio di simulazione dei processi industriali (di seguito indicato Laboratorio o LSPI ) offre, in tale settore, servizi al territorio (imprese, enti pubblici, professionisti, altre organizzazioni). A tal fine il Laboratorio promuove la sua offerta con tutti gli strumenti opportuni (vedi art. 1 dell Atto costitutivo). La tipologia dell offerta e le modalità di erogazione dei servizi sono conformi al progetto Potenziamento della rete di laboratori dell Università di Catania nei bacini di utenza di Catania, Ragusa e Siracusa presentato dall Università di Catania a valere sulla misura POR C e approvato dall Assessorato Regionale Industria con D , n (vedi art. 1 dell Atto costitutivo). Attività diverse rispetto a tale progetto potranno essere svolte a condizione che non vengano utilizzate attrezzature acquisite con fondi ad esso relativi, comunque nel rispetto dei regolamenti dell Ateneo. I servizi erogati non a titolo gratuito sono oggetto di convenzioni che il DIIM sottoscrive con gli Enti secondo la vigente normativa dell Ateneo. I servizi svolti a supporto del DIIM vengono erogati a titolo gratuito. Il Laboratorio fornisce un supporto di natura informatica agli Utenti. Il Laboratorio inoltre promuove, organizza e gestisce progetti per il rinnovamento e l espansione dei sistemi di calcolo in uso e al contempo propone, coordina e cura l integrazione di nuovi sistemi informatici utili per il conseguimento delle attività istituzionali. L organizzazione interna del Laboratorio e il dettaglio dei servizi che esso fornisce sono descritti nel documento Organizzazione del lavoro (allegato A1). La responsabilità tecnica ed organizzativa compete ai Responsabili tecnici (allegato A1), ciascuno per la sua competenza. Nell assolvimento dei propri fini istituzionali, il Laboratorio presta i seguenti servizi: 1. accesso alle risorse di calcolo comuni locali; 2. supporto al calcolo scientifico; 3. accesso alle reti; 4. accesso al web; 5. posta elettronica; 6. stampa; 7. backup dati; 8. assistenza all utenza. 2

3 Art.2 Utenti del Laboratorio L ammissione al Laboratorio ed ai suoi servizi, nelle forme disciplinate dal presente regolamento, è consentita alle seguenti categorie (vedi art. 6 dell Atto costitutivo): a) Docenti del DIIM (I Fascia, II Fascia e Ricercatori); b) Iscritti ai corsi di Dottorato afferenti al DIIM, o che svolgono attività di Dottorato presso il DIIM, ed assegnisti del DIIM; c) Personale tecnico di servizio al LSPI; d) Studiosi, Docenti di altro Dipartimento, di altre Università e di Istituti di Ricerca italiani e stranieri; e) Tesisti della Facoltà di Ingegneria di Catania; f) Utenti esterni espressamente autorizzati congiuntamente dal Direttore del DIIM e dal Direttore del LSPI. Con riferimento alle categorie b),d), e) ed f), l ammissione ai locali del LSPI potrà avvenire solamente su richiesta formale specifica degli Utenti di cui alla categoria a) in qualità di tutor e con esplicita assunzione di responsabilità finanziaria e penale con riferimento a: - eventuali guasti causati alla apparecchiature, all hardware ed al software per errato uso o per inesperienza nella gestione dei programmi; - segretezza per quanto riguarda le altre attività in corso nel LSPI sia inerenti Utenti esterni che interni al DIIM; - danni agli impianti di servizio, agli arredamenti, agli infissi, etc. Tali Utenti (categorie b),d) e) ed f) potranno utilizzare le strutture del Laboratorio, esclusivamente per le finalità sotto elencate: - indagini, implementazioni, interfacciamento e messa a punto di applicazioni di software di tipo generale assolutamente non collegate o collegabili ad applicazioni specifiche di Utenti esterni al DIIM (progettazioni, ricerche, consulenze, etc.); - partecipazione a corsi di addestramento sull hardware e sul software eseguiti per personale di enti pubblici, imprese, etc. che si svolgeranno presso il LSPI. Art.3 Modalità di ammissione L accesso alle risorse di calcolo, di stampa e di comunicazione elettronica avviene mediante la concessione di account, per i quali deve essere presentata richiesta mediante l utilizzo di appositi moduli (vedi allegato A4). Tali moduli debitamente compilati e firmati devono essere recapitati al competente Responsabile tecnico del Laboratorio. 3

