GESTIONE MAGAZZINO 2

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GESTIONE MAGAZZINO 2"

Transcript

1 GESTIONE MAGAZZINO 2 Un azienda vuole automatizzare la procedura di gestione delle scorte del suo magazzino di articoli organizzato per reparti e classificati in base alla categoria merceologica. Nella gestione degli articoli, inoltre, si deve supporre che uno stesso articolo possa essere fornito da più fornitori con eventuali differenze nel costo d acquisto. Il sistema informativo deve essere in grado di : produrre i listini degli articoli; gestire gli acquisti effettuati dai vari fornitori; gestire gli articoli in base alla categoria merceologica; gestire i costi d acquisto per ogni fornitore per individuarne quello minino; gestire il prezzo di vendita degli articoli; controllare gli articoli sotto scorta relativamente ad ogni reparto; gestire i fornitori. Considerato il problema proposto, precisando eventuali ipotesi aggiuntive, si realizzi: un analisi della realtà di riferimento che illustri le premesse per i successivi passi della progettazione della base di dati; uno schema concettuale della base di dati; uno schema logico della base di dati; la definizione delle relazioni della base di dati in linguaggio SQL. LA SOLUZIONE Analisi Ipotesi aggiuntive Schema concettuale Schema logico Definizione delle relazioni Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 1

2 Analisi La prima entità da considerare è quella che si riferisce agli articoli. L entità richiesta è una anagrafe degli articoli presenti nel magazzino dell azienda con le proprietà essenziali ed indispensabili a gestire tutte le richieste proposte dal problema. In particolare per la gestione degli ordini e il controllo degli articoli sotto scorta si ritiene necessario l utilizzo, per ogni articolo, dei valori relativi alla scorta minima e alla scorta massima. Per il concetto di scorta, scorta minima, scorta massima, valorizzazione degli articoli si faccia riferimento all analisi del problema relativa al problema: GESTIONE MAGAZZINO 1. La seconda entità da analizzare è l anagrafe dei fornitori contenente tutti i fornitori già registrati con le proprietà essenziali. Le successive entità da utilizzare consentono di classificare gli articoli sia per reparto che per categoria merceologica. Per gestire la classificazione degli articoli per reparto ( sezione in cui è possibile suddividere un ufficio, un negozio, un ospedale, ecc. ) si deve prevedere un entità reparti contenente la descrizione di tutti i reparti (per es., nel caso di un supermercato, : casalinghi, alimentari, detersivi, surgelati, ecc.) in cui è suddiviso fisicamente il magazzino. Il reparto è il luogo fisico in cui viene collocato l articolo. L uso dell entità categorie (come d altra parte richiesto dallo stesso problema) si rende necessaria in quanto si vuole classificare gli articoli in base alla categoria merceologica, ovvero in base a delle caratteristiche particolari (anche soggettive) che possono associare articoli diversi. Tutti gli articoli di un supermercato presenti in un reparto, per es. reparto detersivi, potrebbero essere ulteriormente classificati in : detersivi liquidi, detersivi in polvere, detersivi per piatti, detersivi per lavatrice, ecc. Il vantaggio di tale classificazione è quello di poter gestire gli articoli in modo più accurato e dettagliato valutando esattamente le differenze, per es., di costi, di vendite, di giacenze, ecc. per articoli dello stesso tipo. Il reparto è una classificazione fisica, la categoria merceologica una classificazione logica. La considerazione fondamentale riguarda il tipo di associazione prevista fra l entità Articoli e l entità Fornitori. La soluzione proposta (rispetto a quella presentata nel problema GESTIONE MAGAZZINO 1) prevede che uno stesso articolo possa essere acquistato da uno o più fornitori e quindi essere, eventualmente, acquistato a costi diversi. In questo caso, pertanto, l associazione fra le due entità diventa molti-a-molti con evidente introduzione di un ulteriore entità che possa consentire tale associazione. Il problema, in definitiva, comprende la gestione di cinque tabelle, individuate dalle cinque entità definite nel modello E/R. Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 2

3 Le tabelle relative ai Reparti ed alle Categorie merceologiche posso essere definite come tabelle di controllo che vengono create nella fase iniziale di creazione ed avviamento del database e che, nel tempo, subiranno poche modifiche. Il programma di creazione di tali tabelle deve, comunque, prevedere la possibilità di aggiornamento dei dati presenti nelle stesse tabelle. Anche la tabella relativa ai Fornitori può essere creata nella fase iniziale, ma è evidente che tale tabella subisce aggiornamenti più frequenti rispetto alle precedenti. Per quanto riguarda la gestione della tabella relativa agli Articoli presenti in magazzino e la gestione della tabella contenente gli Acquisti effettuati dai Fornitori con indicazione dell articolo acquistato e del fornitore che ha effettuato la fornitura, devono essere realizzate mediante un tipico programma di aggiornamento che prevede le funzioni di inserimento, cancellazione e modifica dei record contenuti nelle suddette tabelle. In particolare la tabella Articoli viene aggiornata solo quando si devono modificare dati quali il prezzo di vendita, la scorta minima e massima oppure quando si deve introdurre nella tabella un nuovo articolo. La tabella relativa agli Acquisti, invece, viene aggiornata ad ogni nuova introduzione di merce nel magazzino. Infatti, in tale tabella è previsto che, per ogni articolo acquistato, vengano inseriti, oltre al codice dell articolo, il codice del fornitore, il costo d acquisto, la quantità acquistata e la data in cui la merce è stata introdotta in magazzino. Per questo motivo la tabella può contenere record diversi aventi il codice articolo e il codice fornitore uguali (nel loro insieme non formano una chiave primaria). La tabella così definita consente di registrare tutti i Movimenti di carico ovvero l insieme di ogni singola registrazione relativa ad ogni singolo articolo acquistato. In definitiva il tipo di aggiornamento riguarda, in questo caso, solo l inserimento di nuovi record. Il vantaggio di questa soluzione è quello, avendo per ogni fornitore la storia di tutti gli acquisti effettuati, di poter effettuare delle statistiche sulle variazioni dei costi d acquisto anche eventualmente legati alla quantità acquistata ed alla data d acquisto (per esempio si potrebbe calcolare il costo medio effettuato da un fornitore, per un certo articolo, in un dato intervallo di tempo). Lo svantaggio potrebbe essere quello che il numero di record della tabella potrebbe aumentare notevolmente se il numero degli acquisti avviene con frequenza notevole. In questo caso si potrebbero cancellare i record relativi ad un periodo non più significativo oppure conservare nella tabella Articoli solo i dati relativi, per es., all ultimo anno ed utilizzare un altra tabella storica in cui travasare tutti i record contenenti informazioni relative agli anni precedenti. Se, invece, la soluzione adottata prevedesse il trattamento del solo ultimo costo d acquisto, senza gli altri dati precedentemente indicati, la gestione della tabella sarebbe, ovviamente, diversa. In tal caso l insieme del codice fornitore e del codice articolo costituiscono una chiave primaria ed, inoltre, gli aggiornamenti della tabella riguarderebbero sia gli inserimenti di nuovi record (quando si acquista per la prima un articolo da un fornitore) e sia modifiche a record già esistenti (quando si riacquista un articolo da un fornitore con un costo diverso). Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 3

