I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente
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- Agnello Castelli
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1 I riflessi Automatismo motorio, mediato dal SNC in risposta a un certo stimolo che si ripete in maniera stereotipata ogni volta che viene evocato e si attua indipendentemente dalla coscienza del soggetto.
2 Classificazione Spinali o cranici: localizzazione dell elaborazione neuronale (midollo spinale, cervello) Somatici o neurovegetativi: via nervoso efferente (somatici coinvolgono segnali inviati ai muscoli scheletrici), neurovegetativi o autonomi (coinvolgono segnali inviati alle cellule muscolari lisce, ghiandole) Innati o condizionati Monosinaptici o polisinaptici: 2 neuroni e una sinapsi, più di 2 neuroni e più di una sinapsi
3 Classificazione degli stimoli Somatici origine esterocettiva Si originano dai meccanocettori (sensibili alla deformazione indotta meccanicamento o dallo stiramento) e dai nocicettori. Possiedono significato protettivo. Somatici origine propriocettiva I propriocettori sono i recettori che segnalano il grado di lunghezza e di tensione dei muscoli scheletrici e la posizione e il movimento di ogni singolo segmento del corpo.
4 GLI ARCHI RIFLESSI Arco riflesso monosinaptico Gli A R monosinaptici sono principalmente adibiti al controllo dei movimenti
5 Archi riflessi polisinaptici
6 Riflesso più semplice: arco riflesso Formato da 5 componenti. Recettore sensoriale Neurone afferente Centro integratore Neurone efferente Organo effettore
7 Riflesso da stiramento esempio rotuleo o patellare Neurone afferente Neurone efferente afferente L unico riflesso monosinaptico presente nel nostro corpo. Recettore: fuso neuromuscolare
8 Riflesso da stiramento o rotuleo Colpendo il tendine rotuleo al di sotto del ginocchio, si ha lo stiramento del quadricipite femorale causato dalla stimolazione dei recettori (fusi neuromuscolari) del muscolo stesso generando potenziali d azione nei neuroni afferenti al midollo spinale (centro d integrazione). A livello spinale questi neuroni afferenti fanno sinapsi eccitatorie con i neuroni efferenti che innervano il muscolo quadricipite femorale stesso determinando la sua contrazione (estensione).
9 In realtà il riflesso rotuleo si completa con: Neuroni afferenti fanno anche sinapsi a livello spinale con interneuroni inibitori che a loro volta inibiscono i neuroni efferenti (motoneuroni) dei muscoli posteriori della coscia. Risultato è l estensione della gamba a seguito del riflesso rotuleo
10 Recettori muscolari Fuso neuro muscolare Organo tendineo del Golgi
11 Recettore: fuso neuromuscolare Sono formati da 2-12 fibre muscolari modificate (fibre infrafusali) Decorrono in parallelo con le fibre utilizzate per la contrazione (extrafusali) Regione centrale (a sacco) in grado di misurare le variazioni della lunghezza muscolare. Presenta due terminazioni sensoriali.
12 Terminazioni sensoriali: afferenze Terminazione anulo-spirale Terminazione a fiorame Terminazione anulo-spirale: avvolta intorno alla parte centrale, connessa a fibre afferenti Ia. Informazione sulla velocità di cambiamento della lunghezza muscolare Terminazione a fiorame, localizzata a lato dell ingrossamento centrale di alcuni fusi, collegata con fibre II. Informazione sulla lunghezza muscolare
13 Terminazioni efferenze: motoneuroni gamma La loro eccitazione incrementa la tensione del fuso neuromuscolare e questo aumenta la sensibilità allo stiramento muscolare globale. Frequenza di scarica regolata da attività discendenti, che regolano la Soglia dei riflessi da stiramento e di conseguenza del tono posturale.
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15 Stimolazione del fuso Quando viene stirato un muscolo, vengono anche stirate anche le fibra infusali con conseguente attivazione dei recettori: frequenza di potenziali d azione proporzionale allo stiramento. Nella contrazione muscolare il muscolo si accorcia: diminuzione della frequenza di scarica dei potenziali d azione dei neuroni afferenti: posizione floscia del fuso
16 Regolazione gamma stirato un muscolo contrazione muscolare
17 Durante una contrazione muscolare volontaria, sia i motoneuroni alfa (fibre extrafusali) che gamma (fibra infrafusali) sono attivati contemporaneamente dai motoneuroni superiori in modo che la contrazione delle fibre intra- ed extrafusali venga indotta simultaneamente. Velocità di conduzione a livello dei motoneuroni alfa più veloce (diametro maggiore) portando un precoce afflosciamento delle fibra infrafusali Quando anche le fibre infrafusali saranno stimolati dai motoneuroni gamma si osserverà una loro contrazione e quindi il fuso verrà riportato in tensione.
18 Organo tendineo del Golgi Sono formati da capsule di tessuto connettivale intrecciato con fibre collagene del tendine Localizzati in serie rispetto alle fibre muscolari Misurano la tensione del muscolo.
19 Strutture cilindriche, capsula connettivale allungata. Numerose ramificazioni terminali di fibra amielinica Ib, tra fibre collagene ondulate Impedisce l eccessiva tensione muscolare Corretta esecuzione dei movimenti e programmazione della forza di contrazione da parte dei centri motori Segnala ai centri superiori la tensione media sviluppata da un selezionato gruppo di unità motorie. La frequenza di scarica aumenta con il progressivo aumento del reclutamento delle unità motorie.
20 Organo tendineo del Golgi La contrazione attiva o passiva stira il tendine Attivazione dell organo tendineo del Golgi con aumento della frequenza di scarica (fibre Ib) Via efferente: inibizione dei motoneuroni che controllano il muscolo cui sono connessi gli organi tendinei del Golgi. Hanno un azione protettiva nei confronti del muscolo.
21 Effetti dello stiramento muscolare
22 Riflessi di evitamento ed estensore crociato In risposta all attivazione di un nocicettore, un neurone afferente attiva una sinapsi con un interneurone eccitatorio (flessore) e un interneurone inibitorio (estensore) determinando la contrazione dei flessori e la distensione degli estensori dello stesso arto. All arto controlaterale lo stesso neurone afferente attiva un interneurone eccitatorio (estensore) e un inibitorio (flessorio) Lo stesso neurone afferente stabilisce sinapsi con un interneurone (qui non riportato) che attraversa la linea mediana del midollo e termina al talamo fornendo informazioni al cervello sullo stimolo doloroso.
23 Neurotrasmettitori implicati nel Riflesso Miotatico
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