Relazione sullo Stato dell Ambiente Comuni di Capurso (capofila), Cellamare e Triggiano Bozza Aprile 2006
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- Giustina Massari
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1 3. RISORSE IDRICHE 3.1. Inquadramento Il sistema idrografico del territorio della Provincia di Bari è caratterizzato dalle lame, incisioni carsiche che, ormai del tutto prive di acque, costituiscono impluvi naturali che convogliano a mare acque meteoriche solo in occasione di eventi piovosi particolarmente intensi (Figura 1). 1. Balice; 2. Lamasinata; 3. Villa Lamberti; 4. Picone; 5. Fitta; 6. Valenzano; 7. S. Marco; 8. S. Giorgio; FIGURA 1 Lame nel territorio della Provincia di Bari. Nel solo territorio del Comune di Triggiano, lontano dal centro urbano e ad est dello stesso, in un contesto prettamente agricolo, si trova la Lama S. Giorgio che costituisce l unico corpo idrico superficiale caratterizzato daun regime torrentizio alimentato solo a seguito di piogge. R.T.I. Pagina 25 di 115
2 FIGURA 2 La Lama di S. Giorgio. Fonte: Nostra elaborazione su cartografia IGM Non risulta che siano stati effettuati monitoraggi sui corpi idrici superficiali, per i quali mancano quindi i valori dei parametri chimici, fisici e batteriologici. L assenza di dati relativi alla qualità fisico-chimica e biologica non permette di accertare l effettiva influenza del settore primario sulla qualità delle acque Fonte dei dati ed informazioni disponibili I dati utilizzati per la elaborazione degli indicatori si basano sulle informazioni fornite od acquisite dai seguenti soggetti: IPRES, Puglia in cifre 2004; Regione Puglia - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, Relazione sullo Stato dell Ambiente; Autorità Ambientale della Regione Puglia, informazioni sul sito http//autoritaambientale.regione.puglia.it; Autorità di Ambito Territoriale Ottimale Puglia, informazioni sul sito ; Commissario Delegato Presidente della Regione Puglia, Piano regionale degli interventi e degli investimenti relativi al servizio idrico integrato; Acquedotto Pugliese, informazioni dal sito Indicatori selezionati In base alle informazioni disponibili sono stati selezionati ed elaborati i seguenti indicatori ambientali: - Consumo idrico e dotazione idrica - Efficienza della rete di distribuzione dell acqua e perdite idriche - Pozzi di prelievo idrico R.T.I. Pagina 26 di 115
3 Consumo idrico e dotazione idrica dell acqua P/R Scopo dell indicatore Lo scopo dell indicatore è di evidenziare l entità dei consumi idrici e di verificare l efficienza della rete acquedottistica ed in particolare di valutare l entità delle perdite idriche.. Obiettivi Ridurre i consumi idrici ed anche migliorare l efficienza della rete acquedottistica garantendo sia la copertura del servizio che la riduzione delle perdite. Si evidenzia Il servizio di gestione del ciclo integrato delle acque, sia per quanto riguarda l approvvigionamento idrico che per il collettamento e depurazione delle acque reflue, è attualmente svolto dalla Società AQP Acquedotto Pugliese in tutti e tre i Comuni. I consumi idrici pro capite dei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano hanno registrato, tra il 1991 ed il 2000, un aumento medio del 4,26% con un valore massimo di incremento del 6,78% nel Comune di Cellamare ed uno minimo del 1,64% nel Comune di Triggiano. (Tabella 1) I valori procapite di consumo idrico risultano comunque inferiori ai 165 lt/ab*g registrati come media della Provincia di Bari. (Tabella 1 e Grafico 1) Per quanto riguarda la dotazione idrica pro-capite, la media della Regione Puglia si attesta intorno a 165 lt/ab*g mentre il valore medio per la Provincia di Bari è pari a 201 l/ab*g, taòli valori sono valutate come media tra la dotazione riferita ai volumi immessi in rete e quella riferita ai volumi fatturati rispettivamente rapportati alla popolazione servita. I dati riferiti ai Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano si avvicinano più alla media provinciale che a quella regionale; in tutti e tre i Comuni la crescita della dotazione media è inferiore a quella del consumo pro capite, segno di una migliore razionalizzazione dell uso della risorsa acqua (Tabella 2 e Grafico 2). Comune Presenze giornaliere totali (residenti+turisti) Volume letturato mc/anno Consumi idrici pro capite lt/ab*g Variazione % Capurso ,93 136,62 + 4,35% Cellamare ,77 133,23 + 6,78% Triggiano ,07 140,33 + 1,64% TABELLA 1 Consumi idrici. Elaborazione da dati di fonte Piano regionale degli interventi e degli investimenti relativi al servizio idrico integrato Comune Volume medio tra erogato e fatturato mc/anno Dotazione idrica media pro capite lt/ab*g Variazione % Capurso ,07 200,65 + 0,29% Cellamare ,62 192,74 + 1,64% Triggiano ,97 196,52-0,23% TABELLA 2 Dotazione idrica media procapite. Elaborazione su dati di fonte: Piano regionale degli interventi e degli investimenti relativi al servizio idrico integrato. R.T.I. Pagina 27 di 115