4 Ipotesi aggiuntive Entità Articolo : la chiave primaria è artificiale ad autoincremento per evitare i problemi generati dalle omonimie (articoli con la stessa descrizione ma provenienti da produttori o fornitori diversi). Sono previste solo le proprietà strettamente necessarie per la risoluzione dei quesiti. Entità "Reparto": la chiave primaria è artificiale ad autoincremento. Sono previste solo le proprietà strettamente necessarie per la risoluzione dei quesiti. L utilizzo dell entità Reparto permette di ottenere una descrizione univoca per ogni reparto associato a ciascun articolo. Entità "Categoria": la chiave primaria è artificiale ad autoincremento. Sono previste solo le proprietà strettamente necessarie per la risoluzione dei quesiti. L utilizzo dell entità Categoria permette di ottenere una descrizione univoca per ogni categoria merceologica associata a ciascun articolo. Entità "Fornitore": la chiave primaria è artificiale ad autoincremento. Sono previste solo le proprietà strettamente necessarie per la risoluzione dei quesiti. Relazione Acquisti : la chiave primaria è artificiale ad autoincremento. La relazione contiene oltre alle chiavi esterne alle entità interessate (Articolo e Fornitore) le proprietà necessarie alla completa gestione di un acquisto effettuato da un fornitore e precisamente la quantità acquistata, il costo (che può cambiare, anche per lo stesso fornitore, di volta in volta in funzione di situazioni particolari), e data in cui è avvenuto l acquisto stesso. Schema concettuale della base di dati Tipi di entità I tipi di entità caratteristici del sistema sono : Reparto Categorie Fornitore Articolo contiene l elenco dei reparti in cui è diviso il magazzino; contiene l elenco delle categorie che possono essere utilizzate per classificare gli articoli; contiene l elenco anagrafico dei fornitori; contiene l elenco dei tutti gli articoli del magazzino; Attributi Tipo di entità Articolo Reparto Categoria Fornitore Sistema informativo Gestione magazzino 2 Attributi idarticolo, Descrizione articolo, Sconto da effettuare al cliente, Prezzo di vendita, Giacenza, Scorta Massima, Scorta Minima, Reparto, Categoria Merceologica; idreparto, Descrizione Reparto; idcategoria, Descrizione Categoria; idfornitore, Ragione Sociale, Indirizzo, Residenza, Partita Iva, Numero di Telefono, ; Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 4

5 Relazioni fra le entità Le relazioni tra i tipi di entità nel modello dei dati sono individuate nel seguente Modello Entità/Relazioni (E/R) : CATEGORIA FORNITORE Acquisti ARTICOLO Quantità Costo DataAcquisto REPARTO Tra l entità Fornitore e l entità Articolo esiste un associazione molti-a-molti in quanto, come richiesto dal problema, un fornitore può fornire uno o più articoli e ciascun articolo può essere fornito da uno o più fornitori. Tra l entità Reparto e l entità Articolo esiste un associazione uno-a-molti in quanto un reparto può contenere uno o più articoli e ciascun articolo deve essere sistemato in un solo reparto. Tra l entità Categoria e l entità Articolo esiste un associazione uno-a-molti in quanto una categoria merceologica può essere associata ad uno o più articoli e ciascun articolo deve essere abbinato ad una sola categoria. Nel modello E/R, inoltre, sono stati indicati, oltre ai nomi delle entità, l opzionalità od obbligatorietà delle associazioni (indicate rispettivamente con linea tratteggiata o continua). Il modello viene verificato utilizzando le regole di lettura : ogni fornitore deve fornire uno o più articoli, ogni articolo deve essere fornito da uno o più fornitori. ogni reparto può contenere uno o più articoli, un articolo deve essere abbinato ad un solo reparto. Ovvero, ci possono essere reparti che non contengono (per il momento) alcun articolo ma ogni articolo deve essere sistemato in un reparto. ogni categoria può essere associata ad uno o più articoli, un articolo deve essere associato ad una sola categoria. Ovvero, ci possono essere categorie che non sono abbinate (per il momento) ad alcun articolo ma ogni articolo deve essere abbinato ad una categoria. Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 5

6 Schema logico della base di dati Come tipo di schema logico, dovendo poi realizzarlo nello standard SQL, si sceglie di utilizzare quello relazionale. Nello schema E/R precedente si può osservare che esiste una relazione molti-a-molti (N:N) tra i tipi di entità Fornitore e Articolo. Applicando il processo di normalizzazione (definito dalle forme normali) si deve inserire una entità ausiliaria (Acquisti) che trasforma la relazione molti-a-molti in due relazioni : uno-a-molti (1:N) tra Fornitore e Acquisti, e molti-a-uno (N:1) tra Acquisti e Articolo. Applicando le regole di corrispondenza tra il modello E/R ed il modello Relazionale si passa dal precedente schema concettuale al modello logico che viene descritto sia nella forma testuale che in quella grafica. Rappresentazione testuale dello schema logico : Nella rappresentazione testuale si elencano le tabelle (indicando per ciascuna i campi) che rappresentano le entità dello schema concettuale e le tabelle che rappresentano le eventuali relazioni molti-a-molti, introducendo, inoltre, le chiave esterne per rappresentare le associazioni (le chiavi primarie sono sottolineate, le chiavi esterne sono in corsivo). Si elencano di seguito le tabelle che rappresentano le entità dello schema concettuale : tbreparti (idreparto,reparto) tbcategorie (idcategoria, categoria) tbfornitori (idfornitore,ragionesociale, indirizzo, residenza, partitaiva, telefono, ) tbarticoli (idarticolo, articolo, ksreparto, kscategoria, prezzovendita, sconto, giacenza, scortamax, scortamin) tbacquisti (idacquisto, ksarticolo, ksfornitore, quantità, costo, dataacquisto Per realizzare l associazione uno-a-molti fra l entità Reparto e l entità Articolo si introduce, fra gli attributi dell entità a molti (Articolo), la chiave esterna ksreparto associata alla chiave primaria idreparto dell entità a uno (Reparto). Per realizzare l associazione uno-a-molti fra l entità Categoria e l entità Articolo si introduce, fra gli attributi dell entità a molti (Articolo), la chiave esterna kscategoria associata alla chiave primaria idcategoria dell entità a uno (Categoria). Per realizzare l associazione molti-a-molti fra l entità Fornitore e l entità Articolo si introduce una terza entità Acquisti, che, oltre ad attributi propri dell associazione (Quantità, Costo e Data) ha, come attributi, la chiave esterna ksarticolo associata alla chiave primaria idarticolo dell entità Articolo e la chiave esterna ksfornitore associata alla chiave primaria idfornitore dell entità Fornitore. Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 6

