SOMMARIO 1. MOTIVAZIONE, TEMPI E COSTI DELL'INTERVENTO...2
|
|
- Nicolina Mosca
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 SOMMARIO 1. MOTIVAZIONE, TEMPI E COSTI DELL'INTERVENTO DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Impianto irriguo in pressione Impianto idroelettrico Ubicazione e caratteristiche dell'opera di presa Caratterizzazione del prelievo Ubicazione e caratteristiche dell'opera di restituzione Altre componenti dell'impianto INQUADRAMENTO DEL PROGETTO IN RELAZIONE ALLE NORME E AGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE VIGENTI FINALITÀ DELL'OPERA DI DERIVAZIONE ALLA LUCE DEL QUADRO SOCIO-ECONOMICO LOCALE ANALISI DEGLI IMPATTI SUL CORPO IDRICO E MISURE DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI...15
3 1. MOTIVAZIONE, TEMPI E COSTI DELL'INTERVENTO Il presente progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico sul Rio Fraule nei Comuni di Melle e Frassino che prevede l'utilizzo plurimo delle acque sovrapponendosi all esistente impianto irriguo in pressione a servizio del Distretto Rio Fraule del Consorzio Irriguo di Melle, Frassino e Valmala. Dal punto di vista autorizzativo si richiede dunque un rinnovo con variante della concessione della derivazione n.1089: l'opera di presa sul Rio Fraule di nuova realizzazione, sarà in comune con l'impianto irriguo esistente. La realizzazione dell'impianto idroelettrico in progetto comporta la costruzione di una serie di manufatti posizionati sia direttamente in alveo (a contatto con la portata defluente) che in zone agricole circostanti. La durata dei lavori è stimata in 6 mesi. Il costo della realizzazione dell'impianto idroelettrico, stimato sulla base dei prezzi correnti relativi ai materiali e prodotti da utilizzare per le varie parti di cui si compone l impianto ed in base ai prezzi rilevati per la realizzazione di impianti analoghi per caratteristiche e dimensioni, ammonta a circa DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO Il progetto prevede la realizzazione di una unica opera di presa dal Rio Fraule a quota 814,70 m s.l.m. da utilizzarsi sia per l'uso irriguo che per 2
4 quello idroelettrico. L'opera di presa sarà dotata di una adeguata vasca di sedimentazione e carico, da cui partiranno la condotta forzata ad uso idroelettrico (PEAD PN16 DN355) e la condotta di adduzione principale dell'impianto irriguo in pressione (realizzata in PVC DN300) che costituirà anche la condotta forzata dell'impianto idroelettrico. L'intero intervento in progetto prevede l'ottimizzazione della risorsa idrica del Rio Fraule. In questi anni l omonimo Distretto sta passando da un sistema di irrigazione a scorrimento ad uno ad aspersione si abbattono sensibilmente le perdite idriche del sistema di distribuzione. L impianto idroelettrico in progetto garantisce poi l uso plurimo dell acqua derivata ed utilizza per buona parte infrastrutture esistenti (condotta di adduzione di lunghezza 760 m). Inoltre la realizzazione di una nuova opera di presa, al posto di quella irrigua attualmente presente sul Rio Fraule, unitamente al funzionamento automatizzato della derivazione in progetto, consente da un lato il corretto approvvigionamento idrico al Distretto del Consorzio Irriguo di Melle, Frassino e Valmala e dall'altro garantisce il rilascio prioritario della portata di DMV all'alveo naturale del Rio Fraule. Infine l'utilizzazione idroelettrica completa l'ottimizzazione della risorsa, in quanto non prevede la realizzazione di ulteriori opere in alveo, ma con il semplice adeguamento dell'opera di presa, della condotta di adduzione e 3
5 dei sistemi di regolazione delle portate e pressioni e la realizzazione dell'edificio di centrale consente di sfruttare il salto geodetico disponibile, generando una potenza nominale di 57,6 kw e restituendo le acque turbinate al Torrente Varaita a quota 697,4 m s.l.m Impianto irriguo in pressione L impianto irriguo in pressione del Distretto Rio Fraule del Consorzio Irriguo di Melle, Frassino e Valmala è già esistente. L opera di presa dal Rio Fraule è situata in sponda destra del Rio Fraule, nel territorio del Comune di Melle. La quota della presa attuata mediante tubo in PVC è circa 818 m s.l.m., mentre la vasca di carico circolare per l impianto in pressione è posta alla quota di 810 m s.l.m., a circa un centinaio di metri a valle. Attualmente da tale vasca, si diparte una condotta di adduzione in PVC, che poi si dirama a formare la rete di distribuzione della risorsa idrica in pressione costituita da tubi di vari diametri, pozzetti per gli attacchi degli irrigatori e per l'inserimento di saracinesche di manovra e riduttori di pressione. 2.2 Impianto idroelettrico L'impianto in progetto prevede la derivazione di una portata massima di 135 l/s dal Rio Fraule a quota 814,7 m s.l.m. con restituzione a quota 697,4 m s.l.m nel T. Varaita (sponda destra). Il salto complessivo utilizzato dall'impianto, considerato il livello nella 4
6 vasca di carico (813,2 m s.l.m.) e la quota dell'asse della turbina (700,0 m s.l.m.), è di 113,2 m. L'opera può essere definita un impianto idroelettrico ad acqua fluente, in quanto l'acqua viene prelevata dal Rio Fraule mediante opera di presa con capacità di accumulo irrilevante ai fini della regolazione. La portata media derivata in condizioni di anno medio vale 51,8 l/s; la produzione corrispondente è pari a 346 MWh. La potenza nominale dell'impianto è pari a Pn = 57,6 kw, mentre quella installata vale 98,5 kw. 2.3 Ubicazione e caratteristiche dell'opera di presa La derivazione viene realizzata mediante un'opera di presa a trappola (in comune agli usi irriguo ed idroelettrico) dotata di scala per la rimonta della fauna ittica e posizionata sul Rio Fraule pochi metri a valle del punto di presa irriguo attuale, in modo da impostarsi in una sezione più stabile e stretta del corso d'acqua. Mediante un breve tratto di canale di adduzione l'acqua viene convogliata nella vasca di sedimentazione e carico. L'accesso all'opera di presa avverrà tramite una pista che segue il tracciato della condotta forzata a partire dalla Strada Comunale per San Maurizio di Frassino. La traversa sarà realizzata in calcestruzzo armato e rivestita in pietra nelle parti fuori terra; sarà dotata di un taglione di monte e un taglione di valle per difesa dal sifonamento; è tuttavia possibile che i taglioni in 5
