Senza memoria la ferita resta aperta

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Senza memoria la ferita resta aperta"

Transcript

1 Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n Copia 1,00 Copia arretrata 2,00 L OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt Anno CLV n. 84 (46.922) Città del Vaticano lunedì-martedì aprile Nel centenario dello sterminio degli armeni generalmente considerato «il primo genocidio del XX secolo» il Papa ricorda che anche oggi assistiamo a massacri sanguinosi Senza memoria la ferita resta aperta Il Pontefice ha proclamato san Gregorio di Narek dottore della Chiesa ed esortato alla riconciliazione e alla pacifica convivenza «Non si può nascondere o negare il male» perché senza la memoria le ferite della storia restano aperte. Il monito di Papa Francesco è risuonato domenica mattina, 12 aprile, nella basilica vaticana durante la messa celebrata in occasione del centenario del martirio degli armeni quello che generalmente viene considerato come «il primo genocidio del XX secolo» ha affermato il Pontefice citando il testo della dichiarazione comune firmata nel 2001 da Giovanni Paolo II e da Karekin II e della proclamazione di san Gregorio di Narek a dottore della Chiesa. Verso il giubileo straordinario della misericordia Tempo di risveglio PAGINA 6 Proprio nel ricordo dell «immane e folle sterminio» perpetrato nel 1915 nei confronti del popolo armeno, il Papa è tornato a denunciare l «indifferenza generale e collettiva» nella quale anche oggi si consuma «una sorta di genocidio» che ha come obiettivo «tanti nostri fratelli e sorelle inermi». I quali, ha rimarcato, «a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi decapitati, crocifissi, bruciati vivi oppure costretti ad abbandonare la loro terra». «Sembra che l umanità ha constatato con amarezza non riesca a cessare di versare sangue innocente» e «rifiuti di imparare dai propri errori causati dalla legge del terrore». Ecco perché «ancora oggi c è chi cerca di eliminare i propri simili, con l aiuto di alcuni e con il silenzio complice di altri che rimangono spettatori». In proposito il Pontefice ha ribadito che il male «non proviene mai da Dio» e la crudeltà «non deve assolutamente trovare nel suo santo nome alcuna giustificazione». Al contrario, ha assicurato all omelia della celebrazione eucaristica, è la misericordia divina a colmare «le voragini» aperte dalla malvagità umana nel mondo. Da qui l invito a riprendere «il cammino di riconciliazione» tra i popoli, in particolare tra quello armeno e quello turco, e l appello lanciato a «tutti coloro che sono posti a capo delle nazioni e delle organizzazioni internazionali». Chiamati a opporsi «con ferma responsabilità» e «senza cedere ad ambiguità e compromessi» ha scritto Francesco nel messaggio consegnato ai patriarchi e al presidente della Repubblica armena al termine della messa ai conflitti che ancora oggi «degenerano in violenze ingiustificabili, fomentate strumentalizzando le diversità etniche e religiose». Nel segno della pace anche il saluto rivolto successivamente alla comunità armena durante il Regina caeli recitato a conclusione del rito liturgico e l augurio indirizzato ai fedeli delle Chiese d O riente che, secondo il loro calendario, domenica 12 hanno celebrato la Pasqua. PAGINE 4-5 E 7 Decine di alunni di una scuola di Mosul sequestrati dall Is mentre ad Aleppo altri ragazzi sarebbero morti in un bombardamento La silenziosa tragedia dei bambini BAGHDAD, 13. Continua ad accanirsi sui bambini la cieca violenza che insanguina l Iraq e la Siria. Per tutta la giornata di ieri sono circolate notizie del sequestro da parte dei miliziani del cosiddetto Stato islamico (Is) di centoventi alunni, tra i dodici e i quindici anni, in diverse scuole dell area di Mosul. L emittente televisiva Al Sumariya, considerata vicina al Governo di Baghdad, ha riferito che sono state prese di mira le scuole di Qayyara, Shura, Badush e Baaj, della zona rurale di Mosul, e che i ragazzi sarebbero stati portati in luoghi non precisati per essere costretti a combattere per l Is. Dai fronti siriani, nessuna conferma indipendente ha avuto invece la notizia di bombardamenti aerei governativi su una scuola di Aleppo che avrebbero provocato ieri nove morti, compresi cinque bambini e tre donne. L Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus), l o rg a n i z z a - zione con sede a Londra espressione dell opposizione in esilio al presidente Assad, ha specificato che la scuola è la Jamil Kabani, nel quartiere di Al Asari, e ha aggiunto che un altro bimbo è morto in un secondo bombardamento aereo nel quartiere di Sheikh Khedr. Bombardamenti governativi avrebbero ucciso sabato trentacinque persone in un mercato del quartiere di Al Madi. Sempre ieri, l esercito iracheno avrebbe respinto un attacco sferrato contro la raffineria di Baiji, la più grande del Paese. Tre attentatori suicidi hanno cercato di colpire prima dell attacco all enorme complesso, che è stato lanciato da tre direzioni: il villaggio di Al Bujwari a sud, la struttura che ospita gli addetti della raffineria a ovest e un piccolo impianto che produce derivati petroliferi a est. Due degli attentatori sono stati uccisi prima di raggiungere gli obiettivi, mentre il terzo è riuscito a farsi esplodere, come ha riferito un portavoce dell esercito, secondo il quale l attacco è stato il più violento da quando mesi fa l esercito di Baghdad è riuscito a rompere l assedio all impianto. L Is ha diffuso fotografie di veicoli blindati all attacco contro il perimetro della raffineria e di miliziani apparentemente all interno dell impianto, ma il portavoce militare ha assicurato che le forze irachene ne hanno il pieno controllo. È giunta, intanto, la conferma della distruzione, già denunciata in marzo dagli iracheni, del sito archeologico di Nimrud, raso al suolo dall Is. Storico incontro tra Obama e Castro a Panamá Per voltare pagina PAGINA 2 y(7ha3j1*qsskkm( +,!z!&!#![! Un piccolo profugo siriano (Afp) Nona riunione del Consiglio di cardinali È iniziata lunedì mattina, 13 aprile, la nona riunione del Consiglio di cardinali, alla quale partecipa Papa Francesco. I lavori impegneranno i cardinali consiglieri e il vescovo segretario fino a mercoledì 15. I precedenti incontri del Consiglio di cardinali si erano svolti nei giorni 1-3 ottobre e 3-5 dicembre 2013, febbraio, aprile, 1-4 luglio, settembre e 9-11 dicembre 2014, e 9-11 febbraio Il Santo Padre ha accolto in udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Carlos José Ñáñez, Arcivescovo di Córdoba (Argentina). Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell Arcidiocesi di Taunggyi (Myanmar), presentata da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Matthias U Shwe, in conformità al canone del Codice di Diritto Canonico, e ha nominato Amministratore Apostolico sede vacante et ad nutum Sanctae Sedis di Taunggyi Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Basilio Athai, Vescovo Ausiliare della medesima Arcidiocesi. Il provvedimento è stato reso noto il 12 aprile. NOSTRE INFORMAZIONI Il Santo Padre ha annoverato tra i Membri dei Dicasteri della Curia Romana i seguenti Eminentissimi Signori Cardinali, creati e pubblicati nel Concistoro del 14 febbraio 2015: 1) nel Consiglio di Cardinali e Vescovi della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato l Eminentissimo Signor Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; 2) nella Congregazione per la Dottrina della Fede l Eminentissimo Signor Cardinale Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna); 3) nella Congregazione per le Chiese Orientali gli Eminentissimi Signori Cardinali: Berhaneyesus Demerew Souraphiel, Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia); Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia); 4) nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti l Eminentissimo Signor Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; 5) nella Congregazione delle Cause dei Santi l Eminentissimo Signor Cardinale Dominique Mamberti, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; 6) nella Congregazione per l Evangelizzazione dei Popoli gli Eminentissimi Signori Cardinali: John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda); Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam); Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia); Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Capo Verde); Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Tonga); 7) nella Congregazione per il Clero gli Eminentissimi Signori Cardinali: Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo); Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico); 8) nella Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica gli Eminentissimi Signori Cardinali: Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon (Myanmar); Daniel Fernando Sturla Berhouet, Arcivescovo di Montevideo (Uruguay); 9) nella Congregazione per l Educazione Cattolica l Eminentissimo Signor Cardinale José Luis Lacunza Maestrojuán, Vescovo di David (Panamá); 10) nel Pontificio Consiglio per la Promozione dell Unità dei Cristiani l Eminentissimo Signor Cardinale John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda); 11) nel Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace gli Eminentissimi Signori Cardinali: Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam); Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico); 12) nel Pontificio Consiglio «Cor Unum» gli Eminentissimi Signori Cardinali: Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia); Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Capo Verde); Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Tonga); 13) nel Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti gli Eminentissimi Signori Cardinali: Berhaneyesus Demerew Souraphiel, Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia); Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia); 14) nel Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari l Eminentissimo Signor Cardinale Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia); 15) nel Pontificio Consiglio della Cultura gli Eminentissimi Signori Cardinali: Charles Maung Bo, Arcivescovo di Yangon (Myanmar); Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna); José Luis Lacunza Maestrojuán, Vescovo di David (Panamá); 16) nel Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali gli Eminentissimi Signori Cardinali: Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisboa (Portogallo); Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia); 17) nel Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione l Eminentissimo Signor Cardinale Daniel Fernando Sturla Berhouet, Arcivescovo di Montevideo (Uruguay). Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Madagascar il Reverendo Monsignore Paolo Rocco Gualtieri, Consigliere di Nunziatura, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Sagona, con dignità di Arcivescovo. Nomina di Visitatore Apostolico Il Santo Padre ha nominato Visitatore Apostolico per i fedeli maroniti in Bulgaria, Grecia e Romania Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor François Eid, Vescovo emerito del Cairo dei Maroniti e Procuratore del Patriarca Maronita presso la Santa Sede.