4 145,00 140,00 135,00 130,00 125,00 120,00 115,00 CAPURSO CELLAMARE TRIGGIANO GRAFICO 1 Consumi idrici procapite. Elaborazione da dati di fonte Piano regionale degli interventi relativi al servizio idrico integrato. 202,00 200,00 198,00 196,00 194,00 192,00 190,00 188,00 186,00 184,00 CAPURSO CELLAMARE TRIGGIANO GRAFICO 2 Dotazione media idrica procapite. Elaborazione dei dati da fonte Piano regionale degli interventi relativi al servizio idrico integrato. Efficienza del sistema di distribuzione dell acqua e perdite idriche P/R Scopo dell indicatore Lo scopo dell indicatore è di verificare l efficienza della rete acquedottistica ed in particolare di valutare l entità delle perdite idriche. Obiettivi Migliorare l efficienza della rete acquedottistica garantendo sia la copertura del servizio che la riduzione delle perdite. R.T.I. Pagina 28 di 115
5 Si evidenzia Un peso rilevante nel bilancio idrico degli acquedotti lo hanno le perdite nelle reti di distribuzione, alle quali bisogna però aggiungere quelle rappresentate dai volumi d acqua non contabilizzati anche se effettivamente erogati all utenza. Queste aliquote apparenti delle perdite sono riconducibili soprattutto ai prelievi abusivi, realtà diffusa in tutta la Regione Puglia, ed al cattivo funzionamento dei contatori delle utenze o ad una loro errata rilevazione e possono essere valutate, insieme a quelle relative alle reti di distribuzione interna i centri abitati, attraverso i volumi d acqua che risultano fatturati rispetto a quelli erogati.bisogna precisareche l entità delle perdite dipende da una serie di fattori fondamentali quali: la pressione con cui circola l acqua nella rete, il deterioramento delle condotte, la cattiva qualità dei materiali e della posa in opera e l età delle condotte. (Tabella 1 e Figura 1) Comune Lunghezza tubazioni Incidenza tubazioni vetuste ( 1970) Dotazione giornaliera Consumo giornaliero (letturato) Perdita per km. di rete Riparazioni per km di rete (media annua) Km % lt/ab*gg lt/ab*gg Lt/sec*km n/km*anno Capurso ,24 265,78 133,21 1,37 0,82 Cellamare ,80 250,42 127,56 0,90 0,67 Triggiano ,48 253,77 138,92 0,93 0,60 TABELLA 1 Consumi e perdite idriche. Elaborazione da dati di fonte Piano regionale degli interventi e degli investimenti relativi al servizio idrico integrato. FIGURA 1 Rete di distribuzione delle acque potabili. Fonte: Piano regionale degli interventi e degli investimenti relativi al servizio idrico integrato. Pozzi di prelievo idrico P Scopo dell indicatore Evidenziare la presenza di pozzi trivellati sul territorio per evitare il depauperamento della risorsa idrica sotterranea. R.T.I. Pagina 29 di 115
6 Obiettivi Diminuire la densità dei pozzi esistenti ed evitare la realizzazione di nuovi, per i prelievi d acqua dalle falde, al fine di garantire il bilancio idrico e la tutela della risorsa idrica.. Si evidenzia Nell area dei tre Comuni non esistono al 2005 pozzi di emungimento dell Acquedotto Pugliese am risulta praticamente impossibile stimare il numero dei pozzi ad uso differente dal potabile realmente esistenti anche se un dato può essere ricavato dal numero di quelli censiti da parte del Genio Civile, competente in materia, la maggioranza dei quali risultano essere ad uso irriguo. La densità dei pozzi, se particolarmente concentrata in determinate aree, può causare molti problemi alla risorsa idrica sotterranea, accelerando fenomeni di contaminazione salina da parte dell acqua proveniente dal mare, fenomeno già da tempo presente nelle falde idriche in prossimità della costa. Dalla Relazione sullo stato dell ambiente 03 della Regione Puglia risulta come l area dei Comuni di Capurso, Cellamare e Triggiano registra una modesta presenza di pozzi autorizzati e censiti dal Genio Civile, leggermente meno elevata a Triggiano con 0,009-0,019 pozzi per ettaro (Figura 1). FIGURA 1 Densità dei pozzi censiti nella Provincia di bari. Fonte: ARPA Puglia Relazione sullo stato dell ambiente 03 R.T.I. Pagina 30 di 115
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