4 Per l utilizzo di alcune risorse specialistiche, agli Utenti di tipo b) e c) può essere richiesta l autorizzazione, rispettivamente, di un docente del DIIM o del responsabile della struttura di appartenenza (vedi allegato A5). Per gli Utenti di tipo d) ed e), qualsiasi richiesta deve essere sottoposta, rispettivamente, da un docente del DIIM o dal responsabile della struttura di afferenza e approvata congiuntamente dal Direttore del DIIM e dal Direttore del LSPI. Per l utilizzo dei servizi del Laboratorio, all Utente viene attributo un codice identificativo personale e relativa password. Il codice identificativo personale è valido per la durata prevista dell attività e comunque non oltre il 31 ottobre successivo al rilascio. Tuttavia, qualora venga rilevato un mancato utilizzo superiore a quattro mesi, il codice identificativo viene disattivato (art. 4, comma 1.b DPR n. 318 del 28/7/1999). Ogni Utente, all atto di ricevere il codice identificativo personale, è tenuto a sottoscrivere per presa visione e accettazione del presente Regolamento. La richiesta di rinnovo o riattivazione deve essere inviata al Laboratorio, anche mediante posta elettronica, secondo le modalità e i termini indicati da opportuni avvisi e comunque entro lo stesso 31 ottobre. In assenza di richiesta di rinnovo, il codice identificativo sarà disabilitato. A partire dal successivo mese di aprile i dati personali saranno rimossi dai dischi, memorizzati su supporti magnetici ed archiviati su supporti non a carico del LSPI o del DIIM. Qualora l interessato ne faccia richiesta, potrà essere rilasciata una copia dei dati rimossi. Il Laboratorio non garantisce la conservazione dei dati per più di un anno e declina qualsiasi responsabilità per difetti del supporto magnetico. Per l accesso ai locali del Laboratorio, i dottorandi e gli Utenti di cui alle tipologie (d), (e), (f) devono essere muniti di tesserino di ammissione, abilitato da un Responsabile tecnico che ne effettuerà la consegna. Tale tesserino deve essere esposto in maniera facilmente visibile durante l accesso e l uso del LSPI. Art.4 Accesso al LSPI e utilizzazione delle risorse La scelta della configurazione hardware, dei sistemi operativi e delle applicazioni software compete al Direttore del LSPI, sentito il Comitato di gestione del Laboratorio, nel rispetto delle finalità e delle modalità di cui all art. 1. Le risorse hardware e software, che non siano state acquisite con fondi collettivi del LSPI o del DIIM, verranno installate su richiesta di uno o più Docenti i quali si fanno carico di garantirne la corretta provenienza e gli oneri di gestione amministrativa, di aggiornamento e di manutenzione, salvo diverso accordo. Tali risorse rimangono disponibili per il LSPI ai fini dell utilizzo anche da parte di altri Utenti. L accessibilità di tutte le risorse del LSPI, da parte delle diverse tipologie di Utenti, e le relative priorità, vengono decise dai Direttori, sentito il Comitato di gestione del LSPI. Tutti gli Utenti del Laboratorio: 4