7 progetto raggiungano il basamento roccioso, e quindi vengano assestati sullo stesso senza raggiungere la lunghezza di progetto. Il dimensionamento delle soglie di presa e di rilascio, è stato studiato in modo tale che siano consentiti in maniera completamente automatica, al variare della portata naturale, la corretta modulazione del DMV e la commisurata derivazione della portata di alimentazione dell'impianto. Tutte le parti fuori terra, ad eccezione di quelle con specifica funzione idraulica, saranno rivestite in pietra naturale. La traversa di lunghezza complessiva pari a circa 7 m si compone, a partire dalla sponda sinistra, di: - Scogliera di potezione della sponda sinistra in massi sciolti - Soglia di presa larga 3 metri inclinata verso il centro alveo del 5% e con quota di inizio derivazione posta a 814,7 m s.l.m. - Soglia di rilascio del DMV larga 30 cm ed impostata a quota 814,49 m s.l.m.; nel periodo irriguo in caso di fermo dell'impianto idroelettrico sarà inserita una paratoia metallica che porta la soglia di sfioro a 814,62 m s.l.m. - Scogliera di potezione della sponda destra in massi sciolti Lo stramazzo ribassato in posizione centrale, unitamente all'inclinazione delle soglie di presa verso il centro alveo, consentono di garantire il rilascio automatico del DMV prioritariamente rispetto alla derivazione, così da non lasciare in nessun caso all'asciutto il rio, anche in condizioni di traversa interrita nella parte a monte. 6
8 Immediatamente a valle della soglia di rilascio del DMV sarà realizzata una vasca, delle dimensioni interne di 1 x 1,2 m e profondità 85 cm, per la misura della portata rilasciata munita di stramazzo Bazin e asta idrometrica. L'acqua che cade nelle griglie di presa confluisce in un canaletto rettangolare con pendenza del fondo dell' 1 % che convoglia l'acqua alla vasca di limitazione della portata derivata posta in sponda destra immediatamente a tergo della scogliera di protezione. Tale manufatto sarà realizzato in posizione completamente interrata nella sponda ed avrà dimensioni esterne in pianta di 2 x 2,5 metri e profondità di 2,65 m. Al suo interno sarà presente un foro di presa in parete sottile avente larghezza 40 cm ed altezza 32 cm impostato a quota 813,65 m s.l.m. ed uno stramazzo di sfioro della portata in eccedenza lungo 2 metri e con soglia a quota 813,97 m s.l.m.. La portata di supero sarà restituita in sponda destra del Rio Fraule mediante una tubazione interrata di pochi metri di lunghezza. Tra la traversa di derivazione e la vasca di limitazione sarà installata una paratoia piana ad per la chiusura delle derivazione in condizioni di piena del corso d acqua o per i necessari interventi periodici di manutenzione dell impianto. Dalla vasca di limitazione partirà la condotta interrata del diametro di 40 cm, di adduzione alla vasca di sedimentazione e carico posta circa 10 metri a valle. Negli ultimi 6 metri della condotta di adduzione sarà realizzato un canale rettangolare a pelo libero largo 60 cm per la misura 7
9 della portata derivata, dotato di stramazzo Bazin, asta idrometrica e misuratore di livello. La suddetta La vasca di sedimentazione e carico sarà realizzata in posizione interrata nel profilo del terreno attuale ed avrà dimensioni esterne in pianta 9 x 3,1 metri e profondità variabile da 3,2 a 3,7 metri. L'accesso alla vasca sarà garantita da alcune botole poste sul solaio di copertura della stessa. Il vano di sedimentazione sarà lungo 6 metri con altezza d acqua a regime di 1,50 m. Al fondo sarà presente un setto per il trattenimento del materiale solido sedimentato ed una paratoia di scarico di fondo ad azionamento manuale. Sarà inoltre inserito uno sfioratore di superficie che consente di allontanare l acqua in eccesso in caso di fermo improvviso dell impianto idroelettrico. Lo scarico di fondo e lo sfioratore recapiteranno le acque di loro competenza in sponda destra del Rio Fraule, mediante una condotta interrata di circa 6 metri di lunghezza. Il vano di carico posto in aderenza a quello di sedimentazione sarà lungo 2,2 metri e dotato di una griglia grossolana a pulizia manuale, in quanto la grigliatura vera e propria avviene già grazie all installazione di una soglia di presa tipo Coanda. Dalla vasca di carico partiranno la condotta forzata ad uso idroelettrico (PEAD PN16 DN 355) e la condotta di adduzione irrigua (PVC DN 300) alimentante la vasca di accumulo esistente. Su tali condotte saranno installate delle valvole di intercettazione a farfalla ad azionamento automatico con regolazione asservita a sensori di livello 8
10 posti all interno della vasca di sedimentazione e della vasca di accumulo irrigua esistente. 2.4 Caratterizzazione del prelievo L'impianto idroelettrico in sovrapposizione all'impianto irriguo in pressione, non disponendo di capacità di accumulo, utilizza una portata variabile funzione della portata fluente nel corso d'acqua. La scelta della quantità massima d'acqua prelevabile è fatta sulla base di considerazioni di natura tecnico-ambientale che hanno portato ad individuare un valore ottimale pari a 140 l/s. Tenendo conto dei rilasci necessari per garantire la portata di Deflusso Minimo Vitale - DMV (definita come la portata minima istantanea che deve essere presente in alveo immediatamente a valle dei prelievi, al fine di mantenere vitali le condizioni di funzionalità e di qualità degli ecosistemi interessati) si ottengono i valori della portata derivata ad uso irriguo ed idroelettrico e di quella rilasciata, come riportato in Tabella 1.1 (Q è il simbolo che indica la portata, cioè l'acqua che defluisce nell'unità di tempo). GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC MEDIA Q n 59,7 61,1 118,2 280,7 382,7 225,3 95,8 57,9 76,2 122,6 133,5 81,6 141,9 Q D , , ,4 75,1 28,4 51,8 Q irr Q r 59,7 61,1 56,8 145,7 211,7 67,6 59,8 21,9 40,2 57,2 58,4 53,2 74,4 Tab Portate naturali, derivate idroelettriche e irrigue e rilasciate nell'anno medio (l/s) 9
