FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo
|
|
- Livio Natali
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Tema:: PREPARAZIONE FISICA Tema Titolo:: LA FORZA PER L ATLETA Titolo PALLAVOLISTA
2 Visione dettagliata dei filamenti proteici di actina e miosina nel muscolo. La disposizione dei filamenti della miosina (spessa) e dell actina (sottile) conferisce ai muscoli scheletrici il loro aspetto striato.
3 Il fuso muscolare. Quando un muscolo viene stirato, la Gli organi tendinei del golgi GTO.Quando si pone nel muscolo un deformazione del fuso muscolare attiva il neurone sensorio che carico molto elevato si verifica la scarica dei GTO. Il suo neurone trasmette un impulso al midollo spinale, dove esso si collega al sensorio attiva l interneurone inibitorio nel midollo spinale con cui a neurone motorio provocando la contrazione muscolare sua volta si connette tramite sinapsi e inibisce il neurone motorio che serve lo stesso muscolo
4 I TERMINI FORZA E POTENZA SONO LARGAMENTE UTILIZZATI PER DESCRIVERE DELLE IMPORTANTI CAPACITA DELL UOMO NELLO SPORT FORZA = MASSA x ACCELERAZIONE POTENZA = FORZA x VELOCITA LAVORO = FORZA x SPOSTAMENTO
5 IL PESO CHE UNA PERSONA E IN GRADO DI SOLLEVARE E PROBABILMENTE IL METODO PIU TRADIZIONALE DI MISURAZIONE &. PURTROPPO!!!! FORZA E CARICO NON SONO LA STESSA COSA!!
6 NON E CORRETTO ASSOCIARE LA FORZA CON LA BASSA VELOCITA E LA POTENZA CON LA VELOCITA ELEVATA LA FORZA E LACAPACITA DI ESERCITARE UNA FORZA AD OGNI DATA VELOCITA LA POTENZA E IL PRODOTTO MATEMATICO DELLA FORZA E DELLA VELOCITA A QUALUNQUE VELOCITA
7 CIO CHE E FONDAMENTALE E LA CAPACITA DI ESERCITARE LA FORZA ALLE CARATTERISTICHE DI VELOCITA DI UN DATO SPORT PER SUPERARE LA GRAVITA E ACCELERARE IL CORPO
8 Contrazione, somma delle contrazioni e stimolazione tetanica in un unità motoria: a singola contrazione, b forza risultane dalla somma di due contrazioni, c stimolazione tetanica non fusa, c stimolazione tetanica fusa. SCHEMA DI RECLUTAMENTO DELLE FIBRE IN FUNZIONE DELL INTENSITA DEL CARICO Diversi tipi di tensione espressi nel tempo
9 QUADRO RIASSUNTIVO DELLE I MACCANISMI DELLA FORZA CARATTERISTICHE DELLE FIBRE MUSCOLARI
10 RUOLO DEI FENOMENI DI RECLUTAMENTO NELL AUMENTO DELLA FORZA (FUKUNAGA 1976, MODIFICATO)
11 Occorre ricordare che tra i fattori di natura neurogena quello che subisce i primi adattamenti all allenamento di forza massimale è quello relativo al reclutamento di nuove unità motorie. Successivamente migliora la capacità di reclutamento temporale, ed infine migliora la capacità di emettere impulsi di stimolo ad alta frequenza. Quest ultimo adattamento, in contrasto al fatto che occorre un periodo di tempo molto lungo prima che si producano adattamenti stabili, si perde velocemente in mancanza di allenamento (Sale,1990). Pertanto dopo un primo periodo in cui si verifica un miglioramento della forza massimale, dovuto a fattori neurogeni che include un miglioramento della coordinazione inter ed intra muscolare, avvengono dei processi di trasformazione ed adattamento morfologico. Infatti l ulteriore miglioramento che segue viene sostenuto da un aumento della sezione traversa del muscolo Corso Preparatori fisici 2017
12 Da: Edigton e Edgerton, 1976 Le continue ripetizioni di attività effettuate in forma esplosiva-balistica influenzano moltissimo il sistema neuromuscolare provocando allo stesso tempo dei mutamenti a carico dell apparato cardiovascolare. Infatti dopo 15-60s di lavoro eseguito in forma di salti, nell atleta insorge la fatica che provoca un decremento nello sviluppo della forza esplosiva. L insieme di tutte le fibre muscolari e della cellula nervosa che le innerva prende il nome di unità motoria. Le unità motorie si suddividono in U.M. toniche e fasiche. Quelle toniche sono costituite da fibre lente, quindi caratterizzate da elevate capacità di resistenza, sono più piccole e reagiscono a stimoli non molto elevati. Quelle fasiche sono più grandi e formate da fibre veloci, sviluppano tensione elevata con un tempo di contrazione breve