2 pagina 2 L OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì aprile 2015 L Avana e Washington sulla strada della riconciliazione dopo lo storico incontro tra Obama e Castro a Panamá Per voltare pagina Hillary Clinton si candida alla Casa Bianca WASHINGTON, 13. Hillary Clinton ha ufficializzato ieri sera la sua candidatura alle primarie democratiche per le presidenziali statunitensi del «Sono candidata alla presidenza», ha affermato in un video di novanta secondi l ex segretario di Stato, spiegando che vuole essere «la paladina» degli americani. La sua campagna elettorale partirà già oggi dallo Iowa e sarà incentrata sulla sicurezza economica della classe media e sulle famiglie, oltre ai temi a lei più cari, come la difesa dei diritti delle donne e delle minoranze. La ex first lady ha anche postato un video sul sito hillaryclinton.com per sciogliere la riserva su una candidatura, la sua seconda alla Casa Bianca, di cui si parlava da due anni. I sondaggi la danno favorita per il dopo-obama (dovrebbe avere il sessanta per cento nell elettorato democratico), con buone chance di diventare il quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti, il primo donna. Poche ore prima dell annuncio, il presidente Barack Obama, suo rivale nel 2008, ha detto che Clinton sarebbe «un eccellente p re s i d e n t e». Le primarie democratiche inizieranno nel 2016 nello Iowa e nel New Hampshire, mentre le presidenziali si svolgeranno in novembre. In campo repubblicano si sono già candidati Ted Cruz e Rand Paul e a breve potrebbe farlo anche Marco Rubio, di origine cubana. Confermato l impegno alla normalizzazione delle relazioni diplomatiche PANAMÁ, 13. Storico faccia a faccia tra il capo dello Stato cubano, Raúl Castro, e il presidente statunitense, Barack Obama, al vertice delle Americhe che si è chiuso sabato a Panamá. È stata la prima volta da più di cinquant anni che i leader dei due Paesi hanno tenuto un incontro bilaterale. Castro e Obama si sono seduti l uno a fianco all altro in una piccola sala conferenza a margine dei lavori del summit cui entrambi hanno preso parte. Il colloquio si è svolto in un clima cordiale: i due leader si sono stretti la mano, hanno sorriso e discusso del disgelo che ha preso il via nel dicembre scorso. Il presidente Obama ha sottolineato che «era tempo che si tentasse qualcosa di nuovo nelle difficili relazioni tra Washington e L Avana: siamo nella posizione di avanzare sul sentiero verso il futuro». Con il tempo, «è possibile per noi voltare pagina e sviluppare una nuova relazione tra i nostri due Paesi» ha detto ancora Obama, ribadendo l ap ertura alla normalizzazione delle relazioni. Ha anche sottolineato che continuerà a fare pressione sulla questione dei diritti umani. Obama e Castro hanno concordato di avviare il ripristino ufficiale delle relazioni diplomatiche a dicembre. Washington ha confermato l allentamento delle restrizioni sui viaggi e sul commercio. I due leader si Afroamericano ucciso da un agente in Oklahoma Cortei in 195 città Proteste contro il Governo brasiliano BRASILIA, 13. Centinaia di migliaia di brasiliani sono tornati ieri a manifestare contro la politica del presidente, Dilma Rousseff. Rieletta sei mesi fa, il capo dello Stato ha visto calare il suo consenso soprattutto a causa dello scandalo delle tangenti di Petrobras, il colosso petrolifero di Stato, ed anche per l impennata dell inflazione e del costo delle forniture di acqua, elettricità e gas. Almeno persone, secondo la polizia un milione e mezzo per gli organizzatori della protesta hanno marciato in ben centonovantacinque città, scandendo slogan contro il presidente. Rousseff non è indagata nella vicenda Pe t ro b r a s, ma lo sono i presidenti di Senato, Camera e oltre trenta politici, molti dei quali esponenti del Partito dei lavoratori, di cui il capo dello Stato è espressione. L ex numero uno della compagnia petrolifera, Maria das Graças Silva Foster, era infatti una stretta collaboratrice di Rousseff. Intanto, nell ambito dell inchiesta su un presunto schema di tangenti all interno di Petrobras, pochi giorni fa sono stati arrestati alcuni ex deputati federali, tra i quali André Vargas, Luiz Argôlo e Pedro Corrêa. WASHINGTON, 13. A pochi giorni dal video in cui si vedeva un agente della polizia di North Charleston uccidere un afroamericano sparandogli alle spalle, negli Stati Uniti un altro afroamericano disarmato e immobilizzato è morto per un colpo d arma da fuoco sparato da un agente. Durante un arresto a Tulsa in Oklahoma il vicesceriffo Robert Bates, 73 anni, ha sparato a Eric Harris. Da parte sua, riferiscono i media locali, Bates ha affermato di essersi sbagliato e averlo ucciso involontariamente, dal momento che era convinto di avere preso il taser (la pistola elettrica) anziché l arma di ordinanza. L ennesimo episodio di violenza sembra destinato ad alimentare il risentimento della comunità nera nei confronti della polizia. erano parlati al telefono a dicembre scorso e lo hanno fatto di nuovo pochi giorni fa, prima del summit di Panamá. Secondo gli analisti, la rimozione dell Avana dalla lista statunitense dei Paesi che sostengono il terrorismo, in cui l isola è stata inserita nel 1982, sembra molto vicina. Il Governo di Castro lo ha posto come vincolo per il ripristino delle relazioni bilaterali. Gli unici altri Paesi sulla lista sono Iran, Siria e Sudan. La rimozione dall elenco permetterebbe l allentamento di alcune sanzioni economiche e velocizzerebbe la distensione. Tuttavia, non è facilmente prevedibile quanto presto Obama confermerà la rimozione, dovendo scendere a patti con il Congresso. Il presidente potrà continuare ad allentare le sanzioni, ma solo il Congresso controllato dai repubblicani può decidere la rimozione dell embargo che pesa sull isola. Tra i passi avanti che Cuba è disposta a fare con gli Stati Uniti ci sono «le riunioni che stiamo svolgendo per il ristabilimento dei rapporti e l apertura delle nostre ambasciate» ha sottolineato Castro intervenendo subito dopo Obama. «È fondamentale quanto espresso dal presidente» ha detto Raúl Castro, sottolineando la disponibilità a dialogare anche sulle questioni dei diritti umani e della libertà di stampa. «In altre occasioni abbiamo manifestato ad amici statunitensi che siamo disposti a discutere di tutto, soprattutto di queste tematiche e altre relative sia al nostro Paese e sia agli Stati Uniti». Può essere ha aggiunto «che saremo convinti di alcune cose e di altre no: non bisogna farsi illusioni, tra noi ci sono molte differenze. Quella dei nostri Paesi è stata una storia complicata» ha detto il capo dello Stato cubano. Al termine del vertice delle Americhe Obama ha avuto un breve colloquio anche con il presidente venezuelano, Nicolás Maduro. «Gli ho ricordato che siamo rivoluzionari e appassionati. E che vogliamo costruire la pace» ha detto il leader di Caracas. Obama ha confermato «il sostegno a favore di un dialogo pacifico fra le parti in Venezuela». Rapporto della missione di assistenza dell O nu La triste conta delle vittime civili del conflitto afghano KABUL, 13. Il numero di vittime civili del conflitto in Afghanistan «è ancora molto alto e molto preoccupante»: 655 morti e feriti nei primi tre mesi del Lo ha reso noto ieri sera a Kabul la Missione delle Nazioni Unite di assistenza all Afghanistan (Unama). Il dato rappresenta un calo del 2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014, che era stato però un anno record. Secondo l Unama le forze antigovernative principalmente gli insorti talebani sono risultate responsabili per il 73 per cento delle vittime, quelle filo-governative per il 14 per cento, entrambe le parti per il 7 per cento, mentre nel sei per cento degli incidenti non è stata possibile una chiara attribuzione. Commentando il rapporto, il rappresentante speciale La manifestazione a San Paolo (Reuters) del segretario dell Onu in Afghanistan, Nicholas Haysom, ha rivolto un appello alle parti a riconfermare l impegno a evitare le vittime civili. «Con l avvicinarsi della stagione in cui si registra un aumento degli episodi violenti ha concluso Nicholas Haysom l Onu chiede alle parti di adottare ogni possibile misura per proteggere le aree dove si trova la popolazione civile». E anche oggi un agente della polizia è morto e altri due sono rimasti feriti in un attentato nella provincia meridionale di Kandahar. Attacchi dei guerriglieri maoisti nell India centrale Rallenta l economia cinese PE C H I N O, 13. Si fa sempre più difficile la situazione per l economia cinese, a conferma che i venti di crisi iniziano a spirare anche sul Dragone. Stando agli ultimi dati diffusi dal Governo, si registra un netto calo in tutto il primo trimestre dell anno per il commercio estero cinese. Nel dettaglio, i dati diffusi ieri dall amministrazione delle dogane mostrano infatti per marzo un calo del commercio estero pari al 15,9 per cento, frutto soprattutto del meno 25,1 per cento delle importazioni. La stretta di mano tra Castro e Obama (Ansa) NEW DELHI, 13. Per il terzo giorno consecutivo, un commando della guerriglia maoista è entrato in azione nello Stato centrale indiano di Chhattisgarh, attaccando armi in pugno un accampamento delle Forze di sicurezza paramilitari (Bsf) e ingaggiando una battaglia durata oltre due ore. Gli scontri a fuoco hanno provocato la morte di un soldato e di un guerrigliero uccisi. Lo riferisce l emittente televisiva Times Now Tv. Questo nuovo attacco nel distretto di Kanker è avvenuto a poche ore di distanza dall assalto di un altro commando di maoisti che ha incendiato nella stessa area diciotto camion utilizzati per il trasporto di minerale di ferro della miniera di Barbaspur. Sabato, invece, un centinaio di guerriglieri comunisti hanno teso una imboscata a un convoglio della polizia in una densa foresta del distretto di Sukma, sempre nello Stato del Chhattisgarh, con un bilancio di sette agenti uccisi e undici feriti. A Sukma, lo scorso dicembre, tredici soldati indiani sono stati uccisi in un agguato dei ribelli, che controllano una vasta fascia dell India centro-orientale. Il movimento guerrigliero è chiamato anche naxalita, dal nome del villaggio dove nel 1967 scoppiò la prima insurrezione maoista. Ripresa moderata per il Giappone Nuovo episodio di violenza contro i cristiani in Pakistan ISLAMABAD, 13. Nuovo episodio di violenza contro i cristiani in Pakistan. Nauman Masih, 14 anni, è stato bruciato vivo a Lahore da alcuni giovani musulmani dopo aver professato la sua fede. Il giovane è ora ricoverato in ospedale, dove lotta tra la vita e la morte, con gravi ustioni su tutto il corpo. Come appreso dall agenzia Fides, l episodio è avvenuto venerdì 10 aprile, quando i giovani musulmani che stavano recandosi in moschea hanno incontrato Nauman lungo la strada. Fermatolo, lo hanno interrogato e, saputo che era di religione cristiana, lo hanno picchiato, hanno gettato benzina su di lui e poi gli hanno dato fuoco, fuggendo. Nauman si è buttato su un mucchio di sabbia, mentre alcuni passanti lo hanno aiutato a spegnere il fuoco sul suo corpo e hanno chiamato un ambulanza. La polizia è stata avvertita e ha registrato una denuncia contro ignoti. Nauman ha dichiarato al sovrintendente di polizia: «i giovani che mi hanno aggredito erano dei perfetti sconosciuti, hanno iniziato a percuotermi dopo che io ho detto di essere cristiano. Ho provato a scappare ma mi hanno inseguito e cosparso di b enzina». TO KY O, 13. L economia giapponese è in ripresa moderata, e questo anche grazie al fatto che la politica monetaria del Governo sta producendo gli effetti desiderati. Lo ha detto oggi il governatore della Bank of Japan (BoJ), H a ru h i k o Kuroda, sottolineando, inoltre, l aumento annuo dell inflazione intorno allo zero, al netto della tassa sui consumi, portata dal cinque all otto per cento ad aprile Sulle prospettive della dinamica dei prezzi al consumo, Kuroda ha osservato che la loro crescita è destinata, per il momento, a rimanere «intorno allo zero per cento», con gli effetti del calo dei prezzi del petrolio. L istituto centrale ha avviato poco più di due anni fa una politica monetaria volta all abbattimento della deflazione, ponendosi quale obiettivo un inflazione al due per cento e una ripresa del credito. «La BoJ ha continuato Kuroda farà gli adeguamenti necessari esaminando i rischi al rialzo e al ribasso per le attività economiche», in merito alla politica monetaria. L OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum Città del Vaticano o r n e o s s ro m.v a w w w. o s s e r v a t o re ro m a n o.v a POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt GI O VA N N I MARIA VIAN direttore responsabile Giuseppe Fiorentino v i c e d i re t t o re Piero Di Domenicantonio cap oredattore Gaetano Vallini segretario di redazione Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va Servizio culturale: cultura@ossrom.va Servizio religioso: religione@ossrom.va Servizio fotografico: telefono , fax photo@ossrom.va w w w. p h o t o.v a Segreteria di redazione telefono , fax s e g re t e r i o s s ro m.v a Tipografia Vaticana Editrice L Osservatore Romano don Sergio Pellini S.D.B. direttore generale Tariffe di abbonamento Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198 Europa: 410; $ 605 Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665 America Nord, Oceania: 500; $ 740 Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30): telefono , fax , , info@ossrom.va d i f f u s i o n o s s ro m.v a Necrologie: telefono , fax Concessionaria di pubblicità Il Sole 24 Ore S.p.A. System Comunicazione Pubblicitaria Ivan Ranza, direttore generale Sede legale Via Monte Rosa 91, Milano telefono /3003, fax s e g re t e r i a d i re z i o n e s y s t e i l s o l e 24 o re. c o m Aziende promotrici della diffusione Intesa San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Banca Carige Società Cattolica di Assicurazione Credito Valtellinese

3 lunedì-martedì aprile 2015 L OSSERVATORE ROMANO pagina 3 Giovane migrante appena sbarcata a Porto Empedocle (Ansa) Dal campo di Dadaab Il Kenya vuole espellere i rifugiati somali NAIROBI, 13. Il Kenya vuole espellere i profughi somali e ha dato ieri tre mesi di tempo all alto commissariato dell Onu per i rifugiati (Unhcr) per rimpatriare in Somalia le centinaia di migliaia di rifugiati del campo di Dadaab. «Abbiamo Sudan al voto per rinnovare p re s i d e n z a e parlamento KHARTOUM, 13. Si sono aperti oggi in Sudan i seggi per le elezioni presidenziali e parlamentari. Le operazioni di voto dei tredici milioni di elettori registrati proseguiranno per tre giorni. Per la presidenza concorrono quattordici candidati, ma tutti gli osservatori danno per scontata la conferma alla guida del Paese di Omar Hassam el Bashir, dato anche il boicottaggio del voto annunciato dalle principali forze d opposizione. La decisione di disertare le urne è stata presa dopo che il Governo ha rifiutato la richiesta dell opposizione di posporre il voto al termine delle sessioni di dialogo nazionale che almeno in teoria avrebb ero dovuto introdurre riforme costituzionali e politiche nel Paese. Il Partito nazionale del congresso, quello del presidente, è dato a sua volta per favorito nel voto per il Parlamento federale e per i Consigli legislativi dei 18 Stati della Federazione sudanese. Sulla regolarità dello scrutinio vigileranno osservatori della Lega araba, dell Organizzazione della Conferenza islamica, dell Unione africana e dell Autorità intergovernativa per lo sviluppo. Settantacinquemila poliziotti sono dispiegati per garantire la sicurezza degli undicimila seggi, ma sulle elezioni proiettano ombre le persistenti violenze in diverse zone del Paese. Tra l a l t ro, il voto è stato sospeso in un distretto dalla regione occidentale del Darfur e in sette delle ventiquattro circoscrizioni dello Stato del Kordofan meridionale, dove dal 2011, quando il Sud Sudan proclamò in luglio l indip endenza, si protrae un conflitto tra l esercito di Khartoum e il Movimento per la liberazione del popolo sudanese - Nord, legato all omonima forza politica al potere a Juba. Oltre ai conflitti che continuano a minare la stabilità interna, desta preoccupazione la situazione economica del Paese, sottoposto a sanzioni internazionali e impoverito appunto dalla secessione delle regioni meridionali, quelle più ricche di petrolio. chiesto all Unhcr che porti via i rifugiati nell arco di tre mesi, altrimenti lo faremo noi», ha detto il vicepresidente kenyano, William Ruto. Un portavoce dell Unhcr a Nairobi, Emmanuel Nyabera, ha detto comunque che l agenzia dell O nu non ha «ricevuto alcuna notifica o richiesta formale del Governo kenyano al riguardo». Nel complesso di Dadaab, aperto dall Onu nel 1991, all inizio della guerra civile somala, si protrae da anni ed è andata via via ingigantendosi una delle maggiori emergenze umanitarie al mondo. La decisione del Governo di Nairobi secondo il quale il campo viene utilizzato per addestrare terroristi appare diretta conseguenza del massacro all università di Garissa, rivendicato dagli islamisti somali di Al Shabaab, in cui sono morte 148 persone, in massima parte studenti cristiani. Un analoga richiesta, senza esito, il Governo kenyano aveva fatto all Unhcr dopo l attacco, sempre a opera di Al Shabaab, nel settembre del 2013 contro il centro commerciale Westgate, a Nairobi. Il Kenya è diventato il maggiore obiettivo esterno delle milizie di Al Shabaab, da quando il Governo di Nairobi inviò contro di loro truppe in Somalia, prima in un op erazione autonoma dal dichiarato intento di porre in sicurezza la frontiera, poi inquadrate nell Amisom, la missione dell Unione africana. A conferma dell estrema tensione provocata dalla minaccia di Al Shabaab, l esplosione di un trasformatore ha scatenato ieri il panico in un dormitorio del campus universitario di Kikuvu, a Nairobi, dove una ressa di persone in fuga ha causato la morte di uno studente e il ferimento di altri centocinquanta, calpestati dalla folla terrorizzata. Quando poco prima dell alba è stata udita l esplosione nel dormitorio, gli studenti hanno temuto un attacco di Al Shabaab come quello a Garissa. Presi dal panico, alcuni si sono lanciati fuori dalle finestre degli alloggi e un ragazzo è morto cadendo dal quinto piano. Centinaia di ribelli sciiti uccisi al confine tra Arabia Saudita e Yemen S intensificano i raid su San a Bombardamenti nel centro della città (Reuters) SAN A, 13. La coalizione internazionale a guida saudita che appoggia il presidente yemenita, Abd Rabbo Mansour Hadi, ha intensificato negli ultimi giorni i raid sulla capitale San a e nei dintorni prendendo di mira depositi di armi e altri siti dei ribelli sciiti huthi. I raid, che hanno colpito il ministero della Difesa e altre strutture fra cui la caserma di Al Hafa, sono durati per diverse ore, secondo testimonianze degli abitanti di San a raccolte ieri dall emittente Al Jazeera. Funzionari sauditi hanno riferito che nella città meridionale di Aden è stato colpito anche uno stadio sportivo usato dagli huthi come deposito di munizioni. «L impiego di scuole, centri sportivi e altre strutture civili mostra bene il comportamento di questi gruppi (le milizie huthi, ndr) Morti nove migranti per il rovesciamento di un barcone Dramma mediterraneo ROMA, 13. Negli ultimi tre giorni dal 10 al 12 aprile sono stati soccorsi nel Canale di Sicilia migranti diretti verso l Italia. Nella sola giornata di ieri il Centro nazionale soccorso della Guardia costiera ha coordinato gli interventi di assistenza a 22 unità, gommoni e barconi fatiscenti. E oggi c è stata una nuova tragedia: un barcone carico di immigrati si è rovesciato a un ottantina di miglia dalla costa libica. La Guardia costiera ha recuperato nove cadaveri, mentre sono state tratte in che mirano a provocare i maggiori danni possibili per accrescere le difficoltà quotidiane della popolazione», ha detto un portavoce della coalizione, il generale di brigata Ahmed Asseri. Nelle ultime 24 ore, almeno 28 persone sono morte negli scontri ad Aden. Malgrado i bombardamenti, per la prima volta dall inizio delle ostilità aerei con a bordo aiuti sanitari sono riusciti ad atterrare. La Croce rossa e l Unicef hanno fatto arrivare due velivoli con medicinali e attrezzature sanitarie che sono atterrati nel fine settimana nell aeroporto di San a con un carico di oltre trenta tonnellate. E intanto, la tensione cresce anche nelle zone di frontiera. Oltre cinquecento miliziani huthi sono morti durante gli scontri con le forze dell Arabia Saudita al confine tra i due Paesi da quando è iniziata l offensiva della coalizione araba il 26 marzo scorso. Lo ha affermato ieri un comunicato del ministero saudita della Difesa. Gli scontri si sono concentrati nelle regioni meridionali saudite di Nashran e Yizan. L ultima battaglia si è verificata quando un proiettile di mortaio sparato dagli huthi ha colpito una delle unità saudite dispiegate lungo il confine. Le truppe di Riad hanno risposto al fuoco, e hanno provocato «gravi perdite» tra i ribelli. I raid aerei sempre secondo il ministero della Difesa saudita sono stati finora Infine, il presidente yemenita, Abd Rabbo Mansour Hadi, ha nominato oggi Khaled Bahah capo del Governo e suo vicepresidente. Bahah è stato incaricato di formare il nuovo Governo yemenita il 13 ottobre del 2014, esecutivo che non è stato però mai in grado di governare a causa dell occupazione di San a da parte dei ribelli sciiti huthi. salvo altre 144 persone. Dall inizio dell anno, stando ai dati forniti dall Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), sono gli immigrati messi in salvo nel Mediterraneo. Per il direttore generale dell Oim, William Swing, «il lavoro delle forze marittime italiane nel salvataggio in mare di migliaia di immigrati in cerca di sicurezza in Europa è eroico». L O im ha aggiunto «elogia l opera svolta dalla Guardia costiera italiana, con il supporto della Marina militare». Due sanguinosi attentati nel nord del Sinai IL CA I R O, 13. È di almeno tredici morti e decine di feriti il bilancio di un doppio attentato contro le forze di sicurezza egiziane nella penisola del Sinai. Lo hanno reso noto ieri fonti governative. Un ordigno è esploso al passaggio di un blindato uccidendo sei soldati, tra cui due ufficiali, lungo l autostrada internazionale Arish - Sheik Zuid, nel nord della penisola. Più tardi un autobomba è esplosa davanti a un commissariato di polizia causando sette morti. Intanto, il leader dei Fratelli musulmani, Mohamed Badie, è stato condannato a morte in una nuova tappa processuale per le violenze e gli scontri di piazza seguiti alla deposizione dell allora presidente Mohammed Mursi, nell estate del La condanna di Badie, la terza alla pena capitale (delle due precedenti una è stata commutata in ergastolo e l altra annullata), è appellabile in un secondo e ultimo grado di giudizio. La sentenza è stata pronunciata nel corso di un processo che ha visto anche infliggere il carcere a vita a un giovane di 27 anni con la doppia nazionalità egiziana e statunitense. Sono stati condannati a morte anche altri tredici dirigenti dei Fratelli musulmani, organizzazione dichiarata terrorista in Egitto. Rapporto dell Unicef sulle conseguenze delle violenze di Boko Haram in Nigeria Ottocentomila bambini profughi Donne nigeriane alle ultime elezioni presidenziali (Afp) ABUJA, 13. Circa ottocentomila bambini sono stati costretti ad abbandonare le proprie case a causa delle violenze di Boko Haram nel nordest della Nigeria. Lo riporta il rapporto Missing Childhoods, diffuso oggi dall Unicef, l agenzia dell O nu per l infanzia. Nell ultimo anno è più che raddoppiato il numero di bambini sfollati interni o rifugiati in Ciad, Niger e Camerun. Per fronteggiare questa emergenza, l Unicef esorta i donatori ad aumentare fortemente il sostegno finanziario, dato che finora ha ricevuto solo il 15 per cento dei 26 milioni di dollari chiesti per il Il rapporto dell Unicef è stato reso noto mentre il Paese attende i risultati delle elezioni di sabato per i governatori e le assemblee degli Stati della Federazione. Sempre in queste ore, l attenzione si concentra anche sul primo anniversario del sequestro da parte di Boko Haram, nella notte tra il 14 e il 15 aprile dello scorso anno, di oltre duecento studentesse di Chibok, nello Stato del Borno, delle quali da allora non si hanno notizie certe. Nelle prossime ore sono previsti, oltre a manifestazioni civili, incontri di preghiera nelle moschee e nelle chiese del Paese. Ad Algeri negoziati con la mediazione dell Onu mentre non si fermano i combattimenti a Tripoli Sollecitata una tregua in Libia TRIPOLI, 13. Mentre riprendono oggi ad Algeri i negoziati sotto l egida dell Onu, presente l inviato speciale Bernardino León, le potenze occidentali tornano a parlare con una voce sola per chiedere la cessazione delle ostilità tra le due fazioni rivali: il Parlamento internazionalmente riconosciuto di Tobruk e quello islamista di Tripoli. In una dichiarazione congiunta, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Germania, Spagna e Italia sono tornati a chiedere una tregua incondizionata. «Esortiamo con forza tutti i partecipanti al dialogo a negoziare in buona fede e a usare questa opportunità per definire un accordo sulla formazione di un Governo di unità nazionale e a mettersi d accordo su un incondizionato cessate il fuoco», si legge nella dichiarazione congiunta firmata dal ministro degli Esteri francese Laurent Fabius, dal tedesco Frank-Walter Steinmeier, dallo spagnolo José Manuel García-Margallo, dall italiano Paolo Gentiloni, dal britannico Philip Hammond, e dal segretario di Stato americano John Ke r r y. Nella lettera i sei ministri chiedono «l immediata fine dei raid aerei e delle offensive di terra» perché queste sono «provocazioni che minano i negoziati Onu e minacciano le chance di una riconciliazione». Per tentare di unire i fronti opposti i ministri ricordano che «la crescente minaccia terroristica (rappresentata dal cosiddetto Stato islamico e altre formazioni) rappresenta una grave preoccupazione per la comunità internazionale» e questo potrebbe portare a sanzioni Onu su quelle parti che minacciano la pace, la stabilità e la sicurezza della Libia. Riferimento minaccioso, quest ultimo, secondo gli analisti più rivolto a Tobruk che a Tripoli. La prima parte, grazie alle truppe guidate dal generale Khalifa Haftar, sta cogliendo successi contro la coalizione islamista di Alba Libica (Fajr) che ha assunto il controllo della capitale lo scorso agosto. Tobruk preferisce scommettere su una eventuale disfatta degli islamisti piuttosto che legarsi le mani negoziando un intesa con la mediazione delle Nazioni Unite. Nel frattempo, non si ferma la violenza nel Paese nordafricano: è di almeno 14 morti e 63 feriti il bilancio di cruenti scontri a Bengasi, mentre a Tripoli un attacco all ambasciata della Corea del Sud ha provocato due morti e una bomba collocata all ingresso dell ambasciata del Marocco solo danni materiali.