5 a. sono personalmente responsabili del proprio account, il cui uso è da intendersi strettamente personale, e dei dati in esso contenuti; b. debbono tenere riservata la password di accesso che non può essere ceduta ad altro utente, pena la sospensione del servizio; c. debbono rispettare le norme d uso proprie dei servizi e delle apparecchiature; d. debbono utilizzare l account e i collegamenti di rete compatibilmente con gli scopi per i quali sono stati assegnati; e. sono tenuti a rispettare le leggi sul copyright del software messo a loro disposizione; f. sono tenuti ad evitare l uso di programmi ad alto consumo di tempo di CPU e spazio disco, ed evitare un appesantimento dei sistemi di posta elettronica con messaggi non necessari e della rete con trasferimenti dati non necessari; g. non devono utilizzare i collegamenti di rete in modo difforme dalle regolamentazioni dettate dal GARR (allegato A2) e da quanto previsto dalle leggi in materia di disciplina delle attività e dei servizi di rete; h. sono tenuti ad attivare ogni misura a loro disposizione al fine di evitare danni ai sistemi personali in uso derivanti dall azione di virus o programmi difettosi, e in generale da accessi non autorizzati, come indicato dal regolamento per la sicurezza dei dati; gli Utenti sono tenuti ad informare immediatamente il Responsabile tecnico di qualsiasi tentativo di uso non autorizzato del proprio account. Ogni comportamento non conforme alle disposizioni di cui ai punti precedenti o comunque che arrechi danni alle strutture o ai servizi comporta la sospensione dell account e dell accesso alle risorse del Laboratorio, oltre ad essere perseguibile a norma di legge. Nell orario di apertura del Laboratorio deve essere presente un Responsabile tecnico. Per facilitare l accesso al Laboratorio, potranno essere consegnate agli Utenti delle chiavi elettroniche il cui uso è consentito negli specifici orari singolarmente autorizzati. Fuori dall orario di apertura del Laboratorio è consentito, alla tipologia di Utenti (a), l accesso e l utilizzo dello spazio destinato al Laboratorio anche per finalità non comprese nell art. 1 purché rientranti negli scopi istituzionali del DIIM. Art.5 Regole di comportamento generali L ammissione nei locali del Laboratorio è subordinata al rispetto delle regole di convivenza imposte dalla frequenza di un luogo di studio. È vietato: - parlare e studiare ad alta voce; - fumare; - introdurre cibi e bevande; - utilizzare apparecchiature rumorose; 5

6 - arrecare disturbo in qualsiasi modo agli altri Utenti; - prenotare i posti ai terminali o occuparli oltre il necessario, salvo casi eccezionali e previa autorizzazione del personale; - utilizzare gli strumenti informatici per fini diversi da quelli istituzionali e comunque diversi da ricerca, sviluppo, studio o servizio; - manomettere a qualsiasi titolo l assetto del software e le apparecchiature hardware messe a disposizione; - servirsi in maniera impropria degli arredi, delle attrezzature e degli ambienti e impedire la piena agibilità da parte degli altri Utenti dello spazio messo a disposizione; - alterare la segnaletica affissa nei locali e la disposizione di mobili e arredi nei locali stessi; - modificare la predisposizione dei termostati per il condizionamento; - danneggiare i manuali e apporvi segni o annotazioni; - introdursi senza autorizzazione nei locali non aperti al pubblico e utilizzare apparecchiature e materiale riservati al personale del Laboratorio; - tenere un abbigliamento e un atteggiamento, personale e di gruppo, non consoni al decoro dell istituzione. È fatto obbligo al personale del Laboratorio di intervenire direttamente o su segnalazione degli Utenti, al fine di far rispettare le norme previste dal presente articolo, prendendo di concerto con gli Organi competenti le necessarie misure di prevenzione e sanzione. Senza pregiudizio del risarcimento di eventuali danni (vedi allegato A1), le sanzioni previste per chi non ottempera a tali norme sono, a seconda della gravità delle infrazioni e delle recidive, il richiamo verbale, il richiamo scritto e, quindi, l