13 Relazione tra la forza sviluppata durante salti verticali eseguiti con e senza carico e la velocità angolare al ginocchio. risultati ottenuti da Bosco e Komi (1979) in cui era stato osservato che soggetti ricchi di fibre veloci negli estensori delle gambe realizzarono risultati migliori nel salto verticale. Questo, pertanto induce a pensare che nonostante la forza sviluppata durante tale tipo di attivazione balistica non superi il 35-40% della forza isometrica massima (Bosco e coll., 1982) l intervento delle U.M. fasiche è preponderante rispetto a quelle toniche
14 Relazione tra SJ e il tempo sui 60 m (da: Bosco 1981) Relazione tra SJ e il tempo sui 20 m (da: Häkkinen, 1989) L attività elettromiografica (IEMG rms) registrata nei muscoli estensori delle ginocchia (vasto laterale, vasto mediale e retto femorale) di 20 sprinters viene presentata in funzione dell attività muscolare realizzata con e senza sovraccarichi (carichi varianti tra il 50 e 200% del peso del corpo) durante contrazioni isometriche, ½ squat a bassa ed ad alta velocità e squat jump (da Bosco e coll.,1995). Corso Preparatori fisici 2017
15 L intervento delle fibre muscolari viene presentato secondo l ipotesi suggerita da Bosco, Relazione forza tempo registrata durante l esecuzione di squat jump eseguiti da soggetti veloci (% FT > 60 ) e lenti (% FT < 40) (da: Bosco ekomi, 1979 b Risulta chiaro che in uno sport come la pallavolo sia indispensabile che il muscolo sviluppi altissimi gradienti di forza in pochissimo tempo (forza esplosiva nelle sue varie forme). E ovvio che la capacità del muscolo di sviluppare altissimi gradienti di forza esplosiva in pochissimo tempo dipende innanzitutto dal tipo di movimento, dalle condizioni in cui si trova il muscolo prima di eseguire il movimento (riposo, pre-stiramento, statiche), dalle strutture morfologiche di muscoli interessati al movimento, dal grado di allenamento del soggetto,dalle caratteristiche neurogene, dalle condizioni ormonali ecc.. Senza dubbio la forza esplosiva (f..e.) è connessa con le percentuali di fibre veloci che un soggetto possiede. Infatti la f.e. valutata con salto verticale ha mostrato forte correlazione con le fibre veloci Corso Preparatori fisici 2017
16 MIGLIORAMENTO ASPETTI NEUROGENI 1. COORDINAZIONE INTRAMUSCOLARE ( PRINCIPIO DI HENNEMAN ) successivamente migliora la capacità di sincronizzazione ( reclutare le fibre contemporaneamente ) infine aumenta la frequenza dello stimolo. 2. COORDINAZIONE INTERMUSCOLARE (migliore sinergia delle catene muscolari e quindi più economia del gesto) 3. ASPETTI RIFLESSI (attivazione del riflesso da stiramento e dalla capacità di riutilizzare l energia accumulata nella componente tendinea durante la fase eccentrica)
17 TEMPI CONTATTO SCHIACCIATA as ch i le ch i m m as 20 de r un se rie A1 m B na le hi le as c m m fe 2F A z se rie 01 se r ie A1 F se rie A 1F se rie F A1 se r ie TEMPO CONTATTO (millisec) 450
18 Pricipali caratteristiche dei diversi tipi di fibre muscolari. ( definite anche come tipo IIb). Coinvolgimento relativo del tipo di fibre muscolari nelle attività sportive.
19 CONTRIBUTO DEI MECCANISMI AEROBICI E ANAEROBICI NEGLI SFORZI MASSIMALI SOSTENUTI SU CICLOERGOMETRO
20 ANALISI DEI PARAMETRI DI FORZA DURATA, VELOCITA E IMPULSO RELATIVI AL CONFRONTO TRA SQUAT PARALLELO E ½ SQUAT ( LUCARINI, FORZA MEDIA ESPRESSA DA UN SOGGETTO DI 55 KG IN 3 ANGOLI DIVERSI AL GINOCCHIO IN UNA CONDIZIONE DI SFORZO MASSIMO ISOMETRICO ( COLLI, LUCARINI, CIPRIANI, AZZONE 2007) AZZONE, CIPRIANI, COLLI 2007)
21 Analisi dei parametri meccanici di tempo, velocità, accelerazione e forza relativi ad uno squat effettuato a diverse velocità ( Lucarini, Azzone, Cipriani Colli, 2007)
22 Rappresentazione schematica delle relazioni tra carico e Rappresentazione schematica delle relazioni tra carico velocità in rapporto alle diverse espressioni di forza e durata in rapporto alle diverse espressioni di forza
23 Forza di reazione del terreno nella direzione verticale durante differenti velocità. Passando da velocità bassa (2-4 m/s) ad altissima velocità (10-12 m/s) il tempo di contatto si riduce e la forza si fa sempre più elevata (Bosco 1992, Track Technique,124)
24 Analisi della forza espressa da un soggetto a diversi angoli di piegamento da cui si evince un evidente calo in seguito all abbassamento del CG ( Lucarini, Azzone, Cipriani, Colli 2007)
25 Analisi dei dati meccanici relativi al confronto tra uno squat dove nei calcoli si tiene conto del BW ed uno dove nei calcoli nn si tiene conto del BW (Cipriani, Colli 2009).