11 I valori caratteristici della derivazione sono: periodo di attività (uso irriguo): dal 01/04 al 30/09; periodo di attività (uso idroelettrico): tutto l'anno; portata massima (uso irriguo): 36 l/s; portata massima (uso idroelettrico): 135 l/s; portata media derivata (uso irriguo): 22 l/s; portata media derivata (uso idroelettrico): 51,8 l/s. Per quanto riguarda l'impianto idroelettrico si hanno le seguenti caratteristiche: livello di monte (in vasca): 813,20 m s.l.m.; livello di valle (ugello turbina): 700,00 m s.l.m.; salto lordo: 113,20 m; salto netto: 97,90 m; portata massima derivata: 135 l/s; portata mediamente derivata: 51,8 l/s; potenza nominale: 57,6 kw; potenza installata: 98,5 kw. 2.5 Ubicazione e caratteristiche dell'opera di restituzione Lo scarico dell'acqua turbinata avverrà attraverso un tubo in CLS di 40 cm di diametro, che con un percorso interrato di circa 70 m, immetterà la portata derivata nell'alveo inciso del T. Varaita, in sponda destra, ad una quota di 697,4 m s.l.m. 10
12 In corrispondenza dello scarico si effettuerà una sistemazione del fondo alveo con massi sciolti ed un breve tratto di scogliera a protezione del tubo. 2.6 Altre componenti dell'impianto L'impianto idroelettrico in progetto, oltre che dell'opera di presa e di quella di restituzione, si compone delle seguenti parti: 1. Condotta forzata (parzialmente in comune con l'impianto irriguo in pressione): - Tratto 1 (in progetto): PEAD PN10 DN355 mm - Lunghezza 130 m - Dislivello 7,7 m - Tratto 2 (esistente): PVC DN315 mm - Lunghezza 760 m - Dislivello 72,5 m - Tratto 3 (in progetto): PEAD PN16 DN355 mm - Lunghezza 210 m - Dislivello 33 m 2. Centrale di produzione L'edificio in progetto sarà ubicato in un terreno addossato al pendio, sul lato verso monte della Strada Provinciale n. 8 circa 450 m a valle dell'attraversamento sul Rio Fraule. Si tratta di un fabbricato costruito su due livelli con dimensioni esterne in pianta 5 x 7 metri. L'edificio è realizzato in posizione seminterrata nel versante, mediante muri in cemento armato e presenta un portone di accesso (2,5 x 2,5 m) sul lato nord-est. Il locale a livello dell'ingresso ospita i quadri elettrici e di 11
13 controllo, mentre il livello interrato (approfondito di 1,5 m rispetto al piano di calpestio della centrale) ed ospiterà il gruppo turbina-generatore. All'interno dell'edificio di centrale sarà installato un carro ponte per consentire la movimentazione delle apparecchiature elettromeccaniche. Dal punto di vista strutturale l'intero edificio sarà costituito da pareti in calcestruzzo armato poggianti su una fondazione a nastro. La soletta di copertura sarà leggermente inclinata verso valle e verrà ricoperta di terreno ad opere ultimate. L'aspetto architettonico della centrale è stato curato per favorire l'inserimento del manufatto nell'ambiente circostante: le murature fuori terra sono rivestite con pietre naturali locali; i portoni, le porte e gli infissi saranno rivestiti in legno; la realizzazione dell'intero edificio in posizione incassata nel versante consente una minore visibilità dello stesso. L'edificio sarà accessibile senza difficoltà a persone e mezzi (macchine o furgoni) tramite una pista di accesso sterrata lunga 35 m e larga 3 m che collegherà la centrale con la Strada Provinciale n. 8. Il sito scelto per la centralina è al sicuro da qualsiasi rischio di tipo idraulico essendo posto ad una quota di circa 6 m superiore rispetto all'alveo del T. Varaita e ad una distanza planimetrica di circa 70 m dallo stesso, con la presenza della S.P. n. 8 tra l'edificio ed il corso d acqua. 12
14 3. INQUADRAMENTO DEL PROGETTO IN RELAZIONE ALLE NORME E AGLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE VIGENTI L'impianto in progetto possiede parte delle caratteristiche che possono avvalorarne la realizzazione indicate dal P.R.E.A.; infatti, pur non essendo dotato di capacità di regolazione: è un impianto di piccola taglia; prevede il couso della risorsa idrica con un impianto irriguo in pressione; contribuisce a ripianare il deficit tra offerta e richiesta su scala regionale; contribuisce all ampliamento del parco produttivo; contribuisce alla riduzione dell emissione di CO 2 ; produce energia in forma del tutto rinnovabile; rispetta l ambiente idrico poiché deriva acqua mantenendo il Deflusso Minimo Vitale modulato; è progettato con criteri di efficienza energetica, in quanto massimizza lo sfruttamento del salto utile e della risorsa idrica compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale. I lavori in progetto, per loro natura, consistenza ed ubicazione, sono soggetti a: I. concessione per derivazione di acqua a scopo irriguo ed idroelettrico dal Rio Fraule ai sensi del D.P.G.R. 10/R del , rilasciata dalla Provincia di Cuneo - Settore Risorse 13
15 Naturali; II. nulla osta idraulico ai sensi del R.D n 523 art. 98 emesso dalla Regione Piemonte - Ufficio Opere Pubbliche e Difesa Suolo di Cuneo, competente per i lavori di realizzazione delle opere in alveo sul Rio Fraule; III. autorizzazione per l'esecuzione dei lavori ai sensi della L.R n 45 in quanto le opere da realizzare interessano aree sottoposte al vincolo per scopi idrogeologici. IV. permesso di costruire ai sensi del D.P.R. n. 380 del rilasciato dai Comuni di Melle e Frassino; V. verifica del rispetto della normativa per la tutela dall'inquinamento acustico, da parte dei Comuni di Melle e Frassino, all'atto del rilascio della concessione edilizia relativa al nuovo impianto, ai sensi della Legge 447/1995 e della L.R. 52/2000; VI. autorizzazione ai fini ambientali e paesistici ai sensi del D.Lgs. 42/2004 rilasciata dai Comuni di Melle e Frassino, su eventuale parere della Regione Piemonte, Direzione Pianificazione e gestione urbanistica - Settore gestione beni ambientali. 4. FINALITÀ DELL'OPERA DI DERIVAZIONE ALLA LUCE DEL QUADRO SOCIO-ECONOMICO LOCALE La realizzazione dell'opera in progetto ha un risvolto positivo per gli enti locali, rappresentati dalla Regione Piemonte e dal Comune, che 14