esclusione definitiva dal Laboratorio. Il personale del Laboratorio sarà a disposizione dell utenza per la segnalazione di eventuali disagi o proposte di miglioramento dei servizi; proposte e reclami possono essere inoltrati per iscritto ai Responsabili dei servizi, che sono tenuti a fornire sollecita risposta. Il Laboratorio non è responsabile degli oggetti o beni personali introdotti dagli Utenti nei suoi locali. Art.6 Gestione dei servizi Il Laboratorio gestisce e amministra i servizi di calcolo di sua competenza tramite il proprio personale o personale delle ditte titolari di contratti di collaborazione. Inoltre gestisce e amministra i servizi informatici di altri enti che abbiano esplicitamente ottenuto il supporto tecnico del Laboratorio. Gli enti che gestiscono autonomamente i propri servizi informatici, usufruendo delle infrastrutture di rete del Laboratorio, sono tenuti a rispettare le modalità dettate dal Laboratorio. 6

7 Art.7 Manutenzione apparecchiature di uso comune Il Laboratorio tramite il proprio personale provvede al controllo ed alla manutenzione preventiva delle apparecchiature e degli applicativi sotto la propria gestione. Il Laboratorio, tramite il proprio Personale tecnico, mantiene i contatti con le Ditte titolari dei contratti di manutenzione software ed hardware, attiva le procedure di richiesta di intervento, compila i relativi rapporti e ne controlla la corretta esecuzione secondo quanto indicato nei capitolati speciali di appalto. Art.8 Utilizzo esterno di risorse del LSPI Il Laboratorio può disporre al di fuori della sua sede, a favore degli Utenti della tipologia (a), purché allo scopo di perseguire gli obiettivi istituzionali e secondo disposizioni stabilite a seconda dell oggetto: l utilizzo di attrezzature mobili ed applicazioni software da utilizzarsi temporaneamente; l installazione di applicativi software su strumenti di calcolo diversi da quelli facenti parte della sua dotazione; l impiego di personale tecnico del laboratorio di supporto alle due attività sopra elencate. Art.9 Disposizioni finali Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione all Albo del DIIM. 7

8 ALLEGATO A1: ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Orari Accessi a regime Account Divieti specifici agli Utenti Sanzioni giudiziarie Risarcimento danni Sicurezza Gli orari di accesso ai differenti laboratori sono stabiliti dal Direttore del Laboratorio di concerto con il Direttore del Dipartimento. Tali orari verranno affissi all ingresso del Laboratorio. Eventuali variazioni degli orari stabiliti, o sospensioni di servizio, dovranno essere resi noti, nei limiti del possibile, con congruo anticipo. Sono definiti, per categorie di Utenti, nell art. 2 e nell allegato A3 Le utenze delle categorie (b), (d), (e), (f) vengono concesse con carattere temporaneo per i tempi definiti nell art. 3. All interno del Laboratorio è fatto divieto: - di duplicare software coperto da diritti d autore sia per uso personale sia per scopo di lucro; - di installare ed utilizzare, sulle attrezzature del Laboratorio, software coperto da diritti d autore per il quale non si disponga di opportuna licenza d uso; - di installare ed utilizzare, ovvero di rimuovere, software, sulle attrezzature di calcolo del Laboratorio, senza esplicita autorizzazione scritta del Direttore del LSPI o del Responsabile tecnico; - di asportare, rimuovere o trasferire alcuna apparecchiatura del Laboratorio senza previa motivata autorizzazione del Direttore o del Responsabile tecnico del Laboratorio - di produrre o duplicare, ovvero di inserire maliziosamente, sui mezzi del Laboratorio, software o hardware capace di recare danno ai dati, al software installati sulle apparecchiature del Laboratorio così come alle apparecchiature stesse. Le contravvenzioni