4 pagina 4 lunedì-martedì aprile 2015 L OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì aprile 2015 pagina 5 Nel centenario dello sterminio degli armeni generalmente considerato «il primo genocidio del xx secolo» il Papa ricorda che anche oggi assistiamo a massacri sanguinosi e alla follia della distruzione Gesù colma l abisso La malvagità umana apre nel mondo delle voragini Ecumenismo del sangue Il più piccolo tra i poeti San Gregorio di Narek proclamato dottore della Chiesa Dal dolore alla riconciliazione Solo con la pace le nuove generazioni possono aprirsi a un futuro migliore Pubblichiamo il testo latino della lettera apostolica per la proclamazione di san Gregorio di Narek a dottore della Chiesa. LITTERAE APOSTOLICAE quibus sanctus Gregorius Narecensis Doctor Ecclesiae universalis re n u n t i a t u r. FRANCISCUS PP. Ad perpetuam rei memoriam. «Vidimus stellam eius in oriente et venimus adorare eum» (Mt 2, 2). Stella, quae in orientis caelo apparuerat, in mente et corde Magorum lumen accendit, quod ad quaerendam veram lucem eosdem incitavit, quae mundum illuminat (cfr. Io 8, 12), Dominum Iesum Christum, longum post iter Bethleem inventum adoratumque: «Viderunt puerum cum Maria matre eius, et procidentes adoraverunt eum» (Mt 2, 11). Inde a primis saeculis christianae religionis in oriente alias innumeras stellas accendit Spiritus Sanctus, scilicet sanctos prudentesque homines, qui suae vitae exemplis ac doctrina ad Dei mysteria cognoscenda et Christum conveniendum expeditius effecerunt iter. Stella perquam fulgida, quae numquam est exstincta, fuit etiam presbyter et monachus sanctus Gregorius Narecensis, magister et dilecti populi Armeni decus. Insignis hic theologus, mysticus et poeta sua sapientia evangelica ac insigni sua doctrina theologica, nostro quoque tempore suae genti Ecclesiaeque universali loqui pergit, quem inde ab antiquis temporibus ipsa uti sanctum colit. Continuata eius fama cum meditationum precationumque libro coniungitur, cuius titulus Liber Lamentationum, sed qui vulgo ab Armeno populo est cognominatus N a re c e n s i s. Praeter Evangelium in Armenia de scripto agitur maxime venerato et evulgato. Post hoc volumen finitum Gregorius Narecensis de se addit: «minimus inter poetas, postremus inter doctores». Reapse eius perspectis scriptis, quae magno poetico afflatu pervaduntur atque amplo cultu, alto mystico sensu ac latis biblicis cognitionibus distinguuntur, procul dubio non est «minimus inter poetas» neque «postremus inter do ctores». Ad verisimiliores opiniones in historica regione Andzevatsik circiter anno CML natus est. Eius pater, Khosrov Andzevatsi, luculentus fuit scriptor ac serius actuosus episcopus. Gregorius in familia litterarum cultrice adolevit, quae ipsius institutionem fulsit. Praeter parentem, traditio etiam duorum fratrum rettulit nomina, quorum senior fuit Ioannes et iunior Sahak, atque magistrum Ananiam Narekatsi, qui eius matris fuit consobrinus et monasterii Narecensis abbas, qui ad eius iuvenis familiaris alumnique spiritalem culturalemque provectionem multum contulit. Gregorius iuvenis monasterium Narecense est ingressus, quod saeculo X apud ripam meridianam orientalem lacus Van conditum est, ubi praeclara aderat schola Sacrarum Scripturarum et patrologiae, atque ubi omnem suam religiosam intellectualemque vitam exegit, sanctitatis et mysticae experientiae fastigium attingens atque suam doctrinam variis in theologicis mysticisque operibus exprimens demonstransque. Dogmaticis quoque controversiis operam dedit, respuens potissimum haereticas opinationes sectae Thondrakianorum, ac quoad doctrinam etiam oppugnatus et falso insimulatus. Iam vivens Gregorius Narecensis sanctitatis miraculorumque egregia est circumdatus fama et praeclarae doctrinae et impensae spiritalitatis est habitus vir. Circiter anno MV e vita cessit, id est paulo post Librum Lamentationum scriptum, anno vero MIII. In monasterio Narecensi, prope templum sanctae Sandukht est sepultus. Continuo post obitum sanctus est veneratus atque ad eius sepulcrum accedere consueverunt Armeni fideles. Eius memoriam firmius tenuit populus, etiam post territorium anno MLXXI vastatum. Ferales post eventus et caedes annorum MCMXV-MCMXVI sive monasterium siria etiam apud Martyrologium Romanum invenitur, ubi Armenus monachus ut sanctus exhibetur, magnus quidem mysticus ac doctor Armen o ru m. Suas propter eximias theologicas cogitationes nec non doctrinae dogmaticae mysticaeque vim saeculorum decursu crebrescentem famam obtinuit. Eius intercessioni complura miracula sunt adscripta. Haud ille multum scripsit. Ipsius maxime celebratum opus fuit Liber Lamentationum. Quaedam eiusdem sunt relatae laudationes (Sanctae Crucis, Dei Matris, sanctorum Apostolorum, sancti Iacobi Nisibensis), hymni et odes (circiter viginti carmina religiosa), in Canticum Canticorum commentarium atque epistula tractatus abbati Kedchav missa in qua de Ecclesiae mysteriis et de haeresi Thondrakianorum agitur. Quaedam an ad eum pertineant dubitatur, scilicet Commentarium in Iob, «Oratio de recta fide inculcanda et de integra virtute tenenda», homilia de conscientiae examine, canon precationum, consolationis sermo pro defunctis, commentarium denique in precationem quae est Pater Noster. Altas ob suas theologicas sententias, novas suas cogitationes et suae poesis vim sive a populo sive a doctis hominibus semper est magni aestimatus. Magis ac magis quibusdam Ecclesiae Patribus est comparatus, scilicet Ioanni Chrysostomo, Ephraem Syro, Gregorio Illuminatori. Ipsius opus gradatim omnem vitae religiosae cultusque provinciam pervasit: poesim, miniaturam, musicam, hagiographiam, liturgiam et laographiam. Insuper Gregorius Narecensis ante omnia defensorem se praestat et theologum supernaturalis efficaciae s a c ra m e n t o r u m. Copia de hac re tractanda ei praebita est doctrinae erroribus Thondrakianorum, qui religionis christianae originem repetere prae se ferebant, hierarchiam, sacramenta, Ecclesiam et liturgiam respuentes. Ipsorum quidem caritatis fraternique amoris una erant praecepta. Gregorius saepenumero de his egit ut efficaciam sacramentorum et ministerium sacramentale transmissionis Ecclesiaeque mediationis confirmaret, gratiae divinae vitaeque interioris comprobans momentum. Quoad alias eiusdem dogmaticas sententias, Gregorius Narecensis principem locum Sanctissimae Trinitati tribuit, cuius effigiem in hominis anima cernit ac potissimum cum theologalibus virtutibus comparationem instituit. Ad eiusdem mentem trinitarium mysterium intellegitur cum Verbum incarnatum consideratur. Hoc modo trinitaria familiaritas obtinetur Eius, qui ante omnia saecula natus est a Patre. Sat scimus relationem, qua Spiritus Sanctus distinguitur ab aliis duabus Personis, aliter Orientalem interpretari quam traditionem Latinam, saeculis quaestione Filioque obstrictam. Constantinopolitana formula firmiter retenta, Gregorius Narecensis trinitarium Incarnationis nexum in lucem profert, traditioni Armenae fidelis. Intellegit insuper Spiritum Sanctum veluti caritatis experientiam inter Patrem et Filium, affirmans porro tres divinas Personas in creationis opere implicari. Peculiarem locum obtinet Panaghia, Ea quae nihil aliud est quam sanctitas, Tota Sancta, cuius Gregorius extollere titulos Matris Domini non desinit et Matris Dei, cuiusque totam puritatem magnificat et maxime angelicam innocentiam collustrat Eius quae e Creatoris manibus intemerata orta est. Unde necessitas adest magna in Maria privilegia praesumendi, quae cum divinae maternitatis munere coniunguntur, ut Immaculata Conceptio et Assumptio in caelum, atque utique «absoluta coram peccato Deiparae invulnerabilis natura, atque ipsius officium Mediatricis, ut inter Deum et Hominem pontis». Verbum LXXX Gregorii merito «inter praeclariores precationes [Mariales], ex hominis corde manantes» recensetur. Aliae theologicae et mysticae considerationes Gregorii Narecensis Verbi Incarnationi dicantur, perfecti hominis ac Dei, cuius divinitatem et ab aeterno generationem semper tuita est Ecclesia Armena; Ecclesiae, quae est credentium populus, Christi Sponsa, Domini Arca, omnium credentium mater, quae christifideles coniungit cum angelis cuiusque nationales peculiaritates in universalem Ecclesiam confluere debent; sacramentis, iis potissimum quae ad christianam initiationem attinent, nominatim baptismo qui hominem per Ecclesiae mediatricem actionem novam creaturam efficit, confirmationi sacri chrismatis unctione quae Trinitatis in christiani anima inhabitationem corroborat, paenitentiae tandem sacramento. Apud Gregorium admodum peculiaris pars de re mystica agit, quae non est experientia rerum tantum humanarum vel naturalis spiritus elatio, sed Dei tactus, fructus superioris illuminationis, quae homini praebetur quaeque directo cum fidei actu nectitur, id est absolutae acceptione fiduciae, tota deditione qua sua in vita homo se manifestanti, loquenti, invadenti Deo reserat, cuius ideo experientia ad transformantem beatificantemque coniunctionem p erducit. Experientiae mysticae Narecensis peculiaritas haec prae se fert summatim elementa: I certum deformitatis peccati sensum; II transcendentiae Dei sensum, qui secum fert totam peccati repulsam; III humanae finitionis coram Deo sensum; IV p erceptionem humanum verbum ad exprimendum et se exprimendum omnino esse incongruum; V p erceptionem decretorium esse gratiae opus, quae humani verbi vacuitatem superat et imbecillitatem ac plenitudini omnipotentiaeque redemptrici divini Verbi reserat; VI progressum tandem cuiusdam habitus, qui definitur mystica abyssi, ubi apophasis substituitur aphasia, quae est dicendi incapacitas, quae summatim perstringit inter verbum et Ve r b u m dialecticae salvificae difficultatem. Sanctus iam vivus habitus et post mortem, ipse ob perfectam fidei orthodoxiam potissimum eminet. Suae nationis Ecclesiae persequens traditionem, Concilii Oecumenici Ephesini (anni CDXXXI) christologiam ipse tenuit, ita ut in Concordiae Formula explicatur, quam Ioannes Antiochenus confecit, quamque verbum de verbo anno CDXXXIII accepit Cyrillus Alexandrinus, Ecclesiae doctor: «Nos itaque confitemur Dominum nostrum Iesum Christum, Dei Filium, Unigenitum, perfectum Deum et perfectum hominem». Doctrinalis eius haereditas prorsus peculiaritate pollet. Eius ad mentem theologia magis est ars Deo quam de Deo loquendi. Cum quidem omni dolo et omni fucato sermone exuitur, ut Creatoris intuitus directo attingatur, homo sui peccati fit conscius, sed magis redemptionis gratiam percipit, id est divinum amorem eiusque potentiam. Arbitramur insuper eius doctrinam bonum esse universalis Ecclesiae, liquidam aquam ac panem omni aetate alentem et in omnibus regionibus. Has cunctas propter causas, sacri Armeniae Pastores saepius a Summis Pontificibus flagitarunt ut sanctus Gregorius Narecensis doctor proclamaretur Ecclesiae Universalis. Postulationem memoramus, quam anno MCMLXXXVIII Patriarcha Ioannes Petrus XVIII Kasparian Summo Pontifici sancto Ioanni Paulo II attulit. Ad Praefecti tunc Congregationis pro Doctrina Fidei, Iosephi S.R.E. C a rd i - nalis Ratzinger consilium, inquisitiones de sanctitate et doctrina sancti Gregorii Narecensis agitari sunt coeptae, quae copiosos fructus genuerunt. Hac de re multum quoque egit Patriarcha Narcissus Petrus XIX Tarmouni, qui Summo Pontifici Benedicto XVI postulationem iteravit. Cum primum saeculum adpeteret Armenorum caedis (ab anno MCMXV), idem Patriarcha a Nobis quaesivit ut sanctus Gregorius universalis Ecclesiae Doctor proclamaretur, hac vertente centenaria memoria. Nobis consentientibus, Positio super Ecclesiae Doctoratu parata est. Congregatio pro Doctrina Fidei candidati eminentem doctrinam est suffragata. Theologi Consultores Congregationis de Causis Sanctorum, in congressione peculiari die XIII mensis Ianuarii anno MMXV coadunati, peculiaritatem, universalitatem theologicumque pondus scriptorum sancti Gregorii iudicaverunt et unanimiter comprobaverunt, qui mirabiliter theologiam et mysticam coniunxit. Die XVII mensis Februarii eiusdem anni, Causam ponente Venerabili Fratre Nostro Angelo S.R.E. Cardinali Amato, Congregationis de Causis Sanctorum Praefecto, Sessio Plenaria Cardinalium Episcoporumve sancti monachi Armeni sepulcrum prorsus deleta sunt. Gregorii Narecensis nomen Armenae Ecclesiae in calendarium mature est illatum atque die XXVII mensis Februarii festum statutum est. Hac die eius memode Casa di Cilicia; Sua Beatitudine Nerses Bedros XIX, Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici; e i due Catholicossati della Chiesa Apostolica Armena e il Patriarcato della Chiesa Armeno-Cattolica. Con la ferma certezza che il male non proviene mai da Dio, infinitamente Buono, e radi- Al l inizio della messa celebrata nella basilica vaticana domenica mattina, 12 aprile, seconda di Pasqua o della Divina misericordia, Papa Francesco ha pronunciato il seguente saluto. Anche oggi stiamo vivendo una sorta di genocidio causato dall indifferenza generale e collettiva, dal silenzio complice di Caino che esclama: «A me che importa?»; «Sono forse io il custode di mio fratello?» (Gen 4, 9; Omelia a Redipuglia, 13 settembre 2014). La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come «il primo genocidio del XX secolo» (Giovanni Pa o - lo II e Karekin II, Dichiarazione Comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001); essa ha colpito il vostro popolo armeno prima nazione cristiana, insieme ai siri cattolici e ortodossi, agli assiri, ai caldei e ai greci. Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani e persino bambini e malati indifesi. Le altre due furono quelle perpetrate dal nazismo e dallo stalinismo. E più recentemente altri stermini di massa, come quelli in Cambogia, in Ruanda, in Burundi, in Bosnia. Eppure sembra che l umanità non riesca a cessare di versare sangue innocente. Sembra che l entusiasmo sorto alla fine della seconda guerra mondiale stia scomparendo e dissolvendosi. Pare che la famiglia umana rifiuti di imparare dai propri errori causati dalla legge del terrore; e così ancora oggi c è chi cerca di eliminare i propri simili, con l aiuto di alcuni e con il silenzio complice di altri che rimangono spettatori. Non abbiamo ancora imparato che «la guerra è una follia, una inutile strage» (cfr. Omelia a Redipuglia, 13 settembre 2014). Cari fedeli armeni, oggi ricordiamo con cuore trafitto dal dolore, ma colmo della speranza nel Signore Risorto, il centenario di quel tragico evento, di quell immane e folle sterminio, che i vostri antenati hanno crudelmente patito. Ricordarli è necessario, anzi, doveroso, perché laddove non sussiste la memoria significa che il male tiene ancora aperta la ferita; nascondere o negare il male è come lasciare che una ferita continui a sanguinare senza medicarla! Vi saluto con affetto e vi ringrazio per la vostra testimonianza. Saluto e ringrazio per la sua presenza il Signor Serž Sargsyan, Presidente della Repubblica di Armenia. Saluto cordialmente anche i miei fratelli Patriarchi e Vescovi: Sua Santità Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di Tutti gli Armeni; Sua Santità Aram I, Catholicos della Grancati nella fede, professiamo che la crudeltà non può mai essere attribuita all opera di Dio e, per di più, non deve assolutamente trovare nel suo Santo Nome alcuna giustificazione. Viviamo insieme questa Celebrazione fissando il nostro sguardo su Gesù Cristo Risorto, Vincitore della morte e del male! Cari fratelli e sorelle armeni, cari fratelli e s o re l l e! In diverse occasioni ho definito questo tempo un tempo di guerra, una terza guerra mondiale a pezzi, in cui assistiamo quotidianamente a crimini efferati, a massacri sanguinosi e alla follia della distruzione. Purtroppo ancora oggi sentiamo il grido soffocato e trascurato di tanti nostri fratelli e sorelle inermi, che a causa della loro fede in Cristo o della loro appartenenza etnica vengono pubblicamente e atrocemente uccisi decapitati, crocifissi, bruciati vivi, oppure costretti ad abbandonare la loro terra. Al termine della messa, il Pontefice ha consegnato ai patriarchi e al presidente della Repubblica dell Armenia il seguente messaggio. Cari fratelli e sorelle armeni, un secolo è trascorso da quell orribile massacro che fu un vero martirio del vostro popolo, nel quale molti innocenti morirono da confessori e martiri per il nome di Cristo (cfr. Giovanni Paolo II e Ka re k i n II, Dichiarazione comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001). Non vi è famiglia armena ancora oggi, che non abbia perduto in quell evento qualcuno dei suoi cari: davvero fu quello il Metz Yeghern, il Grande Male, come avete chiamato quella tragedia. In questa ricorrenza provo un sentimento di forte vicinanza al vostro popolo e desidero unirmi spiritualmente alle preghiere che si levano dai vostri cuori, dalle