cervello e comportamento linguaggio
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- Aniello Corsini
- 7 anni fa
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1 cervello e comportamento linguaggio 1
2 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali si chiedono: Ø processi mentali Ø v localizzazione in particolari aree o funzione collettiva v proprietá di particolari cellule proprietá anatomiche <> funzione 2
3 relazioni cervello comportamento: due ipotesi fondamentali ed antiche il cervello non funziona come un tutt uno Gall ( ) nel cervello 35 organi Ø frenologia il cervello funziona come un tutt uno tutte le percezioni e tutti gli atti volontari hanno la stessa sede negli organi cerebrali ; percepire, concepire, volere sono diversi aspetti di una facolta unitaria Ø Flourens ( ) v campi associati cerebrali Ø Lashley (fino a meta del 900) v azione di massa (cio che conta e la massa cerebrale, non la funzione dei singoli componenti neuronali) 3
4 relazioni cervello comportamento: contributi da scienze diverse nozioni anatomiche Golgi ( ) premio nobel 1906 Ø visualizzazione del neurone Cajal ( ) premio nobel 1906 Ø sistema nervoso > rete di cellule non fuse v dottrina del neurone Harrison Ø colture di tessuti v nozioni fisiologiche dendriti ed assone parti del corpo del neurone Galvani ( ) Ø cellule eccitabili > generano elettricitá Muller (XIX sec) Ø l attivitá elettrica di una cellula influenza quella delle altre 4
5 relazioni cervello comportamento: contributi da scienze diverse nozioni farmacologiche fine XIX secolo (Claude Bernard) Ø sostanze chimiche interagiscono con recettori specifici sulle cellule nozioni psicologiche studio comportamento umano ed animale in condizioni controllate Ø psicologia comportamentale Ø etologia 5
6 relazioni cervello comportamento: storia Gall ( ) il cervello non e un tutt uno, ma é formato da 35 organi con funzioni specifiche Ø frenologia l uso di una funzione sviluppa la parte di cervello implicata Ø bernoccoli descrizione del carattere sulla base dell aspetto della corteccia Ø personologia anatomica 6
7 7
8 relazioni cervello comportamento: storia Fluorens ( ) tutte le regioni del sistema nervoso (specialmente la corteccia) svolgono un loro ruolo in tutte le funzioni mentali la facoltà di percepire, di concepire, di volere Ø facoltà unitaria reazione a concezione materialistica della mente (Gall) Ø teoria dei campi associati cerebrali Hughlings Jackson ( ) studiando l epilessia focale Ø singole attivitá motrici e sensitive localizzate in parti diverse della corteccia cerebrale 8
9 relazioni cervello comportamento Wernicke, Sherrington, Cajal (fine XIX inizio XX sec) connessionismo cellulare Ø i neuroni v v v responsabili dei messaggi ragruppati in unitá funzionali connessi in modo preciso Wernicke ( ) manifestazioni diverse del comportamento sono mediate da regioni cerebrali diverse interconnesse da vie nervose 9
10 ora le diverse regioni cerebrali sono specializzate per singole funzioni principio delle analisi in parallelo tutte le funzioni principali sono disposte su piú di una via nervosa una via può compensare per il danno di un altra via ciascun emisfero é in rapporto con i processi sensitivi e motori della parte controlaterale del corpo gli emisferi cerebrali non hanno struttura simmetrica e non sono funzionalmente equivalenti 10
11 linguaggio 11
12 localizzazione strutture per il linguaggio afasie afasia disturbo del linguaggio da grave danno cerebrale Ø ictus 12
13 localizzazione strutture per il linguaggio afasie afasia di Broca (1861) disturbo espressivo: il soggetto comprendeva il senso del linguaggio non presentava i classici defici motori a carico della lingua aveva perso la capacitá di parlare poteva pronunciare parole isolate e cantare, ma non discorsi non poteva esprimere idee per iscritto autopsia: lesione parte posteriore del lobo frontale di sinistra Ø area di Broca v parliamo con l emisfero sinistro 13
14 scoperta aree motorie somatiche Fritsch & Hitzig (1870) nel cane Ø stimolazione elettrica di specifiche aree corticali v movimenti degli arti 14
15 afasie afasia di Wernicke (1876) disturbo recettivo il soggetto: parlava, ma non comprendeva il discorso, neppure le sue stesse parole lesioni parte posteriore lobo temporale nella zona di unione tra lobo occipitale e temporale conclusioni generali di W. funzioni mentali piú elementari Ø localizzazione circoscritta funzioni piú complesse Ø interconnesione tra diverse aree specializzate concetto della analisi distribuita 15
16 espressione del linguaggio secondo Wernicke percezioni acustiche e visive che riguardano il linguaggio si formano in aree corticali sensitive diverse e specializzate al giro angolare area corticale associativa Ø all area di Wernicke la rappresentazione viene Ø Ø parole > rappresentazione nervosa unica, comune al linguaggio parlato e scritto riconosciuta come espressione linguistica associata al proprio significato all area di Broca Ø la rappresentazione diventa da sensitiva in motoria 16
17 espressione del linguaggio secondo Wernicke due distinti programmi motorio Ø area di Broca sensitivo Ø area di Wernicke 17
18 nuovo tipo di afasia afasia di conduzione lese le vie che collegano l area di Wernicke a quella di Broca uso improprio delle parole Ø parafasia i soggetti: Ø Ø Ø Ø comprendono le parole emettono parole non parlano correttamente si accorgono degli errori, ma non riescono a correggerli 18
19 aree di Brodmann tentativo di stabilire una correlazione tra funzione e struttura della corteccia tipi cellulari e loro disposizione in strati Ø aree citoarchitettoniche di Brodmann: 52 aree supporta l idea che aree distinte della corteccia abbiano funzioni distinte 19
20 localizzazione delle funzioni? nonostante le informazioni sull esistenza di aree distinte dal punto di vista anatomico e della localizzazione di alcune funzioni la teoria dei campi associati dominó la scena nella prima metà del 900 Lashley teoria dell azione di massa Ø i disturbi del linguaggio non derivano da lesioni necessariamente di alcune aree, ma possono generarsi per lesioni di qualsiasi area corticale..., ma stimoli tattili attivitá elettrica in siti specifici della corteccia ritorno alla localizzazione delle funzioni 20
21 nuovi progressi legati alla tomografia ad emissione di positroni: TEP le informazioni visive non passano per l area di Wernicke, vanno direttamente all area di Broca (?) l area di Wernicke viene attivata solo quando le parole vengono ascoltate anche quando un soggetto semplicemente riflette sul significato di una parola quando vengono viste l area non si attiva attivazione corteccia frontale sinistra elaborazione del linguaggio sia in serie che in parallelo 21
22 ogni zona esegue solo qualche operazione elementare le funzioni complesse derivano da connessioni in serie ed in parallelo tra diverse zone corticali una facoltá mentale non creata da circuiti in serie, ma da vie parallele ed in serie che permettono alternative e compensazioni difficoltá ad individuare quali siano le componenti di una funzione mentale legati ad una certa via o zona cerebrale tutte le funzioni mentali sono suddivisibili in sottofunzioni 22
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