7 Rappresentazione grafica dello schema logico : La rappresentazione grafica dello schema logico relativo al sistema informativo per la gestione del Magazzino è il seguente : Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 7

8 Definizione delle Tabelle Nel definire le tabelle e la struttura delle stesse, è consigliabile elencarle partendo dalle tabelle che non presentano chiavi esterne. In successione si definiscono le tabelle le cui chiavi primarie sono utilizzate da altre tabelle come chiavi esterne. Nel prospetto seguente, per es., si definiscono prima le tabelle tbfornitori, tbreparti e tbcategorie (in tal caso l ordine è soggettivo), quindi la tabella tbarticoli, che ha fra gli attributi due campi definiti come chiavi esterne alle tabelle tbreparti e tbcategorie, ed, infine, la tabella tbacquisti, che ha fra gli attributi due campi definiti come chiavi esterne alle tabelle tbfornitori e tbarticoli. Tabella Nome campo Chiave Tipo dati Dim. Dec. Null Descrizione tbfornitori idfornitore Primaria Intero 4 Autoincremento ragionesociale Carattere 40 Vincolo : valori unici indirizzo Carattere 30 residenza Carattere 30 partitaiva Carattere 11 Vincolo : valori unici telefono Carattere 15 SI Carattere 15 SI tbreparti idreparto Primaria Intero 4 Autoincremento reparto Carattere 30 Vincolo : valori unici tbcategorie idcategoria Primaria Intero 4 Autoincremento categoria Carattere 30 Vincolo : valori unici tbarticoli idarticolo Primaria Intero 4 Autoincremento articolo Carattere 30 ksreparto Esterna Intero 4 Integrità referenziale con idreparto della tabella tbreparti kscategoria Esterna Intero 4 Integrità referenziale con idcategoria della tabella tbcategorie prezzovendita Decimale 6 2 sconto Decimale 4 2 SI giacenza Decimale 6 2 scortamax Decimale 6 2 Scorta massima scortamin Decimale 6 2 Scorta minima tbacquisti idacquisto Primaria Intero 4 Autoincremento ksarticolo Esterna Intero 4 Integrità referenziale con idarticolo della tabella tbarticoli ksfornitore Esterna Intero 4 Integrità referenziale con idfornitore della tabella tbfornitori quantità Decimale 6 2 costo Decimale 6 2 dataacquisto Data/ora 8 SI Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 8

9 Definizione delle relazioni della base di dati in SQL Lo schema logico relazionale precedente (tabelle, relazione ed applicazione dei vincoli di integrità dei dati e referenziale) può essere creato con le seguenti istruzioni SQL (proposte in versione per ACCESS e MYSQL. ACCESS CREATE TABLE tbreparti ( idreparto Counter PRIMARY KEY, reparto Char(30) NOT NULL UNIQUE); CREATE TABLE tbcategorie ( idcategoria Counter PRIMARY KEY, categoria Char(30) NOT NULL UNIQUE); MySQL CREATE TABLE tbreparti( idreparto int(4) AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, reparto varchar(30) NOT NULL UNIQUE) TYPE=MyISAM; CREATE TABLE tbcategorie( idcategoria int(4) AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, categoria varchar(30) NOT NULL UNIQUE) TYPE=MyISAM; CREATE TABLE tbfornitori ( idfornitore Counter PRIMARY KEY, ragionesociale Char(40) NOT NULL UNIQUE, indirizzo Char(30) NOT NULL, residenza Char(30) NOT NULL, partitaiva Char(11) NOT NULL UNIQUE, telefono Char(15), Char(30)); CREATE TABLE tbfornitori ( idfornitore int(4) AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, ragionesociale varchar(40) NOT NULL UNIQUE, indirizzo varchar(30) NOT NULL, residenza varchar(30) NOT NULL, partitaiva char(11) NOT NULL UNIQUE, telefono varchar(15), varchar(30)) TYPE=MyISAM; CREATE TABLE tbarticoli ( idarticolo Counter PRIMARY KEY, articolo Char(30) NOT NULL, ksreparto Long NOT NULL, kscategoria Long NOT NULL, prezzovendita Single NOT NULL, sconto Single, giacenza Single NOT NULL, scortamax Single NOT NULL, scortamin Single NOT NULL, FOREIGN KEY(ksreparto) REFERENCES tbreparti(idreparto), FOREIGN KEY(kscategoria) REFERENCES tbcategorie(idcategoria)); CREATE TABLE tbarticoli ( idarticolo int(4) AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, articolo varchar(30) NOT NULL, ksreparto int(4) NOT NULL, kscategoria int(4) NOT NULL, prezzovendita decimal(8,2) NOT NULL, sconto decimal(4,2), giacenza decimal(6,2) NOT NULL, scortamax decimal (6,2) NOT NULL, scortamin decimal (6,2) NOT NULL) TYPE=MyISAM; Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 9

10 CREATE TABLE tbacquisti ( idacquisto Counter PRIMARY KEY, ksarticolo Long NOT NULL, ksfornitore Long NOT NULL, quantità Single NOT NULL, costo Single NOT NULL, dataacquisto Datetime, FOREIGN KEY(ksarticolo) REFERENCES tbarticoli(idarticolo), FOREIGN KEY(ksFornitore) REFERENCES tbfornitori(idfornitore)); CREATE TABLE tbacquisti( idacquisto int(4) AUTO_INCREMENT PRIMARY KEY, ksarticolo int(4) NOT NULL, ksfornitore int(4) NOT NULL, quantità decimal(6,2) NOT NULL, costo decimal(8,2) NOT NULL, dataacquisto date) TYPE=MyISAM; Nota : le istruzioni proposte per MySQL sono relative all uso di tabelle tipo MyISAM che non supportano l integrità referenziale definita con FOREIGN KEY. Il tipo di tabella InnoDB, invece, supporta la FOREIGN KEY similmente ad ACCESS. Es. di analisi di un problema a cura del Prof. Salvatore DE GIORGI - I.T.I.S. FALANTO TALSANO (TA) Pag. 10