ai divieti sopra elencati che possano configurarsi come reato verranno, senza eccezione alcuna, deferiti alla competente Autorità Giudiziaria. Coloro che si rendano responsabili di danneggiamento dei mezzi di calcolo o di altri beni del Dipartimento affidati al Laboratorio sono tenuti al risarcimento dei danni. È responsabile in solido il Docente che ha sottoscritto la richiesta di ammissione. Tutti gli Utenti sono tenuti al rispetto delle norme di sicurezza. Essi sono altresì tenuti a segnalare tempestivamente al personale tecnico del Laboratorio ogni possibile violazione o rischio da essi osservato. 8

9 Norme antinfortunio Accesso in assenza del personale tecnico Responsabilità gestione dati Responsabile tecnico del Laboratorio (anche più d uno) In base alle normative vigenti in materia di prevenzione di incendi ed infortuni non è consentito agli Utenti delle tipologie (d), (e), (f) utilizzare i mezzi del Laboratorio senza la presenza o, se prescritto, il diretto controllo del personale tecnico del Laboratorio. Il Direttore del Laboratorio e il Direttore del DIIM possono consentire, in via eccezionale e previa autorizzazione scritta e protocollata, l accesso agli Utenti qualificati, oltre quelli della tipologia (a), per l uso di specifiche attrezzature e per motivate esigenze anche in assenza del Personale tecnico. Il Direttore del Laboratorio, il Responsabile tecnico e il Direttore del DIIM non sono responsabili della integrità e della preservazione dei dati e del software installato dai Committenti nelle apparecchiature del Laboratorio né possono essere chiamati a rispondere degli eventuali danni derivanti dalla perdita o dal danno accidentale o doloso ai dati ed al software installato. Viene designato dal Direttore del Dipartimento di norma tra il personale tecnico afferente al Dipartimento. Potrà essere scelta tra i Docenti del DIIM. Qualora detto personale non fosse presente nell organico del Dipartimento, o fosse assente o fosse stato designato dal Direttore del DIIM ad altre mansioni non direttamente inerenti alla gestione del Laboratorio, tale figura può essere ricoperta temporaneamente da altro personale del Dipartimento designato dal Direttore del DIIM. Il Responsabile tecnico assiste e collabora il Direttore del LSPI nella gestione ordinaria del Laboratorio, o di sezioni del Laboratorio omogenee per luogo e/o per tipologia, secondo le competenze e nei limiti prescritti dal presente Regolamento. Il Responsabile tecnico del Laboratorio, coerentemente con quanto stabilito dalle norme vigenti in materia di ordinamento universitario e in ordine alle linee programmatiche fissate dal Direttore del Dipartimento e/o dalla Comitato di gestione del Laboratorio: a) ha la responsabilità del coordinamento operativo del Laboratorio; b) garantisce l efficienza delle risorse del Laboratorio; c) segnala ogni malfunzionamento ed ogni esigenza finalizzata al funzionamento e al miglioramento del Laboratorio; d) cura l inventario delle risorse; e) riceve le richieste di ammissione, le valuta e le sottopone alle previste approvazioni; f) cura la gestione degli Utenti e dei relativi dati personali; g) sorveglia gli accessi e l utilizzo delle risorse; 9

10 h) cura l installazione di nuovo software e hardware su macchine o account di uso non personale; i) decide Il calendario delle installazioni e delle disinstallazioni, sentito il Direttore del Laboratorio e tenuto conto delle esigenze generali di tutti gli Utenti del Laboratorio; j) esegue le operazioni di backup e di ordinaria manutenzione con periodicità tale da arrecare la minima interruzione di servizio; k) predispone le norme d uso dei servizi/apparecchiature e fornisce consulenza, in orari e giorni prestabiliti, per l accesso alle risorse; l) organizza, qualora se ne ravvisi la