vostre famiglie, dalle vostre comunità. Ci è data un occasione propizia di pregare insieme nell odierna celebrazione, in cui proclamiamo Dottore della Chiesa san Gregorio di Narek. Esprimo viva gratitudine per la loro presenza a Sua Santità Karekin II, Supremo Patriarca e Catholicos di Tutti gli Armeni, a Sua Santità Aram I, Catholicos della Grande Casa di Cilicia, e a Sua Beatitudine Nerses Bedros XIX, Patriarca di Cilicia degli Armeni Cattolici. San Gregorio di Narek, monaco del X secolo, più di ogni altro ha saputo esprimere la sensibilità del vostro popolo, dando voce al grido, che diventa preghiera, di un umanità dolente e peccatrice, oppressa dall angoscia della propria impotenza ma illuminata dallo splendore dell amore di Dio e aperta alla speranza del suo intervento salvifico, capace di trasformare ogni cosa. «In virtù della sua potenza, io credo con una speranza che non tentenna, in sicura attesa, rifugiandomi nelle mani del Potente... di vedere Lui stesso, nella sua misericordia e tenerezza e nell eredità dei Cieli» (San Gregorio di Narek, Libro delle Lamentazioni, XII). La vostra vocazione cristiana è assai antica e risale al 301, anno in cui san Gregorio l Illuminatore guidò alla conversione e al battesimo l Armenia, la prima tra le nazioni che nel corso dei secoli hanno abbracciato il Vangelo di Cristo. Quell evento spirituale ha segnato in maniera indelebile il popolo armeno, la sua cultura e la sua storia, nelle quali il martirio occupa un posto preminente, come attesta in modo emblematico la testimonianza sacrificale di san Vardan e dei suoi compagni nel V secolo. Il vostro popolo, illuminato dalla luce di Cristo e con la sua grazia, ha superato tante prove e sofferenze, animato dalla speranza che deriva dalla Croce (cfr. Rm con ferma responsabilità, senza cedere ad ambiguità e compromessi. Questa dolorosa ricorrenza diventi per tutti motivo di riflessione umile e sincera e di apertura del cuore al perdono, che è fonte di pace e di rinnovata speranza. San Gregorio di Narek, formidabile interprete dell animo umano, sembra pronunciare per noi parole profetiche: «Io mi sono volontariamente caricato di tutte le colpe, da quelle del primo padre fino a quello dell ultimo dei suoi discendenti, e me ne sono considerato responsabile» (Libro delle Lamentazioni, LXXII). Quanto ci colpisce questo suo sentimento di universale solidarietà! Come ci sentiamo piccoli di fronte alla grandezza delle sue invocazioni: «Ricordati, [Signore,]... di quelli che nella stirpe umana sono nostri nemici, ma per il loro bene: compi in loro perdono e misericordia (...) Non sterminare coloro che mi mordono: trasformali! Estirpa la viziosa condotta terrena e radica quella buona in me e in loro» (ibid., LXXXIII). Dio conceda che si riprenda il cammino di riconciliazione tra il popolo armeno e quello turco, e la pace sorga anche nel Nagorno Karabakh. Si tratta di popoli che, in passato, nonostante contrasti e tensioni, hanno vissuto lunghi periodi di pacifica convivenza, e persino nel turbine delle violenze hanno visto casi di solidarietà e di aiuto reciproco. Solo con questo spirito le nuove generazioni possono aprirsi a un futuro migliore e il sacrificio di molti può diventare seme di giustizia e di pace. Per noi cristiani, questo sia soprattutto un tempo forte di preghiera, affinché il sangue versato, per la forza redentrice del sacrificio di Cristo, operi il prodigio della piena unità tra i suoi discepoli. In particolare rinsaldi i legami di fraterna amicizia che già uniscono la Chiesa Cattolica e Di seguito il testo dell omelia di Papa Fra n c e s c o. San Giovanni, che era presente nel Cenacolo con gli altri discepoli quella sera del primo giorno dopo il sabato, riferisce che Gesù venne in mezzo a loro, disse: «Pace a voi!», e «mostrò loro le mani e il fianco» (20, 19-20), mostrò le sue piaghe. Così essi riconobbero che non era una visione, era proprio Lui, il Signore, e furono pieni di gioia. Otto giorni dopo Gesù venne di nuovo nel Cenacolo e mostrò le piaghe a Tommaso, perché le toccasse come lui voleva, per poter credere e diventare anch egli un testimone della Risurrezione. Anche a noi, oggi, in questa Domenica che san Giovanni Paolo II ha voluto intitolare alla Divina Misericordia, il Signore mostra, mediante il Vangelo, le sue piaghe. Sono piaghe di misericordia. È vero: le piaghe di Gesù sono piaghe di misericordia. Nelle [loro] sue piaghe noi siamo stati guariti. Gesù ci invita a guardare queste piaghe, ci invita a toccarle, come ha fatto con Tommaso, per guarire la nostra incredulità. Ci invita soprattutto ad entrare nel mistero di queste piaghe, che è il mistero del suo amore misericordioso. Attraverso di esse, come in una breccia luminosa, noi possiamo vedere tutto il mistero di Cristo e di Dio: la sua Passione, la sua vita terrena piena di compassione per i piccoli e i malati la sua incarnazione nel grembo di Maria. E possiamo risalire a ritroso tutta la storia della salvezza: le profezie specialmente quella del Servo di Jahweh, i Salmi, la Legge e l alleanza, fino alla liberazione dall Egitto, alla prima pasqua e al sangue degli agnelli immolati; e ancora ai Patriarchi fino ad Abramo e poi nella notte dei tempi fino ad Abele e al suo sangue che grida dalla terra. Tutto questo possiamo vedere attraverso le piaghe di Gesù Crocifisso e Risorto, e come Maria nel Ma g n i f i c a t possiamo riconoscere che «la sua misericordia si stende di generazione in generazione» (cfr. Lc 1, 50). Di fronte agli eventi tragici della storia umana rimaniamo a volte come schiacciati, e ci domandiamo «perché?». La malvagità umana può aprire nel mondo come delle voragini, dei grandi vuoti: vuoti di amore, vuoti di bene, vuoti di vita. E allora ci domandiamo: come possiamo colmare queste voragini? Per noi è impossibile; solo Dio può colmare questi vuoti che il male apre nei nostri cuori e nella nostra storia. È Gesù, fatto uomo e morto sulla croce, che colma l abisso del peccato con l abisso della sua misericordia. San Bernardo, in un suo commento al Cantico dei Cantici (Disc. 61, 3-5; O p e ra omnia 2, ), si sofferma proprio sul mistero delle piaghe del Signore, usando espressioni forti, audaci, che ci fa bene riprendere oggi. Dice che «attraverso le ferite del corpo si manifesta l arcana carità del cuore [di Cristo], si fa palese il grande mistero dell amore, si mostrano le viscere di misericordia del nostro Dio». Ecco, fratelli e sorelle, la via che Dio ci ha aperto per uscire, finalmente, dalla schiavitù del male e della morte ed entrare nella terra della vita e della pace. Questa Via è Lui, è Gesù, Crocifisso e Risorto, e sono in particolare le sue piaghe piene di m i s e r i c o rd i a. I Santi ci insegnano che il mondo si cambia a partire dalla conversione del proprio cuore, e questo avviene grazie alla misericordia di Dio. Per questo, sia davanti ai miei peccati sia davanti alle grandi tragedie del mondo, «la coscienza si turberà, ma non ne sarà scossa perché mi ricorderò delle ferite del Signore. Infatti è stato trafitto per i nostri delitti (Is 53, 5). Che cosa vi è di tanto mortale che non possa essere disciolto dalla morte di Cristo?» (ibid.). Tenendo lo sguardo rivolto alle piaghe di Gesù Risorto, possiamo cantare con la Chiesa: «Il suo amore è per sempre» (Sal 117, 2); la sua misericordia è eterna. E con queste parole impresse nel cuore, camminiamo sulle strade della storia, con la mano nella mano del nostro Signore e Salvatore, nostra vita e nostra speranza. C è un ecumenismo di sangue che con il tempo feconda gli sforzi comuni delle Chiese verso l unità. Un passo in tal senso è stato compiuto nel ricordo del Metz Yeghern, il grande male che colpì il popolo armeno nel Proprio nel segno della memoria che guarisce le ferite, Papa Francesco ha scambiato un abbraccio di pace con Karekin II, patriarca supremo e catholicos di tutti gli armeni, e Aram I, catholicos di Cilicia. Un gesto di fraterna amicizia compiuto all altare della Confessione della basilica vaticana nella mattina del 12 aprile, II domenica di Pasqua o della Divina misericordia, durante la messa celebrata da Papa Francesco e concelebrata da Nerses Bedros XIX Tarmouni, patriarca di Cilicia degli armeni in occasione del centenario del martirio armeno, con il rito di proclamazione a dottore della Chiesa di san Gregorio di Narek. Dopo il saluto pronunciato dal Pontefice all inizio del rito liturgico, il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha chiesto a Francesco di proclamare dottore della Chiesa universale il monaco armeno morto nel «Fin dai primi secoli dell era cristiana ha detto tra l altro il porporato lo Spirito Santo ha acceso in Oriente numerose stelle, ossia uomini santi e saggi che con l esempio della loro vita e con l insegnamento hanno spianto la strada alla conoscenza dei misteri di Dio e all incontro con Cristo». Il cardinale ha poi sottolineato come a circa cento anni dalla proclamazione a dottore della Chiesa universale di un altro figlio della Chiesa d Oriente, sant Efrem il siro, viene richiesto lo stesso onore e titolo a Gregorio di Narek, «maestro e gloria del popolo armeno». Questo grande teologo, «mistico e poeta, comunicò l esp erienza spirituale ed ecclesiale con la vita e con l insegnamento dogmatico, trasmettendo la teologia attraverso la via della bellezza». Infine, il porporato ha sottolineato che la richiesta è resa ancor più ricca di senso e di valore nella ricorrenza «del primo centenario del grande male, che con efferata violenza colpì il popolo armeno». E proprio in questo contesto «risplende ancora di più la straordinaria figura di san Gregorio di Narek, seminatore di speranza e costruttore di pace», ha concluso il cardinale Amato, prima che il postulatore per il dottorato, l a rc i - vescovo di Istanbul degli armeni, Lévon Boghos Zékiyan, leggesse la biografia del santo. Alla preghiera universale sono state elevate intenzioni in spagnolo per la Chiesa, in arabo per l educazione delle menti dei potenti, in tedesco per i dubbiosi, in portoghese per i popoli, in armeno per le terre e le genti dell Anatolia. Insieme con Francesco e il patriarca Tarmouni hanno concelebrato i cardinali Koch, Sandri, Ouellet, Calcagno, Poli, Bertone e Coccopalmerio; il patriarca di Antiochia dei siri, Ignace Youssif III Younan, e i vescovi del Sinodo della Chiesa armenocattolica. Con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede erano gli arcivescovi Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati; i monsignori Wells, assessore, e Bettencourt, capo del Procollo. Tra i presenti, l arcivescovo prefetto della Casa Pontificia Gänswein, il vescovo Farrell e monsignor Palmieri rispettivamente segretario e sotto-segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell unità dei cristiani e il medico Polisca. I canti sono stati eseguiti dalla schola della Cappella Sistina, coadiuvata dal coro guida Mater Ecclesiae e da cori armeni dal Libano e dall Armenia. Studenti del collegio armeno e alcuni monaci del monastero di San Lazzaro in Venezia hanno svolto servizio come ministranti. Al termine della messa i patriarchi Nerses Bedros XIX, Karekin II earam I hanno elevato la preghiera per i martiri armeni, seguita dal canto del Padre nostro nella loro lingua. Infine i tre patriarchi hanno rivolto parole di saluto e di ringraziamento al Pontefice. La celebrazione si è conclusa con il canto del Regina caeli. Successivamente, nella cappella della Pietà, il Papa ha consegnato a ogni patriarca e al presidente della Repubblica dell Armenia, Serzh Sargsyan presente al rito un messaggio in copie autografe in italiano e nella traduzione in lingua armena. que eiusdem Dicasterii habita est, qui in doctrina sancti Armeni ea signa agnoverunt, quae requiruntur ad proclamationem Doctoris Ecclesiae. In Audientia die XXI mensis Februarii anno MMXV eidem Praefecto concessa, libenter Cardinalium Episcoporumque vota recepimus, statuentes Nos Doctoris Ecclesiae universalis titulum sancto Gregorio Narecensi collaturos, interveniente sollemni celebratione in Papali Basilica S. Petri, die XII mensis Aprilis. Quod hodie, Deo iuvante cunctaque plaudente Ecclesia, praesertim pastoribus et fidelibus Armenorum, factum est. In Petriano enim templo, plurimis adstantibus S.R.E. Cardinalibus sacrisque et Romanae Curiae et Catholicae Ecclesiae Praesulibus cum Patriarcha Ciliciae Armenorum, acta omnia confirmantes et petitorum vota perlibenter implentes, haec inter divinum sacrificium pronuntiavimus verba: «Nos, vota plurimorum Fratrum in Episcopatu multorumque christifidelium totius orbis explentes, de Congregationis de Causis Sanctorum consulto, praehabito voto Congregationis pro Doctrina Fidei ad eminentem doctrinam quod attinet, certa scientia ac matura deliberatione deque apostolicae potestatis plenitudine Sanctum Gregorium Narecensem, presbyterum et monachum, Ecclesiae universalis Doctorem declaramus. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti». Haec edicimus et statuimus decernentes praesentes Litteras firmas, validas atque efficaces semper exstare ac permanere suosque plenos atque integros effectus sortiri et obtinere; sicque rite indicandum esse ac definiendum; irritumque ex nunc et inane fieri, si quidquam secus, super his, a quovis, auctoritate qualibet, scienter sive ignoranter attentari contigerit. Datum Romae, apud Sanctum Petrum, sub anulo Piscatoris, die duodecimo mensis Aprilis, Dominica II Paschae seu Divinae Misericordiae, anno Domini bismillesimo quinto decimo, Pontificatus Nostri tertio. 8, 31-39). Come ebbe a dirvi san Giovanni Paolo II: «La vostra storia di sofferenza e di martirio è una perla preziosa, di cui va fiera la Chiesa universale. La fede in Cristo, redentore dell uomo, vi ha infuso un coraggio ammirevole nel cammino, spesso tanto simile a quello della croce, sul quale avete avanzato con determinazione, nel proposito di conservare la vostra identità di popolo e di credenti» (Omelia, 21 novembre 1987). Questa fede ha accompagnato e sorretto il vostro popolo anche nel tragico evento di cento anni fa che «generalmente viene definito come il primo genocidio del XX secolo» (Giovanni Paolo II eka re - kin II, Dichiarazione Comune, Etchmiadzin, 27 settembre 2001). Il Papa Benedetto X V, che condannò come «inutile strage» la Prima Guerra Mondiale (AAS, IX [1917], 429), si prodigò fino all ultimo per impedirlo, riprendendo gli sforzi di mediazione già compiuti dal Papa Leone XIII di fronte ai «funesti eventi» degli anni Egli scrisse per questo al sultano Maometto V, implorando che fossero risparmiati tanti innocenti (cfr. L e t t e ra del 10 settembre 1915) e fu ancora lui che, nel Concistoro Segreto del 6 dicembre 1915, affermò con vibrante sgomento: Miserrima Armenorum gens ad interitum prope duc i t u r, (AAS, VII [1915], 510). Fare memoria di quanto accaduto è doveroso non solo per il popolo armeno e per la Chiesa universale, ma per l intera famiglia umana, perché il monito che viene da questa tragedia ci liberi dal ricadere in simili orrori, che offendono Dio e la dignità umana. Anche oggi, infatti, questi conflitti talvolta degenerano in violenze ingiustificabili, fomentate strumentalizzando le diversità etniche e religiose. Tutti coloro che sono posti a capo delle Nazioni e delle Organizzazioni internazionali sono chiamati ad opporsi a tali crimini la Chiesa Armena Apostolica. La testimonianza di tanti fratelli e sorelle che, inermi, hanno sacrificato la vita per la loro fede, accomuna le diverse confessioni: è l ecumenismo del sangue, che condusse san Giovanni Paolo II a celebrare insieme, durante il Giubileo del 2000, tutti i martiri del XX secolo. Anche la celebrazione di oggi si colloca in questo contesto spirituale ed ecclesiale. A questo evento partecipano rappresentanze delle nostre due Chiese e si uniscono spiritualmente numerosi fedeli sparsi nel mondo, in un segno che riflette sulla terra la comunione perfetta che esiste tra gli spiriti beati del cielo. Con animo fraterno, assicuro la mia vicinanza in occasione della cerimonia di canonizzazione dei martiri della Chiesa Armena Apostolica, che avrà luogo il 23 aprile prossimo nella Cattedrale di Etchmiadzin, e alle commemorazioni che si terranno ad Antelias in luglio. Affido alla Madre di Dio queste intenzioni con le parole di san Gregorio di Nare k : «O purezza delle Vergini, corifea dei b eati, Madre dell edificio incrollabile della Chiesa, Genitrice del Verbo immacolato di Dio, (...) rifugiandoci sotto le ali sconfinate di difesa della tua intercessione, innalziamo le nostre mani verso di te, e con indubitata speranza crediamo di essere salvati». (Panegirico alla Vergine) Dal Vaticano, 12 aprile 2015 San Gregorio di Narek Senza memoria la ferita resta aperta Il male non proviene mai da Dio e non deve assolutamente trovare nel suo santo nome alcuna giustificazione