26 Analisi sincronizzata della forza media e della velocità del bilanciere nelle tre diverse modalità di girata ( Azzone, Cipriani, Lucarini, Colli, 2008)
27 Risposte del testosterone nel siero a due programmi di esercizio nei maschi e nelle femmine.
28 Corso Preparatori fisici 2017
29 Corso Preparatori fisici 2017
30 GRAZIE PER L ATTENZIONE Corso Preparatori fisici 2017
Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: LA FORZA PER L ATLETA
Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: LA FORZA PER L ATLETA PALLAVOLISTA Visione dettagliata dei filamenti proteici di actina e miosina nel muscolo. La disposizione dei filamenti della miosina (spessa) e dell
DettagliL ALLENAMENTO DELLA FORZA
L ALLENAMENTO DELLA FORZA Quali dubbi e quali certezze Relatore: Dr. Antonio Urso INDICE 1. 1. Forza Massima 2. 2. La La Forza Dinamica Massima 3. 3. La La Forza Esplosiva 4. 4. La La Forza reattiva 5.
DettagliSTIMOLO ALLENANTE. Obiettivo dell allenamento. Metabolico. Neuromuscolare
STIMOLO ALLENANTE Obiettivo dell allenamento Neuromuscolare Metabolico STIMOLO ALLENANTE Obiettivo dell allenamento Neuromuscolare S.N.C. Sezione trasversa del muscolo La Scossa singola Sommazione e Tetano
DettagliLa forza veloce - esplosiva - reattiva
La forza veloce - esplosiva - reattiva Il test di Forza veloce serve per valutare le caratteristiche morfologiche funzionali dei muscoli degli arti inferiori e le capacità neuromuscolari che un atleta
DettagliLa Forza muscolare. University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science
La Forza muscolare University of Rome "Tor Vergata" - Faculty of Medicine and Surgery - School of Sport and Exercise Science Qualità fisiche di base e derivate Forza max Forza reattiva Forza dinamica massima
DettagliLa forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche
L'ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche Sabato 23 ottobre 2010 Relatore: prof. Nicola Silvaggi Forza N Schema della relazione Forza/Velocità
DettagliBiomeccanica. Applicazione della meccanica allo studio dei sistemi biologici. Bio + meccanica
Biomeccanica Applicazione della meccanica allo studio dei sistemi biologici Bio + meccanica Meccanica studio del moto ed equilibrio di un sistema soggetto a forze. Meccanica cinematica + dinamica Cinematica:
DettagliANALISI, VALUTAZIONE E PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLA FORZA NEGLI ATLETI.
ANALISI, VALUTAZIONE E PROPOSTE OPERATIVE PER LO SVILUPPO DELLA FORZA NEGLI ATLETI. PADOVA 06-04-11 Prof. Mario del Giudice 1 La forza Muscolare è la capacità motoria dell uomo che permette di vincere
DettagliRECLUTAMENTO: SI PUO OTTENERE UN INCREMENTO DI TENSIONE IN DUE MODI:
LA FORZA MASSIMALE Espressioni e tecniche di allenamento di Guido Bruscia COMPONENTI DELLA FORZA 80 % NERVOSA : - Massima capacità di reclutamento delle fibre di tipo II (IIx) - Max sviluppo SNC (14 anni)
DettagliFUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE. FGE aa
FUNZIONI DI INTEGRAZIONE DEL MIDOLLO SPINALE FGE aa.2015-16 ARGOMENTI ORGANIZZAZIONE ANATOMO-FUNZIONALE DEI CENTRI MOTORI DEI MUSCOLI INNERVAZIONE SENSORIALE DEI MUSCOLI RIFLESSI DA STIRAMENTO RIFLESSI
DettagliLa Forza. 1
La Forza prof.francescomurtas@alice.it 1 La Forza Nel corpo umano ci si riferisce alla forza che è in grado di sviluppare la contrazione muscolare. Forza muscolare sviluppata per tenere fermo o spostare
DettagliLa Preparazione Fisica nella Pallavolo. Prof. Alberto Di Mario
7 Corso Nazionale per Allenatori di Terzo Grado La Preparazione Fisica nella Pallavolo Cavalese, 6-13 giugno 2010 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) L ALLENAMENTO NELLA CULTURA FISICA PRINCIPI
DettagliPh.d Domenico Di Molfetta
Ph.d Domenico Di Molfetta I LANCI SI FONDANO SU MOVIMENTI COMPLESSI CHE PER LA LORO ESECUZIONE RICHIEDONO ALL ATLETA UN ELEVATO SVILUPPO DELLE ABILITA MOTORIE IL GESTO DEL LANCIO E COSTITUITO DA NUMEROSI
DettagliL angolo del muscolo. Relatori: Pascal Benaglia, Amos Coppe e Patrik Vetterli
L angolo del muscolo Relatori: Pascal Benaglia, Amos Coppe e Patrik Vetterli Perché i muscoli sono importanti? Ci permettono di muoverci Come facciamo a muoverci? Struttura muscolare Funzione muscolare
DettagliMuscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi
Muscolo Scheletrico 4. Midollo spinale e riflessi Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Organizzazione dei MN e degli interneuroni
DettagliMuscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali
Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Definizione di unità motoria
DettagliLE CAPACITÀ MUSCOLARI
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA LE CAPACITÀ MUSCOLARI prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it 1 SCHEMA METODOLOGICO
DettagliDifferenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI
Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI 1. Ogni fibrocellula muscolare riceve segnali da un singolo neurone (motoneurone) 2. I potenziali postsinaptici (potenziali di placca) sono sempre
DettagliCorso Preparatori Fisici della Pallavolo Chianciano Terme 14 settembre 2016
Corso Preparatori Fisici della Pallavolo Chianciano Terme 14 settembre 2016 Apprendimento delle tecniche di sollevamento pesi e delle relative esercitazioni didattiche e complementari La corretta tecnica
DettagliLe capacità condizionali
Le capacità condizionali - Determinano la durata, la quantità e l intensità della risposta motoria ed incidono in modo determinante sulla prestazione motorio-sportiva; - Sono direttamente influenzate dai
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz Biomeccanica F P R-M V R V-R Biomeccanica Bio + meccanica Applicazione della meccanica allo studio dei sistemi biologici Meccanica studio del moto ed equilibrio di un sistema
DettagliProf Giorgio Guarnelli. Prof Renzo Roverato. Sabato 21 gennaio 2006. Aula Magna C.D.L. Scienze Motorie e Sportive. Foggia
L allenamento della forza dall atleta assoluto al giovane: dagli aspetti fisiologici alla metodologia dell allenamento Prof Domenico Di Molfetta Prof Francesco Angius Sabato 21 gennaio 2006 Prof Giorgio
DettagliPrincipi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione
Principi del carico fisico la forza ed il suo sviluppo programmazione Generalmente i vari tipi di allenamento sono rivolti al miglioramento delle cosidette qualità motorie La specialità sportiva per la
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Cavalese, 02 agosto 2018 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione Livello Performance Allenamento - Stress Supercompesazione Affaticamento Recupero
DettagliClassificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo
Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico
DettagliIL SISTEMA MUSCOLARE
IL SISTEMA MUSCOLARE FUNZIONE PRINCIPALE DEL MUSCOLO L apparato scheletrico è azionato dall apparato muscolare costituito da MUSCOLI e TENDINI La contrazione è il motore di tutte le azioni. I muscoli sono
DettagliLa Preparazione Fisica
La Preparazione Fisica Napoli, 27 maggio 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO Aspetti comuni della preparazione
DettagliLa forza puo essere di tipo massimale,veloce,resistente
LA FORZA La forza muscolare puo essere definita come la capacita di vincere o contrastare una resistenza che si oppone alla contrazione, quando il muscolo e sollecitato alla trazione, alla spinta o alla
DettagliTeoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La resistenza La velocità Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Piani principali di classificazione della resistenza
DettagliFitness Muscolare. Forza Muscolare. Potenza Muscolare. Resistenza Muscolare
Fitness Muscolare Forza Muscolare Potenza Muscolare Resistenza Muscolare Contrazione Muscolare Isotonica (dinamica, carico costante) Isometrica (statica, lunghezza costante) Isocinetica (dinamica, velocità
DettagliTEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO SQUAT JUMP
TEST CON TAPPETO DI CARMELO BOSCO A partire dagli anni 80 hanno avuto larga diffusione i frutti del lavoro di Carmelo Bosco sulle metodologie di allenamento e controllo della forza degli arti inferiori
DettagliIl sistema muscolare
Il sistema muscolare Tipi di muscoli Scheletrici (volontari e striati) Cardiaco (involontario ma striato) Lisci (involontari) I principali muscoli scheletrici Le proprietà del muscolo Le proprietà specifiche
DettagliI riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente
I riflessi Automatismo motorio, mediato dal SNC in risposta a un certo stimolo che si ripete in maniera stereotipata ogni volta che viene evocato e si attua indipendentemente dalla coscienza del soggetto.
DettagliESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI. Prof. Domenico Di Molfetta
ESEMPI DI METODO A CONTRASTO PER LE BRACCIA PER GIOVANI CONTRASTO TRA LE SERIE UTILIZZANDO LO STESSO MEZZO 1 SERIE x RIP Carico pesante 2 SERIE x RIP Carico leggero Riposo 3 min CONTRASTO TRA LE SERIE
DettagliALLENARE LA FORZA MUSCOLARE: COME E PERCHE? Seminario di Studi l importanza della forza muscolare nell allenamento
ALLENARE LA FORZA MUSCOLARE: COME E PERCHE? Seminario di Studi l importanza della forza muscolare nell allenamento Prof Domenico Di Roma, 9 Febbraio Molfetta 2011 Prof Domenico Di Mol La capacità di prestazione
DettagliIl movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie,
Sistemi motori Il movimento e la postura (mantenimento di una posizione) dipendono da: Azioni riflesse, coordinate nel midollo spinale Azioni volontarie, controllate dai centri superiori Flessione Estensione
DettagliL Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»
L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL JUDO?
DettagliLa preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley. Carlo Varalda
La preparazione fisica per gli atleti con disabilità nel sitting volley Programma: - la forza - gli strumenti per l allenamento - alcuni spunti per l allenamento Possiamo dire che non esiste specialità
DettagliCavalese, 05 Giugno Prof. Alberto Di Mario
Corso Nazionale di Formazione per Esperti di Preparazione Fisica nella Pallavolo Teoria e metodologia dell allenamento Cavalese, 05 Giugno 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti
DettagliSTEFANO DELUCA FISIOLOGIA LEGATA AI CARICHI DI LAVORO PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO
STEFANO DELUCA FISIOLOGIA LEGATA AI CARICHI DI LAVORO PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE DA SOVRACCARICO PREMESSE COMUNICARE ALCUNI CONCETTI CHIARI CON RICADUTA PRATICA SUL LAVORO IN PALESTRA OFFRIRE SPUNTI DI
DettagliLEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI
LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI SCOSSA MUSCOLARE SEMPLICE contrazio ne rilasciamento Stimolo (PA) Tempo (ms) La risposta meccanica di una fibra muscolare ad un singolo potenziale d azione è denominata
DettagliLE CAPACITÀ MUSCOLARI
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA LE CAPACITÀ MUSCOLARI prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it SCHEMA METODOLOGICO
DettagliGENERATORI DI ACCELERAZIONE
GENERATORI DI ACCELERAZIONE MUSCOLO CREA MOVIMENTO M. striato scheletrico leve articolari M. liscio apparati viscerali M. striato cardiaco sangue SCHELETRICO - Movimenti dell occhio - Espressioni facciali
DettagliPOTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA
POTENZA E LA CAPACITA DI ESEGUIRE ESERCIZI DI FORZA ALLA MASSIMA VELOCITA GRADO DI PERFETTIBILITA BUONO FONTI ENERGETICHE ATP PC ANAEROBICHE ALATTACIDE METODI PER LO SVILUPPO 1. DURATA DELLO SFORZO 6
DettagliLA FORZA MUSCOLARE. Definizione. Fattori che la condizionano
LA FORZA MUSCOLARE Definizione La forza è la capacità che hanno i muscoli contraendosi di sviluppare una tensione utile a superare o a contrapporsi ad un carico (che può essere esterno, come un oggetto
DettagliFORZA RAPIDA (o Veloce)
FORZA RAPIDA (o Veloce) Testo e disegni di Stelvio Beraldo ASPETTI GENERALI DELLA FORZA RAPIDA METODI DI MIGLIORAMENTO DELLA FORZA RAPIDA Metodo dei carichi dinamici Metodo pliometrico Metodo d'urto Metodo
DettagliTeoria e metodologia dell allenamento. Il sistema delle capacità motorie La forza. Giorgio Visintin
Teoria e metodologia dell allenamento Il sistema delle capacità motorie La forza Giorgio Visintin giorgiorenato.visintin@gmail.com Le capacità condizionali: rapporti strutturali Forza Capacità motoria
DettagliClassificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo
Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico
DettagliTema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: IL LAVORO NEUROMUSCOLARE velocità e resistenza
Tema: PREPARAZIONE FISICA Titolo: IL LAVORO NEUROMUSCOLARE velocità e resistenza RESISTENZA IN GENERALE PER RESISTENZA S INTENDE LA CAPACITA PSICOFISICA DELL ATLETA DI OPPORSI ALL AFFATICAMENTO LA RESISTENZA
DettagliAPPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel
APPARATO MUSCOLARE Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto Conegliano 04 /02/2018 Dott. Luca Polesel COSA SONO.??? I MUSCOLI CHE FUNZIONE HANNO?? COME FUNZIONANO??? A VOI 1 MINUTO PER IRSPONDERE
DettagliIl riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo adeguato, ed essendo involontario, questo circuito non raggiunge la corteccia cerebrale.