GESTIONE MAGAZZINO 1

GESTIONE MAGAZZINO 1 GESTIONE MAGAZZINO 1 Un azienda vuole automatizzare la procedura di gestione delle scorte del suo magazzino di prodotti organizzato per reparti. Il sistema informativo deve essere in grado di : produrre

Dettagli

GESTIONE ABBONAMENTI RIVISTE

GESTIONE ABBONAMENTI RIVISTE GESTIONE ABBONAMENTI RIVISTE Si vogliono gestire, con una base di dati, le informazioni relative agli abbonamenti a riviste da parte di utenti di cui si deve tener conto della città di residenza. Gli elementi

Dettagli

GESTIONE VOTI SCOLASTICI

GESTIONE VOTI SCOLASTICI GESTIONE VOTI SCOLASTICI Progettare un modello di dati per la gestione delle informazioni riguardanti le prove, nelle diverse materie, sostenute dagli studenti di una scuola media superiore. Il sistema

Dettagli

GESTIONE ESAMI di STATO

GESTIONE ESAMI di STATO GESTIONE ESAMI di STATO Si vogliono gestire, con una base di dati, le informazioni relative ai risultati delle prove, riguardanti l'esame di stato, sostenute da un classe di alunni. Gli elementi caratterizzanti

Dettagli

GESTIONE VIDEONOLEGGIO

GESTIONE VIDEONOLEGGIO GESTIONE VIDEONOLEGGIO Si vuole automatizzare la gestione del noleggio di video (in formato VHS, DVD ed altri). Nel database si devono organizzare i dati relativi ai video, ai clienti del negozio, ai produttori

Dettagli

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo.

Il sistema informativo deve essere di tipo centralizzato e accessibile mediante un computer server installato nella rete locale dell albergo. PROBLEMA. Un albergo di una grande città intende gestire in modo automatizzato sia le prenotazioni sia i soggiorni e realizzare un database. Ogni cliente viene individuato, tra l altro, con i dati anagrafici,

Dettagli

Progettazione db per un sito web

Progettazione db per un sito web Progettazione db per un sito web (stralcio della traccia per l Esame di Stato 2006 I.T.I. Informatica Abacus) L editore di un quotidiano locale che insiste sul territorio di una piccola provincia, decide

Dettagli

PROGETTAZIONE LOGICA. Prof. Ing. Alfredo GARRO 1/6. Artista. Cantante. DataDiNascita. Codice. Nazionalità

PROGETTAZIONE LOGICA. Prof. Ing. Alfredo GARRO 1/6. Artista. Cantante. DataDiNascita. Codice. Nazionalità PROGETTAZIONE LOGICA L obiettivo della fase di progettazione Logica è progettare lo Schema Logico della Base di Dati partendo da quanto prodotto nella fase di progettazione Concettuale. Si ricorda che,

Dettagli

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono

BASI DI DATI. Titolo Prof. Cognome Nome Indirizzo Numero Telefono BASI DI DATI Una base di dati (database) è un insieme organizzato di informazioni caratterizzate da alcuni aspetti fondamentali: tra esse esiste un nesso logico (cioè sono in qualche modo inerenti ad un

Dettagli

Esame di Basi di Dati, SOLUZIONE APPELLO 09/06/2009

Esame di Basi di Dati, SOLUZIONE APPELLO 09/06/2009 Esame di Basi di Dati, SOLUZIONE APPELLO 09/06/2009 1. Si effettui la progettazione concettuale della base di dati secondo la specifica che segue fornendo un diagramma ER. Un azienda che gestisce gli eventi

Dettagli

I database. Introduzione alla teoria delle basi di dati

I database. Introduzione alla teoria delle basi di dati I database Introduzione alla teoria delle basi di dati 1 Cosa sono e a cosa servono i Database Un database (o base di dati) e' una raccolta organizzata di dati correlati. Il principale scopo di un database

Dettagli

Progetto B. Utenti. Di conseguenza si potranno avere solo utenti di questi tipi

Progetto B. Utenti. Di conseguenza si potranno avere solo utenti di questi tipi Progetto B Progettare un applicazione web basata su Servlet e JSP che permetta la collaborazione di diversi utenti nel creare, aggiornare e gestire un archivio di pagine personali degli autori di un giornale.

Dettagli

MySQL progettazione di un database per un mobilificio

MySQL progettazione di un database per un mobilificio MySQL progettazione di un database per un mobilificio versione del documento: 1.1 Luca Scrimin Requisiti Consideriamo un mobilificio, che vuole vendere i suoi prodotti on-line. Innanzitutto, nel catalogare

Dettagli

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza Definizione 1 Lezione 2 Le basi di dati Gli archivi di dati Organizzato in modo integrato attraverso tecniche di modellazione di dati Gestiti su memorie di massa Con l obiettivo Efficienza trattamento

Dettagli

Requisiti della base di dati. Schema concettuale

Requisiti della base di dati. Schema concettuale Requisiti della base di dati Basi di dati - Modelli e linguaggi di interrogazione- Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi, Riccardo Torlone Progettazione concettuale Schema concettuale Progettazione

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, La normalizzazione

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, La normalizzazione Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 : La normalizzazione Forme normali Basi di dati - Modelli e linguaggi di interrogazione- Paolo Atzeni, Stefano Ceri, Stefano Paraboschi,

Dettagli

Corso di Informatica. Access. Struttura tabella. Tabelle - esempi 11/01/2008

Corso di Informatica. Access. Struttura tabella. Tabelle - esempi 11/01/2008 Corso di Informatica Ing. Dario Sguassero Access Accessè un programma specializzato nella gestione dei database Un database è una raccolta di informazioni organizzate Un database di Access è costituito

Dettagli

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 27 Marzo 07 Nome: Cognome: Matricola:

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 27 Marzo 07 Nome: Cognome: Matricola: Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 27 Marzo 07 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione del sistema informativo di

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA ESAME

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA ESAME UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA ESAME 14 maggio 2009 1 Progettazione di basi di dati Si vuole

Dettagli

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 ECDL - Database Introduzione European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 Informazioni sul corso orario: Giovedì - 14.30-16.30 materiale: http://www.fotoboni.com/carlo/ docente: webmaster@fotoboni.com

Dettagli

Prova del 14/09/09. Considerare la seguente descrizione di un campeggio:

Prova del 14/09/09. Considerare la seguente descrizione di un campeggio: Prova del 14/09/09 Considerare la seguente descrizione di un campeggio: Un campeggio è descritto da nome, indirizzo, partita IVA e uno o più numeri telefonici. Ai clienti vengono offerti essenzialmente

Dettagli

SOLUZIONE ESAME DI STATO 2015/2016 Indirizzo: ITSI - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SOLUZIONE ESAME DI STATO 2015/2016 Indirizzo: ITSI - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SOLUZIONE ESAME DI STATO 2015/2016 Indirizzo: ITSI - AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING ARTICOLAZIONE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Giselda De Vita 2016 La traccia di esame, pubblicata dal Ministero,

Dettagli

Sessione ordinaria 2003 Seconda prova scritta ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: INFORMATICA CORSO SPERIMENTALE Progetto ABACUS

Sessione ordinaria 2003 Seconda prova scritta ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE Indirizzo: INFORMATICA CORSO SPERIMENTALE Progetto ABACUS Sessione ordinaria 2003 Seconda prova scritta ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECICO IDUSTRIALE Indirizzo: IFORMATICA CORSO SPERIMETALE Progetto ABACUS Vivaio Si tratta di un classico problema di gestione di

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, Progettazione logica. Dati di ingresso e uscita

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, Progettazione logica. Dati di ingresso e uscita Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, 1996-2002 Capitolo 8: Progettazione logica 17/10/2002 Progettazione concettuale Requisiti della base di dati Schema concettuale Progettazione

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione completa degli agenti. Rev

FIRESHOP.NET. Gestione completa degli agenti. Rev FIRESHOP.NET Gestione completa degli agenti Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 L anagrafica degli agenti... 5 Associare i clienti all agente... 7 L utilizzo nei documenti...

Dettagli

Esercitazione seconda prova Esame di Stato Prova di Informatica Gestionale ITC Programmatori e Mercurio. Note introduttive

Esercitazione seconda prova Esame di Stato Prova di Informatica Gestionale ITC Programmatori e Mercurio. Note introduttive Note introduttive Il metodo di lavoro proposto ripercorre il ciclo di vita di un sistema informativo automatizzato attraverso l analisi, il progetto, la realizzazione e il testing. Il sistema informativo

Dettagli

Basi dati, RDBMS e Access. Lezione Informatica I CLAWEB

Basi dati, RDBMS e Access. Lezione Informatica I CLAWEB Basi dati, RDBMS e Access Lezione Informatica I CLAWEB 1 Base di dati (accezione generica, metodologica) Insieme organizzato di dati utilizzati per il supporto allo svolgimento delle attività di un ente

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi ERP: L area acquisti Copyright 2011 Pearson Italia Srl Obiettivi Funzioni base dei sistemi per il flusso passivo Definire le condizioni commerciali dei

Dettagli

Listini Dinamici. Indice degli argomenti

Listini Dinamici. Indice degli argomenti Indice degli argomenti Premessa Impostazione delle tabelle utili per la creazione di un listino dinamico Creazione di un Listino Dinamico Utilizzo in Gestione Documenti, Ordini Clienti e Movimenti di Magazzino

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Istruzione INSERT Istruzione DELETE Istruzione UPDATE Linguaggio SQL: fondamenti 2 (1/3) Inserimento di tuple Cancellazione di tuple Modifica di tuple 4 (2/3) INSERT inserimento di nuove tuple

Dettagli

Oggetto: Utility per la variazione massiva del codice IVA.

Oggetto: Utility per la variazione massiva del codice IVA. Oggetto: Utility per la variazione massiva del codice IVA. Questa utility permette la variazione di massa dei codici IVA nelle anagrafiche articoli, clienti e fornitori e nei documenti significativi al

Dettagli

GUIDA ALLE TABELLE PIVOT *

GUIDA ALLE TABELLE PIVOT * GUIDA ALLE TABELLE PIVOT * Partendo da una matrice dei dati è possibile ottenere tabelle di dati utilizzando le Tabelle Pivot di Excel. Di seguito ne verranno descritti i singoli passi utilizzando i dati

Dettagli

Contabilità di magazzino

Contabilità di magazzino Semplicità Inventari e situazioni Simulazione con valorizzazione La procedura è gestita da causali personalizzabili che una volta impostate permettono di lavorare con la massima semplicità Consente di

Dettagli

Laboratorio di Basi di Dati prova totale 20 febbraio 2013

Laboratorio di Basi di Dati prova totale 20 febbraio 2013 Laboratorio di Basi di Dati prova totale 20 febbraio 2013 Testo dei requisiti Un ente organizza competizioni tra robot. Ogni competizione è classificata con un proprio codice e ne viene definito il regolamento,

Dettagli

Gestione di basi di dati in Access. SUISM Docente: Ugo de Liguoro a.a Asti

Gestione di basi di dati in Access. SUISM Docente: Ugo de Liguoro a.a Asti Gestione di basi di dati in Access SUISM Docente: Ugo de Liguoro a.a. 2003-2004 Asti Indice 1. Un primo esempio: la rubrica telefonica 2. Progettazione di un DB 3. Popolamento 4. Interrogazioni (Queries)

Dettagli

Sommario. Introduzione... 13

Sommario. Introduzione... 13 Sommario Introduzione... 13 1. Database pro e contro... 19 A cosa serve conoscere i database?...19 Le alternative alla gestione manuale...22 Quando non serve un database?...24 Domande ed esercizi...26

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Progettazione logica. Dati di ingresso e uscita

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Progettazione logica. Dati di ingresso e uscita Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 Capitolo 8: Progettazione logica 17/10/2002 Progettazione concettuale Requisiti della base di dati Schema concettuale Progettazione

Dettagli

REGIONE BASILICATA UFFICIO S. I. R. S.

REGIONE BASILICATA UFFICIO S. I. R. S. UFFICIO S. I. R. S. Modellazione dati Id Base Dati CONTROLLO DEL DOCUMENTO APPROVAZIONI Redatto da: Approvato da: Data Autore Ing. Vincenzo Fiore VARIAZIONI Versione prec. Data Autore Paragrafi modificati

Dettagli

Prime operazioni. Indice degli argomenti

Prime operazioni. Indice degli argomenti Prime operazioni Indice degli argomenti Introduzione 1. Configurazione sistema e azienda di lavoro 2. Inserimento clienti e fornitori 3. Inserimento articoli 4. Inserimento movimenti di contabilità 5.

