L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo»

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1 L Allenamento specifico della Forza negli Sport da Combattimento: «L esperienza della Squadra Olimpica di Judo» Prof. Alberto Di Mario

2 QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL JUDO?

3 CARATTERISTICHE DEL JUDO Aspetti neuromuscolari Aspetti metabolici Elementi tecnici Elementi tattici

4 CARATTERISTICHE DEL JUDO Aspetti neuromuscolari Forza Esplosiva Forza Rapida Morote Seoi De Ashi Barai Cap. Coordinative Equilibrio Ritmizazzione Uchi Mata Okuri Ashi Barai Acrobatica Forza Massima Difesa in volo Ura Nage Kata Guruma

5 CARATTERISTICHE DEL JUDO Aspetti metabolici Resistenza alla Forza Rapida Potenza Aerobica Impegno Lattacido Andamento Frequenza Cardiaca Continui attacchi Media incontri x gara 7/13 mmoli Sottomassimale costante

6 CARATTERISTICHE DEL JUDO Elementi tecnici Evidenziare la necessità di un elevato bagaglio tecnico Tecnica speciale avanti Tecnica speciale dietro I Fondamentali Attacco con presa dx Attacco con presa sx Attacco con presa dx Attacco con presa sx Tecnica speciale a terra Immobilizzazione Leva Soffocamento

7 CARATTERISTICHE DEL JUDO Elementi tattici Strategie di gara Strategie di ogni combattimento I Fondamentali Conoscere se stessi Dispendio energetico Punti di forza Punti deboli Conoscere l avversario Strategia tattica specifica Punti di forza Punti deboli

8 Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE PREVENZIONE POTENZIAMENTO

9 Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE Obiettivo Costruzione delle qualità fisiche di base Capacità tecnico-coordinative : Capacità di reazione, equilibrio statico e dinamico, ritmizzazione e differenziazione cinestesica, accoppiamento e trasformazione

10 Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE Obiettivo Costruzione delle qualità fisiche di base Ampiezza del movimento Maggiore possibilità d attacco Mobilità articolare Riduzione incidenza infortunio (prevenzione)

11 Aspetti comuni della preparazione fisica FORMAZIONE Obiettivo Costruzione delle qualità fisiche di base Corretta esecuzione tecnica esercitazioni con i sovraccarichi Esercitazioni analitiche con manubri e macchine Privilegiare esercitazioni sintetiche con il bilanciere Coinvolgimento di una percentuale elevata della massa muscolare totale Notevole impegno coordinativo Adattamenti centrali (SNC ed Endocrino)

12 Aspetti comuni della preparazione fisica PREVENZIONE Obiettivo Consolidamento della struttura Irrobustimento delle strutture dell apparato locomotore Rafforzamento della muscolatura del tronco e del cingolo pelvico (CORE) Tessuti bradimetabolici (tendini e legamenti) hanno tempi di adattamento più lunghi rispetto al tessuto muscolare Tendini e legamenti hanno margini di adattamento maggiori in età giovanile

13 Aspetti comuni della preparazione fisica PREVENZIONE Obiettivo Forza di base Consolidamento della struttura Esercitazioni a carico naturale e con sovraccarico Aumento della quantità (frequenza settimanale e serie) deve precedere quello dell intensità L incremento delle resistenze esterne (Kg sollevati) deve precedere quello delle accelerazioni Ricercare la massima escursione del movimento solo in fase speciale si possono ricercare angoli più specifici per la prestazione Simmetricità dell intervento allenante in riferimento alla lateralità (dx/sx) ed equilibrato (agonisti/antagonisti)

14 Aspetti comuni della preparazione fisica PREVENZIONE Obiettivo Consolidamento della struttura Resistenza di base Condizionamento generale Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica Esercitazioni per il miglioramento della potenza aerobica

15 Aspetti comuni della preparazione fisica POTENZIAMENTO Obiettivo Potenziamento massimo delle qualità necessarie allo sviluppo della tecnica e della tattica Preparazione fisica specifica VITTORIA Ottimizzazione della performance

16 Ottimizzazione della performance Continuo perfezionamento tecnico Corretto atteggiamento tattico Agire con specificità sugli aspetti condizionali della prestazione Parametri della prestazione che dobbiamo migliorare ed incrementare Quanto tempo dobbiamo o possiamo dedicare al loro miglioramento

17 TIPOLOGIE DI ESECIZI Esercizi speciali Esercizi che rispettano il gesto di gara, ma modificano le caratteristiche spazio temporali della tecnica e riducono o aumentano la velocità.