5 pagina 6 L OSSERVATORE ROMANO lunedì-martedì aprile 2015 Nelle tre basiliche papali Verso il giubileo straordinario della misericordia Tempo di risveglio «La Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all essenziale». Lo Risuona ancora in tutti noi il saluto di Gesù Risorto ai suoi discepoli la sera di Pasqua: «Pace a voi!» (Gv 20, 19). La pace, soprattutto in queste settimane, permane come il desiderio di tante popolazioni che subiscono la violenza inaudita della discriminazione e della morte, solo perché portano il nome cristiano. La nostra preghiera si fa ancora più intensa e diventa un grido di aiuto al Padre ricco di misericordia, perché sostenga la fede di tanti fratelli e sorelle che sono nel dolore, mentre chiediamo di convertire i nostri cuori per passare dall indifferenza alla compassione. San Paolo ci ha ricordato che siamo stati salvati nel mistero della morte e risurrezione del Signore Gesù. Lui è il Riconciliatore, che è vivo in mezzo a noi per offrire la via della riconciliazione con Dio e tra i fratelli. L Apostolo ricorda che, nonostante le difficoltà e le sofferenze della vita, cresce tuttavia la speranza nella salvezza che l amore di Cristo ha seminato nei nostri cuori. La misericordia di Dio si è riversata in noi rendendoci giusti, donandoci la pace. Una domanda è presente nel cuore di tanti: perché oggi un Giubileo della Misericordia? Semplicemente ha sottolineato Papa Francesco presiedendo nella basilica Vaticana sabato pomeriggio, 11 aprile, i primi vespri della II domenica di Pasqua o della Divina misericordia, in occasione della consegna e della lettura della bolla di indizione del giubileo straordinario. perché la Chiesa, in questo momento di grandi cambiamenti epocali, è chiamata ad offrire più fortemente i segni della presenza e della vicinanza di Dio. Questo non è il tempo per la distrazione, ma al contrario per rimanere vigili e risvegliare in noi la capacità di guardare all essenziale. È il tempo per la Chiesa di ritrovare il senso della missione che il Signore le ha affidato il giorno di Pasqua: essere segno e strumento della misericordia del Padre (cfr. Gv 20, 21-23). È per questo che l Anno Santo dovrà mantenere vivo il desiderio di saper cogliere i tanti segni della tenerezza che Dio offre al mondo intero e soprattutto a quanti sono nella sofferenza, sono soli e abbandonati, e anche senza speranza di essere perdonati e di sentirsi ama- ti dal Padre. Un Anno Santo per sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché eravamo smarriti. Un Giubileo per percepire il calore del suo amore quando ci carica sulle spalle per riportarci alla casa del Padre. Un Anno in cui essere toccati dal Signore Gesù e trasformati dalla sua misericordia, per diventare noi pure testimoni di misericordia. Ecco perché il Giubileo: perché questo è il tempo della misericordia. È il tempo favorevole per curare le ferite, per non stancarci di incontrare quanti sono in attesa di vedere e toccare con mano i segni della vicinanza di Dio, per offrire a tutti, a tutti, la via del perdono e della riconciliazione. La Madre della Divina Misericordia apra i nostri occhi, perché comprendiamo l impegno a cui siamo chiamati; e ci ottenga la grazia di vivere questo Giubileo della Misericordia con una testimonianza fedele e feconda. Domenica 12 aprile la bolla di indizione dell anno santo straordinario, M i s e r i c o rd i a e vultus, è stata letta nelle altre tre basiliche papali, nel contesto di una celebrazione liturgica. Nella basilica di Santa Maria Maggiore, il cardinale arciprete Santos Abril y Castelló ha presieduto la messa capitolare alle 10. Quindi nella basilica di San Paolo fuori le Mura, anche il cardinale arciprete James Michael Harvey ha celebrato la liturgia eucaristica alle Infine, nella basilica di San Giovanni in Laterano, alle 17, alcuni passi della bolla sono stati letti dal cancelliere della diocesi di Roma, monsignor Giuseppe Tonello. Quindi il cardinale arciprete Agostino Vallini ha presieduto la preghiera dei secondi vespri della seconda domenica di Pa s q u a. Concluso il congresso internazionale dei consacrati Le beatitudini dei formatori «Siate formatori beati, contenti di poter prestare questo servizio». La consegna è contenuta nel primo dei dodici punti elencati nel messaggio conclusivo a firma del cardinale João Braz de Aviz, e dell a rc i v e s c o - vo José Rodríguez Carballo, rispettivamente, prefetto e segretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica del congresso internazionale sul tema «Formati alla vita consacrata nel cuore della Chiesa e del mondo», svoltosi dal 7 all 11 aprile a Roma. Un messaggio, dal titolo «Beati formatori e formatrici», che vuole essere un forte invito alla gioia per trasmetterla alle nuove generazioni. Nel testo viene data importanza alla «formazione del cuore», non solo dei comportamenti, ben ricordando che «cor ad cor loquitur». Non è passato inosservato quel riferimento a mettersi alla scuola di Gesù per imparare «ogni giorno l arte del formare i cuori», perché è la passione per Cristo che «rende formatori». Il messaggio invita a curare la formazione continua, per apprendere dalla pedagogia di Gesù, ma anche dai giovani, dagli errori e dalla vita. Occorre poi considerare che si è formatori «a tempo pieno» e dando il meglio di se stessi. Un compito di grande responsabilità, perché è il Signore che «vi affida i giovani che accompagnate come realtà preziosa ai suoi occhi e che deve divenire tale anche ai vostri stessi occhi». Per questo, è necessario un cuore grande, «per accogliere quanti il Padre vi affida da ogni parte della terra», in particolare i giovani che siano «ricchi di misericordia per i senza dignità», per imparare a cercare Dio «nelle periferie dell esistenza, liberi di lasciarsi formare dalla vita». Il messaggio avverte che occorre fare attenzione a non pretendere nulla dai giovani che «non sia già vissuto e messo in atto da voi. Senza imporre pesi impossibili e motivando sempre ogni richiesta con la legge della libertà dei figli di Dio, la legge dell amore». È opportuno poi considerare la necessità della relazione interpersonale tra formatore e formando, quale «strumento per eccellenza dell azione educativa». Il testo dà ampia importanza alla formazione dei formatori, quale «precisa e inderogabile responsabilità dei superiori». E si conclude con un incoraggiamento, perché «senza il vostro servizio la vita consacrata non potrebbe esistere, o avrebbe un futuro incerto». Allo stesso modo, «senza la vostra pazienza e il vostro discernimento il popolo di Dio rischierebbe di non veder più quella via luminosa capace di far brillare, in un mondo che passa, il mondo definitivo trasfigurato dalle beatitudini». La formazione dei formatori è emersa come esigenza comune anche nel corso del forum interdicasteriale, che si è svolto sabato pomeriggio, 11 aprile. Il primo a intervenire è stato il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero, il quale ha parlato di formazione dei formatori, che non è «una sorta di slogan del momento, ma una permanente e grave esigenza della vita della Chiesa, bisognosa di donare al popolo di Dio buoni pastori, o buone guide, che possano condurlo sulle vie del Signore». Infatti, siccome «nella buona riuscita dell opera formativa si gioca una parte consistente del futuro di una diocesi o di un istituto», è «imprescindibile che vescovi e superiori affidino tale delicato e prezioso incarico a persone veramente idonee, considerandolo uno dei ministeri di maggior rilievo, come è ben chiaro al magistero anche meno recente dei Papi». D altra parte, ha fatto notare il porporato, la formazione è «un arte relazionale, che si fonda su un rapporto e uno scambio tra chi forma e chi è formato». Infatti, «non c è un soggetto agente e un altro passivo, come se il formatore dovesse modellare la materia inerte di chi è formato». Al contrario, ci sono «due libertà, che si incontrano per concorrere all unica azione formativa, avendo ovviamente in essa responsabilità e compiti differenti, in ragione di quanto compete a ciascuno». Il cardinale ha anche sottolineato l importanza di un giusto discernimento vocazionale e di una formazione che favorisca la maturazione della persona, particolarmente «di una affettività, piena e realizzata, con una perfetta continenza nel celibato». Gli ha fatto eco l arcivescovo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l educazione cattolica, il quale ha ricordato il grande numero di scuole cattoliche e di facoltà ecclesiastiche, sorte nel mondo grazie al contributo dei consacrati. Il presule ha parlato di sfide educative. Un primo fenomeno che caratterizza il nostro tempo e la cultura di oggi è «la crisi dei rapporti e della comunicazione tra le generazioni». Questo problema, ha aggiunto, pone «la questione dell autorità e della libertà, così come sono vissute nei processi educativi, inclusa la trasmissione della fede». Una seconda sfida è «la nuova cultura digitale», che «offre opportunità che continuano a evolversi nelle loro applicazioni a tanti campi della vita umana e dischiude scenari impensati che suscitano talvolta disorientamento, paure e condanne». La terza sfida riguarda il tema interculturale. L arcivescovo Rodríguez Carballo poi ha sottolineato alcune urgenze della formazione: il discernimento vocazionale, la necessità di un incontro personale con Gesù; camminare in profonda comunione con la Chiesa, ma anche la necessità di formarsi e formare a una vita fraterna in comunità che sia umana e umanizzante. È opportuno, ha sottolineato il presule, curare la passione per il Signore e la passione p er l umanità specialmente per i più poveri. I consacrati, essendo «chiamati a evangelizzare la cultura e ad andare alle periferie del pensiero», devono coltivare «un rinnovato amore per l impegno culturale», per la «dedizione allo studio come mezzo per la formazione integrale e come percorso ascetico». Infatti, come l intellettualismo astratto può portarli a «sentirsi prigionieri nelle reti di un narcisismo soffocante, non coltivare lo studio potrebbe generare nel consacrato un senso di emarginazione e di inferiorità e una pericolosa superficialità e leggerezza nelle iniziative pastorali e di evangelizzazione che le renderebbero inutili alla nobile causa del dialogo con la cultura attuale e della sua necessaria evangelizzazione». Davanti alla porta santa Con la consegna e la lettura della Misericordiae vultus, la bolla di indizione del giubileo straordinario, il Papa ha compiuto un passo avanti verso la porta santa che aprirà l 8 dicembre, indicando subito la misericordia come a rc h i t r a v e della Chiesa. Proprio davanti a quella porta Francesco ha voluto fermarsi in preghiera all inizio della cerimonia di sabato pomeriggio, 11 aprile, nell atrio della basilica vaticana. Il rito è proseguito con la recita dei primi vespri della seconda domenica di Pasqua o della Divina miseric o rd i a. In dodici hanno ricevuto direttamente dalle mani del Pontefice, che ha invocato l assistenza dello Spirito Santo e il sostegno della Madre di Dio, la bolla di indizione del giubileo: i cardinali Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro; Agostino Vallini, arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano; Santos Abril y Castelló, arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore; James Michael Harvey, arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura; Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali; Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l evangelizzazione dei popoli; Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi; l a rc i v e s c o - vo Savio Hon Tai-Fai, nato a Hong Kong e segretario della Congregazione per l evangelizzazione dei popoli, in rappresentanza di tutto l Oriente; il vescovo Barthélemy Adoukonou, originario del Benin e segretario del Pontificio Consiglio della cultura, per il continente africano; monsignor Khaled Ayad Boshay, della Chiesa patriarcale di Alessandria dei copti, per le Chiese orientali; e i monsignori Francesco Di Felice e Leonardo Sapienza, protonotari apostolici. È stato poi il rogazionista Sapienza, reggente della Prefettura della Casa Pontificia, a leggere da un pulpito in legno alcuni brani della Misericordiae vultus. Dalla porta santa, per l o ccasione incorniciata da un ornamento floreale, si è quindi mossa la processione, accompagnata dal canto del salmo 88 Misericordias Domini. Entrando in basilica il Papa ha voluto accanto a sé l arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, a cui ha affidato l organizzazione dell anno santo straordinario. Oltre al presule, erano presenti quanti prestano servizio nel dicastero, a cominciare dall arcivescovo segretario José Octavio Ruiz Arenas e dal sotto-segretario monsignor Graham Bell. La basilica era gremita di fedeli che si erano preparati alla preghiera vespertina con la recita del rosario. Francesco ha preso posto lungo la parete sinistra della navata centrale, proprio di fronte alla statua bronzea di San Pietro in cattedra. In particolare, poi, davanti alla Confessione erano stati collocati un grande crocifisso, copia di quello che si trova nella Cappella sistina, e il cero pasquale. E sopra, accanto all altare, era la statua della Madonna con il Bambino. L invocazione della pace e il ricordo dei cristiani perseguitati insieme con le motivazioni essenziali del giubileo della misericordia sono state al centro dell omelia del Papa. E queste intenzioni sono state poi subito rilanciate attraverso le intercessioni di preghiera. La cerimonia si è conclusa con il canto dell antifona mariana Regina caeli. Alla celebrazione hanno partecipato trentatré cardinali, tra i quali il decano del collegio cardinalizio Angelo Sodano. Con il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede erano l arcivescovo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, e i monsignori Wells, assessore, e Bettencourt, capo del Protocollo. Erano presenti l a rc i v e s c o v o Gänswein, prefetto della Casa Pontificia, con il medico Polisca. Presenti inoltre numerosi arcivescovi e vescovi, i canonici vaticani e prelati della Curia romana. Al rito hanno preso parte, tra gli altri, il ministro italiano degli Affari interni Angelino Alfano, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, il prefetto di Roma Franco Gabrielli, il sindaco di Roma Ignazio Marino, con alcuni collaboratori e assessori. Per l su Twitter Venti milioni di ha superato i venti milioni di follower. L account con cui il Papa è presente su Twitter ha raggiunto il significativo traguardo domenica 12 aprile, verso le La cifra record è il risultato della somma di quanti seguono i cinguettii di Francesco in nove differenti lingue: spagnolo, con oltre otto milioni e mezzo di seguaci; inglese, quasi sei milioni; italiano, oltre due milioni e mezzo; portoghese, circa un milione e mezzo; polacco, più di quattrocentomila; francese, ; latino, ; tedesco, ; e arabo, Creato nel dicembre aveva superato i dieci milioni di follower nell ottobre 2013.