I Riflessi Il riflesso è una risposta involontaria ad uno stimolo adeguato, ed essendo involontario, questo circuito non raggiunge la corteccia cerebrale. L arco riflesso è la struttura anatomica che usiamo
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA Comitato Regionale Toscano. Prof. Domenico Di Molfetta Grosseto 24 agosto 2014
Il potenziamento muscolare senza sovraccarichi FEDERAZIONE ITALIANA DI ATLETICA LEGGERA Comitato Regionale Toscano DAI PRINCIPI FISIOLOGICI ALLA SCELTA Prof. Domenico Di Molfetta Grosseto 24 agosto 2014
DettagliLa Preparazione Fisica. Prof. Alberto Di Mario
14 Corso Nazionale per Allenatori di Terzo Grado La Preparazione Fisica Cavalese, 13 giugno 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE
DettagliCorso Personal Trainer
Corso Personal Trainer 8-9 Giugno 2019 MODULO 1 15 16 Giugno 2019 MODULO 2 29-30 Giugno 2019 MODULO 3 6-7 Luglio 2019 MODULO 4 SEDE DEL CORSO: TORINO DOCENTE: ANDREA DISDERI 8 Giugno 9.00 registrazione
DettagliRIFLESSI SPINALI. dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro
RIFLESSI SPINALI dr. Francesco SIGNORELLI Cattedra ed U.O. Neurochirurgia Università Magna Græcia, Catanzaro RICHIAMI ANATOMICI STRUTTURA DEL MIDOLLO SPINALE STRUTTURA DEL FUSO NEUROMUSCOLARE ELEMENTI
DettagliCorso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive. Università degli Studi di Pavia
Tecniche di preparazione fisico-atletica Corso di Laurea Specialistica in Scienze e tecniche dello sport e gestione delle attività motorie e sportive Università degli Studi di Pavia Tecniche di preparazione
DettagliAccoppiamento eccitazione-contrazione
Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo
DettagliCORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO
CORSO PER ALLENATORI DI PRIMO GRADO MODULO 3 METODOLOGIA 3 Lo sviluppo della forza nel pallavolista Concetti generali relativi alle strategie di prevenzione del sovraccarico funzionale OBIETTIVO GENERALE
DettagliIntroduzione CAPACITA CONDIZIONALI
Introduzione CAPACITA CONDIZIONALI Le capacità condizionali sono quelle capacità fondamentali per lo sviluppo fisico, armonico e completo di un atleta; tali requisiti devono essere allenati correttamente
DettagliANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO
ANATOMIA FUNZIONALE DELL EQUILIBRIO E DEL MOVIMENTO Alessandro Silvani, MD PhD Laboratory of Physiological Regulation in Sleeping Mice DIBINEM Dip. di Scienze Biomediche e Neuromotorie Alma Mater Studiorum
DettagliFORZA FORZA MASSIMALE FORZA RAPIDA RESISTENZA ALLA FORZA
15 LEZIONE ALLENAMENTO DELLA FORZA I VARI TIPI DI FORZA Nella terminologia sportiva, di solito, la parola FORZA viene accompagnata da un aggettivo che permette di distinguere i vari tipi di forza: 1. Forza
DettagliSviluppo e applicazione di espressioni della forza nelle specialità di lancio dell atletica leggera
CONI MARCHE Sviluppo e applicazione di espressioni della forza nelle specialità di lancio dell atletica leggera Dinamica delle tecniche di lancio M.d.S. Armando De Vincentis Fonti energetiche Dal punto
DettagliIn Corpore Sano Sport di lancio e da combattimento Esercizi con i bilancieri per stimolare la Forza Esplosiva
In Corpore Sano Sport di lancio e da combattimento Esercizi con i bilancieri per stimolare la Forza Esplosiva Di che cosa parleremo? Introduzione alla Forza Esplosiva Fattori che influenzano la FE Introduzione
DettagliUniversità Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive. La resistenza. Ettore Rivoli. Enna
Università Kore di Enna Scienze delle Attività Motorie e Sportive La resistenza Enna 25-11-2013 Ettore Rivoli l FORZA CLASSIFICAZIONE l RESISTENZA l VELOCITA o RAPIDITA La resistenza: definizione, caratteristiche
DettagliL allenamento della forza nel pallavolista
L allenamento della forza nel pallavolista Le sequenze logiche per la SCELTA DEGLI ESERCIZI IL RISCALDAMENTO DI UNA SEDUTA DI PESI Per eseguire gesti di forza non abbiamo bisogno di aumentare la temperatura
DettagliSeminario Tecnico Tirrenia 30 agosto 2010
Seminario Tecnico Tirrenia 30 agosto 2010 FIDAL Area Tecnica Centro Studi & Ricerche Prof Nicola Silvaggi 1 Che cos è la forza? Esistono vari tipi di forza? La forza è utile a tutte le specialità dell
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO. Matteo Russo
Tema:: PREPARAZIONE FISICA Tema Titolo:: IL LAVORO Titolo NEUROMUSCOLARE RESISTENZA IN GENERALE PER RESISTENZA S INTENDE LA CAPACITA PSICOFISICA DELL ATLETA DI OPPORSI ALL AFFATICAMENTO LA RESISTENZA PSICHICA
DettagliScossa semplice scossa muscolare o scossa semplice.