18 TEST O ALLENAMENTO SPECIFICO ESERCIZI SOMIGLIANTI AD ALCUNI GESTI TECNICI COINVOLGIMENTO NEUROMUSCOLARE VICINO ALL AZIONE TECNICA POSIZIONE SIMILE ALL ATTIVITÁ DI GARA

19

20 POSTURA POSIZIONE DI UN SEGMENTO CORPOREO RISPETTO AGLI ALTRI SEGMENTI E DEL CORPO NELLA SUA INTEREZZA RISPETTO ALL AMBIENTE CHE LO CIRCONDA. STRATEGIA ADOTTATA DAL CORPO NEL MANTENIMENTO DINAMICO DI UNA POSIZIONE RISPETTO ALLA FORZA DI GRAVITÀ E ALLE PERTURBAZIONI CHE INTERVEGONO SU DI ESSO.

21 IN PIEDI TEST O LAVORO CON SOVRACCARICHI SEDUTO SDRAIATO

22 ESERCIZIO IN PIEDI CARATTERISTICO IMPEGNO CARDIACO E VASCOLARE NECESSITÁ DI EQUILIBRIO COINVOLGIMENTO QUASI TOTALITÁ DEI MUSCOLI CORPOREI IN PARTICOLARE DEI MUSCOLI PELVICI CATENE CINETICHE COMPLESSE MASSIMO CONTROLLO DEL MOVIMENTO DIFFERENZIAZIONE DELLE AZIONI TECNICHE

23 ESERCIZIO IN PIEDI IDICATO PER VALUTARE L ATLETA DI ALTO LIVELLO RAPIDA RILEVAZIONE UTILE PER ALLENAMENTO SPECIFICO

24 SPECIFIC TRAINING E XERCISE M ACHINE

25 TIPOLOGIE DI FORZA Resistenza alla forza Resistenza alla forza massimale Resistenza alla forza rapida Forza Massimale Forza Esplosiva Forza rapida

26 SPECIFICHE DEGLI ESERCIZI DI FORZA CON I SOVRACCARICHI 1. APPRENDIMENTO CORRETTA ESECUZIONE DEL GESTO 2. PERIODIZZAZIONE 3. CONTENUTI DELL ALLENAMENTO 4. VOLUME DI LAVORO

27 TIPOLOGIE DI FORZA Resistenza alla forza Resistenza alla forza massimale Resistenza alla forza rapida Forza Massimale Forza Esplosiva Forza rapida

28 La Forza Massimale Stimolazione ipertrofica Stimolo sufficiente di durata Intensità medio-alta 8 12 ripetizioni 60 % del max % del max Soggetti non allenati Soggetti allenati Influsso sull aumento della massa muscolare Cometti, 1988 Influsso sull aumento Cometti, 1988 della massa muscolare

29 Allenamento con i sovraccarichi Neuromuscolare Metabolico Forza Ipertrofia S.N.C. Coordinazione Intramuscolare Intermuscolare

30 TIPOLOGIE DI FORZA Resistenza alla forza Resistenza alla forza massimale Resistenza alla forza rapida Forza Massimale Forza Esplosiva Forza rapida

31 La Forza Esplosiva Capacità del muscolo di sviluppare altissimi gradienti di forza in pochissimo tempo C. Bosco (1993) Evidenziato e dimostrato il legame esistente tra la F. Max e la F.E. La vecchia M.D.A. prevedeva allenamenti solo per la F.Max (2/3 mesi) Successivamente lavori di trasformazione e forza speciale La nuova teoria prevede lavori di F.Max e F.E. nello stesso periodo

32 TIPOLOGIE DI FORZA Resistenza alla forza Resistenza alla forza massimale Resistenza alla forza rapida Forza Massimale Forza Esplosiva Forza rapida

33 La Forza rapida Capacità del sistema neuromuscolare di muovere il corpo e le sue parti (es.: arti superiori, arti inferiori) oppure oggetti (es.: racchette, palloni) alla massima velocità possibile. Pliometria o metodo d urto Esercitazioni per la forza rapida: Lavori Tecnici combinati

34 TIPOLOGIE DI FORZA Resistenza alla forza Resistenza alla forza massimale Resistenza alla forza rapida Forza Massimale Forza Esplosiva Forza rapida

35 La resistenza alla Forza rapida È straordinariamente importante in tutti gli sport nei quali, per la prestazione, è (anche) determinante l esecuzione per un lungo periodo di movimenti rapidi e potenti delle estremità o del tronco, come avviene, per esempio, nel judo, nel karate, nel pugilato ed in tutti i giochi sportivi.

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