6 lunedì-martedì aprile 2015 L OSSERVATORE ROMANO pagina 7 Vetrata raffigurante l incredulità di Tommaso «Nel segno dei chiodi» Tommaso «trova la prova decisiva che era amato, che era atteso, che era capito». Lo ha detto Papa Francesco commentando al Regina caeli del 12 aprile le letture della seconda domenica di Pasqua. Al termine della messa celebrata nella basilica vaticana, il Pontefice si è affacciato alla finestra dello studio del Palazzo apostolico per la recita della preghiera mariana con i fedeli presenti in piazza San Pietro. Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Oggi è l ottavo giorno dopo la Pasqua, e il Vangelo di Giovanni ci documenta le due apparizioni di Gesù Risorto agli Apostoli riuniti nel Cenacolo: quella della sera di Pasqua, assente Tommaso, e quella dopo otto giorni, presente Tommaso. La prima volta, il Signore mostrò le ferite del suo corpo ai discepoli, fece il segno di soffiare su di loro e disse: «Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi» (Gv 20, 21). Trasmette ad essi la sua stessa missione, con la forza dello Spirito Santo. Ma quella sera mancava Tommaso, il quale non volle credere alla testimonianza degli altri. Se non vedo e non tocco le sue piaghe disse, io non credo (cfr. Gv 20, 25). Otto giorni dopo cioè proprio come oggi Gesù ritorna a presentarsi in mezzo ai suoi e si rivolge subito a Tommaso, invitandolo a toccare le ferite delle sue mani e del suo fianco. Viene incontro alla sua incredulità, perché, attraverso i segni della passione, possa raggiungere la pienezza della fede pasquale, cioè la fede nella risurrezione di Gesù. Tommaso è uno che non si accontenta e cerca, intende verificare di persona, compiere una propria esperienza personale. Dopo le iniziali resistenze e inquietudini, alla fine arriva anche lui a credere, pur avanzando con fatica, ma arriva alla fede. Gesù lo attende pazientemente e si offre alle difficoltà e alle insicurezze dell ultimo arrivato. Il Signore proclama b eati quelli che credono senza vedere (cfr. v. 29) e la prima di questi è Maria sua Madre, però viene incontro anche all esigenza del discepolo incredulo: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani...» (v. 27). Al contatto salvifico con le piaghe del Risorto, Tommaso manifesta le proprie ferite, le proprie piaghe, le proprie lacerazioni, la propria umiliazione; nel segno dei chiodi trova la prova decisiva che era amato, che era atteso, che era capito. Si trova di fronte un Messia pieno di dolcezza, di misericordia, di tenerezza. Era quello il Signore che cercava, lui, nelle profondità segrete del proprio essere, perché aveva sempre saputo che era così. E quanti di noi cerchiamo nel profondo del cuore di incontrare Gesù, così come è: dolce, misericordioso, tenero! Perché noi sappiamo, nel profondo, che Lui è così. Ritrovato il contatto personale con l amabilità e la misericordiosa pazienza del Cristo, Tommaso comprende il significato profondo della sua Risurrezione e, intimamente trasformato, dichiara la sua fede piena e totale in Lui escla- MOSCA, 13. È il sacrificio di sé, alla base dell impresa spirituale, l e s p re s - sione più alta dell amore: lo ha sottolineato il patriarca di Mosca, Cirillo, nel messaggio per la Pasqua, celebrata ieri dalle Chiese ortodosse che seguono il calendario giuliano. «Come possiamo noi imitare il Salvatore? Quale può essere la nostra impresa spirituale, che corrisponda alle realtà della vita moderna?», si è chiesto Cirillo. «Oggi, quando si parla di impresa spirituale molti si rappresentano la figura di qualche guerriero leggendario, di un condottiero o eroe del passato. Ma il senso dell impresa spirituale non sta nell ottenere la fama o il riconoscimento pubblico del proprio operato», ha spiegato. Attraverso l i m p re - sa spirituale, «sempre legata agli sforzi interiori e alla vittoria su di sé, possiamo conoscere che cosa sia il vero e perfetto amore». Quella a cui è chiamato ogni fedele è «una carità attiva, segnata dal servizio disinteressato a ogni prossimo, ma prima di tutto a quanti necessitano del nostro sostegno: sofferenti, malati, soli, disperati. Se questa legge di vita, che in modo così Al Regina caeli il Papa parla dell incredulità di Tommaso Nel segno dei chiodi mando: «Mio Signore e mio Dio!» (v. 28). Bella, bella espressione, questa di Tommaso! Egli ha potuto to ccare il Mistero pasquale che manifesta pienamente l amore salvifico di Dio, ricco di misericordia (cfr. Ef 2, 4). E come Tommaso anche tutti noi: in questa seconda Domenica di Pasqua siamo invitati a contemplare nelle piaghe del Risorto la Divina Misericordia, che supera ogni umano limite e risplende sull oscurità del male e del peccato. Un tempo intenso e prolungato per accogliere le immense ricchezze dell amore misericordioso di Dio sarà il prossimo Giubileo Straordinario della Misericordia, la cui Bolla di indizione ho promulgato ieri sera qui, nella Basilica di San Pietro. Quella Bolla incomincia con le parole Misericordiae Vultus : il Volto della Misericordia è Gesù Cristo. Teniamo lo sguardo rivolto a Lui, che sempre ci cerca, ci aspetta, ci perdona; tanto misericordioso, non si spaventa delle nostre miserie. Nelle sue piaghe ci guarisce e perdona tutti i nostri peccati. E la Vergine Madre ci aiuti ad essere misericordiosi con gli altri come Gesù lo è con noi. Al termine del Regina caeli, il Pontefice come di consueto ha salutato i gruppi presenti, rivolgendo un particolare augurio ai fedeli delle Chiese d Oriente che celebravano la Pasqua. Cari fratelli e sorelle, rivolgo un cordiale saluto a voi fedeli di Roma e a voi venuti da tante parti del mondo. Saluto i pellegrini della diocesi di Metuchen (Stati Uniti d America), le Ancelle del Bambino Gesù provenienti dalla Croazia, le Figlie della Divina Carità, i gruppi parrocchiali di Forlì e Gravina di Puglia, e tutti i ragazzi e giovani presenti, in particolare gli alunni della scuola Figlie di Gesù di Modena, quelli del Liceo Verga di Adriano e i cresimandi di Palestrina. Saluto i pellegrini che hanno partecipato alla Santa Messa presieduta dal Cardinale Vicario di Roma nella chiesa di Santo Spirito in Sassia, centro di devozione alla Divina M i s e r i c o rd i a. Saluto le comunità neocatecumenali di Roma, che iniziano oggi una speciale missione nelle piazze della Città per pregare e dare testimonianza della fede. Rivolgo un cordiale augurio ai fedeli delle Chiese d Oriente che, secondo il loro calendario, celebrano oggi la Santa Pasqua. Mi unisco alla gioia del loro annuncio del Cristo Risorto: Christós anésti! Salutiamo i nostri fratelli di Oriente in questo giorno della loro Pasqua, con un applauso, tutti! Rivolgo anche un sentito saluto ai fedeli armeni, che sono venuti a Roma e hanno partecipato alla Santa Messa con la presenza dei miei fratelli, i tre Patriarchi, e numerosi Ve s c o v i. Nelle settimane scorse mi sono arrivati da ogni parte del mondo tanti messaggi di auguri pasquali. Con gratitudine li ricambio a tutti. Desidero ringraziare di cuore i bambini, gli anziani, le famiglie, le diocesi, le comunità parrocchiali e religiose, gli enti e le diverse associazioni, che hanno voluto manifestarmi affetto e vicinanza. E continuate a pregare per me, per favore! A tutti voi auguro una buona domenica. Buon pranzo e arrivederci! Messaggio pasquale del patriarca di Mosca Serve un impresa spirituale chiaro ci mostra l esistenza terrena del Salvatore, diventerà patrimonio di molti, l umanità sarà autenticamente felice. Servendo gli altri scrive il primate ortodosso russo si riceve molto di più di quanto si dà: il Signore stesso entra allora nei nostri cuori e nella comunione con la Grazia di Dio cambia tutta la vita dell uomo. E, come senza sforzo non c è santità, e senza Calvario non c è Resurrezione, così anche senza un impresa spirituale non ci può essere un autentica trasformazione spirituale e morale della persona». E quando l impresa spirituale «diventa contenuto di vita non solo dei singoli ma di un intero popolo», esso «acquista un enorme forza spirituale». Anche i copti, come tutte le Chiese che seguono il calendario giuliano, hanno festeggiato domenica 12 il mistero centrale della fede cristiana. «Senza la resurrezione, non vi è pace quotidiana nella nostra vita terrena. Senza la resurrezione, non avremo speranza per il futuro», ha scritto il patriarca copto ortodosso, Tawadros II, nel messaggio per la Pasqua. La veglia solenne è stata presieduta dallo stesso patriarca nella cattedrale di San Marco, al Cairo. Alla celebrazione è stato invitato anche il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sissi, che già aveva partecipato fatto inedito nella storia del Paese alla veglia del Natale copto, la sera del 6 gennaio scorso. Stavolta, tuttavia, il capo dello Stato ha inviato un suo rappresentante. Nel suo messaggio il capo spirituale della più numerosa comunità cristiana egiziana ha presentato una riflessione tutta incentrata sull importanza del mistero della risurrezione, cioè «la gioia delle nostre gioie e la festa delle nostre feste». Infatti, ricorda il patriarca copto, «la resurrezione nella vita cristiana non è un semplice evento storico». Così come «non è nemmeno un occasione per noi da celebrare in diversi modi». Essa «è la base fondamentale del nostro piano di salvezza», che Cristo «ha completato sul legno della croce». Ancora, «essa è il nucleo della nostra fede ed è anche l effettivo perdono di tutta l umanità». In tal senso, la resurrezione è il centro di ogni «battaglia spirituale» e senza di essa non sarebbero possibili la pace Messa a Santa Marta Il coraggio della franchezza Solo lo Spirito Santo ci dà la «forza di annunziare Gesù Cristo fino alla testimonianza finale». E lo Spirito «viene da qualsiasi parte, come il vento». Nell omelia della messa celebrata lunedì 13 aprile a Santa Marta, Papa Francesco ha affrontato il tema del «coraggio cristiano» che è una «grazia che dà lo Spirito Santo». Punto di partenza della sua riflessione è stato un brano degli Atti degli apostoli (4, 23-31). Si tratta della parte finale di un lungo racconto «che incomincia con un miracolo che fanno Pietro e Giovanni: la guarigione di quello storpio che era alla porta bella del tempio, chiedendo elemosina». Il Papa ha richiamato l intero episodio e ha ricordato che Pietro guardò lo storpio «e gli disse: Oro né argento ho, ma quello che ho ti do: alzati e cammina». L uomo guarì. La gente che vide si stupì «e lodava Dio». Allora «Pietro profittò per annunciare il Vangelo, per annunciare la buona notizia di Gesù Cristo: per annunciare Gesù Cristo». A quel punto, ha spiegato Francesco, i sacerdoti si trovarono in difficoltà: inviarono «alcuni a prendere Pietro e Giovanni», i quali si mostrarono come «gente semplice, senza istruzione». I due apostoli «sono rimasti in carcere, quella sera». Il giorno seguente i sacerdoti decisero «di proibirgli di parlare in nome di Gesù, di predicare questa dottrina». Ma loro «continuarono»; anzi Pietro che «era quello che portava la voce dei due» affermò: «Se sia giusto obbedire a voi invece che a Dio: noi obbediamo a Dio!». E aggiunse «quella parola che abbiamo sentito tante volte: Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Da qui il Pontefice ha ripreso il brano proposto dalla liturgia del giorno, dove si legge che i due, «rimessi in libertà», andarono a riferire alla comunità «quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani», e che tutti, a quelle parole, «insieme innalzarono la loro voce a Dio e incominciarono a pregare», ripercorrendo le tappe della storia della salvezza fino a Gesù. E «quando ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza». Proprio su quest ultima parola franchezza si è soffermato il Pontefice rilevando come in quella preghiera comune si legga: «E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi non di fuggire: di proclamare con tutta franchezza la tua parola». Qui emerge l indicazione per ogni cristiano: «Possiamo dire», ha sottolineato Francesco, che «anche oggi il messaggio della Chiesa è il messaggio del cammino della franchezza, del cammino del coraggio cristiano». Quella parola infatti, ha spiegato, «si può tradurre coraggio, franchezza, libertà di parlare, non avere paura di dire le cose». È la p a r re s ì a. I due apostoli «dal timore sono passati alla franchezza, a dire le cose, con libertà». Il cerchio della riflessione del Papa si è chiuso con la rilettura del brano del Vangelo di Giovanni (3, 1-8), ovvero del «dialogo un po misterioso fra Gesù e Nicodemo, sulla seconda nascita». È a questo punto che il Pontefice si è chiesto: «In tutta questa storia, chi è il vero protagonista? In questo itinerario della franchezza, chi è il vero protagonista? Pietro, Giovanni, lo storpio guarito, la gente che sentiva, i sacerdoti, i soldati? Nicodemo, Gesù?». E la risposta è stata: «Il vero protagonista è proprio lo Spirito Santo. Perché è lui l unico capace di darci questa grazia del coraggio di annunciare Gesù Cristo». È il «coraggio dell annuncio» ciò che «ci distingue dal semplice proselitismo». Ha spiegato il Papa: «Noi non facciamo pubblicità» per avere «più so ci nella nostra società spirituale». Questo «non serve, non è cristiano». Invece «quello che il cristiano fa è annunziare con coraggio; e l annuncio di Gesù Cristo provoca, mediante lo Spirito Santo, quello stupore che ci fa andare avanti». Perciò «il vero protagonista di tutto questo è lo Spirito Santo», a tal punto che come si legge negli Atti degli apostoli quando i discepoli ebbero terminato la preghiera il luogo in cui erano tremò e tutti furono colmi di Spirito. È stato, ha detto Francesco, «come una nuova Pentecoste». Lo Spirito Santo è quindi il protagonista, tant è vero che Gesù dice a Nicodemo che si può nascere di nuovo ma che «il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo Spirito Santo». Perciò, ha spiegato il Pontefice, «è proprio lo Spirito che ci cambia, che viene da qualsiasi parte, come il vento». E ancora: «soltanto lo Spirito è capace di cambiarci l atteggiamento, di cambiare noi, di cambiare l atteggiamento, di cambiare la storia della nostra vita, cambiare la nostra appartenenza, pure». Ed è lo stesso Spirito che diede la forza ai due apostoli, «uomini semplici e senza istruzione», di «annunziare Gesù Cristo fino alla testimonianza finale: il martirio». Ecco allora l insegnamento per ogni credente: «il cammino del coraggio cristiano è una grazia che dà lo Spirito Santo». Ci sono infatti sulla terra e la speranza per il futuro e la vita eterna. La luce della resurrezione, infatti, «illumina la vita dell uomo, la vita di ogni individuo in tutte le sue fasi». Tawadros, citando passi evangelici, ha ricordato quindi «la grande pietra posta di fronte al sepolcro» e lo «stupore» di chi trovò vuoto il luogo «dove il corpo di Cristo era stato messo». E ha ribadito come questa sia «l ora della gioia per l uomo». Affinché possa beneficiare di tutto ciò, occorre però che l uomo «risponda» alla grazia della resurrezione. Una risposta che deve essere «continua e incessante», tramite le preghiere, i digiuni e le letture spirituali. Si tratta di un vero e proprio «tempo di reazione». Per questo motivo, ha osservato il patriarca copto, «la nostra Chiesa ricorda la resurrezione come un dovere e una commemorazione continua e attiva». Infatti, ogni anno fino a Pentecoste, «festeggiamo la Pasqua per cinquanta giorni, e non per un giorno solo. Non consideriamo quei cinquanta giorni come giorni normali della settimana, ma come se fossero tutte domeniche. Possiamo chiamarli lunga giornata di domenica, che esprime l esistenza in eternità». È l immagine «della vita perfetta nel Regno dei Cieli. La risurrezione è la grande gioia nella quale l uomo vive». «tante strade che possiamo prendere, anche che ci danno un certo coraggio», per le quali si può dire: «Ma guarda che coraggioso, la decisione che ha preso!». Però tutto questo «è strumento di un altra cosa più grande: lo Spirito». E «se non c è lo Spirito, noi possiamo fare tante cose, tanto lavoro, ma non serve a niente». Per questo, ha concluso il Papa, dopo il giorno di Pasqua, «che è durato otto giorni», la Chiesa «ci prepara a ricevere lo Spirito Santo». Ora, «nella celebrazione del mistero della morte e della resurrezione di Gesù, possiamo ricordare tutta la storia di salvezza», che è anche «la nostra propria storia di salvezza», e possiamo «chiedere la grazia di ricevere lo Spirito perché ci dia il vero coraggio per annunciare Gesù Cristo». Nomine episcopali Le nomine di oggi riguardano la rappresentanza pontificia in Madagascar e la Chiesa maronita. Paolo Rocco Gualtieri nunzio apostolico in Madagascar Nato a Supersano, Lecce, il 1 febbraio 1961, è stato ordinato sacerdote il 24 settembre Incardinato a Ugento - Santa Maria di Leuca, è laureato in diritto canonico e licenziato in teologia dogmatica. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede il 1 luglio 1996, ha prestato successivamente la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Papua Nuova Guinea, Repubblica Dominicana e nella sezione per i rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato. François Eid visitatore apostolico per i fedeli maroniti in Bulgaria, Grecia e Romania Nato a Mtolleh, nell e p a rc h i a libanese di Sidone, il 24 luglio 1943, è entrato nell ordine maronita della Beata Vergine Maria nel Dopo aver frequentato il collegio Notre Dame de Louaizé, è stato inviato nel 1964 a Roma per studiare filosofia al Pontificio ateneo Sant Anselmo conseguendo la licenza. Successivamente ha ottenuto all università Lateranense la licenza in teologia. Contemporaneamente, ha studiato musica al Pontificio istituto di Musica sacra e pittura all accademia delle Belle arti di Macerata. Ordinato sacerdote il 28 agosto 1971 a Deir-El-Kamar, nel 1987 ha conseguito la licenza in diritto canonico al Pontificio istituto Orientale. È stato direttore del seminario minore di Shailé, parroco a Montréal in Canada e co-fondatore della parrocchia maronita di Ottawa, assistente generale dell ordine, rettore del convento Sant Antonio a Roma e procuratore dell ordine, rettore del collegio Notre Dame de Louaizé, presidente dell università Notre Dame de Louaizé. Nel 1999 è stato eletto superiore generale dell ordine e alla fine del mandato, nel luglio 2005, è stato nominato di nuovo rettore del convento romano e procuratore. Eletto vescovo del Cairo il 24 settembre 2005 e consacrato l 11 febbraio dell anno successivo, ha rinunciato all incaricato pastorale per assumere l ufficio di procuratore del Patriarca maronita presso la Santa Sede il 16 giugno Ha composto opere musicali liturgiche e pubblicato libri e articoli in arabo e italiano.