Scossa semplice Il fenomeno contrattile innescato da un singolo potenziale d azione è detto scossa muscolare o scossa semplice. La sua durata dipende dal tipo di fibra muscolare in esame. Nella fibrocellula
DettagliMuscolatura. Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli
Muscolatura Responsabili del movimento del corpo umano Compone circa il 40% del nostro peso corporeo Nel nostro corpo abbiamo circa 650 muscoli Muscolatura Esistono 3 tipi di muscolo: Muscolatura liscia:
DettagliAccoppiamento eccitazione-contrazione
Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo
DettagliKarate: dalla fisiologia all età evolutiva
Karate: dalla fisiologia all età evolutiva Nove, 12.6.2016 Matteo Saoncella Come sono fatti i muscoli? A cosa servono? Muscolo Fasci muscolari (fascicoli) Fibre muscolari Miofibrille Sarcomeri Microfilamenti
Dettaglimuscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili
muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule
DettagliClassificazione fisiologica delle attività sportive
Classificazione fisiologica delle attività sportive SPORT AEROBICI (resistenza, endurance) Corsa di fondo, marcia Sci di fondo, biathlon Ciclismo su strada, ecc. Triathlon, duathlon Nuoto (dai 400 m in
DettagliIntroduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo
Introduzione ai mezzi di allenamento integrato nella preparazione fisica riferita alla Pallavolo Prof. Glauco Ranocchi Principi e Forza Scelte metodologiche nell approccio all allenamento della Forza 1
DettagliWorkshop Nazionale Juniores femminile. Allenamento Funzionale. Glauco Ranocchi. Milano, giugno 2017
Workshop Nazionale Juniores femminile Milano, 23-25 giugno 2017 Allenamento Funzionale Glauco Ranocchi Allenamento Funzionale Per allenamento funzionale si intende una attività motoria eseguibile in palestra
DettagliSviluppo della forza e preparazione fisico-speciale dal giovane all alto livello
Sviluppo della forza e preparazione fisico-speciale dal giovane all alto livello Punti essenziali Caratteristiche della forza Forza e riferimenti biologici in relazione all età, con particolare riferimento
DettagliCampobasso, 15 maggio 2015
Campobasso, 15 maggio 2015 FUNZIONI DELLA PERSONALITA CAPACITA SENSOPERCETTIVE SCHEMI MOTORI E POSTURALI CAP. COORDINATIVE CAP. CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE ABILITA SPORTIVE FUNZIONI DELLA PERSONALITA
DettagliXCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate. Teorie e Metodologia dell Allenamento. Prof. Alberto Di Mario
XCI Corso Nazionale per Istruttori di Karate Teorie e Metodologia dell Allenamento Ostia, 29 luglio 2014 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE
DettagliLE CAPACITÀ CONDIZIONALI: LA FORZA
LE CAPACITÀ CONDIZIONALI: LA FORZA CORSO TECNICI 1 LIVELLO FSN/DSA ROMA 13 MAGGIO 2017 Dott.ssa Nicole Maussier La struttura delle capacità motorie La Forza si può classificare convenzionalmente in diverse
DettagliLA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO
LA FORZA.QUESTIONE DI TEMPO La forza può essere considerata una qualità fisica unica. Tipica del nostro sistema gravitazionale e espressione motoria propria di ogni essere vivente. La forza si manifesta
DettagliFisiologia legata al carico di lavoro
Fisiologia legata al carico di lavoro Il carico di lavoro può essere inteso come: carico esterno (è il lavoro svolto che può essere quantificato in volume ed intensità) carico interno (sono gli effetti
DettagliLa Preparazione Fisica. Prof. Alberto Di Mario
13 Corso Nazionale per Allenatori di Terzo Grado La Preparazione Fisica Cavalese, 14-15 giugno 2016 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) Argomenti: La preparazione fisica: finalità e scopi
DettagliSISTEMA NERVOSO SOMATICO
SISTEMA NERVOSO SOMATICO PARTE PRIMA FGE aa.2015-16 Sistema interagente con l ambiente Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato del sistema Sistema interagente con l ambiente Alterano lo stato