Dettagli

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2 Filippo Geraci ERP Logistica Produzione Vendite Acquisti Amministrazione Archivio 2 Funzioni base dei sistemi per il flusso passivo Definire le condizioni commerciali dei prodotti e contrattuali con i

Dettagli

Normalizzazione. Lezione 7. Normalizzazione e integrità referenziale. Consideriamo la seguente tabella. Anomalie di inserimento

Normalizzazione. Lezione 7. Normalizzazione e integrità referenziale. Consideriamo la seguente tabella. Anomalie di inserimento Normalizzazione Lezione 7 Normalizzazione e integrità referenziale La normalizzazione è un procedimento che consente di verificare se la definizione dello schema corrisponde ai canoni standard di correttezza

Dettagli

MS Access: Tutorial Tabelle, Relazioni

MS Access: Tutorial Tabelle, Relazioni Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica MS Access: Tutorial Tabelle, Relazioni Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : cuzzocrea@si.deis.unical.it Tel. : 0984 831730 Microsoft Access Tutorial Tabelle,

Dettagli

Giovedì 02 Luglio 2009 Appello di Informatica II - Corso di Laurea in Ottica e Optometria A.A. 2008/2009

Giovedì 02 Luglio 2009 Appello di Informatica II - Corso di Laurea in Ottica e Optometria A.A. 2008/2009 Giovedì 02 Luglio 2009 Appello di Informatica II - Corso di Laurea in Ottica e Optometria A.A. 2008/2009 Esercizio 1 (8 punti). Si vuole progettare una base di dati per una videoteca che contenga informazioni

Dettagli

Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL: fondamenti. Il linguaggio SQL

Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL. Il linguaggio SQL: fondamenti. Il linguaggio SQL : fondamenti Linguaggio per gestire le basi di dati relazionali Structured Query Language SQL possiede istruzioni per definire lo schema di una base di dati relazionale leggere e scrivere i dati definire

Dettagli

Il PROCESSO UNIFICATO

Il PROCESSO UNIFICATO Corsi di laurea triennale in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del software Il PROCESSO UNIFICATO Modellazione ed Implementazione di un Sistema Software per la gestione informatizzata di un ristorante

Dettagli

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1

V. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1 Modelli di Base Dati 4 Un DBMS: Access a.a. 2001/2002 4.1 DBMS 4.2 DBMS = Data Base Management System Software per la costruzione e la gestione di una base dati Esempi di DBMS: Oracle, MySQL, SQLServer,

Dettagli

Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione di un sistema informativo per la gestione di un sito di blog.

Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione di un sistema informativo per la gestione di un sito di blog. Compito Sistemi Informativi. Tempo concesso : 90 minuti 10 gennaio 2012 Nome: Cognome: Matricola: Crediti: [6] [9] Esercizio 1 (punti 6+2) Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione

Dettagli

Metodologie e modelli di progetto

Metodologie e modelli di progetto Metodologie e modelli di progetto Ingg. Francesco Gullo, Giovanni Ponti D.E.I.S Università della Calabria fgullo@deis.unical.it gponti@deis.unical.it 1 I Sistemi Informativi Un sistema informativo èun

Dettagli

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 28 Giugno 05 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 28 Giugno 05 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 28 Giugno 05 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione del sistema informativo di

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI RELAZIONI E TABELLE Nelle BASI DI DATI RELAZIONALI le informazioni sono organizzate in TABELLE; Le tabelle sono rappresentate mediante griglie suddivise in RIGHE

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (S.I.) In una realtà aziendale si distingue: DATO elemento di conoscenza privo di qualsiasi elaborazione; insieme di simboli e caratteri. (274,

Dettagli

! Un arco multiplo corrisponde ad un associazione molti-a-molti: il padre (libro) non determina funzionalmente il figlio (autore)

! Un arco multiplo corrisponde ad un associazione molti-a-molti: il padre (libro) non determina funzionalmente il figlio (autore) Arco Multiplo! Schema di fatto contenente un arco multiplo: genere autore libro VENDITA numero incasso data mese anno arco multiplo (AM) " Per illustrare il concetto di arco multiplo si parte da uno schema

Dettagli

Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h

Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h UNITÀ C Tecniche di gestione degli acquisti e delle scorte Biblioteca di Pronti... via 2 o biennio TOMO h La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che

Dettagli

Compito Basi di Dati. Tempo concesso : 90 minuti 28 aprile 2005 Nome: Cognome: Matricola:

Compito Basi di Dati. Tempo concesso : 90 minuti 28 aprile 2005 Nome: Cognome: Matricola: Compito Basi di Dati. Tempo concesso : 90 minuti 28 aprile 2005 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione del sistema informativo di una gelateria

Dettagli

VALORIZZAZIONE MOVIMENTI DI SCARICO E VALORIZZAZIONE TRASFERIMENTO COSTI DI ANALITICA

VALORIZZAZIONE MOVIMENTI DI SCARICO E VALORIZZAZIONE TRASFERIMENTO COSTI DI ANALITICA VALORIZZAZIONE MOVIMENTI DI SCARICO E VALORIZZAZIONE TRASFERIMENTO COSTI DI ANALITICA Riportiamo di seguito i vari passaggi per poter gestire la rivalorizzazione, sui documenti di scarico, del costo di

Dettagli

elicaweb manuali - estratti conto e scadenzari

elicaweb manuali - estratti conto e scadenzari Indice Estratto conto! 2 Estratto conto 2 Variazione estratto conto 4 Scadenzario e Solleciti! 6 Scadenzario clienti 6 Solleciti clienti 8 Scadenzario fornitori 9 Analisi scadenze 11 Estratto conto Estratto

Dettagli

GESTIONE INVENTARIO Note operative

GESTIONE INVENTARIO Note operative GESTIONE INVENTARIO Note operative NB: lo immagini esplicative potrebbe riportare date non attuali, sta ovviamente all utente adeguarle all anno corrente. Dal menù Magazzino Gestione inventario possiamo

Dettagli

Progettazione di Database

Progettazione di Database Progettazione di Database Alcuni Esempi Progettare un Database Per la progettazione dei database sono state definite delle metodologie che definiscono una serie di criteri che aiutano nelle fase di scelta

Dettagli

La gestione dei Prodotti

La gestione dei Prodotti 2013 GESAG Srl Prodotti (Concetti) Gtp.farm Pag. 1 La gestione dei Prodotti Concetti di base 2013 GESAG Srl Prodotti (Concetti) Gtp.farm Pag. 2 I Prodotti in Gtp.farm La gestione dei Prodotti consente

Dettagli

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale

CAPITOLO V. DATABASE: Il modello relazionale CAPITOLO V DATABASE: Il modello relazionale Il modello relazionale offre una rappresentazione matematica dei dati basata sul concetto di relazione normalizzata. I principi del modello relazionale furono

Dettagli

Progettare Basi di Dati

Progettare Basi di Dati Progettare Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione Elementi di informatica per l economia Teoria della normalizzazione La teoria della normalizzazione ha come scopo

Dettagli

RELAZIONI E BASI DI DATI

RELAZIONI E BASI DI DATI Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno :Modello Relazionale (2)-Relazioni e DB, valori nulli Prof.