16 beneficeranno degli introiti relativi al pagamento dei canoni di concessione e delle imposte comunali. Inoltre la realizzazione di un impianto di distribuzione in pressione ha comportato un notevole miglioramento dell'efficienza e della praticità di irrigazione per gli utenti del Distretto Rio Fraule del Consorzio Irriguo di Melle, Frassino e Valmala con conseguente aumento del valore economico dei terreni interessati. La realizzazione dell impianto idroelettrico garantirà al Consorzio Irriguo un introito che permetterà di provvedere alle necessarie manutenzioni delle infrastrutture irrigatorie di tutto il Comprensorio del Consorzio Irriguo, nonché la realizzazione di nuove opere (nuovi impianti in pressione, canalizzazioni). 5. ANALISI DEGLI IMPATTI SUL CORPO IDRICO E MISURE DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI L'area interessata dal progetto fa parte del bacino idrografico del Rio Fraule, affluente di destra del Torrente Varaita. Gli impatti del progetto sulla qualità delle acque si suddividono in impatti temporanei e permanenti. I primi sono limitati nel tempo al periodo di cantiere: gli scavi e la movimentazione della terra causeranno un aumento del trasporto solido ed un intorbidimento dell'acqua nel tratto interessato dai lavori e nel tratto a valle. 15
17 Gli impatti permanenti, legati alla fase di esercizio della centralina, possono ricondursi alle variazioni di portata dovute al prelievo e alle operazioni di manutenzione. Il prelievo non ha conseguenze negative sulla qualità dell'acqua dal punto di vista delle caratteristiche chimiche e fisiche, in quanto le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua non subiscono variazioni a causa della presenza dell'impianto. Le operazioni di pulizia e manutenzione saranno effettuate cercando di ridurre al minimo le variazioni repentine di velocità e l'aumento del trasporto solido. Nella realizzazione e nella gestione dell'impianto si cercherà il più possibile di conciliare le esigenze economiche con quelle ambientali naturalistiche. 16
18 COROGRAFIA E PLANIMETRIA SU CTR (Scala 1: :5.000)
19
20
21
IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA
IMPIANTO IDROELETTRICO PONT VENTOUX-SUSA Iren Energia è la società del Gruppo Iren che opera nei settori della produzione e distribuzione di energia elettrica, nella produzione e distribuzione di energia
DettagliCOMUNE DI SALUZZO PROVINCIA DI CUNEO
Capitale sociale Euro 16.000.000,00 i.v. Codice Fiscale - Partita IVA Registro Imprese di Cuneo: 03429380045 R.E.A. 290102 C.C.I.A.A. Cuneo SCOTTA S.p.A. Sede legale e amministrativa: COMUNE DI SALUZZO
DettagliSOMMARIO 1. INTRODUZIONE PIANO DI DISMISSIONE...2
SOMMARIO 1. INTRODUZIONE...2 2. PIANO DI DISMISSIONE...2 1 1. INTRODUZIONE Nella presente relazione viene esposto, in modo indicativo, il piano di dismissione dell'impianto in progetto, al termine dell'esercizio
DettagliIDROELETTRICO - IMPIANTO PIOVA
IDROELETTRICO - IMPIANTO PIOVA Inquadramento delle opere L impianto sul torrente Piova è il primo realizzato dalla società En&En, fondata da Celeste Bortoluzzi nel 2002, dando cosi Inizio ad un percorso
DettagliI N D I C E. 1 Fasi di lavoro 1. 2 Cronoprogramma 3
I N D I C E 1 Fasi di lavoro 1 2 Cronoprogramma 3 1 Fasi di lavoro L elenco delle varie fasi di lavoro, al fine di realizzare l opera in sicurezza e secondo un organizzazione ottimale, è il seguente: 1
DettagliSOMMARIO. 1. OPERA DI PRESA...2 1.1 Breve descrizione dell'opera...2 1.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti...2
SOMMARIO 1. OPERA DI PRESA...2 1.1 Breve descrizione dell'opera...2 1.2 Mappali interessati e vincoli ablativi richiesti...2 2. CONDOTTA FORZATA...3 2.1 Percorso della condotta forzata...3 2.2 Mappali
DettagliFotografia 1 Attraversamento della strada statale 24 sopra al torrente Vangeirone.
Fotografia 1 Attraversamento della strada statale 24 sopra al torrente Vangeirone. Fotografia 2 Area posta in sinistra idrografica del torrente Vangeirone ( a monte dalla strada statale 24) dove c è il
DettagliSommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6
Sommario 1. FOTOINSERIMENTO FABBRICATO CENTRALE... 3 2. INFORMAZIONI INERENTI LA SCALA DI RISALITA PER I PESCI... 6 1. Fotoinserimento fabbricato centrale Il fabbricato di centrale è realizzato al di sopra
DettagliMODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S.
INDICE PREMESSA 1 1. MODIFICHE AL TRACCIATO DELLA S.S. 125 2 1.1 Dimensionamento e verifica dei tubolari... 2 2. PROLUNGAMENTO DELLA PISTA AEROPORTUALE 4 2.1 Schemi di calcolo, dimensionamenti e verifiche...
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO DI CHAVONNE
IMPIANTO IDROELETTRICO DI CHAVONNE INQUADRAMENTO GEOGRAFICO IMPIANTO ATTUALE SCHEMA IDRAULICO ATTUALE FABBISOGNO ENERGETICO ATTUALE SULLA MEDIA (ANNI 2002-2009) MANCATA EMISSIONE MEDIA DI CO2 (ANNI 2002-2009)
DettagliCapitolato Tecnico All. 2: progetto preliminare
Allegato 2 progetto preliminare 1/6 I basamenti asserviti al posizionamento delle centraline della rete ORRI sono costituiti dai seguenti blocchi funzionali: 1. Platea di cemento; 2. Pozzetto per prelievi
DettagliVERNANTE PIANO DI GESTIONE E DI MANUTENZIONE DELLE OPERE. Gennaio SAN PIO ENERGIA s.r.l. ALLEGATO n. PROVINCIA: CUNEO COMUNE: SCALA: DATA:
PROVINCIA: CUNEO COMUNE: VERNANTE DERIVAZIONE IDROELETTRICA SUL TORRENTE VERMENAGNA Documentazione ai sensi del Regolamento Regionale 10/R del 29 luglio 2003 e 1/R del 14 marzo 2014 e Valutazione d'impatto
DettagliSeminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro
Seminario «Energie Rinnovabili e Ambiente Montano» Realizzazione di impianti mini idro ing. Alessandro Calvi, ENEL Produzione S.p.A, Supporto Tecnico Civile alessandro.calvi@enel.com Omegna, 07 Ottobre
DettagliREALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE
COMUNE DI PREDAZZO PROVINCIA DI TRENTO REALIZZAZIONE NUOVO BACINO PER L'INNEVAMENTO PROGRAMMATO DELLA VOLUMETRIA DI 60'000 MC IN LOC. «BUSE DE TRESCA» IN C.C.PREDAZZO STUDIO PRELIMINARE PREMESSA NELL ULTIMO
DettagliPROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE 710 KW 370 KW NUOVA CENTRALE NUOVA CENTRALE 800 KW CENTRALE ESISTENTE CANALE ARTIFICIALE.