necessità, seminari di aggiornamento concernenti i sistemi in dotazione al Laboratorio. Personale tecnico Il personale tecnico del Laboratorio viene designato su richiesta del Direttore del Laboratorio e su mandato del Direttore del Dipartimento. Il personale tecnico del Laboratorio coadiuva un Responsabile tecnico nella gestione ordinaria del Laboratorio. Comitato di gestione La sua formazione è regolamentata dall art. 7 ed 11 dell Atto costitutivo. Ha il compito di proporre al Consiglio di Dipartimento le linee programmatiche per lo sviluppo delle attività del Laboratorio ed esprime inoltre parere in ordine all adeguamento dell hardware ed all acquisto di software per le esigenze didattiche e scientifiche, valutando le richieste dei gruppi di ricerca. Supporti di memoria e consumabili Norme d uso (art. 4c) Viene convocato dal Direttore, su richiesta di uno dei suoi componenti. Esso deve riunirsi almeno una volta l anno. Le riunioni possono essere allargate, su specifiche questioni, alla partecipazione dei docenti del DIIM e di esperti, in qualità di consulenti. Il Laboratorio non è tenuto a fornire ad alcuno degli Utenti supporti digitali per l archiviazione dei dati, materiale di cancelleria o altra tipologia di beni consumabili. Ogni servizio o apparecchiatura rilevante è corredata di specifiche norme d uso atte a garantirne un corretto utilizzo e a prevenirne ogni potenziale danneggiamento. Le norme d uso, sottoscritte dal Responsabile tecnico e dal Direttore del Laboratorio, indicano, ove necessario, se l utilizzo del servizio / apparecchiatura da parte dell utente necessita della copresenza di personale tecnico che verrà incaricato dal Direttore del DIIM e dal Direttore del LSPI. 10

11 ALLEGATO A2: ACCEPTABLE USE POLICY (AUP) DELLA RETE GARR 1. La Rete Italiana dell Università e della Ricerca Scientifica, denominata comunemente la rete del GARR, si fonda su progetti di collaborazione scientifica ed accademica tra le Università e gli Enti di Ricerca pubblici italiani. Di conseguenza il servizio di rete GARR è destinato principalmente alla comunità che afferisce al Ministero dell Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (MURST). Esiste tuttavia la possibilità di estensione del servizio stesso anche ad altre realtà che svolgono attività di ricerca in Italia, specialmente ma non esclusivamente in caso di organismi no-profit impegnati in collaborazioni con la comunità afferente al MURST. L utilizzo della rete è comunque soggetto al rispetto delle Acceptable Use Policy (AUP) da parte di tutti gli Utenti GARR. 2. Il Servizio di rete GARR, definito brevemente in seguito come Rete GARR, è costituito dall insieme dei servizi di collegamento telematico, dei servizi di gestione della rete, dei servizi applicativi e di tutti quelli strumenti di interoperabilità (operati direttamente o per conto del GARR) che permettono ai soggetti autorizzati di accedere alla rete e di comunicare tra di loro (rete GARR nazionale). Costituiscono parte integrante della rete GARR anche i collegamenti e servizi telematici che permettono la interconnessione tra la rete GARR nazionale e le altre reti. 3. Sulla rete GARR non sono ammesse le seguenti attività: - fornire a soggetti non autorizzati all accesso alla rete GARR il servizio di connettività di rete o altri servizi che la includono, quali la fornitura di servizi di housing, di hosting e simili, nonché permettere il transito di dati e/o informazioni sulla rete GARR (third party routing); - utilizzare servizi o risorse di rete, collegare apparecchiature o servizi software alla rete, diffondere virus, hoaxer o altri programmi in un modo che danneggi, molesti o perturbi le attività di altre persone, Utenti o i servizi disponibili sulla rete GARR e su quelle ad essa collegate; - creare o