Dettagli

SCHEMA ER. Tutti i dati del carrello acquisti sono memorizzati nel database e quindi può essere costruito con più query.

SCHEMA ER. Tutti i dati del carrello acquisti sono memorizzati nel database e quindi può essere costruito con più query. Esame di Stato Istituto Tecnico Industriale CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: INFORMATICA Proposta di soluzione per il tema di: INFORMATICA GENERALE E APPLICAZIONI TECNICO-SCIENTIFICHE Anno Scolastico: 2007-2008

Dettagli

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 22 Giugno 04 Nome: Cognome: Matricola:

Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 22 Giugno 04 Nome: Cognome: Matricola: Compito Sistemi Informativi LA. Tempo concesso : 90 minuti 22 Giugno 04 Nome: Cognome: Matricola: Esercizio 1 Si considerino le seguenti specifiche relative alla realizzazione del sistema informativo di

Dettagli

Database per la gestione delle ferrovie dello stato. I treni gestiti sono identificati da un numero. Su ciascun treno sono specificate le classi per

Database per la gestione delle ferrovie dello stato. I treni gestiti sono identificati da un numero. Su ciascun treno sono specificate le classi per Database per la gestione delle ferrovie dello stato. I treni gestiti sono identificati da un numero. Su ciascun treno sono specificate le classi per le quali offre servizio (prima, seconda, lusso). Le

Dettagli

Integrazione al Manuale Utente 1

Integrazione al Manuale Utente 1 CONTABILITA PROFESSIONISTI La contabilità dei professionisti di Picam (criterio di cassa, registro cronologico, registro incassi e/o pagamenti) è utilizzabile solamente nella versione Picam.com e Picam.com

Dettagli

Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE

Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE Database Modulo 4 RELAZIONI TRA TABELLE PERCHÉ DEFINIRE LE RELAZIONI Dopo avere definito le tabelle corrispondenti alle entità individuate nel progetto del database, è necessario indicare il modo per ricollegare

Dettagli

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 20 ottobre 2016 1 / 22 Introduzione ai database Prima dei DBMS, le organizzazioni utilizzavano semplici file per

Dettagli

SQL: DDL, VI, Aggiornamenti e Viste

SQL: DDL, VI, Aggiornamenti e Viste SQL: DDL, VI, Aggiornamenti e Viste 1 SQL è più di un semplice linguaggio di interrogazione v Linguaggio di definizione dati (Data-definition language, DDL): Crea/distrugge/modifica relazioni e viste Definisce

Dettagli

Documenti prodotti dalla Prima Nota

Documenti prodotti dalla Prima Nota Documenti prodotti dalla Prima Nota CONTABILITA VAI A REGISTRO DELLE FATTURE Contiene tutte le fatture pagate o no inserite dalla prima nota tramite: FATTURA PAGATA FATTURA DA PAGARE Viene rappresentata:

Dettagli

Importazione Prima Nota

Importazione Prima Nota Via Dominutti, 6 37135 Verona (VR) Tel. 045/8062222 Fax 045/8062220 http://www.pragma.it e-mail: info@pragma.it Importazione Prima Nota Informazioni generali sull'importazione L'importazione di movimenti

Dettagli

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti

Gestione e Analisi dei Dati. Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti Gestione e Analisi dei Dati Lezione 4 Relazioni multi tabella Relazioni uno-a-uno, uno-a-molti, molti-a-molti Prodotto Cartesiano Finora operatori unari lavorano sui dati di un unica tabella In realtà

Dettagli

Volumi di riferimento

Volumi di riferimento Simulazione seconda prova Esame di Stato Gestione di un centro agroalimentare all ingrosso Parte prima) Un nuovo centro agroalimentare all'ingrosso intende realizzare una base di dati per l'attività di

Dettagli

Concettuale. Giuseppe Amato

Concettuale. Giuseppe Amato Esercitazione Progettazione Concettuale 14 Aprile 2010 Giuseppe Amato Esercitazione Progettazione Concettuale Si considerino i i seguenti fttidi fatti interesse di un agenzia immobiliare. Immobili in vendita:

Dettagli

ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ad un negozio di libri online:

ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ad un negozio di libri online: NOME COGNOME MATRICOLA ESERCIZIO 1 (12 punti) Dato il seguente schema relazionale, che modella le informazioni relative ad un negozio di libri online: UTENTI (Codice, Nome, Cognome, Recapito) LIBRI(Titolo,

Dettagli

Basi di Dati. Progettazione di una Base di Dati. Progettazione di una Base di Dati

Basi di Dati. Progettazione di una Base di Dati. Progettazione di una Base di Dati Basi di Dati Cosa vuol dire progettare una base di dati? Il DBMS non va progettato il DBMS si acquista o esiste già è impossibile pensare di sviluppare un DBMS anni di sviluppo necessità di elevate competenze

Dettagli

Modulo 5 Basi di dati Access

Modulo 5 Basi di dati Access Modulo 5 Basi di dati Access 5.1.1.1 5.1.1.2 Concetti fondamentali Il database Il database, o anche base di dati, è un archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita: la registrazione;

Dettagli

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di

Dettagli

LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE

LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE Argomenti della lezione LA PROGETTAZIONE CONCETTUALE Prima parte Un esercizio sulle generalizzazioni Documentazione di schemi E-R Raccolta e analisi dei requisiti Criteri generali di rappresentazione Strategia

Dettagli

SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA

SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA SEL - SOCIETÀ ENERGETICA LUCANA ALBO PROFESSIONISTI MANUALE SEL 1. Informazioni Introduttive pag. i / 23 SEL - Indice i. Autori...iii ii. Principali Revisioni...iii 1. Informazioni Introduttive... 4 1.1

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET

SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET Competenze e Unità didattica formativa capitalizzabile 4.1 SISTEMI OPERATIVI, RETI, INTERNET Comprendere il significato dell'evoluzione dei sistemi operativi. Comprendere che cosa fa un sistema operativo

Dettagli

Pag Politecnico di Torino 1

Pag Politecnico di Torino 1 Introduzione Strutture fisiche di accesso Definizione di indici in SQL Progettazione fisica Linguaggio SQL: costrutti avanzati D B M G D B M G2 Organizzazione fisica dei dati All interno di un DBMS relazionale,