PROGETTO OBBIETTIVO TRE CENTRALI IDROELETTRICHE PROGETTO CENTRALI IDROELETTRICHE NUOVA CENTRALE CENTRALE ESISTENTE NUOVA CENTRALE 800 KW 370 KW 710 KW 3 1 2 3 2 CANALE ARTIFICIALE 1 EX TORCITURA PROGETTO
DettagliOpere di accumulo. I Serbatoi - Funzioni
I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei carichi iniziali Compenso Riserva Riserva antincendio Sconnessione idraulica (eventuale) Trattamento dell acqua 1 Y R I Serbatoi - Funzioni Fissare il piano dei
DettagliALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini
ALLEGATO N. 5: Computo metrico estimativo Dismissioni e ripristini Comune di Oncino Provincia di Cuneo pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Dismissione opere COMMITTENTE: Beltramone Michele Data, 28/01/2013
DettagliIMPIANTO ADRANO. Scheda sintetica n 1
Scheda sintetica n 1 IMPIANTO ADRANO L'impianto mini idroelettrico denominato "Idroelettrico Adrano", è stato realizzato nella rete gestita da Acoset S.p.a. a monte del serbatoio cittadino della città
DettagliA) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI
RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO PER L'USO DELLE ACQUE DI RISULTA DAL DEPURATORE IN C/DA SILICA DI VIBO VALENTIA, AI FINI DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA. A) CRITERI UTILIZZATI PER LE SCELTE PROGETTUALI
DettagliVASCHE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO
VASCHE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO La nostra produzione di vasche monoblocco prefabbricate in cemento armato vibrato prevede numerose tipologie sia a pianta circolare che rettangolare di capacità variabile
DettagliAzione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali. Relatore: Ing. Massimo Sartorelli
Azione 5: Progettazione di interventi di miglioramento degli habitat fluviali Relatore: Ing. Massimo Sartorelli Sondrio, 15 marzo 2012 RIPRISTINO DELL ECOCOMPATIBILIT ECOCOMPATIBILITÀ DEL TRATTO FINALE
DettagliVASCHE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO
VASCHE PREFABBRICATE IN CEMENTO ARMATO La nostra produzione di vasche monoblocco prefabbricate in cemento armato vibrato prevede numerose tipologie sia a pianta circolare che rettangolare di capacità variabile
DettagliDENUNCIA DI ESISTENZA
SPAZIO RISERVATO ALL UFFICIO INV/ Alla PROVINCIA DI AREZZO SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO Via A. Testa, 2 52100 Arezzo 2 Copie cartacee Oggetto: art. 16 D.P.G.R. 25 febbraio 2010, n. 18/R Regolamento di attuazione
DettagliSalvetti_Graneroli. Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti. pag. 2/26
Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti pag. 2/26 Relazione e schede riassuntive sugli interventi alle opere di captazione esistenti INDICE GENERALE 1. PREMESSA...
DettagliPiano di monitoraggio ambientale
dott. Lorenzo Betti Part. I.V.A. 01563180221 E-mail: studio@bettilorenzo.it Comuni di Peio e Ossana Impianti idroelettrici di Contra, Castra e Cusiano sul Torrente Noce in Val di Peio Piano di monitoraggio
DettagliPROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO LUSSARI IN LOCALITA CAMPOROSSO
Provincia di Udine Comune di Tarvisio CONSORZIO ACQUA POTABILE DI CAMPOROSSO WASSERLEITUNG SAIFNITZ PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO LUSSARI IN LOCALITA CAMPOROSSO RELAZIONE
DettagliRELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità
RELAZIONE IDRAULICA 1. Generalità Oggetto della presente relazione è il dimensionamento delle rete di fognatura delle acque bianche proveniente dalla realizzazione di un nuovo piazzale all interno del
DettagliREGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA)
Dott. Giuseppe Sassone INGEGNERE EDILE C.da Mercato,1-85038 Senise (PZ) - Tel. 0973/585758 REGIONE BASILICATA COMUNITA MONTANA CAMASTRA - ALTO SAURO (POTENZA) INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI PRESIDI
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA
COMUNE DI MONTEVEGLIO (Provincia di Bologna) PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA VIA FORNELLI - LOCALITA STIORE AMBITO URBANO CONSOLIDATO TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE DELLE FRAZIONI
DettagliComune di Soverato. Provincia di Catanzaro. Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1
Comune di Soverato Provincia di Catanzaro Regolamento del Servizio Idrico Integrato Disposizioni Tecniche Allegato n.1 1. SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA I seguenti casi a), b), c) si riferiscono
DettagliVOCI DI COSTO u.m. Quantità
N progr Lotto VOCI DI COSTO u.m. Quantità Costo Unitario ( ) Importi Costo Totale ( ) P.1 Fornitura e posa di Turbina Kaplan Gruppo 1 completa di: Spirale Diffusore di scarico Valvola a farfalla Centralina
DettagliImpianto idroelettrico Ponte Brolla
Impianto idroelettrico Ponte Brolla La via dell energia La via dell energia Impianto idroelettrico e solare Ponte Brolla Energia nel rispetto dell ambiente L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di
DettagliIMPIANTO DI TRATTAMENTO I.B.1
IMPIANTO DI TRATTAMENTO I.B.1 collettore Pagliaghetta collettore Pagliaghetta collettore Pagliaghetta PLANIMETRIA DI DETTAGLIO scala 1:100 0 1 2 3 4 5 m N manufatto scatolare di invaso seconda pioggia
DettagliCOMUNE DI VOLVERA OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI
COMUNE DI VOLVERA PROVINCIA DI TORINO OPERE DI REALIZZAZIONE DELL'UNDICESIMO LOTTO DI LOCULI CIMITERIALI PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO (DPR 05.10.2010 n.207) 04 CALCOLI ESECUTIVI DEGLI IMPIANTI DATA DOTT.ARCH.
DettagliI LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2007-08 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Progetto e realizzazione Italo Saccardo Gianmario
DettagliINDICE 1. PREMESSA IMPIANTO IDRICO-SANITARIO E DI SCARICO FOGNARIO IMPIANTO INNAFFIAMENTO GIARDINI... 4
INDICE 1. PREMESSA... 2 3. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO E DI SCARICO FOGNARIO... 2 4. IMPIANTO INNAFFIAMENTO GIARDINI... 4 1. PREMESSA La presente relazione tecnica descrive gli impianti elettrici, idrico-sanitari,
DettagliE AMBIENTE MONTANO. Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna
SEMINARIO ENERGIE RINNOVABILI E AMBIENTE MONTANO Venerdì 3 ottobre 2014 Istituto d'istruzione Superiore L. Cobianchi (Verbania) Aula Magna Derivazioni e impianti idroelettrici in ambiente montano la consulenza
DettagliCOMUNE DI TROFARELLO PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO RELAZIONE TECNICA REGIONE PIEMONTE. Novembre 2016 Rev. 0
REGIONE PIEMONTE SISTEMAZIONE IDRAULICA DI VIA DUCA DEGLI ABRUZZI, VIA VITTORIO VENETO, VIE INTERNE VIA TORINO E LARGO DONATORI DI SANGUE E PRESCRIZIONI SULLE RELATIVE SISTEMAZIONI STRADALI LOTTO D RELAZIONE
DettagliImpianti in Sardegna impianto consortile di Villacidro (R.S.U. fanghi di depurazione) NATURA & AMBIENTE Modulo: Energie Rinnovabili
Impianti in Sardegna impianto consortile di Villacidro (R.S.U. fanghi di depurazione) Impianti in Sardegna bilancio L energia idroelettrica Molti esperti hanno convenuto nell affermare che il territorio
DettagliIntegrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.