trasmettere (se non per scopi di ricerca o comunque propriamente in modo controllato e legale) qualunque immagine, dato o altro materiale offensivo, diffamatorio, osceno, indecente, o che attenti alla dignità umana, specialmente se riguardante il sesso, la razza o il credo; - trasmettere materiale commerciale e/o pubblicitario non richiesto ( spamming ) nonché permettere che le proprie risorse siano utilizzate da terzi per questa attività; danneggiare distruggere, cercare di accedere senza autorizzazione ai dati o violare la riservatezza di altri Utenti, compresa l intercettazione o la diffusione di parole di riservatezza di altri Utenti, compresa l intercettazione o la diffusione di parole di accesso (password) e chiavi crittografiche riservate; - danneggiare, distruggere, cercare di accedere senza autorizzazione ai dati o violare la riservatezza di altri Utenti, compresa l intercettazione o la diffusione di parole di accesso (password) e chiavi crittografiche riservate; 11

12 - svolgere sulla rete GARR ogni altra attività vietata dalla legge dello stato, dalla normativa Internazionale, nonché dai regolamenti e dalle consuetudini ( Netiquette ) di utilizzo delle reti e dei servizi di rete acceduti. 4. la responsabilità del contenuto dei materiali prodotti e diffusi attraverso la rete è delle persone che li producono e diffondono. 5. I soggetti autorizzati (S.A.) all accesso alla rete GARR, definiti nel documento Regole approvate dalla CRCS, possono utilizzare la rete per tutte le proprie attività istituzionali. Si intendono come attività istituzionali tutte quelle inerenti allo svolgimento dei compiti previsti dallo Statuto di un soggetto autorizzato, comprese le attività all interno di convenzioni o accordi approvati dai rispettivi organi competenti, purché l utilizzo sia a fini istituzionali. Rientrano in particolare nelle attività istituzionali, l attività di ricerca, la didattica, le funzioni amministrative dei soggetti e tra i soggetti autorizzati all accesso e le attività di ricerca per conto terzi, con esclusione di tutti i casi esplicitamente non ammessi dal presente documento. Altri soggetti, autorizzati ad un accesso temporaneo alla rete (S.A.T.) potranno svolgere solo l insieme delle attività indicate nell autorizzazione. Il giudizio finale sulla ammissibilità di una attività sulla rete GARR resta prerogativa degli Organismi Direttivi del GARR. 6. Tutti gli Utenti a cui vengono forniti accessi alla rete GARR devono essere riconosciuti ed identificabili. Devono perciò essere attuate tutte le misure che impediscano l accesso a Utenti non identificati. Di norma gli Utenti devono essere dipendenti del soggetto autorizzato, anche temporaneamente, all accesso alla rete GARR. Per quanto riguarda i soggetti autorizzati all accesso alla rete GARR (S.A.) gli Utenti possono essere anche persone temporaneamente autorizzate da questi in virtù di un rapporto di lavoro a fini istituzionali. Sono Utenti ammessi gli studenti regolarmente iscritti ad un corso presso un soggetto autorizzato con accesso alla rete GARR. 7. E responsabilità dei soggetti autorizzati all accesso, anche temporaneo, alla rete GARR di adottare tutte le azioni ragionevoli per assicurare le conformità delle proprie norme con quelle qui esposte e per assicurare che non avvengano utilizzi non ammessi della rete GARR. Ogni soggetto con accesso alla rete GARR deve inoltre portare a conoscenza dei propri Utenti (con i mezzi che riterrà opportuni) le norme contenute in questo documento, 8. I soggetti autorizzati all accesso, anche temporaneo, alla rete GARR accettano esplicitamente che i loro nominativi (nome dell ente, Ragione Sociale o equivalente) vengano inseriti in un annuario elettronico mantenuto a cura degli Organismi Direttivi GARR. 9. In caso di accertata inosservanza di queste norme di utilizzo della rete, gli Organismi Direttivi GARR prenderanno le opportune misure, necessarie al ripristino del corretto funzionamento della rete, compresa la sospensione temporanea o definitiva dell accesso alla rete GARR stessa. 10. L accesso alla rete GARR è condizionato all accettazione integrale delle norme contenute in questo documento. 12