DettagliESERCIZIO TERAPEUTICO
ESERCIZIO TERAPEUTICO La forza è ciò che modifica la forma oppure lo stato di quiete o di moto di un corpo. La forza è correlata all attività muscolare volta a stabilizzare o a muovere un carico. In biomeccanica:
DettagliCapacità fisiche e sviluppo
Capacità fisiche e sviluppo Le capacità fisiche sono: Forza, Resistenza, Velocità La mobilità articolare è una capacità mista poiché dipende sia dalla conformazione delle articolazioni (capacità fisica)
DettagliAllenamento della forza con volano inerziale: Caratterizzazione meccanica e Monitoraggio del periodo di apprendimento
Allenamento della forza con volano inerziale: Caratterizzazione meccanica e Monitoraggio del periodo di apprendimento Relatore: Prof. Alberto Rainoldi Co-Relatore: Gennaro Boccia Candidato: Alfredo Genco
DettagliLA FORZA E LA POTENZA CREATINA - FOSFOCREATINA
LA FORZA E LA POTENZA CREATINA - FOSFOCREATINA Il corretto uso degli integratori nello sport agonistico FIDAL - FMSI BARI 19.9.2009 Marco Majorano ISTITUTO DI MEDICINA DELLO SPORT - BARI VITO ACCETTURA
DettagliIntroduzione. L allenamento ed il controllo dello sviluppo della forza veloce
Introduzione Per meglio comprendere e quindi accettare il termine Forza Veloce occorre risalire alle basi fisiologiche dell allenamento della Forza Isometrica Massima e/o della Forza Dinamica Massima (FDM).
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI
LE CAPACITA CONDIZIONALI RELATORE: Dott.ssa Maria Militano CORSO 1 LIVELLO PER FSN/DSA LE CAPACITA MOTORIE: sono il presupposto o prerequisito motorio di base di un soggetto, necessari per la costruzione
DettagliLE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE
LE CAPACITA CONDIZIONALI E COORDINATIVE Le capacità motorie si trovano alla base della prestazione fisica e sono l insieme delle caratteristiche fisiche o sportive che un individuo possiede e che permette
DettagliCosa è la morfunzionalità e le relative conseguenze
L ALLENAMENTO FUNZIONALE DEL CALCIATORE Cosa è la morfunzionalità e le relative conseguenze Mario Marella ADATTAMENTI ADATTAMENTI [ Nel 1986 Platonov introdusse, sul filone della supercompensazione, l
DettagliASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE. FGE aa
ASPETTI MECCANICI DELLA CONTRAZIONE MUSCOLARE FGE aa.2016-17 ARGOMENTI Innervazione Del Muscolo Scheletrico Placca Neuro Muscolare Unità Neuro Motorie Tipi Di Contrazione Scosse Semplici Relazioni Tensione-lunghezza
DettagliLE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI. Prof. Ermanno Capurro
LE CAPACITÀ MOTORIE: CAPACITA COORDINATIVE E CONZIONALI Prof. Ermanno Capurro CAPACITA MOTORIE CAPACITA CONDIZIONALI CAPACITA COORDINATIVE MOBILITA ARTICOLARE CAPACITÀ ED ABILITÀ MOTORIE presupposti che
DettagliCORSO NAZIONALE PER ESPERTI IN PREPARAZIONE FISICA Napoli, settembre 2012
CORSO NAZIONALE PER ESPERTI IN PREPARAZIONE FISICA Napoli, 06-07 settembre 2012 Teoria e metodologia dell allenamento: Principi generali La Forza: le sue espressioni e il lavoro finalizzato al suo sviluppo
DettagliLE CAPACITÀ MUSCOLARI
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA IN EDUCAZIONE FISICA E TECNICA SPORTIVA LE CAPACITÀ MUSCOLARI prof. GIAN PIERO GRASSI gianpiero.grassi@unimi.it gianpiero.grassi@unipv.it SCHEMA METODOLOGICO
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE A.A. 2011/12 L-22 BIOMECCANICA. M. Gabriella Trisolino
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO FACOLTÀ DI SCIENZE MOTORIE A.A. 2011/12 L-22 BIOMECCANICA M. Gabriella Trisolino Tipologie di lavoro muscolare Si distinguono le seguenti tipologie di lavoro muscolare:
DettagliL allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie
L allenamento sportivo come processo di adattamento: le capacità motorie Sviluppare gli adattamenti necessari all organismo per renderlo capace di produrre uno sforzo adeguato alla specialità sportiva
Dettagli