Integrazioni allo Studio di Impatto Ambientale e Sociale Allegato 17 Elenco delle autorizzazioni di cui al comma 2 dell art. 23 del D.Lgs 152/06 e s.m.i Allegato 17 Autorizzazioni, intese, concessioni,
DettagliA.1. PREMESSA. Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli
A.1. PREMESSA A.1.1. SCOPI E FINALITÀ DEL PIANO DI MANUTENZIONE Lo scopo del Piano di Manutenzione è quello di costituire uno strumento di guida agli interventi necessari al mantenimento ed alla salvaguardia
DettagliINDICE 1. PREMESSA IL MISURATORE DI PORTATA INSTALLAZIONE DEL MISURATORE DISPOSITIVO DI LIMITAZIONE DELLE PORTATE...
INDICE 1. PREMESSA... 2 2. IL MISURATORE DI PORTATA... 3 3. INSTALLAZIONE DEL MISURATORE... 5 4. DISPOSITIVO DI LIMITAZIONE DELLE PORTATE... 6 1. PREMESSA Oggetto della presente relazione è la descrizione
DettagliCOMUNE DI ROGOLO. Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN COMUNE DI ROGOLO PERIZIA DI VARIANTE N.1
Provincia di Sondrio COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN PERIZIA DI VARIANTE N.1 COMPLETAMENTO FUNZIONALE STRADA FISTOLERA IN RELAZIONE DESCRITTIVA 1 Iscritto all Ordine degli Ingegneri della
DettagliBACINO REGIONALE OMBRONE BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI
BACINO INTERREGIONALE FIORA PIANIFICAZIONE DI BACINO E NORME PAI COLLEGIO DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 30 OTTOBRE 2013 1 BACINO INTERREGIONALE FIORA NORME PAI Disposizioni immediatamente vincolanti:
DettagliPISL Comunità Montana Sebino Bresciano
PISL Comunità Montana Sebino Bresciano NUMERO PROGETTO: 1 TITOLO DEL PROGETTO: Sistemazione idraulica dei torrenti Mesagolo e Vigolo" nei Comuni di Sulzano e Sale Marasino. LOCALIZZAZIONE DEL PROGETTO
DettagliSCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA
LOGO DELLA PROVINCIA Direzione Ambiente Sistema informativo delle risorse idriche (SIRI) CATASTO DERIVAZIONI IDRICHE SCHEDA DI CARATTERIZZAZIONE DELLA DERIVAZIONE IDRICA ALLEGATA ALLA DOMANDA DI IN DATA
DettagliENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO Cultura, tecnica e sostenibilità Venerdì 7 ottobre 2016 Forum di Omegna (VB)
ENERGIE RINNOVABILI e AMBIENTE MONTANO Cultura, tecnica e sostenibilità Venerdì 7 ottobre 2016 Forum di Omegna (VB) "Case History: impianto di montagna, difficolta tecniche e soluzioni" Cosa si intende
DettagliCOMUNE DI AGRA. Provincia di Varese
COMUNE DI AGRA Provincia di Varese STUDIO GEOLOGICO, IDROGEOLOGICO E SISMICO DEL TERRITORIO COMUNALE, A SUPPORTO DEL NUOVO P.G.T. AI SENSI DELL ART. 57 DELLA L.R. 12/05 REV02 DEL NOVEMBRE 2009 NOTA TECNICA
DettagliPROVINCIA DI MANTOVA
PROVINCIA DI MANTOVA ATTO DIRIGENZIALE n PD / 1608 01/10/2014 SETTORE AMBIENTE, PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, AUTORITA' PORTUALE ACQUE E SUOLO E PROTEZIONE CIVILE ISTRUTTORE: BELLINI SANDRO OGGETTO: ACCOGLIMENTO
DettagliImpianto idroelettrico Tremorgio
Impianto idroelettrico Tremorgio La via dell energia Impianto idroelettrico Tremorgio Un pezzo di storia della produzione in Ticino L acqua è la fonte rinnovabile più preziosa di cui disponiamo: fornisce
DettagliI LIVELLI DEL LAGO DI GARDA NEGLI ANNI
DIPARTIMENTO REGIONALE PER LA SICUREZZA DEL TERRITORIO GARDA NEGLI ANNI 2009-10 ARPAV Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio Alberto Luchetta Servizio Idrologico Regionale Giacomo Renzo
Dettagli1 PREMESSA. Quadrilatero Marche-Umbria Maxilotto 1 1 Sublotto 2.1
1 PREMESSA La presente relazione riporta la verifica idraulica dei tombini idraulici posti lungo il Ramo H (strada di collegamento tra la S.S. 7 e la S.P. 441 in prossimità dell abitato di Colfiorito).
DettagliCentrale idroelettrica Tossier sul Rio Tossiet in Comune di Crissolo PROPONENTE: Crissolo Energia S.n.c. INQUADRAMENTO FOTOGRAFICO
PREMESSA Per meglio fare comprendere l effettivo stato dei luoghi e le aree attraversate ed interessate dagli interventi per la realizzazione delle opere in progetto, si riportano una serie di fotografie
DettagliConfigurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati.
BOCCA DI PORTO DI LIDO Configurazione della bocca di porto di Lido con le opere di difesa. In giallo, i cantieri in corso, in arancione, quelli ultimati. INTERVENTI IN CORSO: PORTO RIFUGIO 1. bacino lato
DettagliConsorzio di Bonifica del Nord Sardegna
INFRASTRUTTURE IRRIGUE - COMPRENSORIO DI CHILIVANI Generalità L infrastrutturazione irrigua della Piana di Chilivani, è stata realizzata per lotti, seguendo lo schema previsto in un progetto di massima
DettagliFigura 1. Figura 2. B 170 m s.l.m.