13 ALLEGATO A3: CONDIZIONI DI ACCESSO E DI UTILIZZO R CATEGORIA (vedi art. 2) RICHIEDENTE L AUTORIZZAZIONE (vedi art. 2) RILASCIANTE L AUTORIZZAZIONE (vedi art. 2) LIMITAZIONI d USO (vedi art. 2) TESSER. ESPOSTO (v. art. 3) ACCESSO (v. art. 4) a Docenti del DIIM no in orario di apertura (N1) b Dottorandi ed assegnisti Docente del DIIM Direttore del DIIM and Direttore del LSPI c d e Personale tecnico di servizio al LSPI Studiosi e Docenti di altre Istituzioni Tesisti della Facoltà di Ingegneria di Catania indagini, implementazioni, interfacciamento; partecipazione a corsi attività previste da specifiche convenzioni e accordi (solo adr) no - Docente del DIIM Docente del DIIM f Utenti esterni Direttore del DIIM o Direttore del LSPI Direttore del DIIM and Direttore del LSPI Direttore del DIIM and Direttore del LSPI Direttore del DIIM and Direttore del LSPI N1: anche fuori orario di apertura, alle condizioni dettate nell art. 4, ultimo comma. indagini, implementazioni, interfacciamento; partecipazione a corsi attività previste da specifiche convenzioni e accordi indagini, implementazioni, interfacciamento partecipazione a corsi attività previste da specifiche convenzioni e accordi sì sì sì sì in orario di apertura in orario di apertura in orario di apertura in orario di apertura 13

14 ALLEGATO A4: MODULO DI RICHIESTA DI AMMISSIONE Cognome e Nome data di nascita residenza telefono indirizzo categoria del Richiedente attività prevista risorse necessarie inizio e fine del periodo note l Utente (dichiara di avere preso visione e conoscenza del Regolamento del LSPI e di accettarlo senza pregiudizio) il docente richiedente [ ] a) Docenti del DIIM [ ] b) Dottorandi ed assegnisti [ ] c) Personale tecnico di servizio al LSPI [ ] d) Studiosi, Docenti di altro Dipartimento, di altre Università e di Istituti di Ricerca italiani e stranieri [ ] e) Tesisti della Facoltà di Ingegneria di Catania [ ] f) Utenti esterni espressamente autorizzati congiuntamente dal Direttore di Struttura e dal Direttore pro-tempore del DIIM dal al... firma data firma data prof il Direttore del LSPI firma data il Direttore del DIIM firma data lo spazio sottostante è riservato al Responsabile tecnico tesserino account password note il Responsabile firma data tecnico

15 ALLEGATO A5: MODULO DI RICHIESTA DI UTILIZZO STRAORDINARIO Cognome e Nome telefono indirizzo richiesta straordinaria (art. 4, ultimo comma) (art. 8) categoria del beneficiario motivazione [ ] installazione software fuori dal LSPI (specificare).. [ ] utilizzo attrezzature fuori sede (specificare).. [ ] utilizzo personale fuori sede (specificare).. [ ] utilizzo locali fuori orario (specificare).. [ ] utilizzo attrezzature fuori orario (specificare).. [ ] utilizzo personale fuori orario (specificare).. [ ] altro (specificare).. [ ] a) Docenti del DIIM [ ] b) Dottorandi ed assegnisti [ ] c) Personale tecnico di servizio al LSPI [ ] d) Studiosi, Docenti di altro Dipartimento, di altre Università e di Istituti di Ricerca italiani e stranieri [ ] e) Tesisti della Facoltà di Ingegneria di Catania [ ] f) Utenti esterni espressamente autorizzati congiuntamente dal Direttore di Struttura e dal Direttore pro-tempore del DIIM prescrizioni note data e orario di inizio e fine il Richiedente 1 firma data il Richiedente 2 firma data il Direttore del LSPI firma data il Direttore del DIIM firma data

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