7

Attentato di Parigi. 13 novembre 2015. Documento del corso Relazioni Internazionali

Attentato di Parigi. 13 novembre 2015. Documento del corso Relazioni Internazionali Attentato di Parigi 13 novembre 2015 Documento del corso Relazioni Internazionali Il lavoro della sezione RIM è finalizzato a sostenere la Pace tra i Popoli PEACE NOT WAR I FATTI Gli attentati del 13 novembre

Dettagli

Le parole per dirlo. Emigranti -Migranti. Immigrati. Rifugiato. Clandestino-irregolare. Aree di accoglienza. Flussi migratori

Le parole per dirlo. Emigranti -Migranti. Immigrati. Rifugiato. Clandestino-irregolare. Aree di accoglienza. Flussi migratori In viaggio Le parole per dirlo Emigranti -Migranti Immigrati Rifugiato Clandestino-irregolare Aree di accoglienza Flussi migratori Carta dei flussi migratori Condizioni di vita insostenibili Le cause economia

Dettagli

impegno è la risposta!

impegno è la risposta! Se l abbandono è una emergenza il mio impegno è la risposta! ESTATE 2014 campo di servizio e spiritualità A Iskenderun Alessandretta Diocesi di Anatolia La Turchia e il dramma di profughi siriani In Siria,

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro

La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro La strage di Capaci raccontata da Tina Montinaro Venerdì 17 aprile, è venuta nella nostra scuola signora Tina Montinaro, vedova di Antonio Montinaro, uno dei tre uomini di scorta che viaggiavano nella

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI

PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PICCOLA CATECHESI SUL BATTESIMO PRESENTAZIONE PER GENITORI PERCHE FACCIAMO IL BATTESIMO? 1. Obbedienti al comando di Gesù: Andate, fate discepole tutte le genti battezzandole nel nome del Padre e del Figlio

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Progetto incontra l autore

Progetto incontra l autore Progetto incontra l autore Il primo aprile la classe 2 C ha incontrato Viviana Mazza, la scrittrice del libro per ragazzi «Storia di Malala». Due nostre compagne l hanno intervistata sul suo lavoro e sul

Dettagli

Emergenza Iraq. Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Emergenza Iraq. Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga. Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Emergenza Iraq Assistenza salva vita per i rifugiati iracheni in fuga Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione del progetto: 2014 Sintesi del progetto

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

I ColoRI del. nuovo VERSIONE MISTA. strumenti per una didattica inclusiva. Scarica gratis il libro digitale con i Contenuti Digitali integrativi

I ColoRI del. nuovo VERSIONE MISTA. strumenti per una didattica inclusiva. Scarica gratis il libro digitale con i Contenuti Digitali integrativi nuovo Pasquale Troìa Roberta Mazzanti Cecilia Vetturini I ColoRI del strumenti per una didattica inclusiva Alta leggibilità con audio Attività facilitate Scarica gratis il libro digitale con i Contenuti

Dettagli

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali.

L Impero bizantino. L Impero bizantino. 4. L Impero paga ai Germani tanto oro per far rimanere i Germani lontani dai confini delle regioni orientali. il testo: 01 L Impero romano d Oriente ha la sua capitale a Costantinopoli. Costantinopoli è una città che si trova in Turchia, l antico (vecchio) nome di Costantinopoli è Bisanzio, per questo l Impero

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

È morta l architetta Zaha Hadid

È morta l architetta Zaha Hadid È morta l architetta Zaha Hadid Edifici distrutti dai bombardamenti del governo siriano a Damasco, il 10 febbraio 2016. (Bassam Khabieh, Reuters/Contrasto) 11MAR 201618.40 La spartizione della Siria è

Dettagli

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.)

STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) STORIA DEGLI STATI UNITI D AMERICA (U.S.A.) OGGI Oggi gli Stati Uniti d America (U.S.A.) comprendono 50 stati. La capitale è Washington. Oggi la città di New York, negli Stati Uniti d America, è come la

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE

KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE dagli 11 anni KUALID CHE NON RIUSCIVA A SOGNARE VAURO SENESI Serie Rossa n 80 Pagine: 272 Codice: 978-88-566-3712-0 Anno di pubblicazione: 2014 L AUTORE Giornalista e vignettista satirico, Vauro Senesi

Dettagli

Newsletter da St. Camillus Dala Kiye

Newsletter da St. Camillus Dala Kiye St. Camillus Dala Kiye Children Welfare Home Karungu, Kenya Newsletter da St. Camillus Dala Kiye Marzo 2013 Carissimi amici, Vi giungano i nostri cari saluti da Karungu nella certezza che tutti voi abbiate

Dettagli

Situazione odierna, reinsediamento e ricollocazione

Situazione odierna, reinsediamento e ricollocazione Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Segreteria di Stato della migrazione SEM Scheda informativa Data: 18.09.2015 Situazione odierna, reinsediamento e ricollocazione 1.1 Situazione in Siria

Dettagli

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

APPELLO PAPA PER RIFUGIATI

APPELLO PAPA PER RIFUGIATI RASSEGNA STAMPA APPELLO PAPA PER RIFUGIATI A cura di Agenzia Comunicatio INTERVISTA A DON FULVIO FERRARI REGISTRATA IL 7/09 ALLE ORE 16.00 CITAZIONE IN DIRETTA IL GIORNO 7/09 07/09/2015-12:41:00 Agenzia:

Dettagli

GOVERNO: RICCARDI NOMINA LO STAFF

GOVERNO: RICCARDI NOMINA LO STAFF GOVERNO: RICCARDI NOMINA LO STAFF Il ministro per la Cooperazione Internazionale e l Integrazione, Professor Andrea Riccardi, ha ufficializzato quest oggi le seguenti nomine dello staff: Capo di gabinetto:

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941

LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 LE BATTAGLIE DELL ITALIA 1940-1941 Alla fine del 1940 l Italia invade la Grecia. L impresa è più difficile del previsto e deve chiedere aiuto ai tedeschi L esercito italiano e quello tedesco combattono

Dettagli

Il sostegno della Uil Pensionati alla costituzione del Sindacato dei pensionati in Brasile e nell America latina

Il sostegno della Uil Pensionati alla costituzione del Sindacato dei pensionati in Brasile e nell America latina Il sostegno della Uil Pensionati alla costituzione del Sindacato dei pensionati in Brasile e nell America latina INDICE 1. In Brasile nasce il Sindacato nazionale dei pensionati di Força Sindical 2. Si

Dettagli

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero

Lastampa.it 03.10.2013. SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero SCUOLA 03/10/2013 Le nostre scuole? Poco internazionali Italia in ritardo negli scambi con l estero Il 33% degli studenti che partono scelgono destinazioni in Europa, il 24% Usa e Canada e il 23% l America

Dettagli

di guerra e d Senza spettatori SIERRA LEONE

di guerra e d Senza spettatori SIERRA LEONE 26 Senza spettatori SIERRA LEONE La guerra in Sierra Leone DDal 1991 al 2001 la Sierra Leone ha vissuto 10 anni di una guerra fratricida scatenata dall interesse per le ricche miniere di diamanti presenti

Dettagli

data, non solo i martiri di Nassiriya, morti per cercare di fermare la guerra civile presente in Iraq, ma anche tutti coloro che hanno perso la vita

data, non solo i martiri di Nassiriya, morti per cercare di fermare la guerra civile presente in Iraq, ma anche tutti coloro che hanno perso la vita Costituita in memoria di Piero Salvati, carabiniere e poi funzionario della Pubblica Amministrazione, ottimo maresciallo dell ANC di Tortona, mancato all affetto dei suoi cari e dei suoi tanti amici il

Dettagli

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org

ASSOCIAZIONE PROGETTO ACCOGLIENZA Onlus. www.progettoaccoglienza.org Onlus www.progettoaccoglienza.org La Associazione Progetto Accoglienza opera a Borgo San Lorenzo (FI) dal 1992 e offre risposte alle problematiche legate al fenomeno migratorio attraverso l accompagnamento

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

fare il numero, digitare rimasto, che possiamo ancora usare i diversi valori seguente, che viene dopo

fare il numero, digitare rimasto, che possiamo ancora usare i diversi valori seguente, che viene dopo Unità 14 Telefonare fuori casa CHIAVI In questa unità imparerai: che cosa sono e come funzionano le schede telefoniche prepagate le parole legate alla telefonia a conoscere i pronomi e gli avverbi interrogativi

Dettagli

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine

COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine COMUNE DI PASIAN DI PRATO Provincia di Udine REGOLAMENTO DI ISTITUZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DEL COMUNE DI PASIAN DI PRATO (Approvato con delibera C.C. n. 90 del 29.11.2003, modificato con

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco Sul far della sera la famiglia si riunisce in casa per la preghiera. Ove fosse possibile si suggerisce di

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

Il matrimonio è mio e lo gestisco io"

Il matrimonio è mio e lo gestisco io Il matrimonio è mio e lo gestisco io" Il matrimonio è mio e lo gestisco io IL NOSTRO TEAM Il Team" di questo progetto è costituito da una sola ragazza, cittadina italiana ma di origini latino americane.

Dettagli

" UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016

 UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016 " UN AMORE Celeste Programmazione di Educazione Religiosa Scuola dell Infanzia Paritaria C. Arienta Prato Sesia a.s. 2015-2016 Alle Scuole Paritarie è assicurata piena libertà per quanto concerne l orientamento

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Università per Stranieri di Siena Livello A1

Università per Stranieri di Siena Livello A1 Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso

Dettagli

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA

LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA 21 ottobre 2011 Speciale Giornata Missionaria Mondiale 2011 LE STATISTICHE DELLA CHIESA CATTOLICA POPOLAZIONE MONDIALE CATTOLICI ABITANTI E CATTOLICI PER SACERDOTE CIRCOSCRIZIONI ECCLESIASTICHE - STAZIONI

Dettagli

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A

S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme

Dettagli

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese

COMUNICATO STAMPA. Nel 2012 l 80% delle famiglie colpite direttamente dalla crisi, quasi il 90% dei nostri concittadini ha ridotto le spese Ufficio Stampa COMUNICATO STAMPA PROSPETTIVE 2013, SONDAGGIO CONFESERCENTI SWG: CRISI DI FIDUCIA, QUASI NOVE SU DIECI NON CREDONO IN UN MIGLIORAMENTO DELLA SITUAZIONE ECONOMICA ITALIANA. SEI SU DIECI VOGLIONO

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP).

Intervista a Gabriela Stellutti, studentessa di italiano presso la Facoltà di Lettere dell Università di São Paulo (FFLCH USP). In questa lezione abbiamo ricevuto Gabriella Stellutti che ci ha parlato delle difficoltà di uno studente brasiliano che studia l italiano in Brasile. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie

Dettagli

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono

Dettagli

Test 1 COMPRENSIONE ORALE PRIMA PROVA COSA DEVI FARE?

Test 1 COMPRENSIONE ORALE PRIMA PROVA COSA DEVI FARE? 1 Test 1 COMPRENSIONE ORALE PRIMA PROVA Guarda la fotografia. Leggi le frasi. Ascolta. Segna con una la frase giusta. Attenzione: solo una frase delle tre (a/b/c) è giusta. Riascolta. durata totale 25

Dettagli

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani

Dettagli

«Comune amico dei bambini»

«Comune amico dei bambini» «Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui

Dettagli

IL MODELLO TURCO TRA REALTÀ

IL MODELLO TURCO TRA REALTÀ 440 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL MODELLO TURCO TRA REALTÀ E GRAVI LIMITI 6 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 La guerra civile siriana Le fasi iniziali del conflitto

Dettagli

Risultati parziali - su 1580 partecipanti

Risultati parziali - su 1580 partecipanti Risultati parziali - su 1580 partecipanti 1. PARTECIPANTI AL SONDAGGIO 69,81% ETA' 24,50% Partecipanti al sondaggio 19-24 anni 25-29 anni Figura 1: Giovani partecipanti al sondaggio per fascia d età REGIONE

Dettagli

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi

La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi La convenzione dell ONU sui diritti del fanciullo riscritta dai bambini con Mario Lodi Articolo 1: Il bambino (o bambina) è ogni essere umano fino a 18 anni. Articolo 2: Gli Stati devono rispettare, nel

Dettagli

IL FASCISMO 1919-1943

IL FASCISMO 1919-1943 IL FASCISMO 1919-1943 Origini del fascismo 1919-1921 Il fascismo prende il potere 1922-1924 Diventa una regime totalitario di massa (dittatura) 1925-1943 Le origini del Fascismo 1919-1921 Dalla crisi economica

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale

I Venerdì dell Avvocatura. La Comunità Pastorale Arcidiocesi di Milano Curia Arcivescovile Avvocatura I Venerdì dell Avvocatura La Comunità Pastorale 3 incontro - 13 dicembre 2013 Le Fonti principali 1) Preti missionari per una rinnovata pastorale d

Dettagli

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha

Pio Lando Di Stefano, un arzillo nonnino di novanta anni, ha vissuto gli orrori della seconda guerra Mondiale ed ha Libertà. Per capire il significato di questa parola, bisogna conoscere il significato della parola opposta: prigionia. Questo termine significa essere prigionieri, schiavi, servitori di un padrone. Non

Dettagli

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo.

In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. In questa lezione abbiamo ricevuto in studio il Dott. Augusto Bellon, Dirigente Scolastico presso il Consolato Generale d Italia a São Paulo. Vi consiglio di seguire l intervista senza le didascalie 1

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo.

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI. Art.1 Finalità. Art. 2 Competenze. 2. Il CCR svolge le proprie funzioni in modo libero ed autonomo. REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Art.1 Finalità 1. Allo scopo di promuovere i diritti, accrescere le opportunità e favorire una idonea crescita socio-culturale dei ragazzi, nella piena consapevolezza

Dettagli

SEMINARIO. Giovedì, 9 ottobre 2014. Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano)

SEMINARIO. Giovedì, 9 ottobre 2014. Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano) SEMINARIO Giovedì, 9 ottobre 2014 Sede ACI Roma, Via della Conciliazione 1 (II piano) La proposta di nuovi modelli di santità coniugale potrebbe favorire la crescita delle persone all interno di un tessuto

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre

Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre 6 Convenzione tra la Tavola valdese, la Comunità di lingua francese di Roma e la Chiesa valdese di Roma, via IV Novembre N O T A La Comunità Cristiana Protestante di lingua francese svolge dal 1985 la

Dettagli

Natale del Signore - 25 dicembre

Natale del Signore - 25 dicembre Natale del Signore - 25 dicembre La Messa della notte sviluppa il tema di Gesù luce e pace vera donata agli uomini ( colletta); viene commentata attraverso una lettura tipologica la nascita di Gesù con

Dettagli

La seconda guerra mondiale

La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale La seconda guerra mondiale dura dal 1939 al 1945 ed è una guerra totale, cioè coinvolge tutto il mondo. da un lato i regimi nazifascisti, gli STATI DELL ASSE, cioè Germania,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014

Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 Intenzioni per l Apostolato della Preghiera 2014 GENNAIO 2014 Perché venga promosso un autentico sviluppo economico, rispettoso della dignità di tutti gli uomini e di tutti i popoli. Perché i cristiani

Dettagli

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità)

Misericordiosi))come) il))padre) Esperienza)della)grazia)nell'unità) LetteradiNatale2015dell'AbateGeneraleOCist Misericordiosi))come))il))Padre) Roma,8dicembre2015 Solennitàdell'Immacolata Carissimi Vi scrivo questa lettera di Natale proprio mentre inizia il Giubileo della

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

La Convenzione sui diritti dell infanzia

La Convenzione sui diritti dell infanzia NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre

Dettagli

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Recupero TVI per matricole straniere a.a. 2010-11 Rosella Bozzone Costa - Lingua Italiana (13049 e 92020) Materiale 1b (Rg) TEST D INGRESSO Data Nome Cognome Matr.: Risultato della prova: PROVA DI COMPRENSIONE

Dettagli

Convegno Rapporti dall Europa

Convegno Rapporti dall Europa Spunti per l intervento dell On. Sandro Gozi Premio Grinzane Cavour Convegno Rapporti dall Europa Saluto augurale dell On. Sandro Gozi Giovedì 27 settembre 2007 Torino 1 Nel marzo scorso, l Europa ha festeggiato

Dettagli

SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA

SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA SANITÀ: A FEBBRAIO SCIOPERI MEDICI FAMIGLIA FIMMG CONTRO MANOVRA Roma, 14 gen. (Adnkronos/Adnkronos Salute) - I medici di famiglia della Fimmg pronti a dare battaglia contro gli effetti della manovra 'salva-italià

Dettagli

PROGRAMMA CONGRESSO VI RACCOMANDO I MIEI AMATI POVERI S. FIDENZIO (VERONA) 2011

PROGRAMMA CONGRESSO VI RACCOMANDO I MIEI AMATI POVERI S. FIDENZIO (VERONA) 2011 PROGRAMMA CONGRESSO VI RACCOMANDO I MIEI AMATI POVERI S. FIDENZIO (VERONA) 2011 CONGRESSO ASSOCIAZIONE LAICI CANOSSIANI: domenica 31luglio a domenica 7 agosto 2011 CRITERI DI PARTECIPAZIONE: Ogni Provincia

Dettagli

Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani

Emergenza Siria. Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani Emergenza Siria Forniamo tende e beni di primo soccorso e cerchiamo soluzioni durevoli per i rifugiati siriani Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Anno di finanziamento e realizzazione

Dettagli

La colonizzazione greca e le sue conseguenze

La colonizzazione greca e le sue conseguenze Unità di apprendimento semplificata Per alunni con difficoltà di apprendimento, per alunni non italofoni, per il ripasso e il recupero A cura di Emma Mapelli La colonizzazione greca e le sue conseguenze

Dettagli

Oggetto: segnalazione di ingannevolezza nella pratica commerciale posta in essere dalla società Stonex

Oggetto: segnalazione di ingannevolezza nella pratica commerciale posta in essere dalla società Stonex Inviata tramite PEC Alla c.a. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza G. Verdi, 6/A 00198 Roma Milano, 24 luglio 2015 Oggetto: segnalazione di ingannevolezza nella pratica commerciale posta

Dettagli

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati

RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013. Elenco e Programmi dei candidati RINNOVO DELLA CONSULTA DEGLI STUDENTI DELL ISIA DI FIRENZE TRIENNIO 2010/2013 Elenco e Programmi dei candidati ISIA Firenze, aprile 2010 ELENCO DEI CANDIDATI PER LA CONSULTA DEGLI STUDENTI TRIENNIO 2010-2013

Dettagli

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana

1. LA MOTIVAZIONE. Imparare è una necessità umana 1. LA MOTIVAZIONE Imparare è una necessità umana La parola studiare spesso ha un retrogusto amaro e richiama alla memoria lunghe ore passate a ripassare i vocaboli di latino o a fare dei calcoli dei quali

Dettagli

L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate

L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate L'Europa cristiana si espande: la Reconquista e le Crociate Cristiani e musulmani nell'xi secolo Fra mondo cristiano e mondo musulmano erano continuati, nel corso del Medioevo, gli scambi commerciali e

Dettagli

I sette SACRAMENTI CATECHESI DI PAPA FRANCESCO

I sette SACRAMENTI CATECHESI DI PAPA FRANCESCO I sette SACRAMENTI CATECHESI DI PAPA FRANCESCO I sette SACRAMENTI CATECHESI DI PAPA FRANCESCO SHALOM 1 Editrice Shalom - 06.08.2014 Trasfigurazione del Signore 2008 Fondazione di Religione Santi Francesco

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 Le insegnanti Ferraris Paola Lupo Rosalia Merino Alessia RELIGIONE CLASSE PRIMA

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

7ª tappa È il Signore che apre i cuori

7ª tappa È il Signore che apre i cuori Centro Missionario Diocesano Como 7 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Aprile 2009 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 7ª tappa È il Signore che apre

Dettagli

Introduzione alla macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra

Dettagli

Diritti bambini. I dati riportati sono tratti da un

Diritti bambini. I dati riportati sono tratti da un Diritti bambini L assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1959 ha stilato la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo ampliata e integrata nel 1989 con la Dichiarazione dei Diritti del Bambino

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato

Dettagli