ESERIZIO 1 In un canale a sezione rettangolare, largo 4m, è inserito uno stramazzo azin. La portata massima nel canale è di 4.8 m 3 /s e a monte dello stramazzo l altezza complessiva della corrente non
DettagliL anno DUEMILAQUINDICI, addì del mese di, tra i. 1) Simoni Michela, nata a Tione di Trento (Tn) il , ivi residente,
Allegato alla deliberazione della Giunta comunale n. 43/15 del 23.09.2015 Il Segretario comunale supplente dott. Giuseppe De Lucia Rep. n Atti Privati ACCORDO INTESA TRA I COMUNI DI MONTAGNE PREORE E RAGOLI
DettagliCOMUNE DI FIESOLE PROVINCIA DI FIRENZE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE R.D.523/1904 E RICHIESTA DI CONCESSIONE DI SUOLO DEMANIALE
COMUNE DI FIESOLE PROVINCIA DI FIRENZE RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE R.D.523/1904 E RICHIESTA DI CONCESSIONE DI SUOLO DEMANIALE SVILUPPO RETE LTE NEL COMUNE FIESOLE POSA DI CAVO INTERRATO IN FIBRA OTTICA
DettagliCommittente: Provincia di Livorno Estremi dell affidamento: Contratto rep. N del
Committente: Provincia di Livorno Estremi dell affidamento: Contratto rep. N. 14194 del 18.12.2014 Servizi affidati: Progetto preliminare, definitivo, esecutivo, Direzione Lavori, coordinamento per la
DettagliTITOLARE DELLA DERIVAZIONE
TRASMISSIONE ANNUALE DEI RISULTATI DELLE MISURAZIONI DELLE PORTATE E DEI VOLUMI D ACQUA PUBBLICA DERIVATI, AI SENSI DELL' L ART. 22 DEL D.LGS. 11 MAGGIO 1999, N. 152, COSÌ COME MODIFICATO DALL ART. 6,
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
POLITECNICO DI TORINO II Facoltà di Ingegneria - Vercelli - LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E I PROBLEMI DI ESERCIZIO DELLE MACCHINE IDRAULICHE Corso di Infrastrutture Idrauliche I LE CARATTERISTICHE FUNZIONALI
DettagliLe misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico
Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico Andrea Braidot Autorità di Bacino fiumi Alto Adriatico Tolmezzo, 5 maggio 2015 Altre misure di base (art.
DettagliA corpo 5.000,00. [m] /m 60,00 78, ,20 Rinfianco e cappa di protezione tubi. tot. [mc] 0,50 60,00 30,00 93, ,40.
Opere provvisionali e di carattere generale: esecuzione di tutte le opere di carattere provvisorio, preparatorio e logistico per consentire un ottimale svolgimento di tutti i lavori, deviazione di tutte
DettagliPROVINCIA DI REGGIO CALABRIA PIANO DI DISMISSIONE E REINSERIMENTO AMBIENTALE IMPIANTO IDROELETTRICO POTAMO PROGETTO DEFINITIVO
PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA PIANO DI DISMISSIONE E REINSERIMENTO AMBIENTALE IMPIANTO IDROELETTRICO POTAMO PROGETTO DEFINITIVO Bacino Idrografico: Fiume MESIMA Corso d acqua interessato: Fosso Potamo Richiedente:
DettagliPiano di gestione e manutenzione
Premessa Il presente piano di manutenzione riguarda le opere previste in progetto quali l opera di presa, l edificio della centrale, la condotta forzata, i canali di restituzione e i principali manufatti
DettagliCONSORZIO DI BONIFICA 3 MEDIO VALDARNO
MODULO A: DOMANDA DI CONCESSIONE PRECARIA PER OPERE RICADENTI IN AREA DI RISPETTO CONSORZIALE Spett.le Via Giuseppe Verdi n. 16 50122 Firenze : Via Traversa della Vergine, 81 51100 PISTOIA (da compilare
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA)
COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) PROGETTO DEFINITIVO PER LA REALIZZAZIONE DI COLLETTORI PRINCIPALI DI FOGNA BIANCA A SERVIZIO DEL TERRITORIO URBANO DI SAN GIOVANNI ROTONDO SECONDO LOTTO RELAZIONE
DettagliPIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152)
PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA (di cui all'art. 117 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n 152) ALLEGATI AL PIANO DI GESTIONE DOCUMENTO DATA APPROVATO Allegato 05-e Questionari
DettagliLEA_IT_FLMxx Stramazzo. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale
Descrizione _ Gli Stramazzi vengono utilizzati per la misura delle portate nei canali a pelo libero. Il sistema di misura è costituito dallo stramazzo vero e proprio, associato ad un misuratore di livello.
DettagliINTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO. Ing. Rutilio Morandi
Convegno Nazionale Consorzi di Bonifica Innovazioni e Tecnologie al Servizio del Territorio Mercoledì 20 Marzo 2013 - Padova INTERVENTI DI TIPO STRUTTURALE PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO Ing.
DettagliPIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA
COMUNE DI ORVIETO PROVINCIA DI TERNI PIANO ATTUATIVO REALIZZAZIONE DI UNA AUTORIMESSA PRIVATA INTERRATA CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO DI UN MAGAZZINO *** RELAZIONE TECNICA-ILLUSTRATIVA PROPRIETA': La Sig.ra
DettagliDimensionamento secondo la norma europea UNI EN
1 PREMESSA Dimensionamento secondo la norma europea UNI EN 12056-3 Il dimensionamento dei sistemi di captazione, raccolta e smaltimento delle acque meteoriche ha come obiettivo una corretta gestione delle
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA IN PROGETTAZIONE DELLE OPERE IDRAULICHE Modellazione numerica
DettagliPROGETTO ESECUTIVO MANUTENZIONE RETE IDRICA E FOGNARIA RELAZIONE GENERALE SETTORE SERVIZI TECNICI E GESTIONE DEL TERRITORIO
PROGETTO ESECUTIVO MANUTENZIONE RETE IDRICA E FOGNARIA RELAZIONE GENERALE SETTORE SERVIZI TECNICI E GESTIONE DEL TERRITORIO Progettista: Geom. Pietro Girgenti Sign. Giovanna matranga Sign. Vita Maria Tamburello
DettagliImpianto Idrico-fognante Relazione specialistica e di calcolo
Impianto Idrico-fognante Relazione specialistica e di calcolo 1.0. IMPIANTO IDRICO 1.1. GENERALITA L impianto idrico al servizio dell edificio in progetto, provvederà all alimentazione dei seguenti servizi
DettagliDisposizioni Tecniche Servizio Acquedotto
Disposizioni Tecniche Servizio Acquedotto approvato dal CdA dell Ufficio d Ambito di Lodi il 17/09/2013 In vigore dal 16/01/2014 Pagina 1 di 16 I N D I C E SCHEMI DI INDIVIDUAZIONE DEL PUNTO DI CONSEGNA...
DettagliRELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA
COMUNE DI MILANO Settore Edilizia Scolastica GRUPPO 4 - ZONA 7 - SCUOLA N 6581 -------- RELAZIONE DESCRITTIVA DELLE OPERE DA REALIZZARE PER L ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO ANTINCENDIO NEL PLESSO SCOLASTICO
DettagliCENTRALE IDROELETTRICA DI ISOLA SERAFINI
AREA ITALIA E EUROPA O&M ITALIA - IDROELETTRICO, SOLARE ED EOLICO UNITA' TERRITORIALE EMILIA ROMAGNA TOSCANA E MARCHE 43125 PARMA (PR) VIA TRONCHI, 49/A T +39 0521555002 - F +39 0521555079 enelgreenpower@pec.enel.it
DettagliRICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA
RICHIESTA DI CONCESSIONE PER USO IDROELETTRICO CON RIPRISTINO TUBAZIONE E MANUFATTI ESISTENTI RELAZIONE TECNICA Ubicazione impianto: Loc. Pescia (PT) Torrente Pescia di Pescia Committenza: MERS s.a.s.
DettagliRINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LAVORI LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA
CONSORZIO DI BONIFICA ADIGE EUGANEO Padova RINGROSSO ARGINALE CON RINFORZO DEGLI SCOLI CONSORTILI PENSILI CHE PRESENTANO PERICOLI DI CROLLO II STRALCIO - LUNGO IL CANALE BRANCAGLIA ALLEGATO: POSIZIONE:
Dettagliproduzione di energia
produzione di energia È una fonte di energia inesauribile e pulita che ha basso impatto ambientale. potrebbe essere incrementato di cinque volte il suo attuale utilizzo, significando che potrebbe occupare
DettagliLocali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio
UNI 11292 1/08/2008 Locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio La norma si applica ai locali tecnici di nuova costruzione e a quelli esistenti che vengano interessati a modifiche
DettagliStazione di pompaggio by-pass
Stazione di pompaggio by-pass Mario Gatti 07/05/09 Definizione di by-pass Sistema by-pass E una deviazione controllata usata per trasferire un liquido pompandolo da un luogo ad un altro. Normalmente è
DettagliCONSORZIO DI BONIFICA SUD
ALLEGATO C CONSORZIO DI BONIFICA SUD STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Diga di ponte Chiauci sul fiume
DettagliVia Costa d Argento Perugia - Tel..336/
ALLEGATO Disposizioni relative alla alimentazione idrica degli impianti antincendio estratte dalle vigenti norme di prevenzione incendi per le seguenti attività Autorimesse e simili Edifici di civile abitazione
DettagliRELAZIONE SULLE INTERFERENZE
LAVORI DI COSTRUZIONE S.P. In Località Saletti di ATESSA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE SULLE INTERFERENZE Premessa Le interferenze con servizi esistenti nel caso in oggetto sono rappresentate oltre dai
DettagliBolzano Maggio 2014 DIGA DEL GIOVERETTO. Diga del lago di Gioveretto Geom. Mauro Scienza
Bolzano DIGA DEL GIOVERETTO 1.) Descrizione dell impianto 2.) Tipologia dell opera 3.) Immagini storiche 4.) Strumentazione di controllo 5.) Analisi dei dati 27.01.2012 Descrizione dell impianto Planimetria
DettagliManutenzione diffusa lungo il fiume Molgora. Comuni di Vimercate, Burago Molgora, Caponago e Melzo
Manutenzione diffusa lungo il fiume Molgora. Comuni di Vimercate, Burago Molgora, Caponago e Melzo ERSAF ha completato gli interventi di manutenzione diffusa lungo il torrente Molgora, volti a garantire
DettagliDecreto V.I.A. 2122/95 punto f. Monitoraggio della Temperatura e del Cloro dello Scarico a Mare
Decreto V.I.A. 2122/95 punto f Monitoraggio della Temperatura e del Cloro dello Scarico a Mare INDICE 1. INTRODUZIONE - 3-2. DESCRIZIONE DELLO SCARICO A MARE DELLA RAFFINERIA - 4-3. ANDAMENTO DEL CLORO
DettagliIMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO "ELSA" SUL FIUME ELSA
IMPIANTO IDROELETTRICO DENOMINATO "ELSA" SUL FIUME ELSA COMUNE DI EMPOLI - PROVINCIA DI FIRENZE PROGETTO DEFINITIVO Descrizione: Numero: Scala: RELAZIONE IDRAULICA R2 - PROGETTISTA Ing. Marco Petralli
DettagliCOMUNE DI PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST [ L O T T O B ]
COMUNE DI PISA Provincia di PISA PROGETTO PER LA SISTEMAZIONE FOGNARIA DI PISA NORD-EST PROGETTO DEFINITIVO [ L O T T O B ] VERIFICA IDRAULICA CON MODELLAZIONE MATEMATICA DICEMBRE 2015 1 SOMMARIO 1. PREMESSA...
DettagliCOMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO
COMUNE DI CAGLIARI RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO di conformità alle disposizioni della Legge n. 13 del 09.01.1989, del D.M. n.236/89 e del D.P.R. n. 384/78 La presente relazione prevede: 1. Premessa 2
DettagliCENTRALE IDROELETTRICA POTAMO
IMPIANTO MINI IDROELETTRICO A MINIMO IMPATTO AMBIENTALE SUL FIUME POTAMO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI GALATRO (RC) CENTRALE IDROELETTRICA POTAMO RELAZIONE INTRODUTTIVA (NON TECNICA) GIUGNO 2013 La Società
DettagliCONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO
CONFIGURAZIONE DELL ACQUEDOTTO DEL COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO La rete acquedottistica del Comune di San Pietro di Feletto, completamente autonoma dal punto di vista dell approvvigionamento idrico,
DettagliCOMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI. Oggetto:
COMUNE DI ORTACESUS PROVINCIA DI CAGLIARI STUDIO TECNICO DI INGEGNERIA - DOTT. ING. GIUSEPPE FANNI Via Ogliastra n. 37-09121 CAGLIARI TEL. / FAX 070-285855 - CELL.3497823004 Oggetto: REALIZZAZIONE DI UN
DettagliProposta di aggiornamento del Piano d Ambito di Ragusa
1) DATI GENERALI Cod:G0028 a) Denominazione: COMUNE DI POZZALLO b) Comuni serviti: Pozzallo c) Popolazione residente: 19.018 (aggiornamento ISTAT 2008) d) Acquedotto/i di alimentazione: AQ001 Acquedotto
DettagliLe Competenze della Provincia di Lucca in Materia di Produzione di ENERGIA Idroelettrica e le scelte strategiche per un uso sostenibile della risorsa
Argomenti trattati Riferimenti normativi Classificazione Impianti Idroelettrici Sicurezza degli Invasi Sicurezza Idraulica/Statica La Gestione della Risorsa/ La Gestione dell Invaso Produzione Idroelettrica
DettagliDIFA Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche: Ricerca di Base ed applicata
Difa Hydro è un progetto di Laboratorio di ricerca interdisciplinare composto da: Laboratorio di Idraulica e Costruzioni Idrauliche Laboratorio GIS Laboratorio di Modellistica Numerica Laboratorio di Tecnologie
DettagliIndividuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima applicazione della L.R.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI Ente acque della Sardegna Individuazione cartografica e caratteristiche tecniche delle opere multisettoriali da trasferire all Enas in prima
DettagliLAVORI ESEGUITI PRESSO CENTRALI IDROELETTRICHE IN FRANCIA
Sede Legale: Corso Re Umberto 8 cap. 10121 -TORINO- CF/P.I./RI08933690011 Rea TO1011809 Cap Sociale 50.000 i.v. Uffici/Magazzino: Complesso Artigianale La Roche Cso Frejus 6/12-10056 Oulx (To) LAVORI ESEGUITI
Dettagli