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica Laboratorio di Informatica Esercitazione su MySQL Mobili componibili Indice 1.Presentazione del caso di studio...1 2.Schema concettuale...1 3.Schema logico...3 4.Query su una tabella...5 5.Query su più

Dettagli

Dichiarazione degli schemi in SQL DDL 1

Dichiarazione degli schemi in SQL DDL 1 Dichiarazione degli schemi in SQL DDL 1 Storia di SQL Definito nell'ambito del progetto SYSTEM R (IBM S. JOSE) nel 1976 Nome originario: SEQUEL Adottato progressivamente da tutti i sistemi commerciali

Dettagli

Esercitazione: Dalle Specifiche alla Modellazione ER. Roberto Basili a.a. 2011/2012

Esercitazione: Dalle Specifiche alla Modellazione ER. Roberto Basili a.a. 2011/2012 Esercitazione: Dalle Specifiche alla Modellazione ER Roberto Basili a.a. 2011/2012 Outline! Analisi delle specifiche! Estrazione di entità, attributi e relazioni! Creazione di uno schema relazionale Esempio:

Dettagli

Avvertenze. Descrizione dell aggiornamento. Istruzioni

Avvertenze. Descrizione dell aggiornamento. Istruzioni 1 Release Versione Applicativo Contabilità Oggetto: Modifiche varie Versione: 201601 Data di rilascio: 01/03/2016 Sigla: Avvertenze Chiudere l applicativo su tutti i pc prima di effettuare l installazione.

Dettagli

ACCESS. Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati.

ACCESS. Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati. ACCESS Database: archivio elettronico, dotato di un programma di interfaccia che facilita la registrazione e la ricerca dei dati. Database Relazionale: tipo di database attualmente più diffuso grazie alla

Dettagli

Piattaforma Applicativa Gestionale. Documentazione Fastpatch nr. 297 Release 6.5

Piattaforma Applicativa Gestionale. Documentazione Fastpatch nr. 297 Release 6.5 Piattaforma Applicativa Gestionale Documentazione Fastpatch nr. 297 Release 6.5 Numero Fastpatch Release Numero 6.5 297 Segnalazione Miglioria M7574 Modulo Argomento Descrizione VEND Gestione documenti

Dettagli

ESAME di INFORMATICA e ARCHIVIAZIONE

ESAME di INFORMATICA e ARCHIVIAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA ESAME di INFORMATICA e ARCHIVIAZIONE 28 settembre 2011 1 Progettazione

Dettagli

Relazioni e tabelle. Introduzione alle Basi di Dati Relazionali. Relazioni uno a uno. Esempio

Relazioni e tabelle. Introduzione alle Basi di Dati Relazionali. Relazioni uno a uno. Esempio Relazioni e tabelle Introduzione alle Basi di Dati Relazionali Nelle Basi di Dati relazionali le informazioni sono organizzate in tabelle Le tabelle sono rappresentate mediante griglie suddivise in colonne

Dettagli

ESERCIZI SQL. Esercizio 1

ESERCIZI SQL. Esercizio 1 ESERCIZI SQL 2 Esercizio 1 3 Esercizio 1 4 Esercizio 1 Si specifichino le seguenti interrogazioni SQL sulla base di dati relazionale AZIENDA. Si mostri il risultato di ciascuna interrogazione. 1. Si restituisca

Dettagli

Dream 2010 Versione 6 Release notes versione Rilascio del

Dream 2010 Versione 6 Release notes versione Rilascio del Dream 2010 Versione 6 Release notes versione 6.1.3 Rilascio del 05.05.2016 Prima nota Lista scadenze archivio Miglioria Migliorato il layout della stampa con possibilità di stampare anche il campo Descrizione

Dettagli

Elaborati per idoneità Access

Elaborati per idoneità Access Elaborati per idoneità Access TURNO A: Mar: 11-13 e Ven: 11-13 TURNO B: Mar: 13-15 e Ven: 9-11 Alessandro Padovani padoale@email.it 1 Orari e date Gli elaborati dovranno essere completati, per ottenere

Dettagli

Esercitazione di riepilogo sulle Query MySQL Giugno 2011 Classe VB Informatica

Esercitazione di riepilogo sulle Query MySQL Giugno 2011 Classe VB Informatica Istituto di Istruzione Superiore Alessandrini - Marino 1 Esercitazione di riepilogo sulle Query MySQL Giugno 2011 Classe VB Informatica Descrizione Un azienda commerciale che vende prodotti IT (computers,

Dettagli

Con l ingresso del nuovo anno, occorre effettuare la generazione del nuovo esercizio per essere in grado di :

Con l ingresso del nuovo anno, occorre effettuare la generazione del nuovo esercizio per essere in grado di : Pagina 1 di 11 Clienti Bpoint Solution Platform Nuoro 30 Dicembre 2016 OGGETTO: Apertura nuovo anno contabile e chiusura apertura magazzino Con l ingresso del nuovo anno, occorre effettuare la generazione

Dettagli

CORSO DI INFORMATICA. CL3 - Biotecnologie

CORSO DI INFORMATICA. CL3 - Biotecnologie CORSO DI INFORMATICA CL3 - Biotecnologie Formattazione dei numeri Convertire in numeri i numeri memorizzati come testo Può capitare che occasionalmente i numeri vengano formattati e memorizzati nelle celle

Dettagli

Foglio elettronico e Banche dati e per la Pubblica Amministrazione

Foglio elettronico e Banche dati e per la Pubblica Amministrazione Foglio elettronico e Banche dati e per la Pubblica Amministrazione MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN MANAGER NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE A.A. 2013-2014 PROF.SSA BICE CAVALLO Introduzione La pubblica

Dettagli

Guida alla compilazione on-line delle domande di Dote Scuola A.S componente Merito INDICE

Guida alla compilazione on-line delle domande di Dote Scuola A.S componente Merito INDICE Guida alla compilazione on-line delle domande di Dote Scuola A.S. 2016-2017 componente Merito INDICE Introduzione... 2 Riconoscimento del soggetto richiedente da parte del sistema... 2 Elenco dei servizi

Dettagli

Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL. Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor

Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL. Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor Interrogare una base di dati: algebra relazionale e SQL Savino Castagnozzi Giorgio Macauda Michele Meomartino Salvatore Picerno Massimiliano Sartor Contesto didattico Il seguente materiale didattico è

Dettagli

Gestione Voti Scolastici

Gestione Voti Scolastici Gestione Voti Scolastici Progettare un modello di dati per la gestione delle informazioni riguardanti le prove, nelle diverse materie, sostenute dagli studenti di una scuola media superiore. Il sistema

Dettagli